quartiere e politica
Al termine della legislatura bilancio fallimentare del centro-sinistra
Ampia partecipazione alle elezioni a Palazzo Marino nelle elementari e medie della Zona 2
Nuovi rapporti politici Gli organi di gestione per risolvere i gravi al lavoro problemi di Milano per rinnovare la scuola
Abbiamo chiesto al compagno Goffredo Andreini, capogruppo del PCI a Palazzo Marino, un giudizio sui principali problemi aperti dinanzi al Consiglio comunale al termine della legislatura.
L'attuale legislatura volge ormai al termine. Il bilancio dell'attività svolta dal 1970 ad oggi dalla maggioranza di centro-sinistra a Palazzo Marino è particolarmente deludente. Le poche delibere con un contenuto rinnovatore sono state prese dal Consiglio comunale con il voto determinante del gruppo consiliare comunista il quale, così operando, ha evitato la totale paralisi dell'attività comunale a causa delle lacerazioni provocate all'interno della maggioranza dalla destra democristiana.
Ciò è avvenuto in relazione alle decisioni intorno ai seguenti problemi: la definizione dei nuovi poteri da assegnare con l'approvazione del
nuovo regolamento ai Consigli Zona; l'assunzione di mutui per 65 miliardi da destinare al piano di sviluppo dell'edilizia scolastica; l'approvazione delle iniziative per l'ampliamento ed il potenziamento della rete del pubblico trasporto in superficie con la trasformazione, in particolare, della linea filoviaria 90/91 in linea metropolitana, solo in parte attuata con gli atti amministrativi successivi; la votazione di delibere in materia urbanistica che hanno rappresentato un timido ma, comunque, significativo tentativo di inversione di tendenza rispetto alle linee di sviluppo della città seguite nel passato. Mi riferisco alla nuove norme di salvaguardia del territorio e ad alcune varianti al PRG relative ad alcuni quartieri della città investiti da ampi ed estesi movimenti unitari contro la speculazione edilizia, quali il Gallaratese, il Garibaldi, ecc. ecc.
In coerenza con la linea di opposizione ferma ma costruttiva al governo di centro-sinistra, noi comunisti abbiamo chiesto che i pochi mesi che ci dividono dalle elezioni della primavera 1975 siano impegnati dal Comune di Milano a risolvere alcuni drammatici problemi sempre rinviati nel tempo. In particolare è stato richiesto che la città sia dotata di alcuni nuovi strumenti urbanistici di carattere antispeculativo e cioè il nuovo Piano Regolatore, il nuovo Regolamento Edilizio ed il piano di 167 per un diffuso vincolo di aree da destinare all'ediGoffredo Andreini (continua in 4.a pag.)
Sulla base dei risultati e in particolare dell'ampia partecipazione alle votazioni e prima alla preparazione e alla discussione dei programmi anche nella nostra zona, abbiamo la conferma di quanto giusta e realistica fosse la linea del nostro partito, dei sindacati, del movimento democratico tutto che individuava nei Decreti Delegati sulla scuola, nelle elezioni dei nuovi organi di gestione un'occasione di estrema importanza per l'apertura del mondo della scuola, per la spinta verso il rinnovamento e la riforma della scuola, verso la gestione sociale.
Le varie fasi relative a queste elezioni hanno dimostrato che l'interesse per la scuola è vivo e ampio, che c'è una consapevolezza diffusa dei problemi anche minuti delle singole scuole ma anche la capacità di collegare i singoli problemi a richieste generali di trasformazione e rinnovamento di tutta la scuola.
E questa è stata la scelta del nostro partitf, di tutti i compagni già impegnati nelle scuole della nostra zona o che hanno in questa occasione iniziato il loro impegno attivo: escluso fin dall'inizio di presentare liste di partito, lo sforzo è andato alla ricerca di collegamenti con tutte le forze democratiche, per costruire insieme dei programmi, in cui ci fosse chiaro riferimento all'antifascismo, alla Costituzione, in cui gli obiettivi fossero sì legati alla singola scuola ma soprattutto rivolti al tempo pieno, alla realizzazione del costituzionale diritto allo studio, alla lotta contro la selezione. La fase della preparazione dei programmi, della discussione e del confronto è avvenuta per molte scuole all'interno della scuola stessa, là dove i genitori avevano già da tempo organizzato la loro presenza, portato avanti lotte. e obiettivi comuni, e dove le autorità scolastiche hanno dimostrato disponibiltà a superare i limiti restrittivi della legge.
