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BREEDING BUSINESS BOLLETTINO NOVEMBRE 2018

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Phalaenopsis: Una visione diversa sulla luminosità Cymbidium: l’impatto della lunga calda estate

Phalaenopsis

Una visione diversa sulla luminosità Nelle giornate soleggiate, agli inizi di novembre, la percentuale di luce naturale può ancora essere ragionevole, ma diminuisce ogni giorno. Molti di noi hanno la tendenza a dare la maggior quantità possibile di luce (mole) diurna fornendo luce artificiale nel mezzo della notte. Tuttavia, da uno studio condotto da “Plant Lighting, GrowWatch”, la misurazione e la stessa logica di pensiero hanno dimostrato che non ha senso.

Accendere o spegnere?

Ciò che è chiaro è che la pianta di Ciò che è chiaro è che la pianta di Phalaenopsis non fa’ uso ottimale della luce nella prima ore alla quale viene esposta. Questo significa che impostare l’illuminazione a metà della sua capacità è sufficiente. Un buon utilizzo è, tuttavia, dare luce durante le successive 9 – 10 ore. Apparentemente, l’efficienza luminosa prodotta per essere assimilata diminuisce rapidamente nelle ore successive. Pertanto, se si accendono le luci all’1 del mattino, la capacità della pianta di assimilare luce diminuirà rapidamente dopo le 12, che è precisamente quando si ha più luce naturale disponibile. Quindi, nel momento in cui si ha più luce naturale – gratis – la pianta non è in grado di farne buon uso.

E’ quindi più logico accendere le luci più tardi (riducendo i costi). La pianta assimilerà di più, ottenendo una crescita migliore. Giornate di luce superiori a 16 ore non sono necessarie.

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E’ meglio iniziare alle 5 di mattino e, utilizzare più luce naturale durante il giorno. Dopo le 4 di pomeriggio, la luce diminuirà, se abbiamo capacità sufficiente alcune lampade potranno essere spente Le lampade potranno essere spente alle 6 di pomeriggio.

Cioè quindi, dopo un giorno di 15 ore.

“Meglio iniziare alle 5 di mattino e concedere più luce naturale” Se abbiamo bassa luminosità ed il cielo è coperto (nuvoloso) consigliamo di attenersi a 16 ore di luce diurna. Il problema è, come sappiamo, che i giorni si accorciano sino a Natale. I giorni si allungano dalla prima settimana di gennaio in avanti.

A secondo del tempo (vento dell’est, cielo terso, ghiaccio) l’intensità luminosa può aumentare. Questo signi-

fica avere dei picchi di luce troppo elevati durante la fase di raffreddamento, con conseguenti danni causati principalmente dalle 12 alle 14.

Bisogna pertanto essere consapevoli di questi cambiamenti del tempo.

Essere ben preparati per l’inverno Anche se l’inverno potrebbe venire prima quest’anno, il problema sopra descritto non avverrà prima del giorno più corto dell’anno. I livelli di azoto possono, a questo punto, essere leggermente ridotti per avere le piante più robuste. Questo può essere fatto sostituendo alcuni kg. di fertilizzante composto con del nitrato di calcio, o riducendo la percentuale di Urea da 30 a 50%. Anche la conducibilità EC, se necessario, può essere ridotta dal 10 a 20%. Questo è una buona idea particolarmente nel periodo che oscilla dal 1° Dicembre a metà gennaio.

Gli utilizzatori di fertilizzanti composti possono, per esempio, cambiare da 20-20-20 a 7-11-27. Se, per esempio,

Nell’emisfero settentrionale siamo in questo momento nella fase di transizione dall’autunno all’inverno. Questo significa che la percentuale di luce artificiale stà iniziando a superare la percentuale di luce naturale.

nella tanica B si mettono 60 kg 20-2020, si potranno sostituire 15 o 30 kg di 7-11-27. A seconda delle condizioni climatiche esterne, potete tornare alla normale formula a metà gennaio o verso la fine del mese. In quel periodo comincerà ad aumentare la luce del giorno. Bagnare le piante con acqua pulita una volta ogni 4-5 giri di fertirrigazione, a seconda di quanto asciutto sarà il terreno. Questo darà “vigore” alle radici. Questa aridità verrà determinata principalmente dalla quantità di piogge e dall’intensità del vento orientale.

Aumento dei tubi di riscaldamento La temperatura della pianta è fondamentale per una crescita sana.

