A due passi dal
paradiso
VALLE D’AOSTA PARCHI
di Enrico Caracciolo
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Immersione nella natura alpina tra creste e valli lungo lo spettacolare tracciato che unisce il Parco Nazionale del Gran Paradiso col Parco Naturale di Mont Avic. A passo lento, da rifugio a rifugio, zaino in spalla, inseguendo albe e tramonti.
Immersione nella natura alpina tra creste e valli lungo lo spettacolare tracciato che unisce il Parco Nazionale del Gran Paradiso col Parco Naturale di Mont Avic. A passo lento, da rifugio a rifugio, zaino in spalla, inseguendo albe e tramonti.
VA L L E D ' A O S TA Aosta
Giroparchi
N
uvole basse in Valsavarenche. Le storie e i 1864 furono progettati e realizzati circa 300 km racconti di Alberto Gianni, patron dell’Ho- di mulattiere destinate all’attività venatoria. Inistellerie du Paradis a Eaux Rousses riscaldano zia così la storia del Parco Nazionale del Gran un luglio in versione quasi invernale: sono raggi Paradiso: il primo parco nazionale italiano, che di luce che sfondano la coltre di nubi, regalano sarà istituito il 3 dicembre 1922, nasce grazie un po’ di calore e dipingono con i colori dell’i- alla passione venatoria di un re. Dopo Vittorio ronia il grigiore di un’alba poco invitante. Inizia Emanuele II è stata la volta di suo figlio, Umbercosì lo straordinario viaggio fra creste e cielo, to I tra il 1881 e il 1899, e poi ancora del nipote valloni e specchi d’acqua sulla rotta portante del Vittorio Emanuele III che effettua l’ultima battuta progetto Giroparchi che nel 1913, prima di donaoffre un diverso modo re, sette anni dopo, 2100 di vivere il territorio che ettari allo Stato Italiano. unisce il Parco Nazionale Il vallone di Lévionaz, nel del Gran Paradiso al Parcuore della Valsavarenco Naturale Mont Avic. che, è un luogo simbolo Oltre a nuovi sentieri, del Parco. Abitualmente Giroparchi è un disegno frequentato da camosci virtuoso che ha come e stambecchi e guardaobiettivo un’armonica parco, sintetizza la stretintegrazione tra lo spita relazione tra uomo e natura che caratterizza rito selvaggio di madre il Parco Nazionale del natura e le antiche radiGran Paradiso. In estate ci “umane” ben salde a e inverno, con qualsiaquesto territorio, indicando la strada per una sa- RODITORE ALPINO Una marmotta in Valnontey. si tempo, i guardaparna e discreta convivenza Nella pagina a fianco: il sole del mattino presso co svolgono come una dove storia e tradizioni i laghetti di Lauson. missione vari ruoli, dalla della gente di montagna incontrano la spiritualità sorveglianza all’educazione ambientale, dal ree il senso di wilderness delle grandi montagne. cupero della fauna in difficoltà alla protezione civile, partecipando attivamente a progetti di La via dei parchi ricerca scientifica e monitoraggio ambientale. Le cime di roccia e ghiaccio affondano nelle nu- Lévionaz è sede di un casotto presidiato convole e il sottobosco accoglie gocce di pioggia e tinuamente dalle sentinelle del Parco e ambienpassi lenti. Inizia così la camminata che in cin- te naturale per intere famiglie di stambecchi que giorni e quattro notti seguirà la rotta che uni- che qui si possono avvistare con facilità. Il col sce i due Parchi. In buona sostanza si percorre Lauson è un passaggio emozionante. Si respira in senso inverso gran parte del viaggio compiuto l’aria di alta montagna e la vista si perde negli da Vittorio Emanuele II, che nel 1850 partecipa a spazi sconfinati che raggiungono la Valnontey una battuta di caccia camminando da Champor- con i tormentati ghiacciai della Tribolazione che cher fino a Cogne. Esperienza bella ma faticosa sembrano precipitare dalla vetta del Gran Parache svela al “Re Galantuomo” le meraviglie di diso. Inizia qui la discesa verso il rifugio Vittorio questo territorio e la sua passione per la caccia. Sella, altra tappa storica nel Parco. Antica casa Fu così che, ottenuto il permesso esclusivo di di caccia fu acquistata nell’anno di nascita del caccia dai comuni della zona nel 1854, il re orga- Parco da Emilio Gallo, presidente del CAI di Bielnizza varie escursioni nelle valli che abbracciano la che la donò alla sezione del Club Alpino di apil massiccio del Gran Paradiso. E tra il 1861 e il partenenza battezzandola col nome del grande
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