Osservatorio d'Impresa Confcommercio Modena - Febbraio 2019

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PERIODICO DI INFORMAZIONE DI CONFCOMMERCIO FAM DELLA PROVINCIA DI MODENA n°

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Febbraio 2019 NUMERO 20 ANNO III

FISCO

Speciale manovra finanziaria

IMPRESE

Fatturazione elettronica al via

IMMOBILIARE

Segno più solo per il residenziale

FORMAZIONE

Iscom chiude un anno in crescita 1


AZIENDA ON WEB, il servizio di

CONFCOMMERCIO - FAM gestire con pochi clic la

FATTURAZIONE ELETTRONICA I vantaggi • Emissione delle fatture da pc, smartphone, tablet • Comunicazione con il proprio consulente aziendale in tempo reale • Gestione del parco clienti e di tutti i prodotti in modo rapido ed • Integrazione con fatturazione alla Pubblica Amministrazione • Personalizzazione delle schede dei propri clienti • Visualizzazione dei mastri, delle partite aperte, della situazione IVA e dei conti • Sicurezza contro intrusioni informatiche, perdite di dati, alterazione delle informazioni a causa di blocchi dei sistemi operativi

Per saperne di più Contatta le sedi di Confcommercio Chiama lo 059.7364211 Scrivi a marketing@confcommerciomodena.it confcommerciomodena.it 2


Il Punto

Reintrodotti gli indennizzi, battaglia vinta da Confcommercio

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a legge di Bilancio 2019 prevede la reintroduzione strutturale degli indennizzi per le attività commerciali in crisi. Si tratta di una misura fortemente voluta da Confcommercio, che colma un vuoto che durava ormai da oltre due anni e che consentirà a tanti operatori del settore costretti a chiudere anticipatamente la loro attività di poter contare su uno strumento concreto, in grado di accompagnarli alla pensione secondo i medesimi criteri e requisiti previsti dal decreto legislativo 28 marzo 1996, numero 207 (almeno 5 anni di iscrizione alla Gestione Commercianti Inps al momento della cessazione dell’attività commerciale, 62 anni di età per gli uomini e 57 anni per

PERIODICO DI INFORMAZIONE DI CONFCOMMERCIO FAM MODENA Edito da M.I.A. S.r.l. Reg. Trib. di Modena n° 13/2016 del 28/07/2016 ISSN 2531-4904 Stampa Grafiche TEM Modena Direzione, redazione e amministrazione Via Antonio Begarelli, 31 - Modena Telefono 059.7364211 E-mail: info@confcommerciomodena.it www.confcommerciomodena.it Direttore editoriale Massimo Malpighi Direttore responsabile Alberto Crepaldi Impaginazione grafica Fabrizio Annovi In redazione: Alberto Crepaldi Hanno collaborato: Andrea Alessandrelli, Elisa Bertoni, Loretta Camol, Cristina Baraldi, Belinda Fava, Ufficio stampa Enasco.

le donne). Un importante risultato, insomma, ottenuto grazie all’azione di Confcommercio e che ripristina, di fatto, l’unica forma di sostegno economico per migliaia di lavoratori autonomi - titolari o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; titolari o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche; esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; agenti e rappresentanti di commercio (articolo 59, comma 58, legge 449/1997) - che ne hanno peraltro sempre sostenuto il costo, attraverso la specifica contribuzione a carico di tutta la categoria, senza quindi gravare in alcun modo sulla finanza pubblica.

LE SEDI SUL TERRITORIO

BOMPORTO Piazza Roma, 3 059 7364171

MARANELLO FIORANO FORMIGINE Piazza Falcone Borsellino, 29 Spezzano 059 7364681

CARPI Via Mazzini, 5 059 7364511

MIRANDOLA Viale 5 Martiri, 11 059 7364811

CAVEZZO Via Cavuor, 20 059 7364831

PAVULLO Via Ortigara, 2 059 7364611

FINALE EMILIA Via Mazzini, 1/F 059 7364851

PIEVEPELAGO P.zza V. Veneto, 29 059 7364731

MODENA Via Begarelli, 31 059 7364 211

SASSUOLO P.zza M. Partigiani via Rocca,1 059 7364651 SERRAMAZZONI Via Roma, 7 059 7364741 SESTOLA 1 Piazza Torre, 1 059 7364751

SESTOLA 2 Corso Umberto I, 74 059 7364711 SOLIERA Via Matteotti, 20 059 7364151 VIGNOLA Via Trento Trieste, 1 059 7364011 ZOCCA Via M. Tesi , 1165 059 7364111

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Economia locale FIMAA-CONFCOMMERCIO HA ANALIZZATO L’ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE NEL 4° TRIMESTRE

Immobiliare, residenziale chiude l’anno con il segno più Raffaele Vosino

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i chiude il quarto trimestre con il segno più per compravendite di immobili residenziali ristrutturati ed usati e che ha riguardato anche quelli di nuova costruzione. Bene le locazioni residenziali e stabili le movimentazioni sul segmento dei negozi. Continuano a stagnare, in particolare nella città capoluogo, il mercato degli uffici e quello dei capannoni artigianali e il comparto di quelli industriali di grandi dimensioni è ancora completamente fermo. E’ questo, in sintesi, il quadro che emerge dalla consueta indagine sul mercato immobiliare, relativa al quarto trimestre, condotta da FIMAA-Confcommercio su un panel di agenzie della provincia di Modena. Il settore residenziale continua a dare segnali di vitalità e le compravendite sono cresciute, nel quarto trimestre, di circa il 3%, mentre i prezzi sono rimasti stabili. Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, la domanda si è raffor-

zata ma, con riferimento alla città della Ghirlandina, i canoni liberi sono lievemente aumentati a causa dell’offerta limitata. «Il mercato degli affitti a canone calmierato e libero - spiega Raffaele Vosino, presidente FIMAA - tiene per una serie di fattori: domanda da parte di studenti universitari, dipendenti di grandi aziende, famiglie che non possono accedere al credito ecc.. La domanda sarà destinata ancora a crescere in conseguenza del fatto che è ripresa una corsa all’acquisto del mattone per farne un bene rifugio e utilizzarlo proprio per rispondere alla domanda di affitti». Circa le quotazioni, nella città capoluogo il costo delle abitazioni nuove è compreso tra i 2.100 euro/mq per le zone periferiche e i 2.900 euro/mq per il centro storico, mentre per quelle ristrutturate si va dai 2.200 euro/mq per il centro ai 1.650 euro/mq per la periferia. In media, la forbice a livello provinciale, va dai 650 euro/mq di Polinago ai 1.850 euro di Modena, passando per i 1.300 di Carpi,

