Tesi di Laurea di Lara Petroni

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La musica ambient ha un’esponente di spicco anche in Francia, il compositore Jean Michael Jarre, autore di due album che hanno fatto la storia della musica elettronica: Oxygène (1976), che con 12 milioni di copie resta l’album francese più venduto della storia ed Equinoxe (1978) entrambi realizzati con l’organo elettronico Eminent 310, la drum machine Korg Minipop ed i sintetizzatori VCS3 e ARP 2600. Jarre ha sempre apprezzato i suoni eterei del VCS3 che dichiara di usare tutt’oggi dopo quarant’anni e, da buon concretista che ha fatto parte del GRM, ha sempre preferito una musica fatta di suoni piuttosto che di note e soprattutto senza testo cantato perché, come ritengono gli “ambientisti”, la musica già da sola ha tutti gli ingredienti per essere esaustiva nel suscitare emozioni. Un particolare tipo di ambient era la così detta kosmische musik o cosmic music. Diffusasi in Germania all’inizio degli anni Settanta, sfruttava la strumentazione elettronica per creare effetti di misteriosa grandiosità che spesso, anche nei titoli dei brani, evocavano esperienze di viaggi intergalattici; non dimentichiamoci che negli anni Sessanta era iniziata la grande esplorazione dello Spazio da parte delle due super potenze USA e URSS. I Tangerine Dream, più degli orientaleggianti Ash Ra Tempel, sono considerati i massimi esponenti di questo genere. La formazione Tangerine Dream nasce nel 1966 a Berlino e ne farà parte il percussionista Klaus Schulze, che poi seguirà una brillante carriera solista. I primi album, seppure ispirati a esperienze cosmiche di viaggi stellari, ammiccano sia alla musica psichedelica per l’uso di chitarre distorte e percussioni, che alla musica concreta per l’introduzione di rumori provenienti da apparecchiature diverse come testimonia il loro “Flipper Konzert”, un'esibizione per tastiere elettroniche e sei flipper collegati all'impianto di amplificazione. Ma la cosmicità dei Tangerine diventerà più pronunciata a partire dall’album Alpha Centauri (1971) dove sarà preponderante l’uso distorto dell’organo di Hammond e dei synth analogici come il VCS3. I brani sono delle lunghe suite quasi prive di ritmo, dove il flauto sembra perdersi nell’infinito di un cosmo misterioso che trova la sua espressione nei riverberi dei synth e nelle più minacciose percussioni. Nel successivo album Zeit (1972) la dedizione alle strumentazioni elettroniche sarà totale, in particolare al Mellotron, al Moog, al VCS3 e all’organo di Hammond. I “viaggi siderali” saranno descritti da lunghe suites di sintetizzatori che producono

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