ESERCITAZIONI PER LA MESSA IN SCENA DI "AMERICA" DI KAFKA

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TEMA Verificare quali possibilitĂ esistono per una messa in scena del romanzo incompiuto di Franz Kafka, Il disperso (Der Verschollene) rinominato America da Max Brod



PER UN TEATRO NECESSARIO Scenografia virtuale Prof. Francesco Calcagnini

Storia della regia Prof. Guido Di Palma

Produzione e organizzazione degli eventi e dello spettacolo Prof.ssa Noemi Massari

DIDATTICA NEL TEMPO DELLA PANDEMIA ESERCITAZIONI PER LA MESSA IN SCENA DI AMERICA DI KAFKA Un progetto diretto da Francesco Calcagnini e Cecilia Carponi A.A. 2019/2020 II semestre, marzo-maggio 2020

Studenti che hanno frequentato la fase laboratoriale del corso: Alessandro Bastianelli, Alessandro Marrero Gonzalez, Alessandro Roberto Maccaroni, Alessia Perrella, Alessio Frongia, Alice Moroncelli, Angela Forti, Aurora Macci, Aurora Romanato, Beatrice Pelati, Benedetta Esposto, Camilla Melella, Carlotta Galeone De Ruvo, Caterina Ridi, Chiara Piccoli, Claudia Di Legge, Dante Perrel, Davide Pandolfo, Edoardo Damico, Elena Ciocchetti,

Fabrizio Villacroce, Felice Carbone, Filippo Tomanin, Flavia Alfonsini, Flavio Ranghiasci, Flora Domitilla Marazzi, Francesca Brancato, Gabriele Scaglione, Gianluca Sileo, Giorgia De Giorgi, Giorgia Ledda, Giulio De Cola, Ilaria Iuozzo, Ilaria Petroni, Kim Karin Rattazzi Scuderi, Ludovica Greco, Marco Fornari, Maria Messina, Maria Sofia Funaro, Marina Anzellotti, Matteo Delle Chiaie, Melania Delli Compagni, Mirta Marzetti,

Monica Bizzarri Rivera Rio, Monica Bosco, Nadia Pollina, Niloufar Davari Zanjani, Paola Grossi, Piero Lanzellotti, Ramon Arena, Sara Spiro, Susanna Caracciolo, Sveva Castelli, Tommaso Di Clemente, Valentina Iacone, Valeria Giglio, Valeria Lopopolo, Virginia Cantini, Yuri Inno. Hanno collaborato: Annarita Colucci, Irene Scaturro, Marco Andreoli, Andrea Porcheddu.


Capitolo I Il fochista

Capitolo II Lo zio

Capitolo III Una villa nei pressi di New York

Capitolo IV La marcia verso Ramses


Capitolo V All’Hotel Occidental

Capitolo VI Il caso Robinson

Capitolo VII-VIII

Frammenti


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LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

ISTRUZIONI PER L’USO

LA VERIFICA INCERTA

1. La fase laboratoriale del corso di Scenografia virtuale B ha a disposizione un tempo limite di dieci incontri che si svolgono in maneira virtuale attraverso l’utilizzo di Google meet.

1. Gli allievi verranno suddivisi in gruppi di lavoro.

1. A scompigliare le sicurezze impaginate nelle ricerche sono stati chiamati e invitati alle nostre riunioni musicisti, scrittori, linguisti, fini dicitori. Ogni verifica è una verifica incerta.

2. Numero degli studenti coinvolti: 68. 3. Docente: Francesco Calcagnini. 4. Il corso si avvale di 12 giovani attori. 5. Il gruppo si avvale di due studenti della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. 6. Attraverso l’account dell’università, il corso ha a disposizione: Google classroom, Google meet, Youtube. Tutti gli studenti possono comunicare tra di loro attraverso Telegram. Ogni studente è invitato ad aprire una pagina Pinterest per organizzare, conservare e condividere le immagini delle sue ricerche. 7. Per lavorare sul testo ci si avvale di una traduzione on line di Giovanna Agabio: https:// www.rodoni.ch/KAFKA/america.html

2. L’obiettivo comune è quello di immaginare una soluzione basata sul testo come una miniera dalla quale estrarre il maggior materiale possibile. 3. Ogni gruppo è libero di darsi un metodo di lavoro. Ogni gruppo consegna il lavoro in pdf, in maniera tale da creare una ricerca omogenea e condivisa dagli altri gruppi. 4. Tutta la ricerca è basata su un unico presupposto: l’America raccontata da Franz Kafka è un luogo della fantasia.


