Montessori Bene Comune 2015 | Booklet

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27-28 Marzo 2015

montessori bene comune il metodo montessori come bene comune da diffondere, tutelare e promuovere Due giorni con le famiglie, le scuole, le associazioni, i formatori, gli insegnanti e gli amministratori impegnati a valorizzare la scuola pubblica e le buone pratiche che la abitano. presso impact hub Roma viale dello scalo San Lorenzo 67, Roma


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Indice

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Montessori Bene Comune 2015

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Il metodo Montessori e la legislazione italiana

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La Fondazione Montessori Italia

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Il memorandum per la promozione, la tutela e la diffusione del metodo Montessori in Italia

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montessori bene comune 2015

Il programma

Venerdì 27 marzo 2015 14.00  Montessori e la scuola attiva. Alcuni punti di contatto • Furio Pesci (Università La Sapienza di Roma, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Montessori) Il contributo del metodo Montessori al progetto Senza Zaino • Marco Orsi (Responsabile Nazionale del progetto Senza Zaino, Dirigente Scolastico) Riflessioni e buone pratiche per una scuola inclusiva • Maurizio Parodi (Dirigente scolastico assegnato al Coordinamento Genitori Democratici) 18.00  Discussione e aperitivo sociale

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Sabato 28 marzo 2015 9.30  L’approccio montessoriano. Il confronto con le buone pratiche della scuola pubblica e la proposta dei principi e delle pratiche montessoriane • Quinto Borghi (Università di Bolzano, Presidente della Fondazione Montessori) Materiali Montessori e artigiani digitali • Simona Martino (Architetto esperta di Space Learning Theory), Roma Makers (Rete di artigiani e inventori, nuovi paradigmi di economia) e Famo cose – Roma Makerspace (Spazio di supporto alle micro-imprese, fornendo consulenza per campagne fundraising, advertisement e marketing) Introdurre l’approccio Montessori nella scuola pubblica • Sonia Coluccelli (Coordinatrice della rete Scuole Montessori Alto Piemonte)

11.15   La legislazione italiana per la promozione del metodo • Salvatore Russo (Avvocato esperto di sistema scolastico e personale docente) I portatori di interesse territoriali. Costruire una rete per promuovere il metodo. L’esempio di Novara • Nicola Fonzo (Dirigente scolastico, Convitto Statale di Novara), Elisa Loprete (Responsabile Fondazione Montessori Novara) Certificazione di Qualità • Certiquality (Ente nazionale di certificazione della qualità), Coordinamento pedagogico Orsa scs (Gestore di servizi educativi a metodo Montessori) Come valutare il metodo Montessori • Università di Urbino

14.00  Tavoli di discussione 1. Montessori come bene comune 2. Montessori e la scuola di oggi, quali percorsi futuri? 3. Il contributo del pensiero Montessori ai progetti che trasformano la scuola italiana oggi 4. Produrre materiali didattici Montessori con gli artigiani digitali 5. Come introdurre l’approccio Montessori nella scuola pubblica 6. La valutazione degli apprendimenti nella scuola italiana 16.30 Firma del documento Montessori bene comune: nuove iniziative per diffondere, tutelare e promuovere un’eccellenza del fare scuola in Italia che consegneremo a un rappresentante del MIUR

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I relatori

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Furio Pesci (1964) vive a Roma ed è docente di Storia della Pedagogia presso il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione della Sapienza - Università di Roma. I suoi principali interessi di studio riguardano la pedagogia Montessori e l’attivismo pedagogico. Fa parte dei comitati scientifici delle riviste History of Education and Children’s Literature e Ethos e del CeSTES (Centro Studi sulle Tendenze Economico-Sociali). Presiede il Comitato Scientifico della Fondazione Montessori Italia. Tra le ultime pubblicazioni (oltre a saggi e articoli su riviste scientifiche): Maestri e idee della pedagogia moderna (Milano, Mondadori, 2010), Globalizzazione ed educazione. Per una comprensione “pedagogica” della crisi contemporanea (Roma, Armando, 2014).


Marco Orsi (1955) dirigente scolastico e coordinatore dei tutor universitari al corso di laurea in Scienze della Formazione primaria della Università di Firenze, è responsabile nazionale del movimento Senza Zaino per una scuola comunità che è presente in 150 scuole di 75 istituti in Italia, collabora con diverse riviste pedagogiche in particolare Difficoltà di Apprendimento (Erickson, Trento), la Rivista dell’Istruzione (Maggioli, Rimini), ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche e alla SISS dell’Università di Pisa, ha partecipato a numerosi scambi e meeting internazionali, svolge attività di formazione nelle scuole. Tra le sue ultime pubblicazioni: Progettare l’ambiente formativo o progettare la formazione? (Roma, Armando, 2011); La comunità che fa crescere le scuole (Tecondid, Napoli, 2013). www.senzazaino.it

Maurizio Parodi • Nasce il secolo scorso a Pontremoli, Lunigiana. Entrato nella scuola a sei anni, non ne è più uscito: studente, insegnante, dirigente scolastico, ricercatore e infine padre (di uno studente). Vive a Genova, e si occupa di formazione, ricerca, progettazione in ambito socio-pedagogico, non ancora rassegnato all’impermeabilità degli apparati educativi. Ha collaborato con le più importanti riviste italiane di pedagogia e didattica, e, di recente, ha creato il gruppo facebook: Basta compiti! (oltre 4.000 iscritti) – ma l’impegno più dilettevole è rappresentato dalla conduzione dei Laboratori di Ri-Animazione del libro. È autore di alcuni saggi, tra gli ultimi: Basta compiti! (Sonda, 2012); Gli adulti sono bambini andati a male (Sonda, 2013); e di un romanzo, giallo: L’ombra del Chaos (Liberodiscrivere, 2011).

Quinto Battista Borghi • laureato in pedagogia, si è sempre occupato dell’organizzazione e della gestione pedagogica di nidi e scuole dell’infanzia in diverse realtà. È stato dirigente pedagogico dei servizi per l’infanzia del comune di Torino. Da alcuni anni segue i nidi della cooperativa Orsa (mi) e della cooperativa Città Futura (tr). Insegn a pedagogia sperimentale presso l’università di Bolzano e il Conservatorio Benedetti Michelangeli di Brescia. È presidente della Fondazione Montessori Italia.

