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AER 03_2010_AER. 07-2005 26/03/10 10:30 Pagina 7

AERONAUTICA MILITARE

col. Alberto Scafella, comandante del 34° Gruppo Squadroni “Toro” dell’AVES, dell’ing. Daniele Romiti, direttore generale di Alenia Aeronautica, del dott. Pietro Bovaro, dirigente scolastico dell’ITIS “Grassi” di Torino e dell’ing. Silvano Vallino Costassa, consigliere dell’Aero Club di Torino. La cerimonia per l’inaugurazione de “Il secolo con le ali” - accompagnata dalle note della Fanfara della 1ª Regione Aerea - è avvenuta alla presenza del gen. SA Giampiero Gargini, comandante delle Scuole AM – 3ª Regione Aerea, del gen. CA Giuseppe Maggi, comandante della Scuola di Applicazione ed Istituto di Studi Militari dell’Esercito Italiano, dell’amm. isp. Massimo Marchesi, vice comandante del Dipartimento Militare Marittimo Alto Tirreno, del capo di Gabinetto del sindaco Renato Cigliuti, del segretario generale dell’AAA gen. brig. Antonio Sasso in rappresentanza del presidente nazionale AAA gen. SA Gianbortolo Parisi, e di numerose altre alte autorità civi-

li e militari. La mostra, aperta al pubblico fino al 28 marzo, ha presentato molti velivoli, motori, numerose fotografie, dipinti, documentazioni e testimonianze volte a guidare i visitatori lungo un percorso che, dall’epoca del dirigibile, arriva alla realtà odierna caratterizzata dall’enorme sviluppo del mezzo aereo, non solo militare, e dalla sempre più incisiva presenza umana nello spazio. L’esposizione – che ha avuto il patrocinio del Comune di Torino – ha visto anche la partecipazione dell’Aviazione dell’Esercito con una rassegna fotografica dai primi voli svolti sul campo di Venaria Reale alla attuale specialità e una della Marina Militare dai primi idrovolanti militari operanti dall’idroscalo di La Spezia ai moderni velivoli imbarcati. Particolarmente notevole, infine, l’apprezzato contributo dell’archivio storico della FIAT e di quelli di Alenia Aeronautica e Avio SpA. Tra i mezzi presenti, ammiratissimi e ampiamente fotografati dai visita-

tori, sono da ricordare il G.91T, il Tornado, il posto di pilotaggio di un F-104 Starfighter, il Blériot XI, il Macchi MC.205V, lo SVA 9 biposto, la Gabarda, un deltaplano a motore, un aliante ASK 21 e grandi modelli statici di AMX, MB.339, S.55 e HH3F. Particolarmente interessante quanto presentato a cura dell’Archivio scientifico e tecnologico dell’università di Torino (ASTUT): un simulatore di volo Blériot, un altro simulatore “Herlitzka”, una sedia girevole e una campana pneumatica, tutti apparati primordiali, questi, utilizzati all’inizio del secolo scorso per verificare l’attitudine al volo dei primi aspiranti piloti aviatori. Da sottolineare, infine, che le visite sono state gestite dalla sezione AAA di Torino presieduta dal col. Cosimo Restivo che ha messo a disposizione del pubblico 24 suoi soci, suddivisi in turni giornalieri, quali competenti guide per illustrare e rispondere alle domande su quanto esposto nella mostra.

Conclusa la “Noble Manta 2010” Dal 10 al 24 febbraio 2010, sei sommergibili, otto unità navali di superficie e 18 tra aerei ed elicotteri per il pattugliamento marittimo appartenenti a dieci nazioni della NATO hanno partecipato all’esercitazione annuale anti-sommergibile (ASW) Noble Manta 2010 (NMA 10) che – condotta dal Submarines Allied Naval Forces South Command (SUBSOUTH) e dal Maritime Air Naples Command (MARAIRNAPLES) sotto la supervisione del Comando Alleato della Componente Marittima di Napoli e della nostra Marina Militare - si è svolta nel Mar Ionio. Mezzi ed equipaggi di Canada, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti d’America e Turchia hanno operato congiuntamente per addestrarsi a svolgere missioni nell’ambito di una forza multinazionale - equipaggiata con unità navali ed aerei - in operazioni ASW, anti-superficie e di sorveglianza costiera. Le unità partecipanti sono state anche impegnate in un addestramento operativo in potenziali compiti e missioni della Forza di Risposta NATO (NRF), per mettere in pratica le procedure relative ad operazioni attuali o future, compresa la difesa contro il terrorismo. L’esercitazione si è svolta articolata in quattro cicli collegati e consequenziali per fornire pari opportunità ai partecipanti nell’ambito di un ambiente operativo realistico: i sommergibili, ad esempio, hanno invertito i propri ruoli durante ciascun ciclo per poter mettere in pratica tattiche di difesa e di attacco. Rispetto alle edizioni precedenti questa Noble Manta ha registrato due novità: il rientro in porto, nel corso dell’ultimo ciclo, delle unità di superficie in modo da creare un ambiente silenzioso nel quale sommergibili ed aerei hanno dovuto gestire una minaccia subacquea – situazione, questa, tipica della fase iniziale di un’operazione reale, quando le unità navali di superficie non sono ancora presenti - e il periodo di ‘gioco libero’ durante il quale i comandanti hanno dovuto prendere decisioni individuali su come condurre la missione assegnata. I velivoli da pattugliamento marittimo impiegati dalle nazioni partecipanti hanno operato dalla base aerea di Sigonella mentre gli elicotteri ASW della Marina Militare da quella di Fontanarossa. Complessivamente l’attività aerea ha visto l’effettuazione di oltre 100 missioni di volo che hanno richiesto in media lo svolgimento di un briefing agli equipaggi ogni tre ore.

Oltre 500 ore di volo per gli AMX in Afghanistan All’inizio di marzo i quattro caccia AM-X del 51° Stormo rischierati dal 7 novembre scorso a Herat (Afghanistan) nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force) hanno complessivamente effettuato 500 ore di volo in oltre 250 missioni. I velivoli - attualmente inquadrati nel Task Group ‘Black Cats’ della JATF (Joint Air Task Force) - svolgono compiti di ricognizione aerea per supportare le esigenze d’intelligence, sorveglianza e ricognizione a favore del Regional Command West responsabile dell’operazione ISAF nell’area occidentale del Paese.

AERONAUTICA 3/2010

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