111 BOLLETTINO DEL COMITA1 DI COORDINAMENTO DELLE SEZIONI SINDACALI AZIEND DELLA A.Ft. FALCK-r12

Ognuno di noi operaio impiegato tecnico, ogni giorno varcando l'ingresso dello stabilimento nel quale ci rechiamo a lavorare ptrova sempre più forte stato di malessere determinaté( dal continuo aggravamento delle condizioni di lavoro, dall'aumento dello sfruttamento e dall'ulteriore peggioramento dei rapporti tra direzione e lavoratori.
Questo stato di pesantezza e di malcontento si è ulteriormente accentuato in queste settimane a causa degli improvvisitrasferimen ti da uno stabilimento all'altro, dalle continue pressioni fatte dalla Direzione per costringere vari lavoratori a lasciare la fabbrica, dalla incessante riduzione degli organici delle varie squadre con il conseguente aumento del numero degli infortuni.
Tutto ciò è al centro delle discussioni e dei dibattiti, dello scambio di parole e di opinioni che ogni giorno facciamo fra noi proprio per trovare il Modo, è le forme per porre fine a questo stato di cose e migliorare le nostre condizioni di lavoro d di vita
E' appunto in queste discussione che une confermato là giustezza delle rivendicazioni e l'iniÈiativa che la F. I. O. M. ha portato avanti in tutti questi mesi e ciò
m n tanto perchè lo diciamo noi ma perchè i problemi esistenti sono reali.
Essi corrispondono alle esigenze di tutti noi lavoratori e sono necessari per far fronte a questa nuova realtà aziendale. La documentazione contenuta in questo bollettino indica le soluzioni da dare ai vari problemi che abbiamo indicato e dimostra - sulla base anche dei dati del bilancio - che esistono concrete possibilità e necessità di risolverli.
Poichè la direzione si rifiuta perfino di discutere con i sindacati questi problemi non vale la richiesta di incontro o le lamentele ma si rende sempre più necessaria la mobilitazione unitaria di tutti noi e a tale scopo noi vi metteremo come per il passato tutto il nostro impegno.
In questi giorni ci recheremo alle urne per eleggere la nuova Commissione Interna e nella busta paga troveremo lo assegno per il sindacato.
La F. I. O. M. , coerente con la sua linea di sindacato unitario e di classe, vi invita a versare l'assegno e a dare il vostro voto alla F. I. O. M. - C. G. I. L. poichè più è forte il sindacato unitario più facile sarà portare avanti unitariamente l'inizia-
Si è riunito il Comitato di Coordinamento del gruppo Falck, erano presenti oltre ai dirigenti sindacali delle varie provincie i rappresentanti degli stabilimenti, di Sesto, Dongo, Porta Romana, Novate Mezzola, Arcore, Vobarno.
Dopo un esame approfondito dei problemi che interessano i lavoratori nelle varie fabbriche del gruppo alla luce degli sviluppi della situazione produttiva e dalle stesse risultanze che escono dal bilancio ,della Società (che trattiamo in altra parte del bollettino) hanno indicato che i problemi comuni ai vari stabilimenti, ormai maturi per una giusta e rapida soluzione sono:
I COTTIMI - che, nelle diverse forme, sono bloccati da anni in tutti gli stabilimenti malgrado il forte incremento produttivo;
ORGANICI - che sono ridotti ai minimi termini costringendo i lavoratori a ritmi insostenibili (gli operai occupati in meno nel gruppo in questo anno e mezzo è di circa 2. 000}.
PAGHE DI POSTO E QUALIFICHE - sono in notevole parte superate e non corrispondono più alla nuova realtà produttiva. Il conglobamento unilaterale fatto dalla direzione ha aggravato maggiormente questa realtà;
PREMIO DI PRODUZIONE - esso va rinnovato e migliorato collegandolo al rendimento del lavoro;
ORARIO DI LAVORO - l'accordo per la 4^ squadra all'Acciaieria dell'Unione'e al Vulcano è giunto alla sua scadenza. Esso deve essere rinnovato, discusso e migliorato anche perchè dal l^ luglio scatta un'altra ora di riduzione d'orario a parità di salario. Esso va applicato ad altri reparti e stabilimenti.