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Simona Martino • Architetto, collabora con la Fondazione Montessori Italia come responsabile dell’Ufficio Architettura e formatrice nell’ambito dei corsi di specializzazione per insegnanti sul metodo Montessori (ambiente Montessori, architettura e pedagogia negli spazi per l’apprendimento). Si occupa inoltre di progettazione e sperimentazione di materiali e giochi montessoriani innovativi. Dopo la laurea in Architettura a Genova, ha collaborato come architetto progettista con vari studi di profilo internazionale a Parigi e a Roma, lavorando su progetti di architettura, interior design, product design. Svolge dal 2006 la libera professione, nel 2013 consegue il titolo di progettista Esperto CasaClima. Ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione, per i quali ha ottenuto riconoscimenti, premi e pubblicazioni dei lavori.

Roma Makers, primo FabLab della Capitale, ha aperto nel 2013. Rivolge particolare attenzione alla formazione dei più giovani, a partire dalle scuole elementari, e al supporto degli artisti e designer che si occupano di installazioni interattive o performance che coinvolgono le nuove tecnologie. Roma Makers vuole rinnovare la cultura del design autoprodotto facilitando l’accesso alle nuove tecnologie digitali di prototipazione/produzione in piccola scala; favorisce la socializzazione creativa e la formazione condivisa; lavora per creare una rete sociale sul territorio volta all’innovazione e alla produzione diffusa e diversificata, alla portata di molti; valorizza lo sviluppo e la fruizione degli oggetti come esperienza alternativa al mero consumo promuovendo riciclo, uso di materiali ecologici, open design. www.romamakers.org


Famocose • Luca Magarò è nato a Roma nel 1977. Dopo il liceo, si iscrive all’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), ottenendo una laurea in Industrial Design. Dopo un’esperienza lavorativa presso lo studio Angeletti & Ruzza, ha fondato VIVO Design Studio, marchio con il quale firma ancora oggi i suoi prodotti. Luca ha collezionato numerose esperienze e collaborazioni nel campo dell’industrial design: dall’arredo all’elettromedicale, dalla valigeria al packaging&branding per molti marchi tra i quali Algida, Guzzini, Mares, TVS, Ama, Alessi, Teuco, Fantini, Fusital, iGuzzini, GSI, Azzurra, Samsonite… Il 2014 crea FAMO COSE, primo makerspace romano, dove tra stampanti 3D, macchine a taglio laser e attrezzature di ogni genere, Luca mette a disposizione di altri giovani creativi la sua esperienza di designer e maker. www.famocose.it

Sonia Coluccelli • Maestra di scuola primaria da subito impegnata nella formazione di docenti su tematiche relative alla gestione delle relazioni nel gruppo classe e dell’educazione interculturale, si dedica ad un ripensamento delle pratiche educative e didattiche e dal 2012 si occupa dell’avvio di classi a metodo Montessori, del coordinamento di corsi di formazione per docenti e della diffusione del metodo. Coordina la rete delle scuole Montessori dell’alto Piemonte. Cura la rubrica Per una scuola a misura di bambino (www.ilbambinonaturale. it). Suo è il libro: Un’altra scuola è possibile? (Leone Verde, 2015). Intervento: Introdurre l’approccio Montessori nella scuola pubblica La trasformazione di un panorama di scuole pubbliche, dirigenti, insegnanti e genitori che hanno offerto a 200 bambini un’esperienza scolastica finalmente in grado di aiutarli a crescere e ad imparare in modo rispettoso.

Salvatore Russo • Lo Studio Legale Russo è stato fondato dall’Avv. Salvatore Russo, professionista esperto in questioni di Diritto Civile e Amministrativo. Con un’esperienza fortemente consolidata nel settore del Diritto del Lavoro, del Diritto Sindacale e del Diritto della Previdenza Sociale, lo Studio svolge parimenti la sua attività in diversi rami del diritto. Lo Studio Legale dell’Avv. Salvatore Russo si occupa, in modo specifico, del particolare settore del Diritto e della Legislazione Scolastica. www.avvocatosalvatorerusso.it

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Nicola Fonzo (1967) Laureato in scienze politiche, si specializza in Sviluppo locale e Management delle istituzioni scolastiche. Dal 1997 è Componente del Direttivo Associazione per il finanziamento della Scuola di Amministrazione Aziendale e Consigliere amministrazione Istituto storico della Resistenza a Novara. Dopo vari stage presso il Ministero degli affari esteri e presso il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo Umano, è stato docente di scuola dell’Infanzia in vari plessi, consulente pedagogico e giornalista pubblicista. Attualmente è dirigente scolastico presso l’ic del Vergante, Invorio (No). Il suo intervento tratterà di: lo scrigno dei Convitti nazionali; il Convitto Carlo Alberto; lavorare in situazioni critiche; una pratica buona (?) per una scuola che non attende; un’idea di comunità. www.convittonovara.it

Elisa Loprete • Pedagogista e formatrice di Fondazione Montessori Italia, è impegnata nell’attivazione di esperienze educative e di insegnamento ad approccio montessoriano nella scuola e in extra scuola, nel campo dell’educazione interculturale, allo sviluppo e alla pace. La proposta pedagogica montessoriana può essere vissuta come esperienza di comunità, quando la comunità stessa si attiva per migliorare la scuola pubblica: l’istituzione principale dell’educazione delle giovani generazioni.Tutti i portatori di interesse si mettono allora in relazione per avviare un processo partecipato di cambiamento ed innovazione della scuola, cercando di garantire continuità al lavoro educativo anche in famiglia. A Novara si sta sperimentando questo percorso condiviso in diverse direzioni: la formazione degli insegnanti, il lavoro nella Biblioteca dei Ragazzi e l’apertura di uno spazio Montessori.


