Il Tiro a Volo 214

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S O M M A R I O

M A G A Z I N E

TAV Numero 214 Gennaio 2012

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L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI

Direttore: Luciano Rossi

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IL CALENDARIO DEGLI ITALIANI

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CAMPANIA DOCET

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LONDON CALLING

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C’ERA UNA VOLTA IL 2012

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LA VOCE DELLE REGIONI

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ATTI UFFICIALI

Direttore Responsabile: Luigi Agnelli Coordinatore Redazionale: Massimiliano Naldoni (maxnaldoni@alice.it) Direzione e Redazione Federazione Italiana Tiro a Volo Viale Tiziano 74 00196 Roma Tel. 06 45235200 Fax 06 3233791 E-mail: redazione@fitav.it Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata. Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

In copertina: Ecco la Campania che può orgogliosamente rivendicare di identificarsi con il futuro più luminoso del tiravolismo italiano: con il Presidente del Settore Giovanile Regionale Igino Montanino, con il Presidente del Comitato Regionale Fitav Francesco Cembalo e con il Consigliere Federale Fiorenzo De Rosa posano i giovani del Trap campano: Luigi De Rosa, Giovanni Cembalo, Davide De Rosa, Giovanni Parisi, Paolo Iacono e Simone D’Ambrosio.

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E D I T O R I A L E

PROSSIMA FERMATA: FUTURO

In alcuni dei miei recenti interventi ho lasciato intenzionalmente che nelle mie considerazioni prendesse piede con gradualità - ma nel contempo anche molto chiaramente - l’idea che l’operato mio e del Consiglio Federale ha perseguito molti obbiettivi proprio perché i soggetti agenti di quell’operato si sono dedicati in maniera esclusiva alla causa del tiro a volo. Altrove, invece, ho visto e peraltro continuo a vedere quella che abitualmente definisco una disordinata dispersione di progetti, di energie e di risorse. E tutto questo (quella disordinata dispersione, intendo) viene alle volte magari anche contrabbandato per ecletticità. La Federazione italiana tiro a volo, al contrario, non ha mai voluto avventurarsi in imprese che valicassero le reali competenze della propria struttura e non ha mai voluto ampliare a dismisura il proprio campo d’azione. Anche perché l’una e l’altra situazione conducono spesso inevitabilmente ad una gestione approssimativa, distratta, superficiale. Noi abbiamo voluto compiere esattamente il percorso opposto. Quando le questioni connesse alla eco-compatibilità delle discipline sportive erano, sì, frattanto, sempre più urgenti ma non cogenti come sarebbero divenute in capo a qualche anno, noi abbiamo voluto comunque profondere subito energie e risorse in quella direzione perché vedevamo chiaramente che non ci sarebbe stato un futuro per il nostro sport senza una corretta definizione legislativa dello stesso. E se quella volontà non era così ben delineata nel Palazzo, come abbiamo constatato allora, a maggiore ragione occorreva indirizzare in quella direzione la nostra azione e i nostri sforzi. Oggi, frattanto, il nostro impegno sui temi della eco-compatibilità dell’attività tiravolistica non soltanto è un dato di fatto che negli anni ha permesso di salvare o comunque tutelare l’attività di molti impianti, ma costituisce un modello di gestione imitato, considerato e profondamente stimato. Ma se proprio oggi dovessi indicare i temi ai quali occorrerà prestare energicamente

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attenzione fino dai primi mesi di questo olimpico 2012, allora, in parallelo a quelli sempre attuali della eco-compatibilità, parlerei senza esitazioni dei temi legati alla legislazione in materia di movimentazione e detenzione delle armi e delle munizioni. Anche in questo senso, la nostra situazione è particolare e per molti aspetti certamente atipica. Armi e munizioni sono semplicemente attrezzi sportivi con quelle stesse prerogative concettuali che in altri sport detengono mazze o racchette. E indubbiamente queste argomentazioni, non soltanto sono ben note e radicate nella mentalità degli appassionati delle discipline di pedana, ma sono anche, per quegli stessi appassionati, un dato ampiamente acquisito. Non è così, tuttavia, per molti ambiti della nostra società. Nonostante che negli anni sia stata nostra precisa intenzione smantellare quelle numerose sacche di pregiudizi che gravano sul nostro sport e sulle sue prerogative, è fuor di dubbio che esistono appunto posizioni pregiudiziali su di noi e sui nostri strumenti. E tutto questo è di nuovo fortemente connesso con le considerazioni con cui ho esordito in questo mio intervento. Se la nostra Federazione trascurasse, o comunque rivolgesse poca cura, a tutti quegli aspetti gestionali e a quei rapporti con il mondo esterno che ho appena enunciato, non potrebbe poi lamentare la persistenza di posizioni pregiudiziali nei propri confronti o di atteggiamenti aggressivi e intransigenti. Soltanto se si opera quotidianamente e con profonda serietà e dedizione in questa direzione, si potrà poi semmai rivendicare di essere stati ligi e accurati nella gestione. Coloro che operano in ambiti sportivi a noi contigui dovrebbero essere fortemente solidali con queste nostre posizioni e con questa nostra strategia di azione. Ma, come ho avuto modo di sottolineare anche in altre occasioni, accade invece che nei confronti di questo nostro modo estremamente responsabile di operare si sollevi spesso una coltre di mancata attenzione e di sfiducia. Come se non fosse invece la grande coesione di tutta una sfera sociale (come quella rappresentata appunto dalle discipline del tiro e dalla tradizione venatoria) a permettere di conseguire più facilmente e più rapidamente determinati successi. La nostra linea di condotta, tuttavia, è chiarissima. La Fitav, che ha saputo in questi anni conservare un primato tecnico-agonistico che è peraltro testimoniato dalla storia di decenni di edizioni olimpiche (non a caso l’Italia è l’unica nazione che nel tiro a volo ha conquistato tutti i bonus disponibili per i Giochi di Londra), pur guardando appunto con accuratezza al comparto dell’agonismo di vertice, non ha sottratto risorse all’insieme degli altri provvedimenti, ma ha semmai saputo perfino incrementare gli investimenti in direzione di quelli. Questo è quello che intendiamo per operato responsabile ed è con questa linea strategica che ci dirigiamo verso il domani delle nostre discipline. . il Presidente Luciano Rossi

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attivit à nazionale

IL CALENDARIO DEGLI ITALIANI. È una stagione densa di agonismo il 2012, ma non sarà soltanto l’evento olimpico a catalizzare l’attenzione degli appassionati: anche il cartellone nazionale è infatti un caleidoscopio di interessanti e avvincenti manifestazioni. Si parte con il Compak Sporting nel calendario dell’attività nazionale del 2012. L’appuntamento è fissato per il 12 febbraio quando sulle pedane di S. Martino di Rio Salso si celebrerà il Campionato d’inverno sperimentale di Tripletto. Si tratta di un’estrosa variante di quella che è già di per sé la più fantasiosa delle discipline del comparto non olimpico e la garanzia che si tratti di una formula avvincente anche per coloro che non si considerano propriamente specialisti del Compak è determinata dal fatto che l’idea porta la firma di uno dei massimi teorici della disciplina: Veniero Spada. Febbraio è indubbiamente ancora un mese di rodaggio per l’attività tiravolistica di punta, tant’è che, dopo l’avvio ufficiale del calendario con la gara marchigiana di Compak Sporting, occorrerà attendere il 25 per vedere all’opera gli specialisti dell’Elica nella prima prova del Campionato italiano a Conselice. Ma è sicuramente il Compak Sporting ad essere già fortemente presente nella scaletta dei tiravolisti italiani nelle primissime settimane del calendario, perché se il 12 febbraio la “prima” di Rio Salso avrà già permesso di vedere all’opera molti specialisti e magari anche molti esordienti, il 4 marzo a Vetralla si disputerà il Campionato d’inverno individuale e di Società della stessa disciplina. Il 4 marzo peraltro è data già densa di avvenimenti: sicuramente la prima data davvero “affollata” della stagione 2012. In parallelo si disputa infatti il Campionato d’inverno individuale (open) di Skeet a Valle Aniene, ma la prima domenica di marzo è soprattutto il giorno dei quattro Gran Premi di Fossa Universale. In via del tutto eccezionale 4