i 1.600 di Maranello, i 1.000 di Mirandola, i 1.150 euro di Pavullo, i 1.350 di Sassuolo, i 1.400 di Sestola e Vignola. Ancora al palo il mercato degli uffici: le domande di acquisto e di locazione sono rimaste deboli anche nel quarto trimestre, e, a fronte di un’offerta rimasta consistente, i prezzi degli immobili in vendita e in affitto, hanno avuto un calo medio del 3%. Per quanto riguarda i negozi, le compravendite sono stabili, si è assistito ad un buon andamento degli affitti, favoriti da canoni rimasti bloccati. Il mercato delle compravendite e delle locazioni di capannoni artigianali in provincia stagna ancora, in un quadro caratterizzato da una domanda di acquisto e di affitto in ulteriore calo, a fronte di un’offerta decisamente elevata. Anche in questo segmento prosegue la tendenza al ribasso dei prezzi, che, tra capannoni nuovi ed usati, è attorno al 3%. «Nel settore, da un lato», commenta Raffaele Vosino, presidente provinciale di FIMAA-Confcommercio, «c’è il timore che l’effetto congiunto di rallentamento dell’economia e probabile aumento dei tassi sui mutui possa incidere sul mercato immobiliare, dall’altro c’è abbastanza soddisfazione per l’inserimento nella manovra finanziaria della cedolare secca al 21 % alle nuove locazioni commerciali (negozi) e della proroga sulle detrazioni fiscali: Bonus ristrutturazioni, mobili, elettrodomestici, verde ed ecobonus».

Mercato delle abitazioni/negozi/uffici città di Modena Abitazioni nuove Abitazioni ristrutturate

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Negozi

Uffici

zona

€/mq

zona

€/mq

zona

€/mq

zona

€/mq

centro

2.900

centro

2.200

centro

3.000

centro

1.800

periferia

2.100

periferia

1.700

periferia

1.400

periferia

1.400


Il fatto del mese L A PERSONALE DELL’ARTISTA ERSILIA SARRECCHIA OSPITATA NELL A SEDE PROVINCIALE

Confcommercio apre le porte all’arte contemporanea

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l 20 dicembre, presso la sede di Confcommercio di Modena, è stata inaugurata la personale di Ersilia Sarrecchia “Wild”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei. L’esposizione, visitata ormai da oltre 250 persone e realizzata con il sostegno di Confcommercio e la collaborazione della galleria Rope gallery di Modena, presenta la nuova serie di dipinti, tra i quali alcuni inediti, dell’artista, che fanno riferimento ad un ritrovato rapporto tra animali e natura selvaggia. “Protagoniste di una visione fiabesca e onirica che si lascia alle spalle ogni bruttura dell’umanità - scrive la curatrice Francesca Baboni - le sue creature lasciano spazio a sensazioni di tranquillità e pacatezza, come se avessero addomesticato la loro natura ferina, sebbene non manchino, tra le macchie pittoriche gestuali del paesaggio che si muove attorno turbinoso, note di selvaggia violenza, nei colori crudi e pastosi, nelle tracce rosse di sangue, nelle colature che aggrediscono la figura e nei tramonti infuocati”. “Ersilia Sarrecchia nutre il proprio sentire rifacendosi a quel mondo ancora incontaminato dall’essere “ maturi”. Questo mondo non è però da considerarsi ingenuo, è infatti un riferimento ad un periodo esistenziale inevitabile. Il fatto che l’autrice poi si riferisca agli animali è un ulteriore tassello che parla a tutti noi. Infatti guarda a quel fascino che tutti abbiamo provato per il mondo animale, a quei fantastici volumi che ne decantavano le meraviglie o la pericolosità.” (Stefano Taddei) “Abbiamo deciso, per la prima volta nella storia di Confcommercio, di aprire le porte all’arte – commenta Massimo Gandolfi, direttore generale di Confcommercio – con un duplice obiettivo: va-

lorizzare gli spazi della nostra sede e rendere partecipi di questo percorso i nostri associati, gli appassionati e più complessivamente la città”. Chi è Ersilia Sarrecchia Ersilia Sarrecchia nasce a Latina nel 1974, vive e lavora a Modena. Diplomata con lode in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dal 1994 espone in mostre personali e collettive e in fiere di settore in Italia e all’estero. La sua ricerca artistica spazia dalla pittura alla fotografia e la lavorazione della ceramica. Tra le collaborazioni più importanti ricordiamo quella con il gruppo Cassina per la realizzazione di una grande pittura murale per il primo ministro del Qatar, nel 2010.Nello stesso anno la mostra This Location presso la Mojo Gallery di Dubai. Nel 2012 nella Galleria

Punto sull’Arte a Modena espone il progetto Presente Remoto promosso dalla Galleria Emilio Mazzoli che ne edita il catalogo. Con la galleria Romberg partecipa nel 2012 al Cut/Log a Parigi, nel 2013 ad Art Verona e nel 2014 ad Off Art a Bruxelles. Nel 2015 vince la prima edizione del premio Tina Prize con il progetto Women che espone a Roma presso la galleria Smac con la curatela di Alberto Dambruoso e catalogo edito da Vanilla edizioni. Nel 2016 viene invitata a boCS Art, residenza artistica curata da Alberto Dambruoso dove lavora al progetto pittorico Essenze, acquisito nella collezione permanente del Museo d’Arte Contemporanea di Cosenza. Nello stesso anno espone il nuovo ciclo di opere Insostenibile Leggerezza nella galleria ArteSi a Modena, testo critico di Alessandra Redaelli. Nel 2017 espone nell’ambito del Festival della Filosofia nella collettiva Fucina Inside a la ranarossa 3.0, a cura di Alessandra Redaelli e nello stesso ambito nel 2018 Colpevoli di Innocenza a cura di Andrea Saltini. Nel 2018 è finalista del Premio Combat Prize, espone al Museo Fattori di Livorno e partecipa a Terzo stadio, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei presso la Galleria d’Arte Contemporanea del Palazzo Ducale di Pavullo, Modena.

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Intervista del mese DAL 1° GENNAIO È SCATTATO L’OBBLIGO DI FATTURAZIONE ELETTRONICA

Fatturazione elettronica, rivoluzione non priva di problemi Massimo Gandolfi

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al 1° gennaio è scattato l’obbligo di fatturazione elettronica, che, in particolare per piccole imprese e lavoratori autonomi, rappresenta una rivoluzione copernicana, con tutto ciò che ne sta derivando in termini di nodi da affrontare e intoppi da superare. Ne parliamo con Massimo Gandolfi, direttore generale di Confcommercio Modena. Gandolfi, le imprese come hanno accolto la novità? Non bene, perché il sistema è complesso e comporta un maggiore sforzo organizzativo, oltre ad un aggravio di costo quantificabile per una piccola impresa in almeno 500 euro all’anno. Tutto ciò senza che ci sia un corrispondente vantaggio in termini, ad esempio, di beneficio fiscale o di semplificazione burocratica. Avete riscontrato in questi giorni intoppi e problemi? Al di là del malfunzionamento della piattaforma web e di cui è stata data notizia, stiamo riscontrando difficoltà al collegamento telematico, ma anche

ad avere l’assistenza necessaria e risposte uniformi da parte dell’Agenzia delle Entrate. Poi non poche imprese ci hanno segnalato problemi di dialogo tra i propri gestionali e la procedura prevista per la gestione e asseverazione della fattura elettronica. Senza considerare, poi, che dove la copertura della rete internet è debole, aumentano le difficoltà. Qual’è l’ambito di applicazione del nuovo adempimento? La fatturazione elettronica si applica ad oltre 5 milioni di contribuenti e riguarda tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate non soltanto nei confronti di soggeti passivi ai fini IVA, ma anche dei consumatori finali. Ci sono alcune categorie esentate? Sì, potranno continuare ad emettere fatture cartacee le imprese ed i lavoratori autonomi che hanno aderito ai cosiddetti regime di vantaggio o forfetario e per i quali la manovra ha innalzato per il 2019 il limite di fatturato a 65 mila euro. Cosa succede se non viene emessa la fatturazione elettronica?

