Breda siderurgica3

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F. I. O. M. -CGIL

ANNO II - n. 1 - Febbraio 1967

SIDERURGICA

FAR APPLICARE PRESTO E BE

NE IL NUOVO CONTRATTO

Sono ormai trascorsi quasi 3 mesi dalla firma del contratto di lavoro e negli incontri susseguitisi a dikoma tra l'Intersind e i Sindacati si è praticamente `njuasi completata la stesura definitiva di tutti gli articoli del nuovo contratto.

Pensavamo e ci auguravamo che dopo la firma del nuovo contratto la nostra direzione avesse cambiato atteggiamento non solo sul piano formale ma anche nei fatti. Purtroppo, e lo diciamo con rammarico, i risultati dellincontr. avvenuto all'Intersind fra Sindacati e Direzione 1'11 gennaio scorso hanno dimostrato che le cose non stanno così.

In altre parole si addice perfettamente alla situazione il famoso detto popolare « la volpe ha perso il pelo ma non il vizio ».

Negli ultimi anni è cambiata quasi completamente la direzione (dal direttore generale al capo del personale), sono cambiati anche le forme, almeno a certi livelli, ma la sostanza è rimasta sempre la stessa. Quando diciamo questo ci riferiamo al fatto che ora si discute, si prendono degli impegni vere bali e scritti, che però per quanto riguarda i problemi fondamentali (della nostra condizione di laMratori in fabbrica) e da vari anni aperti, non si antiene fede agli impegni, non si risolvono, anzi si aggravano.

Facciamo degli esempi precisi.

Il 18 ottobre dello scorso anno, in un incontro presso l'Intersind la direzione si impegnò a fornire tutti i dati necessari ai Sindacati per iniziare le trattative sui cottimi ed il premio di produzione come previsto dall'accordo del 1965. I mesi passano, la direzione continua a ripetere che mantiene l'impegno ma sono solo delle belle parole buttate al vento, i fatti non arrivano.

L'orario di lavoro; chi ci capisce qualche cosa è bravo, ma chi ci va sempre di mezzo sono gli operai, ma anche per questo problema da parte della direzione belle parole nel '64, altrttanto nel 1965, e quando si trattò di arrivare al dunque, come nell'ultimo incontro all'Intersind, niente da fare. L'unica cosa che sembra interessi la Direzione è quella di avere l'accordo della C.I. per lavorare durante le festività.

Che dire degli organici, delle paghe di posto, della mensa, della disciplina, del comportamento di certi capi, ecc.?

L'elenco sarebbe talmente lungo che l'intero nostro bollettino non basterebbe.

Una cosa ci sembra che dobbiamo dire in modo chiaro e preciso alla nostra Direzioneé; la forma, gli impegni, le trattative sono un passo avanti, sul piano dei rapporti coi lavoratori, ma che nen servono sen noi sono seguiti dai fatti, da precisi accordi che risolvono i troppi e da troppo tempo insoluti problemi aziendali.

In altre parole si tratta di applicare integralmente presto e bene il nuovo contratto di lavoro.

Il grado di sopportazione da parte di noi lavoratori, ha già superato il cosidetto «livello di guardia». Quindi sta alla direzione fare la propria scelta, Tutti abbiamo letto sui giornali, ad esempio, che due giorni dono il nostro incontro negativo all'Intersind, in quella sede è stato raggiunto con i Sindacati un accordo per l'Alfa Rorneo che regolamenta l'orario di lavoro in 5 giorni alla settimana con due di riposo.

Anche la Direzione dell'Alfa Romeo pretendeva di fare il bello e brutto tempo, a suo piacimento, ma dopo lo sciopero di lavoratori ha cambiato parere e firmato l'accordo.

Anche la nostra direzione ha bisogno dì questa medicina?

Noi ci auguriamo di no, ma in caso contrario se ne assumerà tutte le responsabilità!

SOMMARIO

Pag. 2 - Risposta alla denuncia della F. L O. M.

2-3 -Regolamentare l'orario

3 - Accordo sul lavoro domenicale 1962

4-5 - Il Sindacato non serve?