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(le tornate successive della disciplina delle cinque macchine saranno infatti distribuite su tre sedi), il primo Gran Premio di quella che è una delle specialità più amate del comparto non olimpico, interesserà il Sante Martignago di S. Lucia di Piave, Belvedere di Uboldo, la sede pugliese di Fasano e quella siciliana di Interdonato. Ancora Compak Sporting nel weekend successivo: questa volta a Foligno per il primo Gran Premio riservato a tutte le categorie e qualifiche. Nella stessa giornata alla Falco si disputerà il primo Gran Premio stagionale del Settore Giovanile nelle tre discipline olimpiche mentre Carisio sarà la sede del primo appuntamento di Double Trap: il Gran Premio sulle pedane vercellesi è dedicato naturalmente a Eccellenza, Prima, Seconda e Terza categoria


e Settore Giovanile. Si fa un po’ attendere la Fossa Olimpica, come si conviene del resto ad una “primadonna”. La disciplina più antica del comparto olimpico debutta con il Campionato d’inverno individuale che quest’anno impegnerà in contemporanea il 18 marzo le due sedi di Rimini e Acquaviva e sarà naturalmente riservato a quei tiratori che avranno conseguito il bonus nei circuiti

invernali. A Rimini gareggeranno gli Eccellenza, i Terza categoria, le Ladies, il Settore Giovanile e i Paralimpici. L’impianto di Celino Attanasio vedrà invece in lizza i Prima e i Seconda categoria, i Veterani e i Master. Sulle pedane romagnole e su quelle abruzzesi cento piattelli per tutti decreteranno i primi campioni della stagione dei Giochi di Londra. È invece libera la partecipazione al Campionato

Massimo Fabbrizi

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d’inverno delle Società di Skeet con formula Fitav che si disputerà in contemporanea al Concaverde di Lonato. Nelle squadre di sei tiratori che i sodalizi potranno presentare alla sfida gardesana di Skeet del 18 marzo l’unica limitazione è la presenza nella rappresentativa di un solo tiratore di Eccellenza e di non più di due tiratori di Prima categoria. Il mese di marzo si conclude con altri importanti appuntamenti ancora nell’ambito del Compak Sporting e dell’Elica e del Double Trap. L’Elica celebra la sua seconda prova di Campionato

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italiano a Ghedi il 24 e il 25 marzo e nell’ultima domenica di quel mese lo stand Borgo di Montebello Vicentino e la sede brindisina di San Donaci ospiteranno in parallelo il secondo Gran Premio di Compak per tutte le categorie e le qualifiche. Ma il 25 marzo è anche il giorno del Campionato invernale individuale e a squadre di Double Trap in quel di Conselice. Lo stand ravennate ospita una sfida decisamente interessante. Il motivo di interesse è determinato innanzitutto dal fatto che anche in questo caso si tratta dell’appuntamento in


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cui si assegneranno i primi scudetti stagionali della disciplina di Francesco D’Aniello e di Daniele Di Spigno. È sicuramente importante a questo proposito soffermarsi su alcune prerogative regolamentari della sfida di Conselice del 25 marzo. La gara (open sia per quanto riguarda la partecipazione individuale che quella a squadre) è infatti programmata con formula Fitav. Vale a dire che il tiratore affronterà quattro serie da quindici doppietti (ogni serie prevede i primi cinque doppietti con lo schema C, i secondi

cinque con lo schema B e i terzi con lo schema A) con uscita dei bersagli a tempo zero e con caduta uniforme di tutti i piattelli a 55 metri. La semplificazione del Double Trap e l’adozione di un modulo regolamentare italiano per questa disciplina spettacolarissima ha permesso indubbiamente di recuperare alla specialità molti tiratori che se ne erano allontanati per le oggettive difficoltà che la stessa presente nel modulo regolamentare Issf. Il lettore ricorderà che di questo problema e invece dei vantaggi dell’adozione di una

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“formula Italia” ne ha parlato diffusamente proprio il campionissimo Francesco D’Aniello nelle pagine del numero di Natale della nostra Rivista. Di vantaggi analoghi con l’adozione di un analoga formula semplificata ha beneficiato in questi anni anche lo Skeet. Si ricorderà che sotto l’etichetta di competizioni di skeet con formula Fitav vanno quelle gare con il percorso semplificato rispetto all’esasperazione tecnicoagonistica del regolamento Issf. La proposta di uno skeet con regolamento semplificato ha permesso in queste ultime stagioni di contenere energicamente quei fenomeni di disaffezione nei confronti di una disciplina che si sono verificati invece in maniera sistematica a seguito dell’inasprimento delle difficoltà tecniche. Per gli appassionati dello skeet semplificato, dopo il primo appuntamento

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con il Campionato invernale delle Società al Concaverde di Lonato il 18 marzo che abbiamo menzionato in precedenza, la prima vera scadenza è fissata per il 28 e 29 aprile con il primo Gran premio in programma al Sante Martignago di Santa Lucia di Piave, a Bottaccia (Roma) e alla Società beneventana Zaino. Ci sono poi alcuni aspetti, per così dire, strategici che fanno del calendario del 2012 una grande opportunità per gli appassionati di tutte le discipline. Non è un caso, peraltro, che questa ampia presentazione del cartellone nazionale varato dalla Federazione italiana tiro a volo per la stagione olimpica sia corredato dalle immagini di tantissimi tiravolisti, più o meno noti, che rappresentano, insieme ai sodalizi e ai loro dirigenti, il patrimonio più prezioso della Federazione stessa. (L’attento frequentatore


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delle pedane individuerà oltretutto tra questi protagonisti della quotidianità del tiro a volo italiano anche personaggi che rivestono ruoli non soltanto agonistici ma dirigenziali o arbitrali.) Il calendario del 2012 ripropone ad esempio in maniera convinta quella distribuzione degli appuntamenti con quel criterio di parallelismo geografico, già collaudato in maniera significativa anche in altre stagioni, che va sapientemente incontro alle esigenze di contenimento dei costi che ciascun tesserato deve sostenere per l’attività. Abbiamo detto del primo Gran premio di Fossa Universale distribuito nelle sedi di Santa Lucia di Piave, Uboldo, Fasano e Interdonato, ma potremmo estendere l’esempio alla quasi totalità delle discipline. Accade ad esempio nella Prima categoria della Fossa Olimpica: il primo Gran Premio programmato nei giorni del 14 e 15 aprile interesserà infatti in contemporanea l’impianto veneto di Ponso, quello marchigiano di Fano, 10

