INVESTIMENTI RICONVERSIONE INDUSTRIALE

Con l'assemblea nazionale dei delegati della FLN tenutasi a Milano dal 13 al 16 novembre si è conclusa la fase di elaborazione e dibattito della piattaforma contrattuale e si è aperta,a tutti gli effetti,quella di lot— ta e di contrattazione con la controparte. Compito prioritario del movimento é quello di dibattere ed approfondire i contenuti specifici della piattaforma alla luce della situazione politica, economica e sociale,nella quale essa si colloca,per comprendere due cose fondamentali: il perchè si chiedono alcune cose piuttosto che altre; quale sarà la durezza dello scontro che ci attende e gli ostacoli che si presenteranno lungo il cammino. Per quanto riguarda il primo interrogativo sappiamo che è stata fatta una scelta yolitica : porre al centro della rivendicazione contrattuale il pro blema dell'occupazione. Questa decisione é discesa dalla scelta,fatta da tutto il movimento sindacale unitario e di classe,di porre la carica e di lotta dei contratti al servizio della battaglia generale per l'occupazione. Lotta per l'occupazione articolata per settori e zone territoriali e che affronta i nodi fondamentali del Mezzogiornoldell'agricoltura e della ri— conversione industriale.
ALL' INTERNO: Legge fiscale - FAS - Piattaforma
Tariffe - Chiarimenti sulla busta
iiih/à47/714/
le principali norme della nuova
Diamo di seguito una sintesi delle principali norme della legge fiscale approvata NEP dalle Camera che introducono modifiche sull'Imposizione diretta e sul cumulo dei redditi.
ALIQUOTE
Con il prossimo anno entreranno in vigore una serie di modifiche degli scaglioni di reddito su cui si applicano le aliquote progressive. E' insomma come se le aliquote venissero ridotte, a vantaggio del contribuente. Aumenta inoltre la quota esente da imposizione: per la famiglia-tipo (padre, madre, due figli) essa sale dalle attuali L350.000 lire a 2 milioni, e 30 mila lire. Sui primi tre milioni di reddito annuo, scatterà un'aliquota del 10%, sinora applicata a quota 2 milioni; dai 3 si• 4 milioni l'aliquota viene ridotta dal 17 al 13%; dal 19 al 16% per i redditi tra 4 e 5 milioni; dal 22 al 19°'o per quelli tra i 5e i 6 milioni; dal 25 al 22% per quelli tra i 6 milioni e i 7 milioni e mezzo, ecc.
In pratica, già con lo stipendio di gennaio e in seguito alla riduzione della trattenuta alla fonte, si avrà un aumento della busta - paga compreso tra il 3-5 ed il 4,4 per cento. In altre parole, nel caso di un reddito imponibile annuo di 3 milioni, un lavoratore dipendente con moglie casalinga e due figli avrà un carico tributario complessivo del 3,2°,à contro l'attuale 6,5.
DETRAZIONI
Oltre alla riduzione delle aliquote, il provvedimento stabilisce anche un aumento delle detrazioni d'imposta. Sempre a cominciare dal '76 sale da 11.000 a 14.000 la somma da sottrarre per la prima persona a carico nel caso di reddito inferiore ai 4 milioni, aumenta da 36 mila a 84 mila la quota fissa per le spese relative alla produzione del reddito, Per i lavoratori dipendenti con un reddito lamii superiore ai ,6 milioni annui, questo beneficio- si applicherà anzi già da quest'anno. Inoltre, la detrazione d'imposta per le altre spese (cure mediche, istruzione, assicurazione, ecc.) passerà da 12 mila a 18 mila lire. Con nuova norma introdotta ora dalla Camera su iniziativa comunista la detrazione forfettaria delle spese dei piccoli operatori economici passa dall'i al 2e, del ricavo, sino ad un tetto di 12 milioni.
CUMULO
Lo quota minima per far scattare il cumulo dei redditi sale già col quest'anno da 5 a 7 milioni. Dl conseguenza, se i redditi familiari sommati insieme non superano questa, somma, .sfuggono al cumula. e l'imposta è stabi-
lita separatamente, sulla base delle nuove aliquote appena illustrate. La legge stabilisce inoltre ulteriori correttivi anche sugli effetti del cumulo: sono previste detrazioni del 1210 sul primo milione in più (cioè l'ottavo) del1'8°'n sul secondo, e del 4'`o sulla cifra residua sino ad un massimo di 360 mila lire di detrazione.
Qualche esempio. Per un reddito che superi di una lira il tetto dei sette milioni con cui scatta il cumulo, e che sia prodotto per metà dal marito e per metà dalla moglie, l'imposta inciderà già quest'anno (cioè con la dichiarazione '76) per 70 mila lire, contro le 330 mila previste dal meccanismo sinora in vigore. Con otto milioni di cumulo si pagheranno 180 mila lire contro le attuali 440 mila; e con dieci milioni 340 mila lire in luogo dell'attuale imposta di 660 mila. Il beneficio diventerà ancora più sensibile a partire dall'anno prossimo, cioè con la dichiarazione da consegnare nel '77, quando scatteranno anche le nuove aliquote. Così, per un reddito complessivo di 8 milioni (sempre prodotto per metà e metà da ciascun coniuge) l'onere del cumulo sarà di 85 mila lire contro le 440 mila attuali e le 180 mila previste dalle norme in vigore per la dichiarazione '76.
In linea con il nuovo diritto di famiglia viene introdotta la parità anche tra i redditi. Cosi, il reddito-base è sempre quello minore, appartenga., esso al marito o alia moglie; e il redditi d'impresa o di capitale venè equiparato, ai fini del cumulo, a vant da lavoro pendente dio autonomo. Algem misure tendono da un latri a evitare l'evasione all'obbligo del cumulo (per sottrarsi, i coniugi debbono essere effettivamente e non solo legalmente separati) e dall'altro a riparare alle conseguenze dell'applicazione della normativa precedentemente in vigore: cosi, per il cumulo '74, i coniugi contribuenti usufruiranno di una detrazione forfettaria d'imposta di 150 mira lire, o pari al minore importo in cui si sia tradotto l'effetto del cumulo. Saranno gli stessi contribuenti a recuperare il credito nella prossima primavera, conteggiandolo al momento della liquidazione dell'imposta dovuta per i redditi di quest'anno. Inoltre in base ad una nuova norma approvata -dalla Camera (e che dovrà oza piaus convalidita :lienato)4 redditi dei» trriprea te familiari-- artigiane. corra merciali e anche profeesio-
na i — non vengono sottoposti a cumulo e sono imputati invece a ciascun familiare proporzionalmente alla quota di partecipazione alla impresa.
ASSEGNI FAMILIARI
Con altra norma ora introdotta dalla legge su iniziativa comunista. si delega il governo a disporre la detassazione (in vigore da un anno e mezzo) degli assegni familiari, delle quote di aggiunta di famiglia nonchè delle maggiorazioni delle pensioni sostitutive degli assegni. A partire dal 1° gennaio '77 gradualmente esse non concorreranno più alla determinazione del reddito complessivo dei contribuenti.
PENSIONI
Ai fini delle detrazioni, e quindi dei benefici fiscali, le pensioni vengono d'ora in poi equiparate ai redditi da lavoro dipendente. Per le une e per gli altri insomma varrà lo stesso miglior trattamento. Inoltre una nuova norma interessa quanti, e si tratta di milioni di cittadini, ricevono con ritardo la liquidazione della pensione: costoro usufruiranno d'ora in poi di tutte le detrazioni di imposta alle quali avrebbero avuto diritto nel momento in cui la pensione doveva essere erogata. Questa disposizione si traduce in un'incidenza nettamente inferiore (e in molti casi addirittura nulla) dell'imposizione fiscale sulla fascia delle pensioni più basse.
LIQUIDAZIONE DI FINE LAVORO
Oltre che per la successione e la donazione, nuove norme più favorevoli al contribuente entrano in vigore per le liquidazioni, tendendo a favorire maggiormente i trattamenti di fine lavoro meno vantaggiosi. Intanto, l'imposta che grava sull'indennità di fina. servizio è ridotta di 100 mila lire per ogni anno o frazione preso a, base per fissarne l'importo. Inoltre viene attenuato il prelievo fiscale per le somme inferiori ai 50 milioni: sino a 10 milioni di liquidazione, il 50 per cento sarà esente da tassazione. La quota esente si riduce in progressione con lo aumento della liquidazione sino appunto al tetto dei 50 milioni.
ILOR
Quanto all'imposta locale — che colpisce tutti i redditi non da lavoro dipendente, e quindi compresi quelli professionali — sono stati elevati rispettivamente a 6 e a 12 milioni (dagli attuali due e mezzo a sette e mezzo) il limite minimo e quello
massimo della qi.o a che può essere dedotta dal pagamento dell'ILOR quando il titolare dell'impresa (artigian4, commerciale, professionale) presti in essa direttamente la sua opera. Da rilevare a questo proposito come il PCI si batta (e si sia inutilmente battuto nel corso di tutto l'iter di questo provvedimento) per un'imposta di tipo diverso che colpisca essenzialmente i patrimoni improduttivi (ad esempio appunto la seconda casa, quando non addirittura la terza) con esclusione ovviamente dei beni di uso normale.
AUTOTASSAZIONE
L'introduzione del meccanismo dell'autotassazione per l'imposta sui redditi sottoposti a dichiarazione (cioè non per i redditi da lavoro dipendente per i quali è già prevista e in vigore la tassazione alla fonte) è l'ultima novità del provvedimento, ma anche una delle più importanti e non solo perchè segna l'avvio dell'eliminazione dell'«intermediazione parassitaria» esercitata dai gestori delle esattorie. In pratica, contestualmente alla presentazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente verserà d'ora in poi l'imposta dovuta per quello stesso reddito, fai i.o salvo ovviamente il diritto dell'ufficio delle imposte di sottoporre la dichiarazione ad accertamenti ed, eventualmente, di chiamare il contribuente a pagare quote supplementari di imposizione. L'imposta dovuta dovrà essere pagata in soluzione unica. Altrimenti se si vorrà continuare a versare l'imposta con l'attuale sistema rateale si pagheranno una soprattassa fissa del 10 per cento e un interesse annuo del 5° o. Il versamento dovrà essere effettuato presso gli sportelli di una delle banche (praticamente tutte le maggiori) convenzionate con la tesoreria dello Stato.
SLITTAMENTO DICHIARAZIONE
A causa delle variazioni che vengono introdotte nella legislazione fiscale, e che sin qui abbiamo sinteticamente illustrato, anche l'anno- prossimo slitterà il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi '75 non sottoposti a trattenuta alla fonte. Il termine, stabilito per legge nel 31 mar,• zo, è stato spoistato ora al 30 aprile anche in eonsiderailto.,ne dei tempi tecnici necessari per apportare complesse modifiche e integrazioni all'ex modulo Vanoni e ai vari riquadri in cui si articola la dichiarazione stessa. C'è però già chi, partendo dal presupposto di nuovi futuri mutamenti alla legislazione

