I Promessi sposi a fumetti

I Promessi Sposi A fumetti

Classe II A Liceo Scientifico IIS “Francesco Redi” Paternò (sede Belpasso) Prof. Alfia Castro A.S. 2020-2021

Premessa “Nell’atto però di chiudere lo scartafaccio, per riporlo, mi sapeva male che una storia così bella dovesse rimanersi tuttavia sconosciuta; perchè, in quanto storia, può essere che al lettore ne paia altrimenti, ma a me era parsa bella, come dico; molto bella. — Perchè non si potrebbe, pensai, prender la serie de’ fatti da questo manoscritto, e rifarne la dicitura?” (Manzoni, Promessi sposi, Introduzione).

Come Manzoni finge di trovare un manoscritto del Seicento e di “tradurlo” in una lingua più moderna da cui prende vita il romanzo dei “Promessi sposi” , così noi studenti di II A Liceo abbiamo deciso di trasporre le avventure di Renzo e Lucia in un genere più adatto al nostro tempo, ossia il fumetto, con l’intento di appassionare i nostri coetanei attraverso l’uso di un linguaggio semplice, l’inserimento di rubriche di approfondimento e dei passi più famosi e coinvolgenti dell’opera manzoniana.

Capitolo I

(Fiammingo Giosuè-Motta Davide)

un rovare t i d agina m m questa i n i o n c o z n o t a M l Seicen e d ide di c o e t t d i r e c s o o c n ma ndo stori o f s a a i essibile a r c o t c s a a ù l i l p e b a lingua n u cui lui n i n ” i a l r o u d d o i a r “tr cento, pe o t t O ’ l l e lettori d vive.

Don Abbondio...nelle parole di Manzoni “Don Abbondio … non era nato con un cuor di leone. Ma, fin da’ primi suoi anni, aveva dovuto comprendere che la peggior condizione, a que’ tempi, era quella d’un animale senza artigli e senza zanne, e che pure non si sentisse inclinazione d’esser divorato… Il nostro Abbondio non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s’era dunque accorto… d’essere, in quella società, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro. Aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai parenti, che lo vollero prete… Il suo sistema consisteva principalmente nello scansar tutti i contrasti, e nel cedere, in quelli che non poteva scansare. Neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui… il pover’uomo era riuscito a passare i sessant’anni, senza gran burrasche.”

(A. Manzoni, I promessi sposi, I)

Ficcanaso di una Perpetua!

Il personaggio: Perpetua Il mio nome è Perpetua. Ho più di 40 anni e sono...zitella, naturalmente per mia scelta, perché non c’è nessun partito che sia alla mia altezza.

La mia vita è piena di avventure, sono libera, non come le mie amiche costrette a fare da mogli, da ma dri e da donne di casa...

Ho i capelli corvini sempre arruffati, che cerco di domare in uno chignon, sempre ben fatto, modestam ente. Non ho paura di niente, qualche malalingua dice anche che non sono il tipo di persona che sa tenere un segreto. Bug ie! Sono... sono..., ecco!, molto aperta al dialogo. Sono la fidata e adorata serva di Don Abbondio, so ubbidire e comandare il mio padrone. Uh, uh, eccolo! Mi sta chiamando, scusate devo andare....

CApitolo II

Catania Francesco- Cordovana RaffaeleLipera Salvatore

E’ il gio

rno tan delle n to atteso ozze...

Renzo e Lucia Sposi

Ma Renzo trova una brutta sorpresa...

Il personaggio: Lucia Il mio nome è Lucia Mon della, ho ven in un borgo t’a , vicino Lecc o, insieme a nni e vivo Agnese. mia mamma La mia bell ezza è sem plice e mod mio abbiglia esta, come mento. il Aiuto in cas a e faccio l’ operaia in u sono ricca, na filanda, n ma la mia on s ituazione ec permette di onomica mi vivere tranq uillamente.

Sono una ra gazza molto riservata e mi affido all devota a Dio a Provviden , za, che aiuta Il mio più i deboli. grande desid erio è spos vivere una v are Renzo ita felice co e n lui.

Il personaggio: Agnese Il mio no me è Agn ese età? Solo perché si . Volete sapere la ete mia 50 anni.

