Poste Italiane SpAspedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 22, DCB Vicenzacontiene inserto redazio nale
il pellicano
Orario dei centri trasfusionali - raccolta sangue (portare sempre documento di identità e tessera sanitaria nuova)
VICENZA
tel. 0444 753910 – e-mail: centrosangue@aulss8.veneto.it
Donazioni: domenica 7.45-10.15
Prelievi idoneità/controlli: 8.00-12.30 dal lunedì al sabato, 10.00-12.00 domenica (idoneità nuovi donatori)
14/28 aprile – 5/26 maggio – 9/23-giugno – 14 luglio – 25-agosto – 15/29-settembre
13/27 ottobre – 10/24 novembre – 01/15-dicembre
NOVENTA VICENTINA
tel. 0444 755794 – e-mail: raccoltasangue.noventa@aulss8.veneto.it
Donazioni: 8.00-10.30 domenica
12 maggio – 6 ottobre – 3 novembre
SANDRIGO
tel. 0444 756464 – e-mail: centrosangue@aulss8.veneto.it
Donazioni: 8.00-11.30 mercoledì
10/24 aprile – 8/22-maggio – 12/26-giugno – 10/24 luglio – 11/25 settembre – 9/23 ottobre
13/27 novembre – 4/18 dicembre
LONIGO
tel. 0444 431316 - e-mail: donazionesangue.ovest@aulss8.veneto.it
Donazioni: 7.45-10.30 sabato
27 aprile – 25 maggio – 15 giugno – 28 settembre – 26 ottobre – 23 novembre – 31 dicembre
MONTECCHIO MAGGIORE
tel. 0444 708310 – e-mail: donazionesangue.ovest@aulss8.veneto.it
Donazioni: sabato
13 aprile – 11 maggio – 8 giugno – 14 settembre – 12 ottobre – 9 novembre – 14 dicembre
VALDAGNO
tel. 0445 423275-76 – e-mail: donazionesangue.ovest@aulss8.veneto.it
Donazioni: 7.45-10.30 sabato
06/20 aprile – 4/18 maggio – 15 giugno – 7/21 settembre – 5/19 ottobre – 2/16 novembre
14 dicembre
SANTORSO
tel. 0445 571465
Possibile prenotazione telefonica per Schio e Thiene: 8.00-12.30 – 13.00-15.30
SCHIO
tel. 0445 598132 – e-mail: cts@aulss7.veneto.it
Donazioni: 8.00-11.15 sabato
13/20 aprile – 18 maggio – 15/22 giugno – 20 luglio – 10/24 agosto – 21 settembre
12/19 ottobre – 23 novembre – 14/21 dicembre
THIENE
tel. 0445 388467 – e-mail: cts@aulss7.veneto.it
Donazioni: 8.00-11.00 sabato
6 aprile – 4/11 maggio – 8 giugno – 6/13 luglio – 3 agosto – 7/14 settembre – 5 ottobre
9/16 novembre – 7 dicembre
ASIAGO
tel. 0424 604321 – e-mail: cts.bassano@aulss7.veneto.it
Donazioni: 8.00-12.00 domenica
14 aprile – 5/26 maggio – 16 giugno – 7/28 luglio – 8/29 settembre – 13 ottobre 10/24 novembre – 15 dicembre
BASSANO DEL GRAPPA
tel. 0424 888701 – e-mail: cts.bassano@aulss7.veneto.it
Donazioni: 7.30-10.45 domenica
07/21 aprile – 12 maggio – 9/30 giugno – 21 luglio – 4/25 agosto – 22 settembre 6/27 ottobre – 17 novembre – 1//22 dicembre
MAROSTICA
tel. 0424 888258 / 366 6538992 – e-mail: cts.bassano@aulss7.veneto.it
Donazioni: 8.00-10.30 tutti i martedì
Chiusure annuali: festivi ed agosto
Orario di apertura al pubblico della Segreteria provinciale
Via F. Baracca, 204 - 36100 Vicenza
Tel. 0444 965636 -
Dal LUNEDÌ al VENERDÌ
dalle 9.00 alle 13.00
dalle 14.00 alle 18.00
SABATO
dalle 8.30 alle 12.30
Aperture per aspiranti donatori
CENTRO RACCOLTA VICENZA
21 aprile – 22 settembre – 17 novembre
CENTRO RACCOLTA MONTECCHIO MAGG.RE
19 maggio – 20 ottobre
CENTRO RACCOLTA NOVENTA VIC. 16 giugno
CENTRO RACCOLTA SANDRIGO
15 dicembre
Programmazione 2024
invio articoli e foto per Il Pellicano da trasmettere a: pellicano@fidasvicenza.com
16 luglio 2024
5 novembre 2024
il pellicano
Anno LXIII n. 1 aprile 2024
Redazione: Via Francesco Baracca 204 - Vicenza
Tel. 0444 965636
Direttore editoriale: Chiara Peron
Direttore responsabile: Matteo Crestani
Commissione “Il Pellicano”: Denise Canaglia, Matteo Crestani, Bruno Lazzarini, Simone Maschio, Luca Passuello, Pierfranco Rossi, Maria Beatrice Vezzaro
Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n. 194 del 09.12.1965
Iscrizione al Roc n. 21052 del 02.05.2011
Progetto grafico ed impaginazione: Luca Baldazzi
Copertina: Freepik
Immagini: Freepik, banca dati Fidas Vicenza
Stampa: Tipografia Peretti - Quinto Vicentino (VI)
Tiratura: 20.000 copie
Chiuso in redazione il 25/03/2024
Donazioni in ripresa. Il 2023 chiuso
positivamente
ed il 2024 inizia con il piede giusto
Essere donatore di sangue significa credere nella vita, nelle persone e nel loro slancio d’amore, che è il vero motore che porta ciascun socio Fidas a tendere il braccio a favore del prossimo, di qualcuno che non si conosce, ma nei cui riguardi si prova rispetto ed un legame non sempre così facile da spiegare. Tutto questo assieme, probabilmente, ci porta a comprendere il risultato positivo raggiunto, in termini di donazioni di sangue raccolte nel 2023 ed i segnali positivi che giungono dalle rilevazioni di gennaio 2024.
Nel 2023 sono state raccolte, infatti, grazie all’impegno dei soci di Fidas Vicenza ed alla rete di volontari che operano nel territorio della provincia berica, 28.646 sacche di sangue, 515 in più rispetto all’anno precedente, con un indice donazionale di 1,68 donazioni all’anno per ciascun volontario.
Un risultato che ci entusiasma, ma al contempo ci fa riflettere sull’indice donazionale che ancora non è arrivato alle due donazioni all’anno. Un dato sul quale abbiamo da tempo aperto una riflessione ed una campagna di chiamata associativa, per gestire una donazione periodica programmata e puntuale. Comprendiamo, tuttavia, le difficoltà di molti nel far coincidere impegni professionali, familiari e volontariato, ma non possiamo esimerci dal continuare a spingere nella direzione delle due donazioni minime all’anno, per assicurare una copertura idonea alle Ulss della provincia di Vicenza.
I numeri di inizio 2024 fanno ben sperare per il prosieguo dell’anno: 4.923 donazioni raccolte al mese di febbraio, con un aumento del 4,72% (+ 222 donazioni) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Una nuova sfida attende Fidas Vicenza ed i donatori di sangue di tutto il Veneto: l’imminente introduzione del nuovo software di prenotazione delle donazioni, Assoweb. Non possiamo nascon-
dere una certa preoccupazione per questo nuovo strumento, considerato il fatto che già da anni i Donatori vicentini prenotano la donazione attraverso un’App comoda e di semplice utilizzo. Tuttavia, vogliamo rassicurare i donatori sul fatto che potranno contare sull’affiancamento della nostra Associazione nel supporto alla nuova modalità di auto prenotazione. Sempre attiva resterà la possibilità di prenotarsi tramite l’associazione e i Gruppi territoriali. Donare il sangue deve continuare ad essere facile per i donatori, perché non possiamo permetterci di disincentivare con la burocrazia questo spontaneo e prezioso gesto di altruismo. I giovani, infine, saranno i protagonisti di una campagna che l’Associazione auspica possa diventare contaminante e portare a risultati a vantaggio della comunità. Da più parti si dice che i giovani devono essere i protagonisti, ma noi vogliamo dare l’opportunità ad uno o più ragazzi, espressione della parte migliore della società, di mettersi davvero in gioco, mettendoci la faccia e tirando fuori quella forza e quell’entusiasmo che li contraddistinguono, per diventare degli influencer del dono. Ne abbiamo un grande bisogno e siamo convinti che il Vicentino, ancora una volta, saprà dare del proprio meglio.
Ulss Informa
Otto nuove ambulanze e quattro automediche una accanto all’altra all’Ospedale San Bortolo: l’Ulss 8 Berica ha presentato ufficialmente così, lo scorso febbraio, il nuovo parco mezzi del Suem 118 di Vicenza, frutto di un investimento complessivo di oltre un milione e mezzo di euro.
Più in dettaglio, le otto ambulanze sono entrate in servizio negli ultimi due mesi, mentre le quattro automediche erano state consegnate un anno fa.
mento e potenziamento delle strutture e dotazioni del Suem 118 di Vicenza. Dopo la nuova centrale operativa, molto più ampia e funzionale rispetto agli spazi utilizzati in precedenza, era arrivato anche il momento di rinnovare il parco mezzi e le attrezzature del Suem 118 di Vicenza.