legge fiscale
tributaria (il governo si è per guamento al valore effettivo esempio opposto recisamen- della moneta), propone che te ad ogni proposta comuni- il termine normale per la sta di indicizzazione delle de- denuncia dei redditi sia defitrazioni per rendere possibi- nitivamente spostato più in le un loro automatico ade- avanti, ad esempio al 31 maggio.
Quanto pagherà una famiglia-tipo
Che cosa avverrà nel concreto con le nuove norme fiscali?
In quali benefici pratici si tradurrà la riduzione del carico fiscale, in particolare sul reddito del lavoratore dipendente? Ab. biamo scelto due esempi che riguardano la stessa famigliatipo (lavoratore che abbia a carico moglie e due figli) ma a diverso reddito. Ecco che cosa succede oggi, cosa succederà con la busta paga del mese prossimo (cioè con la entrata in vigore delle nuove detrazioni), e che cosa accadrà, infine, dal gennaio /6 quando scatteranno le nuove aliquote.
Lo chiede la Giunta provinciale
Imperial: l'accordo va rispettato
11 consiglio di fabbrica delI'linperial di Milano. azienda (li radioteievisori con oltre mila dipendenti; è 'stato ricevuto a palazzo Isimbardi dal presidente della Provincia Roberto Vitali. dal vice presidente compagno Gianni Mariani e dall'assessore provinciale all'economia e lavoro compagno Nuccio Abbondanza.
Di fronte alla gravità della situazione — che è stata successivamente fatta presente ai sindaco Aniasi —, da parte degli Enti locali si è posto in risalto che la linea condotta da alcuni gruppi multinazionali tende a smobilitare, col patrimonio tec dico e professionale del lavoro italiano, settori importanti del nostro apparato produttivo per cui è necessaria una più efficace garanzia del potere centrale. anche in ordine ai livelli occupazionali minacciati oggi da manovre che, con l'alibi della ristrutturazione, nascondono intere-,si che prescindono dalla situazione economica e produttiva.
rizzi produttivi volti anche a servizi di carattere sociale.
A nume della Giunta provinciale, l'assessore Abbondanza ha quindi inviato un telegramma al sottosegretario al Lavoro. on. Tina Anselmi alla direzione dell'azienda e all'Ambasciata tedesca in Italia, in cui si chiede il rispetto dell'accordo del settembre da parte dell' azienda, da cui trapelano sempre più gravemente i pericoli di una messa in liquidazione che potrebbero clamorosamente sortire addirittura dalla riunione del consiglio di amministrazione di martedì prossimo ».
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Nel caso infine di un reddito di 2 milioni e mezzo annui, sempre per la famiglia-tipo, il beneficio stira ancora più consistente: in pratica l'attuale carico fiscale di 86 mila lire annue si ridurrà, con il '76, a meno della metà: esattamente 47 mila lire.
Con la solidarietà ai lavoratori, è stato fatto un preciso richiamo all'impegno dell'accordo del 9 settembre '75 tfirinato dall'azienda e dal minktero del Lavoro) in cui, insieme a un programma di riconversione produttiva, si assicurava l'occupazione dei lavoratori tramite un consolidamento economico aziendale e del settore con parziale mutamento degli indi-

