Marivista2017

La nuova MARIviSTA Periodico a cura del laboratorio di giornalismo della scuola “Fratelli Maristi” Anno 2 - n. 1 maggio 2017

La redazione: Valentina Biasiolo, Giulia Cermenati, Sara Cherchi, Jacopo Colombo, Federico Costa, Ester Mosconi, Viola Oliverio, Beatrice Parravicini, Camilla Piva, Chiara Riva, Arianna Troiano, Massimo Urban, Arianna Vanosi.

Docenti: Chiara Anghilieri e Paola Maggioni

SOMMARIO pagina 2

SQUADRA CHE VINCE… …CONTINUA A CRESCERE Eccoci di nuovo qui! Anche quest’anno scolastico noi alunni del laboratorio di giornalismo abbiamo lavorato duramente per portare a tutta la nostra scuola le migliori notizie. Con una squadra che continua a crescere, ci proponiamo ancora una volta di informare gli alunni e i docenti sugli eventi importanti per e della nostra scuola nella vita di ogni giorno. Come al solito, tanti gli argomenti: dal tempo libero allo sport, dalla cronaca alla cultura. Buona lettura a tutti!

LA PAROLA ALLE PROF. Per il secondo anno consecutivo ci siamo dedicate ad accompagnare gli alunni del laboratorio di giornalismo in questa avventura che è “lo scrivere”. Prima abbiamo seguito i ragazzi nella preparazione della pagina del quotidiano Il Giorno; poi con grande gioia abbiamo cominciato con loro a mettere mano anche quest’anno all’edizione della nuova MariVIsta. In queste esperienze siamo cresciute insieme ai piccoli cronisti in erba: ancora una volta abbiamo avuto la conferma che scrivere ci aiuta a metterci a nudo, a raccontare le emozioni più nascoste, ma soprattutto ci fa maturare in impegno e determinazione.

Film e libri o.p.

La lettura per i ragazzi pagina 3 Una fiaba moderna, ma non troppo Spazio alla poesia pagina 4 Incontro sul Cyberbullismo Infinitamente Maristi pagina 5 L’amore della generazione 2.0 La moda è…questione di popolarità pagina 6 Sport…= Calcio pagina 7 Vacanze in Scozia Il mostro di Lochness pagina 8 Oroscopo Beautiful places in Cesano pagina 9 Buon 50° alla nostra scuola pagina 10 La nostra scuola è… pagina 11 e 12 Vivi il Sogno a fumetti.

Giochi e passatempi

VEDERE UN LIBRO E LEGGERE UN FILM ?

La Nuova MARIviSTA/2

e qualche film…da non perdere Quando c’era Marnie di Hiromasa Yonebayashi, Usa 2015 Anna, una ragazzina timida e solitaria di 12 anni, vive in città con i genitori adottivi. A Hokkaido in vacanza un giorno, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie, una bambina misteriosa con cui stringe subito una forte amicizia... Un film che farà riflettere sull’amicizia e sui rapporti umani che farà di sicuro intenerire il cuore.

testi a cura di Colombo J., Oliverio V. e Urban M. Leggere nutre la tua mente e le tue conoscenze. Non dimenticarti che almeno cinque pagine al giorno tolgono la prof. di grammatica di torno!

Ecco alcune recensioni di libri davvero interessanti.

J.K. Rowling, J.Thorne, J.Tiffany, Harry Potter e la Maledizione dell’Erede, Ed. Salani Siamo di nuovo sul binario 9 e ¾, ma questa volta a partire non è più Harry Potter, bensì suo figlio, Albus Severus Potter. Il loro è un rapporto difficile perché il giovane deve quotidianamente scontrarsi con l’ingombrante figura del padre che non sembra avere la giusta sensibilità per capire i suoi problemi. Nella loro famiglia inoltre si insinua l’ombra delle forze del male che cercheranno di rimettere sul trono il grande Signore Oscuro.

R. Riggs, Miss Peregrine la casa dei ragazzi speciali, Rizzoli Editore È la storia di una comunità di ragazzi con il potere della pirocinesi, di far crescere le piante, di essere più leggeri dell’aria, di far rivivere i morti, di diventare invisibili, e ancora altro. Questi vivono in un anello temporale dove restano sempre giovani. La serena esistenza dei ragazzi è minacciata da mostruose creature, gli Hollowgast, che si nutrono del loro potere.

R. Dahl, Il GGG, Edizioni Salani Una notte Sofia, non riuscendo a dormire, guarda oltre la finestra e vede un gigante. La sua manona la porta via dal suo letto e la trasporta fino al lontano paese dei giganti.

Sofia scopre che colui che l’ha rapita non è un gigante cattivo, bensì il GGG (Grande Gigante Gentile). Insieme, i due vivranno grandi avventure, dal Paese dei Sogni fino a Londra, dalla cattura dei sogni fino a chiacchierate con la Regina. Un capolavoro tra fantasy e avventura.

S. Dowd, Il mistero del London Eye, Uovonero Edizioni Ted, Kat e Salim sono tre ragazzi che vivono a Londra, ai nostri giorni. I ragazzi decidono di andare a vedere il London Eye, la grande ruota panoramica della città. Salim sale da solo sulla ruota: sono le 11.32 del 24 maggio e da quel momento nessuno saprà più nulla di lui. Si vivono giorni di angoscia e di disperazione, senza avere mai notizie certe. Le ricerche della polizia proseguono, e anche Ted e Kat si danno da fare...

