L'Apriscatole sindacale2

Page 1

SINDACALE a cura del Consiglio di FabbricaiRT - FIRT

25 APRILE = LIBERTA'

ALL'INTERNO

- Linea Sindacale

- Sentenze sullo " Statuto dei Lavoratori"

- Significato della piattaforma

- I Partiti rispondono

Anniversario di una lotta antifascista in Italia senza precedenti.Per battere una forza reazionaria che era insediata nel nostre Paese da oltre 20 anni,si sono riunite le componenti storiche del movimento operaio italiano. Città dopo città,campagna dopo campagna il movimento di resistenza volonta rio per la Liberazione riesce ad accentrare attorno a sé un vasto consenso popolare,ad attirare e ad indirizzare verso un unico obbiettivo,l'abbattimento di una dittatura nazifascista,il malcontento di un popolo sfruttato da tanti soprusi e da tanti anni di rinunce,prima fra tutte la libertà per sonale.Sotto la bandiera di questo ideale di libertà si battono,cadono e vincono migliaia di giovani ed anziani che,ribellandosi alla dittatura e credendo che sia giunto il momento di dare finalmente una svolta democrati ca al paese,prendono la via dell'esilio e dei monti per fermare le brigate partigiane.Durante la primavera del '45 le maggiori città italiane vengono letteralmente invase da questi giovani pieni d'entusiasmo che credono nella battaglia antifascista e che riescono a comunicarla agli operai delle fabbriche,ai contadini e perfino agli stessi appartenenti alla nuova borghesia. Sulle ali di questo fronte unitario(laico-cattolico)unito come sempre nelle grandi occasioni in cui bisogna ab,. battere o respingere un pericolo co mune,si concretizza il 25 APkILE'43 un processo di liberazione che dove va dare l'avvio alla Repubblica Democratica 'Italiana il cui suo primo atto è stato quello di una Costituzione che si basa su ideali antifascisti. OGGI PIU' CHE MAI BISOGNA FAR RIVIVERE QUELLO STESSO SPIRITO UNITARIO ANTIFASCISTA CHE HA PERMEA SO DI CONQUISTARE LA LIBERTÀ'.

- Servizi Sociali Poesia Posta

La Redazione

11111
11,111pitts
1974
aprile

IL DIVORZIO CE L'ABBIAMO GIA' DA 4 ANNI.

IL REFERENDUM E'STATO FATTO PER ELIMINARE IL DIVORZIO.

TU, COSA RISPONDI?

- - - —41

TABELLAC

(Scheda di votazione per il referendum previsto dagli articoli 75 e 132 della Costituzione)

REFERENDUM POPOLARE per l'abrogazione della legge n. 898

ILLEGITTIMA L'INOSSERVANZA DELLA "Circolare Scoccimarro"

Approvate l'abrogazione della legge 1 dicembre 1970 n. 898, sulla disciplina dei casi di sciogli mento di matrimonio?

Con riferimento alla scheda qui ri portata,si possono notare le due possibilità di voto.

Vediamo di rendere chiaro il concetto delle due possibilità.

Votare NO significa:

dire no alla abrogazione della legge 898 esistente già dal 1/12/70 la quale permette lo scioglimento del matrimonio; ossia fare in modo che la suddetta legge non venga eli minata ma che rimanga in tutta la sua funzionalità o se mai migliorarla. Votare SI significa: dire si alla abrogazione di questa legge ossia fare in modo che, una legge così altamente civile, venga totalmente a mancare.

L'annuncio fatto da un ministro in occasione dell'ultima riunione del governo dimissionario, secondo cui, dinanzi all'insorgere di numerose vertenze fiscali riguardanti gli o perai,era confermata la validità della circolare Scoccimarro del 1946,ha destato vivissimo interesse. Della circolare del comunista Scoc cimarro,allora Ministro delle Finan ze,che esentava gli operai della in dustria privata dal pagamento della imposta complementare,non vi è trac cia alcuna nel decreto col quale si prorogava fino al 31 marzo il termine per il ricorso al condono fiscale,nè vi ci doveva essere perchè non essendo mai stata revocata non occorreva alcun atto per renderla nuovamente valida. Ora, siccome risul ta che in deroga a tale direttiva qualche ufficio fiscale ha effettua to accertamenti implicanti l'imposta,si deve dire che tale comporta mento è oggi inammissibile in quan to l'imposta complementare è cessa ta il 31/12/73 ed il suo accertamen to si riferisce agli anni '72-'73. Riteniamo che questo atteggiamento sia arbitrario ed illegittimo e quin di da respingere decisamente con a zioni appropriate.Si tenga d'altra parte presente che se si dovesse pretendere la denuncia da parte di circa 4 milioni di operai(che come abbiamo detto non vi sono tenuti)il risultato sarebbe quello di paraliz zare ed intasare gli uffici che sono oggi già manchevoli nei riguardi di grossi contribuenti evasori ed in generale nell'accertamento dei redditi di lavoro non dipendente.

NO SI

La linea politico - sindacale

Raccogliendo il patrimonio unitario della classe operaia,espressa nell'opera e nel sacrificio di coloro (semplici lavoratori o dirigenti sindacali e politici)che alla causa dei lavoratori hanno dedi cato le loro migliori energie e la intera esistenza,il sindacato ha fatto in questi ultimi anni passi da gigante sulla strada unitaria e di classe.

