Il Giornale di Casoria

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[ Editoriale ]

La città DOLENTE Casoria: l’atto di dolore quotidiano dei cittadini. di Giuseppe Storti

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n un’ intervista al Corriera della Sera del 4 aprile scorso, il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, dichiarava: “ a Firenze ho varato un piano regolatore a volumi zero: non si può più costruire, solo restaurare; non mi sono affatto lasciato condizionare da interessi privati.” Bravo Renzi! Ecco, ci vorrebbe anche per Casoria, magari è un’idea per il futuro, un sindaco “de cementificato”. Infatti nella nostra città che ha un indice di fabbricazione del 92% rapportato ad un “devastato” territorio di 12 Km quadrati, stiamo ancora ad ipotizzare ed indirizzare il PUC verso nuove costruzioni, che poi si chiamino housing sociale, mentre fino a qualche anno fa venivano definite lottizzazioni convenzionate non cambia di molto le cose. Al di là dei dotti convegni dai titoli sfavillanti: GUARDIAMOCI INTORNO, crediamo più utile e conveniente per i cittadini casoriani: GUARDARSI IL SEDERE. Per evitare future e non inattese prese per i fondelli. Utile ed istruttivo considerare la trasversalità delle

maggioranze che votano detti provvedimenti. Alcune folgorazioni sulla via “cementificata” di Damasco evidenziano l’idea che si ha sul futuro di un Paese indistinto e sempre più distante dai reali interessi dei cittadini. Capitolo”. Strade sgarrupate”. Un vero tormento per i cittadini alle prese con le quotidiane difficoltà derivanti da una rete viaria dissestata e malandata, piena di insidie stradali e veri e propri trabocchetti che producono danni a automobili e pedoni, e che poi si risolvono in contenziosi che vedono il comune soccombente con gravi ripercussioni sulle casse comunali. Sembra un destino cinico e baro. Ed invece altro non è che un eterno ritorno del sempre uguale sistema di mala amministrazione e di mala gestio delle risorse pubbliche. Potremmo citare tanti casi che ci sono quotidianamente segnalati da cittadini e cittadine che fotografano le buche stradali con i propri cellulari. Uno su tutti segnalato da una nostra lettrice. Ecco il post della segnalazione: “Tombino completamente rotto in via San Mauro, ogni giorno in questa via passano centinaia di bambini per recarsi al Madrinato (sede provvisoria........!!!!! della scuola San Mauro”..La foto potete vederla pubblicata in questa pagina. Un centro storico “intubato” da ponteggi e transenne per crolli e pericoli di crolli con ulteriore aggravio di spesa per l’Ente. La città dei crolli colpisce ancora.

Ormai fa parte del triste panorama. Casoria: città d’arte e di interesse turistico- culturale. Titolo conferito dalla Regione Campania durante la gestione commissariale presieduta dal Prefetto Piccolella. Anno domini 2007. Dopo: Cari lettori, avete mai visto o sentito di progetti comunali per rendere la nostra città un attrattore turistico- culturale degno di questo nome? A Pietralcina, paese natale di San Pio, nel ponte pasquale ci sono stati ventimila visitatori. Qui,il nulla moltiplicato al cubo. Pero’ abbiamo il registro delle Unioni civili. Nulla importa se centinaia di famiglie casoriane non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena. Se si arriva a rapinare 4 pizze per far mangiare i propri figli. Se una massa di disperati non arriva a fine mese. Se non c’è un ospedale degno di questo nome. Se l’ambiente che ci circonda è violentato quotidianamente da smog, polveri sottili, roghi tossici, inquinamento elettromagnetico. Se l’unico stadio cittadino è chiuso da anni. Siamo ormai giunti alla rottura della coesione sociale. Napoli si ribella, scende in piazza contro il sindaco De Magistris. La borghesia napoletana rompe gli indugi e manifesta sotto il palazzo comunale, chiedendo che l’ex magistrato se ne vada a casa. De Magistris e Carfora sono stati eletti nella stessa tornata elettorale. Entrambi suscitavano vastissimi consensi e speranze per un reale e fattivo governo di cambiamento. A distanza di due anni si appalesa un nulla di fatto. .Due nomi: un unico destino politico? Non lo sappiamo. Ma se ci seguite, come sempre, ve lo faremo sapere. BUONA DOMENICA!

[ Il caso risolto ]

Veloce riparazione della “VORAGINE” in via Circumvallazione esterna Dopo la segnalazione del nostro giornale. di Daniela De Vecchi

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iparata “finalmente” la “voragine” come l' avevano battezzata i cittadini della zona, in via Circumvallazione esterna Casoria, presso i condomini Secra e Giuliano. La buca,

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ricordiamo, era grande quanto una ruota e anche alquanto profonda, tanto da provocare disagi a tutti gli abitanti, a piedi e in auto. E' passata meno di una settimana dal nostro articolo... E già si è provveduto a rimetterla a posto! Cosa eclatante è che ancora oggi, non si sa chi sia stato a compiere il veloce miracolo. Qualche abitante, sospetta addirittura che sia stato il locale e sala ricevimenti sito nelle vicinanze a provvedere al riparo, dati i forti problemi che quella fossa causava a tutti i clienti... Ovviamente si tratta, ancora una volta, di voci non confermate né

smentite. Fatto sta che la situazione è tornata celermente a posto e i cittadini possono tirare un sospiro di sollievo. Una delle poche vicende del casoriano in cui davvero “Tutto è bene quel che finisce bene...” ma attenzione: qualche residente insospettito del veloce ripristino, ha anche affermato che la cosa non durerà a lungo. “E' stato messo solo dell'altro cemento sul buco- ha dichiarato Ciro, residente- il manto stradale con la prima pioggia si sgretolerà di nuovo e saremo punto e a capo...”. E' il caso davvero di aggiungere: “Che Dio ci scampi!”

il giornale di Casoria • Domenica 14 aprile 2013


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