L'Eco di Porta Tosa1

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(Anno 1 N. 10 - I. 20 - 18 Dicembre 1954

Redazione: Via L. Muratori, 10 - Telef. 58.10.30

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MILANO: Sped. Abb. Rosi, Gruppo 11_}

PERIODICO DI INFORMAZIONE DEI RIONI CALVAIRATE,ACQUABELLASENEZIA,VITTORIA

Di pari passo aumentano i prezzi e gli affitti

"O LA BORSA O L'AFFITTO,

Di questa situazione si preoccupano in modo particolare le popolazioni dei rioni popolari. ni popolari, dove le massaie — anche senza ricorrere alla consultazione delle statistiche — sanno come sia vuoto il loro già poco fornito borsellino al ritorno dalla spesa e del pari come la sporta degli acquisti sia anch'essa sempre meno piena.

Siamo ormai alle soglie dell'inverno e tutto lascia prevedere che la situazione economica, già molto difficile, tenda ad aggravarsi. Il costo della vita ha infatti subìto un nuovo preoccupante aumento. Recentemente « Il Sole », giornale economico ben conosciuto, scriveva che gli ultimi dati forniti sull'andamento del costo della vita dall'Istituto Centrale di Statistica, non possono non essere letti senza" notevole apprensione, in quanto presentano un aumento tutt'altro che indifferente dal luglio 1953 al luglio 1954, per la maggior parte dovuto all'aumento della spesa per il vitto. Di questa situazione, che si può dire vada continuamente peggiorando, risentono evidentemente il maggior peso quegli strati della popolazione le cui possibilità di guadagno sono fortemente contratte, quando non sono del tutto abolite per le disastro-

Nel giro di un anno, dal luglio 1953 al luglio 1954, l'indice nazionale ( base 1938 = 100) è passato da 56,33 a 58,71 con un aumento — tutt'altro che indifferente — del 4,2 per cento. Se si scende ad un esame particolareggiato delle voci che servono alla costruzione dell'indice generale, ci si accorge subito che il fenomeno è dovuto quasi esclusivamente all'aumento della spesa per il vitto, la quale risulta infatti cresciuta nello stesso intervallo di tempo, del 4,9 per cento.

se conseguenze dell'attività, invero niente affatto lodevole, di chi vorrebbe far ricadere sulle spalle dei meno abbienti tutto il peso di una politica « ridimensionatrice » ed economicamente traballante.

Di questa situazione si accorgono in modo particolare' le,popolazioni dei nostri rio-

in Piazza Novelli

Da 'Piazza Novelli ci sono pervenute indignate proteste per lo scandalo cui quotidianamente dà luogo, in ogni ora del giorno, un piccolo 'clan di strani individui, che Sembrano aver eletto la piazza ed in particolare il « vespasiano » abituale luogo di incontro e di ritrovo.

Va tenuto presente, infatti, che al costante e notevole aumento dei prezzi non corrispondendo un maggior guadagno, ma anzi, spesso il contrario, ne deriva in termini economici un minor consumo, e in termini sociali un tenore di vita sempre più basso. Non è difficile a nostro avviso vedere in questo continuo elevarsi dei prezzi un evidente, continuo e notevole disagio economico di tutte le categorie a reddito definito e definibile, non solo, ma le continue e purtroppo provate notizie sull'aumento dei costi non solo del settore ali-

nomica di gran parte della popolazione, che se le cose continuano di questo passo si troverà presto in una situazione di completo disagio. Sempre nel campo dell'aumento dei costi, una delle notizie che in questi ultimi tempi ha polarizzato l'attenzione del pubblico è quella dell'aumento dei prezzi di locazione previsto dalla nuova legge sugli affitti.

Senato che « il problema dei fitti è talmente intricato da 'rendere pressoché impossibile una legislazione priva di imperfezioni ». Vorremmo aggiungere che, nel caso della

La « Legge in materia di 1953 il Totocalcio ha assorbilocazioni e sublocazioni di to circa 60 miliardi, gli itaimmobili urbani » vorrebbe liani sono in condizioni ecoessere un tirovvedimento in- vomiche floridissime. Noi -teso a disciplinare una ma- tanto per considerare questo teria economica che a nostro aspetto del Totocalcio — afavviso presenta troppo note- fermiamo che è vero esattavoli aspetti' di carattere so- mente il contrario e cioè che ciale essa infatti mette in tanto maggiore sarà il disaallarme ben il 65 per cento gio economico della popoladella popolazione del nostro zione, tanto più alte saranno Paese — per doverla accetta- le cifre assorbite dal Totore senza discussione e senza calcio. lunghe e ponderate consi- Comunque che redilita — derazioni. Considerazioni da come è attualmente vista — farsi tenendo presente come si ispiri sovente a concetti base che in Italia, secondo i puramente speculativi, non e dati dell'inchiesta Vigorelli, un mistero per nessuno; ma solo 5 milioni circa di abitan- che si arrivi a dire, come è ti sono da considerarsi agiati stato fatto su un giornale a sui 48 milioni della nostra in- rotocalco, che « finalmente tera popolazione. E' evidente con la nuova legge le classi come queste cifre diano le più povere cesseranno di vidimostrazione del come pos- vere, come ora capita, in apsa incidere fortemene sul te- partamenti di lusso per annore di vita di molti cittad'i- care ad abitare in appartaH ni una legge sugli affitti che menti a carattere popolare », non tenga presente questo ed a noi pare un po' troppo. A altri importantissimi fattori parte ogni altra consideramentare ma anche di altri sociali ed economici. zione, vorremmo chiedere alsettori, rendono ancor più Lo stesso guardasigilli on. l'articolista qual è la sua persconfortante la visuale eco- De Pietro ha, dichiarato in gpnale opinione su « case » quali la Senavra e la Cornagetta, tanto per citare edifici ben conosciuti dagli abi,;anti del rione; perché, se le considera «lussuose », allora vuol dire che in base alla legge in parola, non si tratta nuova legge sui fitti, agli abidi imperfezioni ma di evi- enti di esse. sempre in atdenti difetti. A meno che non tesa di una vera casa, conviene fare i bagagli e trasfeÉ-É rirsi addirittura in aperta campagna. Enzo d'Amico

si voglia tener in considerazione la umoristica asserzione fatte da alcuni giornali, secondo la quale, siccome nel

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da tempo sono iniziati i lavori per fare dell'antico palazzo la nuova biblioteca comunale.

