1111ZETAMECI
Un mese di vita, cultura e politica da Loreto, Turro, Gorla, Precotto, Villa e Crescenzago
AAA Affittasi oltre 200 alloggi a Crescenzago
200 nuovi appartamenti devono essere affittati con contratti a equo canone, in via Adriano, a Crescenzago. Si tratta di due palazzi costruiti all'interno di quel Piano Casa, che tante polemiche ha sollevato fino a provocare la caduta di due giunte comunali. Gli stabili ormai completati, sono di proprietà di società facenti capo al gruppo del finanziere Salvatore Ligresti, ed esattamente di: Dedalo srl, Immobiliare Tuono srl, Coop. Edilizia Roccolo srl. L'obbligo d'affitto è previsto dall' art. 18 della Convenzione stipulata il 24 ottobre 1985, dal Comune con i legali rappresentanti delle tre aziende. L'atto specifica che dovranno essere destinati a questo scopo 40.200 metricubi, per un periodo di almeno 12 anni dalla data di concessione del permesso di abitabilità. Viene inoltre precisato come l'obbligo valga anche in caso di cessio-
ne degli immobili. La proprietà è quindi tenuta a trasmettere al Comune copia del contratto entro trenta giorni dalla stipula, e annualmente a consegnare l'elenco degli alloggi affittati o eventualmente sfitti, all'interno del blocco interessato dalla convenzione. Si tratta quindi di un vincolo preciso con obblighi non derogabili. Ma chi effettuerà i controlli necessari per il rispetto di queste clausole? E' comunque singolare che un vincolo di tal specie deleghi completamente alla proprietà la scelta degli inquilini: si tratta infatti di edifici costruiti all'interno di un progetto comunale per sopperire alla carenza di alloggi a Milano. Per questo motivo è stato cambiato il Piano Regolatore trasformando in edificabili aree prima vincolate alla costruzione di servizi pubblici; è inutile ricordare l'ingente valorizzazione di cui hanno godu-
to questi terreni, con la delibera del Comune. Quindi non è chiaro perchè l'Amministrazione non abbia preteso di assegnare direttamente questi alloggi, pur lasciando alla proprietà la gestione e gli introiti, visto che si tratta di un piano straordinario per la cosiddetta 'emergenza casa. Ma senza voler alimentare polemiche, è ora necessario che gli amministratori pubblici chiariscano ai cittadini come poter richiedere l' affi ttanza di questi alloggi e garantiscano una corretta applicazione della convenzione citata. MIZETADIECI dal canto suo può fornire i recapiti ufficiali delle tre società proprietarie a cui eventualmente rivolgersi: Dedalo srl, Galleria De Cristoforis, 3 a Milano; Immobiliare Tuono srl, via Baretti, 3 a Milano; Coop. Edil. Roccolo, via Seveso, 6 a Monza.
Roberto Masciadri
Piazza Governo Provvisorio Concorso fotografico diventa isola pedonale 'cascina di via Berra'
Finalmente qualcosa si muove . Dopo anni di discussioni, proposte, speranze accese e susseguentemente deluse, piazza Governo Provvisorio verrà pedonalizzata.
Venerdì 18 marzo, infatti, il Consiglio di Zona ha deliberato un parere favorevole affinchè l'isola pedonale da via Russo fino a via Vida si attui al più presto e venga dotata di strutture quali panchine e fontanelle. Nella stessa delibera è stato richiesto che si realizzi un parcheggio pubblico - che molti sperano con meno asfalto possibile - in via Prinetti su un'area industriale dismessa. Avranno accesso accesso con le auto ai relativi numeri civici solo i residenti e gli utenti del garage e sarà vietata la sosta su tutta l'area.
Un problema che dovrà essere affrontato per rendere completamente agibile l'isola pedonale sarà la rimozio-
ne del distributore di carburante attualmente presente in piazza Governo Provvisorio. Per questo sarà interessato da subito la Ripartizione Demanio affinchè provveda a disdire la concessione in uso dell'attuale marciapiede al benzinaio. Per la richiesta dell'isola pedonalesituata tra viale Monza e via Padova a poca distanza dalla ferrovia e che costituiva il centro del veccio borgo di Turro - si erano mobilitati i cittadini della zona con oltre 300 firme con le quali richiedevano agli organi competenti l'attuazione del progetto di pedonalizzazione dell'area. Come già ricordato in un nostro articolo dell'aprile 1985, in questo luogo si teneva la fiera di San Giuseppe che tra balli e giostre segnava l'inizio della primavera.
Tornerà la festa in piazza Governo Provvisorio?
Ecco la foto che ha vinto il Concorso fotografico di questo mese. La vecchia cascina si trova in via Berra alla confluenza con via Flumendosa. La struttura è attualmente abitata. L'autore dell'immagine vincitrice è Luca Fadini; a lui va il libro "Milano Zona 10".
Igg Aprile 1988 - Anno V - n.3 Sped. abb. post. gr. 111f70%
Gronda Nord incombe su Milano pag.3 Assemblea sull'ambiente alla Gobba pag. 6 Parco Panza diventa realtà? pag.7 Mizetadieci 20.000 copie lette da tutti gratuitamente
Pagina 2
Martedì 22 marzo si è svolto il sopralluogo degli amministratori pubblici al campo nomadi situato sull'area del Parco Martesana. La delegazione - composta da un Capo Ripartizione del Comune, dalla consigliera comunale Giovanna B aderna, dal presidente del Consiglio di zona Mina e dal consigliere di zona Bettinelli - ha potuto verificare le precarie condizioni igieniche in cui vivono da anni i nomadi ed ha preso atto delle richieste di una loro migliore sistemazione.
I dati sulla presenza numerica dei Rom nell'area interessata, i dati anagrafici, i rapporti con l'Ussl, i preventivi di spesa per i minimi interventi sono stati forniti alla delegazione da un gruppo di militanti di Dp della zona 10, presenti all'incontro. Tali dati sono stati raccolti e sistematizzati in questi ultimi mesi anche grazie alla fattiva collaborazione dei nomadi stessi.
La delegazione ha promesso un pronto interessamento, pur riconoscendo che i tempi dell'amministra-
MIZETADIECI
E' stata diffusa da pochi giorni una mappa della zona 10 a cura del Consiglio di Zona.
"La zona 10 per i giovani", questo è il titolo con cui si presenta la carta; divisa in quattro spazi variamente colorati presenta gli impianti sportivi, le parrocchie, le associazioni culturali e i servizi sanitari e sociali.
Ad una prima visione superficiale la pubblicazione appare interessante, ma leggendo attentamente si scoprono alcuni fatti curiosi; tralasciando le numerose e gravi dimenticanze concentriamo l'attenzione sulle cose scritte.
Tra le associazioni culturali è riportato l'indirizzo dell'Associazione
Combattenti e Reduci che avrà sicuramente molti meriti ma certo non è frequentata dai giovani.
ganizzate molteplici inziative culturali. Purtroppo sono ormai anni che il bar è chiuso e la Cooperativa è stata sciolta.
Continuando a scorrere l'elenco si scoprono nomi di associazioni che da anni non hanno prodotto una sola iniziativa mentre il Piccolo Teatro Trotter, che organizza manifestazioni culturali che si protraggono per tutta l'estate, è stato aggiunto a mano perchè evidentemente i curatori della pianta se ne erano scordati.
zione sono in genere piuttosto lunghi. Ove non fosse possibile - a causa di ritardi - una sistemazione celere e dignitosa, gli amministrato-
Mizetadieci
ri si sono trovati concordi nel dover fornire i principali servizi igienici, naturalmente con strutture provvisorie.
Continuando si scoprono indirizzi di associazioni ormai defunte; è il caso della Cooperativa popolare di Consumo di via Solone 1 che per anni ha gestito un bar, ritrovo di molti giovani e dove venivano or-
Ci sono poi gli errori e così il 'Contro Club si trasforma in Centro Club. E che dire poi dei pallini che dovrebbero indicare dove sono ubicati i vari circoli; quelli sportivi sono 44 ma sulla cartina ne sono riportati solamente tre. Spariscono poi inspiegabilmente i circoli culturali e le parrocchie. Insomma un'iniziativa lodevole, ma per l'incuria con cui è stata eseguita, si è trasformata in un'occasione mancata.
F.B.
per Voi
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Oltre alla spedizione e distribuzione nelle principali vie della zona, MIZETADIECI arriva nei seguenti luoghi dove potete richiederlo gratuitamente fino ad esaurimento:
via Asiago: biblioteca Acli/Di Liddo calzatureP.za Costantino: ANPI - via Delle Leghe: Al Tempio d'Oro - via Don Orione: biblioteca comunale - via Galeno: Oratorio Villa S. Giovanni (presso gli scout) - via Giacosa 46: Unione Inquilini/D.P.via Mondovì 4: calzoleria - viale Monza: Edicole Gorla Parcheggio/Villa S.G. Dazio - "Open" angolo via Giacosa - Mercato Comunale Varami/ CFUP n° 140 - Foto Ottica MM n°149/ Mercato Comunale Gorla/ Oratorio Precotto n°224/ La Favelliana n° 265/ bar Monferrato n°281 - P.za Morbegno: edicola - via Padova: libreria La Ringhiera/ Circolo Bertolt Brecht/ bocciofila Caccialanza - edicola n°117/ edicola n° 201/ Superspaccio/ Cinema Zodiaco/ Centro Carni/via Popoli Uniti: Trattoria La Pergola - via Rovetta: circolo Arci - via S.Elembardo: Centro Anziani di Villa Finzi - via S. Mamete: Trattoria Ombra - via dei Transiti 9: Libreria Evangelica - via Venini: bar Rondò
MIZETADIECI
Aprile 1988
n.3 - Anno V
Autorizzazione del Tribunale di Milano
n. 159 del 23.2.1987.
Direttore responsabile: Michele
Crosti
Collettivo redazionale: Franco Beccari, Ezio Buscai, Paolo Chiari, Alfredo Croce, Giusi Delfrate, Linda-Lucini, Roberto Masciadri, Marina Porto, Alessandro
Samele, Pinuccia Vitaloni.
Hanno collaborato: Luisa Battisti, Claudio Borroni, Stefano Bosio, Umberto
Buttini, Doris Ciliberti, Giorgio Gagliardi, Pietro Fomara, Francesca Gianquinto, Linda Giungi, Nadia Lattuada, Patrizia Minerva, Maurizio Spoldi.
