Il Campus "Von-Melle-Park" di Amburgo.

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IL CAMPUS «VON-MELLE-PARK» DI AMBURGO

Università e Città


Spazio Centrale Campus ÂŤVon-Melle-ParkÂť di Amburgo.



Edificio su Joseph-Carlebach-Platz. Campus «Von-Melle-Park». Amburgo


Si se cree y se trabaja‌ se puede.



INTRODUZIONE


Audimax. Interno. Campus ÂŤVon-Melle-ParkÂť di Amburgo.


Il Campus "Von-Melle-Park" di Amburgo. Università e Città. Il titolo

alla storia e agli sviluppi del Campus, in modo da valutare al meglio le

riassume perfettamente l'essenza della Tesi. Questi due temi hanno una

scelte in ambito progettuale. Inoltre, ho collaborato alla realizzazione

capacità importante di intrecciarsi e di comunicare tra di loro, di

di un plastico in scala 1:500 assieme agli altri studenti del corso, che è

scomporsi in più argomenti, di svariare in più campi, ma alla fine, di

servito come base di lavoro per comprendere al meglio gli spazi

ritornare sempre a stretto contatto per completarsi a vicenda. Il

all'interno del campus, la composizione dei volumi e l'insieme urbano

seguente lavoro nasce da un'idea brillante del professor Paolo Fusi

in fase di progettazione. Il secondo periodo della Tesi si è svolto al

della HafenCity Universität di Amburgo, vale a dire, quella di

Politecnico di Torino con la supervisione della Professoressa Silvia

combinare la ricerca relativa al rapporto tra università e città nelle sue

Malcovati, e mi è servito per passare dalla scala urbana a quella

più svariate sfumature, dalla sociologia all'architettura, dall'economia

architettonica. A tal proposito, ho sviluppato uno degli edifici da me

all'urbanistica e non solo, con il Tema pratico e concreto della

progettati all'interno del Campus, fino ad arrivare ad un ultimo

riqualificazione urbana di un'area universitaria di rilievo del panorama

elaborato in scala 1:50 grazie alla correlazione tecnologica del

tedesco: il Campus "Von-Melle-Park" di Amburgo. La Tesi che ho

Professor Orio De Paoli. La tesi è composta da 3 capitoli in cui si

svolto, è dunque il riflesso del corso che ho frequentato per un semestre

affrontano temi collegati tra di loro e si analizzano vari aspetti come la

alla

di

storia, la sociologia, l'economia e la sostenibilità che riguarda i due

Gastwissenschaftler, il cui tema principale era costituito da due parti:

elementi portanti della ricerca: l'università e la città. L'approfondimento

«Der Campus Von-Melle-Park. Universität und Stadt». Dopo un primo

principale all'interno di questo lavoro è quello relativo al tema dei

periodo di lezioni teoriche e conferenze riguardanti il Tema del

Campus Universitari in termini generali, andando ad individuare e a

rapporto tra università e città, il corso è entrato nel vivo del progetto

descrivere situazioni di interesse che si verificano nei diversi contesti e

riguardante la riqualificazione urbana del Campus in questione e grazie

per creare confronti importanti. Per quanto riguarda, questo tipo di

alle Zwischenkritik, in cui venivano presentati i vari progetti dagli

analisi, cioè quella relativa ai Campus ho preso in considerazione realtà

studenti del corso, mi sono confrontato con una realtà diversa, che mi

che in alcuni casi si differenziavano per i più svariati motivi, come ad

ha fornito gli strumenti necessari per gettare delle basi solide al fine di

esempio architettura, tessuto urbano, posizione geografica e tipologia.

completare il lavoro in maniera soddisfacente, e non da meno,

La parte finale della Tesi tratta invece, nello specifico, del Campus

migliorare la mia formazione studentesca, professionale e personale.

"Von-Melle-Park" di Amburgo, che ho analizzato dal punto di vista

Grazie al prezioso contributo del Professor Fusi e dell'Architetto

dello sviluppo storico, delle varie analisi urbane, per poi arrivare ad

Calandra di Roccolino, sono riuscito a raccogliere informazioni relative

una proposta progettuale completa, a scala urbana e architettonica.

HafenCity

Universität

di

Amburgo

con

il

ruolo



INDICE


1. Il Rapporto tra Università e Città.

1.1 Mille anni di storia.

18

1.4 Verso un Rapporto Sostenibile

66

La nascita delle università Medievali.

22

Le comunità accademiche e lo sviluppo locale.

68

L’espansione dell’Università in Europa.

28

Analizzando il rapporto sostenibile in Europa.

78

L’Università Rinascimentale.

32

Il Rapporto tra Università, Settore Privato e Comunità Locali.

82

L’Università nell’Epoca Moderna.

34

La pianificazione Urbana Strategica.

86

La relazione Economica tra Città e Università.

94

1.2 Lo spazio soglia tra Città e Accademia.

38

1.5 La Città e l’Università nell’economia della conoscenza

98

La terza missione dell’università.

42

Le Interazioni tra Città e Università.

44

Il caso Inglese.

100

Università come contesto didattico attivante.

48

Le priorità per Città e Università nell’evoluzione economica.

104

Tra dentro e fuori. Progettare la soglia.

52

La collaborazione reciproca per uno sviluppo sostenibile.

112

La leadership universitaria e l’incidenza nei contesti urbani.

116

Fattori chiave degli spazi Universitari all’interno della città.

118

1.3 Le reciproche domande tra contesti Urbani e Universitari.

54

Ripensare l’università all’interno della città e della società.

58

Il ruolo di «attore» dell’università.

60

Verso un sistema universitario.

62

La riorganizzazione della conoscenza.

64


2. Il Campus Universitario e la Città.

2.1 Dal Campus alla Città.

122

2.4 Le Tipologie di Campus in Germania.

238

Un’impresa reciproca.

124

Inner-City Campus. Universität Karlsruhe.

240

Tre condizioni per una Pianificazione di Successo.

132

Greenfield Campus. Freie Universität Berlino.

246

Il Campus come Strategia e Posizione.

138

High-Tech Campus. Technology Park Brema.

252

Il Progetto Urbano per le Università.

148

Corporate Campus. Vitra Campus di Weil am Rhein.

258

Nuovi Ambienti per l’Istruzione Universitaria.

162

2.2 Lo spazio della Conoscenza.

168

Parametri per le aree tecnologiche.

146

L’Università nel Cuore della Città

270

Una prospettiva Internazionale.

186

Sviluppo Storico.

278

Spazio Aperto e Mente Aperta. I moderni Campus Giapponesi.

194

Inquadramento Territoriale.

300

Analisi del Contesto Urbano.

314

Analizzando il sito della Conoscenza. Il Novartis Campus di Basilea. 202

2.3 Evoluzione del Rapporto tra Campus e Città.

212

Le origini e le evoluzioni dell’Euro-American Campus Universitario. 214 Università e Campus. Sviluppi nel caso di Utrecht.

220

Un confronto armonioso tra Campus. Il Guangzhou University City. 230 I Campus Americani.