In alcune scuole, come nella elementare' di via Bottelli e nella media Franceschi di via Cagliero, si è arrivati per questa via a un solo programma e a una sola lista unitaria. Comunque in tutte le scuole della Zona sono state presentate liste unitarie (anche se in certe situazioni il lavoro è stato difficile, per la mancanza di strutture precedenti, di mezzi economici, per la scarsa collaborazione delle autorità scolastiche), nei cui programmi, oltre agli obiettivi sopra indicati, è emersa la volontà di aprire la scuola alla realtà del quartiere, di collegarla permanentemente agli organismi decentrati sindacali, comunali, sanitari, di andare quindi verso una gestione della scuola non limitata agli addetti ai lavori e agli utenti del momento ( genitori e alunni) ma verso un'effettiva gestione sociale.
L'altro aspetto di estremo interesse emerso dai programmi delle liste uni-
tarie e democratiche è la volontà di superare il momento di delega, per portare avanti l'obiettivo della partecipazione, con la valorizzazione di tutti i momenti assembleari (assemblee di classe, di interclasse, generale), del rapporto costante fra gli eletti e gli elettori, nell'individuazione dell'assemblea generale come momento di controllo, di verifica, di stimolo dell'operato dei candidati rispetto al programma su cui sono stati eletti.
Ma accanto a queste indicazioni, sono emerse da altri programmi volontà conservatrici, portatrici ancora una volta di una visione della scuola staccata dalla realtà sociale e scollegata dai bisogni reali dei lavoratori e del Paese, e quindi dalla necessità di una profonda trasformazione della scuola stessa.
E' necessario, anche ma non solo per battere nella pratica queste posizioni, creare un collegamento di tutti coloro che nelle varie scuole si sono impegnati sui programmi unitari: un momento organizzativo può essere il Coordinamento genitori democratici, che si è costituito anche nella nostra Zona e che ha sede provvisoria presso il Consiglio di Zona in viazza XXV Aprile; e da qui dovrà venire una grossa spinta perchè si arrivi al più presto alla costituzione del Distretto scolastico.
E' necessario individuare quali obiettivi, presenti nei vari programmi, sono prioritari a livello di Zona, individuare le controparti, far crescere su obiettivi concreti l'ampia volontà di partecipazione, emersa in queste elezioni, collegarla su vertenze precise al movimento sindacale di zona.
E' poi necessario diventare sempre più nella pratica capaci di indicare la centralità del problema scuola e di inserire la tematica della scuola nel discorso globale delle riforme e del nuovo modello di sviluppo.
Maria Teresa Bisconti
NEL PROSSIMO NUMERO
Inchieste e interviste sulle scuole medie superiori della Zona 2:
CREMONA - V.le Marche
ZAPPA - V.le Marche
VIII ITC - Via M. Gioia
VIII ITC - Via Paolo Bassi
VIII ITC - Via Boltraffio
AtV O /44t,i AufftHrt SYfehliZi Pu8atici TR f3 sl>ofer -CsricLS -L j P
Una manifestazione di lavoratori milanesi contro il caro trasporti e per il potenziamento del trasporto pubblico in superficie.
PERIODICO DEI QUARTIERI ISOLA-FONTANA-ISTRIA-GRECO-PONTE SEVESO a cura delle Sezioni del PCI della Zona 2 - Genn. 'Febbraio 1975 - N. 6
del comitato la fanno sanitario della zona 2
Le prime esperienze di lavoro del COMITATO SANITARIO della ZONA 2 hanno messo in evidenza le molte incertezze che sussistono sui compiti di tale comitato; non si tratta solo di perplessità dovute alla recentissima istituzione : queste erano prevedibili per un organismo nuovo e senza alcun precedente al quale richiamarsi, ma di tendenze che sembrano voler dare al lavoro un carattere tecnico e specialistico, riproponendo i soliti discorsi fatti all'interno delle istituzioni sanitarie tradizionali.