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F. A. S. : UNA CONQUISTA
-Dopo la soluzione del problema del Fondo Pensione,i Consigli di Fabbri ca dell'IRT e della CGE affrontano ora il problema del FAS.(D'altra parte un punto dell'accordo firmato l'anno scorso sullo scioglimento del FP prevedeva la concessione di una somma di £.15.000.000 al F.A.S. a titolo di risanamento del suo bi lancio,in attesa di affrontare organicamente il problema).
Negli incontri,che ormai continuano periodicamente da alcuni mesi e che sistematicamente dovranno susseguir si,si é innanzitutto dichiarata vi: .9.14a la scelta del mantenimento del FAS quale ente che integra l'assistenza sanitaria e generale,visto che,le riforme in tal senso non han no ancora nessuna attuazione e del resto,per alcuni aspetti,anche una ipotetica riforma sanitaria diffi-1 cilmente potrebbe renderne inutile l'esistenza in quanto detta riforma non abbraccerebbe certamente tutte le prestazioni già contenute e anche quelle che verranno.D'altra par te il contenuto solidaristico non é necessariamente limitabile all'assi stessa samitaria,ma deve riguardare sempre di più la generalità dei pro blemi che la crisi di oggi e quelle che verranno generano ai lavoratori.
Si è di fronte anche qui ad una struttura sorpassata nello Statuto e nel Regolamento che dal '49 ha su bito solo degli aggiystamentilma è chiaro che,sensa ripeterci attorno alla logica di fondo che stava dietro all'istituzione (vedi art. sul F.P. pubblicato dall'APRISCATOLE dicembre '74) ora non é più ~zio sale ed occorre parlare di modifiche radicali.
Accantonata (non abbandonata)ripo tesi immediata di costituzione di una Società Cooperativa che cambiasi
se la ragione sociale e risolvesse quindi anche il problema delle pro prietà (colonie,terreni) si è comunque elaborata una "bozza di sta tutò che è già stata oggetto di di scussione congiunta tra Consigli e Direzioni delle Aziende.
Idee,anche se non "un'ipotesi orga nica",si hanno già sul regolamento che,per ragioni di tempo,verrà affrontato probabilmente dopo l'assem blea sui Bilanci '73 - '74,assemblea che si terrà entro l'anno.

Premesso che l'ipotesi definitiva dello Statuto verrà distribuita a tutti i lavoratori perché è chiara mente da discutere e da approvare, diamo qui in anteprima quali saranno i punti in essa contenuti e cosa s'intende con essi significare.
Si é scelto di continuare il FAS ac centuandone (si vedrà col Regolamen to)il carattere solidaristico;
il finanziamento avviene col medesi mo meccanismo di prima: lora di lavoro in più alla settimana,135% ver sato dalla Direzione.Su questo punto però è possibile iniziare il discorso,che deve però concretizzarsi solo dopo qualche tempo di funziona mento del futuro FAS per constatarne le capacità,rigurdo ad altre for me di contribuzione,fermo restando che occorre battere,se necessario anche chiamando i lavoratori,il ten tativo delle Direzioni di ridurre la loro quota;
allargamento ed "unificazione" del Consiglio di Amministrazione in mo do che:
a) tenere conto,nell'ambito del possibile,della maggiore necessità di partecipazione alla gestione di un organismo importante;
b) eliminare le differenziazioni di
DA CONSOLIDARE
"provenienza" come uomo-donna o ope raio-impiegato.
Il funzionamento di un simile Ente sarà da considerare attentamente an che perchè l'estensione ad altri la voratori di aziende "concentrate" porta il FAS ad avere dimensioni ta li che richiederanno certamente nuo ve mentalità nella gestione e nei rapporti tra gli organi Statutari e all'interno degli stessi;
(4) creazione di un Collegio di Revisori con poteri aumentati - viste le dimensioni e le caratteristiche che l'Ente andrà ad assumere. Si vuole dare a questo collegio anche il com pito di arbitrato nel caso di contro' versie;
(5)
sono demandate all'Assemblea alcune grosse scelte che riguardano la vita stessa del Fondo,le modifiche di Sta tuto e Regolamento,e,come novità,alcune scelte come la compravendita di immobili,il limite per i debiti,ecc. Come era per il Fondo Pensione,viene introdotta la delega scritta per la rappresentanza in assemblea. Non vi è affrontato,come si è potuto veaere,il problema degli immobili. Per essi si prevede di fare un accor do che sancisca comunque la loro appartenenza al FAS,qualsiasi siano le traversie delle varie Aziende.
E' ora il casto di parlare di scadenze e di problemi immediati.
E' già in corso,purtroppo,una brusca riduzione delle entrate del Fondo per effetto della C.I. a zero ore.I1 problema più grosso sarà l'anno pros situo quando mediamente 950 tra operai ed impiegati per tutto quel periodo non effettueranno l'ora del FAS. Si può calcolare che la perdita per il FAS sí potrà aggirare intorno ai 110.000.000,cioè più del 25% delle
sue entrate,difficilmente sanabile con normali operazioni.L'allargamen to ai nuovi stabilimenti della CGE delle iscrizioni aiuterà a ridurre il contraccolpo (essendo esse manodopera maschile)ma probabilmente creerà alcuni problemi,almeno all'inizio.
Entro la fine dell'anno,come già detto,l'attuale Consiglio,ridotto or mai a pochi membri,indirrà le Assemblee per i bilanci '73 - '74 ed è già annunciato che rinuncerà al man datorche del resto s'era già ritenu te di prolungare in attesa appunto di affrontare l'insieme dei problemi. Può essere quella un'Assemblea importantissima per la vita del Fondo. Quando si parla del FAS in genere lo si ta per lamentarsi,per trovare un qualche cosa che contrasti con le proprie esigenze.

Fuori tutto non va,allora anche il FAS non va.
Occorre farci un lungo chiarimento di idee sull'argomento.
Che ci siano cose che saranno modificate è certo e verrà senz'altro fatto.Che ci si debba attendere qualcosa di buono dopo questi cambiamenti è senz'altro inevitabile. Ma,attenzione,il Fondo è di solida rietà,non di comodità!!
Probabilmente,mentre verranno allar gate ed aggiunte alcune prestazioni necessarie ad aiutare meglio i lavo ratori in serie difFicoltà,verra*no cancellati contributi che sono anacronistici ed a volte contro i fini nel Fondo stesso.
Il pacco viveri,ad eseapio,non serve più perchè la malattia è ormai retribuita,mentre costa molto la ma lattia dei denti. Si impone,altro esempio,una regolamentazione diversa per l'utilizzo dei sussidi per cure estive che non possono diventare un secondo premio feriale!!.
INDICE ISTAT DEI PREZZI AL CONSUMO PER LE FAMIGLIE DI OPERAI E IMPIEGATI
Virleadont
CONSUMI INVESTIMENTI OCCUPAZIONE: Invertire la