CONTESTO I gruppi di lavoro sono tutti impegnati nello scandaglio del testo.

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Testo

Il lavoro drammaturgico consiste nello studiare come un testo letterario, non esattamente nato per il teatro possa essere ricostituito per uno spettacolo.

Contesto

Franz Kafka non è mai stato in America. Come costruisce il paese immaginario che descrive nel romanzo? Come nel ciclo indo-malese, o ciclo dei pirati della Malesia, di Emilio Salgari, come nella Cina inventata da Puccini per Turandot, ci troviamo di fronte a un mondo di fantasia inventato su un numero limitato di informazioni.

Attore K

Nucleo degli attori che dovranno mettere in scena i risultati dell’intero studio. Il loro ambito di ricerca è quello di verificare frammenti di testo per ascoltarlo e tirarne fuori il suono e lo spazio che è custodito nella scrittura di questo racconto.

Tempo

Quanti giorni dura il romanzo? Dal momento in cui Karl Rossman arriva in America al momento in cui viene assunto al Circo dell’Oklahoma, quanto tempo passa? Quanto tempo il protagonista trascorre dallo zio? Quante cose presenti nel romanzo sono totalmente cambiate o non esistono più? (Esempio: la nave per andare in America, la scrivania meccanica ecc.).

Riferimenti

Il gruppo deve muoversi con fare investigativo, effettuando una ricerca puntuale che prediliga l’enciclopedia Treccani piuttosto che Wikipedia, nel tentativo di ricostruire una toponomastica di tutti i nomi, hotel, luoghi, locali ecc. nominati nel romanzo.

Suoni

Il gruppo si occupa di segnare le tracce del panorama musicale circoscritto nell’arco di tempo che va dal 1914 al 1927, che combacia con la rottura tra musica colta e di consumo, fino ad arrivare alle canzonette, cabaret, ecc.

Spazio

Individuare gli spazi che si inseguono in questo romanzo. Scoprirne le dimensioni. Individuarne anche la funzione dentro il meccanismo del racconto.

Figure

Cercare immagini che possano indicare l’abbigliamento di ogni personaggio del romanzo riferendosi all’arco temporale che va dal 1914 al 1927 (per estensione possiamo riferirci anche al 1910, ma non a quanto accade dopo il 1927).


I LUOGHI PRESENTI PRESUNTI NEL ROMANZO Il Porto di New York, dove Karl giunge a bordo di una nave proveniente dall’Europa (cap. 1)

La Statua della Libertà, che sorregge nella sua mano destra una spada anziché la fiaccola (cap. 1)

Flatiron Building, New York City, poco dopo la sua costruzione nel 1903. [La casa dello zio Jakob, dove Karl si reca appena sbarcato a New York (cap. 2)]

Fabbrica di gomma e matita AW Faber, New York, c. 1920. [L’azienda dello zio Jakob a New York, ditta di commissioni e spedizioni (cap. 2)]

Vecchia foto di San Francisco. [Viene menzionata la città di San Francisco, quando il signor Green consiglia a Karl di ricominciare lì, ad ovest (cap. 3)]

L’ippodromo di New York. [Dove Karl conosce Mack (cap. 2)]

La locanda alla stazione di sosta fuori New York.