236

2.5 Il Campus «Von-Melle-Park» di Amburgo.

266


3. Il Progetto. Polifunctional Campus Hamburg ÂŤVon-Melle-ParkÂť.

3.1 Obbiettivi e Strategia di Progetto.

374

3.2 Masterplan. Scala 1:2000.

378

3.3 Viste 3D.

380

3.4 Masterplan. Scala 1:500.

384

3.5 Plastico. Scala 1:500.

386

3.6 Progetto Architettonico. Scala 1:200.

388

3.7 Particolare Tecnologico. Scala 1:50.

394

3.8 Particolare Tecnologico. Scala 1:5.

396

3.9 Render

398

Bibliografia

406

Ringraziamenti

413




1. Il Rapporto tra Università e Città


1.1 Mille anni di storia

Il rapporto Città-Università fa parte della civiltà occidentale da circa

Subito dopo (a metà del XIII secolo) l’Inghilterra sceglie la strada del

900 anni ad oggi. Le prime Università nascono a Bologna e Parigi, due

college, vale a dire una totale integrazione della residenza studentesca

delle principali metropoli medioevali dopo l’anno 1000, in un “melting

con l’istituzione formativa; e per secoli (sino a tutto il 1800) le due

pot” urbano particolarmente vivace che consente alle “Universitas”,

Università di Oxford e Cambridge resteranno le sole del Paese, tanto

(comunità di studio di maestri e scolari) di conquistare spazi di

che Londra fonda la propria soltanto nel 1900. In questo rapporto di

autonomia tra il potere religioso e quello civile. Peraltro, la presenza

integrazione-separazione rispetto alla città si esprime da una parte

dell’Università diventa anche per molte città garanzia di lunga durata,

l’esigenza di incidere potentemente sulla promozione culturale e

di egemonia politica e culturale e di qualità dello sviluppo; la Sorbona

sociale degli studenti, dall’altra l’affermazione orgogliosa della libertà

proclama ancora oggi orgogliosamente che è stata l’Università con il

della cultura, della scienza, dell’apprendimento dai poteri che provano

suo prodigioso irraggiamento a stimolare il ruolo di Parigi come

costantemente a condizionarla. Si tratta di un conflitto forte ed

capitale. Oxford e Cambridge, di poco posteriori come data di

esplicito: nel 1222 la battaglia tra la Corporazione universitaria di

fondazione, offrono con i loro celebri Colleges in forma di

Bologna e il Comune culmina in una secessione da cui trae origine la

“quadrangle” inseriti nella maglia urbana medioevale un esempio, allo

contigua Università di Padova. La vicenda di Padova è fortemente

stesso tempo, di forte identità architettonica dell’istituzione e di

rappresentativa della storia europea dell’istituzione: a Padova infatti si

altrettanto forte presenza e integrazione nel contesto. Già questi primi

passa da una università dispersa nelle “contrade” di città, e divisa per

casi identificano modelli tutti “di successo”, ma assai diversificati tra

provenienza degli studenti (università degli ultramontani e dei

di loro. Le Università di Parigi e Bologna nascono come “quartieri

citramontani) in una struttura unitaria, articolata per facoltà, che nel

universitari”, ed evolvono presto in “luoghi specializzati del sapere”, a

‘400 viene già concentrata nell’attuale sede, il preesistente Palazzo del

cui si integra un reticolo di collegi per una popolazione crescente di

Bo’. Mentre il celebre Palazzo della Sapienza di Roma, costruito a

scolari cosmopoliti (a Parigi, 40 collegi nel 1300, 68 nel 1500). Sempre

ristrutturato a più riprese, dal 1200 sino alla definitiva consacrazione

Parigi inaugura la mutazione dei collegi-alberghi in istituzioni dell’alta

borrominiana del 1600, è l’esempio forse più universalmente noto di

formazione, dotati di autonomia didattica e amministrativa.

“recinto del sapere” specializzato e quasi “protetto” rispetto alla città,

18


nella sua canonica forma di chiostro conventuale. L’Università

spazi del nuovo mondo. “Princeton” (1770) è la prima Università nella

scientifico-tecnologica e post-illuminista, a partire soprattutto dall’800,

quale si utilizza il termine “Campus” come “piano verde”, esterno alla

accentua la tendenza a porsi come “Palazzo del Sapere” decisamente

città e in diretto rapporto con il territorio e l’ambiente, sul quale

separato dagli alloggi degli studenti. A partire dalla riforma

organizzare gli edifici e la vita dell’Università; così nascono e sono

Napoleonica si fissa il principio dell’inscindibilità tra ricerca e

organizzate Harvard, Massachusetts, Stanford e Irvine in California,

insegnamento e si privilegiano le grandi Università con sistemazioni di

per citare alcuni dei casi americani di maggior successo. Gli anni ’60 e

dimensione e complessità sempre maggiori, con una progressiva

’70 del Novecento vedono l’affermazione planetaria di questo modello,

monumentalizzazione degli edifici universitari, di cui è esempio

mentre il terzo millennio è testimone ormai della crisi di molte delle

calzante la “Humboldt Universität” di Berlino. Il limite di questo

sue realizzazioni e della ricerca diffusa di nuove modalità di

fenomeno è stato talvolta la dispersione delle strutture universitarie nel

integrazione.

tessuto urbano, a danno della concentrazione dei secoli precedenti, con una disseminazione casuale nelle città e la conseguente perdita di identità. Come reazione al dissolversi dell’Università come entità riconoscibile nel tessuto urbano, il Novecento vede affermarsi l’idea forte della “Cittadella del Sapere”: il campus urbano integrato, dove riunire tutti gli istituti della ricerca e dell’alta formazione. Caso paradigmatico in Europa è quello della nuova “Sapienza” della Roma

degli anni ’30, costruito sotto l’egida di Marcello Piacentini, che a sua volta sarà matrice di molte consimili organizzazioni universitarie, tra le quali a Cagliari il “Campus” di Ingegneria nella Piazza d’Armi, allora ai margini della città. Nel frattempo, il contesto anglosassone, con la mediazione del caso inglese, ma con il decisivo sviluppo nel nuovo mondo americano, interviene ad offrire un ulteriore modello: è quello del “Villaggio Accademico” (University of Virginia, Charlottesville)

come costruzione concreta dell’utopia della comunità perfetta di L’ingresso di alcuni studenti nella Natio Germania Bononiae 1497.

docenti e studenti, al riparo dalle contraddizioni della città, nei vasti

19


University of Virginia ÂŤCharlottesvilleÂť. Disegno del 1856.

20


Princeton University nel 1906. Disegno a mano con acquarelli di Richard Rummel del 1924.

21


La nascita delle Università Medievali

La convenienza della vita in comune e del dialogo ai fini della

diritto del giurista italiano Vaccario. Già alla metà del XII secolo tutte

coltivazione e della comunicazione delle conoscenze accompagna un

queste realtà “accademiche” sono vive ed operanti. Pur mantenendo un

po' tutte le scuole dell'antichità. La diffusione del cristianesimo aveva

collegamento con le autorità ecclesiastiche e conservando una

promosso scuole interpretative e luoghi di istruzione teologici, ma

condizione in gran parte clericale, questi studi cominciano a

nessuna di queste forme di insegnamento o di studio presentava con

svilupparsi

sufficiente chiarezza quelli che saranno i due tratti caratteristici delle

precedentemente contraddistinto i monasteri e le scuole legate alle

università medievali: l'autonomia e l'universalità. L'inizio del processo

Cattedrali, per assumere

che condurrà alla loro costituzione può localizzarsi nel risveglio

intercomunicante. Studenti e docenti si riuniscono in specifiche

dell'interesse per gli studi che interessò l'Europa occidentale a cavallo

organizzazioni, di carattere corporativo, che divengono soggetto di

fra i secoli XI e XII. In questa epoca maestri e studiosi iniziano a

diritto e di privilegi di fronte alle autorità. Al termine “Nationes”,

spostarsi con relativa facilità fra le varie città di tutto il continente e si

inizialmente utilizzato per indicare le associazioni studentesche, si

comincia ad avere notizia di una significativa concentrazione di

andrà lentamente imponendo quello di “Universitas” il quale, a

studenti a Salerno, Bologna e Parigi, in corrispondenza della presenza

seconda dei luoghi, passerà ad indicare non solo l'insieme degli

di rinomati studi, rispettivamente di medicina, diritto e teologia.

studenti, “Universitas Scholarium”, ma l'intera comunità accademica,

Bologna vede crescere la propria fama grazie al lavoro di ricerca e

la cosiddetta “Universitas magistrorum et scholarium”. Verso la metà

documentazione storico-giuridica di Irnerio e di Graziano; a Salerno

del XIII secolo il termine Universitas ha già acquistato un valore

vengono commentate le opere di Ippocrate, Galeno ed Avicenna;

giuridico nei documenti ufficiali che ne riguardano l'erezione e

Parigi deve il risveglio della notorietà delle sue scuole teologiche, già

l'ordinamento degli studi. Alla fine del XIII secolo l'Università

presenti nella cattedrale di Notre Dame, presso l'Abbazia

di San

possiede una sua configurazione tipica. Vi fanno parte di regola quattro

Vittore e nella chiesa di Santa Genoveffa, all'insegnamento di

“Facultates”: quella di “Arti liberali”, i cui studi sono propedeutici

Abelardo e di Pietro Lombardo; ad Oxford si riuniscono numerosi

alle altre e che eredita la tradizione di insegnamento del “Trivium”

studenti per ascoltare le lezioni di Scrittura di Robert Pullen e quelle di

(Grammatica, Retorica e Logica) e del “Quadrivium” (Geometria,

22

con

una

logica

diversa

da

quella

che

aveva

un carattere sempre più aperto e


Aritmetica, Astronomia e Musica), la Facoltà di Diritto, le Facoltà di

delle sedi e le discipline da impartire. Se in questo momento esistevano

Medicina e di Teologia. L'attività didattica ruota principalmente attorno

in Europa “Scuole” già ben organizzate a Salerno, Bologna, Parigi,

alla Lectio, alla quale si affianca poi la Quaestio e la Disputatio. I titoli

Oxford, Montpellier e Cambridge, prima della fine del 1300 saranno

accademici sono divisi in tre gradi progressivi: il Baccalaureato, la

non meno di 20 le sedi universitarie già erette con proprie costituzioni,

Licenza ed il Dottorato. I corsi ordinari sono tenuti dai Dottori, quelli

riconosciute dall’autorità papale od imperiale come personalità

straordinari o di supporto anche dai Baccalaureati. La vita accademica

giuridiche soggette a regolamentazione accademica e in possesso di

assomiglia a quella di una cittadella, i cui abitanti eleggono le loro

specifici diritti e privilegi. Bologna viene abilitata da papa Onorio III a

autorità, rettori, procuratori e vicecancellieri, preparano un proprio

conferire nel 1219 il grado di Dottore e viene fornita di statuti nel

calendario e hanno le proprie feste, godono del Privilegium Fori, il

1252; nel decreto di erezione dell’università di Napoli, fondata nel

diritto cioè ad essere sottratti dal giudizio dell'autorità civile, e di vari

1224 dall'imperatore Federico II, incontriamo per la prima volta il

altri vantaggi, fra cui l'esenzione dalla vita militare e la sospensione

termine Facultas; le varie scuole parigine vengono riconosciute nel

degli obblighi residenziali derivanti da incarichi precedenti; in molti

1231 da Gregorio IX come un corpo strutturato in diverse Facoltà;

aspetti della loro attività o condizione, gli abitanti dell'Universitas

Oxford vede i suoi statuti confermati da Innocenzo IV nel 1254;

hanno una dipendenza diretta dall'autorità papale o speciali diritti per

Cambridge appare nel 1260 già dotata di quattro Facoltà complete; e

appellarsi ad essa, dando così corpo ad una sorta di Libertas

poi ancora Salamanca, Padova, Orléans, Angers, Lisbona, poi trasferita

accademica nei confronti dei poteri locali. Tutto, nell'ordinamento e nei

a Coimbra. Prima della fine del XIV secolo troveremo sedi

rapporti con le altre componenti sociali, pare orientato a favorire la

universitarie a Firenze, Pisa, Pavia, Perugia, Grenoble, Avignone,

protezione dell'università, della sua vita e delle persone che la

Valladolid, ma anche a Vienna, Cracovia e Praga. All'inizio del XVI

compongono, nella consapevolezza che il suo compito costituisca

secolo le università attive in Europa saranno quasi un'ottantina. Se

qualcosa di importante, meritevole di essere sostenuto e difeso, perché

Bologna deve la sua gloria iniziale al diritto e Parigi alla teologia,

legato al bene della società umana ed al suo sviluppo. Tra gli eventi che

Oxford vedrà ben presto crescere la sua fama grazie alla sua scuola di

determinarono la rinascita degli studi dell'XI e del XII secolo, vanno

logica e di scienze, legata a personaggi come Roger Bacon.