Innumerevoli sono i problemi del mondo del lavoro e delle società. Nella ricerca del modo di risolver li,il sindacato si è andato sviluj pando ed ha elaborato,tra dibattiti e anche contrasti,la sua linea politico-sindacale con la quale oggi tutti si devono,volenti o dolenti, confrontare.In modo molto schematico si potrebbe dire che oggi il sindacato opera su due fronti: all'interno dei luoghi di lavoro nella società

All'interno dei luoghi di lavoro il sindacato opera sul terreno salariale (salvaguardia dei redditi dei lavoratori,controllo e contrat tazione dei salari reali attraverso l'istituzione dei minimi aziendali);su quello dell'organizzazione del lavoro (superamento del cottimo,mobilità professionale,controllo dei ritmi ecc;) della salute (centri di medicina preventiva,libretti sanitari ecc.) dell'elevamento culturale e professionale dei lavoratori (150 ore) della normati va (parità operai-impiegati) e degli investimenti (ammodernamento

degli impianti, sviluppo industriale al Sud e in zone ancore economi camente depresse).

Nella società il sindacato opera in vece sul terreno dello sviluppo economico basato sulle riforme e su quello della difesa delle istituzio ni democratiche nate dalla Resisten za.La scelta delle riforme e dello sviluppo del Mezzogiorno non corri spondono solo alle esigenze dei la voratori,ma più in generale all'in tero paese.

Oggi ci si domanda cosa potrà servire nel futuro la nostra industria visto che produciamo sostanzialmen te automobili, televisori, lavatrici ed altri generi di consumo.Il paese ha bisogno di prospettive sicure,e queste si avranno solamente se vi sarà la riforma agraria,lo sviluppo del Sud,l'ammodernamento delle industrie del Nord che dovranno pro durre beni di uso collettivo (auto bus, scuole,ospedali,energia ecc.).

La caduta del governo Rumor ha dimostrato che contro i lavoratori e i sindacati non si può governare ri manendo all'interno del confronto democratico.L'alternativa al muvimento operaio e sindacale è oggi so lo quella della reazione fascista! Questo i lavoratori e il sindacato lo sanno bene perchè lo ha insegna to la storia.

La cl-asse operaia sa che la democra zia è il miglior terreno per la pro pria emancipazione e per questo la difende non separandola dalla lotta generale per il rinnovamento del Paese.

tutti al sindacato

. • ~scrvamaci
Consiglio di Fabbrica
3

Significato di una piattaforma

Aver strappato un accordo aziendale ricco di contenuti salariali e sociali,nel momento in cui la direzio ne governativa del nostro paese mostrava tutta la sua debolezza politica e la mancanza di unachiara linea economica,toglieva potere al sa lario,è uno dei meriti significativi dei lavoratori della IRT-FIRT. Il collegamento tra la problematica di carattere aziendale nella linea che la FLM si era data nel documento di luglio,e gli irrisolti proble mi sociali hanno trovato nella piat taforma un ampio margine di consenso e di lotta;togliendo ogni dubbio ai ricercatori di presunte "paci so ciali"i risultati conseguiti sono la chiara dimostrazione che su que sti obbiettivi possiamo avere una forza di massa sufficente per imporre alle amministrazioni proyinciali e regionali interessate solu zioni più definite per quanto riguarda Asili Nido-Trasporti-Medici na preventiva del lavoro.Promuovere a partecipare incontri con i parti ti di massa per definire con altri lavoratori gli impegni e gli inter venti urgenti è strettamente indispensabile se si vuol tradurre in contributo concreto gli impegni IS sunti dalla direzione in materia di trasporti e asili nido che non possono più restare nei cassetti di qualche amministratore o nella fan tasia di qualche altro.Sollecitai7 gli interventi dello SMAL nelle fab briche dove più intensa è la nocività e imporre con la lotta le tra sformazioni necessarie,può signifi care un lancio di questo "Servizio" nella conoscenza dei metodi d'inter vento che i lavoratori non hanno ancora chiaro.

E' quello della IRT-FIRT un accordo che possiamo definire "completownel la misura in cui il C.di F.,(che durante la lotta ha dato il segno del la sua capacità di guida,mettendo a volte in risalto le smagliature facilmente ricomponibili che esistevano)riesce a far penetrare reparto per reparto,linea su linea che cosa si intende nell'accordo per ricomposizione delle mansioni e quindi del valore CHT,perchè tut to ciò può concretamente significa re ricerca non soltanto di un nuovo modo di produrre,ma di riqualifica re quelle mansioni,come il montaggio su linea,dove la parcellizzazione è così paradossale da taglia re ogni contributo intellettivo, trasformando il lavoratore da sog getto della produzione ad oggetto "macchina di montaggio".

Capire questo significa aver chiaro il motivo del passaggio delle lavoratrici dal 2°a1 3°1ivello in tempi certi,e l'aver definito come base di riferimento,seppur graduai mente,il rendimento 85 di cottimo nel calcolo del nuovo terzo elemen to.Gli impegni,in questo senso,fat ti assumere dalla lotta,condotta intelligentemente,deve far intende re alla direzione di trovarsi di fronte a delle maestranze decise a far rispettare gli accordi sottoscritti.

La parte economica di aumenti sala riali sia attraverso il premio di produzione mensile,sia attraverso il terzo elemento e alla integrazio ne feriale agganciata ai valori del 2°1ivello,ci ha permesso di supera re abbondantemente la crescita ver tiginosa dei prezzi,causata dalle speculazioni, foraggiate dal compor

tamento scandaloso del governo,daj prima latitante successivamente di missionario ed ora ripresentato nuovamente "rimpastato"d'ineffiaen za e di ampie contraddizioni. Le nostre conquiste però non sono state fatte ad occhi chiusi,abbiamo tenuto conto,per quanto riguarda il salario di fatto,ai valori para metrali contrattuali rispettando la prpporzionalità del terzo elemento ai livelli di categoria e ottenendo negli istituti come il premio di produzione o l'erogazione preferiale una cifra uguale per tutti. Questa è stata una scelta precisa dei lavoratori.