Foto: Paola Fabbri
Pubblicità: Alfredo Croce
Proprietario ed editore della testata:
CEMIC coop, via S.Elembardo 2Milano - tel. 2574919
Composizione: Cernie coop
Stampa: STEM srl - via Feltre 30Milano
In Loreto Bicinfesta di primavera
Nella sede dell'Unione Commercianti di corso Venezia, si è svolto un incontro fra l'Assessore al Traffico e alla viabilità Augusto Castagna e gli aderenti all'Associazione commercianti di viale Monza. Gli associati all'Asco viale Monza hanno presentato all'Assessore i problemi che affliggono il viale, primo fra tutti la mancanza di luoghi per il parcheggio. L'Assessore Castagna ha ribadito il suo interessamento per risolvere la situazione, che ben conosce abitando proprio nelle immediate vicinanze del viale. L'Asco viale Monza ha inoltre distribuito ai propri associati ed a tutti i commercianti della via un questionano per sondare quali sono le principali richieste ed esigenze della categoria. La maggioranza dei negozianti ha risposto sollecitamente a tale inchiesta. I dati sono già stati in gran parte raccolti e sistematizzati e verranno resi pubblici al più presto.
tYee
.5-342( 3202-2c5W73 ,14,27o MM PASTEUR
IMPRESA EDILE DI RISTRUTTURAZIONE ommacammona o zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA&C -,33 , restauro facciate manutenzione stabili opere di impermeabilizzazione - ristrutturazione appartamenti imbiancatura - verniciatura tappezzeria - moquette impianti elettriéi e sanitari pavimenti e rivestimenti preventivi gratuiti dilazioni di pagamento
ESPOSIZIONE PIASTRELLE
CALZATURE PELLETTERIA di LIDDO MARIA
Via Asiago (angolo Via Golfo degli Aranci) W 2567222
vasto assortimento - prezzi modici
Sabato 19 marzo centinaia di"bicifestanti" hanno partecipato ad una pedalata per chiedere una città a misura di ciclisti
g Jy_f,„J
via JARACH,10 - ang. via ASIAGO telefono 2590740 Cronaca
Il Comune incontra i Rom al parco Martesana Ma quale Zona 10 per i giovani!
Castagna incontra Asco vialeMonza
La superstrada Gronda Nord incombe ancora su Milano? "Caccia al
parcheggio perdutoTI
Pubblichiamo questo 'Intervento' dell'associazione Gorla Domani che tocca in parte argomenti ai quali l'Assessore al Traffico Augusto Castagna ha già dato chiara risposta nell'intervista concessa aMizetadieci nel mese scorso. Più esattamente, riguardo all'area verde da trasformare in parcheggio, l'Assessore ha così risposto: "...Tra i luoghi adatti a questo scopo, è lo spazio di fronte (non di fianco come da qualcuno riportato) al centro sportivo Cameroni ed altri ancora ". Per quanto riguarda la seconda parte dell'intervento, la discussione è aperta....
Sul Corriere della Sera del 14 feb- ra proprietario, non ha speso un braio è apparso un articolo intitola- soldo per la cura del verde, anche se to "Caccia al parcheggio perduto" non si può proprio dire che "tutto nel quale veniva delineato il piano sia coperto di sterpaglie". Dai concomunale per il recupero di tremila tatti presi con l'assessorato al traffiposti auto. Ampio risalto veniva co abbiamo avuto conferma dell'indato ad una serie di "ricognizioni" tenzione di adibire in parte l'area a eseguite personalmente dall'Asses- parcheggio, anche in funzione di sore al traffico, Augusto Castagna, quanto suggerito dal Consiglio di nei quartieri cittadini alla ricerca di zona 10, mentre gli organismi diriaree disponibili. genti del Pini sono del tutto contraDall'articolo si viene così a sapere ri a tale ipotesi. Noi riteniamo che che una delle aree da adibire a par- la nostra zona, ben nota per essere cheggio potrebbe essere "..: un ter- tra le più penalizzate nel rapporto reno libero, ora coperto di sterpa- abitanti/ verde disponibile, debba glie, posto di fianco al Centro già pagare un pesante tributo dovuSportivo Cameroni, a due passi dal- to alla presenza del parcheggio di le stazioni MM di Precotto e Gor- corrispondenza metropolitana tra la". Abbiamo voluto approfondire via Aristotele e viale Monza, lasciala vicenda e abbiamo potuto appura- to in uno stato di ingiustificabile re che il "terreno coperto di sterpa- incuria. Abbiamo quindi preso conglie" è l'area verde che sta davanti tatto con l'assessorato Ecologia e all'Ospedale Gaetano Pini, al quale con l'Ospedale Pini, proponendo è stata richiesta tutta la documenta- una convenzione tra le due parti, in zione dall'Assessorato al Traffico. modo che l'area venga ripulita e L'area è di proprietà dell'Ospedale presa in cura dalla Ripartizione Pared è in stato di abbandono da quan- chi e Giardini lasciando libero aedo il Comune ha deciso di espro- cesso ai cittadini della zona. Speriapriarla per destinarla a verde pubbli- mo che il Consiglio di zona possa co attrezzato. Poi però sono manca- dare un valido supporto alla nostra ti i soldi per eseguire l'esproprio e proposta. naturalmente l'Ospedale, cheè tutto-
Il progetto di auto/superstrada Gronda Nord incombe ancora su Milano? Pare proprio che i dubbi non siano stati del tutto dissolti se i Comitati anti Gronda si sono sentiti in dovere di intervenire nuovamente. L'equivoco è uscito alla luce quando Basilio Rizzo, capogruppo di Dp a Palazzo Marino, ha contestato lo stanziamento di ben 300 miliardi proposto dalla Giunta Comunale per la realizzazione della 'nuova' Gronda. Messi in allarme da questo fatto, i Comitati hanno quindi denunciato come il nuovo progetto in realtà non si discosti molto dalle caratteristiche autostradali del vecchio; infatti si tratta di una strada larga 31 metri che dovrebbe essere costruita seguendo il primo tracciato proposto. Il timore è quindi che mentre il sindaco e l'assessore all'Urbanistica dichiarano pubblicamente che il progetto Gronda non esiste più, negli uffici comunali si lavori per realizzare una strada 'interzonale' che di differente da una autostrada avrebbe solo il nome. In seguito alle proteste dei Comitati la Giunta comunale
Scampato pericolo in via Venini
Gorla Domani
Girava per le scale con un fucile minacciando gli inquilini di non uscire e impedendo a chiunque di accedere ai propri appartamenti. Questa è la brutta avventura vissuta dagli abitanti dello stabile di via Venini 31, nei pressi di piazzale Loreto. Italo Passera, 55 anni, da tempo metteva paura ai suoi vicini: tutti sapevano che era armato, ma nessuno aveva mai segnalato niente alla Polizia. Ma quando, a mezzogiorno del 24 marzo, l'uomo ha cominciato a minacciare tutti imbracciando un fucile, presumibilmente, con il colpo in canna, allora qualcuno ha avvertito il Commissariato di P.S. . All'arrivo delle Volanti la situazione si presentava drammatica: il Passera si aggirava per le scale, salendo e scendendo dal primo al secondo piano, minacciando di uccidere chiunque si fosse mosso. L'intervento degli agenti Corona e Lo Presti è stato però molto abile.
pare disponibile a ridurre lo stanziamento ad 80 miliardi ed a rivedere nuovamente il progetto. Ma questo I due, pur essendo tenuti di mira di un uomo, che versava in evidente stato di squilibrio, sono riusciti a disarmarlo usando uno strattagemma; infatti ad un certo punto veniva esploso un colpo di pistola che distraeva per un attimo l'esagitato, quindi i due agenti sono riusciti ad afferrarlo e a immobilizzarlo. Inutile dire come l'episodio abbia suscitato notevole scalpore nella zona. Un altro spunto di preoccupazione l'aveva suscitato un altro episodio avvenuto qualche giorno prima in piazza Morbegno. Nell'intenso traffico mattutino due giovani a bordo di una motocicletta hanno scippato una signora. Il fatto è avvenuto in un attimo: affiancata la malcapitata e afferrata la borsa, la moto è ripartita a folle velocità e con grande rumore, inseguita inutilmente dalle grida della donna. Il caos delle auto ha poi inghiottito gli scippatori con il loro bottino.
TEL.(02) 25.92.159
Un esempio significativo:
nuovo capitolo della Gronda-story mostra come sia ormai impossibile riporre una piena fiducia alle continue assicurazioni che vengono inviate ai cittadini milanesi da Palazzo Marino.
A quanto pare la stessa presenza di due assessori della Lista Verde di Milano nella nuova Giunta non sembra di per se stessa una garanzia, per impedire certe 'sviste'. E' comunque sorprendente pensare che la decisione di concepire il nuovo progetto stradale come una fotocopia del vecchio, sia stata assunta autonomamente dai tecnici comunali, senza una direttiva autorevole da parte dei responsabili, ovvero dell'assessore all'Urbanistica e quindi della Giunta.
Si possono quindi affacciare diverse ipotesi sulla vicenda: l'una è che la Giunta non riesca a dirigere gli uffici tecnici municipali, che si arrogherebbero addirittura il diritto di contraddire nei fatti decisione assunte; oppure che qualcuno usi la logora politica del doppio binario, secondo la quale si afferma una cosa, per poi fame 'silenziosamente' un'altra. C'è da augurarsi che si fughino i dubbi e si imbocchi finalmente la strada della chiarezza e della coerenza.
Roberto Masciadri
Capitaleerogato:£10.000.000
Rimborso:N°36ratedi£349.000mensili à oppureN°60ratedisole£239.000mensili
..ffiverb,mo.aste.so a gv envgagsgeng" 4 S.4.4.serar Pgr.vrxeo tre.avv< advo C 4. Y. < g4g<4..11.C.4.1k 30,45 L'IMBROGLIO SIFASTRADA L'IMBROGLIO SIFASTRADA f}let Z.414«etZt;V...› ' Cronaca MIZETADIECI Pagina 3
II MENEREI laÄMMEM IR Ä III NUOVO CENTRO SERVIZI i ASSICURAZI°N1 ASSICURATIVI E FINANZIARI VIAFLUMENDOSA,34-AventimetridaMMCrescenzago-MILANO
■
PRESTITI
■
i muTul CAS ■ edessereimprotestatinegliultimi5anni -Condizioni::bastaavereunlavoro à .....à...........à.....................................................à........................
Pagina
SERVIZI SANITARI
Poliambulatori SAUB: Via Don Orione 2, tel. 2847110-2847040; Via Puecher 7/9, tel. 2853753-2853928; l'orario degli sportelli è dalle 8.30 alle 12.30.
- Consultorio Familiare: Via S. Erlembardo 4, tel. 2576462.
Servizio di Igiene Mentale nell'Età Evolutiva: Via S. Erlembardo 4, tel. 2573486.
Condotta Medica per le tossicodipendenze: Via Tanaro 4.
Servizio Sociale di zona per le pratiche socio-sanitarie: Via Padova 118, tel. 2896968.
Servizio di medicina preventiva e scolastica: in tutte le scuole elementari, medie, materne ed asili nido della zona.
Assistenza geriatrica domiciliare: Via A. Doria 52, tel. 6704346.
Farmacie Comunali: Via Iglesias 48, tel. 2576583; Via Toselli 2, tel. 2850556; Via Padova 258, tel. 2560590; Via Petrocchi 21, tel. 2847591; Viale Monza‹ 226, tel. 2579991. pronto soccorso ambulanze: 7733
CONSIGLIO DI ZONA 10
Via Padova 118, tel. 2843651-2841032. - Ufficio Anagrafe: Via Padova 118, tel. 2846053
VIGILI URBANI
Comando Zona Venezia: Via Settala 30, tel. 209412/3/4/5; Presidio Crescenzégo: Via Padova 118, tel. 2846053; Presidio Gorla: Via Dolomiti 11, tel. 2853869.
CARABINIERI Stazione di Gorla: Via P. Finzi 10, tel. 2571165; Stazione di Crescenzago: Via Padova 257, tel. 2560080.