6 - Paghe di posto - L'accordo del 1962

IO 8 - Ferie - Orari - Riposi

- Impresa Salatti

BOLLETTINO DELLA SEZIONE SINDACALE AZIENDALE BREDA
Mffilll~I'M e>

REGOLAMENTARE L'ORARIO PER TUTTO LO STABILIMENTO

Non esiste la necessità di regolamentare l'orario di lavoro in tutta la fabbrica. Questa, grosso modo, la risposta che l'Intersind ha dato ai Sindacati nel corso dell'ultimo incontro svoltosi nelle scorse settimane con la Direzione.

E' vero quanto affermato dall'Intersind Potremmo rispondere semplicemente di no, ma riteniamo necessario esaminare dettagliatamente il problema, partendo dagli orari in atto nei vari reparti e turni.

TURNO CENTRALE: Lavora 43 ore settimanali distribuire in 6 giorni. Dalle 8.15 alle 17 (7 ore e 45 minuti) dal lunedì al venerdì e dalle 8.15 alle 12.30 al sabato. Ma le ore eventualmente lavorate in più fino alle 48, non vengono accantonate per

ACIMERIA: Lavora 48 ore settimanali, con tre turni,..distribuite in 6 giorni. Dalle ore 22. della domenica alle 22 del sabato. Un gruppo di operai è costretto a fare le 12 alla domenica (dalle 18 alle

6 del lunedì) ed a un altro gruppo (in violazione delle leggi) gli si impone di lavorare dalle 14 alle 22 della domenica per poi riprendere il lavoro alle ore 6 del lunedì con il primo turno.

LAMINATOIO: Ai turni treni 860 e 600 praticamente si lavora 7 giorni su sette, se si esclude le 16 ore di fermata, dalle ore 6 alle 22 della domenica. Ai lavoratori vengono concessi i giorni di riposo compensativo.

Al Demag: 4 8ore in sei giorni alla settimana dalle 6 del lunedì alle 6 di domenica.

TRAFILA: Sei giorni alla settimana dalle 6 del lunedì alle 6 della domenica, con la permanente effettuazione di ore straordinarie.

F.A.S.: Dalle ore 6 del lunedì alle ore 6 della domenica. Gruppi di operai sono costretti a fare 12 ore per turno (con solo due turni si lavora tutte le 24 ore). Inoltre vi sono lavorazioni per le quali il lavoro si svolge su due turni (1" e T).

ELIMINARE IL « MARASMA *

Questi gli orari relativi ai principali reparti, ai quali si deve aggiungere l'orario (4 squadre) per i lavoratori ausiliari dell'acciaieria e le continue varia-

LA RISPOSTA ALLA DENUNCIA DELLA FIOM

1,00.l-2 p SERVIZIO V13ILAUZA Milan 12 1 -9T T "066 C.-- / ZM;4 eirkr FEDERAZIONE IMPIEGATI OPERAI IY7 7 2 UTALLURGICI ISPETTORATO PROVINCIALE DEL LAVORO Via. Villa,6 muoio Via T-Irtnn tt. M SESTO S. GIOVANNI • „9:,,51i0/.13/ 9 2 O o O IÀ 3B/b6/Pa,/vi d 25/7/66 O GGETTODarke 65/66-66/66 - Breda SiderurgicaSesto S. GiovanniSi informa che l'esito dJgli accertamenti svolti in ordine alla richiesta sopra citata è stato comunicato al Pretore di Monza.IL CAPO 7LL!ISPETA. TO CT AMI',

zioni d'orario che la direzione impone a gruppi ed a singoli lavoratori.

Dal sommario ed incompleto riassunto che abbiamo fatto già risulta evidente come solamente per il turno centrale » l'orario di lavoro è distribuito sulle 43 ore settimanali (pagate 48) stabilite dal contratto di lavoro.

