people di Carla Mercurio
Carlo Sestini
«Fantastiche le passerelle. Ma io mi realizzo anche con il volontariato» Deeply involved with social networks for just one year, Carlo Sestini has already racked up 141.000 followers on Instagram. And last January he walked on Dolce&Gabbana's menswear catwalk. But there's not only fashion in his life. Quello che colpisce di Carlo Sestini è il singolare mix tra cultura internazionale, amore per l’esteriorità e desiderio di rendersi utile. Il tutto condito con una buona dose di empatia e semplicità nel porsi. Se a questo aggiungiamo un paio di occhi azzurri che risaltano sulla carnagione e i capelli scuri e un viso intenso, il cocktail ha un sapore molto particolare. Sarà per questo che in poco più di un anno questo giovane fiorentino di 23 anni, appartenente alla dinastia dei Branca (Fernet), laureato in scienze politiche e diplomazia internazionale a Londra, dove tuttora vive, è riuscito a bucare gli schermi di iPad e cellulari con i suoi post su Snapchat e Instragram, dove ha un seguito di 141mila follower. «A darmi una marcia in più - racconta a Fashion con il suo misto di anglo-fiorentino - sono la qualità e l’alta risoluzione delle foto che pubblico, il fatto che non me la tiro, faccio di tutto per rendermi utile e mi relaziono tanto con i follower, anche in maniera scherzosa. Le foto statiche, effetto manichino, non fanno per me». E infatti eccolo in movimento sulla pedana di Dolce&Gabbana, lo scorso 14 gennaio, che lo hanno voluto protagonista della sfilata,
Gianluca Vacchi
«Le mode passano, lo stile resta» Heir of a rich dynasty of entrepreneurs, Gianluca Vacchi is on the forefront of social networks, with more than 7 million followers. There is also fashion among his goals: see a capsule collection with beachwear brand F**k. Vedere Gianluca Vacchi in azione, tra balletti con la fidanzata Giorgia Gabriele, eventi mondani e piste da sci, fa venire in mente la famosa favola di Esopo, “La cicala e la formica”. Mentre lui passa da una danza sullo yacht a una festa in piscina, da un viaggio a una nuova coreografia, collezionando follower (oltre 7 milioni e mezzo su Instagram) nell’azienda di famiglia, la Ima (colosso del packaging), fondata dal padre, c’è chi pensa a mandare avanti la baracca, ossia il cugino Alberto Vacchi, presidente di Unindustria Bologna. Ma oggi che non ci sono più principi azzurri e castelli incantati, principesse addormentate e cavalli fatati, per le cicale e le formiche potrebbero aprirsi prospettive inedite. E chissà che entrambe non possano avere successo, semplicemente scegliendo percorsi diversi. La strada di Gianluca, per ora, è lastricata di flash, telecamere e deliri di fan, scandita dallo slogan “enjoy”, divenuto anche il titolo di un libro. Al Pitti Uomo, dove ha presentato la capsule collection di beachwear in collaborazione
affidata all’interpretazione di un esercito di giovani Millennial di buone speranze, figli di attori, attrici, nipoti di cantanti, modelli, tutti super-seguiti sui social network. «Sono rimasti colpiti dalla campagna digital che ho fatto per loro lo scorso dicembre e mi hanno voluto in passerella. È stato entusiasmante. Durante le prove ho molto apprezzato i consigli utili di Domenico Dolce e la simpatia di Stefano Gabbana». Un’esperienza da ripetere, certo, e tante emozioni, tutte in un solo anno, comprese le collaborazioni con altre griffe altrettanto note come Fendi, Versace, Christian Loubutin, Ferragamo ed Ermanno Scervino. Ma Carlo non si accontenta e si guarda intorno: «Sto studiando portoghese e frequento un corso di recitazione. Adoro fare molte cose insieme e voglio tanto dalla vita, compreso fare del bene. La domenica pomeriggio, infatti, aiuto gli anziani negli ospizi di Londra e vorrei fare lo stesso a Milano, quando sono in città per lavoro». Per il futuro chissà: «Mi piacerebbe recitare o fare il direttore artistico per una casa di moda, ma poi vedremo». Carlo è tanto giovane e ha tempo per decidere.
con l’azienda pugliese F**k, realizzata insieme a Giorgia Gabriele (di professione stilista per la linea di abbigliamento femminile Wandering), Vacchi è stato accolto da una folla in delirio, un vero e proprio muro umano. E dire che parliamo di una fiera per addetti ai lavori! Non sorprende la vena creativa di Vacchi, già sceso nell’arena della moda con il suo marchio di abbigliamento, Gv Lifestyle, e già protagonista alla kermesse fiorentina un paio di anni fa, con una T-shirt firmata per Happiness. Di sicuro la logica conseguenza di una passione per i bei vestiti, che si traduce in una cabina armadio faraonica nella altrettanto faraonica villa L’eremita, a Bologna, con ben 13 armadi, più la scarpiera con almeno 200 paia di scarpe. Sulla moda, comunque, Vacchi ha un’idea ben precisa, come ha dichiato in una recente intervista: «È una rincorsa che fa rischiare di essere spesso fuori moda: lo stile e la curiosità di osservare, invece, sono cose che rimangono costanti nel tempo».
01_02_2017
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