12 nuovi automezzi per il
Suem 118 dell’Ulss 8 Berica
A cura della Redazione
Le nuove ambulanze hanno trovato collocazione in tutte le sedi dell’Ulss 8 Berica, dunque a Vicenza (3), ma anche al pronto soccorso di Arzignano (2), Lonigo (1), Noventa Vicentina (1) e Valdagno (1), mentre le automediche – dotate di trazione integrale per muoversi agevolmente anche nelle zone collinari e montane – erano già state assegnate agli ospedali di Arzignano (2) e Valdagno (2). Inoltre, oltre ai nuovi automezzi le dotazioni del Suem 118 sono state rafforzate con la maxiconsegna di numerosi presidi utili ad affrontare al meglio qualsiasi situazione di emergenza: 5 ventilatori polmonari, 3 compressori toracici, 3 aspiratori portatili, 16 tavole spinali complete di ferma capo e cinghie di immobilizzazione, 20 tavole a cucchiaio complete di ferma capo e cinghie di immobilizzazione, 12 estricatori ed 8 materassi a depressione. Una fornitura d’eccezione che segna la conclusione del percorso di completo rinnova-
Il tutto a supporto di un servizio essenziale, che può contare in tutte le sedi su operatori altamente formati che ogni giorno salvano la vita dei vicentini. Poter contare sulla loro professionalità e dedizione a questo incarico rappresenta una risorsa di grande valore per la comunità: mettere loro a disposizione un parco mezzi completamente rinnovato e con l’occasione anche un significativo potenziamento delle altre dotazioni tecniche vuole essere, innanzitutto, una dimostrazione concreta di come l’Azienda sostenga questo servizio essenziale, ma rappresenta anche un riconoscimento ed apprezzamento per l’importantissimo lavoro che svolgono ogni giorno. Il tutto senza dimenticare anche lo storico appuntamento che attende la città di Vicenza dal 10 al 12 maggio: non vi è dubbio che durante l’Adunata Nazionale degli Alpini anche le strutture di emergenza-urgenza saranno chiamate ad un impegno straordinario. In questa prospettiva, i nuovi automezzi e le dotazioni acquisite saranno strumenti preziosi ed essenziali per garantire la più efficace e tempestiva capacità di intervento in caso di necessità, garantendo così lo svolgimento della manifestazione nella massima sicurezza e serenità per tutti i partecipanti. ●
Il medico risponde
Elisa Cosaro, medico di Medicina generale
La fine dell’inverno porta spesso con sé una buona dose di timore nelle persone che soffrono di allergie stagionali. Nelle prossime settimane, infatti, la rinocongiuntivite e l’asma allergica, nelle loro diverse manifestazioni cliniche, diventeranno un problema quotidiano per migliaia
Benvenuta primavera, addio allergie
di Elisa Cosaro, medico di Medicina generale
di persone, peggiorandone notevolmente la qualità di vita.
Per allergia stagionale intendiamo la reazione del sistema immunitario a sostanze chimiche (allergeni inalanti) presenti nell’ambiente, nella fattispecie pollini (rilasciati dalle piante), spore (rilasciati da muffe) ed altri allergeni che si liberano nell’aria solo in alcuni periodi dell’anno. Queste sostanze vengono recepite come pericolose dal sistema immunitario, che si attiva per “combatterle” rilasciando a sua volta una serie di molecole specifiche. Sono queste ultime a determinare i sintomi clinici tipici delle allergie. Si stima che in Italia fra il 16% ed il 25% della popolazione soffra di allergie respiratorie stagionali, un dato in linea con quello europeo. Le fasce d’età più colpite sono quelle comprese fra la seconda e la quarta decade.
I sintomi e segni tipici vanno da forme più lievi caratterizzate da starnuti, prurito al naso, ostruzione nasale e lacrimazione con
prurito oculare, fino a sintomi di maggiore impegno medico, quali la difficoltà respiratoria con sensazione di oppressione toracica e il respiro sibilante, tipici dell’asma. In genere, comunque, il quadro clinico è piuttosto modesto e le forme asmatiche sono fortunatamente più rare. Nonostante di per sé si tratti di forme non gravi, le allergie stagionali hanno un notevole impatto sulla vita delle persone, in particolar modo per quel che riguarda le attività lavorative, scolastiche e ricreative, soprattutto se svolte all’aperto. Non va poi dimenticato che si tratta di una patologia cronica, recidivante annualmente, che richiede frequente un massiccio ricorso a farmaci di automedicazione. La diagnosi di rinocongiuntivite allergica stagionale può essere posta dal medico di Medicina generale tramite un’accurata raccolta della storia clinica del paziente, che valuti aspetti familiari (è nota una predisposizione allergica in presenza di familiari di primo grado allergici), clinici, temporali, nonché farmacologici empirici (risposta a terapia specifica per reazione allergica), anche se la diagnosi di certezza è possibile solo con l’esecuzione di prick test cutanei oppure di test sierologici. I primi vengono eseguiti dallo specialista allergologo iniettando nella cute degli avambracci una minima dose degli allergeni incriminati e dimostrando la reazione cutanea che si manifesta in caso di reattività positiva (un pomfo simile alla puntura di un insetto); i secondi si utilizzano laddove il test cutaneo sia controindicato o non dirimente e possono essere prescritti anche dal medico di famiglia.
Il medico risponde
Per quanto riguarda l’asma allergica stagionale, essa può essere sospettata dal medico di famiglia sulla base della storia clinica (talvolta può manifestarsi dopo una storia di anni di rinocongiuntive allergica stagionale), familiare e sull’esame obiettivo ambulatoriale. L’esame fondamentale per ottenere la certezza diagnostica è la spirometria. Si tratta di un esame di facile esecuzione e non invasivo, che permette di misurare i volumi polmonari. Nel caso in cui la spirometria semplice non dia un risultato adeguatamente attendibile ed il sospetto di asma sia molto forte, è possibile eseguire, sotto controllo medico, un test di provocazione bronchiale, stimolando farmacologicamente la reazione asmatiforme riferita dal paziente. La terapia delle allergie respiratorie stagionali è multimodale. È fondamentale, ove possibile, evitare le fonti degli allergeni problematici per quel soggetto. Se ciò non è possibile o non sufficiente, entra in gioco la terapia farmacologica. Si distinguono farmaci ad uso topico e farmaci ad uso
generale (sistemico). I primi comprendono colliri, spray nasali e inalatori bronchiali, fra i secondi la formulazione più utilizzata è quella delle compresse. In entrambi i casi i principi attivi rientrano nelle grandi categorie degli antistaminici, dei corticosteroidi e degli antileucotrieni (di maggior pertinenza specialistica). Gli antistaminici sono di solito i farmaci di prima scelta per iniziare la terapia, mentre i corticosteroidi sono utilizzati solo in casi di particolare impegno medico. Sebbene alcuni di questi farmaci rientrino nella categoria dei farmaci da automedicazione (“da banco”), è sempre consigliabile una preventiva valutazione da parte del proprio Medico di Medicina Generale che potrà consigliare l’approccio terapeutico più adeguato e sicuro. Un cenno a parte merita la categoria dei decongestionanti nasali, particolarmente utilizzati perché farmaci da banco di facile reperibilità. Essi sono molto efficaci nel contrastare l’ostruzione nasale, ma le linee guida internazionali raccomandano un utilizzo sopra i 12 anni di età solo
Il medico risponde
per periodi limitati (2-4 settimane), in quanto l’uso prolungato può causare un danno alla mucosa nasale e, paradossalmente, una rinite cronica atrofica di difficile controllo. Negli ultimi anni è diventato di uso piuttosto comune, nelle forme di rinocongiuntivite allergica stagionale particolarmente severa, l’utilizzo dell’immunoterapia specifica (ITS). È l’unico approccio potenzialmente curativo e si basa sull’esposizione del soggetto per periodi prolungati (alcuni mesi) a dosi costanti dell’allergene verso cui è sensibilizzato, in modo da indurre una tolleranza del sistema immunitario all’allergene stesso, che non viene più recepito come “pericoloso”. Può essere prescritta solo dallo specialista allergologo e viene assunta per
sottocutanea oppure sublinguale; è particolarmente efficace quanto più precocemente viene eseguita (età scolare/giovanile). L’asma allergica stagionale di lieve-modesta entità può essere gestita dal medico di famiglia, mentre le forme di maggior gravità necessitano di accertamenti e gestione da parte dello specialista pneumologo che coadiuva il medico di Medicina generale nella terapia e negli esami di controllo periodici. Concludendo, quindi, le patologie allergiche stagionali sono piuttosto frequenti e spesso peggiorano notevolmente la qualità di vita di chi ne soffre, possono tuttavia essere facilmente diagnosticate e, nella gran maggioranza dei casi, ben gestite e controllate con la terapia medica. ●
Salute e stili di vita
CAngelo D’Onofrio, psicologo e psicoterapeuta di formazione ed orientamento psicoanalitico. Già docente di Psicologia dinamica presso il Centro Ricerche Biopsichiche di Padova e coordinatore della sezione veronese “G. Guantieri” della Società Italiana di Medicina Psicosomatica dal 2014 al 2016, ha pubblicato diversi libri ed articoli su varie riviste.
ome psicoanalista ho ascoltato tante storie, tanti racconti ed in essi, in qualche modo sono entrato, parlando con i miei pazienti.
Di ciò devo ringraziare gli esseri umani che hanno frequentato il mio studio e vi si sono fermati in tempi e modi diversi.
Grazie, esseri umani, per le vostre storie
di Angelo D’Onofrio, psicanalista
Ho incontrato soprattutto donne, alle quali ho dedicato il mio ultimo libro (“Soffrire è un verbo femminile, edito da F. Angeli). Affidare la propria storia personale a qualcuno, affidare i “pensieri pensati” e le “parole dette” nella vita esige fiducia nei confronti di chi ascolta.
Nelle storie che ascoltavo provavo innanzitutto a capire il ruolo del narratore, lo invitavo a pensare per avere più chiara la scena descritta e a volte gliela restituivo riveduta e corretta. Insomma, provavo a far capire all’altro che la stessa scena poteva essere vista da angolazioni diverse, da punti di vista diversi, sì da poter esser letta in modo nuovo.
Insomma, non c’era una sola e inconfutabile verità: dipendeva tutto dall’angolo di osservazione.
Erano i primi passi per imparare quella difficile arte che Brecht chiama “l’arte di vivere”, che non riguarda solo il paziente, ma lo stesso analista come essere umano.
Cambiare punto di osservazione serve a far sì che il Soggetto abbia una maggiore chiarezza e, in base a ciò, possa mettere un miglior ordine nella propria vita. Soprattutto provavo ad insegnare che imparare a pensare non è mai scontato o banale. Vuol dire assumersi una responsabilità, anche nell’ascoltare le voci del sottosuolo.
Diversi pazienti erano preoccupati di “andar bene” all’altra persona, dimenticando che la cosa più importante è “andar bene” a se stessi, altrimenti si è visibili per gli altri, ma invisibili per se stessi.
Il percorso analitico aveva questo scopo: aiutare a far nascere o ad acquisire una nuova consapevolezza, a spostarsi in un lato diverso per vedere o rivedere la stessa scena.
Gli occhi, ad analisi cominciata, cambiavano ed erano più attenti al proprio “presepe interiore”. Ciò consentiva di cominciare a comprendere che gli altri avevano occupato i posti migliori, ma era stato il soggetto a collocarli in quel posto, cosicché alla fine si era riservato quello meno visibile e magari più scomodo.