Risulta altresì che la direzione, in alcuni casi, viola le leggi (invitiamo nuovamente e pubblicamente la direzione a provvedere in proposito, affinchè non debba poi fare la risentita perchè le denunce della FIOM sono arrivate alla Pretura di Monza, come è avvenuto per il riposo compensativo) poichè impone, a dei lavoratori di recarsi nuovamente al lavoro appena 8 ore dopo aver terminato il turno precedente.

Ma quanto sopra no nchiarisce ancora il « marasma » esistente in fabbrica in merito all'orario di lavoro. Lavoratori che hanno centinaia di ore (250-300) di conguaglio e malgrado le richieste non si permette di usufruirle, senza parlare delle ferie. Lavoratori ai quali si impone di rimanere a casa in conguaglio benchè non ne abbiano maturato (si segna in rosso) lavoratori ai quali si impone, da un momento all'altro, di fare 12 ore perchè gli organici sono insufficienti e così via.

DEFINIRE GLI ORARI - AUMENTARE GLI ORGANICI

Questo marasma in merito agli orari di lavoro dura da troppo tempo, da troppi anni, poichè malgrado i continui impegni presi dalla direzione, la stessa non ha mai affrontato seriamente ed organicamente l'Intero problema, che vuoi dire affrontare contemporaneamente, o meglio prima ancora, il problema degli organici.

La F.I.O.M., unitamente ai lavoratori, ritiene che sia giunto il momento di affrontare e risolvere rapidamente e dèfinitivamente questo problema nella sua globalità, poichè le conseguenze dell'attuale stato di cose sono anche-i ripetuti e gravi infortuni accaduti ancora ultimamente in acciaieria.

Pertanto- si deve elaborare una regolamentazione dell'orario di lavoro pe rtutti i reparti dello stabilimento e per tutti i turni di lavoro partendo dal rispet05 del contratto di lavoro il quale stabilisce che attualmente l'orario di lavoro settimanale è di 43 ore pagate 48, successivamente diventerà di 42 ore.

LAVORARE 43 ORE ALLA SETTIMANA

Questo deve essere chiaro per tutti, in primo luogo per la direàone e l'Intersind.Nelle aziende meccaniche il problema è già stato risolto lavorando 5 giorni alla settimana con due di riposo.

Anche alla Siderurgica si possono trovare gli accorgimenti tecnici per risolverlo ma ciò presuppone l'assunzione di circa 500 nuovi lavoratori se si vuole far lavorare tutti e 365 i giorni dell'anno come pretende la direzione.

Infatti attualmente ogni lavoratore siderurgico ha diritto, come minimo a 112,5 giornate di riposo all'anno (32,5 giorni di riduzione d'orario, 52 domeniche, 16 festività, 12 giorni di ferie) che diventeranno 120 (quando si giungerà a 42 ore) pari al 32,8 per cento delle giornate di un anno. Conseguentemente, per lavorare tutti i giorni, come vuole la direzione si deve aumentare l'organico di una corrispondenite percentuale del 32 per cento.

Comunque anche senza lavorare i giorni è indi-

spensabile assumere del personale (non bastano le assunzioni fatte ultimamente) perchè l'orario di lavoro deve essere di 43 ore settimanali.

LA DIREZIONE SBAGLIA STRADA

Ma questa non sembra l'intenzione della direzione poichè mentre alla fine dello scorso anno aveva fretta di regolare l'orario della sola acciaieria con l'introduzione della quarta squadra (fatta a suo uso e consumo ed a spese dei lavoratori), per il momento sembra non le interessi neppure questo, ma solo di avere in fretta l'accordo della C.I. per lavorare il maggior numero di festività infrasettimanali. uesto fatto dimostra che ancora una volta la direzione ha imboccato una strada sbagliata, quella che tiene conto solo della produzione, dei profitti e non dei bisogni e delle esigenze dei lavoratori.

GLOBALE

La situazione impone di giungere rapidamente ad un accordo globale che regolamenti la situazione per tutti i turni di lavoro in merito a:

Orario di lavoro settimanale non superiore a 43 ore pagate 48;

Godimento delle festività infrasettimanali;

Riposo setimanale per i turnisti che non deve essere inferiore alle 32 ore continuative;

Porre fine ai turni con 12 ore di lavoro; Definizione del periodo di chiusura feriale di almeno 15 giorni;

Rivedere l'accordo sul lavoro festivo; Definire il periodo entro il quale godere tutti i conguagli e ferie arretrate.

