Tesi

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La leggenda della pizza "Salvatore, dove si mangia la migliore pizza napoletana, co 'a provola ?" chiese un amico a Salvatore di Giacomo, il quale si fermò, chè l'argomento era grave: "Devi sapere che i grandi pizzaiuoli o son morti o sono a riposo. Forse la pizzeria a Port' Alba ci dev'essere ancora, andiamo. Intanto ti racconto una cosa. ". E proseguì raccontando la storia della pizza. La vera pizza è alimento, simbolo e rito. Alimento povero e nobile. Disco festoso di pasta colorato di rosso. Ma è qualcosa di più di un semplice impasto di acqua e farina. La pizza non si cucina, si crea ! Si racconta che una mattina di giugno del 1889 uno dei più famosi pizzaioli di Napoli, Raffaele Esposito, detto Naso 'e cane, fu chiamato a corte dalla regina. Emozionato, cominciò a pensare a qualcosa che potesse veramente colpire una così augusta cliente. Alla fine pensò di raffigurare nel piatto qualcosa che ricordasse il tricolore italiano; così decise di aggiungere al rosso del pomodoro, che fino ad allora veniva usato da solo, il bianco di una sventagliata di filante mozzarella ed il verde delle foglie di basilico fresco. Il piatto piacque tanto alla regina che in suo onore fu deciso di darle il suo nome. E così nacque la pizza margherita.

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