Certiquality è una società la cui attività è orientata allo sviluppo di servizi di ispezione, certificazione e formazione che contribuiscano ad accrescere e migliorare la posizione competitiva delle Organizzazioni Clienti e a migliorare le relazioni tra queste e le altre parti interessate, compresi i rapporti con la Pubblica Amministrazione e le Autorità di controllo. Sin dalla sua fondazione Certiquality ha inserito nel proprio logo la dicitura “per una migliore qualità della vita” e questa è la visione a cui tendiamo. Certiquality ha la propria sede nel cuore di Milano ed è presente con uffici e rappresentanze in tutto il territorio nazionale. Membro della federazione CISQ e di CONFORMA , aderisce al Network Internazionale IQ-NET, che garantisce il riconoscimento delle certificazioni in 35 paesi nel mondo. www.certiquality.it

4 TO BE srl è costituita da un gruppo di professionisti qualificati con esperienze pluriennali in aziende di Produzione, Servizi e Multiutility. È attiva nei seguenti settori: • Organizzazione (processi di cambiamento o miglioramento); • Sviluppo Commerciale (progettazione e sviluppo nuovi prodotti/servizi, start-up e gestione di nuove iniziative in italia o all’estero, implementazione e sviluppo reti commerciali); • Marketing (marketing plan ed elaborazione strategie, micromarketing e database marketing, web marketing, retail marketing e category management); • Software e Web (progettazione e sviluppo di db e software gestionali, portali web e sistemi web oriented). Grazie a consulenti e partners fidelizzati opera su tutto il territorio nazionale. www.4tobe.it

Coordinamento pedagogico Orsa scs • Ente gestore di nidi e scuole dell’infanzia a metodo Montessori e non. Partecipa al gruppo paritetico cooperativo kcs. www.cooperativaorsa.it

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il metodo montessori e la legislazione italiana

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Un estratto dalle nostre conversazioni con il miur


Per cercare di ricostruire brevemente (anche con i dovuti riferimenti normativi) la vicenda che ci occupa, è necessario prendere le mosse dal combinato disposto degli artt. 46 e 49 del Regio Decreto n. 577/28, ove si evince che è facoltà del Ministero dell’Istruzione autorizzare specifici corsi proprio al fine di abilitare i docenti all’insegnamento con metodo differenziato Montessori. I predetti articoli recitano: 46 (Art. 1, rdl 4 febbraio 1926, n 208) È data facoltà al Ministero della pubblica istruzione di autorizzare, presso Enti morali che ritenga idonei, corsi biennali e corsi annuali di durata complessiva non inferiore a sei mesi per esperimentare differenziazioni didattiche nelle classi del corso preparatorio o in quelle del corso elementare. Il Ministero potrà concorrere alle spese di tali corsi con appositi contributi su motivata domanda degli Enti interessati. [...]

49 (Art 5, rdl 4 febbraio 1926, n208) Il titolo rilasciato alla fine del corso abilita allo insegnamento soltanto nelle scuole materne o in quelle elementari, in cui si sperimenti il corrispondente indirizzo didattico differenziato. Come si evince dalla piana lettura del disposto normativo, il MIUR può autorizzare, pertanto, Enti morali che ritenga idonei al fine di organizzare corsi di specializzazione montessoriana. A tale autorizzazione, come già rappresentato, la Fondazione Montessori Italia era ed è fortemente interessata. La normativa sopraggiunta in materia, non modificando il quadro normativo precedente, si è unicamente limitata a ribadire che per l’insegnamento nelle classi a indirizzo differen- ziato montessoriano era necessaria l’apposita specializzazione.

Basti qui menzionare la Legge 16 febbraio 1987 n. 46 la quale all’art 1, comma 5, chiariva che: “Il personale docente da assegnare alle sezioni di scuola materna ed alle classi di scuola elementare che attuano il metodo Montessori deve essere in possesso dell’apposita specializzazione”. Tale disposizione è stata mantenuta immutata nel successivo Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione) che al- l’Art. 142 (Sezioni e classi ad indirizzo didattico differenziato), comma 4 riporta: “Il personale docente da assegnare alle sezioni di scuola materna ed alle classi di scuola elementare che attuano il metodo Montessori deve essere in possesso dell’apposita specializzazione”. Alla luce del chiaro disposto normativo appena citato, necessita quindi sottolineare come la previsione rego-

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lamentare di una supposta ESCLUSIVA nella possibilità di espletare corsi validi ai fini della specializzazione nel metodo montessoriano a beneficio elitario dell’Opera Nazionale Montessori - adottata al comma A.22, allegato A, della Circolare MIUR n. 6103/2012 Prot. n. AOOODGPER del 10 agosto 2012 e all’art. 4, comma 10 del D.M. n. 53/ 2012 (recante integrazione delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo) - risultava del tutto destituita di qualsivoglia fondamento normativo.

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Finanche la regolamentazione che ha disposto la “Statizzazione delle sezioni di scuola materna e delle classi di scuola elementare gestite dall’Opera nazionale Montessori”, attraverso la Legge 16 febbraio 1987 n. 46, ha attribuito all’Opera nazionale Montessori unicamente il diritto-dovere di prestare la propria assistenza tecnica alla sperimentazione dell’insegna-

mento con il metodo Montessori nei confronti di tutte le scuole che lo adottano (cfr. art 1, comma 4), ma non le ha conferito alcuna esclusiva sulla formazione del personale, tant’è vero che l’art. 1, comma 5, così continua a statuire: “Il personale docente da assegnare alle sezioni di scuola materna ed alle classi di scuola elementare che attuano il metodo Montessori deve essere in possesso dell’apposita specializzazione”. Anche l’intervenuta giurisprudenza in materia è unanime nel riconoscere, quale prerogativa unicamente ministeriale, la possibilità di autorizzare enti morali (ovviamente diversi dall’Opera Nazionale Montessori) all’espletamento dei corsi di didattica differenziata, senza alcuna esclusiva. Già il Consiglio di Stato, infatti, con Sentenza n. 1407/1995, ha da tempo chiarito che la circostanza per cui


l’Opera Nazionale Montessori abbia assunto tra i suoi fini statutari la promozione, lo sviluppo e la diffusione del metodo d’insegnamento Montessori, non le attribuisce una posizione giuridica qualificata a svolgere in esclusiva corsi di didattica differenziata fondati sullo stesso metodo, di modo che uguale attività sia preclusa ad ogni altro soggetto pur ritenuto idoneo dalla competente autorità a norma dell’art. 46 del R.D. 5 febbraio 1928 n. 577; pertanto, legittimamente il Ministro della Pubblica Istruzione autorizza l’espletamento dei predetti corsi da parte di enti diversi dalla citata Opera (Cfr. Consiglio di Stato – Sez. VI - Sen- tenza n. 1407 del 30-12-1995, Opera nazionale Montessori c. Ministero della Pubblica Istruzione). La “confusione” lamentata dal sottoscritto all’atto delle varie richieste presentate per le vie brevi presso gli Uffici di Codesto Ministero al fine di

ottenere l’agognata autorizzazione ministeriale ex art. 46 e 49 del Regio Decreto 577/28, risulta senza dubbio alimentata dalla condotta posta in essere dal MIUR negli ultimi anni. Di fatto, lo stesso Ministero dell’Istruzione ha altresì ripetutamente proceduto a contestare la validità dei titoli conseguiti presso enti diversi dall’Opera Nazionale Montessori, negandone ai legittimi possessori la fruibilità anche all’atto delle procedure di immissione in ruolo poste in essere negli ultimi anni. Tale paradossale contestazione operata dal MIUR - oltre a non essere supportata, come si è visto, da al- cun fondamento normativo – ha visto il Ministero rinnegare la validità di titoli conseguiti a seguito di corsi di specializzazione assolutamente legittimi e da esso stesso autorizzati in base alla relativa normativa di riferimento. Lo scrivente non ignora, infatti, che la su esposta condotta del Ministero che