Un nostro cronista, inviato sul posto, ha potuto consta- É tare quanto fosse legittima l'indignazione degli abitanti della zona, tanto è vero che e stato avvicinato ed importunato da uno di quegli strani figuri.

Con una vigilanza più assidua .occorre pertanto far cessare questo sconcio, sia per la morale pubblica in ge, nere sia per evitare ai numerosi ragazzi, che frequentano le scuole della zona, lo spettacolo poco edificante di questi loschi convegni.

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All'edificio è stato aggiunto un corpo verticale per il deposito dei quotidiani.

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N~►TALE DELLE /h F2" C C FA IE

Il tempo si è fermato in Viale Argonne

... che il contratto firmato un mese prima dal direttore del cinema fiamma ( posto a ridosso della parrocchiale di Santa Maria del Suffragio) col cineclub della associazione Italia-Ungheria, ha potuto all'ultimo momento essere annullato dal direttore del cinema stesso, senza un plausibile motivo?

L'altra sera, tornando a rovinato, le bombe, le di-I Mi risolsi ad entrare e' casa per cenare, passai per struzioni e gli alberi ta- bussai. Feci varie domanViale Argonne, e subito mi gliati per il riscaldamen- de a varie famiglie, e da tornarono alla mente i bei to, hanno contribuito a tutte mi sentii rispondere tempi trascorsi in quel rendere quei bei giardi- che il problema era per luogo, dove noi ragazzini netti inutili. Ma al posto, tutti costituito dal desi-' si giocava sui giardini cir- deali alberi e del verde, derio di' cambiar casa, di' condati da alberi, e dove furono costruite delle ba- poter abitare in una vera le nostre mamme sedute propria casa. sedute; di legno, triste im- e sulle panchine sferruzza-'pronta del passaggio del- Quando chiesi se il Covano e discorrevano fra1 la guerra. mune o l'Ente Case Popoloro.

Cari Lettori, questo è il primo Natale dell'a Eco di Porta Tosa ». Una felice occasione ci si offre per esprimere, a tutti coloro che ci seguono,' gli auguri di giorni lieti.

' Facendo tra me queste lari avesse preso qualche

Ora la guerra ha tutto considerazioni, mi fermai provvedimento in propodavanti alla porta di una, sito, mi risposero che il, di queste, e fui tentato Comune aveva offerto lo-' dal desiderio di entrare ro dei nuovi alloggi ma per sapere dagli abitanti: troppo costosi. Per conto cosa pensassero di questaloro era addirittura iminiziativa, del come si vi-lpossibile trovare una sive lì dentro ed altre cose stemazione dati i prezzi del genere.

Vogliamo anche ringraziare alla vigilia del secondo anno di vita, chi con suggerimenti, proposte e critiche, ha collaborato con noi.

L'Eco ha una sola ambizione: rispondere sempre più e sempre meglio alle esigenze dei suoi lettori, creare un cordiale rapporto fra noi e le molte 'migliaia di cittadini che ci leggono. Cercheremo, anche in futuro, di realizzare questo programma con il massimo impegno. A voi tutti dunque, lettrici e lettori dell'Eco, auguri per un Natale sereno e felice. LA REDAZIONE

Palazzo Sormani: uno degli aspetti della grande sala di lettura.

troppo cari, e pur essendo lì dentro difficile res;,stere, per l'umidità d'inverno, l'afa estiva e per l'odore proveniente dal vicino deposito delle immondizie.

Era tardi e non avendo altro da chiedere, me ne, andai augurando un lieto Natale, e soprattutto l'ultimo in. quelle baracche, ma mi risposero mestamente: » Ci siamo stati Otto anni, quindi... ».

Me ne tornai a casa triste, pensando che purtroppo avrebbero trascorso lì altri Natali.

Ribolli

Il nuovo Comitato cittadino dell'Associazione Inquilini Case Popolari

Il giorno 26 novembre u. s., nella sede di via Mameli 48, è stato eletto il nuovo Comitato Esecutivo dell'Associazione Inquilini Case Popolari; il Comitato stesso è risultato composto dai signori: Alberio Luigi (quartiere Lulli), Bassani Pietro (Ponale), Cerri Battista (Tibaldi), Carloni Oscar ( Mazzini), Crippa

Luigi (Asturie), Finocchi rag. Giuseppe' (Lulli), Gerondino Antonio (Antonini), Dani Alberto (S. Siro), Invernizzi Carlo (Calvairate), Pastrone Francesco (Stadera), Pellegrini rag. Ulisse (Mac Mahon), Peretti Luigia (Mazzini), Rognoni rag. Giuseppe (Lombardia), Soli Ugo (Luili), Testa Davide (S. Siro).

. che i proprietari delle bancarelle di frutta di Piazza Grandi danno in grandi manifestazioni di giubilo quando, al sabato, vedono arrivare il carrozzone della « vendita controllata » dall'altra parte della piazza?

... che, nel nostro rione, il « fungo cinese » è diventato un serio concorrente all'aperitivo contro il logorio della vita moderna?

. che, prima di morire, avremo la soddisfazione di vedere risolto il problema della Rotonda di Porta Vittoria?

.. che, per ovviare alI ' affollamento eccessivo delle ore di punta, I'A.T.M. ha in animo di proporre alle grandi aziende l'ingresso e l'uscita degli operai ed impiegati ad orari scaglionati?

... che, una donna perbene può impunemente passare per piazzale Oberdan, da sola, dopo le 10 di sera, senza correre il rischio di andar a finire sul carrozzoné?

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PALAllO SORMANI UOMINI SQUILLO DI
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PORTA TOSA

l'Eco dalle Fabbriche

GORLA - SIAMA

Subito dopo il mento di 50 tra impiegati, sono I TEDESCHI.

RIZZOLI

IL MACELLO PUBBLICO e il mercato carni di V.le Molise

Migliaia sono i bovini che affluiscono da tutte le regioni d'Italia e pure dall'estero al mercato di Viale Molise. teriori, data la loro minore richiesta, vengono utilizzati dall'industria per la lavorazione dei salumi. Anche la parte centrale della bestia macellata trova largo consumo a Milano.

licenziaoperai e tornati:

Dopo lunghe discussioni si è raggiunto l'accordo sul ' trattamento particolare' per gli addetti alla stampa in rotativa rotocalco dei periodici.