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quello pugliese di Gioia del Colle e quello siciliano di Marsala. Ma nel caso del secondo appuntamento riservato all’esercito dei Prima categoria del Trap, quello del 2 e 3 giugno, il criterio è analogo e le strutture coinvolte sono la piemontese Pecetto, San Marino, l’abruzzese Sant’Uberto di Manoppello e la calabrese La Silva. Per il terzo appuntamento di qualificazione alla finale del Campionato italiano i Prima categoria di Fossa Olimpica il 30 giugno e il 1° luglio popoleranno le sedi di Carisio, Cascata delle Marmore, Raimondo di Pastorano e Spinella. Ma un altro aspetto che è essenziale evidenziare nell’elencare le diverse sedi che ospiteranno queste gare nei prossimi mesi è quello che riguarda l’assoluta libertà di scelta della sede stessa. Non c’è infatti nessun vincolo geografico formale che impone all’appassionato di gareggiare in una oppure in un’altra sede. Questo aspetto, oltre a venire incontro all’esigenza di ogni tiravolista di contenere i costi dell’attività (si ricorderà di


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nuovo a questo proposito quanto ha invece insistito su tale aspetto il neo-campione di Fossa Olimpica Pierluigi Sollami nell’intervista esclusiva rilasciata alla nostra Rivista e pubblicata nel numero speciale di dicembre), permette anche al tiravolista stesso di poter operare la scelta della sede di gara in base a quelli che potremmo definire legittimamente le affinità tecniche con l’impianto. Tra le sfide più appassionanti della stagione agonistica nazionale c’è senza dubbio il Campionato invernale delle Società di Fossa Olimpica e per questa sfida nel 2012 la Federazione ha scelto una data primaverile. Si disputerà infatti il primo giorno di aprile a Valle Aniene il confronto destinato ad assegnare lo scudetto della stagione fredda per le squadre di Fossa Olimpica presentate dalle Società italiane. Sulle pedane di Via Lunghezzina si misureranno le formazioni composte da sei tiratori che avranno ottenuto la qualificazione nei confronto invernali regionali, le prime

tre squadre classificate nella qualificazione riservata alle formazioni in divisa e la Società detentrice. Un anno fa a Lonato fu il team de La Fattoria di Mira a conquistare lo scudetto ed è certo che il team del Presidente Urano Torquato Sartori darà fiera battaglia in quel di Valle Aniene e i suoi portacolori non saranno certamente disposti a cedere facilmente quel prestigioso scudetto. Il 30 marzo e il 1° aprile saranno tuttavia giornate importanti anche per chi vuole assistere a sfide di Skeet al massimo livello agonistico. In quella data al Concaverde di Lonato si disputa il primo Gran Premio con formula Issf riservato ai tiratori di Eccellenza, Prima, Seconda, Terza categoria, Ladies e Settore Giovanile.Per vedere all’opera invece i big della Fossa Olimpica occorre invece aspettare il weekend successivo: il 14 e il 15 aprile sono di scena gli Eccellenza, le Ladies e gli Juniores del Trap alla Società Belvedere di Uboldo. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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Il primo titolo stagionale individuale lo assegna il Double Trap e per assistere a questo spettacolo tiravolistico si dovrà andare a Ponso l’8 luglio. Gli specialisti del Double Trap di Eccellenza, Prima e Settore Giovanile gareggeranno con formula olimpica sulla distanza di tre serie da 25 doppietti a cui si aggiungerà la finale. I tiratori di Seconda e Terza categoria, i Veterani, i Master e i 12

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Paralimpici gareggeranno invece sulla distanza di tre serie da 15 doppietti a cui si aggiungerà la finale. Sicuramente avvincente però anche la sfida del 22 luglio a Racconigi: sulle pedane piemontesi in quella data si assegnano infatti gli scudetti della Fossa Olimpica con il calibro 20. Non certo meno intensi gli appuntamenti del 28 e 29 luglio anche se in tali date sarà il clamore dei Giochi olimpici appena aperti a


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monopolizzare naturalmente l’attenzione di tutti gli appassionati. In quelle date il Compak Sporting decreta i propri campioni italiani di tutte le categorie e le qualifiche sulle pedane di S. Martino di Rio Salso, mentre lo storico impianto bolognese di Casalecchio di Reno sarà il teatro delle sfide in tricolore della Fossa Universale. Momento importante anche per il Settore Giovanile in questo scorcio “olimpico”

di fine luglio. Le pedane del Concaverde ospiteranno infatti il Campionato delle Regioni delle tre specialità penta cerchiate il giorno 28, mentre nella giornata successiva gli under 20 si sfideranno nel Campionato delle Regioni. Sede tradizionale invece per il Criterium del Settore Giovanile che avrà visto affollare di mille colori le pedane di Valle Aniene il 15 luglio. A Olimpiadi ancora aperte sarà invece lo stand aretino di Bellavista a decretare il 4 e il 5 agosto i campioni italiani dei Veterani e dei Master di Fossa Olimpica. A livello individuale sarà necessaria la qualificazione per partecipare al confronto toscano dell’inizio di agosto, mentre sarà libera la partecipazione alla sfida a squadre. Dopo che il 15 di luglio sulle pedane di Foligno sarà stato assegnato il titolo delle Società di Compak e una settimana dopo saranno state laureate le Società dello Skeet nella Coppa dei Campioni alla Falco, l’intersocietario di Fossa Universale si disputerà invece il 5 agosto sulle pedane padovane delle Tre Piume di Agna. Due settimane dopo sui campi di Sant’Uberto di Manoppello si assegneranno invece il titolo intersocietario e la Coppa dei Campioni di Double Trap. Settembre è il mese delle grandi sfide in tricolore. Nei primi due giorni di quel mese a Conselice si assegnano gli scudetti di Fossa Olimpica degli Eccellenza, delle Ladies e degli under 20, mentre in parallelo sarà la sede di Umbriaverde a eleggere i campioni italiani TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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della stagione di Seconda e Terza categoria. Ancora grande weekend di Fossa Olimpica l’8 e il 9 settembre. Sarà il monumentale impianto bergamasco di Cieli Aperti a eleggere il campione nazionale di Prima categoria, ma in parallelo gli impianti di Vetralla e di Zevio ospiteranno la Coppa Italia individuale e a squadre (nella sede viterbese sarà di scena la Seconda categoria, mentre la Terza categoria sarà protagonista allo stand veronese). Ancora Fossa Olimpica il 30 settembre con il Campionato delle Società in quattro sedi diverse: i team dei sodalizi di Prima categoria e dei Corpi dello Stato si misurano a Montecatini – Pieve a Nievole, mentre le formazioni di Seconda saranno di scena sulle pedane teramane di Acquaviva. Lo scudetto delle Società di Terza categoria lo assegnerà l’impianto di Lonato, mentre sarà Valle Aniene a decretare la Società campione di Quarta categoria. 14

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Grande spettacolo anche per lo Skeet nel mese di settembre. L’8 e il 9 lo stand di Cascata delle Marmore eleggerà i campioni italiani della stagione con la formula Fitav. Saranno invece le pedane della Falco a decretare i vincitori dei titoli assoluti della specialità con la formula Issf il 29 e il 30 settembre. Con il Campionato delle Regioni di Double Trap in programma a San Fruttuoso il 23 settembre e con i Campionati delle Regioni di Fossa Olimpica e Skeet rispettivamente in programma a Campomarino e Valle Aniene, sarà il tradizionale appuntamento dedicato alla struttura Federale a porre il sigillo sulla stagione 2012. Dopo che il 14 ottobre al Concaverde si sarà celebrata la Coppa dei Campioni di Fossa Olimpica, sarà l’impianto di Via Lunghezzina a chiudere il sipario sulla stagione il 21 ottobre.