menzionati il Concilio Lateranense III (1175), che istituiva una sorta di “Cattedra” presso ogni chiesa cattedrale affinché un maestro vi

insegnasse gratuitamente a chierici e laici, ed il Concilio Lateranense IV (1215), che rafforzò ed estese queste disposizioni riguardo la scelta

23


Le università medievali del XIII e XIV secolo lavorano in un clima

testimoniano in qualche modo un'attenzione all'uomo, ne propongono

inedito, dove si realizzano un'ampia circolazione della cultura, una

la protezione della vita fisica e sociale, la difesa dei suoi diritti, la cura

significativa mobilità docente, una legislazione volta alla protezione

delle sue necessità essenziali. Si può affermare che le università non

degli studi, dando così origine ad un fenomeno sociale ed intellettuale

appaiano storicamente come uno “Strumento della Chiesa”, né per fini

senza precedenti. Lo studio, l'insegnamento e la produzione letteraria di

interni alla sua vita, né per scopi di estensione della sua influenza. Pur

uomini come Tommaso d'Aquino, Bonaventura e Roger Bacon, solo

confacenti alla formazione dei propri chierici per finalità di studio e di

per fare alcuni nomi, bastano con le loro stesse biografie a mostrarne la

predicazione, al momento del loro sorgere le università godono di un

profondità e la portata. La concezione medievale dell'unità del sapere

respiro assai più ampio. L'autorità ecclesiastica centrale non si limita a

riconosceva alla teologia un ruolo privilegiato, ma tale ruolo non

fornire le opportune garanzie di universalità degli studi e di

implicava un'egemonia culturale od organizzativa: della cinquantina di

riconoscimento dell'attività docente. Si preoccupa di difendere nei

università. esistenti alla fine del XIV secolo, solo poco più della metà

limiti del possibile la gratuità degli studi ed il loro libero accesso,

possedevano una Facoltà di Teologia. Già in questa epoca i vari studi

incoraggia le autorità ecclesiastiche locali perché assicurino una

universitari mantengono una certa autonomia e l'idea che dovesse

sistemazione adeguata agli studenti non abbienti favorendo la

esserci un ordinamento gerarchico delle discipline profane attorno alla

costruzione di collegi; si fa promotrice, ricorrendo agli strumenti del

teologia pare per molti versi un'interpretazione riduttiva. La grande

tempo, di una legislazione ricca di privilegi, rispettosa del lavoro che

sintesi culturale di cui la teologia medievale è certamente protagonista,

nell'università si svolge ed atta a conservarne le peculiari esigenze. Per

riflessa principalmente nelle grandi opere di molti dei suoi pensatori,

esser più precisi, l'Istituzione che noi oggi chiamiamo Università inizia

primo fra tutti Tommaso d'Aquino, non si esprime necessariamente

a configurarsi a Bologna alla fine del XI° secolo. Il 1088 può ben

nell'architettura universitaria o nella sua organizzazione visibile,

essere accolto come data convenzionale per indicare il periodo in cui

quanto piuttosto in uno “Spirito Universitario” che rimanda ad una

inizia a Bologna un insegnamento libero e indipendente dalle scuole

logica comune, ad una condivisione di luoghi e di diritti, ad una

ecclesiastiche. Sin dai primi secoli, gli studenti, per compensare i

sensibilità la cui origine sta certamente nel pensiero cristiano

docenti, iniziarono a raccogliere denaro (il cosiddetto “Collectio”), che

dell'epoca. Effetto visibile di tale sensibilità culturale di matrice

nei primi tempi venne dato come offerta perché la scienza, dono di

cristiana è il fatto che accanto alla teologia, e perfino prima di essa,

Dio, non poteva essere venduta.

sorgano proprio le due Facoltà di Diritto e di Medicina, come esigenza di studi superiori all'insegnamento delle Arti; due Facoltà, cioè, che

24


Poi, poco a poco, la donazione si trasformò in salario vero e proprio. In

strumento di prestigio. In questi anni si trovano a Bologna più di

ogni caso non sempre gli studenti partecipavano alla collectio, e il

duemila studenti. Il successo di Bologna non deve far dimenticare gli

Comune dovette intervenire per assicurare la continuità degli studi. Tra

altri centri di studio che fiorirono numerosi in Italia e altrove. Alcune

l'XI e il XII secolo si sviluppa la lotta per le investiture. E' un periodo

Università non fecero altro, nella redazione dei loro primi Statuti, che

fondamentale per lo sviluppo della politica europea, per definire i

trascrivere quelli bolognesi, altre, come Firenze e Perugia, li

rapporti tra lo Stato e la Chiesa. In questa lotta le discussioni di diritto

rielaborarono. A Parma, il rettore è associato al podestà nella

sono fondamentali. Federico I Barbarossa nel 1158 promulga una

cognizione criminale degli Studenti, mentre a Pisa, nel 1487, al foro

“Constitutio Habita” con la quale si stabilisce che ogni scuola si

rettorale sono espressamente attribuite le cause penali non punibili con

costituisce come una “Societas di Socii” (Società di allievi) presieduta

la morte o con la rescissione di un membro. Altre Università, infine,

da un maestro, il “Dominus”, che viene compensato con le quote

seguirono strade completamente diverse. In Sicilia, Federico II offrì la

pagategli dagli studenti. L'Impero si impegna a proteggere dalle

sua protezione agli studenti che avrebbero frequentato lo “Studium di

intrusioni di ogni autorità politica tutti gli “Scholares” che viaggiano

Napoli”, vietando al contempo a chiunque di lasciare il Regno per

per ragioni di studio. Si tratta di un evento fondamentale per la storia

insegnare o studiare altrove. Anche qui, gli studenti erano soggetti alla

dell'università europea, che diventa per legge il luogo in cui la ricerca

giurisdizione dei loro Magistri, seppur solo per le cause civili, come a

si sviluppa liberamente, indipendentemente da ogni altro potere. Dopo

Montpellier. Veniva anche stabilito che il prezzo degli alloggi

la morte del Barbarossa durante la terza crociata, l'Università

(Hospitia) potesse essere fissato da una commissione mista di studenti

bolognese sopravvive al crollo del suo protettore. Il comune cerca di

e proprietari. Una differenza assai marcata, infine, fra l'Università di

controllare le “Societates” ma per resistergli gli studenti si organizzano

Napoli e le altre, consisteva nel fatto che le autorità ecclesiastiche non

secondo la loro origine. A Bologna in quel periodo ci sono i

avevano alcun potere né per il reclutamento dei docenti, né per il

Citramontani (al di qua delle montagne, italiani ma non bolognesi,

conferimento della Licentia Docendi, né infine, per l'esercizio del

lombardi, toscani e romani) e gli Ultramontani (non italiani, viventi al

potere giurisdizionale.

di là delle Alpi, francesi, spagnoli, provenzali, inglesi, piccardi, borgognoni, normanni, catalani, ungheresi, polacchi, e tedeschi.). Il XIII secolo è un'epoca piena di contrasti. L'università, tra mille

difficoltà e inserendosi nelle dispute politiche dell'epoca, combatte per la propria autonomia, mentre il potere politico cerca di usarla come

25


In diverse occasioni (1226, 1234 e 1239) Federico II ripetutamente

contraddetto dal fatto che anche le più antiche a un certo punto

invitò docenti e scolari della scuola di Bologna, italiani o ultramontani,

(Montpellier 1289, Bologna 1291, Parigi 1292) ricevettero dal Papa la

a lasciare Bologna e recarsi a Napoli, evidentemente desideroso di

conferma della loro qualità di Studium Generale. Oxford non ricevette

formare una élite capace di fare da supporto al suo trono. Non a caso,

mai un tale riconoscimento ma non ne soffrì. Talvolta la scuola nasce

egli affermò che il suo trono si giovava tanto della forza della legge

per gemmazione di una precedente: Oxford deve la sua nascita ad una

quanto della forza delle armi. Modello assai diverso da quello

migrazione di studenti parigini; Cambridge a studenti venuti da Oxford.