Per esteso abbiamo esposto la posizione della F.I.O.M. affinchè sia chiara per tutt compresi certi tipi, che hanno qualche « riga » sull'elmetto, per i quali quando si tratta di dir male del sindacato (per far comodo alla direzione?) falsificano le posizioni della F.I.0 M

Accordo suiTilToTro domenicale 1962

Il giorno 14 giugno 1962 si sono incontrate la Direzione della Breda Siderurgica S.p.A. e la Commissione Interna dello stabilimento siderurgico e, in relazione al lavoro domenicale, è stato convenuto che, agli impiegati di 2.a e 3.a categoria, alle categorie speciali ed agli operai, a partire dal 1.o giugno 1962 per le ore lavorate dalle ore 6 della domenica mattina alle ore 6 del Lunedì mattina e regolarmente compensate, verrà corrisposto, in aggiunta a quanto stabilito dal contratto collettivo di lavoro:

L. 45 orarie indennità

L. 250 giornaliere

Per maggiorazione e maggiori oneri e disagi trasporti.

Si è convenuto inoltre che detta concessione verrà assorbita fino a concorrenza del suo ammontare da qualsiasi beneficio che sotto qualunque forma venisse accordato in avvenire, per le ore domenicali, dalla legge, dai contratti o da accordi siano essi nazionali, provinciali o settoriali.

Letto, conormdt o e sottoscritto.

Milano, 14 giugno 1962

BREDA SIDERURGICO S.p.A.

La Commissione Interna

CI VUOLE UN ACCORDO

IL SINDACATO NON SERVE

centivo, la contingenza, la conservazione del posto ali. le lavoratrici madri ed ai militari, ecc. ecc.? Crediamo che non ci sia nessun lavoratore che abbia rifiutato tutto questo. Non tutti però hanno dato , il proprio contributo per raggiungere questi obbiettivi che costarono grandi sacrifici ai lavoratori ed alle loro Organizzazioni sindacali.

Durante il periodo che sta in fabbrica

Si schiera dalla parte de compagni di lavoro in LOTTA !

Più di una volta abbiarnò sentito alcuni lavoratori dine: « Il Sindacato dovrebbe fare..., sarebbe stato meglio se il Sindacato..., il Sindacato ha sempre sbagliato , ecc. ecc. « Parlano cioè del Sindacato come se loro vivessero chissà dove e si ritengono, non si sa bene per quale ragione, esclusi da ogni responsabilità.

Sarà bene puntualizzare a.lcuni punti fondamentali, invitandoli a rifletterci e ragionarci su perchè non è poi tanto difficile da comprendere.

Il Sindacato è formato dai lavoratori che si mettono insieme per difendere i propri interessi e per migliorare le proprie condizioni di vita e di lavoro nella fabbrica e nel Paese.

Gli attivisti sindacali di fabbrica, i membri di Commissione Interna, i dirigenti sindacali di zona, provinciali e nazionali, sono solo una componente del Sindacato e vengono eletti dagli stessi lavoratori.

La conquista dei Contratti di lavoro ha-portato miglioramenti a tutti i lavoratori, compresi i non iscritti e coloro che purtroppo, non solo non danno il minimo contributo alla organizzazione sindacale, ma magari ne parlano male, non partecipano alle lotte e non di rado li troviamo dalla parte dei padroni.

Esiste forse un solo lavoratore che rifiuti i diritti sanciti dal Contratto di Lavoro; come: la tredicesima, il premio di produzione, le ferie, la riduzione dell'orario di lavoro a parità di paga, la qualifica, la reo-2' lamentazione dei cottimi, le 16 festività annuali pagate, il pagamento degli straordinari, la parità di paga delle lavoratrici, la licenza matrimoniale, la giusta causa nei licenziamenti, gli scatti biennali, l'in-

Quando perciò un lavoratore o una lavoratrice parla male del Sindacato o si mette contro di esso, sarà bene che tenga presente questi punti e che do-

mandi cosa ha fatto per fare migliore e più forte i! Sindacato.