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REGIONI AL MICROSCOPIO

CAMPANIA DOCET. Sono i numeri a parlare chiaramente del tasso di sviluppo e di crescita di una Regione che sta dimostrando grande vitalità in ogni comparto e che ha fatto ormai del vivaio il suo punto di forza. In un passato neppure troppo lontano, dal nostro punto di osservazione della Campania guardavamo a Regioni come la Lombardia, la Toscana o il Lazio. E quelle Regioni rappresentavano per noi un modello. Oggi, invece, sono proprio queste Regioni che ammirano il nostro modello. Sono le parole con cui il Consigliere nazionale della Fitav Fiorenzo De Rosa sintetizza la situazione attuale della Campania tiravolistica nel panorama complessivo italiano di questi ultimi anni. E che la Campania, nel corso degli anni recenti, abbia compiuto un percorso di grande trasformazione e abbia saputo indirizzare questa stessa trasformazione verso un incremento generalizzato di ogni proprio comparto, lo dicono i risultati e i numeri. Al bilancio, per così dire: emotivo, di Fiorenzo De Rosa, si affianca infatti l’analisi specifica compiuta dal Presidente del Comitato regionale Fitav della Campania, Francesco Cembalo, che traduce appunto questi concetti in dati di fatto. Questo è il primo quadriennio olimpico in cui sono alla guida del Comitato regionale Fitav della Campania, dice Francesco Cembalo, e mi piace menzionare subito un solo esempio che dice chiaramente come la nostra Regione stia compiendo rapidamente grandi passi. Uno dei nostri obbiettivi programmatici era la vittoria al Campionato delle Regioni. Volevamo centrare questo obbiettivo entro il quadriennio e invece siamo riusciti addirittura a conseguire questo risultato al terzo anno di mandato. È vero peraltro che eravamo andati vicinissimi a quel risultato già nel 2010, perché allora i ragazzi della squadra avevano fatto un punteggio che era soltanto di un piattello al di sotto della squadra terza 18

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classificata. Quell’esclusione dal podio per un solo piattello era stato un responso che bruciava un po’ e quindi occorreva il riscatto che siamo riusciti ad ottenere nel 2011. Il regolamento della gara ci richiedeva di inserire nella squadra tiratori appartenenti a fasce anagrafiche diverse e quindi, per

usare un gioco di parole, abbiamo dovuto cercare i tiratori di eccellenza anche in altre categorie che non fossero soltanto l’Eccellenza. Per questo motivo abbiamo individuato dei giovani dalle qualità tecniche molto buone che, lavorando in maniera concertata con i cosiddetti veterani della

Il Consigliere Fiorenzo De Rosa, il Presidente del Comitato Regionale Fitav Francesco Cembalo e il Presidente del Settore Giovanile Igino Montanino posano a San Leucio con il team che ha vinto il Trofeo delle Regioni di Fossa Olimpica nel 2011 e con un gruppo di celebri giovani della Regione.

I dirigenti regionali Igino Montanino, Francesco Cembalo e Fiorenzo De Rosa posano con i giovani del Trap campano: Luigi De Rosa, Giovanni Cembalo, Davide De Rosa, Giovanni Parisi, Paolo Iacono e Simone D’Ambrosio

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Giancarlo Tazza e Tammaro Cassandro

squadra, hanno davvero fatto la differenza. E’ fuor di dubbio che la Campania vola ad alta quota nel panorama tiravolistico italiano attuale perché beneficia di un incremento qualitativo generalizzato. Lo conferma di nuovo il Presidente Cembalo quando estende la propria analisi anche ad altri comparti. Se escludiamo il Double Trap, precisa il dirigente di Altavilla Salentina, che proprio in Campania non vuole decollare, tant’è che abbiamo soltanto un tiratore (peraltro bravissimo e stimato: l’Eccellenza azzurro Alessandro Chianese), per il resto la Campania del tiro a volo sta andando veramente a gonfie vele. Nel 2011 abbiamo fatto registrare cento tesserati in più dell’anno precedente. E di questi tempi e per di più in un’area in cui la crisi morde, questo è un risultato a dir poco straordinario. Il tiro a volo nella nostra Regione cresce sicuramente grazie al lavoro delle Società, ma anche grazie ai risultati che i tiratori della Campania ottengono fuori dalla Regione. Questo, infatti, è un fenomeno importante che deve essere segnalato: quando la stampa locale parla delle vittorie che i tiratori campani ottengono in trasferta, ecco che si verifica subito 20

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Giancarlo Tazza

un forte incremento del tesseramento. Questo avviene sempre anche a livello nazionale, lo sappiamo bene, dopo grandi avvenimenti come le Olimpiadi quando ci sono significative vittorie degli italiani, ma abbiamo constatato che, pur in diversa proporzione, il fenomeno si ripete anche in situazioni più circoscritte. Ci sono ventiquattro Società in Campania e la concentrazione maggiore è storicamente nel Casertano, ma il radicamento c’è su tutto il territorio e infatti, ad esempio, è attivo e frequentato anche un bel campo di Fossa Universale nell’isola di Ischia. E cresce molto anche la Campania giovane: Angelo Moscariello, fresco campione italiano di Skeet nella scorsa stagione, arriva dal Settore Giovanile e al Settore Giovanile appartengono Alessia Montanino, Silvana Stanco, Tammaro Cassandro. E naturalmente tutto quel gruppo di ragazzi della Fossa Olimpica che si sono segnalati proprio in occasione del Campionato delle Regioni del Settore Giovanile del 2011: Luigi e Davide De Rosa, Giovanni Cembalo, Simone D’Ambrosio, Giovanni Paroso e Paolo Jacono. Che la vitalità della giovane Campania del tiro a volo sia uno dei parametri che descrivono nella maniera migliore il ruolo della Regione


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Tammaro Cassandro

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Alessia Montanino

nel panorama nazionale, lo conferma anche Igino Montanino, Presidente del Settore Giovanile della Campania. Sono aumentate molto le iscrizioni dei giovani in Campania, precisa il dirigente di Palma, tant’è che siamo passati da dieci a cinquanta iscritti complessivi, e alcuni ragazzi sono stati chiamati già in Nazionale, quindi si è trattato di un anno molto positivo. E’ doveroso esprimere un ringraziamento particolare anche ai genitori di questi ragazzi e di queste ragazze: sono i genitori che collaborano e contribuiscono economicamente all’attività sportiva dei figli, pertanto è grazie alla loro sensibilità che va incontro alla 22