Ella rappresenta, ha dato adito a una serie di azioni giudiziarie che hanno visto l’Amministrazione ripetutamente soccombente. L’assoluta validità dei titoli rilasciati da enti diversi dall’Opera Nazionale Montessori è stata, di fatto, anche confermata dalla Magistratura Ordinaria, proprio in virtù della normativa tutt’ora vigente in materia; basti ricordare quanto riportato nelle recenti sentenze ottenute dallo stesso Avv. Salvatore Russo, presso il Tribunale di Roma – Sezione Lavoro, che incontestabilmente ribadiscono: “L’esclusione della Omissis dalla graduatoria, e comunque dal novero degli insegnanti suscettibili di stipulare un contratto a tempo indeterminato, effettuata dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca in forza dell’assunto che solo l’Opera Nazionale Montessori sarebbe abilitata al rilascio di diplomi di insegnamento

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secondo il noto metodo Montessori non trova, quindi, adeguato supporto normativo [...] e, in quanto contenuta in un atto meramente esplicativo e comunque non avente efficacia normativa, quale una circolare (allegato A della Circolare Ministeriale MIUR n.6103/2012) può essere allo stato agevolmente caducata da questo giudice (anche in applicazione dei noti principi in tema di disapplicazione degli atti amministrativi di cui alla legge abolitrice del contenzioso.” (Sentenza n. 2953/2013 Tribunale di Roma – Sez. Lavoro, cfr anche Sentenza n. 9091/2013 Tribunale di Roma – Sez. Lavoro).

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In maniera più esplicita la Magistratura Ordinaria, per quanto qui d’interesse, ha lapalissianamente ribadito che: “La questione dell’abilitazione dei docenti all’insegnamento con metodo Montessori trova come disciplina di riferimento il combinato disposto degli

articoli 46 e 49 del Regio Decreto n. 577/28, norme di rango legislativo che attribuiscono al Ministero dell’Istruzione la facoltà di autorizzare, presso enti morali ritenuti idonei, corsi di durata non inferiore a sei mesi per sperimentare differenziazioni didattiche (quale si ritiene che sia anche l’indirizzo Montessori) e che prevede, all’esito del corso, il rilascio di un titolo che abilita all’insegnamento nelle scuole in cui si esperimenti il corrispondente indirizzo didattico differenziato”. Ma v’è di più. Già il D.M. n. 53/2012, secondo la visione del preposto Organo Giudicante, è stato dichiarato inapplicabile “perché attribuisce – in deroga alla norma di rango primario – all’Opera Nazionale Montessori una posizione giuridica qualificata a svolgere in esclusiva corsi di didattica differenziata o ad autorizzare altri soggetti a


farlo” (Ordinanza a seguito di reclamo – R.G. n. 15708/2013 – Tribunale di Roma – Sez. Lavoro) e quindi, legittimamente, la Fondazione Montessori Italia avrebbe facoltà di sottoporre, al Ministero che Ella rappresenta, specifica richiesta di autorizzazione per organizzare corsi di didattica secondo il metodo Montessori, validi anche ai fini abilitativi ex artt. 46 e 49 del Regio Decreto n. 577/28. Lo scrivente rappresentante della Fondazione Montessori Italia si è, invece, visto più volte negare, da parte dei funzionari degli uffici amministrativi preposti, qualunque possibilità non solo di poter legittimamente richiedere la citata autorizzazione ministeriale, ma addirittura di ottenere informazioni univoche in merito alle procedure da porre in essere al fine di presentare la suddetta richiesta. Allo sconforto per l’estenuante e paradossale vicenda finora esposta, si

è aggiunto lo sconcerto nel momento in cui il sottoscritto è stato invitato dai funzionari di Codesta Amministrazione a sottoporre le sue richieste non già al Ministero dell’Istruzione, ma all’Opera Nazionale Montessori, indicato quale unico ente qualificato al rilascio delle suddette autorizzazioni (!). Sottoporre la richiesta di autorizzazione all’ente privato denominato Opera Nazionale Montessori risulta, per la Fondazione che io rappresento, procedura non solo impraticabile per le ovvie implicazioni economiche che comporta, ma anche e principalmente, lo si ribadisce, assolutamente destituita di qualsivoglia fondamento normativo.

Quinto Battista Borghi Presidente della Fondazione Montessori Italia

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la fondazione montessori italia

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La Fondazione Montessori Italia crede che le risorse più importanti per l’umanità siano l’intelligenza, la socialità e la voglia di imparare dei bambini e delle bambine. Per non sprecare queste risorse la Fondazione cerca di diffondere la conoscenza dei principi psico-pedagogici montessoriani, e di sostenere e promuovere le pratiche educative che vi si ispirano. La Fondazione Montessori Italia, applicando il metodo nell’attuale contesto sociale, culturale ed economico del nostro Paese, crede nella necessità di innovare le pratiche montessoriane e di integrarle con le migliori pratiche di scuola attiva presenti nella scuola pubblica italiana.


Le attività > Fornisce supporto e consulenza pedagogica a tutti gli enti e le scuole che desiderino implementare o adottare il metodo Montessori. > Gestisce progetti di trasformazione dei contesti educativi scolastici tradizionali. > In collaborazione con Certiquality, rilascia la certificazione di qualità Nido/Scuola dell’infanzia ad approccio o a metodo Montessori.

> Organizza congressi e seminari per pubblici specialistici. 20-24 febbraio 2015 Congresso internazionale Montessori Pontificia Università Lateranense, Roma maria montessori e la scuola dell’infanzia a nuovo indirizzo L’eredità montessoriana per il sec. XXI

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> Realizza incontri e giornate di avvicinamento al metodo e alle pratiche montessoriane per genitori, associazioni e portatori di interesse nel mondo dell’infanzia e dell’educazione.