Sono la m voi ve lo dico, ho ci amma di sempre g Lucia, ch rca uidare e e devo consigliar astuta e.. e. Sono, .conosco infa il m non lasci o mai nie ondo. Odio l'ingius tti, tizia e nte irriso una donn lto, anzi, a che ha essen sup riesco ad affrontare erato momenti di do ffic ogni ostac olo con di ili, gnità.

Dopo una notte insonne tra incubi, decisioni, ripensamenti e il colloquio con Renzo della mattina, il povero Don Abbondio...

Capitolo III

(Santagati Federica-Staino Samuele-Russo Karol-catania francesco)

A casa di Lucia, intanto...

Nell’ufficio dell’Azzeccagarbugli

Dopo aver discusso, Azzeccagarbugli scopre che Renzo vuole denunciare don Rodrigo, perciò lo caccia via

A casa di Lucia, intanto, arriva Fra’ Galdino per chiedere l’elemosina. Lucia gli dona tante noci perché si affretti in convento...

Renzo, amareggiato, torna a casa della futura sposa.

Il personaggio: L’Azzecca Garbugli Il mio nome.. .ops...come m i chiamo?...Eh mi chiama A m...la gente zzecca-garbu gli da così t che non rico anto tempo rdo più il m io vero nom grande Dott e! Sono un ore della L egge, un g Trascorro le alantuomo. mie giornate a sbrigare sc difendere… e artoffie e a hm…”bravi” g e ntiluomini. A definiscono ip lcu ocrita e corro tto, perchè aiu ni mi e i potenti in to i ricchi cambio di pr otezione, ma mio non lo f chi al posto arebbe? Qua ndo ho del t mi piace empo libero, spassarmela con i mie specialmente i amici, con quel bon tempone di D Anzi, proprio on Rodrigo. oggi sono inv itato a pranzo a casa sua.

Capitolo IV

(Chiara Liotta- Adriana Troja)

E’ l’alba..

Il personaggio: Fra’ Cristoforo Ciao, hai letto la mia storia?... Ah, quanti rimorsi!

Quanto dolore! Non dimenticherò ma i il mio amato Cristoforo, per questo ho voluto il suo nome. Ora ho sessant’anni e lotto tra l’umiltà e l’orgo glio, che cerca di prendere il sopravvento, come un cavallo imbizzarrito, il quale ha bisogno del freno. Sono al servizio degli indifesi e i signorotti, come don Rodrigo, non mi fanno paura, perché so di avere Dio dalla mia parte e credo nella sua Provvidenza.

Cap. V-VI

(Amarù Sofia- Magrì Agata-vitale Roberta)

SOB...SOB...

Fra’ Cristoforo, abbiamo bisogno del suo aiuto!

GRRR!

Abbiate fede nella Provvidenza di Dio! Andrò a parlare io con Don Rodrigo

Fra’ Cristoforo arriva al palazzotto di don Rodrigo, dov’è in corso un banchetto con gli amici del signorotto. Toh! C’è pure Azzeccagarbugli!

…. a bla l b a la bl Bla b

Buongiorno a tutti voi

Don Rodrigo e Fra’ Cristoforo iniziano il loro colloquio...

Vengo per una preghiera… Le chiedo di rivalutare le sue decisioni su Renzo e Lucia

Consigli alla giovane di mettersi sotto la mia protezione

… e h c e t a v e p Lo sa

Il vecchio servitore di don Rodrigo non condivide le scelte del padrone e vuole aiutare Fra’ Cristoforo

Sotto la sua protezione?!?

VERRA’ UN GIORNO…!

Va’ via, villano!!!

Don Rodrigo sta organizzando un intrigo ai danni dei due giovani… le farò sapere

Grazie!

Il colloqui o tra Fra’ Cristoforo e Rodrigo è don un vero e proprio “duello” verbale, c he culmina n ella maledizio ne...

A casa di Lucia, intanto, Agnese ha un’idea

C’è una soluzione! Dovremmo organizzare un matrimonio per sorpresa… ma abbiamo bisogno di due testimoni.

Renzo porta all’osteria il suo amico Tonio.

Tonio, ti aiuterò a risanare il debito con Don Abbondio in cambio di un tuo favore: farmi da testimone.

r sorpresa” e p io n o im r t Il “ma i el presentars n a v e t is s n o c rroco, davanti al pa ti da due accompagna nunciare la o r p e i, n o im test atrimonio. formula del m

Mumble… secondo me, è peccato...

D’accordo!