Diciamo questo perchè proprio coloro che operano contr oil Sindacato e perciò contro sè stessi ed i loro compagni di lavoro, quando poi prendono il tradizionale calcio nel sedere (che può arrivare a qualsiasi età ed in qualsiasi momento) corrono a farsi difendere dal Sindacato.

Dopo la classica pedata

DOVE VA.... ? , II Corre al SINDACATO al farsi difendere

Durante gli scioperi
C ohrfR SALAR/ DeAlYTI emeAciku mimi* P *RAM o II4P. LICE ...••""\,:\2 1 Dopo la firma del CONTRATTO
• v IscriAti FIOM -Coli me Prowinclide di Mildno 0•••••• vario 41, AGENDA SINDACALE 19&7
Da solo fa i conti dei benefici acquisiti
nmi& íg A gl erC H I T an 4 / V ) 1 i PARLA MALE DEL SINDACATO
L
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de déglacato COMPILANDO LA DELEGA
LA FIOM Ti verrà consegnata la tessera -e l'agenda sindacale.
PER

LE PAGHE DI POSTO

Pubblichiamo qui di seguito le paghe di posto relative agli operai del 1.o gruppo, in vigore prima del rinnovo del contratto, affinchè ogni lavoratore controlli sulla propria busta se gli sono stati corrisposti in modo giusto gli aumenti derivanti dal nuovo contratto.

A tale riguardo il contratto stabilisce:

« Per quanto riguarda gli operai siderurgici del 1.o gruppo retribuiti con paghe di posto, si conviene di assegnare agli operai stessi, quale aumento retributivo globale, comprensivo della rivalutazione parametrale, un importo pari in cifra all'aumento globale spettante agii operai del 2.o gruppo di categoria corrispondente, prendendo in riferimento, a tale effetto i valori dell'indennità di contingenza attribuiti alle singole paghe di posto ».

Gli aumenti da aggiungere alle paghe di posto già in vigore sono: L. 36,55 per l'O.S. di 1.a - L. 20,65 per l'O.S. - L. 18,20 per O.Q. - L. 15,40 per l'O.C. di la.

Invitiamo i lavoratori a far conoscere sol. risultati della loro verifica al Sindacato, poichè la Direzione non ha ancora inviato ai Sindacti le nuove paghe di posto con indicato la corrispondente contingenza.

Pubblichiamo anche il testo dell'accordo fra C.I. e Direzione del 16 gennaio 1962, poichè riteniamo che lo stesso debba esserf, rivisto.