The Breakers è una magione dei Vanderbilt situata a Newport nello stato del Rhode Island negli Stati Uniti e avente la classificazione di National Historic Landmark. [La villa in campagna del signor Pollunder fuori New York, dove Karl viene invitato per la cena e a passare la notte (cap. 3)]

Il panorama di New York, dove Karl ammira il ponte che congiunge New York a Brooklyn, sopra l’East River. [Dopo aver lasciato la locanda assieme a Delemarche e Robinson, in viaggio verso Butterford (cap.4)]


Appartamento di Brunelda, dove Karl si reca dopo essere stato licenziato dall’Hotel Occidental assieme a Robinson e Delemarche (cap. 7)

Hotel Occidental a Ramses. [Dove Karl passa la notte dopo il primo giorno di viaggio verso Butterford e dove successivamente, dopo essersi diviso dai suoi due compagni, rimarrà a lavorare come addetto all’ascensore (cap. 4-5-6)] Antica lavanderia. [Negozio della città di Ramses, dove Karl accompagnava Therese a sbrigare le sue commissioni (cap. 5)]

La Stazione dell’ippodromo di Clayton (cap. 8)

Stazione di Kingston nel 1875. [Stazione della metropolitana, della città di Ramses, dove Karl accompagnava Therese a sbrigare le sue commissioni (cap. 5)]

Antica Emporio americano [Lavanderia della città di Ramses, dove Karl accompagnava Therese a sbrigare le sue commissioni (cap. 5)] Antico supermercato 1918. [Negozio della città di Ramses, dove Karl accompagnava Therese a sbrigare le sue commissioni (cap. 5)]

Ippodromo di Clayton (cap. 8)


CONTESTI LETTERARI

1915 1917

Edgar Rice Burroughs PELLUCIDAR anno di pubblicazione: 1915

Edgar Rice Burroughs SOTTO LE LUNE DI MARTE anno di pubblicazione: 1917

Mark Twain LO STRANIERO MISTERIOSO anno di pubblicazione: 1917


1919

Norman Lindsay IL BUDINO MAGICO anno di pubblicazione: 1917

Henry Rider Haggard LA PRINCIPESSA SPLENDENTE anno di pubblicazione: 1919

1921

Hermann Hesse L’ULTIMA ESTATE DI KLINGSOR anno di pubblicazione: 1919

Aldous Huxley GIALLO CROMO anno di pubblicazione: 1921


1922 1923 1926 1927

Karel Čapek LA FABBRICA DELL’ASSOLUTO anno di pubblicazione: 1922

Massimo Bontempelli EVA ULTIMA anno di pubblicazione: 1923

Enrico Novelli, L’ALLEVATORE DI DINOSAURI anno di pubblicazione: 1926

Hermann Hesse IL LUPO DELLA STEPPA anno di pubblicazione: 1927


1929 1930 1933

Il gruppo dei dieci LO ZAR NON E’ MORTO anno di pubblicazione: 1929

Philip Wylie GLADIATOR anno di pubblicazione: 1930

Aldous Huxley IL MONDO NUOVO anno di pubblicazione: 1932


FRANKERSTEIN, J. Searle Dawley, 1910

CONTESTO CINEMA

IL MAGO DI OZ Otis Turner, 1910


ALICE’S ADVENTURES IN WONDERLAND Edwin S. Porter, 1910

À LA CONQUÊTE DU POLE Georges Méliès, 1912

L’INFERNO Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan, 1911

QUO VADIS? Enrico Guazzoni, 1913

PINOCCHIO Giulio Antamoro, 1911

ATLANTIS August Blom, 1913

BARON MUNCHAUSEN’S DREAM Georges Méliès, 1911

CABIRIA Giovanni Pastrone, 1914


L’UCCELLO BLU Maurice Tourneur, 1918

IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI Robert Wiene, 1918

ALGOL - TRAGÖDIE DER MACHT Hans Werckmeister, 1920

WITHIN OUR GATES Oscar Micheaux, 1920


ACCIDENTI, CHE OSPITALITÀ! John G. Blystone, Buster Keaton, 1923

IL LADRO DI BAGDAD Raoul Walsh,1924

METROPOLIS Fritz Lang,1927

LULÙ - IL VASO DI PANDORA Georg Wilhelm Pabst, 1929


CONTRIBUTI

FRANCESCA GABUCCI (attrice)

