FAIRS
TheMicam e Mipel
CAMBIO DI PASSO I saloni degli accessori di Milano si confermano fondamentali luoghi di incontro per sviluppare il business tra gli operatori, ma necessitano di cambiamenti in un momento di mercato così ostico. In arrivo una nuova veste per TheMicam a febbraio e date più strategiche per entrambi a settembre, a ridosso delle sfilate donna di Elena Azzola
The Milan accessories fairs are proving to be essential meeting places for developing business between operators, but they require changes at a time when the market is very difficult. TheMicam will be held in February with a new look and there are upcoming strategic dates in September, just before women’s fashion shows.
Un’immagine di Federico Garibaldi per la mostra “Twelve Shoes-Una per ogni ora del giorno”, a cura di Daniela Fedi e Lucia Serlenga, realizzata a Palazzo dei Giureconsulti in occasione di TheMicam
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estyling del layout espositivo a febbraio per TheMicam e cambio di date a settembre per entrambi i saloni, a ridosso delle sfilate donna di Milano: sono queste le principali novità emerse in occasione del doppio appuntamento con gli accessori per la primavera-estate 2017: TheMicam sulle calzature e Mipel sulle borse e la pelletteria, di scena negli padiglioni di FieraMilano Rho dal 3 al 6 settembre. I due saloni partivano di sabato, gettando molte incognite sulle presenze di compratori in fiera nel primo weekend di settembre. E, in effetti, la giornata di sabato è stata alquanto fiacca, stando alle dichiarazioni degli espositori: 1.478 in totale a TheMicam, di cui 827 italiani e 651 stranieri (quest’ultimo, numero record rispetto alle
passate edizioni), oltre 300 a Mipel. Ma con domenica le rassegne sono decollate e alla fine il bilancio è stato tutto sommato soddisfacente. Gli organizzatori di TheMicam parlano di 44.668 presenze, di cui 26.543 estere: numeri difficilmente confrontabili però con quelli della corrispondente edizione di un anno fa, per l’utilizzo di un nuovo metodo di computo degli ingressi certificato, voluto dal Mise - Ministero dello Sviluppo Economico. Un risultato che va anche valutato alla luce dell’attuale momento di mercato, con la Russia e l’area Csi in profonda crisi (e non da oggi) e le incertezze che perdurano a livello sia nazionale che globale. I dati ufficiali, comunicati dal Centro Studi di Assocalzaturifici, dicono che nel primo semestre
del 2016 la nostra industria della calzatura ha visto ritmi produttivi sottotono (-2% in volume sulla prima metà del 2015). L’export nei primi cinque mesi dell’anno segna una lieve contrazione nei volumi (-0,7%, a quota 92,5 milioni di scarpe), accompagnata tuttavia da un +4,1% nei valori: un balzo in avanti che fa totalizzare il record di 3,6 miliardi di euro, con prezzi medi in aumento del 4,8%, a 39,41 euro il paio. In un quadro generale non certo facile, sul piano associativo e fieristico spiccano il dinamismo e la determinazione della nuova presidente Annarita Pilotti, eletta circa un anno fa e decisa a cambiare e innovare, per ridare slancio a TheMicam, punto di riferimento mondiale nella calzatura di fascia media e medio-alta, che però ha bisogno di
20_09_2016
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