Eppure la Legge Regionale N. 37 è in proposito molto chiara e non assegna affatto ai Comitati Sanitari di Zona compiti di carattere tecnico; al contrario è detto espressamente nell'articolo 2 che essi « ... avviano e favoriscono nel rispettivo territorio la partecipazione delle Comunità locali alla riforma sanitaria ». Alle Comunità compete poi il compito di muoversi per « il raggiungimento degli obiettivi di medicina preventiva ». Si tratta quindi di due scopi ben precisi: l'intervento della Comunità in tutte le fasi di preparazione della riforma sanitaria e la partecipazione alla messa a punto di tutti i provvedimenti di carattere preventivo. Il primo scopo, è evidente, può essere raggiunto solo a patto che la comunità, nel caso specifico i cittadini della Zona 2, si mostri attivamente interessata ai lavori del Comitato e ne orienti le decisioni in conformità delle esigenze di larghe masse di popolazione; in mancanza di questo anche la più ferma volontà può incorrere in errori o perdere il suo mordente. Ecco dunque la necessità di una larga partecipazione ai lavori del Comitato e di uno stretto e costante collegamento con i consiglieri del nostro Partito. Del resto è facilmente intuibile che il modo di affrontare e di risolvere i vari problemi nel Comitato Sanitario riguarda direttamente .e in prima persona ciascun cittadino: la salute va difesa cominciando da qui, utilizzando le opportunità che una legge, certamente con molti difetti e lacune,
QUARTIERE E POLITICA
PCI Zona 2
Redazione: Via Bitonto 3
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Rinaldo Coscelli
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Bontadini: Via Comune Antico, 9/A tel. 688.47.97
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Direttore responsabile:
Sergio Dugnani
Comitato di redazione:
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Sergio Dugnani
Pietro Stramba - Badiale
Linella Tavacca
Dante Vannini
Tribunale di Milano
Autorizzazione n. 133 in data 19-4-1974
Chiuso in tipografia il 28-2-1975
Artigrafiche G. Beveresco s.r.l.
Via Vitt. Veneto 29, Sesto S. Giovanni
offre. Occorre insistere su questo punto: senza la partecipazione dei cittadini si rischia di scivolare in discorsi destinati a restare lettera morta, di demandare ancora una volta ad altri la soluzione di questioni di grandissima importanza per tutti, di trattare argomenti tecnici di cui è evidente la necessità ma che si possono fare — e si fanno comunemente — in altre sedi. Lo spirito stesso della legge, che si propone una gestione sociale della tutela della salute, verrebbe a cadere e la vecchia pratica autoritaria non sarebbe neppure scalfita. Per questo, per l'assenza di una viva partecipazione dei cittadini, si parlava all'inizio di incertezze nel funzionamento del Comitato Sanitario e del manifestarsi di tendenze dirette a svuotarlo di contenuto sociale.
Per dare un andamento diverso a questo stato di cose è necessario discutere insieme, in concreto è opportuno che le sezioni della Zona organizzino riunioni allargate a tutti i cittadini interessati con l'intervento dei consiglieri del PCI al Comitato Sanitario di Zona; la nostra zona è infatti una delle meno attrezzate sul piano sanitario mancando persino di un poliambulatorio e di qualsiasi servizio per la prima infanzia e per le gestenti: si prospetta perciò la necessità di stabilire un ordine di priorità su quanto si intende fare e questo può emergere soltanto dalla pubblica discussione e dal confronto di opinioni diverse.
Si arriva così al secondo scopo della legge: la partecipazione alla messa a punto dei provvedimenti diretti a prevenire le malattie; il suo carattere innovativo consiste proprio nel capovolgimento della vecchia formula basata sulla gestione della malattia: si tratta infatti di passare adesso alla gestione della salute impedendo con opportuni interventi il suo deterioramento.
Anche in questo caso la partecipazione popolare è evidentemente indispensabile per dare efficacia a qualsiasi azione si voglia compiere e peso ad ogni proposta che si intende vedere realizzata.
Altrimenti ben poco potrà cambiare dato che si tratta di un terreno nel quale si sono col tempo stratificati forti interessi non solo finanziari ma di potere e di sottogoverno il cui ideale è la conservazione dello stato di cose presente e la cui speranza è di poter respingere ogni mutamento.
In questa situazione è ancora una volta necessario che i comunisti si pongano alla testa di un vasto movimento di sensibilizzazione e di mobilitazione dell'opinione pubblica per dare incisività alla lotta; una lotta, ricordiamolo insieme, che deve raccogliere su un argomento tanto importante i consensi più ampi e tradursi in un momento di democrazia e di volontà innovatrice.