Pertanto, il mondo del passato che non sembrava più angosciante, cominciava invece ad avere colori nuovi, più rasserenanti che consentivano di vedere gli aspetti più sofferti e dolorosi, che pure c’erano stati, non più come colpa di prepotenti compagni di viaggio che avrebbero approfittato della fragilità del paziente. A quella visione aveva contribuito chi si lamentava, chi aveva accettato l’idea che nulla potesse cambiare, mentre forse era stata la sua incapacità a cambiare che aveva lasciato tutto immu-
Salute e stili di vita
tato. Bisogna affrontare la menzogna, a cominciare da quella che il Soggetto aveva sempre raccontato a se stesso mentre, nello stesso tempo, correva ad assecondare i desideri degli altri per sentirsi “riconosciuto”: essere come mi vogliono gli altri o non esisto.
In tal modo il Soggetto alimentava il suo fato, sacrificando la propria autenticità. È pur vero che la dipendenza fa parte della vita, ma se occupa tutto lo spazio di una vita diventa soffocante.
Pertanto, si è costretti a vivere nei sotterranei e non alla luce del sole.
Quando il Soggetto provava a far venire alla luce la sua vita, sentiva imperioso il bisogno di appoggiarsi a qualcuno.
Era necessario farlo riemergere a piccole dosi, in modo che l’essere umano crescesse, farlo diventare responsabile delle proprie emozioni, e, magari, a poco a poco farlo sentire padrone della sua vita, nonostante
la dolorosa fragilità esistenziale. Insomma, portarlo in alto mare ma un po’ per volta, altrimenti rischierebbe di impaurirsi con tutta quell’acqua intorno.
Ero lì di fronte ad un essere umano che soffre e che non conosce le parole per chiedere aiuto.
Fino ad allora il principio della sua vita era stato “dover essere”: figlio perfetto, persona sempre buona e disponibile, apprezzata ed amata necessariamente da tutti. Tutto questo esigeva un prezzo: abbandonare il desiderio di vivere secondo la propria natura, che appariva al paziente in contrasto con le regole familiari e sociali: regole ereditate, subite, ma mai digerite.
Cosa era possibile fare per alleviare quel disagio?
Provare a togliere quelle superflue e lasciare spazio alle sue passioni, alle sue inclinazioni. Ciò avrebbe allentato l’ipercontrollo e avrebbe aperto spazi agli schemi mentali. Finora il Soggetto aveva lottato contro le emozioni che non erano riconosciute né accettate. Tutto veniva raccolto nella parola “ansia”.
L’ansia era il segnale che stava facendo cose che non avrebbe voluto fare, che provava a segnalargli la maschera che il Soggetto stava nuovamente indossando.
Il disagio era vissuto come un problema, mentre forse era la strada che avrebbe portato alla soluzione.
Nel percorso analitico cominciava ad accogliere le proprie emozioni senza temerle né sotterrarle come aveva sempre fatto.
L’ansia è un segnale che aiuta il Soggetto ad andare avanti: basta non opporsi, ritenendola un fastidio: è una parte viva di ogni essere umano.
Col prosieguo dell’analisi cominciava a scoprire il suo valore di essere umano senza più l’impellente bisogno di essere necessariamente apprezzato dagli altri, senza più sentirsi costretto a “recitare” e che sentiva contrario al suo modo di vivere, al suo essersi per troppo tempo omologato Tanti sforzi per essere visto, per poi scoprire che continuava a restare “invisibile”, omologato ai desideri altrui. ●
Associazioni del dono
Recentemente si è parlato di un bambino vicentino che aveva bisogno di un donatore per trovare un midollo compatibile. Molti vicentini hanno risposto prontamente alla chiamata. Grazie all’impegno dell’insegnante Elena Busatta, che coordina e promuove da qualche anno l’attività
L’incontro con le associazioni del dono porta buoni frutti!
di Luisa Segato
di informazione al dono, con Fidas, Admo ed Aido, a novembre 2023 abbiano incontrato gli studenti. La stessa docente nei giorni scorsi ha accompagnato al centro trasfusionale di Vicenza 18 studenti dell’Istituto Rossi, i quali avevano espresso la volontà di sottoporsi alla prova di idoneità per diventare donatori di sangue Fidas e farsi tipizzare per Admo.
Nell’immagine si vedono alcuni dei partecipanti, con l’insegnante neodonatore Lorenzo Repetto, a testimoniare il desiderio che questi giovani diventino assidui donatori. Un ringraziamento particolare va alla prof. ssa Alessandra Greselin, che ha permesso ed organizzato anche brevi incontri durante il corso serale, consentendo a corsisti di varie classi, un po’ più maturi, di avvicinarsi alla realtà del dono ed alle associazioni di occupare un po’ del proprio tempo prezioso, in quanto di sera è più difficile mantenere l’attenzione. Far parte di Fidas significa entrare in una grande famiglia e consente di stimolare più facilmente alla donazione quando si verificano emergenze, nonché garantire le scorte necessarie. Grazie ai docenti ed agli studenti del Rossi per aver reso possibile tutto questo. ●
Coordinamento Giovani
Nel mese di dicembre 2023, per concludere le attività dell’anno, molto fruttuoso per Fidas Vicenza, viste le oltre 28 mila donazioni, i nostri giovani hanno deciso di ringraziare di cuore tutti i donatori che sotto le festività natalizie si sono recati al centro trasfusionale per compiere
Natale al centro trasfusionale di Davide Dal Cero e Daniele Culpo
l’ultima donazione dell’anno, portando loro un piccolo dono, un gesto di gratitudine, una piccola coccola, esprimendo riconoscenza per questo meraviglioso e grande gesto.
I nostri giovani si sono divisi cercando di coprire tutti i centri trasfusionali della provincia, da Montecchio Maggiore a Lonigo, passando per Noventa Vicentina, Thiene e Sandrigo, chiudendo il 23 con i centri di Vicenza e Bassano del Grappa. I donatori sono stati accompagnati dai giovani volontari lungo tutto l’iter, dalla compilazione del modulo, alla sala prelievi, per poi attender-
loro il calendario 2024 di Fidas Vicenza ed un piccolo gadget da appendere all’albero; un segno per portare gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo dentro la casa di ogni donatore.
Numerose foto sono state scattate a testimoniare la gioia che i nostri ragazzi hanno por-
Coordinamento Giovani
tato nei centri trasfusionali in questo particolare periodo (tutte disponibili sul profilo Instagram), dove spesso siamo di corsa, tra spese, regali, pranzi e cenoni, ma non dobbiamo dimenticare che ogni giorno, sui letti degli ospedali di tutta Italia, c’è chi aspetta Babbo Natale, non per ricevere dolci e giocattoli, ma per avere quell’antidoto salva vita che non si può produrre in laboratorio, che non si trova al supermercato e che solo un altro essere umano può fornire, il sangue. 28643 volte grazie di cuore a tutti voi ed al vostro costante impegno. ●
Vita di gruppo
ZONA Vicenza Città
G RUPPO BERTESINA
Nuovo direttivo di Gruppo pronto ad affrontare avvincenti sfide
A cura della Redazione
Nonostante gli anni scorsi siano stati gravati dalla pesante situazione pandemica creata dal Covid, e la nostra attività ne abbia ampiamente sofferto, il 2023 si è concluso con successo per il Gruppo Fidas Bertesina. Molti nostri donatori hanno partecipato a bellissime iniziative conviviali come il pranzo a Posina e la festa sociale. Il direttivo si è prodigato per lo svolgimento di numerose manifestazioni, in affiancamento alle parrocchie di Bertesina e Bertesinella, incontri associativi come il Gemellaggio con i donatori di Lecce e la promozione del dono nelle scuole. Questi eventi, oltre a consolidare ulteriormente lo spirito di coesione del Gruppo, hanno aiutato a “reclutare” promesse di nuovi donatori da accogliere nella famiglia Fidas.
Questa è stata la straordinaria ricompensa per il nostro lavoro svolto.
Durante il pranzo sociale del Gruppo, tenutosi lo scorso novembre in pizzeria a Bertesina, è stata consegnata la Pergamena ai nostri donatori centenari, che si sono contraddistinti per il loro prezioso impegno nel dono del sangue. Tra i donatori, che hanno superato le 100 donazioni, ricordiamo: Graziano Corsi, Danilo Piciocchi, Pierluigi Tosato, Fabio Paiusco, Michele Gallina, Luca Scaldaferro e Adelino Pretto, il “gran” capo, che ha effettuato ben 240 donazioni!