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> Collabora con docenti, dirigenti e genitori per avviare corsi di formazione per il personale docente della scuola. programma dei corsi di formazione La Fondazione Montessori Italia promuove la diffusione della pedagogia e delle pratiche educative e didattiche che si fondano sul pensiero di Maria Montessori. Modula pertanto la propria offerta formativa rivolta al personale educativo e insegnante del Nido, della Scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria tramite tre tipologie di Corsi: 1. il Corso di Specializzazione nel Metodo Montessori per educatrici e educatori della Prima Infanzia; 2. il Corso di Specializzazione nel Metodo Montessori per insegnanti della Scuola dell’Infanzia 3. il Corso di Specializzazione

nel Metodo Montessori per insegnanti della Scuola Primaria. Ogni Corso affronta in maniera esaustiva i contenuti dell’offerta educativa montessoriana, andando a trattare esaustivamente i temi fondamentali del pensiero pedagogico di Maria Montessori e delle pratiche didattiche da esso derivate. La Fondazione Montessori Italia identifica questi temi fondamentali negli 8 Moduli Didattici qui presentati, e garantisce che ogni Corso presenti agli iscritti Unità Didattiche afferenti agli 8 Moduli Tematici di base. Questi sono: 1. Biografia 2. Elementi di psico-pedagogia montessoriana 3. Il Movimento e la padronanza dell’ambiente: dall’esplorazione alla cura dell’ambiente e di sè fino alle attività di Educazione Cosmica

4. La mano e l’intelligenza: dall’attività senso-motoria all’astrazione 5. Il Linguaggio 6. La mente logico-matematica 7. L’Educazione Cosmica 8. Strumenti per la gestione, l’organizzazione, la valutazione e la documentazione. Gli 8 Moduli Tematici si articolano per ogni Corso in un certo numero di Unità Didattiche, elencate nella sezione dedicata ad ogni tipologia di Corso. Le Unità Didattiche a loro volta sono organizzate in un numero variabile di lezioni. Corso di Specializzazione nel Metodo Montessori per educatrici e educatori della Prima Infanzia Il Corso è articolato in 14 Unità didattiche, ed è dedicato alla conoscenza e all’approfondimento della visione e alle pratiche montessoriane inerenti al bambino piccolo, integrate

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dai contributi fondamentali di psicologi, pedagogisti, pediatri, ginecologi e antropologi quali Jean Piaget, Jerome Bruner e Lev Vygotskij, Elinor Goldschmidt, Emmi Pikkler, Loris Malaguzzi, Frederick Leboyer, Michel Odent, Jean Liedloff, Ina May Gaskin, Ashley Montagu, Alfred Tomatis.

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Il Corso si articola nelle seguenti Unità Didattiche: 1. Maria Montessori: la vita – 4 ore 2. Maria Montessori tra attivismo e cognitivismo – 4 ore 3. I principi psico-pedagogici del Metodo Montessori; Dizionario – 8 ore 4. Lo Sviluppo del Bambino nei primi 3 anni; le 4 striscie evolutive – 8 ore 5. Il benessere del Bambino al Nido – 4 ore 6. L’Ambiente e la Maestra – 8 ore 7. Il Lattante – 4 ore 8. Il Movimento Fine e l’espressività artistica – 8 ore 9. La Vita Pratica, la Cura dell’Ambien-

te e la Cura della Persona – 8 ore 10. Il Linguaggio e la Psicogrammatica – 8 ore 11. Il Materiale Sensoriale di Sviluppo – 4 ore 12. L’Educazione Cosmica – 4 ore 13. Osservazione, Documetazione, Valutazione – 4 ore 14. Il Curriculum e il PEG nel lavoro quotidiano in un Nido Montessori; progettazione educativa e organizzazione gestionale al nido raccontate attraverso l’esperienza di educatrici e coordinatrici – 16 ore 15. Esercitazioni con tutor - 8 ore Per un totale di 100 ore di formazione in aula, a cui si aggiungono 40 ore facoltative di osservazioni e tirocinio in strutture a Metodo Montessori e 10 ore, sempre facoltative, di attività laboratoriale per l’autocostruzione di materiale didattico.

Corso di Specializzazione nel Metodo Montessori per insegnanti di Scuola dell’Infanzia Il Corso è articolato in 15 Unità didattiche, ed è dedicato alla conoscenza del Bambino tra i 3 e i 6 anni. Il pensiero e l’opera di Maria Montessori sono indagati con cura, e le applicazioni pratiche del Metodo a lei ispirato vengono esplorate in tutta la loro ampiezza. Il lavoro della Dottoressa è studiato anche alla luce dei contributi del Costruttivismo di Jean Piaget, Jerome Bruner e Lev Vygotskij, e viene inoltre posto l’accento sulle possibili concordanze tra pensiero e pratica montessoriani e l’opera di Loris Malaguzzi, Bruno Ciari, Bruno Munari, Arno Stern. Il Corso si articola nelle seguenti Unità Didattiche: 1. Maria Montessori: la vita – 4 ore 2. Maria Montessori tra attivismo e cognitivismo – 4 ore


3. I principi psico-pedagogici del Metodo Montessori – Dizionario – 8 ore 4. Lo Sviluppo del Bambino nei primi 3 anni; le 4 striscie evolutive – 8 ore 5. Il Benessere del Bambino a scuola – 4 ore 6. L’Ambiente e la Maestra – 8 ore 7. Il Movimento Fine e l’Espressività Artistica – 4 ore 8. La Vita Pratica, la Cura dell’Ambiente e la Cura della Persona – 8 ore 9. Il Materiale Sensoriale di Sviluppo – 16 ore ore 10. Il Linguaggio e la Psicogrammatica – 8 ore 11. La Psicoaritmetica e la Psicogeometria – 8 ore 12. L’Educazione Cosmica – 8 ore 13. Il linguaggio musicale – 4 ore 14. Osservazione, Documetazione, Valutazione – 4 ore 15. Il Curriculum e il PEG nel lavoro quotidiano in una Casa dei Bambini; progettazione educativa e organizzazione gestionale raccontate attraverso