Ernesto Mascitelli
i privati ?
Un moderno complesso sanitario, all'avanguardia nel settore della diagnosi precoce, è sorto a Milano e precisamente nella zona di Baggio (Via Saint-Bon) ed ha già cominciato la sua attività anche se le ultime strutture sono in via di completamento. Sorto su un'area di mq. 16.000, l'edificio ha una dimensione di 9.500 mq. distribuita in cinque modernissimi piani, all'interno dei quali hanno sede i reparti per le attività diagnostiche, di radiologia, di laboratorio e di medicina nucleare. Annovera molti centri specialistici per il cuore, i polmoni, le ossa, ecc. E' stato iniziato nel febbraio 1973 e quindi ultimato nel giro di soli due anni.
Il Corriere della Sera, dal quale è stata appresa la notizia, informa che l'idea del Centro fu del Prof. Chiappa primario radiologico dell'Ospedale Fatebenefratelli e si concretizzò nel gennaio 1972 con un Comitato formato, oltrechè da medici, da chimici, fisici, ingegneri e matematici che hanno sviluppato ricerche interdisciplinari avanzate del campo della diagnostica.
Fin qui la notizia appresa dalla stampa. Chi scrive, facendo parte dei Comitati Sanitari di Zona, che hanno appunto la funzione di coordinare il lavoro di ricerca e di proposte nelle varie zone della città, di strutture atte alla prevenzione della malattia, si è informata sul prezzo delle prestazioni che fornirà il Centro in questione, in quanto, trattandosi di una iniziativa a carattere privato, le prestazioni si dovranno pagare. Il prezzo di un chek-up completo sembra si aggiri sulle lire 140.000 per le donne e lire 128.000 per gli uomini.
Naturalmente non si parla di prestazioni mutualistiche per i cittadini che non dispongono e difficilmente disporranno di una cifra simile per controllare lo stato della propria salute e curarsi adeguatamente.
A questo punto viene da chiedersi: come mai all'iniziativa privata è possibile avere tutte le facilitazioni possibili (aree fabbricabili a disposizione, permessi di costruzione, benestare di Uffici Tecnici, ecc. che vengono necessariamente rilasciati dagli Enti locali), miliardi, personale medico e paramedico altamente specializzato, mentre nei Comitati Sanitari di zona, anche se funzionanti da poco tempo, sembra sia così difficile l'accettazione della proposta della realizzazione di un modesto consultorio a li-
vello di zona? Quando si sente parlare delle cifre vertiginose che si spendono malamente o addirittura si sprecano inutilmente per l'assistenza pubblica medicoospedaliera (mutue, lunghe degenze negli ospedali, ecc.) viene il fatto di pensare a quanti complessi si potrebbero costruire come quello del tipo sorto in Via Saint-Bon a disposizione di tutti i cittadini i quali vedrebbero finalmente la realizzazione della tanto conclamata e necessaria prevenzione della malattia e quindi l'attuazione della riforma sanitaria che sembra invece venga fatta dall'iniziativa privata con il beneplacito di chi ci governa ed a favore dei ceti più abbienti. In ultima analisi quindi solo la mobilitazione a tutti i livelli di tutti i cittadini attorno a questo primario problema che è quello della salute potrà modificare questo stato di cose.
Linella Tavacca
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La rubrica "Lettere al giornale" per assoluta mancanza di spazio non viene pubblicata. Nel prossimo numero riserveremo ampio spazio a questo importante servizio. Le lettere al giornale vanno inviate alla Redazione in via Bitonto 3.
CARROZZERIA Alfredo Scordo
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Via Copernico, 10 - Tel. 6883567
I Congressi delle II bilancio del PCI
Sezioni Comuniste Zona 2 della Zona 2
Pubblichiamo il bilancio di attività delle sezioni della conformemente al costume politico e all'onestà che ci zona 2 per l'anno sono proprie. 1974
BILANCIO D'ATTIVITA' DELLE SEZIONI DELLA ZONA 2 PER IL 1974 ENTRATE
L. 6.049.700 Versamento quota tessera in Federazione
Sottoscrizione campagna per la stampa
Sottoscrizione campagna referendum
Utile Feste Unità
Sottoscrizioni tra compagni
Utile diffusione Unità Avanzo Bilancio '73
2.294.500 Versamento in Federazione quota spettante campagna stampa
Versamento in Federazione quota spettante campagna referendum
Contributi straordinari a F.G.C.I. e cellule di fabbrica
Attività di propaganda
Affitto , luce. PP.TT .* Acquisti (macchinari, ecc.) Depositi in c/c presso
* esclusa la sezione Bietolini che per accordi con il Circolo Giardino non sostiene tali spese.