bolognese segue per altro verso anche la scuola di Parigi, dove, sin dal

Padova è figlia di Bologna, Parigi è madre di Colonia e Colonia di

principio,

della

Lovanio. Nei primi decenni del XII secolo solo le scuole di Bologna fra

corporazione. L'Università di Parigi, che venne alla luce pressoché

loro concorrenti, sono famose, tra la fine del secolo e l’inizio del

nello stesso tempo di quella di Bologna, si sviluppa come

successivo, sono molte quelle che aspirano ad accogliere gli studenti e

differenziazione dalle tradizionali scuole ecclesiastiche che erano attive

vi riescono.

a nella capitale francese intorno alla fine del XI secolo, e la principale

particolari: alla fine del XII secolo le scuole conventuali di quel tempo

delle quali era quella del capitolo di Notre Dame. Qui, l'Università è il

avevano un ruolo decisivo nella educazione dei giovani pur non

frutto di una iniziativa di maestri privati indipendenti, i quali derivano

essendovi ammessi i laici. Più di 1000 studenti assistevano ai corsi.

la loro Licencia Docendi dal cancelliere di Notre Dame. La nascita

Ognuna delle scuole aveva un Magister Scholarum. L'insegnamento

dell'Università

in

equivaleva a quello delle arti delle altre Università. Verso la metà del

corporazione, dotarsi di statuti, associare i colleghi, ed eludere il

XIII secolo, queste scuole si raggruppano sotto la direzione di

controllo del cancelliere di Notre Dame. La cosa non avvenne senza

un Rector Superior, il raggruppamento viene chiamato Studium

dissidi con la cattedrale. Tali contrasti furono composti dall'intervento

Generale e in una supplica a Urbano V (1362-1363) tesa a ottenerne il

del re di Francia e dal Papa come arbitri: il re concesse agli studenti i

riconoscimento, il suo direttore si qualifica come “Rector superior

privilegi di cui godevano i chierici (1200); il Papa garantì all'Università

studii generalis et solemnioris Alamanniae artium Erfordensis”.

i

maestri

di

ebbero

Parigi

l'assoluta

vede

i

supremazia

maestri

costituirsi

i suoi primi statuti (1215 e 1231). Anche nei rispettivi indirizzi Bologna e Parigi furono molto diverse. In Spagna sorgono Palencia e Lérida. In Italia, Modena, Reggio, Padova, contendono il primato di Bologna. La

maggior

parte

di

queste

scuole

nasce

spontaneamente

e

volontariamente lo studente vi entra. Questo dato non viene

26

Le origini dell'Università di Erfurt in Germania sono


Cortile Antico di Palazzo Bo a Padova.

27


L’espansione dell’Università in Europa

Verso la fine del XII secolo l’espansione comincia ad acquisire

Funzioni importanti per la vita universitaria restano attribuite anche a

spessore perché gli studenti di varie “Comitivae” e di diverse

personaggi che all’Università non appartengono, come il Vescovo o

“Scholae” si aggregano in nuove organizzazioni che prendono il nome

l’Arcidiacono: una bolla di Onorio III, del 1219, affida all’arcidiacono

di “Nationes” o “Universitates”. Le linee di sviluppo si divaricano

di Bologna il compito di attribuire ai candidati meritevoli le insegne

lungo due direttrici: da un lato il modello bolognese, dall’altro quello

dottorali. L’esame del merito così si sdoppia: dapprima vi è un esame

parigino. Il modello francese comporta l'associazione dei “Magistri”

privato che si svolge in sacrestia, di cui sono responsabili i professori

che si riuniscono anch’essi in “Collegia”: vi sono quelli dei civilisti,

(il Collegium) poi l’esame pubblico nella cattedrale, che era una

dei canonisti, dei medici, degli artisti. A Bologna prevale la

cerimonia solenne e assai costosa. L'esame collegiale dei docenti, teso

componente studentesca che dapprima si attesta nelle “Nationes” e

ad ottenere il dottorato, diventa il nucleo intorno al quale si cristallizza

rapidamente prende corpo e forma in associazioni più ampie che

la comunità dei dottori. Esso serve anche da presupposto per la

vengono chiamate “Universitates”. I “Collegia” sono principalmente

cooptazione del circolo dei professori. La corporazione dei legisti era

gli ostelli sorti per ovviare alla mancanza di alloggi che ospitavano gli

così potente a Bologna che solo nel 1288 gli studenti di medicina

studenti. Tutte le città universitarie come Oxford, Avignone, Parigi,

ottennero di godere degli stessi privilegi. A Parigi, nel 1213 il

Bologna e Tolosa, hanno visto svilupparsi numerosi collegi, chiamati

Cancelliere formula la Magna Charta dell'Università, la quale viene

Halls o Aulae in Inghilterra e Bursale in Germania. Quello fondato a

poi incorporata nella Bolla Parens Scientiarum di papa Gregorio IX,

Parigi dal cappellano di Saint-Louis è uno dei più celebri (1257).

con la quale si confermò l'obbligo del Cancelliere di ottenere il voto dei

Talvolta sono le nazioni stesse che fondano un collegio. Si ebbero così

professori in tutte quelle decisioni che riguardavano l'insegnamento

a Parigi il collegio degli Inglesi, quello degli Scozzesi e quello dei

della teologia e del diritto canonico. A Reggio Emilia è il Commune

Lombardi. A Bologna il collegio Reggiano e il collegio di Spagna. A

Civitatis che vuole ordinare lo Studium e stabilisce le modalità secondo

Padova i collegi dei Tedeschi, dei Dalmati, dei Francesi e degli

le quali gli studenti si dovevano distribuire fra le scuole già esistenti.

Armeni. Normalmente i collegi avevano una regola interna che si

Ma l’intervento proveniente dall’esterno dell’Università è raro.

imponeva ai suoi utenti.

28


E’ più frequente che siano gli stessi capi delle Universitates, i Rectores,

caratteristica autonomia fin quasi all’età contemporanea.

studenti di più matura esperienza, a mettere alla prova la forza della

dall’affermarsi dello Stato accentrato, la soppressione di tale autonomia

Universitas sia nei confronti dei professori, ma soprattutto per quanto

diviene un fatto compiuto con la Rivoluzione Francese, quando

concerneva la electio della scuola da frequentare o da evitare, ed infine,

l’Assemblea Costituente sopprime le corporazioni degli insegnanti.

anche nei confronti degli Stationarii Peciarum o Stationarii Exempla

Fondando nel 1806 l’Università imperiale, Napoleone I afferma il

Tenentes, che sono quelli specializzati nella copiatura dei testi. A

monopolio statale del sistema educativo. Mentre in Europa, in seguito a

Parigi, è caratteristico il fatto che sono compresi in un unico

tale riforma, le Università mutavano la loro intima costituzione, le

ordinamento i tre elementi che a Bologna compaiono invece separati:

antiche istituzioni universitarie dall'Inghilterra venivano trasportate in

studenti, professori e cancelliere con poteri di governo. Questo tipo di

America, dove i collegi universitari si costituivano sul modello che era

struttura tende a prevalere anche in Italia man mano che si passa

stato proprio delle Università europee medievali.

all’Universitas Scholarum; nel Quattrocento è questa la struttura prevalente e la si trova a Perugia, Firenze, Pavia, Catania; mentre all’estero a Praga (1348), Pecs, Heidelberg (1386), Tolosa e Salamanca. Anche a Bologna, l'intervento del Comune si sviluppa per gradi, assorbendo pian piano i compiti che erano stati della Universitas Scholarium. I maestri che erano scelti dagli studenti vengono dapprima stipendiati dal Comune, poi nominati dallo stesso. Alla metà del XVI

secolo, il processo è pressoché compiuto. Ma un mutamento veramente significativo fu il sorgere di una magistratura specifica: quella dei "Riformatori dello Studio", organo creato fra il 1349 e il 1384. Si trattò di un organo amministrativo e tecnico, con funzione di controllo e di governo in vista dell'applicazione e osservanza delle leggi che regolano lo studio, così come della compilazione e redazione annuale dei “Rotuli” dei lettori e del controllo effettivo delle loro eventuali

inadempienze. Pur mostrando una evidente tendenza ad essere incorporata dal potere pubblico, l’Università non perde tuttavia la sua

29

Attaccata


Place de la Sorbonne a Parigi. Inizio del XIX째 secolo.