tendenza
precockent•
I prezzi all'ingrosso. che nel gennaio 1975, rispetto al gennaio 1974, presentavano un tasso d'aumento del 25.6 per cento, nell'aprile hanno registrato un aumento (rispetto olio stesso mese del 1974) del 10.6 per cento.
Per i prezzi al consumo il tasso d'inflazione e passato dal 24.1 per cento del gennaio al 20.4 per cento dell'aprile. Quali le ragioni di queste diversità di andamento tra prezzi all'ingrosso e al consumo? Diciamo subito che fare confronti meccanici tra i • livelli • delle due categorie di prezzi è sbagliato in quanto esse
La caduta in termini reali degli investimenti si spiega con la gravissima stretta creditizia e fiscale messa in atto dal governo e dalle autorità monetarie più dello scorso anno. Oggi la caduta dei consumi (vedi tab. gin. 9), il basso livello di utilizzo degli impianti (60/65°,0), la scarsa incisività delle misure di rilancio decise ad agosto dal governo, rendono ancora più difficile un rilancio qualificato degli investimenti.
hanno una composizione diversa (ad esempio mancano nel prezzi all'ingrosso le voci dei servizi); così il maggior tasso d'aumento dei prezzi al consumo non può essere semplicemente e totalmente attribuito al settore della distribuzione, anche se le strozzature In esso presenti continuano a svolgere un ruolo non secondario nella spirale dei prezzi. Quello che appare indubbio è che, in questi ultimi mesi, il centro motore dell'inflazione è costituito dalla politica economica, in particolare dalla politica tent farla, del governo.
I consumi privati tendono sempre più a diminuire; le cause sono Innanzitutto nel numero dl ore lavorate, In costante riduzione anche per effetto della Cassa integrazione, nella diminuzione di occupazione soprattutto nell'area delle imprese minori, nell'andamento ancora sostenuto dell'inflazione, alimentata dalla politica fiscale e tariffaria del Governo. Probabilmente In questa fase, a fronte delle incertezze per l'occupazione, i risparmi tendono • crescere.
L'Italia non ha i salari più alti
LA MARTELLANTE PROPAGANDA padronale va sbandierando il fatto che i salar: contrattuali sono aumentati piu velocemente in Italia che in altri paesi paragonabili. facendo intendere che per 0 competere n. amiche sviluppa re produzione e tecnologia. bisogna comprimere il I,veLo contributivo. La realtà è che in Italia i salari non sono pii' alti che in altri paesi industrializzati. gli alimenti strappati con le lotte unita rie hanno consentito soltanto un avvicinamento a Questi paesi. i quali. Francia esclu sa, hanno però ancora retribuzioni nominali orarie piu alte. Per competere sul mercato internazionale l'industria italiana ha bisogno di migliorare il livello tecnologico e di utilizzare bene gli impianti, oggi in parte inoperosi, producendo di piu.

NEL GRAFICO: salari orari (In lire. in diversi paesi - Fonte CEE
Diminuite le ore effettivamente pagate
PADRONI E GOVERNO diffondono, con la loro offensiva propagandistica. informazioni tendenziose. quando non proprio false. sull'a ,imeato dei salari. prendendo a base delle loro argomentazioni orari e paghe contrattuali che nei fatti non sono sempre applicate. La rea :te e che le ore effettivamente lavorate e regolarmente retribuite segnano una flessione, rio che in altri termini significa una diminuzione del salario reale per vasti strati di lavoratori industriali. anche quando la paga a pieno orario risulta aumentata piu del costo della vita.
NEL GRAFICO: media settima na'e delle ore pagate negli ultimi tre anni - Fonte ISTAT
Nell'industria si guadagna meno che in altri settori
COMPLESSIVAMENTE IN ITALIA I Salari e gli stipendi dell'industria rappresentano meno di un ler. zo del reddito nazionale. La quota di reddito norionale distribuita dall'industria in forma di retribuzioni è inferiore alla quota di lavoratori industria. h sul totale degli occupati. Il lavoro irclustria le e complessivamente pagato peggio rispetto ad alta. :mi di lavoro 1 problemi di perequazione esistono anche nelle retribuzioni dell'industria e de: lavora mn dipendenti ma le situazioni piu scandalose re 5tano quelle dei redditi non di lavoro o misti che. oltretutto, sfuggono persino al prelievo fiscale. NEL GRAFICO: il rapporto tra reddito nazionale netto, retribuzioni pagate dall'industria, percentuale degli addetti e quella dei Salari e stipendi - Fonte ISTAT
LADISOCCUPAZIONEOGGIINITALIA (dati ISTAT)
Disoccupati iscritti nelle liste del collocamento In cerca di prima occupazione
Emigrati temporanei
Occupati a orario ridotto
1.080.000 416.000 (*) 179.000
(•) De un'indagine CENSIS fatta per campiona i giovani In attesa dl prima occupaslong rlaultereb bere 619.000 • quelli che si dichiarano disoccupati 155.000: in totale 774 mila.
Aperta la vertenza per il contratto
La piattaforma dei metalmeccanici
tr La vertenza contrattuale dei metalmeccanici è ufficialmente aperta. La FLM ha compiutamente elaborato la piattaforma sulla base delVesito della conferenza nazionale di Milano e del voto espresso dai 1.200 delegati, e l'ha resa nota ieri. Le rivendicazioni per il nuovo contratto di lavoro sono state inviate alla Confindustria e all'intersind. La FLM ha anche diffuso il documento politico approvate dalla conferenza di Milano. Tra l'altro, è stata confermata la decisione di effettuare il primo sciopero generale della categoria il 12 dicembre, in occasione della giornata di lotta per Il Mezzogiorno e della manifestazione nazionale e Napoli. Inoltre, è stata confermata anche la decisione di tenere entro dicembre la conferenza dei delegati delle aziende artigiane. Ed ecc* il testo integrale della piattaforma rivendicativa:
Investimenti
Diritto del Consiglio di fabbrica e del sindacato territoriale all'informazione e alla verifica dei programmi di investimenti al fine di pervenire ad un esame congiunto sulle loro implicazioni relativamente a: localizzazioni; conseguenze occupazionali:* qualificazione e indirizCi produttivi;
4T condizioni di lavoro;
5) condizioni ambientali e ecologiche.
'Per quanto riguarda invece le piccole imprese, l'esame congiunto di cui sopra avverrà con le associazioni imprenditoriali al livello del settore e del territorio.
Modifiche tecnologiche organizzative e produttive Diritto del Consiglio di fabbrica e del sindacato territoriale alla contrattazione preventiva sulle conseguenze delle modifiche tecnologiche, organizzative e produttive in ordine agli organici, all'assetto produttivo, all'ambiente e alle condizioni di lavoro, ai ritrei, alla qualificazione professionale.
Decentramento e indotto
Diritto del Consiglio di fabbrica e del sindacato territoriale a conoscere e discutere la situazione esistente ed a discutere preventivamente le eventuali decisioni aziendali in ordine di decentramento di attività proprie del ciclo produttivo con riferimento alla qualità, alla quantità e destinazione nonr-he alle modalità (appalto, commessa, consulenza, lavoro a domicilio), al fine di contenere drasticamente il fenomeno e di offrire gli strumenti per una contrattazione nel merito delle condizioni economiche e normative dei lavoratori intaresaatL
Si rivendica, inoltre, la responsabilità dell'azienda committente in ordine alla garanzia della tutela contrai. Inala e al rispetto delle noriliF dl legge dei lavoratori dell'azienda destinataria della commessa e alla stabilità dei -livelli di occupazione.
Lavoro a domicilio Diritto all'esame congiunto tra le organizzazioni = li territoriali e- le or zioni degli imprenditori •in ordine alla verifica sull'effettiva applicazione delle leggi vigenti, all'esame dei livelli occupazionali, agli orari ci lavoro e alle condizioni ecc-
nomiche norrhative, le quali vanno in ogni caso parificate tra lavoratori occupati direttamente e quelli operanti a domicilio.
Contrazione temporanea dell'orario di lavoro Diritto del Consiglio di fabbrica e delle strutture territoriali di effettuare un esame congiunto preventivamente al provvedimento di ricorso alla cassa integrazione guadagni o in ogni caso di riduzione d'orario allo scopo di valutare i programmi produttivi e di investimento esistenti, i loro effetti prevedibili sull'occupazione e di adottare quindi: tutte le misure per assicurare la salvaguardia e lo sviluppo.
Appalti Superamento degli appalti continuativi legati al ciclo produttivo e degli appalti continuativi che comunque impegnino i lavoratori a pieno tempo e nella stessa impresa, con conseguente assorbimento da parte dell'azienda appaltante.
Esame congiunto di ogni contratto di appalto saltuario con il Consiglio di fabbrica al fine di verificarne la possibilità di superamento; definizione dei relativi trattamenti economici e nonnativi per i lavoratori interessati.
Mobilità orizzontale nell'azienda
Diritto del Consiglio di fabbrica e del sindacato territoriale ad una contrattazione preventiva degli spostamenti tra reparti e/o uffici diversi e fra diverse attività. Lo scopo di questa contrattazione sarà quello di esaminare le motivazioni degli spostamenti; garantirne l'eventuale effettuazione nell'ambito delle norme di legge; definirne le caratteristiche, i tempi e le modalità • alla luce di una valutazione delle conseguenze individuali e collettive, sul piano delle condizioni di lavoro, della professionalità e degli organici. In ogni caso dovranno essere garantite le condizioni economiche e normative godute dai lavoratori interessati.
Livelli di occupazione
Processi di riconversione Movimenti di manodopera nel settore e nel territorio
Impegno delle parti al negoziato — su scala nazionale a livello settoriale e territoriale — sui livelli di occupa-
zione complessiva per i gruppi, imprese industriali, articolati in diversi stabilimenti ed attività produttive o aventi carattere economico di interesse nazionale, in ordine ai piani di riqualificazione e riconversione produttiva ed alle conseguenze sui lavoratori interessati.
Nell'ambito della realizzazione dei piani di riqualificazione e di riconversione produttiva. nonchè dei processi di riqualificazione professionale che investiranno i lavoratori, gli eventuali movimenti di manodopera saranno oggetto di contrattazione tra le parti in relazione alle motivazioni, alle entità del fenomeno, ai criteri ed ai limiti territoriali, salvaguardando, per i lavoratori, i benefici derivanti da accordi aziendali per realizzare, nel gruppo, nel settore, nel territorio, l'armonizzazione dei trattamenti complessivi.
Orario di lavoro
a) Estensione a tutti i lavoratori turnisti del diritto alle otto ore retribuite di presenza in fabbrica, comprendendo, all'interno di queste, 30 minuti di intervallo retribuito per mensa, fatte salve le condizioni di miglior favore esistenti;
131 riduzione a 39 ore dell'orario settimanale, a parità di salario, per tutte le lavorazioni a caldo (metallurgia non ferrosa, fonderia e fusione. fucinatura forge e pressofusione);
c) a fronte di eventuali richieste di nuovi turni, per le aree del Mezzogiorno riduzione dell'orario di lavoro a 36 ore settimanali per 6 giorni a tre turni, valutandone gli effetti sui programmi di produzione e sugli investimenti, con la negoziazione preventiva di un consistente aumento degli organici e dei servizi sociali che debbono essere assicurati.
Straordinario contrattazione preventiva settimanale ch parte del Consiglio di fabbrica delle eventuali richieste dell'azienda; riduzione della quota annua per lavoratore a 120 ore, con un massimo di 6 ore settimanali; obbligo dell'azienda di garantire il recupero attraverso riposo compensativo entro il mese seguente; contrattazione dell'orario annuale e della sua di-
stribuzione; dl estensione dell'intera normativa ai lavoratori inquadrati nella sesta - settima categoria.
Ambiente
Diritto alla conoscenza dei dati sulle lavorazioni e sulla composizione dei prodotti utilizzati per le singole produzioni.
Diritto di indagine all'interno della fabbrica di medici e tecnici di parte, nonchè l'assunzione di costi relativi a carico delle aziende. Si rivendica una quota di intervento finanziario delle aziende per la creazione ed il funzionamento di strutture e degli strumenti di uso colletti\'o per il controllo degli elementi di nocività e di rischio presenti all'interno della fabbrica e nel territorio.
Mobilità ed inquuúiiamento professionale
sione della scala parametrale, anche attraverso l'assorbimento di aumenti di merito ad personam.
Parità
a) MALATTIA ED INFORTUNIO — Revisione del trattamento economico-normativo per garantire uniformità ai livelli più favorevoli previsti dal CCNL e dalle leggi; PUERPERIO E GRAVIDANZA — Parificazione dei trattamenti ai livelli più favorevoli previsti dal contratto nazionale di lavoro e dalle leggi; ci anticipazione dell'indennità di malattia e di infortunio agli ex operai alle regolari scadenze retributive.
Diritti sindacali e disciplina aziendale
Diritto del Consiglio di fabbrica di verificare periodicamente e di contrattare i processi di qualificazione produttiva, sia quando essi si basano su corsi di formazione, sia quando essi derivano da modifiche parziali dell'organizzazione del lavoro, mediante la definizione di aree e di linee di sviluppo professionale; passaggio dalla
1« alla
2- categoria dopo 18 mesi per i lavoratori non addetti alla produzione; passaggio dalla 2' alla 3' categoria entro 20 mesi per tutti i lavoratori; di superamento entro la vigenza contrattuale della 5' super; modifica della declaratoria e dei profili della
5' categoria per dare sbocco in 6' categoria a figure professionali oggi di 5' categoria; modifica della daclaratoria e dei profili della 6' categoria che recuperi la declaratoria della 5' super;
e) modifica ed ampliamento degli attuali profili professionali.
Salario
a) Aumento uguale per tutti di lire 30.000 sui minimi contrattuali;
b) conglobamento dei 103 plinti di contingenza maturati al 31-1-1975;

