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TRE CIME DI LAVAREDO: NUOVI SERVIZI E PARCHEGGI
operatori turistici di conoscersi direttamente, la prima giornata è stata prevista in presenza nell'ex municipio di Trichiana, con un numero massimo di 30 partecipanti muniti di Green pass.Le altre due giornate sono previste online ma con una intensa attività di laboratorio, appunto per fare in modo che i partecipanti imparino a conoscersi e a fare rete tra di loro. Intenso e variegato il programma degli incontri e degli interventi. L'11 novembre con gli esperti della Dmo Dolomiti si parlerà ad esempio degli elementi cardine per la nuova destinazione turistica del territorio bellunese, con Etifor si discuterà invece del management delle destinazioni turistiche. Il 25 novembre si toccheranno i temi legati alla offerta turistica "esperienziale" nelle Dolomiti e del legame con il riconoscimento Unesco, si studierà l'esempio di San Vigilio di Marebbe come destinazione turistica sostenibile, oppure si ragionerà assieme a Michele Da Pozzo - direttore del Parco delle Dolomiti d'Ampezzo -di come le aree protette costituiscano un valore aggiunto per un turismo responsabile. Il 2 dicembre si entrerà quindi nel tema del turismo nell'epoca del coronavirus. Ad esempio con Umberto Martini, dell'università di Trento, che farà il punto sulla gestione dei flussi turistici e l'"assalto alla montagna" in tempo di pandemia, o si ascolterà il direttore dell'azienda turistica della Val di Fassa, Paolo Grigolli, per analizzare come nelle vallate vicine si sia stretto un patto tra imprenditori, territorio e comunità locale per favorire il turismo sostenibile. Migliorare l'attrattività turistica valorizzando il patrimonio mondiale Unesco è un obiettivo dichiarato dell'iniziativa, tanto che proprio su questo argomento è previsto l'intervento di Monica Basile, responsabile marketing di Federalberghi del Trentino. Una opportunità di formazioe e di confronto ampia, dunque, che punta a dare una nuova spinta al settore bellunese dell'ospitalità. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 ottobre, sul sito della Fondazione Angelini. --stefano de barba© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alto Adige | 19 Ottobre 2021
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Servizi e parcheggi nuovi per l'area delle Tre Cime
L'idea è quella di realizzare un nuovo portale d'ingresso al parco naturale delle Tre Cime di Lavaredo, un luogo insieme simbolico e di servizio, capace di attirare l'attenzione sul territorio e di accogliere come un punto di riferimento. Il tutto a passo Monte Croce, dove il territorio di Sesto Pusteria confina con il Comelico bellunese. Il sindaco di Sesto Thomas Summerer ci crede e adesso è alle prese con la ricerca di finanziamenti, perché il Landmark, appunto il nuovo complesso di riferimento per il territorio e i visitatori, ha un edificio servizi quasi pronto, con chiosco, servizi igienici e uno spazio mostre, e prevede anche un parcheggio dal costo non inferiore ai 600 mila euro. L'appello a intervenire è indirizzato alla Provincia. "Troveremo i contributi - è convinto Summerer - anche se il pagamento che sarà previsto per le soste e le conseguenti entrate per il Comune limitano la disponibilità immediata di aiuti. Il parcheggio in ogni caso è necessario. Già ora i visitatori e gli escursionisti che salgono al passo non hanno molti spazi per posteggiare e capita che qualcuno lasci l'auto a bordo strada. Il nuovo parcheggio potrà avere 150-170 posti".La storia del Landmark a passo Monte Croce guarda al 2022 per ammirare l'opera completata con il parcheggio, ma dietro a sé ha già vissuto varie puntate. "L'idea del portale d'ingresso alla zona del parco - ricorda Summerer - è nata negli anni scorsi ispirandosi a quanto è stato progettato ed è poi stato fatto in Val di Landro, a Dobbiaco, dove è stata creata una sorta di finestra sulle Tre Cime. Si cominciò a parlare di un Landmark anche al passo Monte Croce quando era direttore dell'Ufficio Parchi naturali Artur Kammerer (scomparso nel 2015, ndr). Ne nacque un progetto e credo che per l'inizio della prossima stagione invernale l'edificio di servizio e accoglienza dei visitatori sarà pronto, con punto ristoro, bagni e spazio mostre con immagini e informazioni sul territorio, il parco, le Dolomiti patrimonio Unesco". Nei giorni scorsi, la giunta di Sesto Pusteria ha deliberato l'incarico alla falegnameria Alton d. Alton Egon & C. Sas di La Valle per fornitura e montaggio dell'arredamento per il chiosco, per un importo di 17.100 euro più iva, e ha approvato per la costruzione delle infrastrutture per l'allacciamento dello stesso chiosco una perizia suppletiva e di variante con accordo sui nuovi prezzi per una maggior spesa di 10.951,29 euro più iva (concedendo anche, in deroga al capitolato d'appalto, il termine di ultimazione dei lavori di 5 giorni). Ora, per il chiosco il Comune verificherà la disponibilità di un gestore e poi cercherà i fondi per completare il parcheggio: "Da subito si è capito che, con un centro del genere, in particolare durante le alte stagioni turistiche estive e invernali gli attuali posti auto non potranno bastare". ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere delle Alpi | 27 Ottobre 2021
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