Non occorrono molte parole per commentare queste cifre: esse già indicano le fonti a cui noi comunisti attingiamo per assicurare al Partito quella bas0 finanziaria che gli permetta di svolgere la sua funzione -tra le masse popolari. Sono i sacrifici, i contributi dei compagni e dei cittadini a rendere sempre più forte e influente il Partito Comunista. E' a loro innanzitutto che sottoponiamo questo bilancio, è da loro, come da altri, che ci attendiamo critiche o consensi per come abbiamo speso denaro sottratto a salari e stipendi già gravemente decurtati.
N11111111~1111.11L.
VI~MMINK
I Congressi delle Sezioni della Zona 2 hanno registrato una partecipazione al dibattito numerosa e approfondita. Il compagno Ambrogio Sala è stato confermato segretario della Sezione Bietolini; ugualmente confermato nella carica di segretario è stato il compagno Bruno Cassani alla Bontadini. Nuovi svretari sono stati eletti i compagni Angelo Vianello (Ferretti), Vladimiro Monti (Pea), Sandro Cervetti (P Maggio). Nelle foto: i Congressi delle Sezioni Pea e Bietolini.
Si sono svolti e conclusi i Congressi delle Sezioni del PCI della Zona 2. Nel fare una valutazione globale degli stessi, credo si possa dire che è stato un momento importante di dibattito e di discussione con una partecipazione attiva che possiamo definire confortante.
Credo che importante sia stata la capacità dei compagni di legare negli interventi, che sono stati moltissimi, la relazione del compagno Berlinguer alla realtà dei problemi della Zona, cosa questa che ci permetterà di applicare meglio la linea politica generale del partito. Altro fatto importante, a mio giudizio, che da qualche anno non si verificava, è stata una larga partecipazione dei compagni delle Cellule di fabbrica e anche di compagni iscritti in fabbrica ma residenti in zona; credo che questo sia il fatto più positivo dei nostri Congressi proprio perchè si mettono a confronto
le diverse realtà le quali fanno prendere coscienza a tutto il partito della necessità di un rapporto più preciso e coordinato tra fabbrica e territorio e viceversa, rapporto che si dovrà sempre più rafforzare se vogliamo arrivare ad una politica univoca a livello di zona. Larga è stata anche la partecipazione di compagni impegnati a livello sindacale che ha permesso di far emergere problemi importanti come l'unità sindacale e il decentramento sindacale. E' emerso nel dibattito anche un modo nuovo per affrontare il problema femminile cercando di cogliere e di esaminare con serietà proposte che vengono da altri movimenti politici e anche da gruppi femministi e questo ci permetterà in futuro un dialogo più aperto con le altre forze ma soprattutto un dialogo con le donne della nostra zona.
Rinaldo Coscelli (continua in 4.a pag.)
Le Sezione • Carlo Ferretti » partecipa al grande dolore dei compagni Progresso Coscelli, amministratore della Sezione e Rinaldo Coscelli, coordinatore del PCI della Zona 2, per la scomparsa della cara compagna
LUIGIA ROI in COSCELLI
Si associano i Direttivi delle Sezioni della Zona 2, il gruppo consiliare comunista della Zona 2 e la redazione di Quartiere e Politica •. .11•11~11111111" TRATTORIA
La compagna Ginetta Ferretti ricorda al compagni il XXX° anniversario del sacrificio del compagno
CARLO FERRETTI
morto a Mauthausen il 17-2-1945.
USCITE
Federazione Avanzo
'74 Tesseramento
Vendita
Totale entrate 2.294.750 1.918.905 1.236.700 99.700 795.400 197.000 L. 14.886.655 L. 3.789.080 3.005.000 1.411.000 190.000 1.617.290 1.837.736 771.050 2.146.100 119.399 Totale uscite L. 14.886.655
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«."