c) conglobamento delle dodicimila lire previste dallo stesso accordo;
d) ricostituzione di minimi traici-di-categoria e revi-
Aziende con meno di 15 dipendenti: estensione della legge 300, relativamente all'art. 18 e al titolo III; diritto di assemblea anche attraverso l'accorpamento di più aziende per zona; ore retribuite per permessi sindacali: due ore retribuite per dipendente nelle aziende inferiori ai 200 dipendenti; possibilità di cumulo trimestrale delle ore di distacco assegnate ai componenti degli organi direttivi del sindacato; consolidamento del pagamento delle ore di permesso sindacale con la retribuzione globale di fatto;
diritto all' assemblea con la presenza dei rappresentanti sindacali nazionaliprovinciaslicieopero; nel corso dello tutela del delegato in caso di mobilità aziendale, il cui spostamento dal gruppo omogeneo va subordinato all' assenso preventivo del Consiglio di fabbrica e del sindacato; le strutture sindacali devono poter svolgere pienamente la loro attività anche nelle unità produttive o reparti distaccati dalle sedi principali, sia in modo autonomo sia in collegamento con le strutture delle sedi più importanti; modifica della norma riguardante la sospensione cautelativa; per gli addetti alla installazione e manutenzione degli impianti riconoscimento del coordinamento di gruppo e del delegato di cantiere e garanzia di adeguata tutela dei dirigenti sindacali; diritto alla diffusione di libri e riviste all'interno della fabbrica; estensione art. 11 legge 300 riguardante la costituzione, la direzione, l'attività ed il finanziamento del circolo (CRAL).
Diritto allo studio
a) Elevare la quota dall'i al 3'() e stabilire un numero minimo di lavoratori per le aziende al di sotto dei 300
lavoratori;
portare a 250 le ore retribuite per lavoratore, stabilendo per quanti debbano recuperare la scuola dell'obbligo un rapporto 2/3 e 1/3 fra ore retribuite e non retribuite; consolidamento della norma del pagamento delle ore destinate allo studio anche quando l'orario dei corsi non coincide con l'orario di lavoro; riduzione dei termini per la domanda dei permessi retribuiti a un mese; estensione delle facilitazioni per gli esami anche ai lavoratori che frequentano i corsi di cui all'art. 28.
Collocamento obbligatorio degli handicappati
Diritto del Consiglio di fabbrica all'informazione periodica circa la situazione delle assunzioni obbligatorie in azienda degli invalidi; diritto di intervento circa le modalità di inserimento di tali lavoratori, al fine di garantire a particolari categorie di invalidi, come gli handicappati, occasioni e condizioni di lavoro adeguati alle loro capacità lavorative.
Trasfertisti
Revisione delle norme oggi esistenti ed in particolare:
contrattazione collettiva delle condizioni dl lavoro; diritto alla volontarietà dell'adesione per tutti coloro che non siano stati assunti con specifiche clausole di impiego per trasferte all'estero; un giorno di permesso retribuito per ogni mese di permanenza in trasferta da godere entro l'anno solare, senza possibilità di monetizzazione: di possibilità in caso di trasferte molto lunghe di farsi accompagnare dalla famiglia e di rientrare a casa due volte l'anno; e) per gli addetti alla installazione e manutenzione degli impianti, comunicazione sulla dislocazione dei cantieri all'organismo sindacale interessato.
Siderurgia
Consolidamento del godimento effettivo e collettivo dell'orario di lavoro di 39 ore; diritto di contrattare il rapporto organici - carico degli impianti; abolizione norme relative al « mancato uomo a; recupero ore mancato cambio; recupero di tutte le festività lavorate per i turnisti. Ultimo punto, l'adeguamento delle norme contrattuali sulla base delle modifiche prodotte dalle leggi e dalle sentenze.
Imperial - Innocenti - Singer... un solo problema : RICONVERSIONE INDUSTRIALE