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Luigi De Rosa

passione sportiva dei figli e grazie anche ai loro sacrifici che questi ragazzi possono esprimere il loro talento sportivo nelle discipline del tiro a volo. Io sono grato a questi genitori lungimiranti perché comprendono che il tiro a volo è un percorso educativo per i ragazzi: c’è l’impegno e in parallelo c’è il divertimento. Per questo non concordo con chi vorrebbe rendere interregionale il circuito agonistico del Settore Giovanile. Io trovo che sia utilissimo per loro la trasferta in altre zone d’Italia e il contatto con altri ragazzi che vivono, studiano e praticano sport in altre realtà. Naturalmente, oltre che il Presidente del Settore Giovanile della mia Regione, sono anche il papà di Alessia Montanino e quindi so bene che cosa


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Giovanni Cembalo

significa partecipare emotivamente e materialmente alla grande passione sportiva di un figlio o di una figlia. Anche se devo dire che, quando vedo mia figlia sparare, preferisco astenermi da ogni giudizio. Magari, le considerazioni e le riflessioni le faccio dopo… I giovani talenti che il Presidente Cembalo ha elencato per descrivere la vitalità della Campania tiravolistica del domani hanno peraltro le idee molto chiare circa il loro ruolo nel panorama agonistico del domani. Ne è un esempio Tammaro Cassandro che non nasconde di voler individuare anzitutto strade tecniche nuove per il proprio futuro di

specialista dello Skeet. Ennio Falco ha una tecnica, precisa il nipote del campionissimo di Atlanta ’96, e io un’altra. E’ stata sicuramente una grande sfida cercare un percorso diverso in senso tecnico rispetto al grande monumento tecnico-agonistico rappresentato da mio zio. Ma è questo che fai quando hai il tiro nel sangue e io so bene che è proprio la passione per questo sport che ti trasforma e ti fa cercare strade sempre nuove. Ma non è davvero diversa la determinazione di un altro specialista dello Skeet: Giancarlo Tazza. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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Davide De Rosa

Il 2011 mi ha permesso di comprendere meglio la metodologia di preparazione che fa per me, dice lo studente di Ingegneria e neo acquisto delle Fiamme Oro, e ho compreso che fino da questa stagione 2012 dovrò anticipare l’inizio della preparazione. Non posso negare che nella stagione passata ho sofferto il passaggio da Junior a Eccellenza. Quando ero Junior ero abituato a vincere anche con otto piattelli di vantaggio. Non appena inizi a gareggiare in Eccellenza comprendi invece chiaramente che tutto è cambiato. E’ anche vero che prima di entrare in Polizia ero perfettamente in regola con gli esami, ma da quando ho iniziato a fare attività agonistica in forma professionale ho dovuto distribuire diversamente il tempo e adesso alterno studio e allenamento. Diciamo che uso principalmente l’inverno per lo studio per dedicarmi di nuovo all’attività sportiva nella

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Giovanni Parisi

stagione estiva. Quello che comunque considero indimenticabile di quel 2011 che, per altri versi, mi ha messo a confronto anche con tanti e importanti cambiamenti, è sicuramente la partecipazione alle Universiadi. Si è trattato di un’esperienza bellissima anche se, senza dubbio, molto difficile perché abbiamo gareggiato con 38° di temperatura e un livello di umidità del 90%. Ma posso dire che sembra davvero di vivere un’Olimpiade in tutto e per tutto! E’ proprio Fiorenzo De Rosa a trarre le conclusioni in base a considerazioni come quelle formulate da un lato da Igino Montanino e, dall’altro, da un ex del Settore Giovanile come Giancarlo Tazza. Quando parliamo di boom del tiravolismo campano, dice il dirigente di Pagani, in realtà constatiamo quella che era la visione del futuro


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Paolo Jacono

Simone D’Ambrosio

di mio padre Michele. Quello che è stato Michele De Rosa per il tiro a volo campano e italiano, lo dicono i numeri: lo dice la storia. Oggi cavalchiamo proprio quell’onda, a cui mio padre ha dato il primo impulso, con le persone giuste: cioè con un gruppo dirigenziale giovane e pieno di energie. Queste persone, lavorando di concerto con la Fitav, hanno profuso un grande impegno e hanno fatto sì che i risultati arrivassero. In questo modo abbiamo prodotto interesse e curiosità tra i giovani e abbiamo sollecitato la nascita di nuove Società. E non a caso le idee di mio padre e i suoi principi erano proprio legati allo sviluppo del tiro a volo attraverso i giovani. Quello che oggi stiamo compiendo, a dieci anni dalla sua scomparsa, è la versione attualizzata di tutta una serie di idee che lui ha promosso. Per capire che cosa è oggi la Campania nel contesto del tiravolismo

italiano e mondiale, basta considerare che al più recente Campionato del Mondo di Belgrado nella Nazionale italiana militavano sei o sette tesserati della nostra Regione. Si tratta di un successo incredibile in termini strettamente statistici. Anche se è vero che la storia del tiravolismo italiano e dei suoi trionfi è in fin dei conti sempre stata legata all’exploit di un talento campano. Basta pensare ai trionfi di Angelo Scalzone negli anni Settanta, a quelli di Ennio Falco nei Novanta. E anche senza prudenze scaramantiche, possiamo dire che la Campania continua a scrivere ancora quella storia con nuovissimi talenti perché Tammaro Cassandro (con il suo quasi titolo mondiale individuale della scorsa estate e con quello a squadre) è già senza dubbio uno dei big della Nazionale. Insomma, si dice Campania, ma il suo significato è: futuro.

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AT TIVITà INTERNA ZIONALE

Il 2012 dell’agonismo a cinque cerchi debutta a Tucson, in Arizona, in occasione della prima prova del circuito Issf mentre sarà il confronto continentale di Elica a Porto il primo test importante delle specialità del comparto non olimpico. Ma indiscutibilmente la capitale tiravolistica italiana anche in questo 2012 tutto olimpico sarà il Concaverde di Lonato...

LONDON CALLING Sotto le volte vittoriane della stazione ferroviaria di St. Pancras a Londra campeggiano da più di un anno i cinque cerchi olimpici. St. Pancras - o più correttamente: St. Pancras International - non è una stazione ferroviaria qualsiasi. Non lo è più. Nel senso che ha idealmente scardinato il concetto che la Gran Bretagna sia un’isola da quando St. Pancras è il capolinea degli Eurostar che collegano Londra al continente. E così quei cinque cerchi che giganteggiano sotto le volte londinesi di St. Pancras International rappresentano di fatto la porta delle Olimpiadi della prossima estate. Tutto il 2012 orbiterà naturalmente intorno all’evento olimpico, ma la stagione che sta prendendo il via è comunque densa di altri numerosi e importantissimi avvenimenti agonistici. Quantomeno per le discipline olimpiche, tutto doveva avere inizio in Egitto con la prima tappa del circuito Issf nel mese di marzo. Era proprio all’ombra delle Piramidi (di nuovo quantomeno idealmente) che doveva prendere il via la stagione agonistica 2012, ma, in conseguenza della recente e drammatica evoluzione della situazione socio-politica dello 26