Capitoli VII-X

(Lorenzo Licciardello- Adriana Troja)

LA NOTTE DEGL’IMBROGLI E DE’ SOTTERFUGI...

Addio, monti sorg enti dall'acque, ed elevati al cielo; ci me inuguali, note a ch i è cresciuto tra vo i, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più famili ari; torrenti, de' quali distingue lo scrosc io, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e bian cheggianti sul pe ndìo, come branchi di pecore pascenti; ad dio! Quanto è tri sto il passo di chi, cres ciuto tra voi, se ne allontana! [...] Add io, casa ancora stran iera, casa soggua rdata tante volte alla sfuggita, passando , e non senza ross ore; nella quale la mente si figurava un so ggiorno tranquillo e perpetuo di sp osa.

Addio, chiesa, do ve l'animo tornò tante volte sereno , cantando le lodi de l Signore; dov'era promesso, preparat o un rito; dove il so spiro segreto de l cuore doveva essere solennemente be nedetto, e l'amor e venir comanda to, e chiamarsi santo; ad dio! Chi dava a vo i tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de' suoi figli, se non per prepararne loro un a più certa e più grande. (A. Manzo ni Promessi sposi, ca p. VIII)

Che reazione strana ha avuto la Monaca.

Perché?

Lo sapevate ch

e…

La monaca di Monza è un personag gio storico: Marianna d e Leyva.

Manzoni av eva letto alcuni docu menti di un processo a suo carico, perché accu sata dell’omicidi o di una consorella

Capitoli XI-XVII (Federica Santagati- Samuele Staino)

Torniamo indietro, al 10 Novembre, alla “notte de’ sotterfugi e degl’imbrogli”...

Mentre don Rodrigo cerca i fuggitivi, noi seguiamo Renzo.

La mattina dell’11 Novembre arriva a Milano, dove il popolo incolpa i fornai della penuria di pane e si ribella. Va al convento con una lettera di raccomandazione di Fra’ Cristoforo, m a...

Il discorso di Renzo, applaudito

dalla folla, incuriosisce un uomo, che si offre di accompagnare Renzo in un’osteria.

Povero Renzo, in quali guai si sta cacciando!... Non fidarsi mai degli sconosciuti!...

Il personaggio: La folla gativa della ne e on ni pi ’o un Manzoni ha annebbiata dalla e ov mu si hé rc folla, pe rto (durante la fo on sc o ll da e rabbia Milano) o dalla a ne pa l de a lt rivo ti peste), sentimen la te an ur (d a paur ità, non con razional e ir ag o nn fa la che popolo non viene ma d’istinto. Il nte da una sola guidato saggiame ’accozzaglia di un da ì ns be ma persona, in volume le urla no ra pe su e ch “voci” to e distruttivo ci ro fe in o“ in ol del “pop .

Manzon i util metafo izza d re e s elle i m i l itudin rappre i per sentar tumult e la f o, bur olla: rasca, torren grandi te in ne, piena, g r egge d pecore i ...

A morte le guardie!

Aiutatemi, vogliono arrestarmi, perché ieri ho gridato “Pane e giustizia”

Approfondiamo: Osti e Osterie , ogo dell’inganno lu il è a ri te os L’ i è e dei vizi, di cu dell’illegalità isce mbra. Qui si riun metafora la peno dai mercanti e à: it an um a at eg una vari ano un ricovero rc ce e ch i, or at viaggi gustare un pasto, r pe e e ir rm do per che bevono e agli sfaccendati, o, ai peggiori giocano d’azzard i bravi, che delinquenti, come i. complottano pian

Gli os ti han no un preser solo s vare l copo: a loro a quindi ttivit ,non a à e, vere p con i roblem client i né i né c Fanno on la finta legge. di non non se v e d ntire, ere e di mimeti come c zzando amaleo si nti, m non sf a in r ugge l ealtà oro nu l la di che li ciò circon da.

Lo sapevate ch

e…

I capitoli XI -XVII posso no considerars i un formazione” “Romanzo di : Renzo che è un giovane imm aturo, curio so, impulsivo, i rascibile e i ngenuo credulone, d opo le disav venture a Milano, si trasforma in un uomo prude nte e capac e di leggere in m odo critico la realtà

Capitoli XVIII-XXV

(Sofia Amarù-Francesco Catania-Giosuè Fiammingo-Gloria Guarnera-Davide Motta- Karol Russo- Samuele Staino- Adriana Troja)

Ma torniamo indietro di qualche giorno. Don Rodrigo ha intenzione di rapire Lucia, ma prima deve liberarsi di Fra’ Cristoforo che, grazie all’intervento del Padre provinciale, viene trasferito a Rimini.