Coi la nostra lotta,durata sette mé si,puntavamo ad ottenere tre obiettivi principali: impedire i licenziamenti,impegnare l'Azienda sulle prospettive della fabbrica attraver so la diversificazione produttiva, inserire il problema occupazionale dell'Imperial nel contesto più generale della lotta che tutto il mo vimento porta avanti per la soluzio ne positiva della crisi nel nostro Paese.
Questi tre obiettivi li abbiamo ras giunti,ora bisogna impegnarsi con tutto il movimento operaio per imporre una svolta alla politica por tata avanti dal Governo e dal patronato per realizzare la riconver sione industriale e quindi le riforme.
Queste nostro Paese ormai in rovina per 30 anni di malgoverno solo scii lavoratori,possiamo salvarlo: le proposte concrete le abbiamo in dicate (tutti le conoscono),per que ste lottiamo. Vogliamo una politica seria,a nostro favore finalmente, per lo sviluppo economieo,i1 progresso sociale,la libertà e la democrazia. Vogliamo che questa xepubblica fondata sul lavoro,conqui stata con tanto sangue e tanti mor
ti,si realizzi e viva.
Il 15 giugno è una data che dima..: stra la volonta del popolo italiano a cambiare e imporre le cose se pra dette.
E' in questo senso che tutto il mo vimento sindacale e tutte le categorie dei lavoratori si muovono. la piattaforma per il contratto che i metalmeccanici presentano al padronato e quindi al Governo non è altro che una striscia di asfalto, un contributo,per la costruzione di quella strada che sola può portarci fuori dalla crisi economica, morale e politica.
Chiediamo 4 cose tondamentali:la di fesa dell'occupazione attraverso il controllo degli investimenti e le ripercussioni che questi determinaino su tutti gli aspetti dello sviluppo e del posto di lavoro; il con trollo sugli spostamenti dei lavora tori e l'organizzazione ael lavoro; la parità effettiva tra ex operai e ex impiegati;il salario.
Poiché néi vogliamo lottare per un reale sviluppo del nostro paese non possiamo accettare le proposte di alcuni sulla riduzione d'orario a 35 ore perché questo significherei>, belin primo luogo,un aumento dello sfruttamento dei lavoratori occupati e non la diminuiione della disoc. cupazione (l'esempio é quello di quando abbiamo ottenuto la riduzione da 48 a 40 ore settimanali che ha portato ad un trascurabile aumen to d'occupazione) e andrebbe contro i nostri principi che sono comunque
quelli di una società fondata sul lavoro dove tutti danno giustamente la loro parte (quindi no alla evasione fiscale,alle fughe di capita,. li p alla speculazione,al parassitismo neanche all'assenteismo dei turbi). perché sarebbe una lotta solo die fensiva che non va a cambiare niente,lasciando in mano ai padroni ed al governo le decisioni sulla politica economica nel nostro paese. Non possiamo accettare neanche la po sizione di quelli che,facendo in ton do il gioco delle classi privilegia= te,dei padroni e del governo,vorreb bero puntare tutto sugli aumenti sa ~li tralasciando la sostanza i1, 'aumento salariale va bene perché porta,attraverso una maggiore disponibilita di soldi ai lavoratori, ad un rilancio della domanda interna kcon più soldi si può comprare più cose),quindi le fabbriche dovreb bero produrre di più e perciò sareb be una difesa p anche se limitatapdel l'occupazione.

Naturalmente nei formulare la richiesta salariale é necessario terse re in considerazione le ripercussio ni che questo avrebbe sull'inflazio ne che negli ultimi anni ha portato 11 costo della vita alle stelle. Ma l'obiettivo primario per il quale bisogna lottare é quello dello sviluppo e del futuro nel nostro paese.
Ecco qua,molto semplicemente p il significato della nostra piattaforma per il contratto per la quale é necessario lottare fino in fondo unitariamente e con determinazione.
Prezzi pubblici : Una riforma
Da parecchi mesi é diventato abbastan sa normale,per noi,sentir parlare ed il più delle volte dover subire aumenti di tariffe o prezzi di servizi e generi essenziali: dal pane al biglietto del tram,dal prezzo dello zucchero a quello celle poste,dal latte a quello dell'energia elettri ca.
L'elenco potrebbe continuare. Come é noto,per alcune tariffe - co me quelle delle ferrovie - i futuri aumenti sono già stati approvati. Si direbbe che l'autorità politica del nostro paese,dopo aver governato e gestito per molti anni in asso luta tranquillità Enti ed Amministra zioni con paurosi deficit di bilan.cio,tutto ad un tratto p dando a volte la colpa al caro petrolio od allo scarso rendimento degli impianti p la Aentandosi dl ciò per l'alto "assen teismo" dei lavoratori p si è destata ed ha deciso di riportare le gestio ni in equilibrioscegliendopovviamen tela strada che fa pagare esclusivamente utenti e cittadini.
E' chiaro che questo discorso di au mento generalizzato delle tariffe va respinto e quindi bisogna avviare una politica di contenimento dei prezzi che p oltre a salvaguardare il reale potere d'acquisto dei salari, tenda a rendere prioritario lo sviluppo di alcuni servizi sociali(es. trasporto pubblico) che con un au-
PERCHE' NON CI PARLI DEL 30 7. DEGLI IMPIANTI INUTILIZZALI ? BRUM) SEGNO !.. NON RicDPERANO PIO LE NOSTRE l'Uf(A COLPA DELL' A(-9ENIEIMO 'mento dei prezzi faciliterebbe il consumo privato (automobile).
Bisogna altresì che accanto ad una azione tendente ad un controllo e contenimento dei costi vi sia anche una volontà di migliorare quantitativamente e qualitativamente i servizi individuando una priorità nei consumi e quindi una giusta polititi ca tariffaria.
Occorre perciò che i servizi di lar go consumo abbiano una certa quota fissa pari al consumo medio popolare e che a questa quota venga fissa te un prezzo politico in funzione del grado di necessità e utilità. E' evidente che,pur non accettando il principio dell'equilibrio costiricavi per molti servizi pubblici (es. i trasporti), non possiamo nem meno accettare l'indifferenza a cex7 ti problemi di bilancio che oggi,se non affrontati sia pure gradualmente,comportano un decadimento dei ser vizi stessi.
Ecco perché,accanto al principio del la garanzia di una certa quota di servizi a prezzi politici,deve coesistere anche il principio della
progressività delle tariffe dei ser vizi pubblici quando si supera la quota di consumo medio popolare. Questa quota media sarà ovviamente più o meno alta a seconda del grado di essenzialità del servizio (es. : più alta per l'acqua-luce-gas meno alta per telefono-canone Radio-TV, ecc.)
Ciò anche perchè sprechi ed abusi non danneggino tanto il bilancio della singola azienda fornitrice, quanto la possibilità stessa di man tenere prezzi politici per i livelli di consumo o di uso medio essenziale dei servizi.
Bisogna anche che nel tema della lotta al caro-vita non vi siaíluno squilibrio tra il settore delle tariffe pubbliche ed i prezzi liberi. Perciò,per rendere credibili tutte le lotte che portiamo avanti,bisogna che vi sia anche un controllo popolare sulla formazione dei prezzi dei generi alimentari e maggiormente su quelli di prima necessità genera lizzando,dov'è possibile con gli En ti Locali o con i Consigli di Fabbrica,punti di vendita ed offerta di prodotti a prezzi controllati.