Il libro cattura il lettore fin dalle prime pagine e il livello di tensione si mantiene alto fino alla fine.

La vita è bella di Roberto Benigni, Italia 1997 Il film affronta il tema del nazismo visto dagli occhi di un bambino.

Perfetto è l’intreccio comicità-drammaticità e le scene comiche sono le più drammatiche e le più commoventi, quando l’uomo, consapevole della propria sorte, lotta per convincere il proprio figlio che la vita è bella e che il suo ingrediente principale è l’allegria.

Suicide Squad di David Ayer, Usa 2016 Superman è morto, il mondo sta precipitando nel caos. Amanda Waller, agente governativo, finanzia un team di squinternati cattivi come squadra da usare nelle operazioni letali.

Qualcuno vuole ribellarsi, qualcuno vuole fuggire e qualcuno vuole la verità. Ma Joker rivuole solo la sua amata Harley Quinn ed è disposto a tutto pur di liberarla…

Sondaggio: LA LETTURA PER I RAGAZZI Piccoli sognatori crescono Noi alunni del laboratorio di giornalismo ci siamo fatti promotori di un sondaggio tra i nostri coetanei a scuola. Abbiamo deciso di sottoporre qualche domande sulla lettura on line sul sito della nostra scuola e in tantissimi hanno risposto. Così abbiamo potuto apprendere che i giovanissimi sono ancora interessati alla lettura. Infatti molti di noi hanno risposta che amano abbastanza leggere, solo il 12% non mostra alcun tipo di gradimento per la lettura.

La maggior parte legge un libro al mese che pare un po’ poco…! Quasi tutti leggono prima di dormire, ottimo! In questo modo la storia accompagnerà per tutta la notte e farà fare bei sogni.

I generi letterari più votati sono in ordine: Avventura (55 voti), Giallo (53 voti), Fantasy e fantascienza (51 voti).

Quasi tutti sono spiriti liberi e preferiscono scegliere personalmente il libro, oppure chiedono consiglio agli amici.

Ma quali sono i criteri per scegliere un buon libro?

Per tutti la trama e il genere sono ottime guide nella scelta di cosa leggere.

I libri aiutano a riflettere, è risaputo, ma aiutano anche a scrivere, secondo la maggior parte.

Chi ama la lettura è un sognatore: ama inventare, fantasticare e vivere avventure sempre nuove e divertenti!

SCRIVERE CHE PASSIONE…

La Nuova MARIviSTA/3

CAPPUCCETTO GRIGIO e CAPPUCCETTO GIALLO C’era una volta, tanto tempo fa, nel regno dei Grigioni, una bambina noiosa noiosa . La caratteristica principale di questo Regno era il grigio: non esistevano i colori, il cielo era sempre annuvolato e le persone erano perennemente stressate e annoiate.

Poco distante da quel Regno si trovava un paese del tutto diverso: il Regno dei Gialloni. Quella località era coloratissima: il cielo era sempre sereno, non c’era mai una nuvola, le persone erano felici e perennemente rilassate. Quel Regno era stato chiamato “dei Gialloni” perché il colore preferito di tutti gli abitanti era il giallo, simbolo di gioia.

In questi regni vivevano due cuginette: Cappuccetto Grigio e Cappuccetto Giallo, l’una il contrario dell’altra.

Una mattina di primavera la nonna delle Cappuccette si ammalò e le due zie inviarono le bimbe a portarle cibo e medicine.

Per arrivare dalla nonnina, le ragazzine dovevano attraversare il bosco “Grigiallo”, un bosco per metà grigio e per metà giallo.

La casa della nonna era al di là del bosco, sul confine tra la parte della selva gialla e la parte della selva grigia. Infatti la nonna era per metà gialla e per metà grigia.

Le due cuginette si incontrarono. Tutta felice, Cappuccetto Giallo salutò Cappuccetto Grigio: - Meravigliosa e felice giornata a te, cuginetta mia!

- Nuvolosa giornata anche a te…, rispose stanca e annoiata come sempre Cappuccetto Grigio.

- Vogliamo fare un gioco?, esultò felice Cappuccetto Giallo.

- Che cos’è “un gioco”? chiese tristemente e con uno sbadiglio Cappuccetto Grigio.

- Sai, una di quelle cose che si fanno per divertimento. Il gioco consiste in questo: scambiamoci la metà di bosco! Così tu potrai spargere la tua tristezza nella parte felice del bosco e io, invece, spargere la felicità nella metà triste. Chi arriva prima dalla nonna vince! Ti piace?, esultò felice l’allegra bambina.

- Per me è uguale…, rispose svogliata la triste cuginetta.

A questo punto le giovani si scambiarono le parti del bosco e vi si addentrarono. Ad un certo punto Cappuccetto Giallo sentì un brivido: aveva tanta paura ma, nonostante tutto, continuava a sorridere. La parte grigia del bosco era formata da piante morte e appassite, dove non cresceva neanche un fiorellino. La ragazzina notò un lupo grigio che piangeva. Iniziò a scappare, credendo fosse un lupo cattivo. In realtà il lupo grigio era un animale pigro e triste, che si accontentava di mangiare cibi in scatola.