Per assicurarsi di portare a termine il piano con successo, Don Rodrigo decide di rivolgersi all’Innominato

Don Rodrigo spiega il piano all’Innominato, che è in piena crisi spirituale...

Torna ad essere spietato come un tempo!

Finalmente, Don Rodrigo è riuscito a cacciarmi!

Non dare retta al diavolo, non farlo!

E va bene, accetto.

L’Innominato si rivolge ad Egidio che ordina a Gertrude di allontanare Lucia dal convento . La Monaca obbedisce e Lucia viene presa dagli scagnozzi dell’Innominato.

Lucia viene portata al castello. dove incontra L’Innominato

Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia.

Devo andare via da qui!

La notte di Lucia e dell’Innominato O Vergine Maria! Faccio voto a voi di rimanere casta.

O mio Signore, ti prego salvami!

DING

DONG

Quella ragazza... parla di opere buone, come potrò espiare le mie colpe?

La morte! La morte mi sembra l’unica soluzione...

Forse ho ancora speranza!

Il paese è in festa per l’arrivo del cardinale Federigo Borromeo, che l’Innominato decide di incontrare...

APPROFONDIAMO: LE NOTTI DEI PERSONAGGI ei “Promessi n e t t i r c s e d i t t Le no ili a episodi b i r e f i r o n o s ” i spos zo. La notte è, n a m o r l e d i l a r t cen nto in cui i infatti, il mome con se stessi, personaggi, soli Ognuno di . o n o c s e r c e o n o si evolv notte: Don a i r p o r p a l e v i loro v nzo, Lucia, Don Abbondio, Re . l’Innominato e..

...Don

Rodrig o (cap .

XXXIII Tornan ) do da una fe Don Ro sta tr dr a am capisc igo sente un mal ici, e di a peste or ver co ntratt e: spegne . Raccoman o la da al re la G l r uc iso di La luc e, inf e, che gli atti, d person per gl à noia. a g g i i salvez a r za, ch appresenta ltri e l raggiu Don Rodrig a o non ngerà mai.

Cardinale, sono pentito!

Non merito il perdono di Dio...

Don Abbondio, che si trovava nel paesino per la festa, viene convocato dal cardinale...

Don Abbondio, lei Don Abbondio, che si trovava nel paesino per la andrà con festa, viene convocato dal cardinale... l’Innominato da Lucia affinché possa rassicurarla...

Al castello con questo diavolo?!

Povero me!

Da oggi, con la tua conversione, rimedierai ai tuoi errori, riparerai i torti che hai inflitto...

… e h c e t a v e p a s Lo

Io?!?

Manzoni, per non annoiare il lettore , cambia spesso tono, come in qu il esto caso: dal to n o d ra m matico della conversione dell ’Innominato al to no comico dell’ingresso in s cena di Don Abb ondio, che mette sempre al centro il suo benessere e non comprende la portata del gran de evento.

Finalmente Lucia viene liberata e può tornare a casa in compagnia di Don Abbondio.

Quando mi lasceranno in pace? Non ho mai un po’ di tranquillità!

Neanche il Padre Eterno mi protegge come dovrebbe! E persino... questo asino va a cercare il pericolo quando dovrebbe stare verso la strada!

Lucia sembra che sia nata per la mia rovina! Don Rodrigo non fa altro che guai! Per non parlare del Cardinale che ha il coraggio di abbandonarmi nelle mani dell’Innominato, che crea fracasso sia nel bene che nel male!

GRUNT!

Capitoli XXV-XXXII

(Gloria Guarnera- Salvo Lipera-Federica Santagati-Giosuè Fiammingo)

Nel frattempo, al borgo, la notizia delle avventure di Lucia e dell’arrivo di Borromeo si diffonde...

Tutto è cominciato due anni fa...Don Rodrigo...birbone!

Quel giorno stesso, Don Rodrigo e il Griso si trasferiscono a Milano...

Forza Griso ! non voglio perdere altro tempo !

Intanto a casa di don Ferrante e donna Prassede

Che bagagli pesanti!

A quella ragazza serve il mio aiuto e non mi tirerò indietro...