Per il fisco è come se non esistesse e dunque si incorre nelle sanzioni previste, che però, per i primi sei mesi di quest’anno, vengono o disapplicate o ridotte a seconda che la fattura sia emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione dell’IVA del periodo di riferimento o di quello successivo. Che consiglio dà ad una azienda alle prese con questo nuovo adempimento? Di fare riferimento alle sedi territoriali di Confcommercio, dove sono presenti i nostri consulenti fiscali, diffidando di apprendisti stregoni nati come funghi negli ultimi mesi: è un passaggio epocale e partire con il piede giusto è fondamentale soprattutto considerando che le piccole imprese, a differenza di quelle più strutturate, non hanno la forza di “rincorrere” il fisco anche sulla fatturazione elettronica, facendolo già su cento altri fronti.

FATTURAZIONE ELETTRONICA IN PILLOLE EMISSIONE E TRASMISSIONE - Dal 1° luglio (ottobre per i mensili) la fattura deve essere emessa entro 10 giorni dall’effettuazione dell’operazione, indicando anche la data di effettuazione della operazione medesima. La data di trasmissione allo SDI (Sistema di Interscambio) deve coincidere con quella di emissione del documento. Nel I° semestre, la fattura può anche essere emessa e trasmessa entro il 16 del mese successivo a quello di effettuazione. L’ESIGIBILITA’ DELL’IVA - Non cambiano le regole, nemmeno per il primo semestre. Per le cessioni di beni, l’Iva deve essere portata in liquidazione, nel mese di consegna o spedizione (oppure di incasso delle somme, se precedente); per quanto riguarda le prestazioni di servizi, l’Iva va portata a debito nel mese dell’incasso anche se la fattura è emessa successivamente. LA REGISTRAZIONE - La fattura deve essere registrata entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, ma con riferimento a quest’ultimo. E l’Iva relativa a tale operazione deve concorrere alla liquidazione del mese di riferimento medesimo. LA CONSEGNA DEI BENI - Nel caso di fattura immediata, tale documento può essere emesso e trasmesso entro il termine di 10 giorni, che vengono contati a partire dalla data di consegna o di spedizione dei beni. L’Iva relativa a quest’operazione deve concorrere alla liquidazione dell’imposta del mese in cui è avvenuta la consegna oppure la spedizione della merce. 6


Speciale Finanziaria

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Supplemento al periodico L’Osservatorio d’Impresa Febbraio 2019 Anno III - n°20

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Speciale Finanziaria

Ecco le principali misure fiscali previste dalla Manovra 2019 Aliquota Iva 10% dispositivi medici L’aliquota IVA ridotta del 10% è applicabile anche ai dispositivi medici a base di sostanze normalmente utilizzate per cure mediche, per la prevenzione delle malattie e per trattamenti medici e veterinari. Aliquota Iva 4% prodotti di panetteria L’aliquota Iva agevolata del 4% è estesa ad alcuni ingredienti utilizzati per la preparazione del pane. Interessi passivi delle imprese immobiliari E’ prevista la non rilevanza ai fini dell’applicazione dell’art 96 TUIR degli interessi passivi relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione per le società esercenti in via effettiva e prevalente attività immobiliare. Estensione del regime forfetario I contribuenti persone fisiche, esercenti attività d’impresa, arti o professioni, possono accedere al regime forfetario a condizione che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a 65.000 euro. Il regime non può essere adottato dai soggetti che: • contemporaneamente all’esercizio dell’attività partecipano a società di persone, associazioni professionali, imprese familiari ovvero controllano direttamente o indirettamente Srl o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dall’imprenditore o lavoratore autonomo; • esercitano l’attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti nei 2 anni precedenti, ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai predetti datori di lavoro. Sono, inoltre, state eliminate le soglie connesse al sostenimento di spese per lavoro dipendente (5.000,00 euro) e per beni strumentali (20.000,00 euro) le quali, quindi, non devono più essere computate ai fini dell’accesso e della permanenza nel regime dall’1.01.2019. È stata eliminata la soglia minima (€ 30.000) di redditi di lavoro dipendente e assimilato oltre la quale scattava l’esclusione dal regime. In caso di adozione nel 2015 (anno di inizio) del regime dei minimi dovrebbe essere possibile fruire del regime forfetario “start up” per il periodo che residua al compimento del quinquennio 2015-2019. Deducibilità Imu immobili strumentali È aumentata dal 20% al 40% la percentuale di deducibilità dalle imposte sui redditi dell’Imu dovuta sugli immobili strumentali. Imposta sostitutiva per ricavi/compensi fino a 100.000 euro, dal 2020 (Flat-tax) Dal 1.01.2020 le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che nel periodo d’imposta precedente a quello per il quale è presentata la dichiarazione hanno conseguito ricavi o percepito compensi compresi tra 65.001 euro e 100.000 euro possono applicare al reddito d’impresa o di lavoro autonomo (determinato con i criteri ordinari) un’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali regionale e comunale e dell’Irap con aliquota del 20%. I ricavi conseguiti e i compensi percepiti dai soggetti che applicano l’imposta sostitutiva non sono assoggettati a ritenuta d’acconto da parte del sostituto d’imposta. I contribuenti persone fisiche che applicano l’imposta sostitutiva sono esonerati dall’applicazione dell’Iva e dai relativi adempimenti ai sensi delle disposizioni relative al regime forfetario, fermo restando l’obbligo di fatturazione elettronica. Riporto delle perdite per soggetti Irpef La disciplina del riporto delle perdite da parte dei soggetti Irpef, a prescindere dal regime contabile adottato, è modificata al fine di applicare le stesse regole previste per i soggetti IRES. Per le imprese in contabilità semplificata, diversamente dalle imprese in contabilità ordinaria, sono state, previste apposite disposizioni transitorie. La parte di perdite maturate nel 2017 in capo a soggetti in contabilità semplificata, per la parte che non ha trovato capienza secondo le attuali regole (compensazione con redditi di altra natura): sono compensabili nel 2018 e nel 2019 in misura non superiore al 40% del reddito; sono compensabili nel 2020 in misura non superiore al 60% del reddito. Inoltre, le perdite maturate nel 2018 sono compensabili nel 2019 in misura non superiore al 40% del reddito e nel 2020 in misura non superio8