ROSSANO BARONCIANI (scrittore)

LUCA VANNONI (filosofo)


MARIO TOTARO (musicista)

GIORGIO BARBERIO CORSETTI (regista)

EMILIANO RANOCCHI (ricercatore)




riferimenti Il gruppo deve muoversi con fare investigativo, effettuando una ricerca puntuale che prediliga l’enciclopedia Treccani piuttosto che Wikipedia, nel tentativo di ricostruire una toponomastica di tutti i nomi, hotel, luoghi, locali ecc. nominati nel romanzo. Esempi di domande da porsi: È esistito un Karl Rossman? È esistito un Hotel Occidental? Ci sono delle foto? Come erano fatti i transatlantici tedeschi tra il 1914 e il 1927? Che cos’è la scrivania meccanica che si trova in casa dello zio del protagonista? Ogni nome e ogni oggetto presenti nel romanzo vanno considerati come indizi.



Capitolo II Lo zio


Inizialmente accolto in casa dal ricco ed influente parente, Karl ha l’occasione di apprendere la lingua inglese, di riprendere lo studio del pianoforte e anche di stringere amicizie con giovani del luogo grazie alla frequentazione del maneggio, dove si dedica all’equitazione. Conduce una vita agiata e, dopo qualche tempo, lo zio gli consente di visitare la sua grande azienda, una ditta di commissioni e spedizioni. Lì, conosce tra gli altri il signor Green e il signor Pollunder, suoi colleghi in affari. Nonostante l’opposizione dello zio, Pollunder invita Karl a una gita nella sua villa fuori New York per presentargli la figlia Klara.


Capitolo III Una villa nei pressi di New York


La visita al signor Pollunder si rivela catastrofica. Karl dapprincipio sembra stringere amicizia con Klara, quando sopraggiunge Green per trattare affari con Pollunder. Karl e Klara restano dunque soli nelle stanze dell’immensa villa e giungono rapidamente a un alterco che convince Karl a cercare ogni modo possibile per lasciare la villa e tornare dallo zio, che sapeva di avere offeso con la sua decisione di recarsi là contro la sua volontà. A causa dell’ora tarda e del fatto che si perde più volte nel labirinto di stanze, non riesce nel suo intento; anzi ha modo di scoprire che Klara è fidanzata con uno degli amici conosciuti al maneggio. Quando finalmente riesce a raggiungere i signori Pollunder e Green, scoccata la mezzanotte, Green gli consegna un messaggio dello zio. Richiamandosi ai valori morali ai quali ha improntato la sua vita, lo zio stigmatizza il comportamento del nipote e gli comunica che non potrà fare ritorno nella sua casa.


Capitolo IV La marcia verso Ramses Ritrovatosi nuovamente abbandonato, il ragazzo comincia a vagare senza meta fino a che non incontra due vagabondi, il francese Delamarche e l’irlandese Robinson, e per qualche tempo viaggia insieme a loro. I due promettono di aiutarlo a trovare un’occupazione che gli possa permettere di sopravvivere e mantenersi da solo, ma intanto vendono senza permesso il suo vestito buono e mangiano a sbafo il suo cibo. Lungo il percorso i due lo costringono ad andare ad acquistare delle vivande per cena al vicino Hotel Occidental. In quest’occasione Karl fa conoscenza con la capocuoca e quest’ultima, prendendolo in simpatia, riesce a convincerlo a fermarsi lì e a liquidare in qualche modo i due loschi individui, che tuttavia non si dimenticheranno di lui.



Capitolo V All’Hotel Occidental Grazie all’interessamento della capocuoca, Karl riesce a essere assunto come ragazzo dell’ascensore; conosce lì, tra gli altri, la dattilografa Therese, ragazza diciottenne proveniente dalla Pomerania, con la quale stringe subito amicizia. Karl è intenzionato a svolgere il lavoro con diligenza e ad evitare di mettersi nei guai; per questo inizia a studiare durante le ore libere e sopporta la difficoltà della convivenza con gli altri ragazzi nel dormitorio comune.