L'accordo presenta notevoli risultati, perché oltre tl ricalcolo delle maggiorazioni come conseguenza del conglobamento delle retribuzioni e delle maggiorazioni sugli aumenti contrattuali, ha pure registrato anche notevoli risultati in merito alla particolare lavorazione propria di questi lavoratori, e cioè una integrazione fino a raggiungere il 100% della retribuzione per i lavoratori ammalati per intossicazione benzolica, e per tutti i lavoratori che per condizioni ambientali siano soggetti ad intossicazione benzolica un supplemento di ferie di 6 giorni lavorativi. In occasione del Natale si spera che il premio in ricorrenza della festa venga dato a tutta la maestranza: che ne dice Cavaliere?

MOTTA

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Per le assunzioni a termine si richiede il certificato penale, informazioni politiche e sindacali. E il certificato di battesimo dove lo mettiamo??

Ah!! Dott. Ferrante...! ! ! á á

CORRETTA

Questa Fabbrica si aggiunge alle molte altre che in questo periodo sono fallite. 80 lavoratori sono sul lastrico, 80 famiglie, alle soglie dell'inverno non avranno mezzi di sostentamento.

Però non risulta che il Proprietario si accinga ad imitare i suoi dipendenti licenziati, trascorrendo le prossime feste in umiltà e povertà. Infatti le cronache lo trovano spesso al centro di attività mondane.

La rivista del Comune, « Città di Milano », ha pubblicato in uno dei suoi ultimi numeri il seguente articolo, che volentieri riproduciamo perché interessa i cittadini di Porta Tosa. Varcando il cancello delle mura che delimitano l'ampia area adibita al mercato di viale Molise, il passante curioso ed ignaro non immagina certo quale spettacolo di attività gli verrà offerto tra poco entro quella vasta cerchia. Percorse alcune centinaia di metri — dove ancora persiste l'anonima atmosfera stradale — ci addentriamo sotto l'ampia tettoia di vetro che copre il tratto di strada che congiunge le ali laterali delle due enormi costruzioni a galleria adibite, a sinistra, al macello, e, a destra, a celle frigorifere. Diremo subito che la prima impressione è di trovarci in un luogo dove ciascun addetto sappia assai bene quale sia il proprio compito da svolgere. Il lavoro, sia negli interni che lungo il tratto che congiunge la galleria alle antistanti celle di congelamento, è imperniato su di un sistema aereo di carrucole grazie alle quali è possibile un celere spostamento dei pezzi. Frequenti muggiti provenienti dalla prima galleria di sinistra lasciano chiaramente intendere la ubicazione del macello. Si tratta della prima delle tre grandi gallerie, detta la galleria dei vitelli, mentre la seconda, come indica la targa, è adibita ai bovini comuni e la terza ai suini. Gli animali, dopo essere stati uccisi con un sistema rapido che elimina ogni sofferenza, vengono agganciati ad una carrucola per le zampe posteriori, per essere quindi passati a mani esperte per i reèolari processi di ordine

SOLIDARIETÀ

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Da qualche anno, nel rione Acquabella, in occasione delle feste natalizie, il Comitato di solidarietà presieduto dal signor Valentino Zuffada ( via Amadeo 29, telef. 723.645), col contributo di molti cittadini del rione stesso — privati ed esercenti — riesce, in proporzione delle proprie forze, a offrire pacchi-dono ai numerosi disoccupati e pensionati della zona. Anche quest'anno il Comitato si augura di poter contare sulla generosità dei cittadini del rione, di quanti, godendo di una sia pur modesta agiatezza, si preoccupano fraternamente delle misere condizioni altrui. Si potrà così, come negli scorsi anni — la situazione economica di molti, purtroppo, non è per nulla migliorata I — dare un tangibile conforto, almeno nei giorni della generale allegrezza, a quanti dalla vita di ogni giorno non ricevono che mortificazioni e sofferenze. Ripetiamo: l'indirizzo del signor Zuffada è via Amadeo 29, telefono 723.645. E... ricordarsi che e molti po' fanno un assai e Ä o, come dice il proverbio milanese: tri conchitt fan una conca.

selettivo. Il principale è costituito dalla scuoiatura, operazione che viene praticata mediante l'uso di pistole elettriche che scindono la pelle dai muscoli, evitando in tal modo il difetto dei tagli che deriverebbero dal vecchio sistema a coltello. Non appena sezionato, l'animale, sempre il ai frigoriferi di raffreddamento. Ci viene fatto presente che il raffreddamento delle carni è obbligatorio per un periodo di almeno ventiquattro ore, al fine di prevenire ogni possibile insorgere di una benché minima decomposizione, dopo di che o rimangono in sosta ai frigoriferi ( numerose celle sono riservate a quei macellai che vogliano assicurarsi un servizio a parte), oppure vengono avviate agli spacci. Per avere un'idea del bestiame passato nei « box » del « mercato vivo » l'anno scorso, basterà dare una occhiata alle seguenti cifre. Nel 1953 abbiamo avuto:

Il mercato di viale Molise è suddiviso in due grandi settori, con impianti ben dia mezzo carrucole, viene stinti e separati: quello cospinto nelle antistanti celle siddetto « vivo », dove afflui-

Piazza Fontana, che s'apre dietro una spalla del Duomo, oggi si presenta con aspetto instabile: una fisionomia in via di decomporsi e trasformarsi. C'è ancora il massiccio edificio, di sapore neoclassico, che un tempo, armonizzato con l'altra costruzione ora in parte demolita, dava alla piazza la sua simmetria, del tutto particolare è evidente, poiché ogni piazza ha la sua geometria, le sue unità di misura, un accordo armonico tra case e selciato che formano un volto singolare, una delle tante facce della città.

L'edificio tuttora in piedi è quello dell'Arcivescovado, dal colore giallognolo, venato di nero, intriso di vecchiaia. E' un palazzo ormai polveroso, cascante, dove l' opulenza spagnolesca, che ricorda nel disegno e nello spessore, è come tutta assorbita dalla pàtina del tempo, una specie di doppia coltre nerastra.

gli, della povera gente che abitava nelle « contrade » vicine: la contrada delle tenaglie, tra le più popolose di Milano, sbucava proprio nel Verziere. Il Porta avrà incontrato lì Fra Condutt, che è tra i suoi più riusciti personaggi. I recattoni erano i precursori del mercato nero: compravano merce dai contadini a prezzi superiori a quelli del mercato cittadino e la rivendevano, ufficialmente di nascosto, con ottimo guadagno. Sicchè i contadini preferivano spesso vendere ai recattoni piuttosto che alle botteghe.