La temperatura delle foglie e delle piante è più importante che la tem-

I: Assunzione notturna CO2, stomi aperti II: Transizione al giorno, stomi aperti III: Guasto al malato, stomi aperti IV: Transizione alla notte, stomi aperti

peratura dell’ambiente. Cali repentini di temperatura sono particolarmente sfavorevoli. Questo può accadere quando si spengono le luci artificiali, ad esempio alla fine del pomeriggio.

La soluzione a questo è aumentare la temperatura nei tubi dell’impianto di riscaldamento e gradualmente chiudere i telini prima di spegnere le lampade. Anche la grandine e la neve possono causare il crollo delle temperature. Questo è più difficile da rimediare. Nei giorni con nevicate regolari, è meglio tenere di più chiusi i telini ed accendere le luci per evitare forti oscillazioni della temperatura.

Ricerche in merito alla Lyprauta Il problema della Lyprauta continua ad essere altamente grave. Al momento, si sono tenute numerose di-

scussioni su vari fronti, e si stanno conducendo moltissime ricerche sul modo o sui modi migliori per tenere questo parassita sotto controllo, tenendo in considerazione quanto è legalmente permesso. Iniziare tenendo asciutto, nei primi due mesi, in combinazione con la diffusione degli insetti predatori (250-300 /m²), sembra essere la soluzione più efficace al momento, nonostante ciò abbia un impatto negativo sulla velocità di crescita. Questo è, tuttavia, più difficile da attuare se si usano substrati bagnati e/o compatti.

“Empezar en seco parece ser la mejor solución”

Nella CAM Phase III c’è un maggior bisogno di luce (circa 5 moles) Nella CAM Phase II e IV la luce può essere attenuata

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Qual’è l’impatto dell’ultima lunga calda stagione estiva sulla produzione dei Cymbidium. Notizie sulle previsioni dei vari assortimenti.

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Cymbidium

assortimento dal precoce al tardivo L’estate estremamente calda e luminosa in Europa stà avendo un forte impatto sulla produzione nella stagione 2018-2019. In linea di massima, un’estate con molta luce porta ad una produzione maggiore, ma porta anche ad un ritardo nella produzione in particolare per le varietà precoci che fioriscono dal 1° novembre a Natale.

Varietà precoci Coltivatori che producono varietà precocissime (per esempio agosto - settembre) generalmente utilizzano metodi di controllo della temperatura (sistemi di nebulizzazione) ed umidità. Questo giro di produzione si è nel frattempo completato e, le piante hanno bisogno di essere mosse in un ambiente più fresco per favorire l’induzione per il prossimo anno. Anche le varietà che sono fiorite ad ottobre hanno bisogno di essere raffrescate. Tuttavia, non è chiaro al momento, se parte della produzione è in ritardo nelle varie serre e quindi verrà pronta a novembre. I coltivatori vogliono tenere gli steli pronti da raccogliere in buone condizioni, ed hanno bisogno per questo di mantenere temperature maggiori. Come risultato, non sono in grado di iniziare la fase dormiente (raffreddamento) fino a fine fioritura di tutta la partita. Questa fase dovrebbe durare circa 100 giorni. La media della temperatura nelle 24 ore dovrebbe essere compresa tra i 12.5 e 13°C: 1314°C durante il giorno e 11-12°C la notte. Questa temperatura può scendere di diversi gradi per un breve periodo (esempio 2 settimane) con temperature estremamente fredde. Una media di temperatura nelle 24 ore di 7°C è possibile, ma vi sono varietà che non sopportano queste basse temperature.

Le varietà sensibili dovranno essere tenute ad una temperatura media nelle 24 ore di 10oC. per ottenere migliori risultati. Se si accumula un raffredda-

mento troppo breve, questo si tradurrà in un minore e più tardiva produzione, con piante che fioriranno nell’arco di un periodo più lungo. Un raffreddamento troppo breve ha un effetto negativo sulla produzione e lunghezza dello stelo.

Le piante dovranno essere distanziate, allargate e pulite prima del periodo dormiente. Questo deve essere fatto almeno un mese prima che le temperature aumentino. Assicurate un clima sufficientemente attivo, non importa quanto siano basse le temperature. Le piante devono essere in grado di evaporare ed assorbire acqua. Potete capire se le vostre piante sono attive in base all’acqua assimilata. Se l’inverno è mite, con temperature esterne di 12°C e più, assicuratevi che le piante vengano attivate con una leggera ventilazione sufficiente a mantenere una temperatura minima dei tubi del riscaldamento sino all’1 o 2 del mattino.