PAGHE DI POSTO DEL 1' GRUPPO SIDERURGICO DEL 10. 2. 64
Posto di lavoro Paga base oraria L. 'h. 1° Aiutante laminatore 600 276.30 1" Aiutante laminatore 500-320 276.30 1° Aiutante laminatore Demag 276.30 F.F. capo treno Dernag 276.30 1° forno OFU 273,30 1" forno 500 273.30 1° forno 320 273.30 1" forno Demag 273.30 Caricatore 500-320 236.85 Caricatore Demag 236.85 Aiuto caricatore Demag 236.85 Sfornatore OFU 236.85 Sfornatore 500 252.15 Sfornatore 320 252.1,5 Sfornatore Demag 236.85 1" sbozzatore 320 254.15 Serravite 820 272.30 Serravite 600 250.15 Serravite 500 253.15 manovratore lineali 820 252.15 2° manovratore lineali 820 250.15 Cesoiatore 820 241.15 Cesoiatore 600 241.15 Cesoiatore 500 244.15 Cesoiatore 320 244.15 Cesoiatore Demag 244.15 Manovratore cesoia 820 235.85 Manovratore cesoia 320 236.85 Manovratore cesoia a spuntare Demag 236.85 Manovratore motori 600 236.85 Manovratore motori 500 250.15 Manovratore ponti 600 235.85 Manovratore ponti 500 235.85 1° manovratore Demag 239.15 manovratore Demag 235.85 Manovratore sega 600 236.85 Manovratore sega 500 236.85 Manovratore placca 600 235.85 Manovratore placca 500 235,8is Manovratore placca Demag 236. Manovratore raddrizzatrice 600 235.85 Raddrizzatore 600 239.15 1" sbozzatore 600 254.15 1° sbozzatore 500 254.15 Sbozzatore Demag 254.15 2° Sbozzatore 600 25115 2° Sbozzatore 500 251.15 Pinzatore 600 236.85 Pinzatore 500 236.85 1° attrappore Demag 253.15 attrappore 320 261.15 2° attrappore Demag 252.15 attrapporre 320 251.15 3' attrappore 320 249.15 Rampinetto 320 235.85 Crocetto 320 236.85 Capo placca 600 273.30 Marcatore 600 235.85 Marcatore 500 236.85 Marcatore 320 236.85 Manovale placca 600 235.85 Manovale placca 500 235.85 Manovale placca 320 235.85 Manovale placca Demag 235.85 Manovale raddrizzatrice 600 235.85 Taglia prove 600 235. Taglia prove 500 Taglia prove Demag 235.8,. 236.85 Gruista 600 236.85 Gruista 500 236.85 Gruista Demag 236.85 «LAMINATOIO» Servizi Ausiliari Montature per i treni 820-600 500-390 241.15 2° Montatore per itreni 820-600 500-320 236.85 1° addetto recupero billette 236.85 addetto recupero billette 234.85 Gruista recupero billette 235.85 Addetto sgombero fossa 229.85 Scintillatore 234.85 1° addetto pulizia fogne 236.85 2° addetto pulizia fogne 234.85 Gruista pulizia fogne 236.85 Manovra carro lingotti 820 236.85 Gruista Stripper 252.15 .ACCIAIERIA» Fonditore forno Martin 276.30 1° garzone forno Martin 253.15 2" garzone forno Martin 241.85 1° gruista caricatore 252.15 Fonditore forno B.B. 275.30
=LAMINATOIO»

«FUCINATI»

L'accordo del 1962

La SOCIETA' BREDA

SIDERURGICA rappresentata dai signori: ing. Marcello Sirovich, Dr. Angelo De Lorenzi, e siig. Gite seppe Pizzo e

la Commissione Interna dello stabilimento siderurgico, composta dai sigg.: Bonnati Danilo, Bigatti Na tale, Congiù Ignazio, Maccarini Alberto. Pozzi Mario, Scolari Aurelio, Sivieri AntonioTorrianiPietro, Verderio Mario, nel comune intendimento di procedere sul piano di collaborazione esistente tra la Società e le sue maestranze e in armonia al programma in corso per lo sviluppo dí un nuovo orientamento della produzione: hanno proceduto ad un esame della situazione salariale ed hanno constatato l'opportunità di effettuare aumenti delle retribuzioni allo scopo di elevarne il livelloedi tendere a realizzare un migliore equilibrio retributivo, nell'occasione provvedendo a semplificare al sistema retributivo.

E' stato concordato che tali aumenti verranno corrisposti: di norma, sotto voce separata di retribuzione denominata 3.o elemento in misura fissa in attesa della elaborazione di nuovi .sistemi di calcolo basati sugli andamenti produttivi dei reparti; dove sia necessario, operando una revisione delle retribuzioni .per perequare i guadagni relativi ad uno stesso lavoro o a lavori comparabili.