11.018 bovini, 14.887 vacche,

7.E56 tori e 6.476 vitelli. Nel 1953 sono stati venduti a Mi-

RIONALE lano 112.550 quarti posteriori di vitello, bue, ecc., mentre di quarti anteriori ne sono stati venduti 10.140. Gli an-

sce il bestiame da macellare, e quello cosiddetto « morto », dove affluiscono le carni macellate. Il mercato « vivo » è di costruzione abbastanza recente; esso, infatti, risale al '51. Ha una capienza di 1.700 capi di bestiame.

Si pensi che la media annua del mercato milanese si aggira sui 650 bovini alla settimana. Quindi, sotto questo aspetto, gli impianti di viale Molise non presentano lacune. Lacune visibili presenta invece il mercato « morto ». I suoi impianti risalgono a epoca remota, all'epoca, cioè, in cui i macellai si trasferirono da Porta Magenta nell'attuale sede. Il mercato delle carni macellate è costituito da due grandi sale che in origine servivano per la macellazione dei suini. Oggi la loro vastità non è più sufficiente: possono contenere al massimo 1.800 quarti e invece ci vorrebbe spazio per contenerne almeno il triplo. Sono state, sì, immesse delle nuove gancinaie, ma tutto ciò costituisce soltanto un ripiego. Bisognerebbe rivedere tutto il settore nella complessità delle sue nuove esigenze.

Il progetto per la costruzione del nuovo mercato carni, dopo essere stato aggiornato secondo i più moderni criteri specie per quanto riguarda i servizi di smistamento, è stato di recente ulimato in tutti i suoi detta!:,1i e sono in corso le pratiche per la approvazione da parte degli Enti centrali, come prescritto dalla vigente legislazione.

Il Verziere vero e proprio era lì, nell'attuale piazza Fontana, che poi, già nell'Ottocento cambiò nome e volto. Era un luogo gastronomico. Il Visconti, nel commento storico ai versi del Porta, ricorda ciò che il ca nonico Torre, autore di una fedele cronaca milanese, scriveva del Verziere: un luogo che delizia. I milanesi, un tempo così attenti alla mensa, vi accorrevano con miglior buonumore. La piazza era affollata di ombrelloni dai vari colori, di banchi, dov'era profusa tutta la ricchezza della tavola: dal formaggio più fine alla caccia, della migliore, portata dalle brughiere lombarde. Il Portai e gli altri letterati milanesi spesso giravano tra i banchi del Verziere. Ma giravano tra i banchi, soffermandosi agli ombrelloni, anche i personaggi più pittoreschi della vita milanese: i recattoni, di cui parla appunto il Porta, i « pret vicciurinatt »: oziavano lì, in attesa di clienti, nella folla dei servi e dei famiProrogata la validità delle tasse automobilistiche Il Ministero delle Finanze comunica che in attesa dell'approvazione delle nuove tariffe sulle tasse automobilistiche, la validità del disco contrassegno con scadenza al 31 dicembre 1954 per i veicoli in circolazione viene eccezionalmente prorogata al 25 gennaio 1955.

Il 4 corr. il Sen. Arturo Colombi ha tenuto nel rione una conferenza, su problemi di attualità, che è stata vivamente seguita ed applaudita dal numeroso ubblico (segue in IV pagina) ( intervenuto.

Non sempre amici gli animali domestici

Questi i pericoli che possono venire dalla convivenza con cani e gatti

I casi di psittacosi verificatisi presso la A.T.M. di Viale Campania ha suscitato allarme in molte famiglie che hanno in casa animali domestici. Ecco pertanto alcuni suggerimenti utili al riguardo.

II cane da caccia o da guardia, fedeli amici che teniamo in casa, od il soriano ed il siamese che si accovacciano ai nostri piedi e giocano con i nostri figli, possono domani, se pur raramente, essere apportatori di malattie e devono quindi essere attentamente sorvegliati.

In questi ultimi tempi ha richiamato l'attenzione del mondo medico per la sua

diffusione quella malattia che è nota sotto il nome di febbre da graffio di gatto di cui il felino è colpevole della trasmissione all'uomo, e che benché provochi sintomi allarmanti non è per fortuna mai mortale. Il cane invece, oltre alla ben nota rabbia ed alla echinococcosi (dovuta ad una specie di tenia ospite frequente dell'animale), può trasmetterci un'altra malattia non grave ma noiosa, la così detta febbre canina, propagata dalle urine del cane se con questa viene a contatto anche una pur piccola abrasione della pelle dell'uomo. Per poter evitare tuttavia

i regali poco cortesi che possono farci i nostri amici del mondo animale basta attenersi ad alcune elementari norme precauzionali. Non mischiare con altri gli appositi recipienti usati per il cibo degli animali e tanto meno farne uso. Pulizia scrupolosa delle bestie e dei luoghi dove queste si soffermano più a lungo (cucce, ecc.) Gli animali non vanno tenuti vicino a tavola, ne vicino o sopra i letti. Qualsiasi graffiatura o morsicatura va subito medicata adeguatamente e infine se l'animale muore inspiegabilmente va subito 'portato all'Ufficio d'Igiene per i controlli del caso.

Il Verziere poi si spostò più in, giù, verso Porta Tosa. Adesso del Verziere c'è rimasto solo la colonna. La piazza nel '700 era dominata da un grosso olmo, dove poi costruirono una fontana: l'olmo nel '796, quando entrarono i ragazzi della Rivoluzione Francese, insieme col generale Bonaparte, fu elevato al grado di Albero della Libertà, il più vistoso di Milano. Intorno ad esso i milanesi, in quella primavera dei '96, intrecciarono danze davvero scapigliate, insieme ai ragazzi di Napoleone.