MENSA - in questi anni la indennità di mensa di 20 lire-ora è stata di fatto assorbita e annullata. Vi è aperto il problema della istituzione della mensa con criteri, semplici e con prezzi non da ristorante, oltre alla rivalutazione della indennità di mancata mensa.
Questi sono t problemi di tutto il gruppo, non sono pochi, molti di attuazione contrattuale, che se discussi, e contrattati e risolti comporterebbero benefici economici. Salvaguardia dell'integrità fisica dei lavoratori e rapporti di lavoro più umani. Altri problemi particolari sono aperti nelle singole fabbriche e vanno ad aggiungersi a quelli generali.
Il Comitato di Coordinamento F. I. O. M. indica in questi problemi la piattaforma reale e concreta sulla quale è possibile la mobilitazione unitaria di tutti i lavoratori della Falck e invita le altre Organizzazioni Sindacali ad un esame comune della situazione nelle fabbriche del gruppo Falck al fine di definire una piattaforma unitaria sulla quale portare avanti la mobilitazione dei lavoratori per la sua realizzazione. Questo impegno noi lo assumiamo di fronte ai lavoratori e a tale scopo porteremo avanti il dibattito con tutti i mezzi e gli strumenti necessari, certi che nella soluzione di questi problemi stà la difesa delle condizioni di salario, di vita e di lavoro dei lavoratori della Falck.
Il Comitato di Coordinamento F. I. O. M. del gruppo FALCK
A Circa 6 mesi dall'istituzione della 4^ squadra presso l'acciaieria dell'Unione, l'esperienza ha confermato il nostro giudizio positivo espreseo in occasione della firma del l'accordo, che permetteva di realizzare - anche se non completamente - le richieste avanzate da anni dai Sindacati.
Ora detto accordo deve essere rinnovato e migliorato nel senso indicato dalle richieste dei Sindacati fatte in occasione delle precedenti trattative:5 giorni lavorativi e 2 festivi ogni settimana
Oggi ciò muò essere meglio realizzato poichè a partire dal primo luglio si avrà a parità di salario la riduzione di un ora settimanalmente. Consegu entemente nel defihire con 1a Direzione il nuovo accordo è necessario:
a aumentare il numero delle giornate festive di riposo, cioè di chiusura dello stabilimento;
b estendere l'istituzione della 4^ ed i relativi benefici a tutti coloro che sono collegati al processo produttivo dell'acciaieria ed agli stabilimenti o reparti in cui è necessaria l'introduzione della 4^ squadra come ad esempio a Novate Mezzola, ec( c re olamentare l'orario iíi lavoro in tutti gli stabilimenti in modo da rendere effetti va la riduzione d'orario a parità di salario.
Dopo le insistenti richieste dei sindacati e necessario: della Commissione Interna finalmente in queste ultime settimane hanno avuto luogo degli incontri fra Direzione e C. I. dell'Unione per esaminare rivederie e migliorare l'incentivo di produzione dell'acciaieria.
Le prime e incomplete proposte della Direzione non sono soddisfacenti, anche se in esse non vi è opposizione ad èstenderlo a quasi tutti i lavoratori mantenendo però inalterata la cifra globale.
Detta riunione si rende necessaria in considerazione del fatto che l'incentivo in atto è discriminatorio ed è corrisposto solo ad un gruppo di lavoratori in proporzioni non eque e non è incentivante.
Pertanto la FIOM richiene che per dare una effettiva e giusta soluzione al problema sia
rendere veramente incentivante il meccanismo in modo che ad un incremento di pro duzione vi siano maggiori guadagni; considerando le sole ore di effettiva mare del forno;
con corrisponderlo a tutti i lavoratori del' reparto nelle misure da concordarsi in rai porto ai singoli posti di lavoro, non però me pensa la Direzione di ridistribuire le cifre in atto.