Agli inizi del 2024 si è rinnovato il direttivo di Fidas Bertesina, alcuni vecchi hanno lasciato e sono entrati nuovi consiglieri, altri hanno scelto di avere un ruolo diverso. Fidas Bertesina ringrazia calorosamente gli uscenti
Vita di gruppo ZONA Vicenza Città
e l’ex presidente Manuel Leonardi per il lavoro ottimale svolto in questi quattro anni molto impegnativi, ma proficui per numero di associati e di donazioni. Manuel è diventato un punto di riferimento per tantissimi donatori ed ha scelto di continuare ad essere la guida per le prenotazioni. Il nuovo direttivo ha assegnato la carica di presidente a Giuseppe Tapparello, che cercherà di mettere a frutto la lunga militanza nella Fidas e di essere all’altezza dei suoi illustri predecessori. Le cariche sono state distribuite come segue… Giuseppe Tapparello presidente; Claudio Ambrosini vicepresidente; Adelino Pretto tesoriere; MariaGrazia Ferrari delegata di zona; Leonardo Franzina segretario; Sofia Bedin delegata giovani; Moreno Zaccaria delegato alla promozione dono nelle scuole; Manuel Leonardi delegato ai rapporti con i soci; Luigi Meda alfiere; consiglieri Danilo Piciocchi, Marco Lunardi, Barbara Venzo, Federico
Finozzo, Ilaria Sandri e Diana Gosciewski. Tutti i consiglieri ed in particolare i nuovi, hanno manifestato la volontà di operare con rinnovato entusiasmo e di proseguire l’attività di proselitismo per trovare nuovi donatori giovani e motivati. Per il 2024 il direttivo ha approvato un programma ricco di incontri associativi, la partecipazione e la collaborazione a vari eventi e manifestazioni. Tra questi si ricordano: incontri nelle scuole, Adunata Alpini a Vicenza, Teatro e serate Giovani a Bertesinella, sagra e Teatro a Bertesina, la nostra festa sociale, alcune feste con La Fraglia e il Natale in parrocchia. Si ringraziano tutti i donatori che, fedeli al motto “Non so per Chi, ma so Perché”, aiutano malati che non conoscono, ma che, sicuramente, hanno bisogno di recuperare la salute. Essere partecipi nel salvare una vita è l’emozione più bella e la spinta più vera per iniziare e continuare a donare il sangue. ●
F ERROVIERI – SANT’AGOSTINO
Cinquant’anni insieme, nel segno del dono
A cura della Redazione
Il Gruppo donatori di sangue dei Ferrovieri ha da poco festeggiato i 50 anni (2023) di fondazione. Infatti, è stato fondato nel 1970 da Giancarlo Beria, recentemente scomparso, è che ha ricoperto anche l’incarico di presidente provinciale negli anni trascorsi. Poco tempo fa la denominazione associativa è cambiata da Gruppo Zona Ferrovieri a Gruppo Zona Ferrovieri - S. Agostino. Abbiamo deciso, di comune accordo, di unire le forze, con l’obbiettivo di aumentare gli iscritti, ovvero di acquisire nuovi donatori. Per noi questo significa
poter ringiovanire il direttivo con delle new entry. Il mese scorso ci sono state le votazioni per il nuovo direttivo, che avrà la durata di quattro anni. È stato confermato il presidente Consolato Cicciù, che con il suo assiduo impegno, ha contribuito in modo determinante allo sviluppo del Gruppo. Il suo vice sarà Paolo Scalari. Confermati anche il tesoriere Stefano Tronca, il delegato di Zona Paolo Lain, il segretario Roberto Pelizzaro, mentre il delegato giovani sarà Giovanni Rigo. Tre i consiglieri: Umberto Bevilacqua, Antonio Bortoli ed Enzo Tescaro. Mi pre-
ZONA Vicenza Città Vita di gruppo
me chiedere ai nostri iscritti, soprattutto a quelli che saranno prossimamente premiati per il numero di donazioni effettuate, una maggior partecipazione. Il programma per il 2024 prevede la nostra presenza in occasione della Corriretrone, classica marcia competitiva e non; varie le distanze previste. Saremo presenti anche alle sagre del Giglio ai Ferrovieri ed a Sant’Agostino. Parteciperemo, inoltre, al Ferrock, classica festa musicale in programma che viene organizzata ogni anno all’interno del parco Retrone. In tutte le manifestazioni, siamo presenti con lo scopo principale di raccogliere nuove promesse di donazione. Chi compila la promessa non è assolutamente vincolato. Il primo passo è una visita medica accurata al centro raccolta sangue, per accertare l’idoneità al dono del sangue. Una volta acquisita l’idoneità, il potenziale donatore può decidere se diventare o meno un nuovo donatore. Mi
sembra superfluo ricordare che i donatori di sangue, prima di ogni donazione vengono accuratamente visitati ed una volta all’anno sono soggetti ad elettrocardiogramma ed altri controlli. Per il nostro Gruppo, nell’anno appena trascorso, il trend è stato positivo, in quanto le donazioni sono aumentate del 19% rispetto all’anno precedente. Sono aumentate le donazioni ed anche i donatori. I giovani non rimangono insensibili alle continue richieste di aiuto. La pandemia non ci ha sicuramente aiutati ma ne siamo usciti quasi indenni. Forse mi ripeto, ma ci farebbe piacere una maggiore partecipazione dei giovani all’attività del gruppo. Siamo un direttivo composto quasi esclusivamente da ex donatori con un’età media molto elevata. Qualche anno fa, il Gruppo ha rischiato di sparire perché nessuno voleva più fare il presidente. Ora per quattro anni dovremmo stare tranquilli. ●
Il responsabile dell’ufficio stampa di Fidas Vicenza Matteo Crestani, è disponibile per Gruppi e Zone per la redazione di articoli e comunicati stampa.
Per qualunque esigenza inviare una mail a: ufficiostampa@fidasvicenza.com
Vita di gruppo ZONA Vicenza Città
G RUPPO SAN F RANCESCO
Un pranzo prima, un voto poi:
Fidas San Francesco si rinnova
di Luca StrioloIl pranzo sociale è sempre un’occasione importante per ritrovarsi tra donatori e per fare il punto sullo stato di salute del Gruppo. Un Gruppo che ha visto un calo dei donatori attivi (scesi sotto la “quota 100”), calo che solo in parte è stato colmato dai nuovi donatori che si sono iscritti recentemente. Ancora di più occorre, quindi, fare un plauso a chi dona con regolarità, permettendo una sostanziale stabilità nel numero complessivo di donazioni annue registrate. Esemplificativo il fatto che sono stati 16 i nostri soci che sono stati premiati in occasione della nostra festa (tre diplomi, cinque bronzi, tre argenti, tre ori, un distintivo ed una targa), senza contare i donatori che hanno superato le 100 donazioni (ben 15) e che, quindi, hanno avuto la possibilità di essere iscritti nel prestigioso “Albo d’oro” di Fidas Vicenza.
L’importanza dei donatori e delle loro regolari buone azioni ci è stata ancor meglio esemplificata dal dr. Vincenzo Riboni, già primario del Pronto Soccorso del San Bortolo, che è intervenuto al nostro pranzo sottolineando quanto sia fondamentale il dono del sangue e quanto sia di vitale importanza diffondere questa pratica.
La nostra festa è servita anche a chiudere il quadriennio del direttivo uscente, che ha fatto un appello ai soci per chiedere la disponibilità di nuovi volti e nuove forze.
Nel mese di gennaio si sono svolte, infatti, le elezioni per il direttivo che guiderà il gruppo
San Francesco per i prossimi quattro anni: alla presidenza è stato confermato, per un secondo mandato, Luca Striolo, che continuerà a seguire anche l’ambito della chiamata associativa; Mirco Dalla Stella assume la carica di vicepresidente e proseguirà il suo impegno a seguire gli aspiranti donatori. A
Francesco Dalle Rive la carica di delegato di Zona, nonché di responsabile del nostro profilo Facebook (Fidas Vicenza San Francesco) e del nostro Gruppo su WhatsApp (un messaggio al 3351308193 è sufficiente per essere inseriti nella chat). Donato Santoliquido continuerà egregiamente il suo compito di tesoriere così come Leandro Franzina quello di segretario e primo Alfiere di Gruppo. Come delegato Giovani è stato riconfermato Davide Nucera. La nostra sede è aperta generalmente ogni primo lunedì sera del mese per la nostra riunione, ma anche per accogliere chi desidera donare parte del proprio tempo al proprio gruppo donatori. ●
G RUPPO SAN P IO X
Uno, nessuno, centomila
di Giovanni MunarettoIo mi chiamo Giovanni Munaretto, iscritto al Gruppo donatori di sangue di San Pio X, sono uno studente universitario in economia, ho 23 anni e come probabilmente avete inteso ho donato il midollo osseo. La storia della mia donazione è molto lunga, perché nasce dal semplice fatto di essersi iscritto all’Admo (Associazioni donatori di midollo osseo) con la consapevolezza che i casi nei quali un iscritto all’associazione viene chiamato per la donazione effettiva del midollo sono molto rari. Così, quando a 18 anni mi sono iscritto alla Fidas di Vicenza per poter donare il sangue, ho accettato anche l’iscrizione all’Admo, pur consapevole della remota possibilità di diventare un donatore di midollo osseo. Da quel momento sono passati anni durante i quali ho donato sempre il sangue, ma non ho più avuto contatti con la realtà dell’Admo, fino a quando sono stato contattato: ero all’Università durante una lezione ed il telefono vibrò. Decisi di rispondere, perché attendevo una telefonata importante, ma mi rispose una signora molto cortese che mi informò che c’era la possibilità che fossi compatibile con una persona a me sconosciuta e che aveva necessità di cellule staminali. Mi venne chiesto se ero disponibile a fare degli ulteriori esami per verificare la compatibilità. Dovetti recarmi al centro di raccolta sangue di Vicenza per fare gli esami e dopo un paio di mesi mi venne comunicato che ero ufficialmente compatibile per effettuare la donazione. Da quel momento erano necessarie il mio permesso ed i test per verificare la non intolleranza ai farmaci necessari alla donazione periferica. La donazione periferica non la donazione di midollo che la maggior parte delle persone hanno in mente, infatti, consiste in una procedura simile alla donazione di piastrine, ma dalla durata di diverse ore. È però necessario assumere dei farmaci per stimolare le
cellule staminali e questi farmaci possono portare in soggetti predisposti a trombosi. Bisogna fare degli esami particolari che verifichino che il donatore non subisca danni da questi farmaci. Mi sono dovuto recare al centro sangue di Verona per fare questi esami. Dopo aver “passato” anche questi esami e, quindi, che questi stimolatori non mi avrebbero danneggiato, decisi di dare il permesso finale per la donazione. La donazione periferica richiede che il farmaco venga assunto con punture sulla pancia tutti i giorni per 4/5 giorni con più dosi. Non è stato semplice, perché il farmaco provoca un forte e persistente dolore in tutto il corpo in particolare alla schiena. Il 26 aprile 2022 finalmente è arrivato il giorno della donazione, mi sono recato a Verona e sono stato messo su un letto in stanza tutta mia. La procedura è durata in totale sei ore e non avevo molto da fare, perché su entrambe le mie braccia avevo gli aghi necessari alla donazione. I giorni successivi ho avuto ancora un po’ male alla schiena. L’esperienza della donazione è stata una di quelle che non ti aspetti di fare nella vita, ma sicuramente è stata molto importante. Anche se non è stato possibile conoscere il ricevente, a causa della privacy, certamente il rapporto umano che si viene a creare è unico. Concludo invitando coloro che leggeranno questo articolo a iscriversi all’Admo, perché anche se la probabilità di donare è molto remota, essere partecipe a questa comunità che riesce ad aiutare in maniera decisiva persone anche così lontane da noi è per me motivo di vanto e orgoglio ●
Vita di gruppo ZONA 4
G RUPPO COSTABISSARA - C ASTELNOVO
Oltre 90 studenti incontrati nel
territorio per la promozione del dono
A cura della Redazione
Il Gruppo Donatori Sangue di Costabissara/Castelnovo venerdì 1 marzo si è recato alla scuola secondaria di primo grado “G. Ungaretti” per incontrare circa 90 studenti divisi in quattro classi di terza, per promuovere e diffondere la cultura del dono tra le nuove generazioni. Siamo rimasti sor-
presi dall’interesse dimostrato dai giovani studenti per l’argomento e per le loro domande. Un ringraziamento particolare va al prof. Giovanni Manna, ai suoi colleghi ed alla dirigente scolastica dott.ssa Cristina Massignani per la disponibilità e collaborazione dimostrata alla Fidas. ●
G RUPPO I SOLA V ICENTINA
Nuova linfa al direttivo Fidas Isola Vicentina
di Miryam TomèIl 2024 è cominciato e noi tutti del direttivo siamo più entusiasti che mai di iniziare un nuovo anno all’insegna della diffusione della cultura del dono. I nuovi componenti del direttivo hanno portato rinnovata energia al Gruppo e molte, anzi moltissime, idee brulicano già tra le mura della sede Fidas di Piazza Marconi.