C Locandina )

Fu scritto qualche anno fa, sui giornali, che a Milano, da allora in poi, l'inizio dell'illuminazione stradale e la sua cessazione sarebbero stati regolati da una « cellula fotoelettrica »; cosicchè se, ad esempio, il cielo si fosse improvvisamente oscurato, anche in pieno giorno, le strade si sarebbero automaticamente illuminate. Anche il più distratto dei cittadini ha però potuto accorgersi, tanto all'inizio della giornata lavorativa quanto al tramonto, che assai spesso la cellula dev'essere anch'essa... distratta. E ciò si nota tanto più nelle strade periferiche: nel centro, 1 ' illuminazione stradale è quasi pleonastica, in confronto a quella data dalle vetrine.

A proposito di negozi e simili. In corso Buenos Aires vi è una ditta denominata « La verità ». Abbiamo dapprima creduto che fosse una agenzia giornalistica, o un laboratorio di analisi mediche. Invece, con notevole delusione sulle nostre capacità d'intuizione, abbiamo saputo che si tratta di una ditta di articoli d'abbigliamento. Non riusciamo a spiegarci il nome: si tratta forse di vestiti di cellophan?

Tutti gli anni, nelle scuole elementari, i libri gratuiti agli alunni beneficati dal Patronato scolastico vengono dati con notevole ritardo: dopo un mese e più dall'inizio delle lezioni, con intralcio all'insegnamento ed anche con poco simpatica accentuazione della differenza fra beneficati e non beneficati. Perchè non raccogliere le domande con l'iscrizione alla scuola? O il ritardo dipende da altri elementi che ciefflinsp‘r:sfuggono?

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mercato carni
PIAZZA FONTANA
hanno ballato i ra0a33i bi napoleone
Sotto l'albero bella libertà
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CA5A CRONACHE DO CAR,VADIRATE

Problemi urbanistici )

La Calvairate di domani

Il giorno 10 novembre u. s. presso la sede dell'Associazione Inquilini Istituto Case Popolari zona Calvairate, nel corso di una riunione promossa dalla Consulta Popolare del Rione, un gruppo di giovani architetti ha illustrato, al pubblico intervenuto, i riflessi che avrà sul quartiere di Calvairate l'applicazione del nuovo Piano Regolatore.

L'interessante esposizione ha dato modo a tutti gli intervenuti, sia di rendersi conto dell'importanza che riveste, per il nostro quartiere, il problema trattato, sia di porsi diversi interrogativi. più che giustificati, sull'opera di tutela che il Comune dovrebbe esplicare nei riguardi degli interessi generali dei cittadini. Qui vogliamo solo porre all'attenzione dell'opinione pubblica questo problema perchè sia conosciuto e discusso, riservandoci in seguito di farlo trattare in maniera più esauriente ed ampia da un competente in urbanistica.

Ecco in breve, la sistemazione che il Piano Regolatore cittadino, approvato nel maggio dello scorso anno, prevede per il nostro rione:

Piazza Insubria, la nota dolente di Calvairate, il suggestivo spiazzo attualmente ottimo per grandi manovre, verrà sistemato e trasformato in un grande giardino con giochi per bambini, e speriamo che i lavori relativi inizino presto, poichè la pazienza degli abitanti della zona è stata posta a dura prova in questi ultimi anni.

In Piazzale F. Martini, sempre secondo il Piano Regolatore, dovrà sorgere un campo con attrezzature sportive, che occuperà la parte orientale della zona a verde; Viale Molise, invece, con la costruzione della nuova arteria che congiungerà Piazzale Cuoco a Piazzale Corvetto, e per la quale sono tutt'ora in corso i lavori per il cavalcavia della ferrovia, diventerà asse rotabile, cioè strada con traffico intenso ed a velocità elevata e lungo la quale inoltre verranno convogliati tutti gli automezzi pesanti da e per la Via Emilia.

E' evidente che se ogni quartiere ha sue proprie necessità, non di meno tali bisogni sono subordinati a necessità più generali, come il traffico, che ne condizionano in parte la soluzione urbanistica. Ma sembra che il Piano Regolatore tenga conto della divisione del quartiere che si verrà a creare con il previsto asse rotabile, tanto è vero che l'area tra Piazza Insubria, Via Faà di Bruno e V. Carabelli è destinata ad ospitare una scuola elementare ed una scuola materna, mentre quella compresa tra Piazza Insubria e Via Tito

Livio, un mercato. Ma come, e quando, si chiederà il cittadino, potranno trovar posto i predetti servizi di utilità pubblica se sull'area cui erano destinati ormai sono state costruite case, cinema e negozi? Perché il Comune di Milano non è intervenuto a tempo? Le due scuole, e il mercato, servizi di cui il quartiere ha una reale necessità — che aumenterà con la trasformazione di Viale Molise in arteria a grande traffico — dovranno forse rimanere sulla carta, a far mostra delle « buone intenzioni » dei nostri attuali amministratori?

INVITO Al LETTORI

saranno al mondo quando gli attuali fabbricati verranno demoliti per vecchiaia; perciò, tenendo conto di una età media dei fabbricati, tra almeno mezzo secolo.

A questi interrogativi, che certamente si sarà posto il cittadino, contiamo di poter dare presto una risposta che chiarisca se l'interesse generale è stato salvaguardato, oppure se interessi privati hanno prevalso a danno delle necessità di migliaia di cittadini. Paolo Scopinich

Ma un'altra sorpresa ci attende; la zona tra Via Cadibona, Via Montevelino, Viale Il 3 corr. mese i resti del Molise e Via Monte Cimone, Partigiano Lorenzo Canciani secondo il Piano Regolatore, sono stati riesumati e colloè stata destinata a verde cati nel « Campo della Glopubblico; anche qui vi sono ria » di Musocco. Mentre i case di recentissima costru- cittadini di viale Molise lo zione, per cui è probabile che avevano sempre ricordato codel futuro giardino, usufrui- me un'oscura vittima di una ranno, se tutto va bene, i feroce rappresaglia, durante cittadini di Calvairate che le pratiche relative alla rie-

Iniziamo su queste pagine una rubrica aperta alla collaborazione dei cittadini di Calvairate. Esporremo i problemi, le necessità e gli aspetti multiformi che punteggiano la vita quotidiana del quartiere. Ci auguriamo che il nostro intento — di difendere i vostri interessi di inquilini e di cittadini — sia accolto con favore, sia commentato e, perchè no?, criticato.