l’esperienza di educatrici e coordinatrici – 8 ore + Esercitazioni con tutor – 10 ore Per un totale di 114 ore di formazione in aula, a cui si aggiungono 40 ore facoltative di osservazioni e tirocinio in strutture a Metodo Montessori e 10 ore, sempre facoltative, di attività laboratoriale per l’autocostruzione di materiale didattico. Corso di Specializzazione nel Metodo Montessori per insegnanti della Scuola Primaria Il Corso è articolato in 14 Unità didattiche, ed è incentrato sul Bambino nella “terza infanzia” che va alla scoperta dell’Universo. L’Educazione Cosmica è il fulcro attorno al quale si costruisce il progetto pedagogico montessoriano dedicato a questo periodo della vita del Bambino, ed il bambino viene studiato come soggetto costruttore del proprio percorso di educazione e conoscenza. Anche qui ci avvaliamo

dei contributi della psicologia costruttivista nel nostro percorso di indagine, e anche qui contributi didattici e pedagogici come quelli di Celestine Freinet, di Mario Lodi e dell’ MCE, di Bruno Ciari, di Reuven Feuerstein, di bruno Munari e di Arno Stern. Il Corso si articola nelle seguenti Unità Didattiche: 1. Maria Montessori: la vita – 4 ore 2. Maria Montessori tra attivismo e cognitivismo – 4 ore 3. I principi psico-pedagogici del Metodo Montessori – Dizionario – 8 ore 4. Lo Sviluppo del Bambino nei primi 6 anni di vita – le 4 striscie evolutive – 8 ore 5. Il Bambino dai 7 ai 12 anni – 8 ore 6. Il Benessere del Bambino a scuola – 4 ore 7. L’Ambiente e la Maestra – 8 ore 8. Hands-on material – 4 ore 9. Il Linguaggio e la Psicogrammatica – 8 ore

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10. La Psicoaritmetica e la Psicogeometria – 8 ore 11. L’Educazione Cosmica – 24 ore 12. Il linguaggio musicale – 4 ore 13. Osservazione, Documetazione, Valutazione – 4 ore 14. Il Curriculum e il PEG nel lavoro quotidiano in una Scuola Primaria a Metodo Montessori – 8 ore + Esercitazioni con tutor – 10 ore Per un totale di 114 ore di formazione in aula, a cui si aggiungono 40 ore facoltative di osservazioni e tirocinio in strutture a Metodo Montessori e 10 ore, sempre facoltative, di attività laboratoriale per l’autocostruzione di materiale didattico.

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Formazione a distanza e studio individuale Per tutti i corsi sono previste ulteriori 150 ore di formazione a distanza on-line e off-line con il supporto di un docente-tutor, che prevedono anche

lo studio individuale necessario per poter acquisire le conoscenze e le competenze previste negli obiettivi dei corsi. Valutazione Durante il corso si prevedono momenti di valutazione formativa in itinere e una valutazione sommativa finale che avviene in una sessione d’esame apposita. La valutazione formativa consiste di prove strutturate e libere, cloze test, esercizi, costruzione di materiali o realizzazione di documenti che vengono effettuate al termine di ciascun modulo. La sessione d’esame finale Durante l’esame, che si svolge al termine del Corso in data da definire, i candidati presentano: • un breve intervento su una argomento relativo agli Elementi di psicopedagogia montessoriana; • una tesi su un argomento a scelta tra

quelli trattati durante le lezioni; • un materiale educativo montessoriano autocostruito. La Commissione d’Esame, costituita da una selezione di docenti del Corso e da esperti provenienti da diversi settori della comunità scientifica interessata all’educazione e alla formazione dell’essere umano, intavola con ogni candidato un dialogo che mette in luce la preparazione scientifica e tecnica acquisita durante i mesi in cui si svolge svolto il Corso. É a discrezione del direttore di ogni Corso stabilire il numero di giorni da dedicare alla sessione d’esame finale che conclude ogni Corso. Al superamento dell’esame viene rilasciato un Diploma di Frequenza che riporta la seguente dicitura: [nome dell’allievo] ha frequentato il Corso di Specializzazione nel Metodo Montessori – Indirizzo [nido/infanzia/ primaria] – [luogo e data del Corso].


Obiettivi dei corsi • Padroneggiare la conoscenza dei principali eventi della vita e dell’opera di Maria Montessori. Conoscere i principi psico-pedagogici alla base del pensiero di Maria Montessori, in maniera particolare il ruolo dell’ambiente preparato a dimensione delle facoltà infantili, il ruolo dell’interesse, dell’ordine, della concentrazione e della libera scelta nello sviluppo infantile, il ruolo dei premi e delle punizioni nell’apprendimento, il ruolo dell’adulto nella relazione con i bambini, l’educazione tra pari, il ruolo dell’educazione cosmica nello sviluppo infantile, il ruolo dei periodi sensitivi nello sviluppo psico-fisico infantile, il ruolo del movimento nelle attività cognitive e nella definizione della personalità, la normalizzazione del carattere attraverso il libero esercizio delle facoltà, l’importanza dell’utilizzo della mano nelle attività educative e scolastiche, le caratteristiche strutturali e logiche

del materiale educativo. Conoscere la teoria del curricolo montessoriano e la sua articolazione nel grado scolastico prescelto. • Conoscere le riflessioni umanistiche contenute nell’opera di Montessori.

• Conoscere e essere in grado di praticare le tecniche di lezione e presentazione del materiale educativo. Essere in grado di realizzare materiale educativo che rispetti i principi pedagogici individuati da Maria Montessori nella sua opera.

• Essere in grado di progettare gli spazi, i tempi e i materiali educativi di una sezione montessoriana. Essere in grado di relazionarsi con gli adulti e con i bambini e le bambine in modo efficace e proattivo secondo i principi del metodo. • Essere in grado di padroneggiare i principali strumenti di progettazione educativa, organizzazione gestionale e valutazione del lavoro dell’insegnante. • Essere in grado di padroneggiare strumenti di valutazione della scuola o del nido in generale.