POLIZIA DI STATO
Commissariato Greco-Turro: Via Perotti 2, tel. 680288; Terzo Distretto: Via Schiapparelli 8, tel. 680361.
INFORMAZIONI DI INTERESSE GENERALE
Posteggi Taxi: Via Padova/Via Cambini, tel. 2850517; Via Padova 283, tel. 2561152; Via Oxilia/P.zza Morbegno, 2895795; Viale Monza/Via S. Erlembardo, tel. 2575202.
Poste e telegrafi: N. 67 Viale Monza 170, tel. 2573404; N. 88 Via S. Mamete 16, tel. 2566786; N. 101 Via Mariani ang. Via Corazzini, tel. 2551695; N. 45 Via Martiri Oscuri 16, tel. 2847824; N. 51 Via Arquà 14, tel. 2891447; N. 66 Via Mondovì 2, tel. 2561498; N. 100 Via Piattoli 6, tel. 2896553.
Mercati Comunali: Viale Monza 148, Viale Monza 54, Via Jarach 6, Via Agordat 2.
ATTIVITA' CULTURALI E RICREATIVE
Associazione Piccolo Teatro del Trotter: Via Tarabella 4, tel. 2840111
Centro Sociale Anziani: Via S. Erlembardo 4;
Circolo Culturale Bertolt Brecht: Via Padova 61, tel. 2613674.
- ARCI Turro: Via Rovetta 14, tel. 2829110;
AGESCI Gruppo Scout Milano 18: Via Galeno 32;
- ANPI Sez. Crescenzago: Piazza Costantino 1;
- ANPI Sez. Precotto: Via Rucellai 12;
AVIS Crescenzago: Via Adriano 2, tel. 2568880;
- Lombardia Associazione Culturale: Viale Monza 255, tel. 2571757;
Circolo Familiare di Unità Proletraria:Viale Monza 140, tel. 2574683
Centro Sportivo Comunale: Via Cambini, tel. 2820544
- Teatro del Sole: Via S. Erlembardo 2;
Teatro Officina: Via S. Erlembardo 2.
"Violenza alle donne e ai minori. Come porvi rimedio?" é il tema che ha contrassegnato l'assemblea straordinaria indetta dal Consiglio di Zona 10 il 26 marzo presso il Centro Anziani di Villa Finzi. Hanno partecipato al dibattito aperto ai cittadini, rappresentanti delle realtà politiche e dell'Amministrazione comunale.
Un argomento "scottante" che racchiude ogni tipo di violenza, da quella sui bambini allo stupro sulle donne, dall'incesto violento alla violenza psicologica esercitata da una larga fetta di magistratura conservatrice sulle vittime.
I procedimenti penali per violenza sessuale, cita l'onorevole Capiello, sono in aumento. Le statistiche elencano 713 casi riferiti solo ai primi mesi dell'87. E' comunque difficile stabilire; continua la Capiello, se sono aumentati i casi di violenza oppure se le denunce che prima venivano a mancare, oggi, attraverso una maggiore volontà, vengano dichiarate. Ad esclusione delle democristiane che avevano già presentato la loro proposta di legge, le donne parlamentari, indipendentemente da etichette ideologiche, stanno mettendo a punto un disegno di legge unificato allo scopo di accelerare i tempi di approvazione legislativa. L'assessore Adamo ha elencato una serie di proposte formulate dal Comitato Donne del Consiglio Comunale, atte a tamponare e prevenire, in parte, l'attuale situazione. "Chiediamo - introduce Adamouna maggiore illuminazione stradale e un aumento della sorveglianza delle Forze dell'ordine nei punti a rischio: zone ,periferiche, fermate mezzi pubblici, luoghi comuni ai giovani come discoteche e scuole serali; chiediamo che questi luoghi siano supportati da mezzi pubblici che nella fascia notturna eseguano fermate a richiesta.
E' necessario istituire una rete di rilevazione telefonica dove si raccolgano le segnalazioni di casi di violenza; organizzare un pronto soccorso ospedaliero adeguato (dal punto di vista psicologico) per l'accoglienza delle vittime; assegnare strutture dislocate nelle zone adibite all'accoglienza momentanea delle vittime che non possono rientrare in famiglia (come per es. una moglie pic-
chiata o violentata dal marito).
Chiediamo inoltre che superato il pefiodo di accoglienza prestabilito, in attesa della sentenza del tribunale preposto, le vittime siano trattate al pari degli sfrattati e possano così fruire di un alloggio alberghiero e che le spese per il supporto giuridico siano gratuite per coloro che non sono in grado di sostenerle". Comune denominatore di quasi tutti gli interventi è stato il problema dell'inserimentodell'educazionesessuale nelle scuole. Ogni relatore ha
cercato inoltre di indagare le cause del propagarsi di questo vergognoso fenomeno che trova le sue radici in una malsana concezione patriarcale-maschilista. Infine il consigliere comunale Fabio Treves è intervenuto ponendo il seguente quesito: é più dannoso un nudo integrale o le immagini della donna vista come oggetto di consumo che ci vengono propinate dalla televisione, canali nazionali compresi?
Marina Porto
Trofeo della Resistenza di Bocce a Crescenzago
Il circolo Romeo Cerizza e la bocciofila A. Doni organizzano 1'8° trofeo della Resistenza italiana. La manifestazione, che ha avuto grande seguito gli scorsi anni, è stata dedicata quest'anno al 40° della Costituzione. I trofei, le medaglie d'oro e d'argento sono offerte dall'Anpi di Crescenzago; Il Trofeo Franco Rizzardi - alla memoria - è offerto dalla moglie. La chiusura delle iscrizioni è prevista per il giorno 21 aprile, i sorteggi per il 23 aprile. Le gare saranno disputate con il sistema alla Milanese con 64 terne a dichiarare. L'inizio della gara si terrà presso il circolo Cerizza il 3 maggio.
TADIEU
20.000 copie lette da più di 40.000 abitanti della Zona
12 pagine di notizie un prezioso strumento per una incisiva
teli
porte corazzate pareti blindate con vetri antiproiettili progettazione ed installazione per abitazioni,- ville - negozi -magazzini stabilimenti - istituti bancari - ecc. Allarmi elettronici sonori ufficio tecnico a Vostra disposizione per sopralluoghi e preventivi senza impegno sicurezza ger d ciGer. tel. 2571604 Giovanni via Paolo Finzi, 3 - Milano (angolo viale Monza - MM1) - Gorla
Finzi un dibattito
4 MIZETADIECI Cronaca A villa
sulla violenza alle donne
pubblicità
2574919
Aperti a tutti i campi di via Tarabella Con i fumetti la protesta degli studenti al Caterina da Siena
Ma i campi di calcio e l'area verde tra via Padova e via Tarabella, a fianco del Consiglio di Zona, sono usufruibili da tutti o sono riservati a qualche società sportiva?
E' questa la domanda che alcuni cittadini della zona ci hanno rivolto da quando all'entrata dell'area, da tempo recintata, è apparso un cartello - Polisportiva S.Crisostomoche pare vietare l'accesso ai non aderenti a tale associazione.
Il responsabile della Polisportiva, interpellato da MIZETADIECI, ha ridimensionato l'episodio fornendo con premura le informazioni relative all'area.
Questa risulta essere tuttora di proprietà del Demanio militare che l'ha data in gestione alla associazione sportiva parrocchiale.
La Polisportiva San Crisostomo tiene comunque ad informare i cittadini che a parte la domenica, giornata in cui si svolgono i tornei di calcio, l'area è comunque aperta agli abitanti della zona.
Il cartello esposto all'entrata vuole avere solo valore informativo e cautelativo visto che più volte si è verificato l'arrivo di squadre organizzate anche da fuori zona che, con una certa insistenza, allontanavano i ragazzi presenti "soffiandogli" il posto.
La storia dell'area Tarabella risale
al 1981 quando un Comitato, formatosi appositamente, si oppose alla costruzione sull'area stessa di un edificio di 18 appartamenti destinati al personale dell'Areonautica Militare.
Anche MIZETADIECI nel 1984 si era interessato alle lotte del Comitato ed aveva pubblicato un articolo in proposito.
L'area, di proprietà del Demanio militare, era sottoposta a vincolo di verde attrezzato dal Piano Regolatore, tant'è che in un primo momento il Comune diffidò l'impresa costruttrice a proseguire i lavori. Susseguentemente la "forza di persuasione" dell'Esercito italiano ebbe la meglio e tutto proseguì secondo i piani del Demanio militare.
Certo che ci si aspettava che perlomeno gli oneri di urbanizzazione che altri cittadini ed imprese devono pagare alla colletività ogni volta che edificano, si trasformassero nello specifico caso nella cessione dell'area verde al Comune.
Invece, nella più rigorosa logica militare, venne tutto recintato. Fortunatamente la Polisportiva che ha avuto in gestione l'area ha mantenuto un atteggiamento corretto rendendo possibile l'accesso ai cittadini.
Alfredo Croce
Una delle scuole che ha vissuto un ruolo particolarmente significativo nell'ambito delle ultime lotte studentesche milanesi é l'istituto Caterina da Siena. Questo istituto professionale, situato in viale Lombardia 89, ai margini della zona 10, é composto di quattro settori molto diversi tra loro (grafico, figurino, commerciale e turistico). Tale suddivisione, che é anche fisica, poichè la scuola risulta frazionata in varie succursali, causa grosse carenze strutturali sul piano della didattica. A ciò si unisce il degrado della sede centrale, che diventa sempre più evidente, in rapporto anche al recente grande incremento delle iscrizioni. Non stupisce quindi che in questo scuola sia nato, innestandosi in uno stato di agitazione indetto dai docenti, un movimento studentesco che non si é espresso contro gli insegnanti e solo per l'ottenimento delle pagelle, ma ha focalizzato la sua attenzione sui problemi che affliggono la scuola italiana.
Dal collettivo studentesco di questa scuola é partita l'iniziativa per due manifestazioni, che hanno visto la partecipazione degli studenti medi a livello cittadino su diversi e importanti obbiettivi. Innanzitutto l'immediata risoluzione del problema contrattuale per una riqualificazione sia professionale che economica degli insegnanti e l'approvazione della legge che prevede la riforma della scuola secondaria superiore; quindi la ristrutturazione degli ambienti scolastici con adeguate misure sanitarie, che preveda laboratori e strutture di studio veramente sperimentali; infine la creazione di spazi di dibattito per gli studenti, la partecipaz'one diretta degli stessi nella ge:Lione della scuola e la formazione cii un organismo che regoli il rapporto scuola - mondo del lavoro. Inoltre il Collettivo ha dato vita a un breve periodo di autogestione, durante il quale inizialmente é stata condotta un'analisi sulle proposte di riforma della scuola superiore ed é stata avviata la discussione su proposte di modifica, sul concetto di sperimentazione, sulla didattica attuale e alternativa. Successivamente, i punti principali dell'analisi sono stati utilizzati per creare materiale esportabile (cartelli, striscioni, manifesti, docu-
menti, fumetti, storie fantastiche ed altro). In altre parole, gli studenti del Caterina da Siena, utilizzando il linguaggio grafico peculiare di questa scuola professionale, hanno dato libero sfogo a tutto il loro disagio esprimendosi in modo alle-
gro, ironico e spesso fumettistico. Tutto il materale prodotto é stato portato il 24 marzo davanti a Palazzo Marino con una manifestazione che ha attraversato le vie del centro.