30


UniversitĂ di Salamanca

31


L’Università Rinascimentale

Se sotto il profilo dei suoi rapporti con la cultura cristiana, l'epoca

promosso fino a quel momento. Lo stesso spirito delle Accademie

rinascimentale registrerà nelle università un cambio meno significativo

rinascimentali è attento agli studi teologici, a volte con qualche

di quello che si avrà a partire dall'illuminismo, sotto il profilo dei

deviazione esoterica, ma pur sempre aperto ad un'idea di unità del

rapporti con lo Stato vi sarà un graduale trasferimento del controllo

sapere. A partire dal XVI secolo, lo spirito universitario che aveva

giuridico sull'università dalla Chiesa al potere secolare, processo

accompagnato le grandi fondazioni medievali subisce una forte battuta

accelerato dalla Riforma e poi culminato soprattutto nel periodo

d'arresto. La divisione operata nella cristianità, prima dai riformatori

napoleonico. Il Rinascimento italiano ed il movimento umanista

tedeschi (Lutero) e poi da Enrico VIII, trascina dietro di sé le università

europeo non entrano in conflitto con l'università, ma contribuiscono

accentuandone il carattere nazionalistico e confessionale. Le nuove

piuttosto a darle nuova vita, favorendo la stessa teologia. L'università

fondazioni volute dai principi tedeschi che avevano aderito alla

“assorbe” il diffondersi dell'umanesimo e lo fa proprio. Un umanista

Riforma, come Königsberg, Marburg e Jena, non otterranno il

come Erasmo da Rotterdam, ad esempio, fu al tempo stesso un uomo

riconoscimento del Papa, trasformandosi in istituzioni in stretta

“universitario”: studente a Parigi e a Torino, professore ad Oxford e

dipendenza dal potere politico di chi governava i loro territori. In

Cambridge, divenne rettore dell'Università di Basilea dove restò fino

Inghilterra, dopo lo scisma anglicano, furono soppresse ad Oxford e a

alla sua morte. Ma a causa della generalità e varietà del fenomeno,

Cambridge le cattedre di diritto canonico e di teologia: professori e

l'umanesimo non poteva essere confinato all'interno delle mura

studenti furono obbligati a sottoscrivere i 39 articoli dell'atto di

universitarie: ciò darà luogo al sorgere di circoli artistici o intellettuali,

supremazia contro Roma, imprimendo così alle università un carattere

ben

dialogo

confessionale che l'Inghilterra manterrà fino al XIX secolo. Dal canto

interdisciplinare, di cultura e di ricerca scientifica, dove opereranno

loro, le discipline ecclesiastiche delle università dei territori cattolici

non pochi scienziati dell'epoca. La maggiore attenzione rivolta dalla

assunsero un'indole marcatamente controversistica, e benché i loro

rinascita umanista agli studi classici e alla centralità dell'uomo non

titoli accademici e le relative approvazioni mantenessero il loro legame

assume, almeno prima della Riforma, una valenza dialettica nei

con la sede papale, in molti altri aspetti della vita universitaria crebbe

confronti della Chiesa e della sintesi culturale che la teologia aveva

la dipendenza dai principi fondatori.

presto

organizzati

in

Accademie,

luoghi

di

32


Nell’epoca rinascimentale sulle fondamenta delle università sorgeranno inevitabilmente nuove stratificazioni, occultandone parte dello spirito originario. Resta una certa aspirazione all'universalità e alla profondità degli studi e della ricerca, e di conseguenza la convinzione della loro importanza per la vita di una nazione o di un gruppo sociale. Persa in buona parte la loro libertà di azione ed accresciuta la loro dipendenza da scopi ad esse esterni, le università cominciano ad interrogarsi sulle loro finalità di istruzione e di formazione nei riguardi degli studenti. L'università si avvia così alla sua transizione verso l'epoca moderna, contraddistinta da progetti educativi di carattere statale e dalle

riflessioni sulla “questione universitaria” e dal rapporto con le città, che accompagneranno il XIX e il XX secolo. Monumento di Erasmo a Rotterdam in Olanda.

33


L’Università nell’Epoca Moderna

I grandi cambi politici e culturali avvenuti nell'Europa nel XVIII secolo

del pensiero idealista e romantico, cercando di compaginare la libertà

causano effetti sensibili anche sulla concezione dell'università e

di ricerca e il loro carattere di comunità di studiosi con le esigenze di

sull'ordinamento degli studi. Benché le scienze naturali fossero in

sviluppo sociale e politico degli stati nazionali. Con l’affermarsi della

buona parte sviluppate all'interno delle Accademie, il rapido sviluppo

Rivoluzione francese (1789), la volontà di liberarsi di tutto quanto

della ricerca scientifica e le importanti scoperte dai risvolti applicativi,

appartenesse all'Ancien Régime condusse la repubblica consolare a

(preludio della rivoluzione tecnico-industriale del secolo successivo)

spiccare un decreto di chiusura di tutte le università (1793), mentre

implicano ora una crescente specializzazione degli studi nelle

Napoleone, poco più tardi, volle creare un'unica università imperiale

università. Le scienze umane si orientano anch'esse verso una sensibile

(1806), fortemente centralizzata, nella quale le precedenti università

differenziazione, dovuta soprattutto allo sviluppo del pensiero

francesi venivano adesso riconvertite come semplici Facoltà da essa

filosofico e storico con Kant ed Hegel, al fiorire degli studi filologici

dipendenti. Gli insegnamenti teologici dovranno sottostare all'autorità

ed interpretativi, alla nuova organizzazione delle scienze sociali. Nelle

dello Stato, anche quando impartiti nelle scuole di grado secondario

università, le esposizioni sistematiche rimpiazzano la lectio basata su

promosse dalla Chiesa. La Francia perderà del tutto le Facoltà di

testi d'autorità, i seminari e le esercitazioni pratiche sostituiscono le

Teologia cattolica delle università statali alcuni decenni più tardi, nel

Disputationes. La Facoltà di Arti si è ormai trasformata in una Facoltà

1882, all'epoca cioè in cui cominciavano a diffondersi le prime

di Lettere e Filosofia raccogliendo una grande varietà di insegnamenti

Università Cattoliche; le Facoltà francesi di Teologia protestante si

che non ricadono sotto la competenza delle Facoltà di Diritto e di

trasformeranno in scuole autonome. La forte svolta in senso statalista

Medicina. Le scuole tecnico-scientifiche superiori cominciano a

voluta dal progetto napoleonico resterà a lungo vigente e lascerà tracce

costituirsi come Istituti indipendenti. In Francia e nei Paesi di lingua

significative in molte altre legislazioni europee.

tedesca le università seguiranno due storie diverse: da Parigi partirà dapprima la loro soppressione ad opera della Rivoluzione e poi, sotto il regime napoleonico, la loro centralizzazione burocratica ed ideologica in un'unica università imperiale; le sedi tedesche si nutriranno invece

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In Germania le cattedre universitarie ospitavano una concentrazione di

distacco dal flusso e riflusso delle contingenze sociali, due

grandi pensatori che contribuivano a tenere vivo lo studio delle

atteggiamenti indispensabili per conservare quella prospettiva di

discipline filosofiche, ormai subentrate alla teologia nella leadership

saggezza capace poi di tramutarsi in efficace servizio alla comunità

intellettuale dell'epoca, soprattutto a partire da Kant. A differenza di

umana. In Inghilterra e Scozia, la tradizione empirista conduce la

quanto accade in altre aree geografiche, fra il XVIII e il XIX secolo i

concezione dell'università verso approdi maggiormente pragmatici,

massimi esponenti della cultura tedesca erano professori universitari,

contrastati solo dalla forte componente di insegnamenti umanisti

ed in non pochi casi decani o rettori. La vivacità culturale delle

tradizionalmente presenti ad Oxford. Nella seconda metà del XIX

università tedesche fa sì che si mantengano vivi gli ideali di libertà di

secolo si attenua il carattere confessionale imposto alle università a

ricerca e l'apprezzamento per le discipline speculative, proteggendo

partire dallo scisma: scompaiono i giuramenti di fedeltà alla Chiesa

l'istruzione, almeno per il momento, da una sua involuzione

anglicana e nel 1838 verrà approvata a Londra un'università neutrale

pragmatica. Molti di questi pensatori dedicano un'esplicita riflessione a

nei confronti della religione. Lo stile universitario anglosassone aveva

temi educativi e alla vita universitaria: da Il conflitto delle Facoltà

frattanto generato nuove fondazioni nel territorio degli stati americani,

(1798) di Kant, a l'insegnamento della filosofia nelle università (1816)

fra cui le più antiche furono Harvard (1636), Yale (1701) e Princeton

di Hegel; dalle Quattordici lezioni sul metodo dello studio accademico

(1726). L'ordinamento degli studi di questi sedi si era andato

(1803) di Schelling, alle Considerazioni occasionali sulle università in

sviluppando in modo variegato, alquanto svincolato dalla madrepatria;

senso tedesco (1808) di Schleiermacher. Fichte, primo rettore eletto

ancora per buona parte del XIX secolo esso non fu paragonabile con

nella nuova università di Berlino (1810) si occuperà dell'università in

quello europeo, sia nel contenuto dei curricula, sia nel significato dei

diversi saggi, fra cui le celebri Lezioni sull'essenza del Dotto e le sue

titoli. Le università statunitensi mostrarono fin dall'inizio una grande

manifestazioni nel campo della libertà (1806) ed il Piano dedotto di un

flessibilità, una forte dose di iniziativa privata ed una relativa

Istituto da fondare a Berlino (1807). Ma saranno soprattutto i numerosi

autonomia legislativa. Dal punto di vista dei rapporti con la religione,

scritti di Wilhelm von Humboldt, direttore del Dipartimento di Culto e

esse crescono in un clima aperto, nel quale troverà posto la Facoltà di

di Pubblica Istruzione del ministero degli interni di Prussia, a rivestire

Teologia; nelle costituzioni delle fondazioni più antiche, il riferimento

un’influenza più duratura. Principale ispiratore e teorico della nuova

ai valori della cristianità, sia nel proposito dei loro fondatori che nelle

fondazione berlinese, von Humboldt si fece promotore di un'idea di

finalità educative da perseguire, sarà esplicito.

università riassunta dal motto «libertà e solitudine» (Freiheit und Einsamkeit), termini che indicano la sua autonomia ed il suo relativo

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L’impostazione culturale delle università italiane manifesterà, dopo l'unificazione nazionale (1861), una sensibile opposizione nei riguardi del cattolicesimo, anche se queste appaiono ancora organizzate nelle cinque Facoltà di Giurisprudenza, Medicina, Scienze, Lettere e Filosofia, e Teologia. Tale clima conflittuale sfocerà nella soppressione delle cattedre di teologia delle università di Stato nel 1873, analogamente a quanto avverrà nel medesimo periodo in Spagna. La cultura universitaria italiana inaugura così un'epoca di separazione, se non proprio di rottura, fra insegnamento superiore e riflessione teologico-religiosa, anche a causa del forte influsso del positivismo e

Humboldt Universität di Berlino nel 1850.

del razionalismo filosofico. Estromessa la riflessione cristiana dagli aspetti istituzionali dell'insegnamento superiore, si procede lentamente verso la cancellazione dalla memoria universitaria di buona parte delle ricchezze del pensiero cristiano proprie dell'età antica e medievale (perdita che verrà puntualmente registrata anche nei programmi della scuola secondaria) relegando lo studio dei principali autori e contenuti della cristianità a livello di poche cattedre di letteratura cristiana antica

o di discipline analoghe. Questa prima introduzione ci fa dunque capire l’importanza del tema relativo al rapporto fra Università e Città nell’arco dei secoli passati, e ad intraprendere ad analizzare il tema nel palcoscenico attuale nella maggior parte delle proprie sfumature.