Intanto Cappuccetto Grigio camminava nel bosco senza alcuna emozione. Anche lei incontrò un lupo, ma questa volta giallo.

Quel lupo era un animale felice, audace, gentile e sempre gioioso.

- Amica Cappuccetta, cosa fai da queste parti?, esultò allegramente il lupo, seguendo Cappuccetto Grigio che non si fermava.

- Mi dispero…, rispose senza alcun trasporto Cappuccetto Grigio. Il lupo fu scosso da un brivido di tristezza.

- E… cosa stai facendo? insistette incuriosito il lupo.

- Proprio un bel niente, rispose un po’ scocciata la ragazzina. Il lupo fu di nuovo scosso da un brivido di tristezza e scelse di fare le valigie e di andare in un’altra storia più felice.

Le Cappuccette, grazie a quel gioco, stavano imparando l’una dall’altra.

Successivamente due cacciatori, uno giallo e uno grigio, avevano notato che c’era una striscia di giallo nel bosco grigio e una di grigio nel bosco giallo. Seguendole, i due cacciatori che sparavano fuochi artificiali e lacrime ,si incontrarono a casa della nonna. Decisero di entrare nell’abitazione per vedere chi fossero le persone che si erano scambiate i boschi.

Quando entrarono, i due uomini videro le Cappuccette mentre raccontavano alla nonna che cosa avevano imparato dal “gioco” inventato da Cappuccetto Giallo. I due uomini contribuirono alla conversazione. I cacciatori condivisero le loro esperienze e le Cappuccette le emozioni vissute durante il gioco. Si stava facendo buio e le due bimbette dovevano tornare a casa. Prima di andare, Cappuccetto Giallo supplicò il cacciatore felice di sparare con il suo fucile magico fuochi artificiali in cielo. Così fu. Le due cuginette si abbracciarono sotto quel meraviglioso spettacolo. Cappuccetto Giallo si commosse per la prima volta, capendo che a volte la tristezza poteva essere utile; Cappuccetto Grigio, invece, sorrise per la prima volta, capendo che anche la felicità era una bella emozione.

Il giorno seguente, le due cuginette tornarono a casa, mano per mano, spiegando agli abitanti dei loro Regni che cosa avevano imparato.

Massimo Urban

IL LIMITE Il limite non esiste. È come se fossimo in un labirinto la cui uscita è di fianco a noi, ma noi non riusciamo a vederla perché abbiamo paura, paura di superarci.

Arianna Vanosi

SCRIVERE… per INFORMARE Cyberbullismo spiegato a scuola: come evitare i pericoli e navigare in sicurezza

La Nuova MARIviSTA/4

INFINITAMENTE MARISTI Sempre cara mi è questa scuola e questi libri che verso molta parte delle conoscenze la cultura formano..

Il 22 Novembre 2016, i ragazzi di seconda media hanno incontrato due esperti del cyberbullismo, la dott.ssa Laura Focchi e il dottor Gianluca Gabbrielli, che hanno spiegato i rischi che si corrono in rete, come si può navigare in sicurezza e il modo in cui si possono evitare pericoli. L’incontro si è svolto principalmente in classe con l’aiuto delle diapositive che di volta in volta illustravano quello che gli esperti stavano spiegando. I due relatori hanno introdotto i rischi che si corrono e in quale momento si è più vulnerabili: i giovanissimi, infatti, attirati da false richieste di amicizia, possono più facilmente cadere vittima di persone senza scrupoli proprio quando decidono di creare un proprio profilo sui social network. Tra coetanei poi insulti e offese possono arrivare a sconvolgere la vita di un adolescente che in questo modo diviene vittima dei bulli. Ma evitare i rischi si può, a cominciare dal rifiuto dell’amicizia virtuale da parte di sconosciuti o persone più grandi di età. I relatori hanno poi fatto sperimentare ai ragazzi ciò che era argomento di discussione.

Nel salone è stato effettuato un gioco che ha fatto capire i rischi dei social network. I ragazzi hanno sperimentato un’attività sul fidarsi delle persone conosciute via social mediante una recita messa in scena dagli studenti stessi. Due ragazzi hanno interpretato giovani che fanno amicizia attraverso un profilo facebook: le confidenze della ragazza espresse ad un’amica di voler incontrare l’altro ragazzo credendolo della sua età, e i consigli dell’amica di non accettare l’incontro, per il fatto di non sapere chi potesse davvero nascondersi dietro quel profilo. Il consiglio non viene accettato e la ragazza decide di incontrare quel ragazzo; per lei però si profila una brutta sorpresa, dal momento che il ragazzo incontrato rivela molti più anni di quelli dichiarati sul social!

Questo ci insegna di non fidarci delle persone sconosciute che spesso si nascondono dietro ad un falso profilo facebook.

Stare in guardia è dunque la parola d’ordine che quando si naviga in internet è sempre bene ricordare!

Chiara Riva e Camilla Piva

Così ascoltando e imparando, argomenti e lezioni, io la mia mente apro tanto che ancor poco e un genio io divengo.