Paola Fabbri
Corteo per la festa della Libertà a Crescenzago
Il 24 aprile, in occasione del 40° anniversario della Costituzione, l'ANPI di Crescenzago organizza la 'Festa della Libertà'.
La manifestazione inizierà alle ore 10 con un concentramento in piazza Costantino.
Alle 10,30 partirà un corteo che si dirigerà alle lapidi dei caduti della libertà, per la posa delle corone; parteciperanno alla sfilata il corpo musicale di Crescenzago, sbandieratori e majorettes, il gruppo ciclistico sportivo di Crescenzago, la bocciofila A. Doni e le scuole rionali.
Alle ore 11 presso il monumento ai caduti vi sarà una breve commemorazione; nel pomeriggio musica e giochi vari in pia77.a Costantino.
Nei giorni 24 e 25 sarà esposta, sul ponte del naviglio, una mostra sulla deportazione politica.
Prrrinirlr S C C ISO`à k/Vi fIAMPr SPQR [ RICREATIVO
L'aula del collettivo degli studenti dell'istituto Caterina da Siena di piazza Durante in un momento dell'autogestione.
COSTO POCO NON SON BRUTTO E TI Fp VEDERE TUTTO FOTO OTTICA M.M. Monza n. 149 MILANO tel. 02 - 2892865 fermala MM TI KIM ottica e fotografia son la mia mania cerco di farle bene al predo che ti consiene MUTUE E CONVENZIONI AZIENDALI DIAPOSITIVE FOTOCOLOR PRONTE IN 24 ORE FOTO OTTICA MM Cronaca MIZETADIECI Pagina 5
Questo è il cartello comparso sull'area di via Tarabella, che ha suscitato la curiosità e perplessità di alcuni cittadini.
Pagina 6
L'ambiente e l'assessore: una assemblea alle Acli - Gobba Le idee del 'verde' Antoniazzi
Se l'assessore alla sanità, Piervito Antoniazzi, non aveva ben chiara la sitazione della zona, dopo l'assemblea pubblica che si è tenuta qualche settimana fa' al circolo Acli di Gorla, non può avere più dubbi. Gli interventi, come in tutti i casi dove i problemi sono tanti e complessi, vertevano più sulla qualità della vita che nello specifico sull'attività dell'assessorato. Tra l'altro alla riunione doveva essere presente anche Cinzia Barone, responsabile del verde e dell'ecologia milanese, che ha mancato l'inizativa per problemi di salute. L'assessorato era comunque rappresentato dall'architetto Mariani, capo della ripartizione parchi e giardini. Approfittando del rapporto diretto con l'istituzione, i presenti hanno subito sciorinato i mali della zona.
A cominciare dalla situazione del verde in zona: Finzi, Panza, Martesana, area di via Semeria e via di seguito. Qualcuno in tono provocatorio ha sottolineato le differenze tra centro e periferia: "i giardini della Guastalla hanno meno utenza potenziale del nostro parco Finzi, attualmente chiuso agli abitanti della zona". Ironicamente Anna Sassone dell'associazione Gorla domani ha aperto il suo intervento con un "m'interesso del parco Martesana da quando sono incinta, mio figlio ha appena compiuto ventun'anni".
Non è mancata la presenza dei futuri abitanti di via Adriano perplessi sull'avvenire del loro quartiere.
"Siamo dieci cooperative e ognuna ha versato un miliardo e mezzo di oneri al Comune, ma la fognatura sembra ancora al di là di venire. Intanto noi ci guardiamo le case costruite. In più ho avuto occasione di vedere il nuovo progetto per lo svincolo della Gobba firmato dall'ingegner Recalcati. L'ingegnere dovrebbe andare in pensione tra un anno e mezzo, se devo essere sincero, dopo aver visto quell'insieme di strade, cavalcavia e simili, spero che lasci il suo posto prima".
Sulla questione della viabilità non potevano tacere i comitati anti-
Gronda: "nel nuovo progetto di Gronda dovranno essere tenuti presenti i problemi del quartiere e resta inteso il coinvolgimento del comitato con tanto di possibilità di inserire delle varianti".
Ultima, ma certamente da non tralasciare è la questione del previsto
deposito di olii combustibili delle FF.SS. che dovrebbe essere costruito a Greco, giusto a ridosso con la scuola Negri. Pascucci, del consiglio di circolo, ha sottilineato la pericolosità di tale progetto: in caso di evacuazione come sarà risolto lo sgombero della scuola, visto che è frequentata da portatori di handicap? Insomma un lungo elenco di guai condito con l'esasperazione di essere continuamente trattati come cittadini periferici e non abitanti della
metropoli. "Quando avremo una piazza degna di questo nome con un cinema o un teatro a Precotto?" chiedeva uno dei presenti. A tutto questo hanno risposto i due rappresentanti degli assessorati impegnandosi ad attivarsi in merito. Resta chiara comunque la posizione dei partecipanti all'assemblea: " sui problemi enunciati non demordiamo, continueremo a riproporli sino alla loro soluzione".
Linda Lucini
Bocciato Padre Semeria
Le commissioni Urbanistica ed Ecologia, riunite congiuntamente, hanno respinto il progetto predisposto dalla ripartizione Ecologia comunale per la sistemazione a verde dell'area di via Padre Semeria, a Precotto. A questa decisione, i componenti le commissioni sono arrivati dopo aver cercato di interpretare la mappa pervenuta in Consiglio di Zona dalla quale però non era possibile individuare praticamente nulla. Questo perché mancava anche una relazione che chiarisse le intenzioni della Ripartizione dalla quale ora si attende un progetto degno di questo nome.
Lavoratori dipendenti
Pensionati
Piccoli artigiani
Dal 26 aprile al 31 maggio la sezione di Dp mette a disposizione ESPERTI COMPILATORI
Queste in sintesi le posizioni dell'assessore Antoniazzi nell'intervento conclusivo dell'assemblea pubblica del 20 marzo scorso:
Aree verdi - Sono d'accordo con l'idea di non toccare più le aree con questa destinazione e soprattutto vorrei veder realizzate almeno quelle già approvate sulla carta.
Manutenzione del verde - Rivendico il passaggio di questo compito alle singole zone, magari con convenzioni con i cittadini (cooperative di mamme o anziani) per la custodia dei parchi.
Aree dismesse - Ci siamo impegnati a presentare, entro l'estate, un documento che indichi le priorità e la loro destinazione.
Inquinamento - Paradossalmente con l'emigrazione da Milano delle aziende inquinanti la situazione sembra in via di miglioramento: da un lato hanno lasciato libere le strutture di depurazione che erano state create apposta per loro, dall'altro la diminuzione del consumo idrico (meno abitanti e meno fabbriche) ha consentito livelli migliori di tollerabilità dell'acqua potabile. Informazione - Stiamo attrezzando un ufficio 'comunicazioni /ambiente' che raccoglierà tutti i dati e li divulgherà. Inoltre abbiamo intenzione di estendere il piano delle centraline di rilevamento atmosferico.
Ussl - E' in progetto la riduzione delle unità socio sanitarie a sole 4 o 5 in tutta Milano entro il 1990.
nella sede di via Giacosa 46 - tel. 2841262
entrata del parco Trotter - MM Rovereto
Democrazia Proletaria - zona 10
Le opere comunali per i parchi di zona
Questa, secondo l'architetto Mariani, responsabile della ripartizione parchi e giardini, è la situazione del verde in zona:
Parco Panza - Il progetto prevede la formazione di vialetti, una piazzuola per la sosta e un campo giochi attrezzato. Verranno abbattute alcune piante, soprattutto robinie, mentre tutti gli altri alberi esistenti verranno salvaguardati. L'assessorato è in attesa del responso del consiglio di zona per partire in tempi brevi per la sua realizzazione.
Parco Martesana - Tra poco dovrebbero iniziare i lavori per la sistemazione della parte centrale, se ne prevede una durata di cirfca 180 giorni, dovrebbero in ogni caso essere ultimati con la fine dell'anno.
Area di via Semeria - I lavori sono in corso e termineranno con la seminina del prossimo autunno.
Svincolo della Gobba - Verrà rimosso l'asfalto e la zona del vecchio dazio verrà adibita a prato.
Villa Finzi - Verrà verificata la possibilità di un'eventuale apertura al pubblico durante il week-end compatibilmente con l'esigenze della scuola e dei servizi della Usl.
Zona 10 Milano via Boiardo 22 Tel. 2847619
UFFICIO VERTENZE E LEGALE
Controlli buste paghe e liquidozioni Applicazione delle normative contrattuali Rispetto dei diritti sindacali e opposizione ai licenziamenti
Assistenza legale in caso di provvedimenti disciplinari
CISL
SIAMO A VOSTRA DISPOSIZIONE IL LUNEDI - MERCOI EDI - VENERDI DALLE 14.30 ALLE 18.30
MIZETADIECI Ambiente
Il parco Panza: la tutela dell'ambiente diventa realtà?
MIZETADIECI pubblica in questa pagina ampi stralci della parte storica della ricerca commissionata dal Consiglio di Zona sull'area dei Giardini di via S.Uguzzone. Si tratta di un terreno passato in proprietà al Comune, su cui da tempo si discute per definirne l'uso pubblico; 'questo studio dovrebbe quindi avere un valore documentativo e propositivo.
L'area ha una superficie di circa 14.000 metri quadrati e si trova al limite nord del territorio comunale di Milano, vicina a Sesto S.G.; è delimitata a sud dalla via S.Uguzzone, ad ovest dalla via Breda, lungo la ferrovia, a nord e a est da vecchi fabbricati (officine e depositi), affacciandosi per un breve tratto su via Fortezza.
Un piano d'interventi
La collocazione periferica dell'area fa propendere per un giardino pubblico recintato, con apertura e chiusura dei cancelli a orari fissi. Anche per ragioni di sicurezza dello spazio pubblico, potrebbe essere previsto l'inserimento di un padiglione destinato ad attività culturali e di animazione, oppure adibito a 'centro botanico', con una gestione affidata eventualmente ad associazioni volontarie. Utile sarebbe anche l'inserimento di un alloggio-custode da collocarsi al primo piano del padiglione suddetto; importante in ogni caso è che il Comune garantisca una gestione del parco atta alla conservazione e ad una fruibilità qualificata.
Gli interventi prioritari si individuano nel recupero della zona a giardino, tenendo presente il più possibile il disegno originale, e nella riqualificazione della vegetazione spontanea, attraverso lo sfoltimento selettivo e l'introduzione di nuove specie arboree. E' anche necessaria la formazione di barriere verdi verso via Breda, a causa del forte traffico che la percorre. Nella zona sud-ovest inoltre, potrebbe essere collocata una 'stanza verde' con atrezzature sportive, facendone quindi un'area separata dalle altre, che invece
sarebbero da dedicarsi l'una a zona di 'riposo' e l'altra, come detto, a giardino. Riguardo gli accessi al parco, si deve prevedere il recupero del vecchio ingresso della preesistente villa, posto sulla via S.Uguzzone, e la creazione di altri due accessi pedonali. Nella zona a giardino si ritengono molto urgenti alcuni interventi sul patrimonio arboreo, finalizzato all'abbattimento di piante morte o fortemente instabili. Infatti soprattutto lungo il confine nord ed est, alcune richiedono un intervento quasi immediato anche per ragioni di sicurezza. Sono necessari inoltre lavori di cura delle piante malate, di ripulitura del seccume e del legname a terra, e di diradazione delle piante in soprannumero e con scarse prospettive di sviluppo, così da favorire lo sviluppo del sottobosco. Riguardo invece la vegetazione spontanea è necessario l'abbattimento selettivo di circa il 50% di piante di specie pioniere (Robinia e Olmo), data la loro eccessiva invadenza, intevenendo su quelle più deboli o malformate. Anche in questo caso si dovrà procedere alla rimozione del seccume e alla pulizia del sottobosco dai rovi e dalle immondizie depositate nel tempo.