lettera Aperta al Presidente dell'Istituto delle Case Popolare

Ill.mo Signor Dott. Ing. Camillo RIPAMONTI

Presidente dell'Istituto Case Popolari di Milano

E' trascorso circa un anno dal giorno in cui Ella, ricevendo il Comitato Inquilini della Zona Calvairate, ebbe occasione di esaminare diversi problemi relativi alle Case dell'Istituto nella nostra Zona

Alcune delle questioni allora discusse sono state risolte, altre sono tuttora in sospeso ed attendono una loro soluzione. Ci permettiamo quindi di rammentarLe che:

Per questa pagina, scrivete an'Eco di Porta Tosa

"La Casa - Cronache di Calvairate„ - Via Muratori 10

Campo della Gloria LORENZO CANCIANI

PUNLRO ACQUISITO AMI() RINCARATO

Diogene- aveva risolto il problema, ma le ragazze di Calvairate no l

Narrano le storie che nell'antica Grecia si aggirava un filosofo dalla bianca barba che con un lume ad olio cercava disperatamente la verità; il famoso Diogene. Ricordiamo questo aneddoto perchè pure noi, ora, ci armeremo del lume del vecchio filosofo per aggirarci non per un'antica città greca, alla ricerca della verità assoluta, ma più semplicemente per cercare la ragionevolezza in certe disposizioni dell'Istituto Case Popolari di Milano.

La prima disposizione che la luce fioca della nostra lampada illumina è quella, secondo cui, se in una famiglia il figlio si sposa e conduce in casa dei genitori la propria sposa, quest'ultima viene considerata « ospite », invece se è una figlia che si sposa e porta in casa suo marito, quest ' ultimo viene considerato « pensionante », e dovrà in tal caso essere pagato un affitto maggiorato. Nonostante l'ausilio della nostra lampada, ed osservando questa disposizione da tutti i lati, non riusciamo a scorgervi nè ragionevolezza, nè giustizia.

L'I.C.P.M. giustifica questa differenza di trattamento con l'affermazione (sentite, sentite) che se è il figlio che si sposa, il suo cespite è già considerato nel bilancio familiare, mentre se è la figlia che si sposa, nel nucleo familiare entra un nuovo reddito, e perciò l'I.C.P.M. si sente giustificato a chiedere una maggiorazione di affitto. Ma anche ammesso e non concesso questo diritto dell'Istituto, non può forse anche la nuora portare un nuovo reddito? Vi è forse differenza, davanti alla legge, nel grado di parentela tra nuora e genero? No certamente!

L'affitto non è forse determinato in base ai locali occupati, oppure è ad arbitrio dell'I.C.P.M. secondo il presunto reddito dell'inquilino?

Non è forse dunque concesso, come ovunque avviene, ospitare in casa propria dei parenti, e tale è il genero, senza timore di aumenti di affitto, quando per di più tale ospitalità, comportante

scomodità (non vi è certo da scialare con i vani), viene concessa senza fini speculativi, ma solo per dar modo ad una giovane coppia di potersi sposare? E' inoltre da tener presente che generalmente questa coabitazione è provvisoria.

Pensiamo, allora, che forse per la mole di lavoro cui è sottoposta, la Direzione delle I.C.P.M. a volte si comporta verso i suoi inquilini in maniera così ingiusta, mancandole forse il tempo necessario per valutare ed approfondire appieno le disposizioni e le decisioni da adottare. Sappiamo tutti che, tra le difficoltà che i giovani oggi incontrano per potersi creare una famiglia, l'argomento « casa » è la difficoltà maggiore da superare per la mancanza di abitazioni a prezzi accessibili, nonostante i vari piani governativi (una

â sumazione è scaturito che il Canciani apparteneva alle Brigate Partigiane. La rozza croce in legno appesa sul muro di viale Molise 5 segnerà ora non solo il luogo dove cadde una vittima del fascismo, ma dove un soldato dell'Esercito della Libertà immolò la sua esistenza. casa per tutti era la parola d'ordine) con relative trattenute su salari e stipendi. I giovani, malgrado tutti gli ostacoli, vogliono sposarsi (e chi potrebbe dar loro torto?) e così sono obbligati ad adattarsi alla coabitazione, che non è certo la forma migliore di vita per una giovane coppia. Con una casa tutta per loro, invece, verrebbero evitati tutti quegli inconvenienti della coabitazione che spesso possono essere fonte di discordia ed infelicità per la giovane coppia. Cerchiamo pertanto, nel limite delle nostre possibilità, di aiutare i giovani e siamo sicuri che chi dirige l'I.C. P.M. sarà con noi d'accordo e provvederà a far togliere questa assurda disposizione, che non ha nessuna giustificazione nè umana nè giuridica.

Sbagliati gli aumenti del riscaldamento?

Gli inquilini della nuova casa di viale Molise 47, angolo via Tommei 7, hanno ricevuto un regalino, particolarmente gradito, in occasione delle Feste Natalizie! Un aumento del canone del riscaldamento!!!...

Dalle nostre prime indagini, risulta che tale aumento è assolutamente sproporzionato all'aumento subito dal

prezzo della nafta e siamo propensi a credere si tratti di un errore da parte dell'Istituto (o del gestore dell'esercizio).

Il Comitato di zona dell'Associazione Inquilini ha interessato il Comitato cittadino per svolgere gli opportuni accertamenti e regolarsi in conseguenza.

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Ci sono alcune famiglie che da dieci anni circa vivono negli ex depositi biciclette (con tutte le conseguenze igieniche e sanitarie relative); alcune di queste famiglie inoltrarono la relativa domanda di alloggio dal 1945. Nel nostro quartiere sono state sistemate decine di famiglie, come quelle provenienti dal quartiere Lombardia o da altri rioni; non sarebbe proprio possibile vedere di mantenere le promesse di allora?

E giacche siamo in. questo argomento ci prendiamo licenza di farLe presente qualche altro problema di Sua competenza che, noi siamo sicuri, Ella vorrà affrontare e risolvere:

La famiglia Lamarina, in via del Turchino 20, per le quale tanto chiasso e tanto sdegno fu sollevato nel quartiere quando l'Istituto la fece arrestare al completo, perchè « colpevole » di aver cercato « arbitrariamente » dopo una lunghissima attesa, un alloggio degno di questo nome, vive sempre nella famigerata cantina da cui credette di poter evadere un giorno... Ella promisi al Comitato cittadino una immediata sistemazione di questi onesti e sfortunati lavoratori, ma ancora oggi, dopo tre mesi dall'uscita dal carcere, la famiglia Lamarina si trova sempre sottoterra... E' umano questo? E' cristiano? E' civile?

