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MOBILITA’: IL DIBATTITO

Corriere delle Alpi | 2 Ottobre 2021

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Leitner esclude nuovi impianti: “Al Sellaronda già si arriva così”

CORTINA Mentre la rete di collegamenti sciistici continua ad animare la discussione a Cortina, il colosso altoatesino Leitner chiarisce come, allo stato attuale delle cose, non esista da parte sua «alcun progetto per la realizzazione di un nuovo impianto che possa permettere agli sciatori presenti a Cortina di innestarsi sul carosello del Sellaronda».Un "puntino messo sopra la i", come si suol dire in questi casi, ma importante per chiarire una vicenda che era stata come un'entrata a gamba tesa nella ridda di voci che in queste ore stanno riguardando la conca ampezzana (e non solo), investita da un progetto monstre di ampliamento della rete impiantistica, ritenuta dal governatore della Regione Veneto Luca Zaia il miglior investimento possibile per offrire nuovo impulso all'industria del turismo, per avvicinare i territori circostanti e, non ultimo, per limitare il traffico sui passi. Una posizione quella di Zaia, che ha generato numerose polemiche, dalle quali Leitner ha voluto sganciarsi per tempo, proprio come si fa quando si scende da uno skilift. Attraverso un proprio portavoce, Leitner ha chiarito che al momento infatti non esiste alcun progetto che vada oltre la realizzazione della nuova cabinovia Pocol - 5 Torri con sosta intermedia nella nuovissima stazione di Cianzopé. Un collegamento, lungo poco meno di 5 chilometri, che avrà il compito di aprire nuovi scenari sul fronte sciistico a Cortina ma che non rappresenterà il preludio alla costruzione di un ulteriore impianto chiamato ad innestare gli stessi fruitori lungo il carosello Sellaronda. Dove, è bene chiarirlo con o senza il supporto di Leitner, questo ad oggi è comunque possibile, anche se per niente semplice. Gli sciatori presenti a Cortina possono infatti, anche senza un nuovo impianto, raggiungere il Sellaronda sci ai piedi. Dal Lagazuoi, una volta scesi verso San Cassiano lungo la pista Armentarola, è infatti possibile innestarsi sul Sellaronda a Corvara utilizzando la cabinovia Piz Sorega, dopo essere stati trainati per un breve tratto in piano da una mandria di cavalli. Attenzione però: tutto questo è possibile solo ed esclusivamente nella direzione citata, il rientro a Cortina sci ai piedi resta invece assolutamente off limits per la mancanza di un impianto in grado di riportare gli sciatori su verso il Lagazuoi da San Cassiano.In questo caso il ricorso a skibus o skitaxi diventa dunque inevitabile.Tornando a monte, dunque, la realizzazione della nuova cabinovia Pocol-5 Torri accorcerà sensibilmente i tempi di "avvicinamento" del turista presente a Cortina al Sellaronda, ma nulla più. Di sicuro aumenterà l'appeal turistico della Conca, quanto basta insomma per essere soddisfatti.«Ancora un mese e mezzo ed il sogno diventerà realtà», assicura Leitner; che aggiunge: «Non siamo e non saremo promotori della realizzazione di nuovi impianti. Quello spetta alle istituzioni. Noi siamo gli esecutori materiali di progetti che, evidentemente, portano la firma di altri soggetti». --Gianluca De Rosa© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere dell’Alto Adige | 8 Ottobre 2021

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«Funivie estive, valido mezzo alternativo»

Le Dolomiti stanno puntando sempre di più sulle funivie e seggiovie come mezzo di trasporto sostenibile nella stagione estiva. «D’inverno i nostri impianti hanno ovviamente uno scopo ludico-sportivo, mentre d’estate possono essere utilizzati come mezzo di trasporto. Possono infatti dare il loro contributo alla sostenibilità e contribuire a preservare questo patrimonio dolomitico dell’Unesco». Lo ha detto il presidente di Dolomiti Superski Andy Varallo durante l’evento «Ansa incontra». Secondo Varallo, «lo sviluppo sostenibile in montagna è doveroso. Servono però risorse che non devono arrivare solo dal governo, ma anche dai fondi europei». Proseguono gli investimenti per il rinnovamento delle strutture. «Ai 100 milioni di investimenti per impianti e innevamento dell’anno scorso, si sono aggiunti quest’anno altri 30 milioni», così Varallo. Sono 14 gli impianti rinnovati o ricostruiti. Apertura dei primi impianti sciistici il 27 novembre. (C. S.)

Alto Adige | 21 Ottobre 2021

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Verso un turismo senza automobile: il piano degli stakeholder

Bolzano A quattro anni dalla sua istituzione, ieri il gruppo di lavoro Accessibilità ha presentato nell'ambito di una conferenza stampa in Fiera le direttrici che nei prossimi anni dovrebbero portare l'Alto Adige a qualificarsi come meta turistica raggiungibile e visitabile senza

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