re al 60% del reddito. Le perdite maturate nel 2019 sono compensabili nel 2020 in misura non superiore al 60%. Tassazione agevolata utili reinvestiti E’ confermata l’introduzione a decorrere dal 2019, della tassazione agevolata degli utili reinvestiti, ossia la possibilità di assoggettare il reddito complessivo netto delle società di capitali all’aliquota IRES del 15% per la parte corrispondente all’utile 2018, accantonato a riserve diverse da quelle non disponibili, nei limiti dell’importo della somma tra: investimenti effettuati in beni strumentali nuovi e costo del personale dipendente assunto con contratto a tempo determinato/indeterminato. Imposta sui servizi digitali Viene istituita l’imposta sui servizi digitali con aliquota del 3%. L’imposta si applica agli esercenti attività d’impresa che, nell’anno solare, singolarmente o a livello di gruppo, realizzano congiuntamente: ricavi complessivi almeno pari a € 750 milioni; ricavi da servizi digitali realizzati in Italia almeno pari a 5,5 milioni. Fatturazione elettronica non consentita per operatori sanitari Per il periodo d’imposta 2019 i soggetti tenuti all’invio dei dati per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata non possono emettere fatture elettroniche con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria. Credito d’imposta adeguamento registratori di cassa per invio corrispettivi Il contributo per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi è direttamente concesso al soggetto obbligato all’invio, sotto forma di credito d’imposta compensabile. Il contributo può essere attribuito per gli anni 2019 e 2020 ed è pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto o l’adattamento degli apparecchi, entro il limite di 250,00 euro in caso di acquisto e di 50,00 euro in caso di adattamento, con riferimento a ciascun apparecchio. Cedolare secca sugli immobili commerciali Per i contratti di locazione, stipulati nel 2019, relativi a locali commerciali, rientranti nella categoria catastale C/1 (fino a 600 mq di superficie, escluse le pertinenze) è possibile optare per l’applicazione della cedolare secca (aliquota 21%). Tale regime non è applicabile ai contratti stipulati nell’anno 2019, qualora alla data del 15.10.2018 risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale. Iper ammortamento È prorogato, anche per il 2019, l’iper ammortamento. La maggiorazione ora spettante risulta differenziata a seconda del costo di acquisizione degli investimenti. La maggiorazione non opera per gli investimenti che usufruiscono della maggiorazione del 150% prevista dalla Finanziaria 2018. Estromissione immobili strumentali dell’impresa individuale E’ stata riproposta l’estromissione dell’immobile da parte dell’imprenditore individuale. L’agevolazione con effetto dall’ 01.01.2019 è riconosciuta agli immobili strumentali per natura posseduti al 31.10.2018, riguarda le estromissioni effettuate dall’ 01.01.2019 al 31.05.2019 e richiede il versamento dell’imposta sostitutiva nella misura del 60% entro il 30.11.2019 e del restante 40% entro il 16.06.2020. Proroga detrazioni recupero edilizio, risparmio energetico, acquisto mobili ed elettrodomestici e bonus verde Anche per il 2019 sono confermate le detrazioni fiscali relative alle spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica (a seconda dei casi, 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%), di recupero edilizio (50%) e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (50%). Per fruire della detrazione relativamente a tale ultima tipologia di spese, sostenute nel 2019, è necessario che i lavori di recupero edilizio siano iniziati a decorrere dal 1.01.2018. È prorogata per il 2019 anche la detrazione Irpef del 36%, su una spesa massima di € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo, fruibile dal proprieta-


Speciale Finanziaria rio o detentore dell’immobile sul quale sono effettuati interventi di: “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Credito d’imposta ricerca e sviluppo E’ riconosciuto in misura differenziata (25% ovvero 50%) a seconda della tipologia di spese sostenute un credito d’imposta relativo agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo. Credito d’imposta riciclaggio plastica Alle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio, è riconosciuto, per il 2019 e il 2020, un credito d’imposta del 36% delle spese sostenute e documentate. Credito d’imposta formazione 4.0 Il credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0 si applica anche alle spese sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2018.

certificato di rilevanza storica, e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50%. Prelievo erariale unico sugli apparecchi da divertimento Dal 01.01.2019 le aliquote del Preu (Prelievo erariale unico) applicabili, rispettivamente agli apparecchi new slot e videolottery aumentano dell’1,35% e dell’1,25%. Disposizioni in materia di giochi, concorsi e pronostici Dal 1.01.2019 l’imposta unica prevista dal D. Lgs. 504/1998 è stabilita: per i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro e per il bingo a distanza, nella misura del 25% delle somme che non risultano restituite al giocatore; per le scommesse a quota fissa (escluse quelle ippiche), nelle misure del 20%, se la raccolta avviene su rete fisica, e del 24%, se la raccolta avviene a distanza, applicata sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte; per le scommesse a quota fissa su eventi simulati, nella misura del 22% della raccolta (al netto delle somme restituite in vincite al giocatore).

Indennizzo rottamazione licenze commerciali È riconosciuto a regime, a decorrere dal 2019, l’indennizzo di cui all’art. 1 D.Lgs. 207/1996, a favore dei commercianti che cessano l’attività consegnando la licenza in Comune. A tal fine l’interessato deve presentare all’Inps una specifica domanda per la concessione dell’indennizzo.

Rivalutazione terreni e partecipazioni non quotate E’ confermata la possibilità di rideterminare il costo d’acquisto di: • terreni edificabili e agricoli posseduti a titolo di proprietà, usufrutto, superficie ed enfiteusi • partecipazioni non quotate in mercati regolamentati, possedute a titolo di proprietà/usufrutto posseduti alla data dell’ 1.1.2019, non in regime d’impresa, da parte di persone fisiche, società semplici e associazioni professionali, nonchè di enti non commerciali. L’imposta sostitutiva è pari all’11% per le partecipazioni qualificate e al 10% per le partecipazioni non qualificate e per i terreni edificabili e con destinazione agricola (anziché la precedente aliquota unica del 8%). Il termine entro il quale provvedere alla redazione ed all’asseverazione della perizia di stima e al versamento dell’imposta sostitutiva è fissato al 30.06.2019.

Credito d’imposta edicole Per il 2019 e il 2020, agli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici è riconosciuto un credito d’imposta (nella misura massima di 2.000 euro), parametrato agli importi pagati a titolo di Imu, Tasi, Cosap e Tari con riferimento ai locali dove si svolge l’attività, nonché ad altre eventuali spese di locazione e altre spese individuate dal MEF, anche in relazione all’assenza di punti vendita della stampa nel territorio comunale.

Incentivi rottamazione per acquisto moto non inquinanti Ai soggetti che, nel 2019, acquistano in Italia, anche in locazione finanziaria, un veicolo elettrico o ibrido nuovo, di potenza inferiore o uguale a 11kW (categorie L1 e L3) e rottamano un veicolo delle stesse categorie di cui sono proprietari o utilizzatori da almeno 12 mesi, spetta un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro, nel caso in cui il veicolo consegnato per la rottamazione sia della categoria euro 0, 1 e 2.