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stato africano, la Federazione egiziana ha rinunciato all’organizzazione della prima manche del circuito di Coppa del Mondo e l’Issf si è vista costretta ad una sorta di rimpasto del calendario dell’anno olimpico. In considerazione dell’offerta di disponibilità presentata dalla Fitav per la sede di Lonato, quella


che in un primo momento avrebbe dovuto rappresentare la prima tappa stagionale del circuito di Coppa del mondo si è trasformata nella terza manche. In una collocazione molto diversa, ovvero la prima settimana di maggio. Con il trasferimento a Lonato in una data più avanzata di quella manche di Coppa del

mondo che avrebbe dovuto essere l’inaugurazione stagionale, il debutto del gran circo internazionale del tiro a volo è fissato dunque per la World Cup di Tucson. In Arizona si gareggerà dal 23 marzo al 1° aprile e la sfida in programma al Tucson Trap and Skeet Club si preannuncia come un caldissimo prologo TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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della stagione olimpica. Il calendario interno della prova statunitense rispetterà esattamente quella che sarà la scansione olimpica: si parte con lo Skeet femminile che celebrerà la finale il 25, si prosegue con la finale dello Skeet maschile il 26 e con il Double Trap il 28. Conclusione pirotecnica per questa tappa “western” del circuito delle discipline 28

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olimpiche con la finale della Fossa Olimpica femminile il 30 marzo e con quella della Fossa Olimpica maschile il 31. Dopo appena tre settimane sarà già tempo di collaudare gli impianti che ospiteranno l’Olimpiade numero trenta. Quelli del Royal Artillery Barracks (antica struttura militare sul Tamigi a valle della City) saranno tre ranges con orientamento


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Nella foto di apertura: i cinque cerchi olimpici che campeggiano sotto le volte della londinese St. Pancras International. Nelle altre immagini a corredo di questo articolo proponiamo numerosi e suggestivi scorci del Concaverde di Lonato che in questo 2012 tutto inevitabilmente londinese ospiterà la terza prova del circuito Issf nella prima settimana di maggio e il Campionato Europeo di Fossa Universale a metà giugno.

nord-nordest e nella seconda prova di Coppa del Mondo, che avrà anche la qualifica di preolimpica, quegli impianti vedranno debuttare naturalmente lo Skeet femminile: la finale di questo “event” è previsto per il 20 aprile. Il 21 aprile sapremo invece chi è il vincitore della preolimpica nello Skeet maschile, mentre gli specialisti del Double Trap saranno di scena

il 23. Il 26 aprile è programmata la finale del Trap femminile, mentre gli uomini della Fossa Olimpica celebreranno la loro finale il 27. Una brevissima sosta e poi il gran circo delle discipline pentacerchiate popolerà appunto il Concaverde di Lonato. La tappa italiana del circuito Issf presenterà però una diversa sequenza delle finali. Sulle rive del Garda TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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debuttano le ragazze della Fossa Olimpica: la finale del Trap in rosa è infatti il primo momento clou dell’appuntamento di Lonato nella giornata del 3 maggio. Il giorno successivo sapremo chi è il protagonista del Trap maschile, mentre sarà intensissima la giornata del 6 maggio che vedrà in programma sia la finale del Double Trap che quella dello Skeet femminile. Gran finale gardesano con la finale dello Skeet maschile il 7 maggio. Maggio è anche il mese del Campionato europeo e il palcoscenico di questa sfida

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continentale che negli anni olimpici ha fornito spesso responsi particolarmente indicativi è la nuova struttura approntata dalla Federazione di Cipro a Larnaca. Con un calendario “olimpico” l’Europeo di Cipro assegnerà tutti i titoli dello Skeet femminile (quelli individuale e quelli a squadre sia delle adulte che delle under 20) il giorno 19. Il 20 maggio sapremo invece chi sono i campioni continentali dello Skeet maschile, mentre il 22 i protagonisti saranno gli specialisti del Double Trap di ogni età. Il 24 maggio sarà la volta delle ragazze

In queste immagini alcuni degli atleti azzurri chiamati a dar prova del loro talento nella stagione dei Giochi di Londra: Giovanni Pellielo, Chiara Cainero, Massimo Fabbrizi, Jessica Rossi, Francesco D’Aniello, Deborah Gelisio, Daniele Di Spigno e una delle rivelazioni del 2011: la giovanissima specialista di Trap Silvana Stanco.


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della Fossa Olimpica mentre alla giornata del 25 sarà demandato il compito di laureare i campioni europei del Trap maschile. Dal 16 al 25 giugno si svolgerà invece la prova di Coppa del mondo di Pechino. Quanto alle Olimpiadi, dopo la cerimonia inaugurale del 27 luglio, alle ore 14 del 29 scenderanno in campo le sei finaliste dello Skeet femminile, mentre alla stessa ora del 31 saranno laureati i medagliati dello Skeet maschile. Alle ore 15 del 2 agosto sapremo chi è il nuovo campione olimpico del Double Trap,

mentre alla stessa ora del 4 agosto conosceremo il nome della campionessa olimpica del Trap. Alle 16 del 6 agosto, infine, avrà luogo la finale del Trap maschile che concluderà trionfalmente l’Olimpiade numero trenta del tiro a volo. Dal 20 al 26 settembre sarà la sede slovena di Maribor ad ospitare la finale di Coppa del mondo con i campioni olimpici appena laureati. Ma il 2012 non è davvero soltanto attività pentacerchiata. Quella che sta per prendere

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il via si preannuncia infatti come una stagione interessantissima anche per le specialità del comparto non olimpico. Nel 2012 le sfide più importanti della Fossa Universale si concentreranno tra il Portogallo e l’Italia. Il primo appuntamento di rilievo è proprio il Grand Prix del Portogallo in programma a Pinhal il 26 e il 27 maggio. Questo test sarà particolarmente importante perchè proprio sulle pedane di Pinhal Bianca Revello, Nadia Righetti e Sabrina Panzeri saranno chiamate a difendere il titolo iridato conquistato in Francia nel 2011. La località lusitana ospiterà infatti anche il Campionato del Mondo del 2012 in programma dal 6 al 9 settembre. A giugno frattanto la Fossa Universale celebrerà il suo appuntamento

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italiano: quel Campionato d’Europa che impegnerà il Concaverde di Lonato dal 15 al 17. Gli appuntamenti importanti dell’Elica si concentreranno invece nella prima metà dell’anno. Portogallo e Italia saranno anche nel caso del bersaglio rotante le due destinazioni principali del cosiddetto gran circo dell’agonismo internazionale. Sarà a Porto dal 13 al 15 aprile che Giancarlo Serra dovrà difendere il suo alloro continentale conquistato tra i Seniores a Bologna nel 2011 e dovrà fare altrettanto in quell’occasione anche Valentina Cuzzani per ribadire la sua supremazia continentale nella gara in rosa. La campionessa iridata Paola Tattini avrà invece il difficile compito di difendere sulle pedane capitoline della Società Tiro a


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Volo Lazio l’alloro conquistato l’anno scorso a Siviglia. Allo stand dell’area romana di Prima Porta il Mondiale di elica è in calendario dal 20 al 24 giugno. Molto intensa anche la stagione internazionale del Compak Sporting. Ben tre appuntamenti faranno sostanzialmente da lungo prologo al confronto europeo e a quello mondiale della disciplina. Il 3 e il 4 marzo si gareggia a Pretoria in Sudafrica per l’African Championship. Poi lo scenario agonistico diviene tutto europeo. A Pinhal – località portoghese che nel 2012 sarà letteralmente la capitale del tiravolismo non olimpico – gli specialisti del Compak Sporting si sfideranno il 21 e il 22 aprile per il Grand Prix del Portogallo, mentre

il 5 e il 6 maggio l’isola di Rodi ospiterà il Grand Prix della Grecia. Tutta l’Europa della disciplina si misurerà invece a Sarlospuszta, nei pressi di Budapest, dal 24 al 27 maggio per i titoli continentali. Decisamente suggestiva la collocazione del Campionato del Mondo in programma dal 14 al 16 di settembre. Sarà infatti l’impianto di Latsia, a Cipro, ad assegnare i titoli iridati del Compak Sporting e sarà dunque in una struttura tradizionalmente favorevole agli azzurri che dovranno affrontare la prova del fuoco Carla Flammini, Katia Vaghi e Martina Maruzzo: le straordinarie atlete che si sono laureate campionesse del mondo della disciplina nell’agosto dello scorso anno a Foligno.