Da oltre un mese, con la demolizione del cascinale di Viale Molise, angolo via Tommei, gli inquilini del quartiere sono stati privati di un torchio per la biancheria, che funzionava in quella lavanderia privata.

Il Comitato Inquilini si è rivolto a più riprese agli Uffici competenti dell'Istituto (Segretariato e Vice Presidenza), per ottenere un locale nella località e poter così continuare a svolgere questa utile funzione in favore delle massaie del rione; si trattava, cioè, di poter installare un nuovo torchio in un ambiente disponibile. Esiste un locale in via Tommei 5 ma non viene concesso perchè « adibito a magazzino manutenzione »... S5..rebbe sufficiente un angolo di questo locale ma occorre il parere del Signor Presidente e il Signor Presidente (che da 15 giorni è rientrato in sede) tace e le massaie di viale Molise-via Tommei continuano a portare la biancheria accuratamente bagnata ad asciugarsi nelle proprie case...

Vede, Signor Presidente, noi abbiamo questa impressione: o Lei è circondato da funzionari che non si sforzano di concretare le intenzioni da Lei manifestate, mettendoLa così in pessima luce presso gli amministrati; oppure... oppure Lei crede di poter contare sulla collaborazione dei Comitati Inquilini soltanto quando si devono discutere aumenti di affitto...

In un caso come nell'altro, non crediamo che quanto più sopra lamentato sia un contributo alla pacifica e serena convivenza e alla reciproca comprensione, e vorremmo pertanto avere con Lei un colloquio per chiarire questi punti controversi e trovare la via per una fattiva e costruttiva collaborazione.

Voglia gradire, frattanto, i più distinti ossequi.

CARLO INVERNIZZI

Co.Pdandati

All'Ing. Giambelli verrà conferita la Gran Croce di S. Insubrio a ricordo dell'epica lotta da lui sostenuta per la conquista di queste desolate terre. Invece alle proprietarie del terreno... verrà tolta la dolce Euchessina che (come notoriamente ci delizia la RAI) viene data soltanto ai buoni...

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Gli ammalati di Abano, bisognosi di fanghi, saranno prossimamente invitati in via Pistrucci (località Belinzarda) dove, nei giorni di pioggia, si possono fare meravigliose cure di fanghi.

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Il grande fungo luminoso di piazza Imperatore Tito non ha nulla a che fare coll'omonimo fungo Ñ cinese » di lunga vita... Esso serve sole a consentire che il misero pedone possa vedere dove guazzano le sue scarpe quando transita da questi paraggi...

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Il Consigliere comunale Amoroso, dimorante in via Calvairate 4, proporrà alla Giunta comunale l'istituzione di un servizio di sandolini e barche per il trasbordo dei pedoni che, sempre nei giorni di pioggia, osassero avventurarsi nel triangolo piazza Martini, via Sanfelice, via Calvairate...

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Anche la piazza Insubria, come il Gran Paradiso, verrà adibito a Parco Nazionale con allevamento di stambecchi, camosci e cinghiali che, in questo asoro e selvaggio ambiente, troverebbero il loro più favorevele terreno...

Una commissione di inquilini Ñ custodi dell'I.C.P.M., in occasione delle feste natalizie, offrirà al geometra Molinari, funzionario dell'Istituto stesso, una coppa contenente il Ñ fungo cinese » e alcune scatole di bromuro altamente concentrato; i suddetti offerenti hanno fiducia che la preziosa salute del geom. Molinari si potrà cosi ristabilire, grazie alla distensione del sistema vasco-nervoso, la diminuzione degli impulsi cerebro-vegetativi, la tonificazione del centro cerebro-sensoriale e soprattutto con una accresciuta funzione del gran simpatico.

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Su « La psittacosi-ornitosi » l'ufficiale sanitario del Comune, prof. Carlo Alberi" Ragazzi, ha parlato giovedì, alle 17,15, al Club scientifico « Analysis », in largo Augusto, 7.

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Calcio minore in difficoltà

QUI WINCLER: S. O, S.

Per sostenere un bilancio difficile costrette a ven dere o a perire

Credo che per la massima parte degli sportivi del nostro rione questo nome non sia una novità. Per l'appunto in questo numero abbiamo voluto dire quattro parole su questa enigmatica squadra di calcio e sulla crisi che la travaglia in questo periodo. Sissignori! Questa squadra, che due anni fa spadroneggiava negli amatori, che lo scorso anno partiva come serie di testa nel suo girone di 2' Divisione, vincitrice di numerosi Tornei, sta ora attraversando una crisi alquanto allarmante. Pensate un po': sette partite, quoziente punti 2! Forse il Presidente Colavitti, agli sportivi di questa squadra dirà che per portare ìl bilancio in pareggio ha dovuto « vendere » i suoi migliori giocatori e la squadra così si è alquanto indebolita. Noi siamo d'accordo col signor Colavitti, perchè sappiamo anche noi, « purtroppo », che per sostenere in piedi queste piccole società si deve « barattare » con le società superiori i propri migliori giocatori, cosa ormai abituale nel nostro sport.

PELLICCERIA PEZZA

Quando si pensa che il C.O.

N.I. non « caccia » neanche un becco di un quattrino in favore di queste piccole società, è facile capire che le società s'indeboliscono e alle volte scompaiono, che i giocatori arrivano alle società superiori corrotti dai soldi e pompati d'illusioni. E per questo e soprattutto per i sacrifici che Lei, signor Colavitti, fa assieme ai suoi consiglieri, ai suoi dirigenti, deve parlare ai suoi giocatori, come lei sa fare, e dir loro che sul campo si 'deve giocare con volontà e con « grinta », e soprattutto con il cuore, per i colori della propria società. Ci scusi, signor Colavitti, se siamo intervenuti in una discussione che lei dirà che non ci riguarda, ma ciò è dovuto al fatto che noi amiamo il vero sport senza corruzione e senza affarismi, che sappiamo che la Wincler rappresenta una famiglia laboriosa ed onesta, e ci teniamo che i vostri sacrifici non siano fatti invano.