Aumento imposta pubblicità I Comuni possono aumentare fino al 50% le tariffe dell’imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni per le superfici superiori al metro quadrato e le frazioni di esso si arrotondano a mezzo metro quadrato.

Tassazione dei tabacchi lavorati È aumentata la componente specifica per il calcolo dell’accisa complessiva delle sigarette e l’accisa minima applicabile ad altri tabacchi lavorati. È incrementato anche l’onere fiscale minimo per le sigarette e le aliquote base per il calcolo delle accise per sigarette, sigari e sigaretti.

Canone tv L’importo del canone tv è fissato, a regime, in misura pari a 90 euro. Rifinanziamento Sabatini-ter Per incentivare l’acquisto di beni strumentali è previsto il rifinanziamento della c.d. “Sabatini-ter” per il periodo 2019-2024.

Rivalutazione dei beni d’impresa Tutte le imprese (che non adottano i principi contabili internazionali) possono rivalutare i beni materiali e immateriali (esclusi i beni merce) e le partecipazioni, a esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività, risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31.12.2017. Il maggior valore dei beni è riconosciuto ai fini fiscali (redditi e IRAP) a partire dal terzo esercizio successivo a quello di rivalutazione tramite il versamento di un’imposta sostitutiva determinata nelle seguenti misure: 16% per i beni ammortizzabili e 12% per ibeni non ammortizzabili. Proroga esenzione Imu comuni terremotati EmiliaRomagna Nei Comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma del 20 e 29.05.2012 l’esenzione Imu è prorogata fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati e, comunque, non oltre il 31.12.2019. Bonus malus emissioni CO2 autovetture nuove Per i soggetti che acquistano, anche in leasing, ed immatricolano in Italia dal 01.03.2019 al 31.12.2021 un veicolo di categoria M1 nuovo con prezzo risultante dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice inferiore a € 50.000 (IVA esclusa) è riconosciuto un contributo che varia in base alla presenza di determinati requisiti. Tassa automobilistica per i veicoli storici Gli autoveicoli e i motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni, se in possesso del

Abrogazione Ace L’agevolazione Ace (aiuto alla crescita economica) è abrogata dal 2019. Abrogazione credito d’imposta Irap E’ abrogato il credito d’imposta del 10% previsto a favore dei soggetti che determinano il valore della produzione netta ai sensi degli articoli da 5 a 9 D.Lgs 446/1997 e che non si avvalgono di lavoratori dipendenti. Imu-Tasi per immobili concessi in comodato – estensione al coniuge superstite La riduzione del 50% della base imponibile dell’Imu e della Tasi prevista per gli immobili concessi in comodato d’uso a parenti in linea retta entro il 1° grado, che li utilizzano come abitazione principale, è estesa, in caso di morte del comodatario, al coniuge in presenza di figli minori. Acconto cedolare secca A partire dal 2021 la misura dell’acconto dovuto per la cedolare secca (attualmente pari al 95%) è innalzata al 100%. Registro agenti e rappresentanti È disposta la proroga, fino al 31.12.2019 del termine per l’iscrizione e l’aggiornamento della propria posizione nel Registro delle Imprese/REA da parte di: agenti di affari in mediazione (art. 2 L. 39/1989); agenti e rappresentanti di commercio (ex art. 2 L. 204/1985); mediatori marittimi (ex artt. 1 e 4 L. 478/1968); spedizionieri (ex art. 2 L. 1442/1941). 9



Iscom News ISCOM HA TRACCIATO UN BILANCIO DEI RISULTATI CONSEGUITI NEL 2018

Iscom chiude il 2018 con numeri in forte crescita

O

ltre 500 progetti di formazione messi in campo, quasi 4500 tra lavoratori, imprenditori e persone in cerca di occupazione coinvolti, 400 tirocini formativi e altrettanti contratti di apprendistato avviati. Sono questi i numeri realizzati nel 2018 da Iscom Modena, l’agenzia di formazione di Confcommercio. “Abbiamo chiuso un anno molto positivo – commenta Bruna Lami, presidente di Iscom – mettendo in campo attività calibrate sui bisogni delle imprese e dei lavoratori ed in coerenza con le vocazioni del nostro territorio; questo ci ha permesso di aumentare del 25% i volumi di produzione e di incrementare dell’80% i progetti finanziati dalla Regione”. FORMAZIONE FINANZIATA Venendo agli ambiti più significativi, attraverso il Fondo Sociale Europeo, Enti Bilaterali Ebitermo ed Eburt, il Fondo Forte, sono stati gestiti oltre 350 progetti formativi aziendali e pluriaziendali, partecipati da oltre 3000 fra imprenditori e lavoratori dipendenti. TIROCINI FORMATIVI E APPRENDISTATO Nel corso del 2018 sono stati poi coinvolti oltre 400 giovani del territorio a cui è stata data la possibilità di svolgere una esperienza formativa attraverso il tirocinio. E altri 400 under 30 sono stati assunti con un contratto di apprendistato dopo aver frequentato 25 corsi di formazione. INSERIMENTO AL LAVORO Un capitolo importante concerne i 7 corsi di Qualifica Professionale, realizzati in collaborazione con Iscomer, con il contributo della Regione ed a cui hanno partecipato circa 100 persone. A tale proposito merita di essere ricordato il percorso di Alta Specializzazione IFTS

Bruna Lami

“Tecnico Multimediale esperto in videomaking e strategie visual per i social media” (480 ore di aula/laboratorio e 320 ore di stage), realizzato in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore Venturi e il Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. CORSI DI ABILITAZIONE PROFESSIONALE E AVVIO DI IMPRESA Sono stati inoltre messi in pista 6 corsi per avviare una attività di Somministrazione di alimenti e bevande (140 persone formate) e 3 corsi per lo svolgimento della professione di Accompagnatore Turistico (75 persone formate), oltre ad una serie di percorsi di formazione per l’Avvio di impresa, rivolti a persone non occupate. LABORATORI DIDATTICI Iscom dispone poi di due laboratori didattici. Il primo – Modena con Gusto – , dedicato al settore dell’enogastronomia ha ospitato almeno 500 persone tra chef, maitre, pasticceri, pizzaioli e persone interessate ad avvicinarsi per la prima volta all’enogastronomia, in occasione di decine di corsi, eventi, seminari, lezioni, workshop organizzati. Il “Laboratorio per la Meccanica” – un centro didattico di servizio alle imprese industriali ed artigianali del territorio – ha realizzati oltre 40 corsi per formare disegnatori meccanici, operatori su macchine CNC, Saldatori, Programmatori PLC, etc. a cui hanno preso parte oltre 550 persone. “Per il 2019 – conclude Bruna Lami – continueremo a supportare le imprese che vogliono investire sulla formazione del proprio personale ed a realizzare percorsi formativi che forniscano opportunità concrete per un inserimento qualificato dei giovani nel mondo del lavoro”.