Il nuovo direttivo è composto da: Augusto Brunello (presidente), Maurizio Parlato (vicepresidente), Nicolas Girondi (segretario), Alessia Casara (tesoriere), Denise Canaglia (rappresentante Zona 4), Teresa AntoniazziRappresentante Giovani (Zona 4) e dai consiglieri: Nicola Acquasaliente, Ilenia Canaglia, Bernardino De Tomi, Roberto Rizzo, Miryam Tomè.
Siamo al lavoro per i nuovi progetti e, nel frattempo, abbiamo rinnovato le iniziative
ZONA 4
passate più apprezzate, come i segnalibri personalizzati Fidas, realizzati in collaborazione con la biblioteca Romano Guardini, la camminata sui bellissimi colli isolani prevista per il mese di luglio, il sostegno alle scuole elementari nella stampa dei libretti
scolastici, andremo a parlare ai ragazzi delle scuole elementari per raccontare loro del dono e per soddisfare ogni loro curiosità a riguardo. Naturalmente, ci troverete presenti col classico gazebo in occasione di tutti i maggiori eventi di Isola Vicentina! ●
ZONA 5
G RUPPO C ALDOGNO
Eletto il nuovo direttivo del Gruppo Fidas Caldogno
A cura della Redazione
tempo di rinnovi, ed anche il Gruppo Fidas Caldogno, in occasione dell’assemblea elettiva, ha provveduto ad aggiornare i propri organi sociali. Il neopresidente è Sanzio Santucci, il vice Omero Scomazzon, il tesoriere Loris Dal Santo, il segretario Loris Cunico, la rappresentante di Zona Verusca Masocco, la rap-
presentante Giovani Chiara Trevisan ed i consiglieri: Roberta Covolo, Lorella Savegnago, Laura Vezzaro, Giorgia Chiodi, Gianluigi Da Roit, Diego Nardi, Mauro Trevisan, Ginfranco Spigolon e Marco Meda. Il nuovo direttivo rimarrà in carica per i prossimi quattro anni ed avrà l’obiettivo di riprendere le iniziative di promozione del
segue a pag. 24
Giochi
Crucipuzzle
Trova le parole. Al termine apparirà una frase.
ACCELERAZIONE ARIE BAULE BRUTTE BUONI
COLTI DECATHLON ERMES ERTI
GAIO GIANO IBERICO ISTRIA
LORD LORO
LUCCIO NOTTE
OISE RAPTUS
RASA
RICOSTRUZIONI
ROTTA
SAVINO
SBATTERE SIRIO
SOGNO
SOZZI STATUARI STIE
SUOLO TOZZE
TROTE
URTO
VINCOLI
Labirinto facile
Cruciverba
Giochi Unisci i puntini
ORIZZONTALI
1. L’Homo di Neanderthal - 7. Capitale del Venezuela - 13. Spostamenti in massa - 14. Molto costoso - 16. Una collaboratrice domestica - 17. Gabbia per pollame - 18. Cialde per il gelato - 19. Piccole elevazioni del terreno 20. Tribunale Arbitrale dello Sport - 21. Li hanno alcuni burattini 22. Una cima sulla barca a vela - 23. Così è se non è out - 24. La scienza del contabile - 26. Due terzi di tre - 28. Mancanza del nome - 29. Balbetta ma solo all’inizio - 30. Una casa automobilistica - 32. Assai spinto, sexy 33. Iniziali del musicista Clapton - 34. Il gatto inglese - 35. Sinonimo di merletto 38. Lo era Pegaso - 40. Cattiva, perfida - 41. I confini di Rostov - 43. Centro Italiano Femminile - 45. Si gettano in mare - 46. Sigla sulle batterie - 47. Che riguarda l’amore - 50. Nel Gange e nel Noce - 51. I canti che sono un genere musicale vocale, monodico e liturgico - 52. Le separa le S - 54. Grande lucertola crestata - 56. Si guardano dal basso - 57. Gigante della strada 58. Nababbo arabo - 59. La città di Enea - 60. Sta sul cappello - 61. Luogo lungo la costa dove ci si ormeggia in sicurezza per brevi periodi - 62. Qualunque insetticida o disinfestante usato per nebulizzazione - 63. Lo sono i capelli che nascondono il bianco - 64. Antica scomunica lanciata contro gli eretici 65. Gioca a Londra.
VERTICALI
1. Dopo i quinti - 2. Un reparto dell’ospedale - 3. Pallini sui tessuti - 4. Il monte di Zeus - 5. Egli poetico - 6. Deformità strutturale della spina dorsale 7. Il verso dei grilli - 8. Brano senza consonanti - 9. Insaziabilità patologica 10. Una che denota cultura - 11. Il Dele giocatore della nazionale inglese 12. Aperture per l’aria - 15. Ione dotato di carica negativa - 18. Popola il lago - 19. Si suona prima dell’assalto - 21. L’eroico Di Bruno patrono degli ingegneri - 22. Si getta nel solco - 25. L’Imbruglia cantante (iniz.) 27. Un pesce piatto - 29. Un componente del gruppo rock - 30. Una celebre Legione - 31. Sigla dello stato americano con Nashville - 34. È il capoluogo del dipartimento del Calvados in Normandia - 36. Un abitante di Erevan 37. La qualità dell’uomo forte e coraggioso - 39. Rendono alteri gli atei 42. Sfuggente, elusiva - 43. Unanimi, universali - 44. Serve per la tromba 47. Vi approdò l’Arca di Noè - 48. In fondo al Mojito - 49. Creature mitologiche del folklore giapponese, simili ai demoni - 51. Alpinista di professione 53. Una specialità del running - 55. Termine gergale per indicare un agente dell’FBI - 57. William autore di fantascienza - 59. Ranocchietta - 60. Lo esclama il dispettoso - 62. Magellano (iniz.) - 63. Il Tom di “Mark Twain”.
Sudoku
Vita di gruppo ZONA 5
dono del sangue (dopo la pandemia) con le nostre manifestazioni e la partecipazione agli eventi paesani. Inoltre, sarà importante
riavvicinare quei donatori che, proprio per le paure legate alla pandemia, si sono fermati. ●
G RUPPO D UEVILLE
Rinnovo direttivo ed Albo d’oro
A cura della Redazione
Il 17 dicembre 2023 il Gruppo di Dueville si è ritrovato per rinnovare il direttivo per il quadriennio 2024-2028. Come sempre, il momento è stato molto sentito e partecipato dagli associati, che hanno avuto anche l’occasione per portare suggerimenti e proposte all’Associazione. In particolare, è stata rinnovata l’importan-
za sociale di chi opera nel volontariato, che oltre ad essere propaganda per l’Associazione, diventa un esempio civico e sociale per le nuove generazioni.
Con l’occasione, è stato presentato l’Albo d’oro dei nostri donatori di sangue più generosi e consegnato la pergamena a tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno raggiunto e
Vita di gruppo ZONA 4
superato la soglia delle 100 donazioni, esempio di un impegno straordinario per la causa della donazione del sangue.
Grazie a tutti i presenti alla cerimonia ed in particolare agli iscritti all’Albo d’oro che ci hanno saputo gratificare con la loro presenza. ●
Claudio fa 100!
A cura della Redazione
Lunedì 22 gennaio 2023, il nostro vicepresidente Claudio Fabbrolati è arrivato a quota 100! L’accorato augu-
rio ed auspicio di tutti i soci: “continua così Claudio, perché chi ben comincia è a metà dell’opera!”. ●
Vita di gruppo ZONA 4 ZONA
Nozze di Diamante
A cura della Redazione
Venerdì 2 febbraio 2024 abbiamo festeggiato, con alcuni rappresentanti del Gruppo, il donatore Giovanni Granata che, avendo raggiunto e superato la soglia delle 100 donazioni, è entrato nell’elenco degli iscritti all’Albo d’oro di Fidas Vicenza. A Giovanni abbiamo riservato una festa speciale, in quanto, non essendo più residente a Dueville, abbiamo dovuto andare a trovarlo a Valli del Pasubio, dove è attualmente ospite della Casa di Riposo “Penasa”. È stato molto bello e commovente ascoltare Giovanni e fargli percepire che Fidas Vicenza non si dimentica mai dei suoi donatori. E Giovanni ci ha riservato una sorpresa: essere
presenti ai festeggiamenti dei suoi 60 anni di matrimonio, che ha rinnovato proprio in quell’occasione con la sua cara amata. ●
Vita di gruppo ZONA 5
G RUPPO MONTICELLO CONTE OTTO
Il nuovo direttivo assume le redini in vista del 60° anniversario
A cura della Redazione
Il Gruppo Donatori di Sangue FIDAS di Monticello Conte Otto ha recentemente eletto il suo nuovo consiglio direttivo per il quadriennio 2024-2028. L’assemblea, tenutasi lo scorso 21 gennaio, ha visto l’insediamento del nuovo Gruppo motivato e determinato a portare avanti la preziosa missione di salvare vite attraverso la generosità dei donatori di sangue.
La giornata è iniziata con una messa nella chiesa di Vigardolo, dove hanno partecipato i donatori e le autorità locali. Durante l’assemblea, tenutasi in sala Bressan a Cavazzale, il presidente uscente, Flavio Corà, ha fatto il bilancio degli ultimi otto anni di intensa presidenza, offrendo uno sguardo retrospettivo sulle sfide ed i successi che hanno caratterizzato il percorso del Gruppo.
La conclusione della giornata è stata all’insegna della condivisione e della gratitudine,
con un buffet che ha offerto un momento di convivialità e di ringraziamento a tutti i presenti, sottolineando l’importanza della solidarietà e dell’impegno collettivo nella realizzazione di una causa così significativa come il dono del sangue.
Il nuovo consiglio direttivo Fidas Monticello Conte Otto per il quadriennio 2024-2028 è così composto: Flavio Corà (presidente), Anna Cinzia Facci (vicepresidente), Moreno Pento (tesoriere), Raffaela Rossato (segretaria), Francesco Scalco (delegato di Zona) e dai consiglieri: Anna Maria Gatto, Manuela Marcati, Alessandra Matteazzi, Cristina Fortunato, Valter De Rosso, Berto Giovanni Chimenton, Alberto Battocchio e Franco Meneghini. Il nuovo Gruppo è stato accolto con grande entusiasmo dalla comunità locale, che riconosce l’importanza cruciale del lavoro svolto dal Gruppo Fidas nel corso degli anni.