E quando le discussioni mi ritrovo ad affrontare su qualsiasi tema, io quella noiosa lezione a questo sapere vo associando: e apprezzo l’impegno e lo studio approfondito e l’attenzione costante e partecipata.

Così tra queste aule trascorro le mie giornate: e imparare mi è dolce in questo luogo.

I ragazzi del laboratorio di giornalismo

MODA, GOSSIP E … NOVITÀ Gossip sui banchi di scuola: l’amore della generazione 2.0 L’amore non è durato troppo tra Noemi e Mario, una coppia molto conosciuta nella scuola, di età diverse.

Noemi è una ragazza di 11 anni, di altezza media, occhi marroni a mandorla e capelli castani.

Mario ha 12 anni, porta gli occhiali, ha i capelli corti castano scuro ed è di altezza media.

Mario ha lasciato Noemi, perché era innamorata di un’altra Adesso Noemi ha guardato avanti e si è messa con Nelson, un ragazzo della sua età del quale non avrebbe mai pensato di innamorarsi. Un po’ di tempo prima lui si era dichiarato, ma lei non aveva accettato appunto perché era innamorata di Mario.

Il problema è che Noemi non è veramente innamorata di Nelson e ha accettato di diventare la sua ragazza solo per il suo compleanno. Inizialmente lui non sapeva questo particolare, però, dopo un po’, lei ha trovato il coraggio di rivelarglielo.

Intanto Emma corteggia Nelson, ma senza alcun risultato anche perché lui pensa di essere sempre fidanzato con Noemi.

Emma ha mandato addirittura un biglietto a Nelson, facendosi passare per Noemi e, per gelosia e per farli separare, ha scritto: “Ciao Nelson, sono Noemi. Volevo dirti che tra di noi è finita!”.

Ha consegnato il biglietto a un suo compagno perché lo recapitasse a Nelson, ma questi, non avendo capito a chi doverlo dare, l’ha consegnato proprio a Noemi che ha scoperto l’imbroglio.

Per fortuna l’equivoco è stato risolto, per il bene di tutti.

Noemi ha perdonato Emma, Nelson è cascato dalle nuvole, Emma si è scusata e ha evitato altri tentativi di conquistare Nelson, sempre più innamorato.

Accidenti, quanto è complicato l’amore!

E chissà se durerà!

La Nuova MARIviSTA/5

La moda è… questione di popolarità Per i giovani, si sa, vestirsi alla moda è un biglietto da visita importante per fare amicizia e apparire di fronte agli altri.

Bershka, Stradivarius e PULL&BEAR sono i negozi che al momento sono più frequentati dai giovani, non solo quelli che frequentano la nostra scuola, ma anche al di fuori. Lo si capisce da un dato molto semplice: tutti si vestono nello stesso modo.

Meta dello shopping degli adolescenti di Cesano Maderno e dintorni è spesso il nuovo grandissimo centro commerciale di Arese.

Leggins, jeans strappati, felpe corte e magliette ancora più corte sono i vestiti più usati dalle ragazze tra i 12 e i 16 anni.

Per coprirsi in giornate fredde sono molto usati i parka di diversi colori; il classico è verde petrolio e ha la pelliccia beige, ma esistono anche con la pelliccia rosa, blu, gialla, bianca o rossa.

Ultimamente si usano molto i cappelli, soprattutto di colore nero, bordeaux e grigio.

Le scarpe più indossate sono le Superstar, le Sthan Smith e le Nike.

I risvoltini stanno spopolando tra maschi e femmine, perché tutti li fanno. Se si esce a fare una passeggiata e si incontrano dieci ragazzini, molto probabilmente almeno otto di loro avranno i risvoltini.

Oltre ai vestiti, sono molto importanti anche gli smartphone.

Molto spesso le persone vengono giudicate dal telefono che usano o dai vestiti che indossano.

Ecco la top five dei telefoni più venduti nel 2016: 1.

Galaxy s7 2.

Huawey P9 lite 3.

Galaxy J5 2016 4.

Iphone 6s 5.

Huawey P9 Sempre più giovanissimi desiderano possedere uno di questi cellulari. Chi non lo possiede rischia di passare per impopolare…

La moda insomma è sempre più un fatto di omologazione: i gusti personali spesso passano in secondo piano, quello che conta è uniformarsi agli altri.

Sara Cherchi e Beatrice Parravicini

Ester Mosconi e Arianna Troiano

10 gennaio 2017 È nato Alessandro, il figlio della nostra carissima prof.

Chiara Anghilieri.

Tutti i ragazzi hanno scritto alla neo-mamma alcuni pensieri e delle brevi ma profonde lettere per augurarle un gioioso e sereno futuro da mamma, un arrivederci a prestissimo e un caloroso benvenuto ad Ale!!!

Prof, ci manca tantissimo!!!

Chiara e Camilla

SPORT, MA SOPRATTUTTO CALCIO

La Nuova MARIviSTA/6

CALCIO: LA VERA PASSIONE DEL MOND Eh già! Lo sport è la vera passione di tutti. Ogni persona ha almeno uno sport che le si addice (nuoto, calcio, basket,…).