CORSI IN PARTENZA Corso “VORREI FARE IL PIZZAIOLO” Inizio corso: 25 Marzo 2019 Durata: 54 ore di laboratorio teorico/pratico Corso “PASTICCERIA PER PASSIONE” Inizio corso: 26 Febbraio 2019 Orario di svolgimernto: 20:00-23:00 Corso OPERATORE DELLA PASTICCERIA “PROFESSIONE PASTICCERE” Inizio corso: 30 Aprile 2019 Durata: 200 ore con stage formativo Corso di CARPENTERIA METALLICA E SALDATURA Inizio corso: 8 Aprile 2019 Durata: 150 ore Orario di svolgimento: 14:00-18:00 Corso per OPERATORE SU MACCHINE UTENSILI CNC Inizio corso: 15 Aprile 2019 Durata: 150 ore Orario di svolgimento: 9:00-13:00 Corso di PROGRAMMAZIONE DEL PLC Inizio corso: 27 Aprile 2019 Durata: 48 ore Orario di svolgimento: 9:00-13:00 (tutti i sabato mattina) 11


Dal territorio CARPI Si chiama Volontariato per il lavoro l’innovativo progetto di collaborazione tra Fondazione Casa del Volontariato, ente finalizzato al sociale della Fondazione CR Carpi, il Centro Servizi per il Volontariato di Modena, 9 associazioni di categoria, tra cui anche Confcommercio, con cui favorire un percorso di aiuto al reinserimento lavorativo e sociale di quelle persone che, pur non rientrando nei percorsi per l’inserimento di persone svantaggiate (come ad es. quello previsto dalla Legge Regionale 30 luglio 2015, n°14), necessitano di accompagnamento al lavoro perché si trovano in situazioni di disagio personale e/o economico, talvolta anche solo temporaneo. Soddisfazione espressa dai rappresentanti delle Associazioni di categoria coinvolte: «Sosteniamo convintamente questo progetto perché è importante creare collegamenti stabili e più stretti tra il mondo del non profit a quello delle imprese, che oggi si dimostrano sempre più consapevoli della propria responsabilità sociale».

PAVULLO E’ terminato nel mese di dicembre, con la consegna dei diplomi, il corso per Barman organizzato da Iscom Formazione presso la sede Confcommercio di Pavullo nel Frignano. Il percorso formativo, curato dal docente Vanni Folloni, ha permesso ai partecipanti di acquisire le conoscenze essenziali per apprendere le tecniche base di miscelazione e per valutare le proprie abilità e competenze. Un corso, quello andato in scena, improntato sul costante dialogo tra teoria e pratica, che ha previsto la realizzazione di una serie di cocktails in aula.

REGIONALE Confcommercio Emilia Romagna ha incontrato in occasione dell’Assemblea che si è svolta lo scorso 14 dicembre, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e l’Assessore Regionale al Commercio e al Turismo Andrea Corsini. Nella circostanza il Presidente di Confcommercio Emilia Romagna Enrico Postacchini ha presentato il documento programmatico per il 2019 con le proposte per il rilancio del piccolo commercio diffuso, del turismo e per lo sviluppo del lavoro e della formazione, soffermandosi anche sull’importanza delle infrastrutture e sulla necessità di un attento monitoraggio della legge urbanistica, soprattutto nella fase transitoria di applicazione. L’analisi dei dati congiunturali conferma come le imprese del Terziario abbiano un ruolo fondamentale nell’economia regionale e nazionale, ovvero l’essere fattore di coesione sociale oltre che di sviluppo e stabilità: ancora oggi, per la loro flessibilità e capacità di dare immediate risposte al mercato, sono il motore dell’economia e dell’occupazione.

MODENA «Prendiamo atto dell’ulteriore progetto di ampliamento commerciale dei Portali, ma sia chiaro che non potrà che essere alternativo a quello ipotizzato ed in corso di definizione per l’ex area Civ&Civ». Così Confcommercio Modena sul progetto da 100 milioni di euro che dovrebbe prendere forma nelle prossime settimane. «Come abbiamo sostenuto in questi anni - puntualizza l’Associazione - non siamo certo pregiudizialmente contrari alla messa in campo di progetti di riconversione o recupero di aree, come ad esempio quello di Esselunga, che vedrà finalmente la luce dopo decenni di attesa e discussione; ma allo stesso tempo è chiaro come il congiunto impatto sulla rete commerciale esistente di due insediamenti da migliaia di metri quadri e che hanno il loro bacino in aree limitrofe, sarebbe molto pesante». «In un quadro di mancata crescita - continua Confcommercio Modena - dei consumi e di congiuntura economica al rallentatore, è poi inimmaginabile anche solo pensare che ci sia ancora spazio per mega strutture commerciali, in particolare sul comparto alimentare, quello dove c’è stata una letterale esplosione di medie superfici, che hanno accelerato la crisi per i piccoli esercizi di quartiere e del centro storico». Di fronte a questa situazione - chiarisce l’Associazione - è importante ricondurre i temi dell’espansione commerciale nell’alveo dello sviluppo urbanistico, utilizzando tutte le leve disponibili per tutelare il piccolo commercio arginando la politica del “laissez faire”, tutta a vantaggio dei player della grande distribuzione e capace di perseguire l’unico obiettivo di incassare i relativi oneri di urbanizzazione».

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Dalle categorie AGENTI DI COMMERCIO La legge di Bilancio 2019, come è noto, prevede, ai fini della deducibilità dei costi, l’obbligo di acquistare il carburante esclusivamente attraverso mezzi di pagamento tracciabili e la necessità di ricevere da parte dei distributori di benzina una fattura elettronica. Per fare fronte a questo nuovo provvedimento FNAARC ha sottoscritto una convenzione con UTA-EDENRED, attraverso la quale viene messa a disposizione di tutti i Soci una CARTA CARBURANTE che semplificherà l’intero processo di acquisto carburanti. La carta UTA-Edenred presenta le seguenti caratteristiche e vantaggi: costituisce mezzo di pagamento tracciabile, sostituisce a tutti gli effetti la vecchia scheda carburante cartacea con timbri, garantisce il processo di fatturazione attraverso l’emissione di un’unica fattura elettronica riepilogativa, valida ai fini

fiscali, permette il recupero dell’IVA e la deducibilità dei costi in quanto la fattura viene emessa da società italiana, offre la possibilità di acquistare in oltre 5.500 pompe di benzina della Rete UTA presenti in tutta Italia (comprese le più convenienti pompe bianche), mette a disposizione una applicazione (APP) che consente di cercare la pompa di benzina della rete UTA più vicina al punto in cui ci si trova. Per aderire alla convenzione o avere maggiori informazioni: fnaarc@confcommerciomodena.it – 059.7364211

LOCALI DA BALLO Si è svolto nel mese di dicembre un importante incontro tra i gestori di locali aderenti a Silb-Confcommercio, il Vicequestore di Modena e il Comando della Polizia Municipale. E’ stata l’occasione, a pochi giorni dalla tragedia di Cortinado, per affrontare il tema della sicurezza nei locali, richiamando l’importanza del protocollo di intesa siglato già nel 2017 in Prefettura con il fine, tra gli altri, anche di impedire l’introduzione di oggetti come armi, coltelli, bombolette e similari attraverso lo svuotamento di tutte le tasche degli indumenti degli ospiti e/o l’utilizzo del metal detector. Un protocollo a cui tutte le discoteche associate al Silb-Confcommercio hanno aderito e declinato attraverso uno specifico regolamento d’uso che prevede la possibilità di impedire l’accesso a chiunque si rifiuti di sottoporsi ai controlli.

