Mio padre stava già bevendo molto allora, ma nessuno se n’era veramente accorto, diceva semplicemente che era stanco e spesso si trovava a dormire sul divano. Avrebbe potuto fare un sacco di soldi, ma la realtà era non c'era mai abbastanza per pagare le bollette. Non è mai stato bene con i soldi, e li ha spesi con noncuranza. A dire il vero, era totalmente irresponsabile con essi. Poteva comprare gioielli senza pensare a cosa era il loro costo, e a quel tempo, spesso ha portato a casa delle cose belle che ha trovato in negozi di antiquariato. Aveva molto buon gusto, anche nei mobili. Molte delle cose che abbiamo, che sono particolarmente belle sono ancora cose che ha trovato e comprato. Una delle cose più belle che ha fatto, è stata quella di acquistare a mia madre un braccialetto ad ogni compleanno di Mario (e mio dopo). Ha detto che anche lei doveva avere qualcosa, dopo tutto! C'era la data incisa su ciascuno, e dopo ne ha avuti un bel po'. LB
Giorgio parte per Buenos Aires, dove rimane per quasi un anno. Al rientro in Italia annuncia l’intenzione di andare a lavorare a New York. Nel 1950 o giù di lì, quando avevo circa 4 anni, papà andò a vivere a New York per conto suo. Ha detto che una volta trovato un lavoro lo avremmo raggiunto. Ma non succedeva mai niente e la mamma si rese conto che dovevamo andare lì e cercare di tornare insieme con lui oppure non lo avremmo più rivisto. Subito dopo la guerra lei aveva votato in un'elezione italiana - (era vietato per gli americani votare in un’elezione straniera) - e lei aveva votato contro i fascisti. Doveva essere stata trasportata al seggio su una barella o forse lei era già in una sedia a rotelle? Ma qualcuno l'ha denunciata ed ha perso il suo passaporto americano e la cittadinanza. Doveva portare il suo passaporto all'ambasciata americana e la signora ci ha fatto una smorfia e raccolse il passaporto nella punta delle dita, come se fosse contaminato, e lo lasciò cadere nel cestino della carta straccia. LB
Dal gennaio 1950 e fino all’ottobre 1952 è ingegnere consulente della Baroni Construction Corp. 513 Madison Ave. NY ed anche tesoriere della società, il cui presidente è Gino Fubini (10 Grace Ave, Great Neck NY.) L’anagrafe di Roma registra la sua emigrazione in data 4/11/1951 in USA a NYC.
L’ultima foto di Giorgio Baroni fatta per il passaporto USA. Una lettera alla figlia Luisa 26.01.1953
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