Stiano attenti i manovratori del va pore,i1 tentativo in atto di divider ci,attraverso nuovi attribuzioni di aumenti di merito,può essere un pane tossico nei loro confronti. Mettere in atto questo disegno,men tre all'Assolombarda ci si straccia va le vesti per sborsare una lira, non è certamente segno di furberia ma di idiozia politica che prima o poi si paga.Abbiamo ottenuto nelle) accordo la possibilità di realizza re in un breve periodo un salario unico per categoria individuando nella contrattazione collettiva e non individuale lo strumento di con fronto,un confronto che può essere dilazionato o ravvicinato a secondo le manovre della direzione;dove si cercherà di dividere e frantumare noi ci saremo per unire e ricompor re.Dalle prime impressioni sembra che i nostri dirigenti ricerchino uno scontro ravvicinato per riten.. tare di minacciare chiusure o di provocare risse per poi piangere sulla"conflittualità permanente".

LA SaciAzioNf poi T/CA S7 FA .r.p<v~ hti 9QAwa 1444 44 444 I LAVW 7-0121 V06/04/0 MIRE S'TODO LE 150 ORE
G. DIOTTI

La Corte Costituzionale,con le sen tenze depositate il 7/3/74,ha re spinto le eccezioni di incostitusionalità sollevata contro alcuni degli aspetti più importanti dello "Statuto" in vigore da 3 anni. In primo luogo si è voluto mettere in discussione il divieto di creare sindacati autonomi e filopadronali nelle Aziende. L'art. 1),infattí, sancisce che: "possono essere costituite rappresentanze sindacali aziendali ad iniziativa deí lavora tori nell'ambito delle associazioni aderenti alle Confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale e delle Associazioni sindacali che siano firmatarie di Contratti Collettivi Nazionali e Provinciali di Lavoro."

Contro questa norma si è avuto lo insorgere dei sindacati autonomi, delle rappresentanze fittizie inventate spesso dai padroni per di... videre la lotta compatta della ma£ gioranza dei lavoratori associati ai sindacati aderenti alla tre Con federazioni.Tra le motivazioni più interessanti adottate và segnalato il riconoscimento della "effettivi tà della forza rappresentativa dei sindacati",che ha guidato i legisla tori nel dettare la norma dello Sta tuto dei Diritti dei Lavoratori.

"Si è voluto evitare - è scritto nella sentenza - che singoli individui o piccoli gruppi isolati di lavoratori,costituiti in sindacati non aventi requisiti per attuare u na effettiva rappresentanza sind: cale,possano pretendere di espleta re tale funzione compiendo indiscri

minatamente nell'ambito dell'azien da attività non idonee e non ope ranti per i lavoratori".

Ma allora,ecco le obbiezioni solle ,vate a fini interessati,non si vio la la libertà di associazione sindacale che la Costituzione garanti sce a tutti? No,è la risposta della Corte Costituzionale,perchè"non si opera alcuna discriminazione anche in quanto i requisiti stessi non sono attribuiti nè dal legislatore nè da altra autorità,nè possono sor gere arbitrariamente o artificialmente,ma sono sempre direttamente

conseguibili e realizzabili da ogni associazione sindacale soltanto per fatto proprio e in base a propri atti concreti." La legge 300,insom ma,come qualsiasi altra forma giu: ridica,si fonda sul riconoscimento di un dato di fatto della realtà so ciale,economica e politica del Paese. Essa non solo non è anticostituzio nale,ma sviluppa il dettato della Costituzione,perchè finalmente anche ai lavoratori viene riconosciu to quel ruolo sociale di primo pia no che essi si sono conquistati con anni di grandi,dure e spesso sangui nose lotte per l'emancipazione. E' sulla base di queste considerazioni che la Corte Costituzionale ha respinto anche le eccezioni rispetto ad altri art. dello Statuto: il "28" che riguarda l'atteggiamen to antisindacale del datore di lavo ro e che tutela l'esercizio della libertà sindacale e consente,final mente,di portare di fronte al giu: dice,da pari a pari,il padrone e l'operaio;o l'art."35",che sancisce l'obbligo di riassumere il lavorato re licenziato senza giusta causa. Queste sentenze si muovono lungo u na direttrice ché ha già fatto re-

6
IO 50N0 UN FEROCE E IRRIDUCIBILE NEMICO DELLA RENDILA PARA551fA= RIA CHE CON'fRAA CON LO SPIRI= TO DEL CAPITALISMO AVANZATO! LE SENTENZE SULLO "STATUTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI"
E IN If4LIA LA RENDITA PARASSfrARIA HA RAGGIUNTO LIVELLI A DIR POCO PATOLOGICI

gistrare successi nella battaglia democratica,anche nella sfera del diritto e nella Magistratura:per es. la riforma del processo del lavoro (n.d.r. riportata nel numero di gen naio dell'Apriscatole)permette di snellire notevolmente cause che pri ma duravano anni e consente ai lavoratori di assumere una dignità • nuova di fronte alla legge.

approvazione della legge.. regionale N°37 che istituisce i Comitati Sanitari di Zona,legge che pu0,con i suoi limiti,rappresentare una conquista democratica fondamentale per il movimento dei lavoratori.

Compito essenziale del Comitato Sanitario di Zona (C.S.Z.) è quello dì promuovere e coordinare iniziativeldi medicina preventiva, sociale e di educazione sanitaria.