~11111•1111111~ quartiere e politica 3
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di Circolo e di Istituto delle Elementari e Medie della Zona 2
Pubblichiamo i nominativi dei componenti i Consigli di Circolo e di Istituto eletti nelle scuole elementari e medie inferiori della Zona 2.
Elementari
BOTTELLI
GENITORI: Lista I Cossu Franco, Chinetti Roberto, Turri Franco _ Lista Il Bellucci Francesco, Tironi FrancoLista III Mantini Alfredo, Menescardi Stelio, Cassani Grazia.
INSEGNANTI: Lista I Montemurro Sinisi Caterina, Alberti Riva Laura, Trentini Giannattilio, Arrighi Elena, Morretta Inzoli Alice, Seregni Angela - Lista II Gorla Carla, Labella Salvatore.
PERSONALE NON INSEGNANTE: Lista I Borrioli Giovanni _ Lista II Painello Paolo.
LOCATELLI - VEGLIA
GENITORI: Lista I Calò Giuseppe, Andreoli Aldo, Tarabusi Teresa, Poggi Marina - Lista II Gavinelli RiccardoLista III Contursi Antonio, Mocarelli Cesarina, Jacomini Stella.
INSEGNANTI: Lista I Buzio Palmira, Ciaghi Giovanna, Delfini Maria Piera, Galbiati Maria Carmen, Lombardi Maria Luisa, Michieli Marina, Rizzi Ornella, Velicogna Nunzia.
PERSONALE N. I.: Lista I Cazzaniga Sergio, Costanzo Agata.
TARRA - ARBE
GENITORI: Lista I Carcano Giuseppe, Culman Gustavo, Vertemati AnnaLista II Borghi Raffaello, Baroni Domenica, Soldatini Maria.
INSEGNANTI: Lista I Pini Elena, Monticelli Angela - Lista II Minelli Licia, Radaini Lidia, Bottarelli Ornella - Lista III Cinquini Alessandra.
PERSONALE N. I.: Lista II Tito Salvatore.
MUZIO
GENITORI: Lista I Cioffi Giuseppe, Riccardi Turri Rosanna - Lista II Amietta Pierluigi, Crico Galeazzo, Susta Melicchia Andreina - Lista III Pignagnoli Carlo, Pirovano Marcello - Lista IV Longobardi Enzo.
INSEGNANTI: Lista I Bertacchi Alda, Di Fino Wanda, Monti Maria, Piana Lina, Picciarelli Maria - Lista II Gallotti Rosanna - Lista III Sacchi Laura, Venturucci Franca.
PERSONALE N.I.: Lista I Dalla Fina Giovanni, Rausa Tina.
DAL VERME - CONFALONIERI
GENITORI: Lista I Speranza Sergio, Banin Benito, Giannone Renato - Lista 11 Marvelli Giuseppe, Losi Adriano, Pozzoli Egidio, Onida Luciano - Lista III Croce Compagnoni Gioconda.
INSEGNANTI: Lista I Merati Rosa Maria, De Donno Alberto, Ortolina Angelo, Orlandini Rosa, Di Giovinazzo Bice - Lista II Peduzzi Giannamaria, Colombi Marina, Bencini Milena.
PERSONALE N.I.: De Marco Francesco, Damiento Antonietta.
GALVANI
GENITORI: Lista 1 Tacconi Romeo, Bonaiti Alessandra, Carobene Benito, Nizzero Basilio, Russo Basilio, Pierucci Mario - Lista II Ferrani Clara, De Michelis Gioia.
INSEGNANTI: Lista I Olimpo Carlo, Moreno Maita, Milani Lauretta, Messina Domenica, Mazzagalli MilenaLista II Songa Sergio, Marazzoli Francesca, Calati Agnese.
PERSONALE N.I.: Lista I Balestrazzi Domen, Canovi Mario.
D' AZEGLIO - PORTA NUOVA
GENITORI: Lista I Scarpone Cesare, Decio Brocca Laura, Segrè Ferrario Patrizia - Lista II Petrin Vincenzo, Fiorini Scaglione Mary, Brocca Antonio - Lista III Toschi Pizzarini Gabriella, Roderi Giancarlo.