Vita di gruppo ZONA 5
I membri del consiglio, con esperienza e dedizione, hanno già iniziato a pianificare iniziative e progetti innovativi uno fra tutti la marcia del Donatore di sangue. La 51ª Marcia del Donatore di sangue è stata organizzata come ogni anno la prima domenica di marzo e nonostante le avverse condizioni meteorologiche dei giorni precedenti l’evento, circa 1.500 partecipanti coraggiosi hanno sfidato il tempo incerto per dimostrare la loro solidarietà e supporto alla nobile causa della donazione di sangue. L’atmosfera di unità e altruismo ha reso l’evento un successo inaspettato. Un plauso speciale va agli sponsor, ai volontari e all’amministrazione comunale, fondamentali per il supporto che ha reso possibile la realizzazione di questa manifestazione. Un sentito ringraziamento è rivolto al gruppo Aido locale, alla protezione civile, al gruppo degli alpini e al gruppo dei marinai per il prezioso contributo che ha contribuito al successo dell’intero evento. La Marcia del Donatore di sangue si conferma così non solo come un gesto di generosità, ma anche come un’esperienza collettiva che unisce la comunità in un abbraccio solidale.
Mentre il Gruppo FIDAS Monticello Conte Otto continua a svolgere un ruolo essenziale nella raccolta di sangue e nell’educazione sulla donazione, i preparativi sono già in corso per celebrare il 60° anniversario della fondazione del gruppo. La festa che si terrà il 19 maggio promette di essere un evento memorabile, con la partecipazione di donatori storici, autorità locali e la comunità nel suo complesso. Il presidente del Gruppo Fidas, Flavio Corà ha dichiarato: “Siamo grati per il sostegno costante della nostra comunità e dei nostri donatori. Questi 60 anni di impegno nella salvaguardia della vita attraverso la donazione di sangue rappresentano un traguardo significativo, e non vediamo l’ora di celebrare insieme questo importante anniversario”. In conclusione, il Gruppo FIDAS Monticello Conte Otto si prepara a un nuovo periodo guidato da un consiglio direttivo dinamico, mentre la comunità continua a dimostrare il suo impegno verso la solidarietà e l’aiuto al prossimo attraverso la donazione di sangue. L’appuntamento è per il 19 maggio, quando la festa di celebrazione promette di essere un tributo affettuoso alla storia e alla missione di questo gruppo fondamentale. ●
G RUPPO Q UINTO V ICENTINO
Un anno speciale: Se dici sangue, dici vita!
di Daniel TintoMi chiamo Daniel, ho 34 anni e sono un donatore della Zona 5, consigliere uscente del direttivo Fidas di Quinto Vicentino. Su suggerimento di un collega, Michele, ho deciso di scrivere una testimonianza circa l’esperienza portata a termine nel 2023. L’anno scorso ho infatti deciso di mettermi alla prova, di testare i
miei limiti, provare a vedere cosa comportasse uno sforzo ed una maggiore concentrazione nel cercare di ottimizzare il numero di donazioni annuali. Ho iniziato a donare a ottobre 2019 con una media di 3-5 all’anno. Fino a settembre 2022 non avevo nemmeno mai donato plasma, mi sembrava fosse troppo lunga come seduta, quasi uno spre-
Vita di gruppo ZONA 5
co di tempo. Così, armato di voglia di fare, di aiutare, app donatori e tanto entusiasmo ho iniziato questa sfida: cercare di fare il maggior numero possibile di donazioni.
Questo viaggio non è stato complicato dal punto di vista fisico, mentale o organizzativo, ma ho notato che invece non è stato facile reperire tutte le informazioni di cui avevo bisogno. In internet si parla principalmente delle canoniche quattro donazioni di sangue intero e solo degli intervalli tra una donazione e l’altra, mentre non si menziona spesso il numero di volte massimo. Ho scoperto che un donatore può donare plasma fino a 10 litri in un anno (14 donazioni), ad intervalli di 15 giorni, se la volta precedente si è conferito plasma o dopo un mese se è stato donato sangue intero. Il numero massimo di donazioni annuali è in realtà 20 (14 plasma, 4 sangue intero e 2 piastrine). Questo numero mi ha fatto riflettere, molto. Attualmente la media italiana di donazioni è di due all’anno e molte persone tendono a donare una volta in 365 giorni. La mia riflessione vorrei condividerla
con voi. Lungi da me il cercare di portare le persone a decine di donazioni all’anno (è una scelta individuale e richiede una buona tenuta fisica e di salute durante l’anno), mi chiedo, però, quanto possa costare a persone che già manifestano una spiccata sensibilità, in quanto donatori attivi, donare due o tre volte anziché una. Donano milioni di persone ed uno sforzo minimo da parte nostra può voler dire tantissimo per il Sistema sanitario nazionale, specialmente per i pazienti.
Quest’anno sono arrivato a 16 donazioni senza il minimo sforzo a livello fisico e mentale, pur avendo famiglia, più di un lavoro e facendo parte di una decina di associazioni di volontariato. Questo traguardo non ha, quindi, compromesso la mia sfera privata. Se ci pensate bene seguendo la media nazionale per arrivare a questo numero ci vogliono otto anni. Qui voglio ora rivolgere un appello, chiedervi un patto. Siete splendide persone, perché regalate vita ogni anno col vostro contributo. Cerchiamo di porci assieme il traguardo di una donazione in più se siamo sotto le tre. È una variazione minima per noi ma ha un valore enorme per i pazienti e, se avete iniziato questo percorso, sapete che loro sono coloro che dobbiamo tutelare e proteggere. Grazie per tutto quello che avete fatto, che fate e che farete. Vi abbraccio tutti! ●
G RUPPO SANDRIGO/BRESSANVIDO
Terzo mandato per il presidente
Giuliano Garziera
A cura della Redazione
Il 21 gennaio 2024, al Patronato Arena di Sandrigo, si sono tenute le votazioni per il rinnovo del consiglio direttivo per il quadriennio 2024-2028 del Gruppo donatori san-
gue FIDAS di Sandrigo-Bressanvido. Successivamente, il 23 gennaio 2024, durante la prima riunione del nuovo consiglio, in seno allo stesso, sono state attribuite le nuove cariche, così
Vita di gruppo ZONA 5
ripartite: Giuliano Garziera (presidente), Paolo Sacco (vicepresidente), Lisa Giacon (tesoriere), Claudio Pozzato (segretario), Cristiano Pianezzola (delegato di Zona), Nicoletta Zen (delegato giovani per la Zona), altri consiglieri Giovanni Marchesin, Carlo Guerra, Claudia Lovo, Boubacar Oumar Ly, Roberto Angiolin, Filippo Carditello ed Ivano Raccanelli.
“Dopo otto anni di impegno e di sacrificio alla guida del Gruppo, ma anche a fronte di grandi soddisfazioni, di relazioni quotidiane con la gente – ha spiegato il presidente Garziera – ho accettato, non senza qualche timore, di affrontare un nuovo mandato alla guida di questo ns. storico Gruppo. L’intelligenza ed il buon senso del nostro consiglio, che sempre ha avuto la meglio e che sempre ha fatto prevalere il bene della nostra Associazione, mi hanno indotto a riprendere il cammino decidendo di proseguire per il nuovo quadriennio. Con gratitudine nei confronti di tutti i nostri donatori e donatrici e, ringraziando prima di tutto il nuovo consiglio direttivo per la fiducia accordatami, mi appresto, quindi, a svolgere l’ennesimo mandato, con la voglia di farlo con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo di sempre”.
Nuove sfide attenderanno il Gruppo, come ha aggiunto il presidente Garziera: “L’era in cui
stiamo vivendo è caratterizzata da numerosi cambiamenti, primo fra tutti un frenetico progresso tecnologico, che ha forse causato uno smarrimento del senso più profondo del contatto umano. Inoltre, credo che la crisi del mondo del volontariato non sia causata solamente dalle difficoltà economiche e sociali di questi anni, ma anche da una forma di indifferenza ed egoismo che molto probabilmente è frutto di questa realtà. Inevitabilmente, quindi, anche il mondo dell’associazionismo risente di questi cambiamenti e la tecnologia, poi, ha fatto scemare sempre più le relazioni dirette con le persone, le quali con le loro scelte ed il loro altruismo fanno la differenza. Per questo, quindi, dobbiamo ancora di più pensare alla formazione e crescita di nuovi giovani rivolgendoci loro faccia a faccia, per far capire l’importanza di una scelta come quella di donare il proprio sangue. Nonostante le tante difficoltà quotidiane, vogliamo quindi proseguire con convinzione, fiducia e costanza il nostro progetto divenuto missione di coinvolgimento fra la gente; solo così raggiungeremo risultati importanti e manterremo il prestigio che il Gruppo di Sandrigo-Bressanvido ha conquistato negli anni lavorando nel quadriennio a venire duramente e più uniti e forti che mai”. ●
Vita di gruppo ZONA 6
G RUPPO TORRI DI Q UARTESOLO
Il Gruppo Fidas di Torri di Quartesolo celebra il 50° con una nuova sede
A cura della Redazione
Parola mantenuta! A gran voce i donatori del Gruppo Fidas di Torri di Quartesolo hanno chiesto una nuova sede per lo svolgimento dell’importante attività associativa. E l’amministrazione comunale, di concerto con il direttivo del Gruppo, ha preso subito in mano la situazione per individuare un locale idoneo, che è stato sistemato ed adeguato alle esigenze dei donatori di sangue, il cui impegno sociale è universalmente riconosciuto.
E così, il 27 gennaio 2024, l’amministrazione comunale ha consegnato i locali dell’ex scuola elementare di Torri di Quartesolo, un tempo utilizzati dalla protezione civile. Emozionante, in presenza di tutto il direttivo locale e del rappresentante del consiglio provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, dopo una lunga attesa, il taglio del nastro da parte del sindaco di Torri di Quartesolo, Diego Marchioro, così come la benedizione dei
locali da parte di don Devis, che ha apprezzato e fatto notare l’importanza di uno dei numerosi simboli che hanno figurato Cristo: il pellicano. “Questo uccello, simbolo di Fidas Vicenza – ha spiegato don Devis – rappresenta il dono più nobile, il sacrificio di sé agli altri, come un può il sangue ceduto sollevare chi soffre”.
È seguita una partecipata ed accorata santa messa, in cui don Devis ha ribadito l’impor-
Vita di gruppo ZONA 6
tanza del dono, ricordando più volte che ogni persona ha il diritto alle cure mediche, ma anche il dovere, da buoni cristiani, di mettersi a disposizione del prossimo. Successivamente, si è svolta la cena sociale al ristorante le Delizie, dove il Gruppo ha proceduto anche all’elezione del nuovo direttivo, tra momenti festosi, in cui sono state premiate le donatrici e consigliere uscenti Margherita Bonetto e Maria Gigliola Marangoni, per la loro lunga attività, ben 52 anni al servizio del Gruppo, rispettivamente nel ruolo di segretaria e tesoriera.
