Cantieri del documentario

Page 16

EVENTO

PANORAMA DEL DOCUMENTARIO ITALIANO All Human Rights For All. Sguardi del cinema italiano sui diritti umani di AA.VV. (Italia, 2008, 120') ideato e coordinato da Roberto Torelli, Associazione Rinascimento produttore esecutivo: Gianfranco Piccioli per Settimaluna e Rai Cinema

produzione: Idrusa s.a.s. Amelia passa il tempo, o aspetta che il tempo passi, a 94 anni. Scrive, legge, si soffia il naso, lancia un'occhiata miope alla televisione, fa ginnastica. Sogna di stare in un'isola deserta, sola e nuda, o immersa nell'acqua, come da giovane.

I registi che hanno aderito al progetto: Carlo Lizzani (art. 1), Giobbe Covatta e Franco Angeli (art. 2),Giorgio Treves (art. 3), Claudio Camarca (art. 4), Emanuele Scaringi (art. 5), Daniele Cini (art. 6), Tekla Taidelli (art. 7), Anne Riita Ciccone (art. 8), Fiorella Infascelli (art. 9), Ivano De Matteo (art. 10), Costanza Quatriglio (art. 11), Marina Spada (art. 12), Nello Correale (art. 13), Mohsen Melliti (art. 14), Daniele Luchetti (art. 15), Giovanni Veronesi (art. 16), Matteo Cerami (art. 17), Luciano Emmer (art. 18), Giuseppe Ferrara (art. 19), Antonietta De Lillo (art. 20), Antonello Grimaldi (art. 21), Wilma Labate (art. 22), Vittorio De Seta (art. 23), Saverio Di Biagio (art. 24), Roberta Torre (art. 25), Pasquale Scimeca (art. 26), Liliana Ginanneschi (art. 27), Fausto Paravidino (art. 28), Antonio Lucifero (art. 29), Citto Maselli (art. 30)

Chiara Idrusa Scrimieri. Nata a Galatina (Lecce) nel 1975, laureata in Storia dell'Arte, lavora tra l'Emilia-Romagna e il Salento. È docente dei laboratori didattici di ripresa e montaggio presso la Cineteca di Bologna e fa parte del laboratorio sperimentale dell'audiovisivo IpotesiCinema diretto da Ermanno Olmi. Dal 2004 sta curando il progetto multimediale sulla città di Gallipoli, Caddipulina, finalizzato alla produzione di un film sui bambini che abitano nell'isola del centro storico. Da settembre 2006 è inoltre nella direzione artistica di “Ientu te Cinema-Festival” di Gallipoli. Ha collaborato a numerose produzioni di corti e mediometraggi spaziando dal reparto scenografico all'aiuto regia ed è autrice di racconti e lavori documentari. Con Amelia ha vinto nel 2008 il premio “Visioni Doc - Emilia Romagna Film Commission” a “Visioni Italiane”.

Realizzato grazie alla collaborazione gratuita di 30 autori e oltre 800 professionisti del cinema italiano, All human rights for all è stato presentato in anteprima mondiale l'1 dicembre 2008 al Teatro Argentina di Roma. Il film intende celebrare il tema universale dei diritti umani attraverso lo guardo particolare del cinema italiano in occasione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che fu proclamata dall'Assemblea Generale dell'ONU a Parigi il 10 dicembre 1948. Film collettivo e no-profit, si compone di trenta cortometraggi ispirati ai trenta articoli della Dichiarazione Universale.

L’America me l'immaginavo di Alina Marazzi (1991, 22') fotografia: Claudio Bellero montaggio: Francesco Lupi Timini, Beatrice Zecchinelli produzione: Francesco Virga per Mediterraneo produzioni, con il contributo di Filmmaker

Le libertà fondamentali in essa sancite non sono ancora una realtà per tutti e troppo spesso i governi mancano della volontà politica per l'attuazione delle norme internazionali che loro stessi hanno accettato volontariamente. Questo film rappresenta una occasione unica per amplificare il contenuto di ciascun articolo e far sì che questi diritti siano una viva realtà - conosciuti, compresi e goduti da tutti, ovunque. Il film ricorda che in un mondo ancora fragile dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, la Dichiarazione fu il primo documento globale di ciò che adesso diamo per scontato - la dignità e l'uguaglianza intrinseche nell'uomo. Attualmente disponibile in più di 360 lingue, la Dichiarazione è il documento più tradotto al mondo - una prova dell'universalità della sua natura e della sua portata. Ha ispirato molte Costituzioni di numerosi nuovi Stati indipendenti e nuove democrazie. È diventato un metro di misura attraverso cui riconoscere ciò che è, o dovrebbe essere, giusto o sbagliato. 28

Amelia di Chiara Idrusa Scrimieri (2008, 17’)

Storie di emigrazione dall’isola siciliana di Marettimo verso la California e l'Alaska. Le donne di Marettimo raccontano l’esperienza dell'emigrazione verso le Americhe dal punto di vista di chi è rimasto a casa e ha vissuto l'emigrazione solo attraverso i racconti epici degli uomini. Lettere, racconti di ieri e di oggi, fotografie d’epoca, canzoni di emigranti e repertori della più recente emigrazione dei pescatori marettimari in Alaska compongono il ritratto di una delle tante storie di emigrazione italiana oltre l'Atlantico. Alina Marazzi è regista di documentari televisivi a carattere sociale; ha lavorato come aiuto regista per il cinema, principalmente con Giuseppe Piccioni. Ha collaborato con “Studio Azzurro” sia su progetti cinematografici che installazioni. Ha tenuto laboratori audiovisivi all'interno del carcere di San Vittore a Milano e per due anni ha lavorato all'interno del progetto “Fabrica” sotto la direzione artistica di Godfrey Reggio. Si è segnalata all'attenzione della critica e del pubblico internazionale con il suo primo film documentario Un'ora sola ti vorrei, un ritratto della madre morta suicida quando lei aveva sette anni, di cui cerca di ricostruire l’esistenza attraverso un montaggio di sequenze filmate dal nonno paterno. Presentato a Locarno, il film riceve la menzione speciale della giuria, e in seguito il premio per il miglior documentario al Festival di Torino. Dopo il successo di questo film intimo e personale, ha realizzato Per sempre (2005), un documentario spirituale sulla vita monastica, e Vogliamo anche le rose, con il quale intende «ripercorrere la storia delle donne dalla metà degli anni Sessanta fino alla fine dei Settanta e metterla in risonanza con il nostro presente conflittuale e contraddittorio, nell'intento di suscitare una riflessione su tematiche ancora aperte se non addirittura rimesse grossolanamente in discussione». 29


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.