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> Propone e coordina progetti di social innovation.

montessori incontra alzheimer AIMA Biella www.aimabiella.it Centro biellese della Memoria Adele Majoli Dottor Debernardi, ASL 12 Biella www.aslbi.piemonte.it Coordinamento progetto di Annalisa Perino Supporto e collaborazione di: Kcs caregiver Cooperativa sociale www.kcscaregiver.it Supporto di Lions Club – Biella Bugella Civitas Distretto 108 – Ia1 – ITALY , Anno sociale 2013/2014

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Montessori incontra Alzheimer, M<>A, è un progetto di social innovation che fa incontrare due mondi apparentemente distanti: il rivoluzionario metodo educativo nato in Italia agli inizi del secolo scorso per volontà della Dott.ssa Maria Montessori e la demenza degenerativa descritta nel 1907 da Alois Alzheimer. L’approccio montessoriano in ambito clinico viene sperimentato per la prima volta per volontà del dottor Cameron Camp, autore del Montessori-Based Dementia Programming (MBDP) presso il Myers Research Institute in Beachwood, Ohio di cui è direttore. In questo contesto clinico e riabilitativo, il dottor Camp ha sperimentato l’applicazione dei principi e dei materiali dell’educazione montessoriana. Tale applicazione, sostiene il dott.Camp, si è rivelata vincente. Il progetto di ricerca M<>A vuole sperimentare l’applicazione del materiale e delle tecniche montessoriane in


pazienti affetti dal morbo di Alzheimer per valutarne efficacia, difetti, e possibili evoluzioni della tecnica. Perché fare ricerca sull’Alzheimer Le demenze rappresentano la quarta causa di morte negli ultra sessantacinquenni dei paesi occidentali. Il numero dei casi (prevalenza) aumenta con l’età ed è maggiore nel sesso femminile, soprattutto per la malattia di Alzheimer. I dati del CNR indicano per il nostro Paese che meno dell’1% degli individui al di sotto dei 65 anni ne risulta affetto, mentre, dopo i sessantacinque anni, questa media sale al 5.3% dei maschi ed al 7.2% delle femmine. Le grandi cifre della spesa per la demenza riguardano oggi 35,6 milioni di malati nel mondo, 7,3 in Europa e un milione in Italia. La mancanza di cure, secondo il rapporto mondiale Alzheimer, farà lievitare questi numeri a 65,7 milioni di malati nel 2030 e 115,4 milioni nel 2050.

Perché il metodo Montessori A sostegno della validità della sperimentazione, troviamo la personalizzazione del percorso di cura del paziente e la costruzione di tale percorso con la collaborazione attiva del paziente stesso e della sua famiglia e più in generale l’adeguatezza del metodo Montessori e dei relativi materiali come risposte ai bisogni che la malattia manifesta. Ad esempio per ciò che concerne: Partire dall’osservazione Lo specialista montessoriano costruisce la propria proposta educativa a partire dall’osservazione attenta del paziente fornendo lui un materiale adattato al mantenimento e al potenziamento delle sue capacità residue. Ciò serve a guardare il soggetto in modo nuovo, focalizzando l’attenzione non sulla malattia, ma sulla capacità di cui il soggetto è ancora in possesso. Necessità di ordine L’ordine del materiale e dell’uso dello stesso favorisce il

mantenimento di un ordine interiore. L’isolamento della qualità è caratteristica del materiale montessori che permette di concentrare l’attenzione su un singolo aspetto del materiale. Ad esempio si lavora sul suono o sul colore, sulla ruvidezza o sulla lunghezza, sulla grandezza o sul sapore... Competenza sensoriale I sensi sono lo strumento che ognuno possiede per conoscere e riconoscere l’ambiente di vita. L’operatore specializzato che predispone il materiale adatterà lo stesso (a seconda del soggetto e del momento) per affrontare eventuali handicap sensoriali. Utilizzo di materiale adatto Il materiale presentato deve mostrarsi adatto al livello di abilità del soggetto: non deve essere troppo facile (per il rischio di annoiare) e neanche troppo complesso (potendo condurre alla frustrazione). Bisogno di regolarità e routine Il disorientamento è uno dei primi sintomi

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della malattia ed è una grande difficoltà d’affrontare per il paziente. Ogni attività ricerca l’ordine possedendo un proprio posto, una precisa e rituale modalità d’esecuzione prensentandosi sempre pulito e in ordine. Lavoro sulla memoria, in particolare su quella procedurale L’esplorazione del campo della memoria avviene attraverso l’esplorazione dei sensi, dal concreto all’astratto tramite percorsi semplici, lineari caratterizzati da una procedura chiara e definita. L’operatore specializzato presenta ogni attività tramite una precisa presentazione della stessa, a partire da un’attenta analisi e selezione dei movimenti necessari. Attenzione alle relazioni interpersonali Il rapporto individuale tra il paziente e l’operatore specializzato durante la presentazione dell’attività permette la creazione di un rapporto di fiducia e di reciproca conoscenza utile alla costruzione di un percorso

rieducativo ottimale. Le attività di gruppo permettono invece il mantenimento di rapporti sociali, la cooperazione e l’aiuto reciproco. Lavorare sul linguaggio Maria Montessori studiò un sistema efficace per favorire la lettura e la scrittura, partendo da azioni concrete, ovvero dalla mano, per arrivare alla mente e all’astrazione. Cura di sè e dell’ambiente Le attività proposte nascono dai bisogni espressi esplicitamente o implicitamente dal paziente e hanno attinenza con le attività quotidiane, utile per mantenersi autonomi il più a lungo possibile; oltre alla cura di sé le attività mirano alla cura dell’ambiente di vita: bagnare le piante e i fiori, pulirne le foglie, spolverare… Libertà d’azione e di scelta Il paziente è libero di scegliere l’attività da svolgere e per quanto tempo compierla. L’attività (open-ended) termina quando il soggetto è soddisfatto del


lavoro svolto. Non esiste un programma predefinito dall’operatore. Ciò che conta è stimolare il suo interesse attraverso la presentazione di materiali che siano per lui “attraenti” ovvero utili ad incrementare il proprio benessere e le proprie competenze. Questa modalità di approccio consentirà di lavorare sul grado di autostima che il malato spesso deve ritrovare oltre che sulla sua autonomia di pensiero. L’autocorrettività del materiale consente al soggetto di non essere corretto dall’esterno in caso di errore, ma di trovare autonomamente la soluzione al problema. Gli obiettivi della sperimentazione L’obiettivo principale della prima fase di M<>A è la sperimentazione della metodologia. In collaborazione con personale medico (geriatra e psicologo) la si applicherà ad alcuni pazienti, valutandone l’efficacia nel garantire il benessere, tutelare la dignità e

aumentare la qualità della vita dei soggetti coinvolti. Il risultato atteso è il ritardo della degenerazione psicofisica. Articolazione del progetto Sperimentazione Un percorso individualizzato per il paziente che prevede incontri mirati con educatori specializzati nel metodo Montessori, per rallentare la degenerazione della malattia attraverso il mantenimento delle competenze ancora proprie del soggetto. Pubblicazioni Produrre pubblicazioni in merito alla sperimentazione pratica in programma per l’inizio del 2014 in collaborazione con ASL 12 di Biella, con AIMA Biella e il Centro biellese della Memoria Adele Majoli presso l’Ospedale degli Infermi. Creazione del Centro Nazionale M<>A

A seguito della sperimentazione la creazione di un centro nazionale per il trattamento del morbo d’Alzheimer con il metodo educativo montessoriano in collaborazione con la Fondazione Montessori Italia. Servizi ai caregivers Accompagnamento e sostegno alle famiglie e ai caregivers impegnati nella cura del paziente o del familiare, spesso sprovvisti di mezzi adeguati allo svolgimento del loro delicato compito, dando loro un’innovativa ed efficace altrernativa terapeutica e rieducativa. Formazione Formazione a livello nazionale sull’utilizzo del metodo educativo montessoriano per gli operatori che lavorano con i soggetti affetti dal morbo d’Alzeimer in centri medici, ospedali, case di cura, case di riposo, centri diurni e operatori domiciliari.