ALBERGHI Si è tenuta a Palazzo Carandini, sede di Banco Bpm, l’assemblea annuale di Federalberghi Emilia-Romagna, associazione a cui aderiscono oltre 3 mila alberghi. Ad aprire i lavori è stato Stefano Bolis, responsabile della Direzione territoriale Emilia-Adriatica di Banco Bpm, che ha accolto i partecipanti ricordando il ruolo attivo della banca a fianco delle imprese del settore turistico, uno dei più importanti e ricchi di potenzialità per il territorio e per il Paese. Amedeo Faenza, presidente di Federalberghi Modena, dopo aver ringraziato Banco Popolare per l’ospitalità e Federalberghi Emilia Romagna per avere scelto Modena come luogo dove celebrare l’assemblea, ha ancora una volta ribadito la strategicità dell’accordo istituzionale siglato nei mesi scorsi con Bologna in tema di organizzazione turistica. «Un accordo - ha puntualizzato Faenza - che rappresenta una sfida per l’intero territorio modenese: se sapremo affrontarla con coraggio, si apriranno nuove opportunità per Modena ed i suoi “turismi”, pur nella consapevolezza, ribadita al Sindaco intervenuto al nostro appuntamento, che il nostro territorio deve lavorare rapidamente per strutturarsi in modo più adeguato dando vita ad una

Destination Management Organization (DMO), capace di fare investimenti e azioni mirati di promo-commercializzazione turistica».

DETTAGLIANTI ALIMENTARI La manovra 2019 ha previsto la possibilità per le aziende agricole di vendere prodotti anche di altri imprenditori agricoli. Una misura, questa, su cui Confcommercio aveva espresso forti critiche, confermando, per bocca di Enrico Postacchini, membro di Giunta nazionale incaricato per le politiche commerciali, l’inaccettabilità di mettere in condizione, “[...] per legge, la possibilità per gli agricoltori di fare i commercianti al di fuori delle regole del commercio e della tutela dei consumatori”. Si consolida così una ingiustificata disparità di trattamento e un grave pregiudizio tra categorie imprenditoriali, mettendo ulteriormente in ginocchio il commercio, già provato

da una crisi che dispiega ancora oggi i suoi effetti, con ulteriori chiusure di negozi. Ma cosa ancor più grave si scardina il sistema distributivo che si basa su regole certe e che devono valere indistintamente per tutti. Già oggi gli agricoltori godono di una serie di importanti vantaggi competitivi nell’esercizio, di fatto, di un’autentica attività di intermediazione commerciale, potendo vendere anche prodotti di non propria produzione ma del medesimo comparto agronomico. Con la norma approvata anche questo limite viene superato favorendo la costituzione di vere e proprie reti distributive, anche di dimensioni nazionali, senza alcun tipo di programmazione e di controllo.

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Asaq News COSA PREVEDE IL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO H.A.C.C.P. PER LE AZIENDE DEL SETTORE ALIMENTARE

H.A.C.C.P., un sistema di autocontrollo da monitorare ASAQ S.r.l. é una impresa del sistema Confcommercio, nata nel 1998 e specializzata nei servizi di assistenza e consulenza alle imprese in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, ambiente e qualità. Contatti: Viale Reiter, 130 - Modena 059.212226 segreteria@asaq.it www.asaq.it

S

ono ormai svariati anni che le aziende del settore alimentare si confrontano quotidianamente applicando la normativa di autocontrollo igienico sanitaria secondo il metodo H.A.C.C.P. Tale normativa ha lo scopo principale di prevenire i pericoli di contaminazione degli alimenti. Il sistema si basa sull’analisi preventiva ed il monitoraggio delle lavorazioni dove sia possibile un rischio di contaminazione sia essa biologica, chimica o fisica. Il controllo deve monitorare tutta la filiera

del processo di produzione e distribuzione degli alimenti al fine di individuare quelle fasi che possono rappresentare un cosiddetto “punto critico”. Tali punti critici rappresentano pertanto le possibili falle del sistema prevenzione alimentare e quindi devono essere tenuti sotto controllo. Il sistema H.A.C.C.P. prevede alcuni principi fondamentali. Per tutte le imprese che vendono, somministrano o trasportano alimenti e bevande, è necessario dotarsi di un manuale di autocontrollo. Lo scopo del manuale di autocontrollo è descrivere i processi lavorativi di

una azienda applicando i principi previsti dal Regolamento CE 852/2004. Nel manuale sono definiti e documentati i requisiti del sistema di autocontrollo che l’azienda soddisfa per assicurare la qualità dei prodotti e dei servizi forniti al cliente finale. Il manuale rappresenta un riferimento costante e fondamentale per la vita dell’azienda e deve pertanto essere continuamente aggiornato ed applicato per prevenire contaminazioni alimentari, tossinfezioni e possibili sanzioni degli organi di vigilanza. Tutto il personale deve necessariamente conoscere ed applicare quanto previsto dalle disposizioni e procedure contenute nel manuale di autocontrollo . Spetta al titolare dell’attività mantenere aggiornato il sistema, avvalendosi anche dell’ausilio di consulenti specializzati che possono coadiuvare le imprese nell’applicazione del metodo H.A.C.C.P.

Problema? Soluzione ASAQ! ASAQ offre svariati servizi per l’adeguamento alle normative igienico sanitarie. Per quello che concerne i servizi in ambito applicazione metodo Elaborazione del manuale H.A.C.C.P., in particolare: • Visita in azienda da parte di tecnici esperti del settore • Individuazione dei diagrammi di flusso dei processi produttivi • Analisi ed identificazione dei rischi igienici ed individuazione dei punti critici di controllo per ogni fase dei processi produttivi • Formalizzazione delle corrette prassi igieniche di produzione • Redazione del manuale di autocontrollo • Consegna degli elaborati tecnici e documentali • Illustrazione e spiegazione elaborati Assistenza annuale per l’applicazione metodo H.A.C.C.P, in particolare: • Visite in azienda da parte di tecnici qualificati • Verifica e revisione del manuale di autocontrollo • Attività di informazione degli addetti • Sviluppo di idonee azioni correttive nel caso si riscontrino non conformità • Aggiornamento sugli sviluppi normativi 14

H.A.C.C.P. la nostra struttura fornisce soluzioni differenziate in relazione all’attività e alla dimensione aziendale.