La Città Universitaria di Roma. Marcello Piacentini. Foto del 1938.

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Harvard University realizzata attorno al 1636


1.2 Lo Spazio soglia tra Città e Accademia

Il rapporto tra Città e Università è un tema che negli ultimi anni sta

L’università è uno degli spazi di incontro tra locale e globale, una

interessando diversi gruppi di ricerca in quanto sta acquisendo sempre

“porta di dialogo” tra due differenti scale, in cui la città si affaccia

più importanza nel palcoscenico dei contesti urbani e della vita

su una scena internazionale, attirando e “scambiando” giovani e

economica e sociale in generale. Sullo sfondo di questo argomento, si

ricercatori in formazione, che costituiscono la risorsa del futuro.

ritrova una riflessione sulla relazione tra Atenei e Città e sulla

possibilità di definire uno “Spazio Soglia” tra questi due elementi che

È il nodo di una rete di attori che in diverse forme produce e condivide conoscenza, innovazione tecnologica e sviluppo.

sia fruttuoso e vantaggioso per entrambi. Per analizzare bene la questione, bisogna focalizzare l’attenzione su quella che è la cosiddetta

É uno degli spazi in cui si misurano e producono fisicamente

“Terza Missione” che insiste sulla portata sociale e culturale dello

alcune importanti trasformazioni urbane, tra dismissione di usi

scambio tra Università e Città; studiando i meccanismi relativi al

industriali e ricostruzione dei nuovi simboli della economia basata

“Public Engagement” dell’università e il riflesso sulle condizioni per

sulla conoscenza.

cui possa essere un importante fattore di utilità, sia sociale che Per queste stesse ragioni, dal carattere fortemente urbano, la città

accademica. I termini del rapporto che lega le città alla università è un

risulta essere una risorsa fondamentale per l’università, non solo come

tema che nel tempo è stato più volte indagato, sia dal punto di vista

“fattore di contesto”, in termini di dotazione di un milieu culturale e

delle riflessioni teoriche, sia da quello dei progetti e delle politiche di

sociale favorevole all’innovazione, ma anche come “fattore d’azione”.

intervento. L’università, pur nelle differenze che la caratterizzano in quanto istituzione plurale che persegue una varietà di strategie e obiettivi, come già sottolineava efficacemente Kerr con il noto termine “Multiversity”, può essere genericamente intesa come una risorsa fondamentale per la città e la sua crescita. Se si pensa ai temi relativi allo sviluppo della città contemporanea, sono almeno tre i motivi che sostanziano questa affermazione:

38


Questa dimensione, che implica una forma attiva e consapevole di

corrispondente al suo nome ogni cittadino deve poter entrare per

relazione tra città e università, appare, per esempio nel panorama

ascoltare una lezione che lo interessi. Naturalmente dopo questa

italiano, ma non solo, ancora depotenziata: da una parte l’università

affermazione, è facile pensare il contrario, vale a dire che nessuno

fatica a comportarsi come un importante attore nel campo dello

impedisce a qualunque persona di assistere ad una lezione, ma non si

sviluppo urbano, d’altra parte, pare che la città abbia scarsamente

tratta sì questo. Molte volte è proprio l’architettura che impedisce

rielaborato i termini della propria capacità di investire strategicamente

questa accessibilità. Perfino gli edifici che sembrano più dimessi

su questa risorsa. Pochi, ad esempio, i riferimenti al ruolo degli atenei

elevano insuperabili ostacoli alla frequentazione libera della soglia. C’è

nei principali documenti di governo delle città; rare le esperienze di

un problema di soglia, dove si concentra l’enfasi e la presunzione

una profonda e proficua collaborazione; scarse le ricerche che

dell’istituzione stessa. Le spinte a rompere i confini dell’istituzione

indagano questa relazione. Il tema della relazione tra città e università

universitaria non sono facili da praticare e da interpretare. Da una

ci appare, anche grazie a questo “vuoto” da colmare, particolarmente

parte, infatti, la relazione con l’esterno non può essere pensata come

rilevante, e richiede uno sforzo allo stesso tempo di riconoscimento di

rapporto di piena adesione e di totale intesa. D’altra parte, spesso

ciò che è in corso, come di immaginazione rispetto a ciò che ancora

l’università rischia di rimanere isolata nei suoi confini, incapace di

manca. Un tema molto importante che si può citare è quello relativo ai

incidere sui grandi cambiamenti e di generare discorso pubblico. In

riferimenti riguardo l’architettura dell’università. Se si guardano per

nome della sua autonomia, l’accademia spesso si pensa come corpo

esempio le esperienze di progettazione e la frequentazione dei College

autonomo, sia dal punto di vista della sua conformazione fisica, sia dal

di stampo anglosassone, si può interpretare e valutare l’idea che essi

punto di vista delle attività che promuove. Molte sono le tensioni e i

possono essere intesi come una metafora relativa a uno spazio non solo

modi di intendere le possibilità di stare su questo confine, di

fisico, ma anche immateriale da sviluppare; per meglio dire,

rimodellarlo su nuove esigenze e visioni, di riformulare i termini della

l’università deve essere parte attiva della società, della città, verso le

relazione. Il campo di osservazione è articolato, dipende non solo dalla

quali ha diritti e doveri. L’università dovrebbe essere adoperata dalla

differenza tra le diverse università (i rispettivi contesti territoriali e

città e dal territorio. Ci sono alcune sue parti che dovrebbero restare

milieu socio-economici, il loro relativo posizionamento, i pesi nelle

private (sono meno di quanto sembri a prima vista), le altre possono

coalizioni urbane e nelle reti di interessi differenti), ma anche dal fatto

essere

che non possiamo intendere l’università come attore unitario.

pubbliche

o

semipubbliche.

Si

formerebbero

sinergie

enormemente utili; l’insegnamento e la ricerca sarebbero più protetti dai

condizionamenti

del

potere.

In

un’Università

veramente

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Ciascuna università contiene molte tendenze, anime e orientamenti. Rispetto a questa complessità bisogna analizzare a fondo i diversi aspetti interpretativi di carattere generale, articolando categorie, campi di ricerca, possibilità di azione che su ciascun caso meriterebbero degli approfondimenti specifici in base al tema che ci si trova ad esaminare.

Conferenza Pubblica all’interno dell’Audimax. Campus Von-Melle-Park. Amburgo.

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Studenti durante un momento di tempo libero all’interno del College. Fullerton College. California. Stati Uniti.

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La Terza Missione dell’Università

Quali sono quindi le condizioni rispetto alle quali si può prefigurare un

E’ quindi un’immagine che apre a nuovi indirizzi per i programmi

diverso ruolo dell’università nei confronti della città, al di là della

universitari, lasciando molto slacciato il campo dei possibili

produzione scientifica e della ricerca?

interlocutori. Questa apertura è carica di “ambiguità” e comprende una ventaglio di potenziali partner non accademici e stakeholders: imprese

La letteratura scientifica sulla Third Mission (terza missione) o Third

e nuovi settori di produzione della conoscenza, attori pubblici, società

Stream (terzo flusso) dell’università, ha ampiamente esplorato questo

civile e terziario. Comprende inoltre un campo ampio di interventi:

campo, relativo alle possibilità di applicazione del sapere e al ruolo

creazione di Spin Off, offerta di servizi pubblici, realizzazione di

attivo dell’università nello sviluppo economico e sociale del territorio,

politiche e interventi di Policy Making, partnership con imprese,

all’interno di un cambiamento di paradigma legato alla stessa

coinvolgimento nella vita sociale e culturale della città, diffusione

dimensione universitaria. La terza missione, che si affianca alla prima e

pubblica della conoscenza.

alla seconda (didattica e ricerca), allude alle vie per una ampia

diffusione del sapere fuori dai confini accademici ed è stata supportata, negli ultimi quindici anni, da una serie di cambiamenti sostanziali delle università di stampo europeo; sia in termini di modelli di autonomia e governance, sia per gli aspetti relativi alla “appropriazione sociale” della conoscenza e agli impatti dell’università sui sistemi di sviluppo locale e globale. Third Mission è un concetto ampio che rinvia a molti e differenti campi di intervento che si riferiscono alla possibilità di

generare, utilizzare, applicare conoscenza fuori dal mondo accademico; attiene a una nuova relazione tra università e società in quanto si riferisce alla possibilità che vi sia una diversa diffusione della conoscenza prodotta attraverso la costruzione di fitte reti di relazioni.