Dal Piano Regolatore risulta destinata a verde comunale, tranne per un tratto, in previsione di un prolungamento di via Fortezza. La Guida Savallo segnalava il terreno come 'villa Montaldi e, in corrispondenza dei civici n. 40 e 42 di via S.Uguzzone, indicava 'proprietà Comi e Panza Sorelle'; nell'area immediatamente anord collocava invece la Cascina Brughirolo. L'area ospitava fino a 30 armi fa' un borgo di antica formazione, riconoscibile nelle mappe dei cessati catasti con il nome di Brughirolo. Di questo nulla rimane, se non un vecchio giardino databile agli inizi di questo secolo, che testimonia la
probabile esistenza di un edificio 'colto', una villa, circondata da case coloniche ed edifici rurali. La sorte toccata a Brugherolo è simile a quella di altre cascine a nord di Milano, scomparse a causa dello scarso valore agricolo dei suoli di fronte all'espandersi dell'industria dalla II metà del secolo scorso.
La prima mappa risalente al 1721 illustra la consistenza del nucleo rurale di Brugherolo: proprietà di tal Giò Battanza Tizzone e confinante con la Strada da Monza a Milano, si sviluppava per ben 260,3 pertiche milanesi. A sud del nucleo è rappresentata una piccola chiesa o cappella, presumibilmente S.Uguzzone. La qualità dei terreni è indicata come generalmente poco fertile e scarsamente irragata, nella quale però a partire dal secolo XII era stata avviata la coltura del gelso o morone (morus niger), in seguito migliorata con l'introduzione dalla Cina del Morus alba, più pregiato.
Le mappe del 1855 riportano Brugherolo nel Comune Censuario di Precotto, come più lottizzato e con una rete viaria ramificata: alla vecchia via per Monza si affianca il tracciato dell'odierno viale Monza, collegate tra loro attraverso la strada Comunale (detta la Nuova per Monza), su cui si affaccia la Consorziale di S.Uguzzone. L'insediamento viene indicato come infittito con un sistema di corti successive,
mentre l'orto prima posto dietro l'edificato viene chiamato giardino; il proprietario viene indicato in Piccardi Carlo. La qualità dei terreni segnala il declino della coltura a gelso, soppiantata da filari di pioppi, introdotti insieme ai platani anche come alberate; è utile ricordare che nel 1870 quattro file di pioppi ornavano il viale di Loreto (oggi corso Buenos Aires, mentre la via Militare (oggi viale Monza) era ombreggiata da un rigoglioso filare di platani. Questo è riportato dalla carta IGM del 1883, dove a sud della cascina Brughirolo e della chiesa appare anche una fornace.
La costruzione della ferrovia per Como-Chiasso promuove la formazione di agglomerati industriali che tendono a soffocare gli insediamenti agricoli, abbassandone il valore.
Nel 1908, con l'abbozzo dei progetti della Società Anonima pel Quartiere Industriale nord Milano, si verifica una forte espansione edilizia e la costruzione di numeroso case condominiali o unifamiliari nella zona prospiciente.
A circa 30 anni fa', infine può risalire la demolizione degli edifici posti sull'area in oggetto, che ne occupavano circa metà; l'altra parte è occupata da un giardino di stampo novecentesco, come suggerisce l'esistenza della 'roccetta' (molto diffusa agli inizi del secolo) che accompagna il sentiero alla collinetta creata nel parco.
... un parco con tante piante
Il patrimonio arboreo è distribuito in due zone ben distinte: una di vegetazione Spontanea, sorta in seguito alla demolizione degli edifici risalente a circa 30 anni fa', l'altra è occupata da un giardino vero e proprio, ricco anche di legni pregiati. Quest'ultima occupa un'area di circa 2.220 metri quadrati, ed è praticamente cinta da una fascia di vegetazione spontanea, che la nasconde alla vista. Con gli anni, l'incuria e la mancanza di manutenzione, alle piante del giardino, sistemato all'inizio secolo, si sono mischiate a insediamenti spontanei di arbusti, sterpaglie cespugli ed erba. Sono quindi solo due le zone che ancora conservano i caratteri di giardino: una in prossimità dell'ingresso da
via S. Uguzzone, l'altra sulla collinetta, circondati entrambi da vegetazione spontanea. Un bel esemplare di Cedro Atlante, di circa 90 anni, data sicuramente la costituzione del giardino. Inoltre sono da notare la collinetta costruita per abbellire l'area, e un vialetto percorribile, con ai lati resti di un bordo di roccetta, che porta alla sommità della stessa, dove si trovano ruderi di sedili e di tavoli in pietra. Nel giardino inoltre si possono notare esemplari di Quercus Robur, Pinus Radiata, Taxus Baccata, Fagus Silvatica, Celtis Australis, Magnolia, una quantità di più di 20 piante ad alto fusto di ottimo valore ornamentale. La miglior pianta di Cedro Atlante ha un'altezza di 18 metri, un diametro
di 250 cm e si trova in buono stato conservativo. Le tre piante di magnolia esistenti hanno un'altezza superiore ai 10. metri, tutte in buono stato; un quercus robur raggiunge anch'esso i 18 metri, ed è in buono stato e con un alto valore ornamentale. Tra la vegetazione spontanea si vedono molti Olmi campestri, e inoltre tappeti di edera, arbusti di ligustro, sambuco, robinie, gemi, mughetti, strati di erbe varie e la cosiddetta flora ruderale, tra cui primeggia l'ortica. Ma forte è anche la presenza di piante morte, di altre quasi sradicate o in condizioni tali da non garantire la sopravvivenza; forte, naturalmente, è la presenza di sterpaglie e legname secco a terra.
a te
Dossier MIZETADIECI Pagina 7
r
Se vuoi sostenere MIZETADIECI e riceverlo direttamente a casa ABBONATI versando £ 10.000 sul c/c postale n° 58507203 intestato a: Cooperativa Editoriale Mizetadieci L
Questo giornale vive anche grazie
Buca delle lettere - Bi u delle lettere - Buca
La pista ciclabile di via Palmanova
Ho letto con piacere alcune dichiarazioni rilasciate dall'assessore Castagna a Mizetadieci sul numero di marzo.
Sono rimasto invece un po' perplesso riguardo la tiepidezza con la quale l'assessore ha risposto alla domanda sull'eventuale pista ciclabile in via Palmanova.
Il Comitato sorto contro l'ampliamento della via aveva rilevato la contraddizione tra la chiusura al traffico del Centro Storico al trafico privato ed il favorire, allargando la sede stradale, l'entrata in città di ulteriori veicoli.
Senza dimenticare che subito dopo piazza Sire Raul si presenta una strozzatura eliminabile solamente con l'abbattimento di numerose case...! Per un assessore ciclista, appasionato ciclista, la risposta mi è parsa inadeguata; non mi aspettavo di certo un grande sbilanciamento od un caloroso appoggio della richiesta ma perlomeno un atteggiamento diverso da quello dell'assessore precedente.
Rosario Calcopietro
Case popolari e Equo canone
Egr. sig. Marina Odorico e p.c. Mizetadieci
Mi congratulo per il suo intervento pubblicato su Mizetadieci, sul problema della casa.
Lei ha toccato argomenti di grande importanza sociale.
Mezzo milione di sfratti, quattro milioni di alloggi sfitti. Io penso (e tante altre persone come me) che il Comune di Milano dovrebbe chiedere agli inquilini delle Case Popolari il modello 740.
Lei sa benissimo che ci sono famiglie in cui lavorano da due d'ire persone, che fanno un mese di vacanza
e fanno pure la settimana bianca e con delle bellissime automobili. Quindi questi signori possono benissimo lasciare il loro appartamento per le famiglie più disagiate. In quanto all' Equo Canone, per me é una legge iniqua.
Taluni pagano 1200000 - 1300000 per un appartamento di 60/70 mq, quando poi hanno la macchina in garage che pagano un milione. Ancora: suo padre con tanti sacrifici ha comperato un piccolo appartamento in previsione che quando la sua figliola si sposerà avrà l'alloggio già pronto. Ma l'inquilino non se ne va e ci vuole lo sfratto, con la speranza che si risolva in due o tre anni. Suo padre non é un capitalista, non vuole fare il duro o l'avaro, ma ha bisogno di quell'appartamento per la figlia. Allora signorina Odorico, come la mettiamo? Non trova che il diritto di proprietà venga calpestato, specialmente nella categoria dei piccoli proprietari?
E allora perché il Comune non assume tanti giovani geometri (che non trovano lavoro) e comincia a fare quella revisione che ho descritto nel principio di questa mia lettera, cioé una revisione del modello 740? Solo così avremo dei locali liberi da assegnare alla povera gente. Grazie e distinti saluti.
Geom. Franco Longoni
L'Anpi di Crescenzago per i 40 anni della Costituzione
In occasione del 40° anniversario della Costituzione italiana Mizetadieci ha voluto offrire questo spazio autogestito all'Associazione Nazionale Partigiani Italia, sezione di Crescenzago. Si tratta di una sezione ben radicata in zona, con più di quattrocento iscritti, che partecipa attivamente alla vita del quartiere proponendo anche numerose iniziative che spaziano in diversi campi. La sede dell'associazione si trova nel vecchio palazzo del Comune di Crescenzago, da poco ristrutturato, in piazza Costantino.
Le iniziative dell'Anpi quest'anno sono rivolte in modo particolare alle celebrazioni del 25 aprile e del 2 giugno e devono avere come riferimento principale "La Costituzione e i suoi contenuti", poichè ne ricorre il 40° anniversario. La nostra Associazione si fa carico del patrimonio morale di valorizzare i sacrifici e gli olocausti che portarono alla Liberazione dell'Italia ed alla conseguente firma della Carta Costituzionale, innanzitutto facendo massima chiarezza sull'impegno politicosociale che ancora oggi svolge, quale ruolo associativo nel nostro paese. In sostanza si può ribadire che parte dei nostri soci sono stati, dall'antifascismo fino ad oggi, protagonisti della vita politica del paese e che ancora oggi hanno il coraggio morale e civile di porre denuncia a tutti i mali che affliggono la nostra società.
Eversione e terrorismo
via S. Elembardo 2
1 20126 Milano
Alla guerra degli uomini le donne rispondono con la vita. I
Maria Rosa Accetta, Silvia Bergero, Maria Grazia Bertarelli, Bruna Bianchi, Mariolina Bucciarelli, Enrica Collotti Pischel, Maria Rosaria Costabile, Cristina Cristofoli, Erminia Gariboldi, Francesca Giaquinto, Anna Jencek, Rossella La Manna, Chiara Nicolosi, Alfia Nicotra, Rosanna Novarini, Anna Rodolfi, Franca Sala, Valide Salvato, Elisa Trotta, Luciana Vanzetti, Grazia Varisco.