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Enasco News ENASCO COMMENTA LA PROMESSA TRADITA DI CAMBIARE IL SISTEMA DI IMPOSIZIONE FISCALE

Pensioni, magra rivalutazione dal 2019 A cura di Gianni Tel

L

arte di governare per la ciarne saranno esclusivamente i titolari di Partita Iva (imprendibuona politica si misura tori, commercianti, artigiani, artisti e professionisti) con redditi attraverso gli atti compiu- ragguagliati ad anno non superiori a 65.000 euro: è questa, inti. Le leggi varate in modo fatti, la soglia massima decisa dall’Unione Europea con cui ha definitivo e la loro positiva autorizzato l’Italia ad avvalersi, per il 2019, del regime di favore ricaduta sulla vita dei cittadini ne sono la delle piccole Partite Iva con l’applicazione di un’imposizione secvera prova. Dopo dieci mesi dalle elezioni ca del 15% (5% per i primi 5 anni di attività). Dal 2020 il regime del 4 marzo 2018 e a più di sei mesi dalla contributivo sarà esteso ai contribuenti con ricavi/compensi stesura del famoso contratto, il Gover- fino a 100.000 euro, ma con alcune differenze: no del cambiamento ha partorito molti • il reddito andrà determinato nei modi ordinari; annunci e poca policy, gran confusione • la tassazione sarà un po’ più onerosa (l’aliquota è fissata al 20%); e incertezza. La promessa di avviare un • non è previsto l’esonero dall’obbligo della fatturazione elettronica. percorso in grado di cambiare il sistema Non si tratta di una nuova disciplina, ma dell’ampliamento e fiscale, che aveva nella Flat Tax il suo adattamento del già esistente regime forfettario per professiopezzo migliore, è rimasta schiacciata tra nisti e imprese di dimensioni ridotte con una sostanziale ridule due proposte di politica economica del zione degli adempimenti fiscali. Con l’innalzamento del limite dei M5S e Lega: il reddito di cittadinanza e ricavi per l’accesso, si calcola che potranno fruirne circa 800.000 la riforma delle pensioni (Quota 100), en- contribuenti, superando la metà di tutte le imprese individuali e trambi ancora in cerca del loro punto di dei professionisti. In base ai dati resi noti dall’Amministrazione Tabella A - Fisco meno pesante per i dipendenti rispetto ai pensionati equilibrio. Recentemente Beppe Grillo, in Finanziaria, più del 65% delle persone fisiche titolari di reddito Reddito annuo in Euro Irpef netta in Euro sulla pensione Irpef netta in Euro sul lavoro dipendente 8.500 provocatoria, ha sentito il biso117 dichiara ricavi inferiori a 65.000 98 euro e addirittura il maniera d’impresa 9.000 272 235 gno10.000 di sottolineare che “arriveremo a non 75% dei lavoratori autonomi percepisce compensi annui al di586 510 11.000 899 786 sotto di detta soglia. capire più chi siamo, dove siamo e cosa 12.000 1.213 1.061 13.000 dove andiamo e cosa stiamo 1.526 1.336 facciamo, IL BANCOMAT DEI PENSIONATI 14.000 1.840 1.611 15.000 2.153 dunque, la vera Flat Tax o 1.886 pensando”. Malumori dovuti alle divisioni Sacrificata, quanto meno rinviata la Da 20.000 € in poi la differenza decresce fino ad azzerarsi con un reddito di 55:000 € interne a posizionifiscale pocoindecise del2018 par- parola d’ordine Tabella B -eL’imposizione Europa nel Irpef netta in Euro*più cara alla Lega, “detassare”, anche se i Governi Paese Imposta dovuta in Euro % di incidenza su reddito da pensione tito.Italia Come si è detto la Flat Tax, che do- cambiano, mani in tasca ai pensionati 4.000 la tentazione di mettere le 20,20% Spagnacoinvolgere l’intera platea dei con1.800 9,09% vrebbe resta. Fra i capitoli più caldi della riforma previdenziale prevista Regno Unito 1.500 7,57% Francia non partirà subito. Anche per il 1.000 di Bilancio 2019, c’è il taglio5,05% tribuenti, nella Legge alle pensioni d’oro, su cui Germania 39 0,20% 2019 pressione resta minimo invariata, pensione annua pari a fiscale tre volte il trattamento (19.780 Euro) il dibattito è molto acceso fra i due vice premier. Al momento, * Su unala ferma al 42,4% del Pil. il meccanismo più semplice potrebbe essere un contributo di TITOLARI DI PARTITA IVA solidarietà per qualche anno da parte dei pensionati con penA partire da quest’anno, invece, a benefi- sioni al di sopra dei 90.000 euro l’anno, con una soglia del ta-

50&Più è un grande Sistema Associativo e di Servizi, nato e cresciuto all’interno di Confcommercio, che offre servizi e consulenze in materia pensionistica, previdenziale, assistenziale e fiscale e opera come Patronato e Caaf Contatti: via Begarelli, 31 - Modena 059.7364203 - enasco.mo@enasco.it www.50epiu.it

glio da 4.000 a 5.000 euro netti mensili e con l’esenzione che per legge o per altri motivi gli interessati sono stati obbligati a lasciare il lavoro prima dell’età della vecchiaia (donne dirigenti “esodati,” militari). È stata, poi, avanzata l’ipotesi di un abbattimento del 25-50% dell’adeguamento annuale al costo della vita (per il 2019 pari al 1,1%) per le pensioni superiori a 2.500 euro netti mensili, colpendo una platea di circa 2 milioni di pensionati. L’obiettivo dell’intervento sarebbe quello di incassare circa 300 milioni di euro l’anno. Da oltre 20 anni sulle indicizzazioni delle pensioni ci sono stati molti interventi contraddittori e con l’unico scopo di produrre risparmi non finalizzati a sostenere il sistema previdenziale. Le pensioni in alcuni periodi non hanno ricevuto la perequazione o hanno subìto differenti indicizzazioni con una riduzione strutturale non più recuperabile di quasi il 30% del loro potere d’acquisto. Oltre a subire l’erosione con l’inflazione del proprio tenore di vita, i pensionati subiscono anche una tassazione più pesante rispetto ai lavoratori dipendenti. A fronte, per esempio, di un reddito di 15.000 euro l’anno sullo stipendio l’Irpef dovuta è pari a 1.886 euro mentre sulla pensione l’imposta sale a 2.153 euro con una differenza di 267 euro, e ciò provocata dalla mancanza, per i pensionati, della prevista detrazione da lavoro dipendente (vedi Tabella A). Senza contare, poi, la mancata estensione sempre ai pensionati del bonus Irpef di 80 euro mensili concesso, solo ai dipendenti dal precedente governo “Renzi”. Guardando agli altri Paesi Europei si scopre anche che i pensionati vengono tassati molto meno. Su una pensione pari a tre volte il trattamento minimo (19.789 euro) l’Italia ha la tassazione più alta d’Europa (vedi Tabella B). 15


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