Nei prossimi giorni vi sarà un nuovo inconti di ciò e dei suoi risultati vi terremo inform ti facendo delle riunioni in proposito.
11-4 COLATA's - SUPP. A ''11. MZTAILuaGiCO" AUToft. to 2559 RIR Mi - Dia ZES9 G. SACCM iIl 15 maggio scorso, sotto la presidenza di Giovanni Falck, si sono riuniti in assemblea gli azionisti della Società Falck.
Dobbiamo subito affermare che il bilancio della più grossa società siderurgica privata del nostro Paese si presenta in modo contradditorio.
Nella relazione, si afferma, ad esempio, che la società chiude con una perdita di 60 mille/111(i mentre nel 1963 ha avuto un utile netto di 1 miliardo e 765 milioni (Falck, però, ha pensato di prelevare dal Fondo riserve straordinarie 1 miliardo e 160 milioni per garantirsi i suoi profitti).
L'utile lordo, ad esempio, nel 1964 è stato di 15 miliardi e 605 milioni mentre nel 1963, anno del miracolo fu di 15 miliardi 565 milioni quindi con un aumento nel 1964 di 40 milioni.
Un altro dato interessante del bilancio che spiega i grandi guadagni della Falck è quello relativo agli ammortamenti dei capitali investiti che è stato pagato nella misura del 69% ciò che non si verifica in nessuna società siderurgica e non solo nel nostro paese.
Inoltre mentre si denuncia 803. 415 tonn. con un aumento del 13% rispetto al 1963, il fatturato è stato di 75 miliardi 650 milioni con una perdita del 4, 1% sul 1963. Ma Falck evita però di denunciare il numero dei dipendenti e le ore impiegate nel 1964 per ottenere quella produzione e fatturato.
Quindi spetta a noi, se pure sommariamente anche perchè non abbiamo a nostra disposizione, dati statistici, ristabilire la realtà su tale bilancio.
1" - nel 1964 diverse centinaia di lavoratori utilizzati da Falck dipendenti da cooperative di produzione e ditte di appalto sono stati estromessi dagli stabilimenti della Falck;
2^ - molte centinaia di lavoratori sono stati cacciati dalla fabbrica attraverso "dimissioni ", forzose e per non idoneità ai lavori siderurgici e con le più svariate4forme lecite e illecite;
3^ - un numero notevole di lavoratori ha subito riduzioni di orario di lavoro in quasi tutti gli stabilimenti, con o senza cassa di integrazione.
Un calcolo approssimativo dimostra che la produzione e il fatturato del 1964 sono stati ottenuti con circa il 20n in meno di ore lavorate rispetto il 1963.
Quindi se teniamo conto dell'aumento della produzione con un minor numero di ore risulta che il rendimento del lavoro di ogni lavoratore nel 1964, alla Falck, è aumentato di circa il 30% sul 19613.
Questi ultimi dati e considerazioni, Falck si è guardato bene dall'includerli nel bilancio e pubblicarli su "La Ferriera" ma malgrado ciò i lavoratori li conoscono, per averli pagati di persona con un maggior sfruttamento.
Così pure Falck non ha detto che il provvedimento governativo sulla riduzione degli oneri contributivi, gli ha praticamente regalato per il solo 1964 oltre mezzo miliardo.
Ecco perchè signori padroni della Falck il vostro bilancio è pieno di contraddizioni e tiene conto solo di dati e fatti incompleti e non dà il quadro della reale situazione della vostra società e dei vostri rapporto con i lavoratori.
Il "miracolo economico" per Falck è continuato anche nel 1964, mentre per i lavoratori, il 1964, è stato l'anno delle sospensioni, dei licenziamenti, dei declassamenti, del taglio degli organici, dei cottimi, degli incentivi. Praticamente, in parole povere, è stato un duro anno dove hanno dovuto sostenere il peso di tutte le difficoltà congiunturali dentro e fuori la fabbrica.