Il nuovo direttivo del Gruppo Fidas di Torri di Quartesolo, che resterà in carica per i prossimi quattro anni, è formato da Marco Rigon (presidente), Renato Gardumi (vicepresiden-
te), Marta Michelazzo (tesoriera), Raffaella Dorio (segretaria), Luisa Segato (delegata per la Zona) e Camilla Matteazzi (rappresentante Giovani). I consiglieri del Gruppo sono: Michele Battistella, Paolo Palmieri, Alberto Rauli, Fernando Sinigaglia, Patrizia Zamberlan, Cristina Balzarin, Alice Bavaro, Luca Lagni e Riccardo Traversin.
Il Gruppo Fidas di Torri di Quartesolo è cresciuto molto negli ultimi anni, grazie al lavoro di tutto il direttivo. Sono 79 i nuovi donatori entrati a far parte dell’Associazione nell’ultimo anno, ma l’incidenza donazionale resta di 1,6 donazioni ciascuno, quindi occorre continuare a lavorare per far sì che ogni donatore arrivi a mettere a segno almeno due donazioni annue. ●
G RUPPO C HIUPPANO ZONA 7
Si riparte dal rosso
A cura della Redazione
Fidas Chiuppano, dopo il rinnovo del direttivo, con tante conferme e l’ingresso di due giovani, riparte dal rosso; il rosso del cuore, il rosso del sangue, il rosso delle nostre carismatiche felpe. Nella programmazione delle attività per l’anno 2024 abbiamo inserito la tinteggiatura di una vecchia panchina che stazionava inutilizzata in centro al paese. Ed ecco che ritorna il rosso, il colore scelto dalle donne per testimoniare tutto il loro disappunto contro la violenza di genere. Alla panchina sarà data nuova vita; sfoggerà un brillante rosso sul quale campeggeranno due significativi slogan: Nemmeno con un fiore... Nelle donne la vita... Non mancheranno i due loghi, quello
di Fidas e quello di Aido associazione con la quale collaboriamo da sempre. Con questa iniziativa, Fidas Chiuppano vuole manifestare la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e dichiarare il suo netto ostra-
Vita di gruppo ZONA 7
cismo contro tutte le forme di violenza sulle donne.
Domenica
10 marzo è stata inaugurata la nostra panchina con un momento conviviale durante il quale abbiamo testimoniato, ancora una volta, il nostro “credere incondizionato nella vita” e l’impegno quotidiano nel sostenere e nel promuovere le buone pratiche,
affinché la vita vinca sempre sulla morte. Quindi panchina scarlatta, banchetto informativo e brindisi fra i donatori e tutti coloro che vorranno avvicinarsi o che saranno invitati a farlo dalla profonda empatia, che ci contraddistingue. Lunga vita a Fidas ed Aido, a tutti i donatori e volontari vecchi e nuovi. ●
G RUPPO MOLINO DI ALTISSIMO ZONA 9
Quota 100!
A cura della Redazione
Sabato 9 marzo 2024 ci siamo ritrovati nella Casa di riposo Residenza Montalbieri di Castelvecchio, per premiare il nostro ex donatore Guido Raniero, che ha nella sua carriera da donatore, raggiunto le 108 donazioni.
In compagnia del sindaco di Altissimo, Liliana Teresa Monchelato, e della presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron, abbiamo consegnato il diploma a Guido davanti a tutta la famiglia, che con grande orgoglio lo ha festeggiato. ●
G RUPPO NOGAROLE V ICENTINO
Nogarole Vicentino diventa città del dono
di Matteo CrestaniEssere una città aperta vuol dire anche dimostrare attenzione e sensibilità rispetto al dono, tanto più quando a stimolarlo sono proprio le Associazioni che hanno nel cuore questa mission.
È il caso di Nogarole Vicentino, che è recentemente diventata Città del dono, grazie all’attivismo congiunto di Fidas, Admo ed Aido che, in stretta collaborazione con il Comune, l’Ulss 8 Berica e la Regione Veneta, sono riuscite a dar seguito a questo sogno.
I 1200 cittadini del Comune dell’Ovest Vicentino saranno così i protagonisti di un’intensa, quanto appassionata, campagna di sensibi-
lizzazione al dono. Un lavoro che si spera possa essere replicato anche da altri territori. “Nogarole “Città del Dono” è un progetto di cittadinanza responsabile che, come amministrazione comunale, abbiamo sposato con entusiasmo, primi tra i Comuni della Valle del Chiampo, in collaborazione con i nostri Gruppi donatori Nogarole. I donatori sono tanti, ma non bastano mai. Con questa iniziativa – spiega il sindaco Romina Bauce – il Comune diventa parte attiva nel raccogliere nuove, preziose adesioni: presso l’Ufficio Anagrafe in municipio sarà finalmente possibile diventare Donatori di sangue, midollo
Vita di gruppo ZONA 9
osseo, organi, tessuti e cellule. Il momento del rilascio o del rinnovo di un documento sarà l’occasione per poter avere i riferimenti delle associazioni Fidas, Aido e Admo a cui rivolgersi per avere informazioni e poter fare una scelta consapevole”. In tal senso un ringraziamento va al consigliere comunale Erica Mastrotto, che ha gestito gli aspetti burocratici del progetto, nonché al direttore dei servizi sociali dell’Ulss 8 Berica, Achille De Falco.
Davide Rosa, presidente del Gruppo Fidas di Nogarole Vicentino e Domenico Dal Molin,
presidente di Aido Nogarole, sono entusiasti del risultato raggiunto e, unitamente alla presidente di Admo Veneto, Mara Rosolen, ringraziano il direttore dei servizi sociali dell’Ulss 8 Berica, Achille Di Falco, il sindaco di Nogarole Vicentino, Romina Bauce, il consigliere Erica Mastrotto e tutta l’’amministrazione comunale, nonché, la Regione Veneto con l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e, in particolare, Giovanni Spitale, ideatore e promotore del Progetto, che con passione, amore ed impegno porta la voce del dono alla cittadinanza, ogni giorno. ●
G RUPPO T EZZE DI A RZIGNANO
Anche il Gruppo di Tezze di Arzignano ha il nuovo direttivo!
di Viviana MeggiolaroIl 13 gennaio 2024, alla presenza del Tesoriere di Fidas Vicenza, Sergio Severi, abbiamo eletto il nuovo direttivo. Con un buffet informale ed un paio d’ore in compagnia abbiamo rinnovato il nostro consiglio, premiato i donatori con le benemerenze spettanti ed avuto la gioia di stare insieme,
fare quattro chiacchiere e, perché no, conoscerci a vicenda e rivedere vecchi amici che magari non vedevamo da tanto. Il nostro è un Gruppo relativamente piccolo, ma grazie al passaparola abbiamo donatori non solo del nostro paese, ma anche del circondario, quindi per noi del direttivo è stata una gioia
Vita di gruppo ZONA 9
vedere una festa così partecipata. Abbiamo avuto tra noi anche il nostro sindaco di Arzignano, Alessia Bevilacqua, in vece di amica e di compaesana. Alessia non manca mai di aiutare Fidas e di ringraziare i donatori per quanto fanno per la società.
Al nuovo direttivo oltre agli 11 elementi storici, in questa tornata di elezioni si sono aggiunti ben quattro nuovi consiglieri, di cui tre arrivano dai paesi limitrofi. Siamo fieri di poter contare parecchie quote rosa (nove con-
siglieri su 15 sono donne) e dobbiamo ringraziare in particolar modo l’elemento più giovane del direttivo, Pierluigi Massegnan, che con entusiasmo si è messo in gioco, accettando l’incarico di rappresentante dei Giovani. E, non per ultimo, ringraziamo il nostro donatore più longevo, Carlo Cazzavillan, per aver fondato il Gruppo nel 2005, nonostante numerose difficoltà e per essere ancora
Vita di gruppo ZONA 9
presente con amore e dedizione. Per noi è un esempio da seguire, in quanto ci insegna che non c’è gioia maggiore che portare avanti i propri ideali e lottare per essi. È un onore sapere che il suo nome è stato iscritto
nell’Albo d’oro di Fidas Vicenza. Lavoreremo tutti con impegno, affinché presente e futuro siano rosei per la nostra Associazione. Il passato ci insegna che fare del bene è una priorità da tener presente per essere felici. ●
ZONA 10
G RUPPO F IDAS MOSSANO
54 anni e due panchine per promuovere il dono del sangue
A cura della Redazione
Domenica 25 febbraio 2024, il Gruppo donatori di sangue Fidas Mossano ha festeggiato il 54° anno di fondazione con una giornata dedicata al ricordo, al ringraziamento ed alla gioia del dono.
Dopo il ritrovo con i labari al Monumento del donatore, in piazza a Ponte di Mossano, l’evento è proseguito in chiesa con la santa messa, per ringraziare il Signore per tutti coloro che si rendono disponibili ad aiutare il prossimo attraverso il prezioso dono del sangue e per ricordare i donatori defunti.
Alla celebrazione è seguita la posa e l’inaugurazione delle due panchine, pensate, vo-
lute e realizzate dal consigliere più creativo del Gruppo, Giuseppe Crestale. Le panchine, donate alla comunità e posizionate a Mossano, davanti alla sede comunale ed a Ponte di Mossano vicino alla Chiesa, sono ulteriori segni tangibili della nostra presenza sul territorio, con l’obiettivo di promuovere incessantemente il dono del sangue.
La festa, che quest’anno coincideva con la scadenza del mandato del direttivo, approfittando del pranzo conviviale, ha permesso le votazioni per il rinnovo delle cariche associative, alla presenza del consigliere provinciale di Fidas Vicenza, Sergio Severi.
Vita di gruppo ZONA 10
Il presidente Mauro Fracasso, visibilmente emozionato, ha espresso sentita riconoscenza a quanti, in questi quattro anni di mandato, hanno donato, aiutato e condiviso con il Gruppo un pezzo di strada. Dopo la lettura del messaggio benaugurante, pervenuto da Fidas Corsano Leccese (gemellato con Fidas Mossano dal 2017), Fracasso, che conferma la sua carica anche per questo mandato, ha comunicato con soddisfazione la crescita del Gruppo con 169 donazioni effettuate nel 2023, con un incremento di ben 27 sacche rispetto al 2022. Ha infine sottolineato l’importanza del dono invitando tutti i donatori a donare con frequenza, almeno due volte l’anno.
