Momo 13

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RITRATTO

Helen Parkhurst (1887-1973)

la collaborazione con maria montessori e le nuove intuizioni martine gilsoul

– Maestra elementare, formata in pedagogia all’Università di Liège e in metodo Montessori per

la Scuola dell’Infanzia all’Università di Roma Tre, dottoranda in Filosofia dell’Educazione all’Università Salesiana, è formatrice della Fondazione Montessori Italia.

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Non ti ho mai visto veramente margherita. Sai, quando oggi ti guardavo, pensavo: quel bambino là, se Margherita facesse così... e tu facevi esattamente quello che avrei fatto io. Non è mai successo prima. Era meraviglioso!» G. Honegger Fresco, p. 95   Helen o Margherita? Per Maria Montessori è la stessa persona. Fu lei a ribattezzare così Helen Parkhurst. Si può parlare di una relazione speciale tra le due donne, al punto che si è anche scritto che la considerava come la figlia che non aveva mai avuto, o che aveva trovato in lei un alter ego.   Ciò che distingueva Helen dalle altre allieve erano la sua forza di volontà, la sua indipendenza, la sua motivazione per perseguire le sue ambizioni, tutte qualità che sicuramente anche Maria Montessori possedeva.   Le parole di Maria Montessori sono riferite alla famosa esperienza della «classe di vetro» tenutasi durante i quattro mesi dell’Expo internazionale di San Francisco del 1915. Diventò rapidamente una delle attrazioni principali, soprattutto al momento del pranzo, per vedere con quanta cura i bambini apparecchiavano e servivano. Vi passa21


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