La F. I. O. M. coerentemente con la propria linea, durante tutto l'anno 1964, ha sempre indicato cosa bisognava e bisogna fare, perchè organici, cottimi, qualifiche, diritti sindacali, funzionamento delle Commissioni Interne - trattamento e sperequazioni da eliminare, nonchè collegare il premio di produzione direttamente al rendimento del lavoro, trovassero soluzione.
Il bilancio della Falck dimostra ancora una volta che questi problemi possono e devono trovare una giusta soluzione.
PRODUZIONE TONN. + '13%
Avrete constatato come la produzione di acciaio del 1'464 sia la più elevata da noi raggiunta (superiore del 13 % a quella dell'anno precedente), mentre quella dei laminati ha avuto un incremento modesto, poichè negli scorsi esercizi integravamo la insufficiente produzione di acciaio, rispetto, alle nostre esigenze di laminazione, con l'acquisto di lingotti.
A PROP05IT0 DELL' AUMENTO DEL Pi2E Z20 , T1AS`PoRT i
LA VORATORI DELLA FALCK!
La Camera del Lavoro e la CGIL mobilitando i lavoratori si sono dichiarate contro l'aumento del prezzo dei trasporti che fanno di A/filano e provincia la zona fra le più care di Italia e di Europa.
Sono contro proprio perchè questo provvedimento viene a falcidiare ulteriormente il salario dei lavoratori e perchè non risolve il problema dei trasporti.
Infatti il prezzo del biglietto è ora più ca Ma noi continuiamo a viaggiare male COME più di prima impiegando ancora ore e orE per arrivare in fabbrica gelati d'inverno E bollenti d'estate in condizioni di viaggio cl ricordano i periodi in cui si viaggiava su] l'asino o in diligenza.
Con questi provvedimenti noi lavoratori 3 niamo ancora una volta beffati perchè in finitiva fanno pagare a noi scelte sbaglia te in fatto di politica dei trasporti mentrE la prospettiva valida è quella proposta da la C. G. I. L. che chiede una politica a difesa del pubblico trasporto contro gli int€ ressi dei baroni dell'acciaio del cement e della gomma, con la formazione di un ente regionale democratico per rertzlere pubblici i trasporti.
I lavoratori cioè sanno benissimo che bisogna eliminare i servizi privati che speculano sui bisogni e sulle necessità di spostamento per raggiungere i posti di la voro.
DAL ``VITTORIA )) : RICEV/41`70 E" PUI3BLKi#41110
Il Sig. Graziani forse o senz'altro, si offenderà se questa volta è toccato e lui di essere citato (quale beava e onesta persona; quale democratico cittadino e buon rigente della fabbrica), nella rubrica riservata a tipi come lui su questo bolletti no di fabbrica.
C ertamente vorrà una spiegazione; eccola: noi siamo convinti che durante gli stu di, nelle scuole superiori come all'Università, oltre alle varie materie tecniche economiche ecc, non sono mancate le lezioni di educazione civica e sulla Costituzione Italiana, sul come è nata questa nostra Repubblica, del perchè i cittadini italiani hanno combattuto e scacciato il fascismo con tutti i suoi sistemi e strutture che gli erano proprie.
C onseguentemente, egregio signore, non crede che i metodi usati da lei nei confronti dei suoi operai facciano a pugni con quanto le hanno insegnato all'Universit
P ensa forse che i problemi dei lavoratori si risolvano con le innate o urlando e offendendo gli operai che reclamano i loro dirittti?
Ingegnere! Non siamo più "all'età della pietra!" il prestigio si conquista dimostr do capacità professionale e rispetto per i propri subalterni, poichè certi metodi sono ormai superati anche nelle poche colonie che ancora restano.