Ecco perché è nato questo articolo sullo sport ideale. Prima di tutto dovete assolutamente sapere le regole che ognuno è tenuto a rispettare nel gioco dello sport e le sue origini: lo sport non è assolutamente fatto per escludere le persone o prenderle in giro, quindi offenderle. Non è neanche fatto per fare male alle persone e quindi rovinare il gioco.

Ma la regola veramente essenziale dello sport è quella di non mirare mai alla vittoria Lo sport è basato sul divertimento e non sulla vittoria. Se si vince si può esprimere la propria felicità; se, invece, non si vince, non importa.

Si fanno solo i complimenti alla persona (o persone) vincenti. L’importante è partecipare.

All’attività fisica è sempre stato attribuito uno spazio importante nella Storia, sia da giocare da soli che in compagnia.

Ogni persona pratica attività fisica, e spesso anche senza volerlo pratica sport.

Tra gli sport più diffusi, quello che appassiona grandi e piccoli, uomini e donne è certamente il CALCIO. Il calcio ha avuto origine in Inghilterra verso la metà del XIX secolo. Da lì si è diffuso in Europa, Sud America e in tutto il resto del mondo.

Nel calcio esistono moltissime squadre come in ogni altro genere di sport; le più celebri sono Barcellona, Real Madrid, Inter, Juventus, Milan….

Il Futbol Club Barcelona, meglio conosciuto come Barcelona e spesso abbreviato in Barça, fu fondato a Barcellona nel 1899 da un gruppo di calciatori svizzeri e britannici. È una delle formazioni più titolate al mondo e la più titolata del calcio spagnolo. Nella stagione 2008-2009 è diventato il primo e unico club spagnolo a centrare il treble "classico", vincendo la Liga, la Coppa del Re e la Champions League.

Il Real Madrid è una delle squadre più conosciute e titolate al mondo. Fondato nel 1902 da un gruppo di studenti e di professori universitari col nome di Madrid Club de Fútbol, è stato successivamente ribattezzato Real nel 1920 da re Alfonso XIII di Borbone. Ha conquistato 32 titoli nazionali, record assoluto in Spagna, e ben 11 Champions League.

La Juventus Football Club (dal latino: iuventūs, «gioventù»), è stata fondata nel 1897 da un gruppo di studenti liceali torinesi. È la seconda organizzazione calcistica per anzianità tra quelle tuttora attive, dopo il Genoa (1893), la più titolata e una delle più blasonate al mondo con un primato di 61 trofei ufficiali vinti. Milita nel campionato di Serie A a cui ha preso parte quasi stabilmente sin dall'esordio nel 1900, ad eccezione per la stagione 2006-07.

Il Football Club Internazionale Milano, comunemente conosciuto come Inter, è stato fondato nel 1908 da un gruppo di soci dissidenti del Milan e, insieme a quest'ultimo, rappresenta il capoluogo lombardo nel calcio professionistico. È l'unica squadra ad aver partecipato a tutte le edizioni della Serie A. Ha vinto 18 campionati di lega, 7 coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane. È il primo e unico club italiano a vincere il triplete con le sue vittorie in campionato, Coppa Italia e Champions League.

L'Associazione Calcio Milan è stata fondata nel 1899. Attualmente la carica di presidente del club è ricoperta dall'imprenditore cinese Li Yonghong. È la terza squadra al mondo per numero di titoli internazionali conquistati e con 48 trofei ufficiali vinti, è il secondo club italiano più titolato dopo la Juventus. È stata inoltre la prima squadra a vincere, nel 1991-1992, il campionato italiano a girone unico senza subire sconfitte.

E voi, per quale squadra fate il tifo?

Federico Costa e Massimo Urban

E sempre a proposito di calcio, qualcuno dice che: Il calcio è la cosa più importante delle cose non importanti. (Arrigo Sacchi) A pallone ci possono giocare tutti, a calcio soltanto in pochi. (Josè Mourinho)) Che tu vinca o che tu perda, porta sempre a casa una cosa: la dignità. (Franz Anton Beckenbauer) Il pallone è una bella cosa, ma non va dimenticato che è gonfio d’aria. (Giovanni Trapattoni)

DOVE ANDIAMO IN VACANZA?

La Nuova MARIviSTA/7

La Scozia: paesaggi incontaminati in una terra tutta da scoprire Siete alla ricerca di luoghi di una bellezza inestimabile, ma anche artistica? La Scozia fa per voi, essa infatti è dotata di un fantastico patrimonio culturale e naturale.

Un esempio è l‘isola di Skye conosciuta per le sue valli selvagge e le sue montagne incontaminate. Collegata alla terra ferma da un lungo ponte arcuato, quest’ isola meravigliosa vi saprà incantare con la varietà del paesaggio.

Come un mostro preistorico, l’isola di Skye sembra emergere dal mare con la sua costa frastagliata, i suoi brulli e quasi inaccessibili promontori e il fascino arcaico delle sue vallate.

Un’altra località fantastica sono le isole Ebridi. Una delle meraviglie di questo gruppo di isole sono infatti le lunghissime spiaggesui di finebanchi sabbia bianca su cui sciabordano le acque cristalline dell’oceano: nei giorni di sole Gossip di scuola: avrete l’illusione di essere ai Caraibi. Queste 200 isole affiancate l’una alle altre affrontano tutti i giorni la furia l’amore della generazione 2.0 dell’oceano che s’infrange sulle rocce impervie e sulle imponenti scogliere intervallate da baie riparate e sabbiose.