Donne di zona 10:
sottoscriviamo
C/C N° 55135008
Natalia Ginzburg - piazza Campo Marzio 3
00187 Roma
Sul terrorismo vecchio e nuovo sul fascismo e sull'eversione, sulle stragi, l'Anpi intensifica la sua azione. Contro le stragi di piazza Fontana, Brescia, Bologna e dei treni, la nostra associazione è sempre stata in prima fila, perchè vogliamo che siano presi seri provvedimenti di condanna per i colpevoli che agiscono in alcuni ambienti di chiara matrice neofascista; vogliamo denunciare e ricercare ogni trama ev ersiv a, rendere il cittadino più vigile e più consapevole per consolidare la nostra democrazia.
Libertà di stampa
L'articolo 21 della Costituzione dice che ogni cittadino ha diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero con la parola, con lo scritto o con altro mezzo di diffusione. Quanti sacrifici è costato questo articolo della Costituzione! Ma la libertà di stampa e di informazione si ripercuote ancora oggi sugli Antifascisti, che sentono uno storico come il Professor De Felice affermare la possibilità di togliere dal nostro vocabolario la parola che per un ventennio costò la negazione di tale libertà. Sarebbe opportuno inoltre trarre un sommario bilancio su tali principi costituzionali poiché anche il sistema di informazione nazionale si realizza con scarsa obiettività.
Pace e disarmo
L'articolo 11 della Costituzione di-
ce che Malia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. La Pace è elemento e piattaforma essenziale, necessita però un impegno da parte di tutti i cittadini in modo da rendere completa la parola d'ordine "per il trionfo e la pacifica convivenza tra tutti i popoli". La rovinosa corsa agli armamenti non porta ad assicurare l'indipendenza e l'integrità degli Stati ma serve solamente ad accrescere reazioni di paura e di diffidenza. La condizione di milioni di esseri umani che soffrono la miseria, la fame, l'accrescere della violenza e di ogni forma di razzismo hanno sempre avuto tragiche conseguenze. Pace vuoi dire che ogni paese possa godere della propria indipendenza e che possa liberamente scegliersi il proprio destino. Questo è l'indirizzo che la nostra Associazione pone al rispetto di ogni essere, perchè tutti gli obiettivi sociali, culturali e di solidarietà umana vengano rispettati. Forti delle nostre esperienze dolorose intendiamo essere in prima fila tra quanti operano per la Pace, conquistata con le dure lotte della Resistenza.
Convegno femminile
Il Coordinamento femminile dell'Anpi ha la funzione di potenziare e di allargare il discorso sugli articoli della nostra Costituzione "letta al femminile". A questo scopo è stato deciso di dedicare nel quarantesimo della Costituzione un convegno, che probabilmente si terrà in autunno a Milano, sul tema "La donna nella Costituzione". Sarà così data la possibilità al pubblico femminile di discutere gli articoli 4 e 37 : lavoro e disoccupazione femminile - 2 e 51: le donne nelle cariche pubbliche - 18 : le donne nella lotta alla mafia (Associazioni Segrete). Le relazioni saranno tenute da personalità del mondo femminile. La partecipazione della donna alla lotta di Liberazione sarà così esaltata e ricordata con specifiche
iniziative per rendere così incisivi i valori portanti delle donne.
Costituzione e democrazia
Molti sarebbero gli articoli della nostra Costituzione sui quali si potrebbero tessere lodi e molti purtroppo sono quelli ancora inapplicati. Da sempre l'Anpi è all'avanguardia nella difesa dei principi costituzionali, poichè la Costituzione è stata una grande conquista e un grande programma politico della Resistenza. "Dietro ad ogni articolo di questa Costituzione voi dovete vedere giovani caduti combattendo, fucilati o torturati, morti nei campi di sterminio o per le strade di città italiane, perchè la Libertà, la Giustizia e la Democrazia potessero essere scritte su questa Carta. Dovunque è morto un italiano per riscattare la dignità umana, lì è nata la nostra Costituzione" così scriveva Piero Calamandrei. Togliere libertà e dignità all'uomo fu uno degli osceni intendimenti del fascismo e una delle ragioni della Lotta Antifascista. L'Anpi può a buon diritto stringersi attorno alla Costituzione repubblicana, perchè furono gli uomini della resistenza a trasformare in leggi le aspirazioni delle masse popolari. Il volto di questa Repubblica è un volto umano e democratico. Occorre tuttav ia osservare che una costituzione per buona che sia, non vale da sola a garantire la libertà dei cittadini se questi non si fanno di tale libertà gelosi custodi; né vale ad assicurare uno stato migliore se essa non sia viva nella coscienza e nel cuore di tutti. La Costituzione è valida così com'é, non va toccata ma solo applicata; é un grande edificio costruito mattone su mattone e ogni mattone é intriso di sangue e di sacrifici di tanti italiani. L'Antifascismo, la Resistenza e la Costituzione sono tre esaltanti conquiste, sono tre tappe di una evoluzione sociale e politica del nostro paese, sono riconoscimenti di maturazione democratica, nati dalle profonde radici della Lotta di liberazione.
bambini palestinesi hanno bisogno di pace.
per inviare latte, medicinali, viveri ai bambini palestinesi.
Pagina 8 MIZETADIECI Spazio aperto
le vostre lettere a Mizetadieci
Indirizzate
Pagina 9
Il murales infinito di via S. Elembardo
MIZETADIECI Cronaca
Le battaglie degli insegnanti nelle scuole
della zona
Anche nella nostra zona si sono sentiti gli effetti delle battaglie degli insegnanti: scrutini bloccati, sciopero delle 20 ore mensili di non insegnamento con sospensione del ricevimento dei genitori degli alunni. Le agitazioni, che hanno fatto parlare per l'estensione delle iniziative su tutto il territorio nazionale e per la massiccia adesione, mirano a riqualificare, sia dal punto di vista finanziario che da quello normativo, la situazione del personale docente della scuola.
Ovviamente una parte degli insegnanti mostra maggior attenzione per il primo punto, altri mettono in evidenza anche la caotica situazione delle strutture ed il loro funzionamento.
COMUNE di MILANO CONSIGLIO di ZONA 10
Aprile 1988
Attività del Consiglio di Zona (via Padova 118 - tcl. 2841032) - venerdì 1 ore 21:Commissione Commercio - mercoledì 6 ore 18: Gruppo Anziani - giovedì 7 ore 21: Commissione Cultura - mercoledì 13 ore 21: Commissione Ecologia.
Circolo Culturale Bcrtolt Brccht (via Padova 612613674) in collaborazione con il C.d.Z. 10: "STORIA COME": sci conversazioni sulla storia (dalla Storia alla ricerca, dal'insegnamento alla divulgazione). Giovedì 14 ore 18,30 - "Approccio alla storia prof. Franco della Peruta. Giovedì 21 ore 18,30 - "L'egemonia della scuola storiografica francese" prof. Mario Caronna e prof. Alberto De Bernardi. Giovedì 28 ore 18,30 - "Storia del territorio; storia orale" prof. Stefano Musso e prof. Daniele Jalla.
PER PRESENZE GIOVANI NELL'ARTE - 88' - Mercoledì 13 ore 18,30: vernice della mostra di Zafferina Castoldi, Meri Gori, Marcello Reginato. Lunedì 18 ore 21: presentazione e discussione di "La meta dell'arte" di Elio Grazioli. La mostra resterà aperta sino a giovedi 28 dalle 18 alle 20.
Associazione Nazionale Partigiani Italia - sezione di Crescenzago (via Adriano 2) in collaborazione con il C.d.Z.10: Domenica 24 Festa della Libertà: ore 10 concentramento in p.zza Costantino; ore 10,30 corteo posa corone alle lapidi dei Caduti per la Libertà. Partecipano: il corpo majorettes di Bussero, gli sbandieratori di Busnago, A.N.C.R. "Col. A. Galimbcrti", il Gruppo ciclistico sportivo di Crescenzago, bocciofila A. Doni, le scuole rionali; ore 11 al monumento dei Caduti commemorerà la storica data l'On. Elio Quercioli, del comitato provinciale ANPI. Domenica 24 e lunedì 25 sul ponte del naviglio in p.zza Costantino:"mostra sulla deportazione politica".
Sport Club "Giovanni Gerbi" (v.le Monza 140 - Tel. 2562146) - Lunedì 25 - "Gran premio della Liberazione"VII^ trofeo 15 Martiri di p.le Loreto, classica corsa ciclistica per corridori juniores.
Istituto S. Giuseppe ( via G.B.De La Salle 5 - tel. 2560728) Venerdì ore 15,30 - Corso medico sanitario " Salute e ambiente, andando avanti con gli anni" relatore prof. Baldoni.
MIZETADIECI (vià S. Elembardo 2) edizione Concorso Fotografico "Obiettivo Zona 10 - Immagini storiche, curiose e di vita quotidiana". Le opere, sia in b/n che a colori, formato minimo 18X24, devono pervenire al suddetto indirizzo.
La "Locandina Mensile" è un servizio messo a disposizione, dal C;d.Z. 10, di tutte le associazioni e circoli, per la pubblicazione delle loro attività culturali. Tel. 2829979 - 2841032
Nella zona 10 abbiamo interpellato le segreterie di 13 scuole, nove dell'obbligo e cinque superiori. Dai dati forniti risulta che, a tutto il mese di marzo, in otto scuole - Casa del Sole, Marconi, Rinaldi, Vergani, Frigia, XI Istituto, Bcrtarclli, Carducci - tutte o quasi tutte le classi non sono state scrutinate; al Caterina da Siena su 85 classi ne sono state scrutinate 19; al II° liceo artistico di via Prinetti 19 fatte e l I bloccate.
Solo nella scuola media Trevisani e nella Meucci tutto sembra essersi svolto regolarmente. Alla scuola media Scaetta invece "Segreto di Stato"; ovvero come la burocrazia riesce a penetrare fino ai livelli più bassi dell'amministrazione statale.
Alle nostre richieste di dati ed informazioni la risposta è stata: non possiamo dire nulla, rivolgetevi in provveditorato. Alberto Sordi, nei suoi migliori films, non avrebbe potuto fare di meglio.
La situazione in generale non sembra volersi sbloccare; alcuni presidi continuano a convocare i consigli, altri sospendono, momentaneamente le convocazioni.
Il tutto sotto l'inerte inefficenza di provveditorati e ministri "competenti".
vuole neanche discutere, la trattativa non è ancora aperta. In questa situazione gli studenti delle superiori hanno organizzato manifestazioni di protesta, non sempre e non solo per la pagella ma anche contro l'inefficienza della pubblica Amministrazione e per il miglioramento delle condizioni di studio.
Caterina da Siena, II° Liceo Artistico, Carducci, hanno partecipato o sono stati promotori di tali iniziative. Gli insegnanti dal canto loro continuano regolarmente le lezioni, le interrogazioni, i compiti.Tutto procede da questo punto di vista, ma è ovvio che la situazione deve avere
Per la tua pubblicità
qualche sbocco.Una prima idea -lanciata dagli insegnanti di Dp -potrebbe essere quella di vedere docenti e studenti impegnati insieme per una trasformazione della scuola; a patto che alcuni insegnanti scendano un poco dal piedistallo e vogliano confrontarsi con le altre componenti scolastiche.