INSEGNANTI: Lista I Lari Billè Gabriella, Sangiorgi Pizzera Sara, Bonetti Biselli Valentina, Schiralli Giuseppina, Mottavelli Belotti Emma, Leali Benini Franca, Arduini Mirella, Scolari Zanet Laura.
PERSONALE N.I.: Lista I Campertoglio Luigi, Gagliardini Antonio.
Medie inferiori
TOMMASEO - ISTRIA
GENITORI: Lista l Romussi Alberto, Zimmaro Gianfranca, Susta Alberto, Pittui Mariano, Gavoni Luigi, Coletti Gianfranco - Lista II De Giorgio Carla, Bosè Luigi.
INSEGNANTI: Lista I Vaiani Medea, Racchi Chiara, Andreotti Renata, Minelli Aura - Lista II Vergnaghi Gioietta, Ardito Porzia, Mari Teresa, Raffo Laura.
PERSONALE N. I.: Lista I Mambrini Angela, Guerritore Giovanni.
FRANCESCHI-CAGLIERO
GENITORI: Lista I D'Alfonso Piero, Palmierini Valeriano, Jacomini Furio, Tartarelli Stella, Ulivieri Pierfrancesco, Bassetti Aldo, Fabbri Rosanna, Bucci Franco.
INSEGNANTI: Lista I Baschirotto Claudina, Bisi Ada, Buttini Albina, Mandelli Fioretta, Masotto Antonia, Mazzi Marisa, Moscatelli Giovanna, Parolin Cristina.
PERSONALE N. I.: Lista I Berna. Marisa, Tisato Beatrice.
G O V O N E - COLA MONTANO
GENITORI: Lista I Franceschi Mariella, Sannipoli Luciano, Ghezzi Giorgio, Tovaglieri Marco, Fedeli. OrnellaLista Il Meregalli Alessandra, Restelli Giorgio, Bisogni Natalino.
INSEGNANTI Lista I Sommariva Giovanna, D'Ammora Lidia, Mori Gian-
carlo, Balloni Anna, Petruzzellis Marzia _ Lista II Carabellese Giulia, Bonesi Sisti Renata, Spinicci Luisa.
PERSONALE N. I.: Lista I Carcano Piera, Salmistrano Battista.
UNGARETTI - FARA
GENITORI: Lista I Bassani Mario, Mariani Luigi, Rolle Aldo, Solcia Vigo Carla _ Lista II Signori Gianmarco, Megazzini Antonio.
INSEGNANTI: Lista 1 Melotto VitoLista II Pierini Giuditta, Granada Jolanda, Inganni Milena, Borioli Rosanna, Sfrondini Antonio.
PERSONALE N. I.: Lista I Russo Saverio.
(continua dalla 1.a pag.)
Nuovi rapporti
lizia popolare ed ai servizi. Ma, purtroppo, il tempo passa e la maggioranza di centro-sinistra, per le divisioni esistenti al suo interno non è stata ancora in grado di presentare il nuovo Piano Regolatore alla discussione del Consiglio Comunale. L'orientamento dei comunisti sulle previsioni di sviluppo della città indicate dal nuovo Piano Regolatore è molto chiaro. I criteri da noi suggeriti possono essere schematicamente riassunti nel seeuente modo:
vincolo di aree nelle zone di degrado urbano e di nuova espansione per la costruzione di 150 mila vani di, edilizia popolare e per la dotazione di nuovi servizi (scuola, attrezzature sportive ed assistenziali, verde, ecc.);
vincolo di 3 milioni di metri quadrati di aree da destinare ai nuovi insediamenti industriali, al fine di impedire che i processi di trasformazione capitalistica del tessuto industriale cittadino si trasformino in un ulteriore trasferimento di queste attività con i relativi addetti fuori del Comune; priorità del trasporto pubblico in superficie attraverso anche una razionale integrazione in tutta l'area metropolitana tra le FFSS ed il sistema di trasporto cittadino in sotterranea ed in superficie; contenimento e decentramento delle funzioni direzionali dal centro verso la periferia ed il comprensorio. In questo quadro noi, tra l'altro, prevediamo l'inserimento nel nuovo Piano Regolatore delle proposte elaborate dal Consiglio di Zona 2, circa il rifiuto di nuovi insediamenti terziari nel centro direzionale ed il vincolo delle aree relative per edilizia popolare, servizi e verde di quartiere; una nuova normativa che assicuri al potere pubblico, anche attraverso la collaborazione dell'iniziativa privata, la guida dello sviluppo della città.