In relazione ai fini ed ai criteri suddetti, si procederà ad applicare gli aumenti seguenti, che equivalgono ad una media di circa L. 25 orarie pro capite:

L. 10- per ora (applicate al 2% degli operai)

L. 15 per ora (applicate al 23% degli operai)

L. 15-24 per ora (applicate al 26% degli operai)

L. 25-34 per ora (applicate al 24% degli operai)

L. 35-50 per ora (applicate al 25% degli operai) Si stabilisce inoltre:

di bloccare all'attuale livello i guadagni di cottimo, sempre in attesa della definizione sopra accennata di nuovi sistemi di calcolo: allo scopo di semplificare la compilazione delle buste paga, di raggruppare le voci componenti la retribuzione come segue:

ATTUALE FUTURA

Paga base -Paga base

Guadagno di cottimo

- Utile cottimo rias. Zon. 1954

Utile cottimo rias. Zon. 1961

Premio di posto

- Aumento 4,50% gennaio 1961

Extra mensa

Caro pane supplementare

indennità contingenza

Mensa normale

Guadagno di cottimo

3" elemento (inol. rev. genn. 1962)

- Indennità contingenza

- Indennità di mensa

!l presente accordo ha decorrenza dal 1.o gennaio '62

Milano, 16 gennaio 1962

p. la Commissione Interna p. la Breda Siderurgica

1" garzone forno B.B. 252.15 2° garzone forno B.B. 240.85 Colatore 253.15 1° fossa 252.15 1° secchia 252.15 1° gruista fossa 252.15 Gruista Stripper 252.15 Gruista carro ponte 11 A 242.85 2° gruista fossa 242.85 placca 252.15 2° fossa 241.85 Capo lingotti 241.85 2° s ecchia 245.15 placca 241.85 Manovale secchia 237.85 Manovale lingotti 237.85 Manovale riserva a caldo 234.85
Fabbro 246.15 Aiuto fabbro 232.85 Manovale impilaggi 231.85 Tagliatore ossigeno fossa 245.15 Addetto spine 244.15 Aiuto spine 232.85 Capo provvista forni 34.7.15 etto capo provvista forni ovale provvista forni 235.85 231.85 Gruista cavalletto 235.85 gruista parco rottami 234.85 Cgr. provvista platea 233.85 Manovale provvista platea 231.85 Conducente pala meccanica 240.15 Manovale macina ferro leghe 240.85 3" gruista smistamento rottami A.S. 234.85 Cgr. smistamento rottami A.S. 245.15 Manovale smistamento rottami A.S. 230.85 Artificiere 243.15 Manovale cernita rottami 231.85 Manovale magazzeno ferro leghe 229.85 Manovale Stigler 230.85 Manovale macina terre 240.85 Manovale riserva turno centrale 229.85 Ver.ficatore grues e attrezzature varie 252.15 «ACCIAIERIA■ Servizi Ausiliari Fucinatore maglio 2000 276.30 Fucinatore pressa 276.30 Fucinatore maglio 1000 275.30 Fucinatore magli piccoli 274.30 Fucinatore maglio 500 274.30 wto fucinatore pressa 252.15 iuto fucinatore maglio 2000 252.15 1° Aiuto fucinatore maglio 1000 251.15 Fornaiolo FUC 251.15 1° aiuto fucinatore maglio 500 251.15 Gruistei manipol.. pressa 23815 Guida maglio 2000 238.85 Guida pressa 238.85 Gruista maglio 2000 238.85 Aiuto fucinatore pressa 237.85 Aiuto fucinatore maglio 2000 237.85 Aiuto fucinatore magli piccoli 236.85 Guida magli piccoli 236.85 Guida maglio 1000 236.85 Aiuto fucinatore maglio 1000 236.85 Aiuto fucinatore maglio 500 236.85 Guida maglio 500 236.85

FERIE ORARI •- RIPOSI

Per la prima volta dalla sua esistenza Ll CNEL (Consiglio Nazionale della Economia e del Lavoro) ha presentato un progetto di legge al Parlamento. Il progetto di legge approvato all'unanimità. dal CNEL e presentato nelle scorse settimane al Parlamento riguarda la regolamentazione dell'orario di lavoro, ii riposo settimanale e le ferie annuali.