PEk LA SALUTE DEI LAVORATOKI

In questi ultimi anni,si e venuta affermando nelle fabbriche la vo'onta di prevenire le malattie pro tessionali.

La crescita politica del movimento operaio ha messo finalmente a punto il concetto che ia monetizzazione della salute rappresenta una sorte perdente.Si è sviluppato così,partendo dalle tabbriche,un vasto movimento di lottalinteso sia a muta

IO INTENDO ELIMINARE

I PROFITTI NE NON DERI= VANO DA LAVORO . 1!,1

re radicalmente le condizioni di la voro alfine di salvaguardare la sa. Iute dei lavoratori rimuovendo le cause delle cosidette "malattie pro feesionali",che a promuovere una b. tormà sanitaria nel reale interesse della stragrande maggioranza dei cittadini.

Molta strada resta ancora da percor rere,sia nel campo della prevenzio ne delle malattie professionali,che in quella della riforma sanitaria.

Ma ormai il seme è gettato e diffi cilmente si potra tornare indietro. Nel quadro guida di preparazione al la riforma sanitaria,si colloca la 4

Fin dalle prime sedute del C.S.Z. emersa la necessita di costituire prioritariamente nelle zone sanita rie(Arese,Bollate,Novate),un centra di medicina preventiva del lavoro.

Lavorando in piena intesa con le Ur ganizzazioni bindacali,11 C.S.Z. ha preparato un preventivo di spesa per l'istituzione di un centro di medicina preventiva del lavorio con sede a Bollateled ha effettuato un primo finanziamento da parte dei Co muni che costituiscono la zona banitaria.

Va qui sottolineato che alla positi va legge N°37 non ha fatto seguito un piano tecnico finanziario altret tanto positivo,per cui per la medicina preventiva dei lavoro,il C.S.Z. e stato costretto a chiedere il finanziamento ai comuni per iniziare i lavori.

Dal primo marzo il centro di medici na per gli ambienti di lavoro(SMAL) è in funzione ed è costituito,per ora,da un medico coordinatore e da un medico di lavoro.

Grazie anche ai finanziamenti che promuoveranno dalle lotte aziendali il C.S.Z. sara presto in grado di potenziare il servizio fino a renderlo,nel tempo,rispondente alle esigenze di tutti i lavoratori della zona.

. .

CLORINDA MENGUZZATO,nata a Casteltesino nel 1925, partigiana combattente (medaglia d'oro alla memoria)

"Valorosa donna trentina, fu audace staffetta, preziosa informatrice, eroica combattente,infermiera amorosa. Catturata dai tedeschi oppressori,sottoposta ad atroci sevizie,violentata dalla soldataglia,lacerate le carni da cani inferociti,con sublime fierezza opponeva il silenzio alle torture strazianti,e nell'ultimo anelito gridava agli aguzzini:"Quando non potrò più sopportare le vostre torture mi mozzerò la lingua con i denti per non parlare". La brutalità teutone potè violarne il cor po ma non piegarne l'anima ardente e l'invitto coraggio.

La leonessa dei partigiani rimane fulgido esempio delle più nobili tradizioni di eroismo e di fede delle donne italiane".

Casteltesino, IO ottobre 1944.

GABRIELLA DEGLI ESPOSTI in REVERBERI,nata a Calcare (Bologna) nel 1912, partigiana combattente (medaglia d'oro alla memoria)

"Due tenere figliolette,l'attesa di una terza,non le impedirono di dedicarsi con tut to lO slancio della sua bella anima alla guerra di Liberazione. In quindici mesi di lotta senza quartiere,si dimostrava instancabile ed audacissima combattente facendo della sua casa una base avanzata delle formazioni partigianeleseguendo personalmente numerosi atti di coraggio e contribuendo alacremente alla diffusione della stampa clandestina. Accortasi di un rastrellamento,rluseiva ad allontanare gli sgherri dalla propria casa per un breve tempo e incurante della propria salvezza,metteva al sicuro le figliole ed occultava armi e documenti compromettenti. Catturata,fu sottoposta alle torture più atroci per indurla a parlare,le furono strappati i seni e cavati gli occhi ma ella resistette imperterrita allo strazio atroce senza dir motto. Dopo dura prigionia con le carni straziate ma non piegata nello spirito fiero,dopo aver assistito alla esecuzione di dieci suoi compagni cadeva invocand un'ultima volta l'Italia adorata. Leggendaria figura di eroina e di martire". Castelfranco Eftilia,I7 dicembre 1944. 4.0.05F'

ANNA CAPUOZZO Napoli

25 APRILE ANNIVERSARIO

Era bello Gennarino. Da piccolo lo presero per un concorso di bellezza. Aveva dodici anni quando morì combattendo contro i tedeschi il 29 settembre 1943. Sono passati più di 20 anni,ma quella mattina di attesa,di angoscia,quel pomeriggio terribile me li ricorderò sempre. Mio marito entrò e disse che un tale aveva visto nostro figlio su un camion di munizioni,che gli aveva dato tante botte per farlo scendere,ma lui non aveva voluto. Poi si è sentito lo schianto dei colpi,il fracasso del carro armato "Tigre" che passava in via Santa Teresa,proprio vicino a casa nostra. Per il dolore mi andò via il latte e così mi morì anche una bambina piccola. E' un dolore che sento ancora oggi e che nemmeno gli onori tributati a Gennarino possono cancellare. Vorrei che il monumento allo scugnizzo,che poi è il monumento al mio bambino,lo facessero in riva al mare,così lo vedono quelli che stanno sulle navi e anche chi va a passeggio.