Capitolo VI Il caso Robinson


Dopo un periodo di tranquillità, una sera si presenta nell’albergo uno dei due vagabondi, Robinson: è ubriaco e vuole denaro. Dopo avere cercato di respingerlo, Karl si assenta per poco dal lavoro per dargli soccorso, ma per questo deve scontrarsi con l’apparato dell’albergo (il capocameriere e, soprattutto, il capoportiere). Nonostante le buone parole della capocuoca e di Therese, Karl è licenziato in tronco, e, successivamente, viene malmenato dal capoportiere stesso. Per sfuggire alla sua stretta è costretto a lasciargli la giacca che contiene denaro e documenti.


Capitolo VII VIII Karl e Robinson raggiungono l’appartamento dove Delamarche ha trovato asilo presso una cantante d’opera grassa e capricciosa, Brunelda, che ha accolto Delamarche come amante e Robinson come loro servitore. L’appartamento è nel caos più assoluto, e servire la coppia nel modo migliore è quasi impossibile. Karl vorrebbe fuggire, ma non gli è consentito; inoltre, senza documenti, troverebbe comunque difficoltà all’esterno. Si assoggetta pertanto a questo genere di servitù. Dopo qualche tempo, sul terrazzino della stanza fa conoscenza con uno studente che abita lì a fianco, e questi gli consiglia di rimanere in quanto gli sarebbe molto difficile trovare un altro posto altrove. Il ragazzo riconosce la saggezza di quel suggerimento e decide di restare. Dimostrando una buona capacità di adattamento, giunge perfino a fare contenti Brunelda e Delamarche con alcuni stratagemmi che assicurano loro un’ottima colazione fuori orario.



FRAMMENTI 1. L’uscita di Brunelda Karl conduce Brunelda fuori casa su una carrozzella per malati, coprendola con un panno perché nessuno possa vederla. 2. [senza titolo] Karl vede un manifesto con la pubblicità del teatro di Oklahoma, che è alla ricerca di collaboratori e promette di assumere chiunque si presenti. Karl si presenta ed è assunto come operaio tecnico e mandato in treno da New York a Oklahoma. 3. [senza titolo] Proseguendo il frammento precedente, descrive una parte del viaggio verso Oklahoma.



LAVORO SUL TEMPO –

America (Il disperso) di Franz Kafka (Sottolineate sono le parole temporali che trovano un effettivo riscontro all’interno del romanzo). DURATA DELLA VISIONE: circa 130 minuti. DURATA DELLA LETTURA: circa 10 ore. DURATA DEL ROMANZO: circa 10 mesi.

tempo

Tre tempi: il nostro tempo, il tempo in cui è stato scritto il romanzo, il tempo interno al romanzo. Quanti giorni dura il romanzo? Dal momento in cui Karl Rossman arriva in America al momento in cui viene assunto al Circo dell’Oklahoma, quanto tempo passa? Quanto tempo il protagonista trascorre dallo zio? Quante cose presenti nel romanzo sono totalmente cambiate o non esistono più? (Esempio: la nave per andare in America, la scrivania meccanica ecc.). Analizzare tutti i tempi musicali delle danze che ci sono nel periodo del romanzo (charleston ecc.) dal 1914 (anno in cui è iniziata la stesura del romanzo) al 1927 (anno in cui il romanzo viene pubblicato). Cercare filmati originali.

CAPITOLO 1: (circa 2 ore) Da quando Karl vede la Statua della Libertà a quando approda la nave (40 minuti). Da quando incontra il fuochista a quando arrivano nell’ufficio (30 minuti). Discussione all’interno dell’ufficio (45 minuti). Karl e lo zio si avviano a riva con la scialuppa (15 minuti).

CAPITOLO 2: (circa 10 settimane) Karl vive dallo zio. Dopo un paio di giorni dal suo arrivo, Karl chiede allo zio un pianoforte che arriverà dopo 8 giorni. Inizia a studiare la lingua inglese e ad andare a equitazione (mattinata tipica: sveglia ore 4:30; equitazione ore 5:30; lezione inglese ore 7:30). Dopo più di due mesi conosce il Sig. Green e il Sig. Pollunder che si ritrovano per una cena a casa dello zio (20:00-23:00). Il giorno seguente Pollunder invita Karl a cena. Discussione con lo zio per poter andare alla cena (18:30-19:30).