) e La grande manifestazione nazionale dei peno sionati avvenuta a Roma alcuni giorni fà riul porta in primo piano in mezzo ai lavoratori
(siano o no in pensione) il grosso problema delle pensioni con tutti gli aspetti spesse vol- Il regime che il padronato con tutti i mezzi i v te drammatici, di miseria, ingiustizia, di tenta di instaurare nelle fabbriche e incond vita dei margini della società che lo accom- ciliabile con i diritti del lavoratore come tale ia pagnano. e come cittadino.
re La mobilitazione, la lotta di tutti i lavorato- Questo regime e i soprusi fino ad ora attua1a] ri saprà imporre la volontà e la giustezza del- ti hanno potuto essere instaurati per le "lii - le proposte e degli imendamenti ai progetti bertà" di cui hanno finora goduto i padroni Lte governativi fatti dalla CGIL per un primo pas- con l'impunita innosservanza della legge fon'nt so avanti verso una soluzione del problema damentale del nostro paese la costituzione. che vada incontro alle reali necessità della Gli accordi raggiunti tra Confindustria e classe lavoratrice. Sindacati devono essere il punto di partenE' ora che i miliardi pagati da noi lavoratori za per andare ulteriormente avanti e sani - siano a noi lavoratori ritornati e non usati cire per legge che il lavoratore licenziato e- contro i nostri interessi. senza giustificato motivo e giusta causa deve essere riammesso al lavoro.
La Ecco cosa vogliamo:
Unico minime di pensione a L. 20. 000 (e non minimi da 15. 600 e 19. 500 lirel l'aumento del 30% per le pensioni superiori ai minimi e non del 20%;
gli assegni familiari completi a tutti i pensionati e non soltanto modeste quote fisse per i figli;
l'adeguamento automatico delle pensioni di ai miglioramenti salariali dei lavoratori
1c attivi e non rivalutazioni basate su impos:ti' sibili disponibilità finanziaria del fondo pensione;
tu ie 5) garantire a ciascun lavoratore 80% del salario dopo 0.0 anni di lavoro basato sul diretto rapporto tra pensione, ultima retribuzione percepita e anzianità lavorativa;
6) garantire agli invalidi il 60% dell'ultima retribuzione.
ri- Queste richieste rispettano l'accordo unita;ft rio CGIL - CISL - UIL alla Commissione lavoro dhl CNEL ad esse la CGIL intende rie manere fedele.
La mobilitazione dei lavoratori nelle fabbriche e nel paese sottolinea l'urgenza che questa legge venga approvata; nella nostra stessa fabbrica abbiamo avuto e continuiamo avere una situazione di ingiustizia e di ricatto nei confronti dei lavoratori che può trovare anche attraverso l'imposizione per legge una risoluzione.
No alle lungaggini e ai continui rinvii del governo fatti apposta per svuotare i contenuti delle proposte di legge e per non approvare la stessa.
Non vi può essere il ,progresso e libertà nel paese se ai lavoratori è negata la libertà nelle fabbriche.
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LISTA operai VULCANO LISTA operai VITTORIA
FUMAGALLI
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ROS SATO
BUZZI
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Alessandro
Pasquale
Natale
Armando
Radames
Mario
L ISTA operai CONCORDIA
D'ADDA
PIAZZA
BERGA MASCHI
GIANI
BASSI
IVIDRELLI
P AGLIOLI
M ARELLI
GATTONI
LISTA Impiegati
Giuseppe
Urrbe rto
Luigi
Luigi
Matteo
Mario
Vittorio
Pierino
Aldo
STEL GA LLI Evaristo Angelo
LISTA operai GEVA
PER EGO BELLINA PESSINA
Giovanni
Giovanni
Arturo
RIGA MONTI
FUSI
GUZZI CAPRA
BARBA NTI
BONA CINA
R HO
BASSI A GNELLI
Enrico
Camillo
Luigi
Angelo
Ferdinando Giuseppe
Mario
Angelo
Geremia
LISTA operai UNIONE
GRANEL L I
OCARNI
CO STA
LA MPARELLI
CA SSAGO
BRA M BILLA
CO MANDULLI
UBBIALI
VA VASSORI
MA LNA TI
PA LA
IVO STACCHI
SCODEGGIO
CORRADO
CA VALLERI
GIANNI
Giuseppe
Ambrogio
Luigi
Francesco
Carlo
Paolo
Lorenzo Giuseppe
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