Moglie mia… voi siete la sola persona che io conosco a credere che per far del bene alla gente bisogna pensarne male

Ma che succede?

E! RDINAL

NG

DONG DO

W IL CA

DO

NG NG DO

W IL CAR

DINALE!

IL CARDINALE?!

OPS! DOVE MI NASCONDO?

Se avessi celebrato il matrimonio, mi avrebbero ucciso!

La paura ! La paura mi mangia vivo...

Come giustifica il suo comportamento ?

Mentre il Cardinale chiede spiegazioni a Don Abbondio delle mancate nozze, Lucia e Agnese...

Lucia !guarda che mi ha dato il cardinale !

Madre devo rivelarti che …

Dimmi, Lucia

Non è una scusa accettabile!

Ho fatto un voto di castità per salvarmi dall’Innominato

GASP!

Agnese, scoperto dove vive Renzo, gli invia una lettera, contenente la cattiva notizia del voto...

Lucia arriva a casa di Donna Prassede e Don

Ferrante, che la ospiteranno.

NOOOOOO!

GASP!

Pensi sempre a quel tuo Renzo?

Te lo toglierò io dalla testa!

A Milano, intanto, dilaga la peste...

Approfondiamo: la peste Manzoni n el suo ro manzo sto scoppiata rico racc nel 1630 onta la p a causa d este, lanzichen el passag ecchi (so gio dei ldati ale dilagò pe m a n n i r tutto i mercenari l milanes ), la qua confronta e. Egli c le i documen o n s u l t t a e i storici conseguen e ricostr ze dell’e uisce cau pidemia. malattia se e A M a nzoni non in termin i scienti importa d il suo in fici o me ella tento è d d i c i a o politic moralista comportam i, : descriv enti uman e r e i , i i l guazzab porta la uglio di folla ad sentiment accanirsi contro am i che contro un ici e fam t o r i immagin iliari se stesso sc ari, nza pietà rittore c , in quel hiama “il lo che lo celebre d elirio di massa”.

Capitoli XXXIII-XXXVIII

(Sofia Amarù-Francesco Catania-Raffaele CordovanaGiosuè Fiammingo-Lorenzo Licciardello- Chiara LiottaSalvo Lipera- Davide Motta- Karol Russo- Federica Santagati- Samuele Staino- Adriana Troja)

Renzo va a Milano in cerca di Lucia...

Che scena straziante

Cecilia, figlia mia, stasera ci rivedremo...

Griso, sbrigati! Va’ a chiamare il Chiodo, il chirurgo. Digli che lo pagherò bene! Lui nasconde i malati di peste.

Sì, signore, vado subito!

A chiamare i monatti...

Don Rodrigo, malato di peste, tradito dal Griso, viene portato al lazzaretto.

I nostri protagonisti si ritrovano tutti al lazzaretto...

Sì… lo perdono!

Renzo, Don Rodrigo è qui da quattro giorni, appestato… ed aspetta il tuo perdono.

Adesso andiamo a cercare Lucia!

Lucia, il voto di castità va in contrasto con la promessa fatta a Renzo… ho il potere di sciogliere questo voto.

Benedico voi e i figli che Dio vorrà mandarvi

Fra’ Cristoforo, grazie!

Vi dichiaro marito e moglie!

Dopo una pioggia purificatrice, la peste viene debellata.

I nostri protagonisti ritornano al borgo e Lucia viene a sapere del pentimento e dell’espiazione di Gertrude; della morte di Fra’ Cristoforo, Perpetua, Don Ferrante e Donna Prassede… morti di peste.

Viva gli sposi

Lucia, Renzo e Agnese lasciano il loro borgo e vanno a vivere altrove...

Dalla mia esperienza ho imparato a non mettermi ne’ guai, nei tumulti… ho imparato a non predicare in piazza, e tante altre cose...

E io… cosa volete che abbia imparato? Io non sono andata a cercare i guai: son loro che sono venuti a cercar me!

I guai vengono che li si voglia o meno e l’unico modo per affrontarli è la fiducia in Dio, che li raddolcisce.

Questa conclusione, benché trovata da povera gente, c’è sembrata la più giusta per racchiudere il sugo della storia. Se v’è piaciuta, vogliatene bene a chi l’ha scritta e a chi l’ha raccontata; se, invece, vi abbiamo annoiati, sappiate che non s’è fatto apposta.

Fine