XIX Rapporto sul turismo italiano - il Cineturismo

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4.B IL CINETURISMO: POTENZIALITÀ DELL'IMMAGINE CINEMATOGRAFICA E 1 OPPORTUNITÀ PER IL TERRITORIO

1.

Introduzione

Una delle componenti fondamentali nelle produzioni cinematografiche, oltre alla storia e ai personaggi, è il luogo in cui si svolge la narrazione. Quest’ultimo, lungi dall’essere esclusivamente la cornice di una storia, in molti casi ha un ruolo di primo piano nella diegesi filmica. La fascinazione che la scenografia naturale produce nello spettatore può trasformarsi nel desiderio di diventare turista della location, alla ricerca del filo emotivo che lega il film al luogo. A partire dagli anni '90, infatti, una serie di studi sulla formazione della destination image (Butler 1990; Gartner 1993) e sugli impatti economici e turistici prodotti dai film (Riley, Van Doren, Baker 1998; Schoefield 1996; Macionis 2004; Beeton 2005), hanno messo in risalto le potenzialità dell'immagine cinematografica per la promozione territoriale e il loro effetto anche turistico sul territorio. Con il termine film-induced tourism o film tourism si indica quella forma di turismo che ha come motivazione principale la fruizione delle destinazioni utilizzate come location di prodotti cinematografici (Evans 1997). Screen tourism, invece, descrive un fenomeno più ampio che non interessa solo i film ma, più in generale, le location di tutti i prodotti audiovisivi (Connell, Meyer 2009). A livello internazione, l'analisi del film tourism ha prodotto studi e metodologie molto differenti, che afferiscono non solo all'economia del turismo, ma anche alla psicologia, alla geografia, al marketing, e che continuano ad attirare l'interesse dei ricercatori (Connell 2012). Vi sono diversi casi studio (Hudson, Ritchie 2006) che mostrano come l'effetto promozionale e la fascinazione del cinema portino un notevole incremento del flusso turistico verso la destinazione/location. Tuttavia, Heitmann (2010) evidenzia come i risultati di tali indagini siano difficilmente generalizzabili e permanga, quindi, la difficoltà di calcolare l'impatto complessivo del fenomeno. In Italia l'interesse verso il cineturismo ha avuto un'accelerazione negli ultimi anni, quando le regioni hanno incominciato a investire nel cinema, considerato un asset strategico per il territorio sia per la sua capacità di attivare un'impatto diretto e indiretto (la realizzazione di un film produce ricchezza sul territorio attraverso l'utilizzo di strutture ricettive e servizi e promuovendo l'occupazione e la creazione d'imprese) sia per le sue potenzialità di esposizione e promozione delle bellezze regionali. Tali constatazioni hanno spinto numerose regioni italiane a dotarsi di una film commission, ovvero di un ente il cui fine principale è quello di attrarre produzioni audiovisive sul territorio. Attraverso l'offerta di finanziamenti e servizi per le imprese cinematografiche, le film commission puntano da un lato a creare una filiera audiovisiva regionale e, dall'altra, a promuovere i paesaggi e le tipicità locali in sinergia con le agenzie di promozione turistica (apt). 1 A cura di Angelo Bencivenga (angelo.bencivenga@feem.it), Delio Colangelo (delio.colangelo@feem.it), Livio Chiarullo (livio.chiarullo@feem.it), Fondazione Eni Enrico Mattei


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