Auguri, Wincler! Sersale Salvatore

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Con il Centro Turismo Popolare venerdì 31 Dicembre, sabato 1 e domenica 2 Gennaio In pullmann. Quota per persona L. 10.000 (comprensiva di viaggio AR, 6 pranzi, 2 colazioni, 2 pernottamenti).

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Venerdì 31 dicembre: ore 7 partenza dalla Camera del Lavoro; ore 12, arrivo a Trento e pranzo; ore 19 (arrivo a Innsbruck, cena di capodanno e pernottamento.

Sabato lo gennaio: pensione completa in albergo; gita ai campi di sci.

Domenica 2 gennaio: a Innsbruck, prima colazione; ore 10, partenza; ore 12, arrivo a Bressanone e pranzo; ore 19, arrivo a Verona e cena; ore 24, arrivo a Milano. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al C.T.P.Corso di P. Vittoria 43 - Tel. 795.844.

IL MACELLO PUBBLICO

(coatinitazione della II pag.)

Tale progetto prevede l'ampliamento e la sistemazione di alcuni reparti dello stabilimento e il riordino dei servizi generali del pubblico macello, per una spesa prevista di un miliardo e mezzo, di cui duecento milioni già stanziati nel 1953 ed altrettanti nel 1954.

\ Ed ora passiamo al « forese`»",,, che e, diciamo' così, una dépéndance » del centro di Oritfattazioni: un servizio periferico di carni Å foranee, che però ha la sua importanza, perchè dal « forese » passano circa il 40% delle carni macellate che giungono quotidianamente a Milano. Dentro la sua breve cerchia di mura confinanti con quelle del macello, si soffermano i furgoni carichi di carne proveniente dalla provincia. Si soffermano quel tanto che dia modo ai veterinari di svolgere le loro visite di controllo e . poi ripartono per il loro giro urbano di consegna della carne a domicilio, cioè in esercizio.

Riferiamo, per concludere, alcune cifre che ci sembrano interessanti.

L'anno scorso al « mercato morto » abbiamo avuto questa atnuenza: 31.193 « mezzene », 61.608 vitelli, 18.218 busti, 78.819 selle, 784 pecore, 82.807 agnelli, 13.485 capretti. Basta tutto questo per farci comprendere quale importanza hanno ai giorni nostri gli impianti del mercato carni più grande d'Italia.

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Scale al Paradiso. Vorrei proprio sapere perch4 e con quali criteri è stata costruita la scala della sede dell'I.N.A.M. di via Cellini.

(S. P. - Spartaco 18)

La Sua domanda è la domanda che si fanno migliaia e migliaia di cittadini, tutti quelli che hanno la sfortuna di doversi servire della inverosimile scala della Åsede suddetta. Sembra che il costruttore o comunque colui che ha progettato la costruzione sia caduto in uno dei seguenti abbagli: o che abbia ritenuto che i « clienti » della Mutua fossero tutti acrobati, e che abbia perciò voluto offrire loro un modo d'entrare conforme .alle abitudini del mestiere, oppure, caso ancor più probabile, che nella progettazione ci si sia dimenticati, e nella costruzione anche, della necessità di una scala, e, che all'ultim'ora si sia provveduto con la deplorata scaletta, degna, come si è detto più sopra, o di servire, come esercitazione ad acrobati, o tutt'al più di servire come scala di soccorso per il caso d'incendio. Nessuno — nè costruttore nè progettista — ha pensato che i

« clienti » dell'I.N.A.M. non il fumo grigio e spesso pesono nè aitarfti vigili del stilenziale che specialmente fuoco, nè acrobati in cerca nelle giornate scarsamente di applausi, bensì ammalati, ventose grava sulle nostre donne incinte, vecchi, tutta case e su di noi. gente che a mala pena sale (A. a - Anfossi 14) le scale ordinarie!

Doti, R. LACCHIN

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Gradirei sapere qUal'è la superficie e quanti abitanti ha la Provincia di Milano.

(G. Mari - P. Fontana 3)

La Provincia di Milano ha una superficie di Km. 2757,72 (0,92% della superficie nazionale) ed una popolazione, (secondo il censimento del 19'51) di 2.500.115 abitanti (5,35% della popolazione nazionale).

La lotta contro il fumo è stata ed è oggetto di studio e di provvedimenti legislativi Censimento. in tutti i Paesi s ecialment quelli a carattere prevalentemente industriale. Il nostro Paese non ha, a quanto risulta, una legislazione in proposito, però il Testo Unico delle leggi sanitarie per nostra fortuna autorizza le autorità locali ad intervenire Per reprimere esalazioni che possano essere di pericolo o danno alla salute pubblica. Con una ordinanza del Sindaco, nell'ottobre '53 si è iniziata, almeno formalmente, la lotta contro il fumo, attraverso una attività repressiva

Speriamo che le proteste del pubblico e questa nostra deplorazione, abbiano il risultato di far prendere in considerazione alla direzione dell'I.N.A.M. la necessità e genza di rimediare, e di far costruire una vera scala.

Arati fumo.

Se pure in minore quantità, di altri 'quartieri, anche nel nostro non scherziamo quanto a fumo. Vorrei sapere, cosa si sta facendo contro

L'Associazione inquilini Case Popolari, zona Calvairate, viale Molise 5, ci m comunica che corde di consueto anche quest'anno 'in occasione delle Feste Natalizie svolgerà la tradizionale opera di solidarietà verso le famiglie bisognose del quartiere.

affidata alla Vigilanza Urbana, ed una attività tecnica affidata all'Ufficio d'Igiene. La prima, una volta accertata, con apparecchio speciale, che la opacità del fumo è superiore a quella consentita, segnala il fatto ed il, posto dove avviene all'Ufficio d'Igiene, che procede ad un sopraluogo.

Pare però che risultatiottenuti non siano molto brillanti se a tutt'oggi molte e vaste zone di Milano sono appestate da fumate pestilenziali. Vedi ad esempio quelle provenienti dai éamini del Macello. Tanto per darLe una idea esatta della polvere che cade sulla nostra città sotto varie forme, da informazioni assunte presso l'Ufficio d'Igiene risulta che nell'anno 1953 sono cadute sulla nostra città 13.393,66 tonnellate di polvere.

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