Fanzine numero 2 anno 2016

Bandiere al vento!

La nuova stagione è appena iniziata e già al nostro club fervono i preparativi per un altro anno di passione e di impegno per i nostri colori.

Insieme al lavoro di tutti i membri per allestire il tesseramento 2016/2017, che come abbiamo ricordato nel precedente numero è partito ufficialmente, le serate di club sono state dedicate alla preparazione dei nostri due nuovi bandieroni firmati. Da sempre le sbandierate con i nostri simboli in Gradinata sono state per tutti noi un punto di orgoglio, ma il logorio del tempo e la voglia di portare elementi di novità al nostro materiale ci ha condotto a realizzare le nuove bandiere apparse nelle prime giornate di campionato.

Non sarà difficile comprendere come, in un’epoca caratterizzata dalle assurde normative che ci hanno condotto a non poter più esporre il nostro striscione in Gradinata Sud, i bandieroni rappresentino l’essenza di un gruppo e per noi l’opportunità di fare ancora colore e spettacolo in stadi che “altri” vorrebbero rendere freddi e asettici.

Nel corso dell’anno abbiamo in cantiere tanti nuovi progetti e a breve ci saranno altre novità, ma i nostri bandieroni, così come quelli blucerchiati che ad ogni partita distribuiamo in Sud, saranno sempre pronti a colorare la Gradinata. Invitiamo, come sempre, tutti a prendere i bandieroni blucerchiati prima dell’inizio della partita e adesso più che mai rendere il nostro stadio quel fortino che potrà garantirci una stagione, ci auguriamo, serena e migliore della scorsa. Dopo un buon inizio la squadra ha recentemente mostrato delle difficoltà, ma il nostro obbligo di tifosi è quello di fare in modo che la nostra giovane squadra possa esaltarsi tra le mura di casa e ritrovare il passo giusto per raggiungere l’obiettivo. Voce, mani e bandiere, questi sono da sempre gli strumenti che ci appartengono per difendere i nostri colori e caricare la squadra, non ci serve altro per mostrare i nostri valori.

Non ci siamo mai esaltati nei momenti positivi e non ci abbatteremo nelle difficoltà.

In alto i nostri colori Gradinata Sud!

Con i ragazzi del Colectivo Porto del Lussemburgo

Dal 23 al 25 Settembre alcuni componenti del gruppo si sono recati a Lussemburgo per festeggiare il quindicennale della sezione dei ragazzi portoghesi del Colectivo residenti nel Granducato.

Quindici anni rappresentano un traguardo molto importante per qualsiasi gruppo ultras, ma raggiungere un obiettivo così ammirevole a 2000 km dalla città della squadra per la quale tifi e che ti fa attraversare ogni settimana mezza Europa per vederla da vicino, diventa un risultato storico assolutamente da festeggiare.

Non potevamo certamente perderci una giornata così importante per i nostri fratelli del Colectivo e al loro fianco abbiamo vissuto due splendide giornate ultras, fatte di amicizia, fratellanza e goliardia, a modo nostro, tra birre e cori cantati a squarciagola per ore ed ore, senza mai provare un briciolo di stanchezza; con negli occhi la voglia di vivere tutte quelle emozioni in piena libertà, con una torcia tra le mani e i pugni stretti al cielo, dietro al proprio striscione, alla propria passione, fianco a fianco come amici fraterni.

In occasioni come queste ci si confronta anche sulle diverse problematiche che ciascun gruppo vive nella propria nazione ed insieme si rivivono le rispettive emozioni fatte di km di asfalto, e di nottate al club passate a dipingere una nuova bandiera o a preparare una coreografia. Ed è in questi momenti che ognuno di noi capisce come lo stesso modo di vivere e pensare possa unire persone che vivono a migliaia di km di distanza con storie e realtà apparentemente diverse, ma così uguali nell’essenza della propria passione.

Un’emozione ancora più forte si prova leggendo l’orgoglio che traspare dagli occhi di ciascuno di questi ragazzi che, tanti anni prima, per ragioni diverse, si sono dovuti trasferire in Lussemburgo, lontano dal Porto e dal Colectivo e che una sera di quindici anni fa hanno deciso di creare una sezione Lussemburghese del gruppo che potesse, anche da così lontano, permettere loro di vivere la vita di club radunandosi ogni sera nello stesso bar, diventato ormai ritrovo abituale, dove nascono le idee per una nuova bandiera e dove si organizzano le trasferte di campionato o di coppa in giro per l’Europa.

L’orgoglio di un gruppo di ragazzi che non poteva fare a meno di vivere il proprio amore, e che lo ha sempre fatto nell’unico modo per loro possibile, da ultras, portando per quindici anni i loro simboli in qualsiasi stadio europeo e che continuerà a farlo per lungo tempo ancora.

PARABENS COLECTIVO LUXEMBURGO

QUELLA VOLTA A……..BELGRADO Anche quest’anno continua la nostra rubrica sulle trasferte più significative della nostra storia. Oggi ricordiamo la trasferta di Belgrado in Coppa Uefa.

Può non sembrare vero ma stiamo parlando di ben 8 anni fa, periodo che per il mondo ultrà rappresenta un momento cruciale di transizione verso l’odiato calcio della tessera , dei divieti e della repressione che viviamo oggi e che ci proibisce di viaggiare liberamente a sostegno della nostra amata Sampdoria.

La Sampdoria si trova nel girone C di Coppa Uefa e si prepara ad affrontare l’ostica trasferta di Belgrado in casa del Partizan, senza dubbio una delle trasferte che rimarrà ben impressa nella mente di ogni ragazzo che vi ha partecipato. Decidiamo di muoverci in pullman, riempito a tappo per l’occasione; l’ adrenalina è alle stelle, la trasferta è “calda” e si parte in direzione di Belgrado. Il viaggio passa velocemente, tra risate, cori e qualche birra, ma una volta entrati in territorio serbo ci ricompattiamo e tutti insieme ci incamminiamo verso il JNA STADIUM. Non siamo in tanti, un centinaio circa, e una volta fatti i biglietti ci dirigiamo in corteo all’interno dell’impianto. Lo stadio è pieno e veniamo subito accolti dall’ “amore” dei tifosi di casa con una pioggia di fischi e di oggetti; il nostro sostegno prima e durante la partita e’ di alto livello nonostante l'evidente inferiorità numerica, tanto da suscitare nei tifosi di casa ira e ammirazione. Sul campo invece la Sampdoria vince la partita, con un secco 1-2 a coronare quindi una splendida serata europea con gol di Bonazzoli e Dessena. Finita la partita, esplode la gioia per una vittoria importante ma ancor di più per l’orgoglio di avere espugnato uno stadio dove non tutti riescono a vincere in campo ma soprattutto sugli spalti. Come di consueto, più che il risultato a noi rimarrà per sempre impressa nel cuore e nella mente l’emozione e l'adrenalina provate in quella serata di Ottobre….a Belgrado! !

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