Alla elaborazione di questo progetto di legge i Consiglieri della CGIL, in accordo con quelli degli altri sindacati, hanno. dato ìì massimo contributo. Esso sistema, ordina e migliora i risultati ottenuti con la contrattazione sindacale una materia regolamentata da una infinità. di leggi, alcune delle quali vecchie di oltre mezzo secolo, rendendola obbligatoria per tutti i lavoratori e garantendo i trattamenti più favorevoli previsti dalle leggi e dai contratti di lavoro.

il progetto, che si compone di 42 articoli. fra l'altro prevede:.

All'art. 3, una durata massima del lavoro settimanale ordinario (possibilmente in 5 giorni) di 45 ore invece dì 48 com'è attualmente;

all'art. 5, la regolamentazione delle pause di lavoro. con il pagamento di quelle che hanno io scopo di salvaguardare la salute dei lavoratori;

all'art 8 e 9 la riduzione da 60 ore di lavoro a 54, come massimo settimanale, per i lavori stai

gionali e discontinui;

all'art. 14 la disciplina dal lavoro straordinario con il divieto per quello non eccezionale e occasionale;

agli art. 16 e 19 che il riposo settimanale deve essere di una intera giornata, coincidente di norma con la domenica, e che per i lavoratori addetti ai turni, tale riposo non può essere inferiore alle 32 ore consecutive; all'art. 26 si stabilisce che per tutti i lavoratori il minimo di ferie annuali non può essere inferiore a 18 giorni lavorativi da godersi effettivamente.

L'ultimo articolo (il 42) della legge stabilisce che la stessa entra in vigore 6 mesi dopo la sua approvazione e pubblicazione sulla Gazzetta Uffici'' Dopo la sua presentazione ai Parlamento da 1111C parti ci si è assicurati che questa legge venga approvata.

Noi lavoratori che siamo i diretti interessati non solo dobbiamo augurarci che ciò avvenga, ma far sentire la nostra pressione su tutti i gruppi parlamentari affinchè la legge venga rapidamente approvata e possa entrare ìn vigore entro il corrente anno.

IMPRESA SALATTI

7 Febbraio incontro all'Ufficio Provinciale del Lavoro

Spett. Ufficio Provinciale del Lavoro

p.c. Spett. Impresa Salatti - Cantiere Breda

Da tempo sono aperti problemi di diversa natura riguardanti i lavoratori dell'impresa Salatti. La C.I. in proposito aveva a suo tempo scritto una lettera alla Direzione per affrontarli e dare una soluzione,

A distanza di parecchi mesi i più grossi problemi non sono stati risolti e continuano ad essere oggetto di malcontento tra i lavoratori. La FIOM-CGIL a tale scopo, ai primi di gennaio. ha scritto la lettera, che riportiamo qui sotto, per invitare l'Ufficio Provinciale del Lavoro a convocare le parti.

L'incontro è stato fissato per la mattinata del 7 febbraio. Noi ci auguriamo che da questo incontro esca una soluzione equa e giusta sui vari problemi.

In mancanza di ciò sarà necessario valutare la azione sindacale da fare in proposito. Invitiamo perciò i lavoratori della Salatti a rimanere uniti e vigilanti poichè solo con l'unità dei lavoratori si pos• sono risolvere positivamente i vari problemi.

p.c. Alla Commissione Interna

La scrivente Organizzazione Sindacale invita codesto spett. Ufficio a voler cortesemente convocare un incontro fra la Ditta Irn9resa Salatti (cantiere Breda), Vie Sarca 336 - Milano, in ordine all'applicazione del contratto di lavoro e precisamente:

Art. 16 C.C.N.L. (metalmeccanici) cottimi; Precisazione delle voci che compongono il conguaglio Breda;

Sistemazione servizi igienici:

Prevenzioni antiinfortunistiche; Problemi disciplinari.

Avendo i sudetti problemi carattere d'urgenza, vi saremmo grati se l'incontro venisse fissato in un tempo ragionevolmente breve.

In attesa di un Vs. cenno di riscontro che fissi la data dell'incontro, distintamente salutiamo. p. la Segreteria (Giovanni Chinosi)

PROGETTO LEGGE DEL CNEL
PRESENTATO AL PARLAMENTO

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