Qualcuno l'ha già fatto, ha letto i voti in classe e li ha discussi con gli alunni, ha frequentato le loro assemblee. E' auspicabile che tali ed altre iniziative dilaghino per riuscire ad identificare le vere esigenze della scuola italiana, per ottenere una riforma che da troppi anni attendiamo. ■
MIZETADIECI ■
La chirurgia estetica è per tutti?
Del contratto dei docenti non si Siamo ormai in primavera e l'arrivo delle belle giornate risveglia in molti buoni propositi di rimettersi in forma. Perdere qualche chilo di troppo, eliminare la cellulite, liberarsi dei cuscinetti di grasso...insomma avere un aspetto più gradevole per vivere meglio con noi stessi. Per questo motivo abbiamo pensato di rivolgerci ad un esperto della bellezza, il dottor Ruben Oddenino, chirurgo estetico molto conosciuto; con lui faremo un viaggio nel mondo della medicina e della chirurgia estetica. Abbiamo telefonato al numero 2716379 nel suo studio di via Amedeo d'Aosta 8, rivolgendogli alcune domande. Dottor Oddenino, quando si sente parlare di chirurgia estetica spesso si pensa ad interventi complessi e costosi. E' sempre così?
La chirurgia estetica non è fatta solo di grandi interventi e ricoveri in clinica; molto spesso è Sufficiente ritoccare alcuni particolari del viso o del corpo per valorizzarli. In questi casi, e sono molti, con un piccolo intervento in anestesia locale
ed una modica spesa si riesce ad ottenere dei risultati veramente sorprendenti. Oggi è possibile ad esempio praticare ambulatorialmente la liposoluzione, vale a dire aspirare via i depositi di grasso in eccesso a livello dei fianchi, delle cosce, della pancia, delle ginocchia, del doppio mento mediante una sottile cannula introdotta sotto la cute evitando cicatrici antiestetiche e, soprattutto, che il grasso asportato si riformi. Eventualmente qualche seduta di mesoterapia potrà completare l'opera eliminando quella terribile pelle a "buccia d'arancia" che tanto intristisce le donne a qualsiasi età. Un altro esempio di intervento ambulatoriale in anestesia locale è la dermoabrasione. Con questa tecnica molto semplice è posibile eliminare lesioni veramente antiestetiche dal viso quali i buchi cicatriziali che residuano dall'acne. E' molto frequente infatti vedere ragazzi o ragazze più o meno giovani complessati da questo problema. Ma la dermoabrasione può essere utile anche per eliminare dal viso piccole cica-
trici traumatiche o virali comequelle della varicella, e perchè no, anche piccole rughe che conferiscono un'espressione stanca al volto. In conclusione, oltre ai classici interventi di cui si parla sempre e che tutti ormai conoscono quali il lifting, l'aumento o la riduzione del seno, esiste tutta una serie di operazioni molto semplici quali la rimozione di tatuaggi, la correzione ambulatoriale della calvizie, delle orecchie a ventola, il ringiovanimento del viso e via dicendo.
Tutti questi problemi andrebbero trattati in maniera più approfondita, per poter capire meglio le varie possibilità di intervento...
Certo, sarò lieto di affrontare singolarmente questi temi, magari iniziando da quelli che più interessano i lettori.
Se qualcuno volesse saperne di più su qualche argomento in particolare, il dottor Oddenino risponderà direttamente tramite le pagine di questo giornale.
Il 11° Liceo Artistico di via Prinetti, una delle scuole superiori presenti nella nostra zona.
Gli alunni della scuola di S. Elembardo hanno proseguito il murales iniziato lo scorso anno; intendono proseguirlo...
C.D. ZEMEMERIE II II telefona
2574919 III III ME
al
Martesana: i 5 secoli di storia del naviglio Il gilè del ballerino
un racconto di Pietro Fornara
La storia del naviglio Martesana comincia a metà del XV secolo, quando il duca Filippo Maria Visconti approvò il progetto di costruzione nel 1443, in cui si proponeva un'opera che servisse per l'irrigazione dei campi e per dare ai mulini la forza motrice.
Solo successivamente il duca stabiliva che il nuovo canale doveva essere inserito in un progetto che riguardasse anche il collegamento di Milano non solo con l'Adda, ma anche con il Po e il Ticino; partendo da Lecco si poteva arrivare a Milano ed oltre senza scendere a terra.
I lavori vennero iniziati dopo dieci anni da Francesco Sforza, che li affdò all'ingegnere Bertola da Novate. Il nome di Martesana deriva da "gens Martecia" un popolo che prima dell'anno 1000 si stabilì nella regione compresa tra i fiumi Seveso e Adda, la Valassina e Melzo, una zona che era occupata da Goti, Bizantini e Longobardi.
I primi lavori furono realizzati in otto anni, ma ne occorsero altri sei per rendere navigabile il tratto tra l'Adda e il Seveso, nel 1471. Ma è con Ludovico il Moro che l'intero percorso fu realizzato nel 1496, quando si scavò anche a Milano unendo il Martesana alla Cerchia interna.
Finita la costruzione, i vari governanti si preoccuparono della gestione e manutenzione; nel 1505 era già stabilito che tutte le merci dovevano pagare, sia in entrata che in uscita, il "dazio della conca", un'imposta supplettiva che era destinata alle spese di manutenzione, la chiatta in navigazione doveva avere almeno tre marinai per garantire la sicurezza delle manovre, il diritto usare l'acqua per l'irrigazione era limitato ai soli intestatari delle autorizzazioni rilasciate da un Commissario.
Nel 1510 il canale fu dato in appalto per nove anni e gli assegnatari dovevano garantire la navigabilità e controllare le prese d'acqua; successivamente nel 1515 il governatore Massimiliano Sforza vendev a N av figlio Grande e Martesana alla città di Milano con tutti i diritti sulle acque, rive ed alvei. Con il passare degli anni l'uso del canale crebbe al
punto che alla fine del XVI secolo il traffico commerciale era molto intenso e spesso le piene del Lambro, che entrava nel naviglio a Crescenzago, provocavano gravi danni economici ai barcaioli .
Si progettò quindi un ponte di legno sul Lambro dove, quando arrivava la piena, passavano i barcaioli. In quegli anni con la Martesana si portavano a Milano prodotti agricoli, bestiame da macellare, carni e formaggi, legname, materiali edili, carbone ed altro; le barche venivano tassate molto, tanto che la quantità di quattro carri (la metà della portata dei barconi) faceva pagare il dazio completo.
Oltre ai commerci, ai mulini e irrigazioni, un'altra attività svolta era l'estrazione della sabbia che nel XVII secolo era definita dai regolamenti spagnoli.
Al naviglio Martesana non furono apportati variazioni, perchè l'opera venne concepita in modo corretto; lo stesso Leonardo da Vinci, realizzatore di altri navigli, collaborò in qualche modo. Si trattò di fare le manutenzioni, far rispettare i regolamenti a chi esercitava le attività e naturalmente incassare i dazi.
Dopo il Seicento il canale non serviva solo per il commercio e l'agricoltura, ma sulle sue sponde sorsero ville patrizie di notevole valore, sede di vacanze e svaghi dei nobili e ricchi milanesi, lungo la Martesana si possono contare 24 edifici di rilievo storico-artistico, a Gorla, Crescenzago, Cemusco, Inzago, Groppello d'Adda. Ancora nel secolo scorso i traffici commerciali erano molto attivi, esistevano anche servizi di corriera tra Milano, Concesa, Vaprio, Inzago, che facevano il percorso in circa dieci ore.
La decadenza del la Martesana, come del resto per tutti gli altri navigli milanesi, avvenne in questo secolo con la modernizzazione dei mezzi di trasporto e lo sviluppo urbano della città.
Già negli anni 50' la navig;zione era ridotta a qualche viaggio di sabbia e ghiaia in tratti molto limitati.
Alessandro Samele
Marta non era mancata ad una sola prova ed era diventata così brava a danzare ed a far roteare la mazza che l'avevano spostata in prima fila, fra le majorettes più grandi.
Così quel pomeriggio finalmente avrebbe danzato fra le vie del suo stesso quartiere e sotto gli occhi di tutti, nella sua bella divisa blu avrebbe aperto la sfilata. Quell'idea la teneva ormai da due settimane in uno stato di continua euforia, le bastava scendere per fare la spesa e dare una sbirciatina alle locandine appese alle vetrine dei negozi, per sentirsi piena d'orgoglio. Quando arrivò la domenica prestabilita Marta si alzò ancora prima del solito e si mise di buona lena a fare i lavori di casa, già soddisfatta in cuor suo di aver terminato tutto il lavoro a domicilio di quella settimana. Infatti quella settimana aveva incollato giocattoli anche davanti al televisore ed ora il sacco già chiuso e pronto giaceva in anticamera in attesa di essere ritirato dalla ditta. Il padre si alzò molto più tardi, svegliato da un eccesso di tosse, e sempre con quel brodo malato nei bronchi entò nel bagno raspandosi la gola. Da quando sua moglie era morta tutto aveva incominciato a prendere una piega storta: prima la cassa integrazione, poi quel lavoretto in nero nel negozio di un amico, e per finire quel vizio del bere che lo stava intossicando. Eppure non trovava altro diverttimento che infilarsi nei bar e chiacchierare per farsi venir sete e continuare a bere per chiacchierare. Nel quartiere, che era appena un paese al confine con altri paesi dentro una città senza confini, tutti ormai lo conoscevano e avevano imparato a non dare troppo peso alle sue chiacchiere e ha sopportare i frequenti sfoghi del suo malumore.
Così infatti diventava irascibile dopo aver misurato qualche bicchiere ed il minimo pretesto bastava a scatenare il suo risentimento contro il mondo intero. Perciò quella mattina Marta fece di tutto per non contrariarlo.
Gli fece trovare la casa pulita ed in ordine, una buona colazione ed il vestito della festa perfettamente stirato. Ma ciononostante il padre tornò ubriaco. Marta lo sentì beestemmiare ed inciampare già dalle scale. Lei cercò comunque di quitarlo, ma il padre volgeva ogni parola ed ogni discorso in una nuova provocazione e montando la sua rabbia fino all'eccesso finì con l'afferrare la prima cosa che gli capitasse sottomano: e la bella divisa azzurra, appena stirata, finì a brandelli. Fatto ciò se ne andò a russare nell'altra stanza.