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portale montessori

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Il Portale Montessori nasce con lo scopo di raccordare in un unico luogo virtuale scuole, educatori, tate e realtà Montessori presenti sul territorio italiano.

Sul portale troverai le immagini della scuola, il suo piano dell’offerta formativa, le iniziative speciali e strumenti che facilitano le comunicazioni con i genitori.

Il portale è un aiuto per le famiglie che cercano indicazioni sulle scuole o sulle tate montessori più vicine a loro, ma anche uno strumento facile e veloce per le scuole che stanno cercando educatori Montessori.

Sul portale troverai anche le strutture non scolastiche che stanno sperimentando il metodo (come centri Alzheimer, ospedali, rsa) con i loro progetti e le informazioni sulle attività che svolgono.

Ogni utente autorizzato ha a disposizione una vetrina web all’interno del Portale, da gestire direttamente (inserimento di testi, immagini e allegati) e con estrema facilità.

Infine se stai cercando un produttore di materiali Montessori, qui puoi trovare artigiani e fablab più vicini a te che li realizzano. Ecco gli indirizzi work in progress: Scuole.fondazionemontessori.it Schools.fondazionemontessori.it Educatori.fondazionemontessori.it Teachers.fondazionemontessori.it Tate.fondazionemontessori.it Nannies.fondazionemontessori.it


Partner e collaborazioni

La Fondazione costruisce partenariati territoriali in ogni contesto in cui si trova ad operare. Collabora abitualmente con le Università, gli Uffici e gli Istituti scolastici, i docenti, i pedagogisti, gli educatori e gli amministratori presenti su tutto il territorio nazionale. Comuni, Enti privati, Fondazioni, Cooperative, Associazioni aderiscono alla Fondazione e partecipano alla realizzazione dei suoi progetti.

La Fondazione collabora stabilmente con il Comune di Novara, il Comune di Omegna, il Parco della Fantasia Gianni Rodari, l’Università degli Studi di Urbino, Zeroseiup, orsa scs, Certiquality, cff – Consorzio Formazione Friuli, Oxford Group, Impact hub Roma.

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il memorandum per la promozione, la tutela e la diffusione del metodo montessori in italia

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La Fondazione Montessori Italia si fa promotrice della riscoperta del pensiero e delle pratiche educative che sono scaturite dalla grande pedagogista italiana. Tutti coloro che si occupano della buona riuscita della scuola italiana sanno che il metodo Montessori può essere una eccellente risorsa nel percorso che ci deve portare verso la qualità che contraddistingue i migliori sistemi scolastici. La Fondazione insieme a docenti, formatori, amministratori pubblici, dirigenti scolastici, designer, architetti, pedagogisti, genitori, si impegna a considerare il lascito della pedagogia montessoriana come una enorme possibilità di cambiamento per la società tutta e non si limita a considerare il metodo una tecnica didattica, consci dell’importanza che il pensiero montessoriano si debba confrontare con quanto di meglio viene prodotto nell’ambito della riflessione sull’educazione e l’insegnamento.


Pertanto chiediamo al MIUR e al MIBAC che provvedano a diffondere la conoscenza del pensiero della Montessori e delle buone pratiche montessoriane che abitano la scuola, che provvedano anche a patrocinare e organizzare mostre, eventi e giornate culturali, ricerche scientifiche e di indagine, comunità di pratiche e portali di contenuti formativi rivolti al personale docente della scuola, dei nidi, dei servizi socio- assistenziali, agli amministratori, ai gestori di servizi educativi. Chiediamo anche al Parlamento che si provveda a ridefinire la legislazione che regolamenta la possibilità che il MIUR ha di sperimentare alcuni metodi didattici nella scuola dell’infanzia e primaria, perché questa legge è un Decreto Regio del 1928, quando in Italia c’erano la dittatura e il re, che ha saputo essere strumentale alla politica fascista di cooptazione del metodo nei propri scopi di propa-

ganda fino alla chiusura di gran parte delle scuole a metodo, e in seguito durante gli anni della Repubblica ha prodotto poche decine di scuole, quasi esclusivamente presenti nelle grandi città e nel centro-nord del Paese. Ad oggi il risultato della nostra arretratezza legislativa si palesa nella nostra arretratezza culturale nella proposta montessoriana, le scuole pubbliche che adottano il metodo Montessori non sono più di una trentina e risulta evidente non possiamo continuare ad affidarci, per la diffusione e la tutela del metodo, ad alcuni articoli di legge pensati per un mondo che non c’è più da quasi cento anni. Infine ci impegniamo a creare un tavolo di coordinamento nazionale pedagogico in cui far confluire tutte le esperienze educative e scolastiche che adottano i principi psico-pedagogici montessoriani, per favorire la crescita culturale, pedagogica, educativa, professionale, degli operatori della

scuola e del nido. Il tavolo costituirà una preziosa occasione per permettere a tutte le scuole montessoriane di riflettere sulle proprie pratiche, sulle proprie potenzialità e sulle relazioni da intrattenere con tutti gli operatori del sistema scolastico e con i portatori di interesse, e costituirà altresì una possibilità di innovazione e sperimentazione delle pratiche e delle teorie implementate fino ad oggi, grazie al confronto con le migliori esperienze italiane e straniere che, dalla scomparsa della Montessori a oggi, hanno saputo trasformare la scuola in un luogo umano di sviluppo e progresso. Primo firmatario Battista Borghi Presidente Fondazione Montessori Italia

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Evento a partecipazione gratuita. www.fondazionemontessori.it • info@fondazionemontessori.it © All rights reserved – 2015 Fondazione Montessori Italia


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