L’amoreinvece non è durato troppo tra di Noemi e Mario,catene una montuose che si stagliano su spettacolari brughiere L’entroterra è un susseguirsi formidabili coppia di molto conosciuta di età adiverse. punteggiate piccoli laghetti.nella Quiscuola, è la natura dominare sulla presenza umana e per ore sarete accompagnati Noemi è una ragazza di 11 anni, di altezza media, solo da essa fino a provare in alcuni casi anche un occhi senso di smarrimento. È in luoghi come questi che potrete marroni a mandorla e capelli castani. incontrare l’uccello simbolo scozzese cioè la puffin o pulcinella di mare. Essa è facilmente riconoscibile per via Mario ha 12 anni, porta occhiali, ha giallo i capelli cortiLe guance sono grigie, la parte superiore nera, quella del suo becco triangolare di gli colore rosso, e blu. castano scuro di altezza media. inferiore bianca e ed le èzampe sono arancioni. L’edificio più significativo è il Castello di Edimburgo, punto di Mario ha lasciato Noemi, perché eracome innamorata di ha dominato la lunga e colorata storia della Scozia. riferimento che domina la capitale così in passato un’altra Arroccato su di un vulcano estinto, offre un panorama stupendo sulla città ed ospita tanti eventi come l’Edinburgh Adesso Noemi e siIlècastello messa ècon International Festivalhae guardato il Militaryavanti Tattoo. il frutto di un mix di stili architettonici che riflettono sia la Nelson, un ragazzo della sua età del quale non sua storia complessa che il suo ruolo di fortezza eavrebbe di sede di sovrani. mai pensato di innamorarsi. Un po’ di tempo prima lui si era dichiarato, ma lei non aveva accettato appunto perché era innamorata di Mario.

Il problema è che Noemi non è veramente innamorata di Nelson e ha accettato di diventare la sua ragazza solo

Spiaggia sull'isola di Skye

Il Castello di Edimburgo

Viola Oliverio e Giulia Cermenati NESSIE Già in tempi storici antichi, proprio nel Ness, veniva ambientata una storia del santo irlandese Colombano, famoso nei paesi celtici per essere un distruttore di mostri e draghi. Il sant'uomo avrebbe infatti prima richiamato e poi sconfitto una creatura lacustre dalle fattezze mostruose in quel loch I tempi successivi sono pieni di racconti e leggende su avvistamenti di vario genere collegati a creature fantastiche.

Nel XX secolo vi è stato un vero e proprio boom di avvistamenti, e tutto è dovuto a una semplice strada. Fino al XIX secolo, il passaggio lungo il lago era particolarmente disagevole e limitato a sentieri sterrati. Per agevolare il traffico automobilistico che andava crescendo in tutta la Gran Bretagna, fu decisa la costruzione di una strada lungolago che raggiungesse Fort William.

Proprio su quella strada, il 14 aprile 1933, i Mckay, una coppia di ristoratori che abitavano sulle sponde del Ness, avvistarono e poterono ammirare un'incredibile creatura lacustre di grandezza approssimativa tra i quattro e i cinque metri che emergeva e si immergeva ripetutamente nelle acque del lago.

Alex Campbell, guardiano ufficiale delle acque del Loch Ness Fisheries Board, raccontò nei dettagli quegli avvistamenti, all'Inverness Courier, un quotidiano dell'omonima città. La descrizione della creatura, poi entrata nell'immaginario collettivo come "mostro di Loch Ness", parlava di un essere dal lunghissimo collo serpentino, col corpo di almeno 9,1 metri di lunghezza e testa abbastanza piccola in proporzione al resto.

Ci sono state molte speculazioni sul fatto che questi avvistamenti abbiano alimentato il turismo nella zona, nel periodo iniziale e successivamente. La storia della "fotografia del chirurgo", scattata al mostro di Loch Ness nel 1934 da un chirurgo londinese, è forse la foto più realistica di Nessie (vd foto sopra). La popolazione locale lo chiama Nessie.

Valentina Biasiolo, Viola Oliverio e Arianna Vanosi

OROSCOPO IN STILE E IN RIMA

La Nuova MARIviSTA/8

ARIETE: tante porte chiuse troverai, ma con la tua forza bruta il mondo sfonderai TORO: il rosso non ti fa paura, peccato che le multe arriveranno a dismisura

GEMELLI: hai una personalità doppia, se ti innamorerai una bella coppia formerai CANCRO: hai superato molte difficoltà, non ti scoraggiare: la vita ti sorriderà LEONE: l’avversario è certamente temibile, la scuola andrà comunque il meglio possibile

VERGINE : quest’anno non sarà sicuramente una noia, proverai certamente una grande gioia BILANCIA: la vita non sarà di certo un peso se affronterai tutto un po’ meno teso

SCORPIONE: usa bene il tuo pungiglione, solo così potrai fare un figurone SAGITTARIO: un vero centauro diventerai se molto male ti comporterai CAPRICORNO: le difficoltà paura non ti fanno, nulla potrà trarti in inganno

ACQUARIO: sei frizzante come una bollicina, sprizzi gioia sin dalla mattina PESCI : se in classe muto come un pesce non starai, una bella nota ti meriterai a cura dei ragazzi del laboratorio di giornalismo

Beautiful places in Cesano Las bellezas artísticas de Cesano The Arese Borromeo’s palace was built in the XVII century by Bartolomeo III Arese as “pleasure place” a meeting place of art, culture and beauty. There are 33 rooms with frescos and the park is 10 hectares (4 acres) wide. The palace with its park is the city’s beating heart, theatre of performances and cultural events. Today it is one of the most well known and popular places in Cesano. Inside we held exhibitions, guided tours and other important events.