CAPITOLO 3: (circa 4 ore) Arriva a casa di Pollunder (20:00). Cena con la figlia, Klara, e il Sig.Green(20:15-21:15). Passeggiata e scontro tra Karl e Klara (21:30- 22:45). Karl controlla il suo orologio che segna le 23:00 e inizia la ricerca della sala (10 minuti). Dialogo con Green e Pollunder. Green congeda la conversazione dicendo che sono le 23:15. Karl arriva in camera di Klara (undici e mezzo passate). Dopo aver suonato Karl chiede l’orario a Klara (un quarto alle dodici). A mezzanotte in punto, come da programma, Karl esce dalla stanza e incontra il Sig. Green. Dopo aver letto la lettera da parte dello zio, Karl abbandona la casa e si mette in viaggio (00:10).

CAPITOLO 4: (circa 1 giorno) Karl arriva all’osteria nella notte (1:00). Si presenta a Delamarche e Robinson e poi va a dormire verso le 2:00. La mattina si incamminano verso Butterford (7:00).(Per arrivare al paese ci vorranno 2 giorni, ma la narrazione copre solo il primo). Camminano fino alle 14:00 e si fermano in un’osteria fino alle 15:30. Al tramonto decidono di passare la notte accampati in un prato (18:30). Karl viene mandato a fare provviste all’albergo dove passa circa tre ore. Guardando l’orologio si accorge che sono passate le 21:00. Quando torna discute con i due compagni, dai quali decide infine di separarsi (21:30-22:00). Arriva e si ferma all’Hotel Occidental.

CAPITOLO 5: (circa 2 mesi) Permanenza di Karl all’interno dell’Hotel Occidental. Lavora come ragazzo dell’ascensore. Nel frattempo, conosce e si invaghisce di Therese, un’inserviente dell’albergo.

CAPITOLO 6: (circa 2 ore e mezza) (dalle 4:20 di mattina fino alle 6:50). Da quando arriva Robinson a quando Karl decide di portarlo a riposare nel suo dormitorio (10 minuti). Da quando Karl porta nel suo dormitorio Robinson fino a quando Karl si trova nell’ufficio del capocameriere (50 minuti). Dopo 25 minuti, viene chiamata la capocuoca. Dopo 45 minuti, Karl viene definitivamente licenziato. Da quando Karl viene licenziato fino a quando sale in macchina con Robinson (20 minuti).

CAPITOLO 7: (circa 20 ore) Karl arriva con la macchina sotto casa di Delamarche verso le 7:30. Discussione con il poliziotto e Delamarche (40 minuti). Karl scappa e viene inseguito dalla polizia (10 minuti). Delamarche lo salva e lo porta fino a casa sua (30 minuti). Karl entra in casa e conosce Brunelda (dice che sono quasi 24 ore che è sveglio) per poi essere cacciato in balcone (15 minuti). Dorme mezza giornata per poi risvegliarsi la sera. Da quando si sveglia a quando cerca di scappare (3 ore). Sviene e si risveglia a notte fonda verso le 2:00. Dialogo con il vicino per poi andare a dormire alle 3:00.

CAPITOLO 8: (circa 4 ore) Sono passati più di 6 mesi dal capitolo 4 (in riferimento a Giacomo dirà: “la previsione della capocuoca, che in sei mesi sarebbe diventato un americano robusto, non si era avverata”). Da quando Karl legge il cartello per il lavoro a quando si reca all’ippodromo (1 ora). Incontra Fanny e si fa avanti per il lavoro (30 minuti); è quasi mezzogiorno. Da quando inizia l’intervista al banchetto (2 ore). Incontra l’amico Giacomo e insieme partono per Oklahoma (45 minuti). “Viaggiarono per due giorni e due notti”.