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EVENTI

C’ERA UNA VOLTA IL 2012... Al Workshop della Issf a Monaco sono state stilate le linee programmatiche per la stagione olimpica con uno sguardo ai regolamenti del dopo-Londra. TESTO DI CARLOFRANCESCO MANSTRETTA

Il Workshop dell’International Shooting Sport Federation convocato a Monaco ha avuto come obiettivo principale la valutazione delle competizioni del 2011 e la programmazione di quelle che avranno luogo nel 2012, anno clou del quadriennio olimpico che culminerà nei Giochi di Londra. Come sempre molto nutrita è stata la delegazione italiana del tiro a volo guidata da Luciano Rossi nella duplice veste di Presidente della Fitav e di Vice Presidente dell’organismo internazionale. La “squadra azzurra” era completata dalla Vice Presidente della Fitav Emanuela Croce Bonomi, componente del Comitato Statuti ed Eleggibilità, dal Commissario Tecnico della Fossa Olimpica Albano Pera, componente del Coaches Advisory Committee, e da Daniele Ghelfi, componente della Commissione Tecnica di Tiro a Volo e referente per il

Comitato Organizzatore della Coppa del Mondo di Lonato del prossimo maggio. Particolarmente interessante è stato l’intervento del Presidente Rossi che ha relazionato il Comitato Esecutivo dell’Issf sul Primo Gran Prix Internazionale per disabili organizzato ad Acquasparta nello scorso mese di settembre, accolto con molto apprezzamento dagli operatori che hanno avuto modo di valutare i risultati della manifestazione grazie ad un filmato ed una dettagliata relazione su tutti gli aspetti della gara. A seguito dell’ottima risposta ottenuta dal progetto italiano, la Issf si è impegnata infatti a concordare con l’Ipc, International Paralimpic Committee, l’estensione dell’esistente protocollo d’intesa per il tiro a segno anche alle discipline del tiro a volo. Con ogni probabilità nel 2012 la Fitav, che dovrebbe essere incaricata dall’ISSF di sviluppare il progetto paralimpico, organizzerà in Italia un evento internazionale per tiratori con disabilità fisiche che si svolgerà a Lonato del Garda proprio in concomitanza con la Coppa del Mondo. Altro argomento interessante è stato quello delle possibili modifiche che verranno apportate alle discipline olimpiche all’inizio del nuovo quadriennio: tali modifiche sono state presentate alle commissioni tecniche. Nulla è però trapelato dagli addetti ai lavori sul contenuto. Tutto resterà nei fatti “topsecret” fino all’Assemblea Generale che avrà luogo a Londra nel mese di aprile in occasione della Preolimpica. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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LA VOCE DELLE REGIONI

QUI PIEMONTE... TESTO A CURA DI ROCCO FACCHINI

I futuri Istruttori sui banchi di scuola. Si è svolta all’Air Palace Hotel di Leinì la prima due giorni di corso per allievo istruttore di tiro organizzato dal Comitato Regionale della Fitav Piemonte, in collaborazione con il professor Alberto Di Santolo e con il Consigliere federale Italo Mastrangelo. Trentatrè complessivamente i corsisti presenti al seminario torinese: Alberto Barozzi, Renato Butti, Pietro Cancelliere, Marcello Cena, Davide Cestari, Claudio Di Benedetto, Simone e Rinaldo Doi, Pino e Rocco Facchini, Davide Fanton, Daniele Granata, Valerio Grazini, Franco Guarino, Enrico Lino, Bruna Lovera, Armando Lussiana, Erica Marchini, Giulio Mattoni, Andrea Marcinnò, Andrea e Antonello Miotto, Enrico e Claudio Munaro, Bruno Novarese, Fausto Peila, Enzo Peroglio, Elio Pindo, Paolo Pozzati, Luigi Sardo, Silvana e Donato Stanco e Laura Stra. Nell’introduzione di benvenuto e di presentazione del corso il Presidente Regionale della Fitav Piemonte Pino Facchini ha rimarcato l’impegno del Comitato regionale nell’organizzare iniziative come questa, tese sempre più a valorizzare le risorse migliori per maggiormente qualificare 36

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i quadri tecnici il cui obbiettivo è quello di aggregare nuovi giovani e stimolarli a crescere sportivamente nell’agonismo più sano. La professoressa Loretta Fabiani ha successivamente tenuto la lezione di metodologia dell’insegnamento e dopo due brevi intervalli ha concluso la prima giornata alle ore venti e trenta. Veramente brillante il rapporto tra docente e corsisti che è risultato caratterizzato da una lunga serie di domande e osservazioni finalizzate alla migliore qualità dell’apprendimento. Nella giornata successiva è stata la volta della della metodologia dell’allenamento. L’intervento del professor Luigi Casale della scuola regionale dello Sport del Coni Piemonte è stato caratterizzato da una articolata e precisa descrizione del lavoro, dei compiti e delle funzioni del ruolo dell’allenatore e soprattutto del rapporto fra allenatore ed atleta attraverso un’interessante ricognizione storica di grandi atleti e grandissimi allenatori.

Il Presidente del Comitato Regionale Pino Facchini con il professor Casale, i corsisti Valerio Grazini, Erica Marchini e Andrea Miotto e Massimo Grazini.


QUI LOMBARDIA... TESTI DI GIORGIO STECCANELLA

Andrea Miotto atleta dell’anno della UNVS di Brescia. Le Sezione Alessandro Calvesi dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport ha premiato il tiratore bresciano Andrea Miotto quale atleta dell’anno 2011. Alla partecipata riunione, tanti i nomi di prestigio presenti, tra cui spiccava quello della campionessa Ljubica “Gabre” Gabric, olimpionica nel lancio del disco a Berlino nel 1936 e Londra nel 1948, la figlia Lyana Calvesi, moglie

di Eddy Ottoz e il Presidente del Coni di Brescia Ugo Ranzetti che negli anni Settanta allenava Gabriella Dorio. A fare gli onori di casa, il presidente dell’ UNVS di Brescia Alberto Cunego. A Flaminio Valseriati il compito di curare la regia di questo incontro e sciorinare i nomi degli altri atleti U.N.V.S. premiati nell’occasione. A far pendere la bilancia dell’assegnazione del premio di atleta dell’anno verso Andrea Miotto, tra le tante candidature proposte, sono stati una serie di risultati di ottima fattura e, in particolare, l’oro a squadre dell’Italia conquistato alle Universiadi 2011 di Shenzhen; di quella squadra Andrea Miotto faceva parte unitamente a Marco Panizza e Simone Lorenzo Prosperi. Andrea Miotto, dopo aver ricevuto la medaglia di Atleta dell’anno, ha donato alla UNVS la maglia della nazionale italiana di tiro a volo in segno di ringraziamento e gratitudine per questo importante e prestigioso riconoscimento.