IL COMPAGNO VITTORIO VIDALI,IL LEGGENDARIO COMANDANTE "CARLOS", HA LANCIATO IL SEGUENTE APPELLO Pesti LA SALVEZZA DEI PRIGIONIERI POLITICI SPAGNOLI.
I prigionieri politici spagnoli sono in pericolo! Salviamoli! In questi ultimi giorni squadracce fasciste hanno attaccato la prigione di Carabanchel a Madrid,dove sono rinchiusi centi naia di dirigenti e militanti antifranchisti. Questi prigionieri politici corrono il pericolo di venire assassinati. Anche le loro famiglie vengono minacciate di morte. Un ucommandonfascista è entrato nella casa in cui abita la fa miglia di Juan Paredes Manot,il guerrigliero basco che è stato fucilato a Barcellona, ed ha massacrato a bastonate la madre,la sorella e due bambini.

Un altro "commandoufascista ha assaltato l'ufficio di un avvo cato,dove erano riuniti rappresentanti delle forze democratiche: l'ufficio è stato distrutto e i presenti sono stati colpiti con i calci dei mitra e feriti dall'esplosione d'una bomba. La polizia,naturalmentelnon è intervenuta.
Dobbiamo esigere garanzie per la vita dei prigionieri politici e per l'incolumità delle loro famiglie.
EI necessario agire rapidamente!
Inviate lettere,telegrammi alla presidenza del governo di Madrid,all'ambasciata spagnola a Roma,al nostro governo perchè intervenga per chiedere garanzie,per sollecitare l'amnistia per tutti i prigionieri politici in Spagna,l'abolizione delle leggi repressive!
Tutta la solidarietà al popolo spagnolo nella sua battaglia contro l'ultimo bastione fascista in Europa!
%""".. SUL" BUSTA
1 = VIENE CONTEGGIATA : 6,5 3(suota {issa) >. 7 Qi0R.ii L. 4 6
2 = 176 ORE MENSILI EFFETTIVE nEsE. DI SETTEMBRE.
173 ORE nEwsiLl CONCORDATE = 3 GRE
E VENGONO CONTEGGIATE : 8 x 3
3 « ORE DA LAVORARE DALL'i AL 13 = 80 ORE 4- 2 di FAS r. 82,00 = 87,75 - PER IL 15 8 04E. 2,25 DI SCIOP.COW ASSEMDLEA . 5,75:j
ORE NON LAVORATE MALATTiA 16,00 1
INFORTUNIO 24t ,G
PERMESSI PERSON-ALI 4,co t1-49, 75
RITARDI 1294-1
SCIOPERI
E VENGONO CONTEGGIATE x 36
4,5c:l ) ORE LA90R. 3
4 = CONTINGENZA SULLE ORE. LAJoRATE = VIENE CONTEGGIATA : 2;‹ 36
5 =NLJADAGNO DI COTTIMO SULLE. ORE EFFETTI sie
4 • VENGONO CONTEGGIATE E x 2
7 = VENGONO CONTEGGIATE : (E x 16) 200 DEL PAsTo(x,oes L.100 x 2Gosaui
8 .1ASETTIMANA DI C.I.G. DAL 16 AL 19 :32 ORE : CALCOLATE ALL' Boe = 25,6C (TENERE PRESENTE CHE IL 15 e srAro PAGATO, HEbio 2,2.04; As s.)
2A SET né-UNA Di C.i.G. DAL 22 AL 26: ito ORE: CALCOLATE AL L' do. 32. L'o ORE 0.1 c.i.ca. 57,60 :IL 29 E 30 sETTEn . VERRANNO PAGATI CON I. MESE Di OTTOBRE 72.
LE ORE IN C.I.G. VENGONO cONTEGG. : (E x 5 7,60)+L.6.1E.0 di RIC.PRENIOPROD02.
VIENE CONTEGGIATO : ?Retto PRoDu 2. L.18.500 oRE ig 3
10. RUOTA MENSILE PER IL. SINDACATO : L.1.oco ;DA DARE. ANURA ;L 300.2
11 =QUOTA mEwstLE. PREMO PRODuziOw E
VIENE CONTEGG. : AUMENTO HEOS. LOR DO SEC. ACCORDO DEL 25/1/75 E.12.000 38
173 ORE
13= TRATTENUTA PER AgRoroNpAmg • Tc :ATTO 50L MESE PRECEDENTE_
* L'IMPONIBILE FAP, DI LEGGE, e ARROTONDATO IN EFFETTO , PERCHE' SUPERIORE A L. 500 (VIENE ARROTONDATO IN DIFETTO QUANDO INFERIORE ALLE L. 500 .)
IL VALORE CONVENZIONALE MENSA DI L.190 GIORNALIERE, PER COLORO
CHE USUFRUISCONO DELLA MENSA AZIENDALE, E' DA INSERIRE NEGLI
IMPONIBILI AI SOLI EFFETTI CONTRtlaUTtVl, A NORMA DI LEGGE • Ite
CALCOLO DELLE TRATTENUTE
G r 3+ 4 +5 -t 7- + 11.12 + eventualt y .L.162.457
H = 190 (QuotaIssa) X 7 coog., c2.0R,J. 110 AT O 1 XvEDI AscHE
Ittl: 7,45: Di N = L.5.609+L.277 rL.5.886
N r (G+H)- e ve nt. y - 2 —e —9.1-78.567 AgstorompAT0 A L•79.00° (VCD1 *)