Dalla sua biografia sappiamo che Kafka non è mai stato effettivamente in America, per questo possiamo dedurre che il paese è stato immaginato dallo scrittore attraverso le notizie della società, della cultura e dell’arte che arrivavano in Europa dall’America. Come sappiamo dalla storia, in questi anni gli Stati Uniti vengono visti dagli europei come una terra di libertà e la diffusione del mito americano è al suo apice. In realtà nel romanzo scopriamo un paese fortemente meccanizzato in cui risaltano le disparità sociali, le difficili condizioni di lavoro e i ritmi disumani. Per provare a scoprire su quali elementi si basa questa ricostruzione abbiamo raccolto le musiche e suoni caratteristici del tempo in cui è ambientato il romanzo, ovvero gli anni Venti del Novecento: è un periodo in cui, grazie anche alla diffusione del grammofono e del fonografo, molte persone si avvicinarono più di quanto non fosse accaduto in passato alla musica, in particolare a quella jazz. Ma, grazie alle nostre ricerche, abbiamo approfondito anche altri generi in voga in quegli anni, come il charleston, il blues e il ragtime, ma anche la musica classica e colta che principalmente seguiva il modello europeo e russo: infatti i principali artisti che influenzarono lo stile musicale americano furono Igor Stravinskij, Claude Debussy ed Erik Satie; abbiamo scoperto questi tre musicisti anche grazie all’incontro e alla lezione speciale con Mario Totaro. Successivamente le nostre ricerche sono state raggruppate in un archivio a disposizione di tutti; inoltre ognuno di noi ha creato un montaggio audiovisivo con i brani trovati.





Con il contributo degli studenti del corso di Scenografia Virtuale - B, Corso di Laurea in Arti e scienze dello spettacolo (Dipartimento SARAS - Sapienza UniversitĂ di Roma) Alessandro Bastianelli, Alessandro Marrero Gonzalez, Alessandro Roberto Maccaroni, Alessia Perrella, Alessio Frongia, Alice Moroncelli, Aurora Macci, Aurora Romanato, Beatrice Pelati, Benedetta Esposto, Camilla Melella, Carlotta Galeone De Ruvo, Caterina Ridi, Chiara Piccoli, Claudia Di Legge, Dante Perrel, Davide Pandolfo, Edoardo Damico, Elena Ciocchetti, Fabrizio Villacroce, Felice Carbone, Filippo Tomanin, Flavia Alfonsini, Flavio Ranghiasci, Flora Domitilla Marazzi, Francesca Brancato, Gabriele Scaglione, Gianluca Sileo, Giorgia De Giorgi, Giorgia Ledda, Giulio De Cola, Ilaria Iuozzo, Ilaria Petroni, Kim Karin Rattazzi Scuderi, Ludovica Greco, Marco Fornari, Maria Messina, Maria Sofia Funaro, Marina Anzellotti, Matteo Delle Chiaie,


Melania Delli Compagni, Mirta Marzetti, Monica Bizzarri Rivera Rio, Monica Bosco, Nadia Pollina, Niloufar Davari Zanjani, Paola Grossi, Piero Lanzellotti, Ramon Arena, Sara Spiro, Susanna Caracciolo, Sveva Castelli, Tommaso Di Clemente, Valentina Iacone, Valeria Giglio, Valeria Lopopolo, Virginia Cantini, Yuri Inno. Hanno collaborato al corso Francesco Calcagnini, Guido Di Palma, Annarita Colucci, Cecilia Carponi, Noemi Massari, Irene Scaturro, Marco Andreoli, Andrea Porcheddu.


Karl è un gatto randagio che viene buttato fuori da una casa che non lo vuole. E che, per certi languori della pancia e certi impulsi di fame, decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di qualche sardina.


Con la pancia sempre vuota, la fame di Karl muterà di forma. Finirà con l’incontrare se stesso: diverso, cambiato, cresciuto. Ancora senza mezza sardina in bocca ma con un gran bisogno di sapere quale sia il suo posto.

Questi lavori sono stati svolti in casa dagli studenti del corso dopo il Dpcm del 04/03/2020


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