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Schema Concettuale di ÂŤThird MissionÂť universitaria della Newcastle University in Inghilterra.

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Le interazioni tra Città e Università

Esistono quindi molte modalità con cui la terza missione prende forma.

all’avvio di Spin Off e al sostegno di giovani realtà creative.

Una schematica ma utile distinzione può essere la seguente:

L’innovazione in questo caso è intesa nel campo del “Technology Transfert” all’economia di mercato, in una logica di sostegno allo sviluppo economico, all’ alta formazione e all’ avanzamento della

Terza Missione come valorizzazione economica della conoscenza

ricerca applicata. In questa prospettiva, l’università non solo è chiamata

che ha l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la

a trasferire conoscenze, ma anche, attraverso ad esempio la

trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in

valorizzazione e protezione della proprietà intellettuale, a diventare

conoscenza utile a fini “produttivi”;

essa

stessa

“impresa”,

interpretandosi

come

“Entrepreneurial

University”. La stessa capacità di sviluppare una stretta relazione con il •

Terza Missione come sviluppo culturale e sociale, in cui vengono

mercato, appare come una delle strade per sostenere l’università

prodotti beni pubblici che aumentano il benessere della società.

nell’attuale regime di riorganizzazione delle risorse, verso il percorso

Tali beni possono avere contenuto culturale, sociale, educativo o di

di autonomia. Per ciò che attiene il panorama italiano, e quindi anche

consapevolezza civile. Per la fruizione di tali beni non è previsto,

spesso università che si collocano in città di medie dimensioni, alcuni

in linea generale, un costo, o in ogni caso un costo di mercato.

studi hanno messo in luce le caratteristiche di queste relazioni intraprese all’interno dei percorsi di Third Mission:

Rispetto a queste due famiglie si dovrebbe aggiungere la dimensione territoriale dell’università come modalità di potenziale relazione con l’esterno che ha un carattere prevalentemente fisico, legato alla forma della città. Queste linee di relazione con la città intrattengono complessi rapporti con le “missioni tradizionali” In prima battuta, bisogna analizzare la relazione con il mondo delle imprese, e più in generale a ridosso di consulenze presso attori pubblici o privati, con una attenzione particolare alla formazione di nuove competenze,

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Le università sono sempre più coinvolte in reti di relazioni, spesso

attori (economici, di ricerca, politici). Questa condizione di intreccio

con un forte radicamento territoriale, a cui partecipa una pluralità

tra sistemi diversi è fondamentale: l’apertura all’esterno implica la

di attori pubblici o privati; ciò sta portando alla creazione di un

capacità di partecipare a reti formali e informali, tavoli strategici,

nuovo campo organizzativo dell’istruzione superiore.

coalizioni urbane, in cui l’università è attore tra gli attori. In questo quadro, sempre più affollato di soggetti e di interessi, l’università

Questi sono percorsi che spesso nascono in maniera autonoma,

“aperta al territorio” sembra avere le caratteristiche per sostenere questi

senza un sostegno diretto delle politiche pubbliche. •

network, prestando attenzione alle questioni relative alla governance di

Le università sono quindi inserite in reti di varia ampiezza rispetto

queste operazioni e alle condizioni per giochi cooperativi di lungo

alle quali assume un peso rilevante la rete locale, quanto quella

periodo. Infatti, la particolare natura degli attori universitari, il loro

internazionale.

ruolo nella sfera pubblica urbana e la loro capacità di mobilitare risorse

economiche oltre che di consenso, possono essere elementi che •

Il contesto socio-economico influenza le strategie di sviluppo e di

qualificano l’università come soggetto privilegiato nel processo di

programmazione degli atenei e le forme di cooperazione tra

costruzione di un progetto condiviso. All’interno di questi giochi

università e mondo esterno.

cooperativi la presenza dell’accademia potrebbe essere anche una

Alla maggiore apertura delle università hanno corrisposto processi

garanzia di coinvolgimento di soggetti minori ed essere una occasione

di riorganizzazione o ristrutturazione interna con la creazione di

per stabilire una relazione con reti locali, attivabili sui temi dello

nuove unità organizzative, e l'avvio di attività di tipo inter-

sviluppo urbano e della comunità. Come dimostrano molte esperienze

istituzionale.

di stampo anglosassone, potrebbe essere di competenza dell’università apportare capacità e sensibilità per dare voce e spazio anche a questi

Una seconda questione riguarda il ruolo dell’università come attore

interessi, ad esempio nel campo della riqualificazione urbana e della

urbano e operatore di sviluppo territoriale. Se assumiamo come

valorizzazione dei quartieri. La terza forma, interpreta il ruolo

centrale la azione territoriale dell’università, ad esempio per quello che

dell’università dal punto di vista di una ripresa ampia di un dialogo e

riguarda la crescita dei nuovi insediamenti universitari, ma anche più in

scambio culturale-scientifico con la società, facendo riferimento al

generale per le politiche di sviluppo urbano, risultano di fondamentale

“segmento sociale” della Terza Missione.

importanza le azioni volte a costruire collegamenti verso l’esterno, in una condizione che potremmo definire di interdipendenza con altri

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Potremmo dire che si rimanda a un intervento sulla competenza e sulla consapevolezza sociale, attraverso una apertura del confronto e la possibilità che vi sia un più facile e immediato accesso alla conoscenza. Da una parte questo significa provare a costruire una “democrazia scientifica” facendo in modo che la conoscenza non diventi un fattore di nuova esclusione sociale, ma un fattore attivo di inclusione. In una dimensione di apertura l’università può essere intesa come una “piattaforma” della democrazia partecipativa (dove i cittadini si riuniscono per documentarsi, discutere e decidere) e della democrazia economica (dove non solo le grandi imprese attingono conoscenza per

l’innovazione, ma i tuti i cittadini acquisiscono il sapere necessario per il loro benessere, per la loro integrazione sociale, persino per una imprenditorialità dal basso. D’altra parte si rimanda alle possibilità rivolte all’interazione e al sostegno diretto degli attori e delle comunità locali, con il trattamento e la produzione di beni pubblici. Sono questi progetti che disegnano una via per ripensare l’utilità sociale dell’università, cercando le strade per un riavvicinamento reale ai

grandi temi dello sviluppo urbano attraverso la costruzione di un circolo virtuoso tra ricerca, didattica e interazione con le politichepratiche.

Loghi «Spin-Off» delle università di Zurigo, Granada e Genova.

Lo spin-off (scritto anche spin off o spin-off) in diritto ed in particolare nell‘economia aziendale è il fenomeno di creazione di una nuovo soggetto di diritto per particolari finalità e/o scopi. I soggetti che lo pongono in essere abbandonano una precedente attività svolta all'interno dell’impresa o di un'altra istituzione già esistente (ad es. università, laboratori di ricerca ecc.). La nuova realtà potrebbe essere considerata come una riorganizzazione più efficiente del processo produttivo.

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Schema di Sviluppo Accademico Sostenibile. Stevens Institute of Technology. New York.

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Università come contesto didattico attivante

Una caratteristica fondamentale che l’Università deve avere nei

“trasformare” l’aula universitaria in uno spazio senza soluzione di

confronti della città e della vita sociale al suo interno è quella di essere

continuità con il mondo esterno, un luogo dove si dibattono problemi

un elemento attrattivo e attivante. La messa a fuoco di progetti che

concreti, in cui il sapere trova attuazione pratica. Anche il contesto

mettono al centro rinnovati contesti didattici come laboratori,

italiano ha visto importanti sperimentazioni in questo campo, ad

workshop, corsi e gruppi, attraverso l’idea che l’università assuma

esempio attraverso l’attivazione di workshop internazionali di

delle nuove responsabilità sociali legate al suo specifico ruolo di

progettazione

soggetto che produce conoscenza e ambiti di apprendimento, grazie

L’esperienza forse più nota tra architetti e urbanisti italiani è quella

all’attivazione di studenti e docenti su grandi questioni di natura urbana

dell’ILAUD – International Laboratory of Architecture and Urban

e sociale, ci fa riflettere sulla grande incidenza che questo aspetto può e

Design-, fondato nel 1976 da Giancarlo De Carlo coinvolgendo molti

deve avere, nei confronti della città, ma soprattutto degli studenti.

giovani e università di diversa origine e cultura su problemi reali della

Questo orientamento emerge in molte esperienze internazionali, come

città ospitante il workshop.

ad esempio il “Global University Network of Innovation” promosso dalla “Universitat Politécnica de Catalunia Barcelonatech” e dall’Unesco, che hanno costruito anche consolidate reti accademiche ed extra accademiche attraverso progetti che mettono al centro attività di servizio nei confronti della città e della comunità, nei quali l'interazione tra soggetti e saperi molteplici diventando l'occasione per affrontare e gestire questioni urbane e sociali complesse. Il radicamento in un contesto reale, essenziale per l’andamento di queste esperienze, è generativo di nuovi ambiti di formazione legati a pratiche di apprendimento sviluppate “a stretto contatto” con situazioni concrete; permette di praticare “rotte poco battute” ed è un modo per

48

pensati

a

stretto

contatto

con situazioni

reali.