El parque de Palacio Arese Borromeo está compuesto por paseos con estatuas y fuentes; en el paseo principal, que va desde el Palacio hasta la fuente, hay hermosos álamos y cipreses.

Dentro del jardín está el Templo del Fauno, caracterizado por un bloque de hielo que está debajo del suelo, utilizado para guardar los refrescos que se toman en verano en el parque.

Hoy el parque es la meta preferida para pasear, leer y estar tranquilos lejos del ruido de la ciudad.

a cura di Giulia Cermenati, Camilla Piva e Chiara Riva

BUON COMPLEANNO SCUOLA

La Nuova MARIviSTA/9

Buon 50° scuola Quest’anno la nostra scuola ha compiuto 50 anni di presenza a Cesano e ha festeggiato il suo compleanno il 1 ottobre con una grande festa che ha visto la partecipazione di molti alunni e ex-studenti, docenti di oggi e di ieri, genitori, fratelli Maristi. Erano veramente tante le persone che affollavano il cortile della nostra scuola e che si sono ritrovate in una così bella occasione. Tra questi c’era anche il sindaco di Cesano, Gigi Ponti, ex-alunno della scuola, che ha ringraziato i fratelli maristi per la fattiva presenza della comunità Marista sul nostro territorio e ha anticipato la dedicazione di una via di Cesano a Marcellino Champagnat, fondatore dei fratelli Maristi. È stato presentato il progetto “Diamo radici all’albero” finalizzato alla ristrutturazione di un laboratorio presso la sede della Comunità Marista per dare uno spazio definitivo al Centro Diurno L’Albero. Gli insegnanti di ieri e i fratelli maristi che hanno vissuto per qualche periodo nella comunità cesanese hanno rivisto alunni e genitori che sono passati in questa scuola nell’arco di questi dieci lustri. Saluti e chiacchiere e qualche lacrima di commozione sono stati accompagnati da pasticcini, salatini e torte.

Tra i tanti ex-alunni, alcuni sono ritornati nelle loro classi non per imparare ma per far imparare. A due di loro abbiamo rivolto qualche domanda sul cammino e sui cambiamenti avvenuti nel corso di questo lungo periodo, a partire dalla loro esperienza. Sono la professoressa Franca Strada e il professor Simone Fasoli.

1. Cosa ricorda di quando frequentava questa scuola da alunna, eravate in tanti in classe?

PROF. STRADA: Eravamo tanti in classe, circa 30. Ho tanti bei ricordi di quando venivo qui. Ho frequentato la prima media nel 1967 e i miei compagni di banco erano: l’ex-sindaco di Cesano e il mio attuale dottore.

PROF. FASOLI: Non ricordo esattamente quanti fossimo in classe, forse 27 o 28. Non si poteva fare chiasso come spesso fate ora. Nel cortile si stava in fila per 2 con ordine e in silenzio e se si parlava non si rientrava in classe. Quando si sentivano i tacchi del preside, in corridoio, c’era da preoccuparsi perché era il segnale che era successo qualcosa di grave. Ai miei tempi la scuola era solo maschile.

1. Gli sarebbe piaciuto avere compagne femmine?

PROF. FASOLI: Adesso direi di sì, ma ho un ricordo molto piacevole della mia classe.

Spesso nelle classi miste di oggi c’è divisione tra maschi e femmine mentre nella mia eravamo un bel gruppo unito.

2. È molto cambiata la scuola in questi anni?

PROF. STRADA: È rimasto lo stesso clima familiare; oggi la scuola propone molte più attività, come i laboratori e molte più gite ed è diventata più “vivace”.

PROF FASOLI: La scuola in quanto struttura non è cambiata; non c’erano i pomeriggi dedicati ai laboratori, non c’era l’aula di informatica, non c’era la sala mensa. Per il resto non è cambiata. Riguardo allo studio, c’era molta più rigidità. Non c’erano le tecnologie odierne, si usavano solo quaderno, libro e lavagna; i professori erano più

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autoritari e severi e si studiava molto. Io ho sempre studiato tanto.

3. È rimasta/o soddisfatta/o di avere frequentato questa scuola?

PROF. STRADA: Molto soddisfatta, ma non solo io. Mi incontro ancora con alcuni miei vecchi compagni di classe e questa è dimostrazione che abbiamo colto il senso dell’amicizia. Dal punto di vista didattico, alle superiori, noi eravamo più avvantaggiati nel prendere appunti perché, in questa scuola, si prendevano molti appunti.