DELLA
il o Q o
< 2 e f t. ,»•
l
LIBERAZIONE

Nella mattinata di sabato 16'mar zo,nel salone di P.za Santarosa,per iniziativa della FLM provinciale,si è svolto un servizio radiotelevisivo sulle 150 ore.

Ad alcuni dei molti lavoratori che partecipavano sono state fatte interviste,tra cui a due lavoratori della IRT,che è andata in onda alla TV sabato 30 ore 14 nella rubrica "Scuola aperta".

Dalle interviste è emerso un dato caratteristico ed umano:la grande volontà che ha oggi il lavoratore di recuperare la cultura non appresa in passato per cause di disagio sociale,economico,familiare,di emigrazione, per riacquistare dignità rispetto ai compagni di lavoro più istruiti,per capire meglio il mondo nei suoi aspetti storici,economici,politici.

Pensiamo quale grande significa. to ha,per coloro che purtroppo non sanno nè leggere nè scrive,5e,poter imparare a fare i conti sulla busta paga,leggere il giornale,poter contare nella fabbrica e nella società contro le ingiustizie e contro i pa droni che da sempre hanno avuto interesse a non dare l'istruzione ai lavoratori.

L'altro aspetto ribadito con for za è stato la grande prospettiva di rinnovamento che la classe operaia porta,entrando nella scuola con i propri contenuti ed esigenze profes sionali e culturali.

La scuola deve essere finalizzata alla istruzione di una forza-lavoro manuale ed intellettuale che sia la realizzatrice materiale di u no sviluppo economico e produttivo democratico,ossia basato sulle neces sità delle grandi masse lavoratrici, obiettivo questo che è il punto di forza di tutto il movimento operaio nel nostro Paese.

classe operaia anche nel mondo della scuola.

Fondamentale è perciò che la gestione del diritto allo studio sia delle OUSS e del C.diF. perchè essi prendano iniziative didattiche che realizzino gli obiettivi di riforma e di democrazia che tutto il movimento sindacale si è dato.

INFORMIAMO TUTTI I LAVORATORI

CHE I CORSI DI RECUPERO DELLA SCUOLA DELL'OBBLIGO INIZIERANNO CIRCA

ALLA META' DI APRILE.

Questo ritardo non è colpa della FLM,ma del Provveditorato agli Studi il quale ha frapposto mille difficoltà per cercare di imporre i 11 vecchi"programmi di studio che ben poco servono ai lavoratori.

La FLM ha condotto una battaglia politica ed è riuscita ad Ottenere che nella scuola dell'obbligo venga no insegnati materie ed elementi di cultura che,partendo dalla realtà dei lavoratori,diano a questi gli strumenti per capire la vita e il mondo e saper intervenire criticamente su di esso.

Ciò vuol dire,per esempio che la matematica verrà insegnata studiando la busta-paga,le percentuali relative alla produzione e al cottimo, il bilancio familiare,la bilancia nazionale dei pagamenti; l'italiano per leggere e scrivere correttamente, capire il giornale e leggi;la storia per capire lo sviluppo e la realtà politica del nostro Paese.

QUESTI CONTENUTI,CHE SONO UNA AS SOLUTA NOVITA'NELLA SCUOLA,DESTERA4. NO SENZ'AITIO L'INTERESSE DEI LAVORA TORI,SOPRATTUTTO DI COLORO CHE ANCORA NON SI SONO AVVICINATI AL RECUPE, RO DELLA SCUOLA MEDIA,MA CHE POTRANNO ACCEDERE FRA QUALCHE MESE.

Questo è il modo corretto in cui si deve esercitare l'egemonia della (p

150 ORE NOTIZIE

Hanno risposto al nostro invito di pronunciarsi sul DIVORZIO... a

Cari compagni dell'Apriscatole, il Nucleo Aziendale Socialista ha accolto con molto piacere l'invito dell'Apriscatole a pronunciarsi a proposito del referendum perchè in un momento così di grave crisi,quan do tutta la nostra attenzione è ri volta verso la risoluzione dei gra vi problemi che travagliano il pae se,la destra e le forze reazionarie riescano ad imporci il referendum; esse usano come strumento quel per benismo moderato che dice - di non poter negare ai cittadini il dirit to di esprimersi in tema di divori zio.

La classe reazionaria bandisce la legge sul divorzio come se fosse causa di divisione della famiglia, quando occorre invece additare le vere cause:emigrazione,disagi economici e sociali ecc.,che spesso sono motivo di divisione ed incomprensione nella famiglia.

Semmai la legge sul divorzio è una possibilità di soluzione per quei casi in cui esiste di fatto una ir reparabilità del matrimonio.

C'è poi da considerare che,quei bla teranti che si scagliano contro la già esistente legge sul divorzio e che apparentemente sono per l'unità familiare, sono quegli stessi che non vogliono parlare della legge sul diritto di famiglia.

Inoltre è bene sapere che allo sta to attuale delle cose (tolta la 1;2 ge sul divorzio)esistono: la separa zione legale,la Sacra Rota ed altre scappatoie;il fatto assurdo è che nessuno di questi mezzi o istituzio ni prevede la tutela dei diritti sia dei coniugi che degli eventuali figli.Questi ultimi in questo caso non tutelati da una legge emanata dallo stato,si trovano veramente ab bandonati in una società purtroppo corrotta,nella quale manovrano ed intrallazzano proprio coloro che il divorzio non lo vogliono.