“Troppo poco raffreddamento porta ad una scarsa e tardiva produzione” Innaffiare le piante con acqua pulita fino ad un massimo di conducibilità 0.25 EC nel periodo freddo. Se aggiungete fertilizzante artificiale, continuare a controllare la conducibilità EC e pH dell’acqua di sgrondo e la quantità di acqua di drenaggio! La

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media di temperatura nelle 24 ore dovrà raggiungere i 20°C alla fine di gennaio, al più presto. Potete anche ritardare questo di una o due settimane per ridurre i costi del riscaldamento o per adeguarsi al programma di riscaldamento o al periodo di fioritura desiderato, etc. Se decidete di avviarlo successivamente, è fondamentale assicurarsi che venga raggiunta la temperatura generale desiderata. Se queste basse temperature causano un ritardo nella crescita, questo può essere risolto dando una temperatura media diurna che sia leggermente superiore a 20°C (esempio 20.5-21°C).

Spalmandolo su un periodo più lungo di tempo, preferibilmente tre mesi.

Cerca di non tenere temperature troppo elevate per un breve periodo di tempo. Questo porta ad una perdita di getti floreali che dovrebbero poi sviluppare steli. Questi getti floreali appassiranno, spronando la pianta a fare nuove vegetazioni. Iniziando presto, in gennaio, può essere dannoso per alcune varietà perché il consumo di energia della pianta (zucchero) è maggiore nel processo di sintesi dei giorni nuvolosi (giorni bui o brevi) con una più alta media di temperatura nelle 24 ore diurne. Questo può far appassire i boccioli. Come conseguenza, avremo in seguito nella stagione delle vegetazioni e non degli steli. A metà febbraio c’è luce sufficiente e questo problema sparisce.

“Evitare di tenere temperature più elevate per un breve periodo di tempo” Per ottenere un buona temperature della pianta è importante usare pellicole (AC) anti-condensa da gennaio sino a metà marzo, a meno che abbiate i doppi vetri. Questo aiuta molto a risparmiare energia. E’ importante che le sportellature vengano aperte in maniera attenta e controllata nei giorni soleggiati dove le temperature posso aumentare troppo, questo può accadere a marzo. Chiudere le sportellature a tempo debito nel pomeriggio per “intrappolare” calore e di conseguenza risparmiare energia.

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Varietà Natalizie Tenere sotto controllo l’assimilazione di acqua. Ci sono varietà che fioriscono intorno a Natale ad assimilano molta acqua durante la fase di allungamento dello stelo dalla fine di ottobre- novembre. Se siete coltivatori abituati ad irrigare poco = ”tenete piante asciutte” e ci sono giornate soleggiate, dovete ricordarvi di aumentare un altro giro di irrigazione a goccia per evitare l’abortimento dei boccioli.

primi 14 giorni dello spostamento delle piante di Cymbidium. Dall’inizio di aprile è possibile impostare una temperatura media nelle 24 ore di 20°C. In linea di massima questo avviene naturalmente, ma se fa’ freddo ed il tempo è inclemente per un lungo periodo, è buona regola compensare questa carenza con il riscaldamento.

Tuttavia, se il tempo rimane mite ed umido, e siete un coltivatore tendente ad irrigare = ”tenete piante bagnate”, è preferibile saltare un giro di irrigazione per preservare le radici di alcune varietà. Misurare la quantità di irrigazione e di sgrondo tutte le settimane e, controllare la conducibilità EC dell’acqua di sgrondo, per ogni singola varietà. Questo vi eviterà molti problemi, perché potete vedere quanta acqua viene assimilata da ciascuna varietà in tempo reale. Inoltre, un aumento della conducibilità EC nel drenaggio vi dirà che le vostre piante stanno assimilando meno nutrienti o addirittura nessuno. E quindi se è il caso di ridurre la conducibilità EC! Questo andrà a beneficio delle radici. Assicuratevi che la temperatura dell’acqua di irrigazione non scenda sotto i 12°C. Leggi l’articolo sulle varietà precoci per la stagione di fioritura 2019-2020.

Assicuratevi che la sezione dedicata alle varietà per fioritura per San Valentino sia già sistemata. Aumentare la distanza tra le piante, così saranno acclimatate prima che la temperatura diurna aumenti e l’umidità relativa (RH) si abbassi troppo. Se ciò accade, si corre il rischio di abortimento degli steli. L’assimilazione di acqua sarà inferiore del 50% del normale nei

Varietà di fioritura media Prevediamo che le varietà di fioritura media fioriranno bene. Le varietà di fioritura media devono accumulare freddo da ora in poi durante la fase di allungamento delle vegetazioni floreali per poter fiorire nella primavera 2020. In generale, questo è sufficiente, certamente considerando un periodo di fioritura sino alla festa della donna (prima settimana di marzo).