Alla presenza del vicesindaco Michele Zavat-
ta, sono seguite le premiazioni ed i riconoscimenti ai donatori: diploma di benemerenza ad Alessandro Mecenero e ad Antonella Toffanin e medaglia di bronzo a Martino Poppi. Medaglia d’argento a Davide Bellin, Andrea Borsin e ad Emanuela Zamboni, medaglia d’oro a Marianna Donello e distintivo d’oro a Federica Fiamin. Speciale diploma ed iscrizione all’Albo d’oro della Fidas per aver superato le 100 donazioni: Gianbattista Schiavo (178 donazioni), Giorgio Canella (175), Fernando Cantarella (150), Antonio Merlin (111), Claudio Balbi (104).
Donare, promuovere, sostenere, diffondere: 54 anni di Fidas Mossano! Che il Gruppo, con i suoi donatori, possa continuare a crescere in generosità nel dono di sé. ●
G RUPPO NOVENTA V ICENTINA
Nuovo direttivo per il Gruppo Fidas di Noventa Vicentina
A cura della Redazione
Le elezioni del nuovo direttivo del Gruppo Fidas di Noventa Vicentina si sono svolte domenica 28 gennaio 2024, durante il pranzo sociale con tesserati e familiari/ simpatizzanti. Il pranzo è stato preceduto da un momento commemorativo al monumento dei donatori di sangue di Noventa Vicentina e dalla messa in Duomo, a cui hanno partecipato don Luca, sacerdote dell’unità pastorale, il sindaco di Noventa vicentina Mattia Veronese e rappresentanti delle amministrazioni comunali di Noventa Vicentina, Tina Ruffin, e di Pojana maggiore, Luigi Pozza. Durante il pranzo sociale, oltre alle votazioni per il nuovo direttivo, si sono svolte le premiazioni dei donatori benemeriti con pergamene e medaglie.
Il nuovo direttivo Fidas di Noventa Vicentina, che rimarrà in carica per il quadriennio 2024-2028, riunitosi per la prima volta martedì 30 gennaio 2024 nella Saletta del Teatro modernissimo di Noventa Vicentina, è così costituito: Luca Faedo (presidente), Luca
Marchetto (vicepresidente), Cheti Scaggion (tesoriere), Alessandro Romagna (segretario), Giorgio Doli (rappresentante di Zona) e dai Consiglieri: Giada Garolla, Andrea Cenci, Alessandro De Marchi, Andrea Saggiorato, Daniele Michelini, Jenny Marangon, Pietro Pacchin e Rossella Trapasso. Manca ancora un volontario che possa rappresentare i Giovani del Gruppo.
Obiettivi del nuovo Direttivo saranno la collaborazione con le altre Associazioni del territorio, per far conoscere l’importanza di Fidas e del dono del sangue e continuare gli incontri di sensibilizzazione nelle scuole locali.
Attualmente il Gruppo di Noventa Vicentina, che comprende i donatori di Pojana Maggiore, Campiglia dei Berici, Agugliaro ed Asigliano, conta 549 donatori iscritti, 450 donatori attivi e 62 nuovi donatori. Dopo gli anni critici per il Covid-19, il 2023 ha registrato un incremento significativo delle donazioni, chiudendo con il buon risultato di 805
donazioni (+83 rispetto al 2022) e nel corso dell’anno associativo 2023/24, grazie agli incontri di sensibilizzazione nelle scuole del territorio, ha raccolto la disponibilità di 93 studenti a sottoporsi agli esami di idoneità.
Si ricorda che a Noventa Vicentina il centro trasfusionale si trova all’interno dell’ospedale ed è aperto nelle mattinate di martedì e venerdì, oltre a qualche apertura straordinaria domenicale. ●
Giovani alla carica nel segno del dono
di Maurizio RossettoQuesta volta a salire in cattedra sono stati gli studenti. Ebbene sì, in quanto all’Istituto Masotto di Noventa Vicentina 79 ragazzi sono riusciti a dare a coetanei ed adulti una grande lezione di vita, decidendo di entrare a far parte della grande famiglia di donatori di sangue di Fidas Vicenza.
“Il risultato, decisamente straordinario e che ci sprona a continuare con convinzione nel nostro lavoro – spiega la referente del progetto Scuole di Fidas Vicenza, Luisa Segato – è il frutto del lavoro congiunto delle Associazioni del dono nell’ambito degli istituti scolastici della provincia di Vicenza, dove anche gli insegnanti, naturalmente, giocano un ruolo
fondamentale nell’assicurare la partecipazione agli studenti, nonché ad approfondire alcune tematiche lanciate a spot dalle singole Associazioni promotrici degli incontri”. Un traguardo che non vuol essere, però, un punto d’arrivo, bensì uno step da cui ripartire per raggiungere altri importanti risultati.
“Il lavoro fatto con l’Istituto Masotto di Noventa Vicentina – sottolinea Segato – è stato possibile grazie all’impegno straordinario di Fidas Vicenza, capofila della formazione delle Associazioni del dono per l’anno scolastico 2023/2024, nonché grazie al prof. Fabio Dal Maso, alla dr.ssa Bortolati, alla rappresentante di Fidas Vicenza, Maria Faccin ed ai volontari delle altre associazioni in campo, Aido ed Admo Vicenza”.
I 79 aspiranti donatori ora sono a tutti gli effetti entrati a far parte della grande famiglia delle Associazioni del dono e, senza dubbio, con il loro fattivo impegno contribuiranno a rendere la nostra società migliore e più inclusiva.
“Questi ragazzi ci hanno dato, al pari di tanti altri di diverse scuole della provincia di Vicenza, e non solo – conclude Segato – un grande esempio di altruismo e di disponibilità. Un segnale di apertura che, tra i giovani, non è affatto raro, ma richiede un impegno da parte degli adulti nel sollecitare la loro attenzione e far comprendere l’importanza di ciò che sta dietro al gesto del dono”. ●
ZONA 11
G RUPPO GAMBELLARA
Eletto il nuovo direttivo Fidas 2024-2028
A cura della Redazione
In occasione del pranzo sociale tenutosi il 6 novembre 2023, è stato rinnovato il direttivo che guiderà il Gruppo Fidas Gambellara per i prossimi quattro anni.
A far parte della squadra associativa: Laura Rossi (presidente), Marianna Risino (vicepresidente), Alessio Poli (segretario), Davide Arsego (tesoriere), Giorgio Turri (delegato di Zona), Francesco Vignato (delegato di Zona Giovani) e Davide Vignato (consigliere). Ringraziamo di cuore gli uscenti, Remo Antonello, Roberta Fossà, Sebastiano Puglisi e Nicola Fossà che hanno dedicato in questi
anni molto del loro tempo libero all’attività dell’Associazione. ●
Vita di gruppo ZONA 11
G RUPPO L ONIGO
Nuovo direttivo per il Gruppo di Lonigo
A cura della Redazione
Il 9 gennaio 2024 è stato eletto il nuovo direttivo del Gruppo Fidas di Lonigo. Questi i componenti: Giuseppe Romeres (presidente), Franco Bertolaso (vicepresidente), Graziano Carletto (tesoriere), Alois Gradinaru (delegato Giovani di Zona 11), Lucia Balestro (delegata di Zona 11), Valentina Incao (segretaria), cui si aggiungono i consiglieri: Renzo Armellini, Paolo Battaglia, Gianpaolo Ceretta, Bruno Cosaro, Alessandra Giacomuzzo, Vanna Granetto, Marco Nicolin, Donatella Paganotto e Livio Pontalto.
Il nuovo direttivo si prefigge di continuare ed incrementare il lavoro svolto dai consiglieri il cui mandato è scaduto nel dicembre 2023. Il Consiglio ha esaminato gli ultimi dati disponibili. Rispetto al 2022, nel 2023 c’è stato un incremento di 132 donazioni (+8,3%),
è aumentato il numero dei nuovi donatori di 28 unità (+26,4%) e 10 donatori definitivamente sospesi sono stati riammessi a donare (+50%).
Questi lusinghieri risultati del 2023 sono frutto del prezioso lavoro svolto da tutti i componenti del Gruppo Fidas, malgrado il centro trasfusionale di Lonigo sia stato aperto solo 103 giorni, rispetto ai 109 giorni del 2022.
Il buon risultato della Fidas di Lonigo è dovuto, soprattutto, all’attività di propaganda da non confondere con la visibilità. Le iniziative organizzate, come la promozione nelle scuole e la diffusione capillare dei valori della donazione, hanno facilitato l’adesione al Gruppo Fidas e l’inserimento di nuovi donatori. ●
Vita di gruppo ZONA 11
G RUPPO M ELEDO
Grazie Gianni e benvenuto al nuovo direttivo
di Valerio VitalianiDomenica 14 gennaio si è svolta l’assemblea per il rinnovo del direttivo del Gruppo Fidas di Meledo. La partecipazione al voto è stata buona, ma ciò che ha dato più soddisfazione sono state le candidature, che hanno superato le aspettative. Ha dato, quindi, i suoi frutti la campagna di sensibilizzazione avviata e contrassegnata dalle convinte azioni di un direttivo guidato da un presidente che ha instancabilmente dedicato il suo tempo a far crescere il Gruppo nell’articolarsi delle diverse iniziative, fino a raggiungere per lui la scadenza di mandato. Il nostro presidentissimo Gianni Malopri ha raggiunto, infatti, il limite eleggibile ed il procedere senza il suo entusiasmo e l’inesauribile energia dimostrati nel perseguire assiduamente tutte le attività del Gruppo ha fatto nascere da subito un forte sentimento nostalgico. La costanza e la dedizione hanno segnato il suo operato durante il suo reiterato mandato e ciò che gli fa più onore è l’aver contribuito ad aumentare significativamente il nume-
ro di nuovi donatori, comportando di fatto un sensibile incremento di donazioni che di anno in anno hanno reso il Gruppo di Meledo uno tra i più attivi della provincia.
Un grazie di cuore, quindi, al nostro presidente uscente per il suo operato ed a dimostrazione della bontà del suo impegno promette di rimanere al nostro fianco ed a sostegno del nuovo presidente.
Con questo ricco bagaglio viene accolto il nuovo presidente Lucio Magnani, che va da subito ringraziato per l’onere della responsabilità di cui si fa carico, così come va ringraziato ed incoraggiato il nuovo direttivo che lo accompagnerà.
Con l’occasione, una nota di merito va al donatore Paolo Mainente, esempio di dedizione che, con generosa ed assidua costanza ha raggiunto la ragguardevole cifra di 150 donazioni, a cui giunge un ringraziamento particolare per lo spirito di servizio dimostrato -