Marta restò impietrita a fissare la sua divisa lacerata per un tempo che no avrebbe saputo definire, finchè da sottostante viale Monza cominciarono a salire le voci della festa: i bambini che scorazzav ano nella strada chiusa al traffico, i commercianti che esponevano il meglio dei loro negozi, gruppi di adolescenti che lanciavano inviti sconci alle ragazze isolate. Infine senti da lontano i tamburi e riconobbe il motivo musicale che segnava i passi della danza. Le gambe le tremarono ed il cuore le si gonfiò nel petto. Corse in sala, accese il televisore, si infilò la cuffia e mise il volume al massimo. Si fermò su un canale dove trasmettevano un balletto e poco dopo non aveva occhi che per uno dei balleri-
ni, il più bravo, il più bello. Si muoveva scivolando senza apparente fatica dentro le figure incalzanti del balleao e le suscitavano una sensazione di ammirato entusiasmo. Chiuse gli occhi per tenere quell'immagine tutta per sè e stava così beata quando il tocco di una mano sulla sua spalla la fece trasalire. Esitò a voltarsi, temendo d'incontrare lo sguardo severo del padre ma quando poi lo fece tale fu la sua sorpresa che per poco non lanciò un urlo di gioia. Il ballerino le stava davanti, con gli stessi calzoni attillati ed un gilè d'argento sul torso nudo. Sorridendo tese la mano e la invitò a danzare. Lei si lasciò guidare e ben presto si sentì penetrare dalla musica che prese a muovere il suo corpo direttamente da dentro. Il ballerino la fissava con ammirazione e le sorrideva riconoscente di tanta bravura. Sudava e lei lo vide togliersi il gilè e gettarlo per terra. Danzava, danzava, e danzava in un estasi che non aveva mai provato.
Al culmine di quel piacere si sentì così leggera che la coscienza le volò via, e lei precipitò nel buio più fitto senza saperlo. Ne riemerse tirata su a forza da un fastidio e quando fu più vicino ne riconobbe la voce. Aprendo gli occhi vide la tozza figura del padre che la sovrastava. "Che fai mezza nuda, sdraiata per terra con il televisore a tutto volume?" le domandò il padre già furibondo. "Vestiti cretina!!" ordinò urlando. "Anche una figlia pazza mi doveva toccare" finì di lamentarsi uscendo dalla stanza. Gli occhi di Marta scapparono verso il televisore ma trovò la triste sorpresa di una stupida pubblicità. Quel sogno la lasciava più sola e più triste, come una bolla di sapone scoppiata sul naso di un bambino credulone. Intontita dalla crudele delusione si chinò a raccogliere i suoi vestiti e così, con la vertigine di una nuova scoperta, si ritrovò fra le dita i riflessi d'argento del gilè del ballerino.
Pietro Fornara
Pagina 10 MIZETADIECI Cultura
Tornare bambini sulla scena: anziani attori al T. Officina Conversazioni per la Storia al Brecht
I capelli grigi, gli 'anta' passati da un pezzo, chi ha tre by-pass nel cuore, e chi la voce afona, ma al centro della sala del Teatro Officina, dove si sono esibiti domenica 20 marzo, con una straordinaria carica vitale, hanno recitato la loro parte. Tutti più o meno coetanei, sono insieme da tre anni, hanno scoperto la vocazione per il teatro e, grazie all'aiuto di un gruppo di animatori del Centro Tempo Libero della zona 16, hanno ritrovato nella cosiddetta terza età la gioia di vivere.L'iniziativa è partita come una scommessa con se stessi (basti pensare agli acciacchi, i ricoveri ospedalieri ed anche le spese di trasporto per chi veniva da lontano), un tentativo di aggregazione per passare insieme il tempo libero divertendosi e giocando. Poi la passione per la recitazione si è imposta a tutto il resto e i nostri "vecchietti" si sono mesi a studiare seriamente dizione e sono diventati degli attori di incredibile spontaneità e bravura.
Il regista Antonio Bozzetti, della Cooperativa teatrale Prometeo, spiega: "Volevamo dimostrare che da anziani si può fare qualcosa, anzi dire agli altri che c'è ancora una grossa carica di entusiasmo nei confronti della vita. Ci siamo divertiti formando un gruppo che tramite la partecipazione agli incontri e l'impegno comune, oltre al piacere di stare insieme, è diventato molto omogeneo e compatto. Lo spettacolo è tratto dal testo di Edoardo Ferravilla "La class di asen". L'autore, vissuto nella seconda metà dell'Ottocento, ha scritto e interpretato numerose commedie e farse in vernacolo milanese (famosa è Massinello in vacanza). Il recupero, tramite la sua satira un pò datata, ma ancora molto accattivanre, di alcuni aspetti della cultura popolare della nostra città e del dialetto, collimava perfettamente con il tipo di lavoro che volevamo allestire."
Grazie all'uso di una lingua ormai quasi dimenticata tra le ultime generazioni, ma ancora molto viva fra le persone anziane, e grazie ai numerosi spunti comici che offre la partitura, ne è nato uno spettacolo che cattura fin dalle prime battute l'attenzione dello spettatore. La vitalità degli attori è tale che, subito si viene coinvolti in un'atmosfera
di allegria e di gioco. Tutti vestiti da scolaretti, con relativo grande fiocco e grembiule sopra le ginocchia, si scatenano e si dimenano tra i banchi di una scuola in cui nè gli sforzi della maestra, nè quelli di una severa commissione eseminatrice riescono a mantenere un pò di disciplina. I nostri ne fanno di tutti i colori e naturalmente anzichè studiare la storia e la geografia preferiscono scatenarsi in una serie interminabile di dispetti.
Tra canti, balli e ogni sorta di buf-
fonerie il confine tra vecchiaia e gioventù si fa sempre più tenue fino a rendere credibile la finzione scenica di questo gruppo di bambini discoli e mocciosi. Le barriere tra le varie età dell'uomo, in un mondo che penalizza la terza età confinandola ai margini della società e della ghettizzazione, sono mura invalicabili, sotto i nostri occhi invece si disfano e tutto diventa meraviglisamente possibile e attuabile.
Francesca Gianquinto
Gara ciclistica 11 25 aprile per i 15 martiri
Anche quest'anno lo Sport club Gerbi di viale Monza 140 organizza la classica corsa ciclistica riservata ai corridori juniores.
La manifestazione ha sempre raccolto numerose adesioni ed è ormai diventata una costante nella zona.
Il Trofeo 15 Martiri di piazzale Loreto, in ricordo dei trucidati dai fascisti, si svolgerà come sempre il 25 aprile.
Il ritrovo è previsto dalle 7.50 alle 9 davanti alla sede della Sport Club; la partenza ufficiosa alle ore 9.10 e quella ufficiale alle ore 9.30 a Cascina Gobba. La gara, denominata delle tre provincie, toccherà località poste nelle provincie di Milano, Como e Bergamo.
L'arrivo è previsto per le ore 12 circa in via Adriano davanti allo stabilimento della Magneti Marelli.
Per iscrizioni ed informazioni ci si può rivolgere alla S.C.G.Gerbi in viale Monza 140 - tel. 2574683 oppure al signor Sassi - tel. 2562146.
Nuovo ciclo di conferenze durante tutto il mese di Aprile al Circolo Culturale B.Brecht di via Padova 61. Titolo dell'iniziativa è: "Quale storia - sei conversazioni sulle attuali problematiche della storiografia".
A questo proposito MIZETADIECI ha rivolto alcune domande al presidente del Circolo....
D. Si ritorna a parlare di storia. Da quale punto di vista questa volta sarà trattato l'argomento?
R. Pur non esludendo i necessari riferimenti al passato, il confronto e le esemplificazioni saranno formulati in modo da accentuare l'interesse sulla storia contemporanea e sulle metodologie storiografiche di oggi. Durante i sei incontri interverranno prestigiosi maestri tra cui: il prof. Franco della Peruta, docente di Storia del Risorgimento dell'Università di Milano; il prof. Mario Caronna e il prof. Stefanno Musso entrambi ricercatori; il prof. Maurizio Gusso che fa corsi di aggiornamento per gli insegnanti, ed altri fra i quali Romain H. Rainero, docente di Storia Contemporanea alla facoltà di Scienze Politiche di Milano.
Dopo questa prima fase propedeutica di raccolta di informazioni (tramite anche filmati, audiovisivi e presentazione di libri) si passerà ad una fase di verifica per così dire "sul campo", cioè ad un successivo momento di elaborazione del materiale. Perchè pensiamo che è vero che c'è oggi una notevole quantità di libri e di analisi sulla storia che riempiono le librerie, ma manca la comprensione del fatto storico specifico. La conoscenza della realtà si frantuma in mezzo a mille messag-
gi. Noi vogliamo richiamare l'attenzione dei cittadini su particolari aspetti della nostra società: le nuove emarginazioni, le culture minori e le culture cancellate, la persecuzione dei "diversi", le grandi utopie che hanno fatto storia.
D. In che modo è partita questa iniziativa e chi sono i vostri principali interlocutori?
R. Si è partiti da una collaborazione con la Commissione Cultura del Consiglio di zona 10 sulla linea di un progetto più ampio di formazione-informazione del cittadino. Il progetto è aperto a tutte le realtà presenti. Abbiamo chiesto il contributo e la collaborazione delle scuole medie superiori per formare dei gruppi di lavoro. Noi infatti non abbiamo la pretesa di dispensare il pane della scienza, ma fare con la massima serietà informazione e soprattutto ricerca. Intendiamo da una parte coronare con un impegno più ampio il grande interesse che il Brecht ha sempre mostrato per la storia, dall'altra si vuole iniziare con una riflessione di tipo teoricometodologico una nuova presenza culturale del nostro Circolo nell'ambito della zona. Puntando a favorire un'aggregazione di cittadini (soprattutto insegnanti e studenti) su una base comune di lavoro, ci si sforza così di dare anche un contributo al dibattito che oggi è in atto sulla riforma dei programmi di storia nel biennio e nel triennio delle scuole secondarie superiori.
11 18 Aprile alle ore 21 prosegue al Circolo lo spazio dedicato ai giovani artisti con la presentazione seguita da dibattito del libro "La metà dell'arte" di Elio Grazioli. Francesca Gianquinto
Il 25 Aprile l'Associazione Piccolo Teatro del Trotter organizza una festa. Interverranno: l'ANPI, la banda di Crescenzago e il Coro Alpino. L'iniziativa è patrocinata dal Consiglio di zona che parteciperà distribuendo materiale informativo.
valigeria PAOLA
Vasto assortimento valigie, borse, cartelle, borsette piccola pelletteria, ombrelli. 20125 Milano - viale Monza 151 - tel. 2827576
Cultura MIZETADIECI Pagina 11
Ä Ä MIZETADIECI 25M .. . . . . r arti conoscere . ▪..................................... Viale MONZA , 249 - MI - tel. 2571030 BUSTI - REGGISENO - COSTUMI DA BAGNO - BIANCHERIA ALTA MODA ORTOPEDIA
...................................... Cooperativa Editoriale Ü C/C postale 58507203 i . ▪...................................Ü. OPEN abbigliamento Charro Red Man Uniform Levi's Reebok Burlington Durango Timberland All Star v.le Monza ang. v. Giacosa Milano Mizetadieci
°ricorso fotografico
manz `storiche, iftistiche, curiose vita quotidiana
gni mese la fotografia vincitrici verra pubblicata e premiata con il libro Milano Zona 10" offerto da Aldo Mina Presidente del Consiglio di Zona 10
opere in stampa, sia a colori che in bianco e nero, evono essere inviate in formato minimo 18x24, a M IZETADIECI via S. Elembardo 2
126 no
L.,(2 opere migliori saranno selezionate a insindacabile giudizio della redazione. Le foto inviate non verranno restituite.
Un mese di vita, cultura e politica da Loreto, Turro, Gorla, Precotto, Villa e Crescenzago