P = (G+1-1) (L*M)-2-6-9,-L.145.795
R = 10: DI P .L.ilt.56e
5 c L.309Q00TA Eseere+L3000 SPESE FRoD.RErr i TO +1.1000 ViletEr.L 7.000
T R— 5 =L.7.580
u T t L +M =1.13.466
V = U +1+2+6 +Skil:H-13 r- L.27.231
Z = (G — v) + X = L. 136.000
sono una lavoratrice che risiede a Bollate. Come già_ saprai in questo co mune (retto da una Giunta democrati ca di sinistra) erano state occupa,. te le case popolari (GESCAL) aa par te di alcune famiglie in condizioni disagiate che vivano in case che non si possono neanche definire tali. riconosciuto questo era altresì ine vitabile che altre famiglie,ancora maggiormente disagiate,rivendicasse ro il diritto ad una abitazione civile.
Si sa che i governi che si sono suc ceduti nel nostro paese,dopo il '45, con a capo la DC,hanno letteraimen te tralasciato l'edilizia popolare
pubblica per privilegiare quella speculativa delle immobiliari con affitti da capogiro. Oltretutto le poche case popolari costruite sono sempre state assegnate con metodi clientelari (raccomandazioni e favoritismi per raccogliere voti).
Ora tu sai che l'occupazione delle case é guidata da alcuni gruppuscoli che si definiscono "rivoluzionariu,solamente perchè sanno mettere lavoratori contro lavoratori e quan do parlano sanno tirar fuori una montagna d'insulti e parolacce(d'al tronde non si vede cosa altro potrebbero tirar fuori).
Anche a Bollate questi individui hanno cercato di creare una atmosfe ra di rottura tra Amministratori co munali e cittadini,insultando sia gli uni che gli altri.
Questo non è avvenuto perché il Comune di Bollate,di fronte a questa situazione drammatica,ha saputo,con le sue proposte concrete,evitare una radicalizzazione delle scontro. Rimane il rammarico che questo malcontento reale viene sfruttato e strumentalizzato mentre é necessaria una lotta unitaria alla quale dobbiamo far sempre riferimento,se vogliamo riuscire a soddisfare i bi sogni dei ceti più poveri.
le quattro stagioni
Annunciavano ieri i giornali che il recente rincaro del petrolio deciso dalrOpec non potrà non avere gravi conseguenze per la nostra economia già così disastrata: si allontana la prospettiva di una sperata ripresa e si rende sempre più improbabile. se non addirittura impossibile, lo aumento della occupazione.
11 governo ha rivolto un appello al Paese « perchè si renda conto della situazione e accompagni e sostenga il sempre più difficile compito dei pubblici poteri ».
Voi direte: « Questa è la volta che i ricchi saranno costretti a pagare le tasse ». Invece sentite come ragionava domenica uno dei loro portavoce più seri
e meno scalmanati. il direttore della Nazione Domenico Bartoli. nel suo articolo di fondo, nel quale. a un certo punto, si poteva leggere. a proposito della necessità di porre riparo al disastro economico:

« Già si sentono risposte, giuste in astratto, demagogiche nella pratica: " Fate pagare tutte le tasse ai ricchi ", come se nella stretta dell'autunno, con un'amministrazione fiscale quasi ridotta a pezzi, si potesse compiere di colpo questo miracolo ». Dunque le cose stanno così, a sentire
Bartoli: siccome siamo
« nella stretta dell'autunno » i ricchi seguiteranno a non pagare. Poi verranno i rigori dell'inverno e Domenico Bartoli dirà:
« Volete far pagare le tasse ai riochi con questo freddo »? Seguiranno i capricci della primavera e le calure dell'estate, stagioni in cui i ricchi, per ragioni meteorologiche, non hanno mai voluto pagare le tasse. Sarebbe il loro ideale pagarle. ma come fanno con i giorni cosi mutevoli e insalubri? E' tanto t'ero che quando piove. o tira vento, o fa caldo non si pagano tasse, che agli operai, agli impiegati, ai lavoratori dipendenti le tasse gliele trattengono a domicilio. . nella busta paga. Avete mai incontrato un operaio che si sia preso un raffreddore e abbia detto: « E' stato quando sono andato a pagare le tasse »? Ma ora per i ricchi si
annunciano tempi sanitariamente ancora più propizi. perchè ai primi umidi autunnali che evitavano loro il pagamento delle tasse. si aggiunge adesso lo aumento del prezzo del petrolio. che è un provvedimento opprimente. Umidità e oppressione. Se non sono nati disgraziati ì ricchi, chi può dire di avere sortito dalla sorte un più crudele destino? Così anche questa volta, se ci sarà da pagare più tasse, dovranno pensarci i poveri. Il fisco non li serve forse a domicilio, per così dire? E' ora che i lavoratori comincino a pagare i privilegi loro concessi. Questa è giustizia.
Fortebracdo
DALLA PRIMA
Con le Agte contrattuali si tratta di strarpare diritti di controllo sugli investimenti e la complessiva politica aziendale (modifiche tecno logiche,lavori a domicilio,appalti, livelli d'occupazione, mobilità,riconversione,ecc;) introducendo nel nostro sistema produttivo elementi di democrazia economica che siano di supporto alle richieste sugli in vestimenti che chiediamo a livello interconfederale e che contribuisca no a far aumentare il peso delle vo lontà dei lavoratori.
Partendo quindi dalla realtà della fabbrica e non trascurando evidente mente gli aspetti normativi e salariali di unalotta contrattuale,il movimento sindacale ha centrato quel la che è l'esigenza dell'insieme dei lavoratori (occupati,disoccupati,gio vani in cerca di una prima accupazio ne) e del paese: salvaguardare e svi luppare l'occupazione e con essa la economia nazionale,condizione impre scindibile per il rinnovamento sociale e morale per il quale si sente così forte necessità.
Se quindi l'occupazione è il proble ma prioritario dei lavoratori e la grandezza di misura dello stato del l'economia nazionale,è automatico che la scelta del sindacato di lot ta per l'occupazione è il problema politico prioritario del paese,coin volgendo interessi grandissimi di dimensione non solo nazionale ma in ternazionale.
Ecco quindi la risposta rabbiosa del la Confindustria che ha minacciato di non voler neppure aprire le trat tative contrattuali (quelle dei chi mici sono state interrotte dopo la prima riunione).
Da qui la 2° questione che ponevamo all'inizio e la necessità di doversi attrezzare opportunamente allo scon tro di classe che ci attende.Al pro posito i compiti che ci attendono sonoi
t°) rendere tutti i lavoratori co-
scienti deèla profondità della crisi del sistema capitalistico e che il suo fondo non è stato ancora toccato;
2°) sostenere con più convinzione le lotte generali di settore,di territorio sulla politica econo mica e gli investimenti superan do rapidamente i limiti di dire zione e di elaborazione del sin dacato e limiti ancora più gros si di coinvolgimento e partecipazione dei lavoratori nei confronti dei poteri pubblici e privati;

3°) essere coscienti sino in fondo che una battaglia di questo tipo non può essere vinta dal solo sindacato,ma che sono necessarie convergenze politiche e lotta e confronto nelle e con I stituzioni (Enti locali,Parlamento,Governo) per far maturare volontà politiche là dove si com piono le scelte economiche e so ciali;
4°) coerenza con le impostazioni da te alle lotte,ricercando un nal porto anche organizzato con le masse disoccupate specialmente del Sud,non perdere per strada gli obiettivi prepostici e chip_ dere le lotte contrattuali con tangibili risultati sul terreno dell'occupazione.
Grandi impegni attendono quindi i la voratori;necessità impellenti di orientamento e consapevolezza della durezza dello scontro sono ancora a perte,ma ancora una volta raccoglie mo la sfida dell'avversario di clas se sicuri che i lavoratori vinceran no una battaglia obbligata e,nel re spingere un attacco che ci farebbe arretrare agli anni oscuri dell'arbitrarietà padronale e della disoccupazione di massa,segneranno un im portante punto a loro favore sulla strada di una società migliore e più giusta.