Con queste semplici considerazioni è chiaro che le forze reazionarie e fasciste,non trattano il tema del divorzio per dare una soluzione ai problemi della famiglia,ma allo sco po di fare del referendum un mamen to di divisione all'interno dello schieramento dei lavoratori che ha come obbiettivo prioritario le riforme sociali nel nostro paese.

Il Partito Socialista Italiano è certo che il voto che esprimeranno i lavoratori sarà il risultato di anni di sacrifici e di lotte prepo ste ad un maggior sviluppo economi co-sociale,respingendo così ogni manovra tesa a dividere e quindi fare retrocedere la classe operaia.

N.A.S. IRT-FIRT

Riportiamo volentieri,dietro l'invi to dell'Apriscatole,la nostra posi zione sul Referendum abrogativodel divorzio.Cosa si vuole cancellare con il referendum del 12 maggio? Si vuole abolire una legge dello Stato che esiste dal 1/12/70 e che regola lo scioglimento di quei matrimoni irrimediabilmente falliti.

"L'Apriscatole" nel numero precedente ha pubblicato integralmente il testo della legge.Gli antidivor zisti dicono che essa sarebbe ingiusta e permissiva.Ora noi comuni sti,che viviamo tra gli operai più degli altri,sappiamo quanto sia ra dicato in essi il valore dell'unità della famiglia,basata sull'affetto e sulla solidarietà fattiva tra i suoi componenti. E l'esempio delle famiglie più sane viene dalle fami glie degli operai.

Ma chi di noi vorrebbe negare ad un compagno o compagna di lavoro la possibilità di ricostruirsi una nuo va famiglia in casi come questi: quando un coniuge è staso condan nato all'ergastolo; ha costretto l'altro coniuge o un figlio alla prostituzione; ha commesso o tentato l'omicidio del coniuge o di un figlio; nei casi di incesto o di totale infermità di mente;

Sarebbe ingiusta? Sarebbe permissi va quella legge che,dopo 5-6-7 anni di separazione legale o di fatto (e provata), scioglie un matrimonio che non ha più motivo di essere,do ve l'astio e persino l'odio tra ma rito e moglie hanno preso il posto dell'amore?Gli antidivorzisti come Gedda per dimostrare a quale degra dazione sarebbe portata l'Italia dalla legge sul divorzio vanno a prendere i dati della California; essi che hanno sempre indicato il modello di vita americano! Non vogliono invece ammettere che in tre anni la legge in questione ha sana to situazioni familiari disperate, assicurando precise garanzie al co

niuge economicamente più debole e ai figli.Da notare che la Sacra Ro ta,dichiarando nullo il matrimonio religioso,non dà alcuna garanzia nè ai figli nè al coniuge più debole. Ma quale sarebbe l'assurdo di una vittoria antidivorzista il 12/5/74?

Dal punto di vista strettamente giudiziario chi si sposasse in chie sa potrebbe vedere annullato il suo matrimonio,chi si sposasse in comu ne no,sia pure abbiano entrambi gli stessi validissimi motivi.

Che la nostra sia una battaglia di libertà è confermato dalle posizio ni contradditorie e di aperta contestazione che emergono nel mondo cattolico (ACLI,Azione Cattolica, Giovani democristiani,personalità cattoliche della cultura e sindaca li).La parte più progressista dei cattolici ha capito che principio religioso della dellkindissolu bilità del matrimonio non può esse re imposto con la forza a. chi cattolico non è;che la legge FortunaBaslini non obbliga nessuno a divorziare o a rinunciare a vivere il valore sacramentale del matrimonio nella coerenza specifica del creden te:Ma la DC con Fanfani e Andreotti in testa,ha rinunciato a qualsiasi accordo,ha voluto il referendum nel tentativo di imporre agli italiani una concezione di matrimonio di par te e autoritaria.Ma c'è di più! Il segretario della DC ha esortato a ripetere il 18 aprile 1948! Quella data infausta significò (con la mn gioranza assoluta dei,voti alla DC) la rottura del patto antifascifta, la cacciata del PCI e PSI dal gover no,la divisione del sindacato con tutte le conseguenze che sono deri vate per il movimento operaio. Si scopre così il tentativo di imporre al Paese soluzioni politiche di de stra,autoritarie,di divisione dei lavoratori.La responsabilità della DC sono pesanti se si pensa che ci ha portati a questo scontro mentre

è in atto una crisi economica gra-

ve,dando inoltre la possibilità ai fascisti di uscire dall'isolamento politico,trovarsi oggettivamente alleati della DC,tentare ancora le loro carte eversive.E i risultati si vedono:si rafforzano gli elemen ti antiunitari .nel sindacato,il pa dronato (mentre ci scontriamo sul referendum) tenta di far pagare ai lavoratori con il caro vita e la cassa integrazione, le squadracce fasciste tornano a compiere attentati con virulenza.

E insieme a questo denunciamo ai la voratori le cause sociali che mina no l'unità e la serenità familiare. Esse sono nella emigrazioye massic cia e forzata,nella disoccupazione nella miseria,nella mancanza di asili-nido o di una casa con affitto accessibile. Ma questi problemi si risolvono con lo scontro inutile e dannoso del referendum o peggio an cora con un governo fatto apposta per arrivare al 12 maggio senza fa re niente di concreto? NO!

Alla confusione e alla paralisi del le forze conservatrici noi faremo opposizione dura e intransigente e nello stesso tempo chiameremo a vo tare NO per la libertà e contro la sopraffazione. Cellula P.C.I.

IRT-FIRT

Considerazioni di un CATTOLICO sul referendum del 12 maggio.

Come cattolico rifiuto il divorzio, perchè il matrimonio è un sacramento e come tale è indissolubile.