Andrea Miotto posa con Alberto Cunego, Gabre Gabric e Ugo Ranzetti.

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Open Day Coppa del mondo: un successo! Le Sezione Alessandro Calvesi dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport ha premiato il tiratore bresciano Andrea Miotto quale atleta dell’anno 2011. Alla partecipata riunione, tanti i nomi di prestigio presenti, tra cui spiccava quello della campionessa Ljubica “Gabre” Gabric, olimpionica nel lancio del disco a Berlino nel 1936 e Londra nel 1948, la figlia Lyana Calvesi, moglie di Eddy Ottoz e il Presidente del Coni di Brescia Ugo Ranzetti che negli anni Settanta allenava Gabriella Dorio. A fare gli onori di casa, il presidente dell’ UNVS di Brescia Alberto Cunego. A Flaminio Valseriati il compito di curare la regia di questo incontro e sciorinare i nomi degli altri

atleti U.N.V.S. premiati nell’occasione. A far pendere la bilancia dell’assegnazione del premio di atleta dell’anno verso Andrea Miotto, tra le tante candidature proposte, sono stati una serie di risultati di ottima fattura e, in particolare, l’oro a squadre dell’Italia conquistato alle Universiadi 2011 di Shenzhen; di quella squadra Andrea Miotto faceva parte unitamente a Marco Panizza e Simone Lorenzo Prosperi. Andrea Miotto, dopo aver ricevuto la medaglia di Atleta dell’anno, ha donato alla UNVS la maglia della nazionale italiana di tiro a volo in segno di ringraziamento e gratitudine per questo importante e prestigioso riconoscimento.

Il Presidente del Concaverde Ivan Carella illustra il programma della Coppa del Mondo ai rappresentanti delle Aziende sponsor durante l’open day.

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Il vivaio del Concaverde in festa.

I dirigenti del Settore Giovanile del Concaverde. Dirigenti e ragazzi del tiravolismo lombardo e del Concaverde.

Non è certo passata inosservata la presenza del presidente della Fitav Lombardia Daniele Ghelfi al raduno di fine stagione dei giovani atleti del Concaverde che si sono ritrovati presso la suggestiva trattoria L’Arcangelo di Brescia. ”Essere vicino ai giovani, ha detto Ghelfi, oltre che un dovere istituzionale è per me motivo di orgoglio. I giovani sono il nostro futuro sul quale investire, e sono consapevole dei sacrifici e dello spirito di abnegazione che anima quanti, tiratori, famiglie e dirigenti, riescono, tra mille difficoltà, a resistere ed essere così protagonisti di un progetto che va ben oltre

lo sport. Il Settore Giovanile è infatti una vera e propria palestra di vita, dove formazione e agonismo vanno di pari passo”. Parole, queste di Ghelfi, che sembrano un vestito cucito su misura per il sodalizio bresciano noto in tutta Italia, sia per la serietà del suo operato che per i successi. I “canarini” del Concaverde, così soprannominati per il giallo della loro divisa, hanno, dal canto loro, ricambiato tante attenzioni con ottimi risultati e, soprattutto, con quella sbalorditiva armonia che, più che un team ben amalgamato, fa di loro un gruppo di amici e amiche, che tali rimangono anche una volta smessi i panni di tiratori. Giorno di festa, dunque, che è stato anche il momento per premiare quanti, nel corso della stagione agonistica, si sono particolarmente distinti: la Presidente del Settore Giovanile del Concaverde Liliana Vicini, il vice presidente Walter Miotto e i consiglieri Silvio Grande e Elena Gallina. Così come è stato importante il lavoro svolto

dagli istruttori di tiro Franco Tognazzi, Marco Micheli, e Roberto Armani e dal direttore tecnico Rossano Moretti. New entry nel 2012 nei panni di aiuto istruttore di Andrea Miotto, l’azzurrino che ricordiamo vincitore dell’oro a squadre per l’Italia alle Universiadi 2011, che si è formato giusto nelle fila del Concaverde. TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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A T T I

U F F I C I A L I

AVVISO IMPORTANTE Tutti gli atleti (agonisti ed amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono essere in possesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT). La ““Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT) deve essere spedita per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma): • - Per gli atleti non soggetti a TUE (Richiesta di Esenzione ai Fini Terapeutici), la DUT va inviata entro 7 giorni lavorativi dalla data di sessione del prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo deputato al controllo della documentazione; il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare. • - Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistemica, la DUT va presentata nel momento in cui si inizia la somministrazione, sono interessati tutti gli Atleti compresi quelli inseriti nel Gruppo Registrato ai Fini dei Controlli (RTP). Si ribadisce che gli atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE. Nel caso in cui il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”(CEFT) approvi la TUE, l’Atleta può cominciare il trattamento farmacologico soltanto dopo aver ricevuto la notifica di autorizzazione da parte del CEFT. Si fa eccezione per i casi in cui l’intervento farmacologico si configuri quale trattamento di emergenza indispensabile per le condizioni di salute dell’atleta; in questo caso l’autorizzazione può avere validità retroattiva. Per prendere visione del “Regolamento Antidoping” e la relativa modulistica, collegarsi sul sito federale www.fitav.it , cliccare sul link in basso. Una volta aperta la Home Page del sito www.coni.it , scorrere la colonna laterale sinistra fino alla voce Antidoping e cliccarla. Si prega di prenderne visione e si raccomanda la massima cura e scrupolosità. Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare il Medico Federale dr. Francesco Fazi 335333670 e l’Ufficio Antidoping FITAV al numero 06.45235213.

AVVISO A TUTTE LE SOCIETA’ La Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affiliate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati bancari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it: Denominazione Società Intestatario del Conto Bancario Istituto di Credito Numero Conto Corrente

ABI

CAB

CIN

IBAN

Inviando gli stessi via mail all’indirizzo amministrazione@fitav.it o via Fax al n. 06 3233791

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CONVENZIONATE CON LA FITAV F.I.D.C. Federazione Italiana della Caccia A.N.L.C. Associazione Nazionale Libera Caccia U.N. Enalcaccia P.T. Unione Italiana Enalcaccia Pesca e Tiro ARCICACCIA A.N.U.U. Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente Naturale CONFAVI C.P.A. Associazione Caccia Pesca Ambiente Sport U.C.S. Unione Cacciatori di Sardegna L.A.S.C. Sarda Caccia Libera Associazione Sarda della Caccia Associazione Cacciatori Sardi A.C.P. Caccia-Sardegna Insieme C.P.E. Caccia Pesca Ecologia A.R.C.P.Lombardia Associazione Regionale Cacciatori e Pescatori Lombardia Naturclub Sicilia L.C.S. Associazione Liberi Cacciatori Siciliani Federazione Siciliana della Caccia Consiglio Siciliano della Caccia, della Pesca, dell’Ambiente, della Cinofilia, dello sport

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