PROF. FASOLI: Sì, soddisfatto. Ho frequentato il liceo classico, l’impatto è stato difficile, forte però, grazie a questa scuola, non ho avuto problemi riguardo allo studio. A scuola insegnavano bene i valori “forti” che in altre scuole sottovalutavano.

4. Se potesse ritornare indietro, rifarebbe la scelta di frequentare questa scuola?

PROF. STRADA: Certamente senza ombra di dubbio!!! Anche i miei figli hanno frequentato questa scuola e si sono trovati molto bene e la consiglio a tutti.

PROF. FASOLI: Sì sicuramente.

5. Come si sente ad essere insegnante nella scuola in cui si è stati alunni?

PROF. STRADA: Benissimo, fantasticamente!! È un sogno che si è realizzato. È come se tutto quello che ho imparato ora lo possa ridare!

PROF FASOLI: Beh, si è già abituati alla scuola. Quando mi hanno chiamato per il colloquio e mi hanno assunto, mi hanno fatto fare il giro della scuola e quando dicevo: “Ma sono diventate cosi piccole le aule?” mi rispondevano che non erano cambiate da quando venivo a scuola; io le ricordavo “infinite” e quando non avevo voglia di sentire la lezione in quel grande spazio potevo distrarmi ed ero certo che il prof. non mi vedesse. Ora, dalla cattedra, si vede tutta la classe, ma i ragazzi si distraggono sempre nello stesso modo. Certamente fa uno strano effetto tornare nei corridoi, nelle aule e nella stessa palestra in cui si è stati da ragazzi.

Arianna V., Chiara R., Giulia C. e Camilla P.

La nostra scuola è ancora più bella perché… ci sono tanti spazi per giocare a calcio, a pallavolo, a pallacanestro, per dondolarsi, per scivolare, ci sono i fratelli Maristi con la pazienza di Fratel Zeno, le spiegazioni accelerate di Fratel Giorgio, le iniziative pastorali di Fratel Claudio, la fantasia di Fratel Claudio senior, ci sono dei super prof, dei mini-prof, ma solo di statura, e dei prof medi, ma solo perché insegnano alle medie (ridere per la battuta!), ci sono molte attività ricreative, come il laboratorio di teatro e quello di giornalismo, che è sicuramente il più interessante e a cui partecipano gli alunni più modesti della scuola (ridere per la battuta!), e infine ci sono tanti compagni, più o meno simpatici, ma tutti unici ed eccezionali come Jacopo, come Arianna e Ester, Chiara e Viola, come qualcuno di terza, un po’ prepotente, ma piacevole e certamente indimenticabile.

Jacopo Colombo & C.

la

VIVI IL SOGNO… A FUMETTI!

Amico topo, cosa stai facendo?

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Sto vivendo il sogno, mangiando il mio piccolo pezzo di formaggio.

Sai amico, vivere il sogno non significa mangiare.

Il formaggio che stai gustando è una cosa che non rimarrà per sempre. Vivere il sogno significa istaurare amicizie, che di sicuro saranno molto più durature di un pezzo di formaggio. Ecco perché è bello condividerlo con tanti amici!

VIVIAMO IL SOGNO, INSIEME! (E CHE SOGNO!!!)

Massimo Urban

GIOCHI E PASSATEMPI

La Nuova MARIviSTA/12

SUDOKU: ricorda che ogni riga, ogni colonna e ognuno dei riquadri della griglia deve avere i numeri dall’ 1 al 9

CRUCIPUZZLE: trova tutte i nomi in elenco e scopri la frase nascosta Anghilieri Arianna Beatrice Biasiolo Camilla Cermenati Cherchi Chiara Colombo Costa Ester Federico Giulia Jacopo

Maggioni Massimo Mosconi Oliverio Paola Parravicini Piva Riva Sara Troiano Urban Valentina Vanosi Viola

E O N I G P I V A T E C J C I

C C O I A R I V A R S A A E S

V I C H E R C H I O T M C R M

A N G H I L I E R I E I O M O

L M B U Z I E A N A R L P E P

E A I R V C L O B N R L O N A

N G A B A O C L E O G A I A R

T G S A N S S I A A I A G T R

I I I N O T A V T T U R M I A

N O O M S A R E R O L I A I V

A N L R I V A R I P I A S O I

C I O A Z D I I C A A N S R C

F E D E R I C O E O I N I N I

C O L O M B O B L L

C H I A R A L O R A O A D M O A L N I

COLMI DA INDOVINARE: e se non sai la risposta, ci dispiace per te!!! 

Marco si è bagnato dalla testa ai piedi mentre tornava a casa dal lavoro, infatti non aveva con sé né ombrello né cappello e quando è arrivato a casa aveva i vestiti completamente bagnati, ma, nonostante questo, non aveva neanche un capello umido. Perché?

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Vale solo se lo metti a destra...a sinistra invece non conta. Cos'è?

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Qual è quello strumento musicale che ha una sola corda?

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Quanto fa venti per venti per venti per venti?

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Sai cosa dice un balsamo in un vicolo cieco?

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Che cosa fa un pittore al polo nord?

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Qual è il colmo per uno scalatore? E per un imitatore? a cura di Valentina Biasiolo, Giulia Cermenati, Ester Mosconi, Arianna Vanosi, Camilla Piva.