#APPROFONDIMENTI SOLARE B2B - LUGLIO/AGOSTO 2022
sul 2020) è corrisposta quella del Leoe (+116% sul 2020). Nel fotovoltaico gli impianti commerciali hanno un Lcoe medio di 76,4 euro al MWh e un Leoe di 85,5 (+11,9% la differenza), mentre quelli di taglia industriale hanno un Lcoe di 60,3 euro al MWh e un Leoe di 61,6.
QUADRO FAVOREVOLE Insomma, in questa fase le rinnovabili sono piuttosto profittevoli per gli investitori, che sono disposti a metterci risorse finanziarie e impegno. Più in prospettiva, il quadro appare favorevole a un ulteriore sviluppo delle green energy, sulla spinta anche della netta riduzione delle forniture gas dalla Russia: secondo Althesys i prossimi tre anni saranno quelli decisivi, sia per definire il quadro regolatorio, sia per vedere i primi progetti importanti in esercizio. Infine, l’introduzione del RepowerEU potrebbe fornire nuove opportunità, aiutando a superare gli attuali ostacoli legati anche alla lentezza del processo autorizzativo. Il quadro complessivamente favorevole alla green energy rende ancora più urgente mettere in adeguatezza il sistema elettrico, mediante la realizzazione di infrastrutture di rete di nuova generazione e di sistemi di accumulo evoluti. In questo contesto le risorse flessibili saranno cruciali per assicurare l’adeguatezza a scendere del sistema, a fronte di una sensibile crescita delle fonti rinnovabili non programmabili come eolico e fotovoltaico. Un ulteriore supporto alla flessibilità del sistema elettrico potrebbe arrivare dall’idrogeno verde, che resta però una scommessa, con una sostenibilità economica non scontata nonostante il mutato scenario energetico. In Europa le iniziative mappate dallo studio sono ben 211 e oltre 200 le imprese coinvolte, di cui 38 Utility, 10 Oil&Gas e 7 TSO. A oggi, però, solo il 12% dei progetti sull’idrogeno ha concrete possibilità di entrare in esercizio; su 80 GW di capacità progettata, appena 1,2 GW sono certi. Molte iniziative hanno numerosi
Stato di avanzamento dei nuovi progetti FV ed eolici in Italia - Numero di progetti TAGLIA
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elementi indefiniti, riflettendo secondo Alhesys le incertezze di un settore in gran parte ancora da costruire. «Stiamo vivendo una congiuntura del settore energia», ha evidenziato Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys, «nel quale dovranno convivere le esigenze del quotidiano con gli scenari futuri che l’UE ha delineato: da un lato la necessità di dotarci di forniture energetiche sicure a famiglie e imprese, peraltro già in crisi per la mancanza
di materie prime, differenziando gli approvvigionamenti. Al contempo, dobbiamo liberare il potenziale delle rinnovabili che, finalmente, dovranno essere libere di crescere a tutta velocità. L’aumento di capacità rinnovabile registrata è in buona parte ancora sulla carta e, se messa a terra, dimostrerebbe che, con meno freni e ostacoli, si potrebbero realmente raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e di supply security».
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