La faMiglia deve ;ssere un nucleo unito,tenuto strettamente compatto dall'amore dei singoli componenti della famiglia Stessa.

Molto sovente sento parlare di società corrotta,disonesta e per por vi rimedio,io,ho sempre sentito di re che ci vuole questa,oppure quest'altra; leg7e,mai una volta che abbia sentito proporre di allevare i figli con più amore, inculcando

loro sani principi, come,l'amore verso il prossimo (non solo Tuello sessuale),il rispetto dell' altrui persona,l'onestà,la sincerità, per chè penso proprio e ne sono convin to,che alla base della società attua-le ( e non - dico moderna perchè altrimenti dovrei dire società del l'autoleslonismo),vi e proprio la mancanza totale della modestia e cell'umilta.

Io sono estremamente convinto che i nostri ragazzi ( che saranno gli uomini e che torneranno i quadri (AI domani),venissero educati con tutti i crisma di cui sopra ci tati,(e qui taccio notare la neces sita sai una famiglia sana sotto tutti gli aspetti)lavremmo risolti tutti o in gran parte i mali della nostra società.

Come cittadino italiano non posso prendere alcuna decisione senza te nere conto dei diritti sociali e democratici che il referendumandreb be a ledere nei confronti ai una parte di italiani. Una considerazio ne sulla libertà e sui diritti del le minoranze inserite nel tessuto sociale di una nazione.

In Italia,ammesso e concesso dne la maggioranza dei cittadini e forma, ta da cattoiicilnon posso dimenticare,io cattolico,che c'e una presenza effettiva di cittadini che non sono cattolici, o che comunque aboracciano altri creai, per cui come cittadino cattolico che aeve tenere alto gli ideali democratici,devo votare NO al referen dum abrogativo sulla legge per il divorzio.

Pensiero scritto:

Non posso e non devo soggiacere gli altri al mio volere, tanto più che nessuno mi vieta di rinunciare alla legge sul divorzio,mantenendo fede cosi al mio giuramento.

Quello che ho scritto è il risultato di una mia profonda convinzione. Un delegato

43

Dedicato agli operai

Avendo preso visione de "L'Aprisca tole"del marzo u.s.,ho constatato che l'art. riguardante "Dedicato a gli impiegati"siglato A.B. è ine satto.Sono un impiegato,e pur essendo tale,ho sempre fatto il mio dovere,come d'altronde una buona parte della categoria a cui appartengo.Non si può pretendere che,da un momento all'altro,i colletti bianchi della IRT,nelle manifestazioni contrattuali,marcino,armati di tamburo e fischietto,in testa a gli operai,anche perché non sono ancora abbastanza maturi sindacalmente. Certo questo sarebbe il pis ultra,ma non dovete dimenticare,voi operai,che se pur gli impiegati non manifestano così rumorosamente, han no capito ugualmente i problemi del movimento operaio e sindacale e lo hanno confermato,scioperando con voi,con ferma risposta ai ricatti della Direzione.

Riguardo il tesseramento,inoltre, forse la lavoratrice A.B. non sa che nel '73,nella nostra fabbrica, gli impiegati iscritti al sindacato hanno superato in percentuale gli stessi operai (questo dato è stato affermato da un nostro delegato in una assemblea nell'anno 1973).

E per concludere,se il grido di bat taglia sarà: "Operai e Impiegati U niti nella lotta",non sarebbe ora che non tutti gli impiegati siano messi continuamente alla ribalta quale pomo della discordia,a causa dei soliti e per fortuna pochi fur biche in definitiva sono affianca ti anche da qualche operaio?

Lavoro in questa fabbrica da diver si anni eppure sono fra quelle che girano,ogni giorno un posto nuovo; ma io penso sarebbe più giusto che a girare fossero le nuove assunte perché hanno bisogno di fare esperienza e acquisire la capacità di svolgere tutti i lavori della nostra categoria.Però non è per que4sto che ti scrivo ma per un fatto grave che fa il mio capo:egli va dicendo in giro che ci sposta di p posto(ogni volta che si sta a casa per un permesso o malattia)perchè nella piattaforma che abbiamo conquistato c'è scritto che accettiamo di fare la rotazione.Ora pen so bisogna dire a quei lavoratori che hanno dei dubbi che la piattaforma,quando parla di rotazione di ce tutt'altro,cioè:

"Per ciò che concerne la mobilità professionale,l'azienda si baserà sul riconoscimento e la valorizzazione delle capacità sia attraverso l'arricchimento professionale, sia attraverso l'attribuzione di di versi compiti operativi,sia,per le lavorazioni a cottimo,attraverso la definizione dei tempi minimi di fa se,che saranno da concordare.A tal fine l'azienda si incontrerà con le R.A.S. entro la fine del mese di giugno c.a."

Perciò quei capi mentono sapendo di mentire.E chi mente coscientemente e cerca di imbrogliare le carte sul le conquiste sindacali,secondo me ha un comportamento e fa della attività antisindacale.Perciò io dico a voi che siete del C.di F:: fate qualcosa per questi nostri amici.

(Sic!)