Su questa linea noi comunisti apriamo un esteso dibattito nella città, pronti a raccogliere proposte e suggerimenti tendenti a costruire, per il futuro una città al servizio dell'uomo.
Ma agli elettori milanesi chiederemo anche una adesione ad una ipotesi di gestione unitaria e democratica della città con la partecipazione , del PCI al governo della città. Proprio perchè riteniamo che anche questi nuovi strumenti urbanistici, ammesso e non concesso che si riesca attraverso ad una lotta unitaria ad adottarli prima della scadenza elettorale, potranno assicurare un nuovo processo, di svilup-
po se governati con criteri nuovi ed unitari. Infatti è nostra ferma opinione che, dopo la fallimentare esperienza di centro-sinistra, sia necessario eliminare ogni steccato a sinistra stabilendo sulla base di un programma rinnovatore nuovi rapporti politici tra tutte le forze democratiche e popolari presenti a Palazzo Marino. Solo in questo modo potrà essere assicurata alla Milano degli anni '80 una direzione' efficiente, democratica e moralmente ineccepibile.
(continua dalla 3.a pag.)
I Congressi
Carenze credo, invece, vi siano state ancora nell'affrontare il problema giovanile per due ordini di motivi: il primo, a mio giudizio, è un falso problema e riguarda l'autonomia della Federazione giovanile comunista; questo non vuol dire che il problema non vada affrontato o che vada affrontato-con prudenza per paura di togliere qualcosa ai compagni giovani, ma vuol dire invece che va affrontato con forza senza accenti paternalistici ma senza prudenza e mezzi termini. Il secondo si riferisce a una certa timidezza da parte dei giovani della nostra zona ad affrontare il discorso anche in termini polemici se necessario. Ma soprattutto non abbiamo ancora trovato il termine esatto per rafforzare ed estendere i legami fra le diverse generazioni.
Credo valga la pena di fare un breve accenno di carattere amministrativo; possiamo dire che, nel complesso, visti i bilanci delle Sezioni, l'aspetto amministrativo sia positivo; una carenza tuttavia ho riscontrato in diverse Sezioni e riguarda la sottoscrizione alla stampa comunista. Troppo spesso si considera chiusa la sottoscrizione una volta raggiunto l'obiettivo del versamento alla Federazione; credo che qui sia necessaria una inversione di tendenza considerando chiusa la sottoscrizione solo quando si e raggiunto l'obiettivo della Sezione, non certo per vanto burocratico ma perchè questo ci permette poi di affrontare le spese per iniziative politiche sempre più qualificate.
Credo che si possa concludere dicendo che vi è stata una larghissima unità attorno alla relazione del compagno Berlinguer e questo è certo un fatto positivo; credo però che dovremo evitare il pericolo che questa concordanza possa rappresentare un appiattimento della discussione mentre lo sforzo nostro deve essere, invece, di continua ricerca e di stimolo al dibattito stesso.
Costituito, il Circolo "Arti-Isola„
Si è costituita l'Associazione Culturale ISOLA aderente all'ARCI, con sede in via Porro Lambertenghi 19, adottando, nell'assemblea del 13 gennaio, un atto costitutivo che fa proprio il patrimonio del cessato Centro d'Arte cultura Isola facente capo alla Cooperativa "Sassetti".
Il nuovo organismo culturale si colloca nell'ambito della sinistra italiana con l'intento di promuovere iniziative culturali a fianco e in collaborazione con le forze politiche e con tutte le organizzazioni democratiche antifasciste della zona.
Segnaliamo, fra le iniziative più importanti dell'ISOLA, il Concorso nazionale di pittura "Ora e- sempre. Resistenza" le cui opere sono state espoSte in dicembre e gennaio al Palazzo del Turismo e al Circolo De Amicis in questi giorni sono esposte a Cassano d'Adda e poi lo saranno a Rho a cura dei Comitati unitari antifascisti.
In maggio si svolgerà- la tradizionale edizione della Mostra collettiva d'arte all'aperto in Viale Zara e- in giugno l'8" edizione del. Concorso di pittura "Il Meneghino" sul tema "Realtà sociali della Milano d'oggi".
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