“Pasqua viene tardi nel 2019. Decidete ora se accelerare o ritardare la fioritura” Dato che la Pasqua è tardiva nel 2019 (21 Aprile), dovete fare le seguenti vostre decisioni ora: Accelerare la fioritura in tempo per la festa della donna; oppure o Ritardare la fioritura sino a Pasqua (ma questo è molto vicino alla festa della mamma, che sarà il 12 maggio nel continente Europeo). Se volete che le vostre piante fioriscano per la festa della donna, dovete dare loro più caldo e tenerle più al caldo durante l’inverno rispetto alla decisione di posticipare la fioritura per Pasqua. Non esitate a contattarci se

“ La ricerca continua ad essere una parte cruciale del nostro lavoro. Contribuirà al successo dei nostri clienti.” volete condividere le vostre opinioni su questo argomento.

Varietà tardive Le varietà tardive sono attualmente esposte ad una media di temperature nelle 24 ore di 20°C-21°C. Questo dovrà essere mantenuto sino a Natale per le varietà che dovrebbero fiorire in giugno e luglio. Le aziende che sono in grado di avere un buon clima per la fioritura a giugno devono anche essere in grado di ottenere steli di buona qualità con le temperature estive. Questo può essere fatto in serre più alte con sistema di nebulizzazione e/o telini ombreggianti esterni. Senza questi accorgimenti il rischio è troppo elevato.

“Riduzione della temperatura deve essere fatta a piccoli passi.”

Una primavera calda può portare ad un anticipo della fioritura, con fiori più piccoli e colori più pallidi. Il passaggio ad una temperatura più fredda deve essere raggiunto passo dopo passo su un periodo da 10 a 14 giorni. Il freddo può essere molto freddo (8-10°C), ma ciò dipende anche dalle condizioni climatiche esterne e dall’umidità. Se gela, 10°C và bene. L’evaporazione è più che sufficiente in queste condizioni. Se fa’ troppo caldo per il periodo dell’anno,

dovrete chiudere il sistema di riscaldamento dei tubi tenendo una temperatura minima ogni giorno per 60-90 minuti, oltre a ventilare abbondantemente per attivare le piante. Nella sezione dei tardivi, la coltivazione può assimilare elementi nutritivi sino alla metà di gennaio.

Può succedere che quando si dà una conducibilità EC di 0.7 si può riscontrare nello sgrondo una conducibilità di 0.4 EC. Se la conducibilità EC nel drenaggio aumenta, ridurre immediatamente la conducibilità EC a metà! Controllare settimanalmente e per singola varietà la conducibilità ed il pH nell’acqua di sgrondo, assicuratevi che le piante assimilino una media di circa 2-3 litri/m²/ settimana. Questo è quasi come un intero giorno in estate, in media!

Controllo dei parassiti Continuate a controllare gli acari di ragno rosso. La sezione tardiva viene riscaldata più a lungo, e l’ambiente può essere abbastanza secco, in particolare se c’è vento da est o nord-est. Ideale per gli acari di ragno rosso! Se tenete sotto controllo la coltivazione siete anche in grado di intervenire immediatamente. Invece, se il danno è visibile quando si inizia a legare i fiori, sarà molto difficile debellare questo parassita. Gli acari di ragno rosso possono essere tenuti sotto controllo abbastanza efficacemente nei Cymbidium utilizzando il metodo di controllo biologico.

Umidità Troppo bassa in primavera ed estate, troppo alta in autunno ed inverno.

Queste sono le più grosse differenze di umidità durante la stagione. Un regime attivo di umidità relativa deve essere mantenuto dal tardo luglio a metà agosto. Assicuratevi di ventilare in tempo e riscaldare in tempo.

Tenere le linee di ventilazione sopra e sotto le linee di riscaldamento. Quando all’esterno viene veramente molto freddo, le serre vengono riscaldate di più ed i problemi climatici spariscono. L’umidità relativa nella serra può abbassarsi troppo velocemente con il tempo gelido e/o quando c’è vento da nord-est, durante il mese di gennaio sino agli inizi di febbraio. Questo è il momento che dovete iniziare a “risparmiare umidità” ventilando meno frequentemente e chiudere i telini più spesso per trattenere più umidità possibile nella serra.

Adrie Smits

Consulente della coltivazione Phalaenopsis, Cymbidium Miltonia, Odontoglossum

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