WipetrAwi

prink , cipinwth M klIgl h sok senta prtctatnti ... t iMaryte d p/y.10 chiede suo clevisusistte

adamo yunior 14 IO
«tot ptcoormte li« intik Ittaptgth t «5 ,4. M lectìakià Étie crisi ermithak stoyfigi« w c•i•sykit ber«....3irechiligeti 1.11.kiskri , chnity i à Mele, parK, cui* fibbia«e

IMBOSCAMENTI

gli imboscamenti delle materie prime da parte di chi vorrebbe specularci sopra è un'altra pia ga che appare sul corpo della nostra cara Italia,,già cosparsa di numerose ferite. La scarsità, voluta, di prodotti alimentari e del "greggio", fa si che la minac cia orrenda della fame e della di soccupazione, avanzi sempre più, per colpire infine noi, colpevoli solo di essere dei poveri lavorato ri. Ed è per questa minaccia incal tante, che il nostro governo sta combattendo l'imboscamento dei pro dotti sopra citati, dal "greggio" all'olio d'oliva, dallo zucchero alla farina e a tutti quei prodot ti di prima necessità. 3 Ma questo non basta! Non basta che la poli. zia, scopra le ingenti quantità di prodotti imboscati, ma occorre che lo stato, oltre che impiegare tutti i mezzi disponibili in que_ sta lotta, provveda ad assicurare il rifornimento a prezzi control. lati, difendendo la busta paga del lavoratorg, ridotta sia dal nuovo sistema di tassazione, sia dall' aumento ascensionale del costo della vita, vedi aumenti del prezzo della benzina, del pane, della pasta,dei formaggi e dei salumi. Il nuovo prezzo di al cuni di questi prodotti è stato deciso e confermato in questi giorni, e per i prossimi già si parla di "ritoccarli"

"UN PO DI CONTI IN CASA"

Cio che prima si poteva comprare con cento lire, oggi costa almeno duecen to, da questo si deduce che in venti. anni la lira Italiana ha dimezzato il suo potere di acquisto. Ciò lo conferma l'ISTAT che ha calcolato il valore della lira nel 1952 e nel 1972. Invece, per ciò che riguarda la produzione industriale nel 1973, tale produzione è cresciuta del nove per cento nei confronti dell' anno 1972. Un secondo primato consta l'Italia, che è ancora prima nel mon do per la produzione del vino.E la lira continua a calare, mentre i prezzi continuano a salire..

La Redazione ringrazia coloro che hanno aderito al nostro in vito a pronunciarsi sul Referendum e rinnova l'appello a scriverenall'APRISCAT0LEH.

SE
q0
SI RoTA TROPPO, Ve
4 PRONTO l'OLIO Vi
'Auamo Junior adamo junior

Ci perdoni, ingegnere, per aver usato questa sua definizione come titolo a questi fatti che andiamo a raccontare.Teniamo comunque a rassicurare di pagarle i diritti d'autore,se lei ne farà richiesta. Se ben ricorda,varso la fine dello scorso anno lei convocò i riparatori per proporre loro un aumento.... di lavoro perché, a giu dizio del'loro capo centro non lavoravano abbastanza e colse l'oc casione di ricordare ai convocati che una volta il reparto suddetto era un modello per ordine,,disciplina e rendimento.Conclusàil suo sermone chiedendoci una maggiore collaborazione. Indi sciolse l'as semblea, stupefatta. Lietamente trascorremmo le feste natalizie perché godevamo della sua riposta fiducia.All'inizio del nuovo anno, però, dovevamo constatar~!. che ci e ravamo illusi perché Pu messo'in atto un diabolico ed intelligentissimo piano di controllo del nostro lavoro ideato da cervelli, dobbiamo dire, veramente mostruosi. Unitamente alla compilazione del rapportino giornaliero dei difetti riscontrati,dovevamo segnalare su quanti telai si eliminavano le suddette anomalie.Non avevamo minimamente pensato che l'imposizione di quel supplemento di lavoro dovesse servire per il passatempo i giochi statistici del nostro capo centro! Infatti dai suoi segretissimi dossiers, compilati nelle sue ore di noia stagnante, risulterebbe chi consegna più o meno telai di altri, determinando a suo giudizio le pagelle dei bravi dei cattivi.... si, proprio come all'asilo infantile! Quindi, invece di analizzare obiettivamen te e non pregiudiziallmente il rendimento di taluni,ma eventual-

mente discuteilo e chiarirlo,dele ga lei per risolvere controversie pettegole e stupide,volendo dimo'strane, presuntuosamente,a noi che quasi lui non dentra.E, il tipico atteggiamento del coniglio,dell'ir responsabile o se volete del Ponzio Pilato.Ebbene noi diciamo Basta! Non possiamo e non vogliamo accetta re pedinamenti incessanti da breve, media e lunga distanza coadiuvato in ciò dal suo.... fido, detto anche fanciullo, detto pure "la spia" Chi è costui? Si dirà! E' quasi un nostro collega, diciamo quasi perché lui non si sente dei nostri perché fa il sostitutore... ufficialmente;ufficiosamente scruta, segnala, riferisce.Insomma per il capo è proprio un buon segugio ai suo servizio.Insieme sono proprio, come si suol dire,due anime gemeile.Potremmo continuare a lungo ad elencare episodi intollerabili ma non vale la pena sacrificare prezioso spazio al giornalino. A conclusione vogliamo dire che il reparto può ritornare il modello di un tempo a patto che i metodi non siano più quelli di sempre,come lo spionaggio ininterrotto,il clan dei privilegiatile cosche di stampo mafioso,gli intrighi,le false testimonianze e così via, ma stabilire relazioni uguali per tutti e soprattutto non avere pre concetti per chichestda. Solo così si potrà avere dagli operai il massimo della collaborazione perché ciascuno si sentirà trattato da uomo e non da bambino,nel rispet to della propria personalità, delle proprie ragioni, delle proprie esigenze nel quadro degli accordi contaattuali a ciscuno spettanti, e solo di quelli.

IL REPARTO MODELLO
GLI INDESIDERABILI

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
L&#39;Apriscatole sindacale2 by fondazioneisec - Issuu