L’Ilaud è pensato come esperienza didattica intensiva impegnata sulla

di adoperare le proprie conoscenze tecnico-disciplinari per agire

comprensione e progettazione di temi complessi. Questo approccio può

efficacemente in favore delle comunità di riferimento, e in particolare

essere descritto non solo come ambito per trattare temi e questioni

dei soggetti più deboli all’interno delle comunità. Infine, queste sono

sociali che le comunità esprimono, ma anche come strumento utile per

occasioni per modificare il codice stesso della formazione, esplorando

ricalibrare ricerca e didattica in funzione delle trasformazioni in atto

nuove forme di co-produzione del sapere: da una parte, in questi

nella città contemporanea e delle istanze avanzate dalla società,

ambiti, gli studenti possono essere considerati come parte di un dialogo

privilegiando il rapporto con comunità deboli e soggetti marginali. Si

e non come “recipienti passivi” di una conoscenza prodotta altrove;

può dire infatti che, le università si muovono su una doppia assunzione

d’altra parte, lo sviluppo del progetto sul campo offre la possibilità di

di responsabilità, interna ed esterna ai propri confini: la prima

confrontarsi con le molte forme di produzione della conoscenza,

responsabilità è quella verso studenti e docenti, che sperimenta nuove

preparando gli studenti a una dimensione condivisa e collettiva del

forme di produzione e applicazione della conoscenza; la seconda

progetto e del contesto entro cui l’esperto si colloca.

responsabilità è quella verso la società, che sperimenta nuove forme di utilizzabilità e aderenza ai contesti. Rispetto agli studenti, l’università si può fare veicolo di un avvicinamento ai temi della democrazia, alle questioni legate alla responsabilità sociale, al senso civico individuale e collettivo.

Alcuni

autori

riconoscono

in

questa

attitudine

dell’accademia il vero cuore delle sue attività, uno dei valori centrali

che dovrebbe guidarne il percorso. Attraverso la creazione di questi nuovi contesti di apprendimento si aspira alla possibilità di attivare intelligenze critiche nei confronti della complessità dei fenomeni urbani, che siano motivo di una nuova crescita civile. Inoltre, per molte discipline appartenenti in primo luogo al campo delle scienze sociali e applicate, il confronto con le pratiche, costituisce uno strumento essenziale per lo sviluppo di quella conoscenza riflessiva che è una

componente essenziale di una buona capacità tecnica. Emerge cosi la possibilità di rafforzare nuovi “profili competenti”, profili capaci, cioè,

49


Si tratta di ragionare simultaneamente sia ad una dimensione di crescita professionale, sia ad una dimensione di crescita civile, politica, culturale, sociale, sviluppando all’interno dell'università una sensibilità verso quei temi che potrebbero diventare una componente costitutiva di molte figure professionali che si riferiscono alle complesse questioni della società contemporanea.

ILAUD Venezia 2003.

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<< […] Le città dove siamo ci segnalano i problemi da esplorare, che di solito sono i più urgenti e i più difficili: quelli che richiedono attenzione acuta e disinteressata.

[…] si lavora al tavolo da disegno davvero, e a pieno tempo davvero, e con vero entusiasmo e passione. L’atmosfera che si crea al laboratorio non è neppure immaginabile in una scuola di architettura convenzionale. [...] è una esperienza eccezionale, si, per gli studenti ma anche per i docenti, per me, per quelli che con me preparano i programmi e anche per i cittadini del luogo dove lavoriamo.>>. Giancarlo De Carlo a riguardo dell’ILAUD.

51


Tra dentro e fuori. Progettare la soglia

Questo focus, relativo alla dimensione delle innovazioni dal punto di

sovrapposizione tra due campi che è utile tenere distinti, ma piuttosto

vista didattico, ne richiama un secondo, relativo alla responsabilità

della ricerca di uno spazio di scambio tra università e città, di un buon

verso la società, e a una dimensione importante di reciprocità. Come

grado di contaminazione, accordo e arricchimento reciproci.

sottolinea molta letteratura orientata ai temi dello sviluppo delle comunità, spesso i programmi di Public Engagement sono più attenti ai “benefici interni” dei programmi sociali (ad esempio relativi all’innovazione

della

didattica,

alle

forme

di

apprendimento,

all’avanzamento scientifico della conoscenza) che a quelli esterni. Intraprendere questa strada di apertura verso la società implica una profonda revisione relativa alla utilizzabilità della conoscenza accademica e alle forme per renderla accessibile, comprensibile, appropriabile, anche a partire dalle domande e dalle capacità che emergono dalla società. È rispetto a questa nuova relazione tra “dentro e fuori” che si attivano innovazioni che nascono dalla ridefinizione di uno spazio di frontiera e di dialogo tra l’utilità accademica e di utilità sociale, in cui i due termini di questa relazione vanno entrambi ripensati. Non è detto che questi due tipi di utilità debbano coincidere, questa relazione non può essere pensata come rapporto di piena adesione e di totale intesa: lo spazio della riflessione accademica si alimenterà della riflessione sviluppata a ridosso delle pratiche, come d’altra parte i progetti sul campo faranno tesoro delle questioni maturate all’interno dell’università. Non si tratta quindi di una radicale

52


Dentro e Fuori nel Campus «Von-Melle-Park» di Amburgo. Audimax e spazio verde dietro all’istituto di pedagogia.. Schizzi.

53


1.3 Le reciproche domande tra contesti Urbani e Universitari

Senza ombra di dubbio ogni università svolge un ruolo rilevante in

che hanno posto nel tempo l’accento sulle micro e macro

relazione alla città in cui si trova, in maniera assai particolare e

trasformazioni urbane legate alle sfide e alle opportunità di

significativamente legata alla specificità della sua storia attraverso un

un’economia della conoscenza. Nel tempo questo ruolo ha avuto

ruolo multi-verso e complesso. In molte situazioni europee, l’università

maggiore o minore spazio nella progettazione e nella pianificazione

ha generato ed è stata generata dalla forte interazione con l’economia

della città: in alcuni momenti vi è stato un forte investimento sulla

locale, basti pensare al potente contributo economico che offre in

presenza dell’università, in altri si è trattato di una scelta residuale,

maniera diretta o indiretta all’economia territoriale, come per esempio

forzata o non pianificata, obbligata; in altri ancora di una sorpresa

accade in Italia in alcuni contesti urbani come Milano grazie alla

inattesa. L’investimento fatto da entrambe le parti su una relazione di

Bocconi e al Politecnico. L’università ha un grande impatto

reciproco arricchimento è mutato, ma di fatto per molti versi

sull’economia ed è un grande generatore di capitale umano, ma anche

l’università è stata al centro di processi importanti che hanno cambiato

di innovazione e fattore di competitività, oltre che datore di lavoro e

volto a intere parti di città, pure in assenza di un progetto chiaro e

produttore di economie locali, macro e micro, dal mercato immobiliare

condiviso, di un piano o di politiche tese a costituire l’università in

alla specializzazione commerciale dei suoi territori a servizio degli

attore strategico. Troppo spesso in questo senso la dimensione della

studenti. In primo luogo, in forme diverse, l’università da sempre ha

trasformazione spaziale ha costituito il segnale più evidente dell’azione

alimentato e si è alimentata nel contesto locale, costruendo domanda e

dell’università nella città; rimangono ancora spesso solo appena

offerta di innovazione economica. Nel tempo questo rapporto è mutato,

accennate le potenzialità di attore urbano dell’università. Pochi e

in alcuni momenti è stato particolarmente forte, in altri si è alleggerito,

recenti i casi in cui si sperimentano altre dimensioni.

in altri ancora è stato ricercato con difficoltà da entrambe le parti, dall’università, come dagli attori economici locali. In secondo luogo, l’università ha generato trasformazioni urbane significative. Molte volte, queste sono state legate a esigenze di riorganizzazione funzionale connesse al prendere corpo di un’università di massa, ma

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Gli Atenei costituiscono un riferimento importante per la produzione di

riconoscersi in un “sistema” ha giocato a sfavore della capacità di

interpretazioni del cambiamento della società locale da un lato,

organizzarsi e di mettersi in dialogo con gli altri attori rilevanti e con la

dall’altro per la produzione di ipotesi di lavoro e di azione per

città. Le iniziative congiunte e di tipo cooperativo sono state poche e

amministrazioni locali alla ricerca di innovazioni e idee. Attraverso la

poco significative. Si tratta piuttosto di scarsa visione di sistema. Un

ricerca, la didattica, la sperimentazione producono quotidianamente un

tema che appare ancora più evidente se traguardato a quella scala

patrimonio di idee per la città e la società. Un patrimonio che talvolta

regionale, dove, in maniera quasi unica a livello nazionale, le geografie

viene messo in circolazione, ma che altrettanto spesso rimane confinato

universitarie si sono andate ridefinendo producendo reticoli potenti e

all’interno delle mura delle università. Così come il capitale di

sovrapposti, a volte scarsamente integrati. Città e regione a giocano un

immaginazione, invenzione, critica, produzione progettuale prodotto

ruolo relativo nel favorire la cooperazione tra università e l’azione di

nelle aule e nei laboratori degli atenei, che rimane circoscritto, quando

sistema. La ricostruzione delle geografie dell’università, molte volte

non viene disperso o esportato senza riuscire a generare gli effetti che

può apportare grandi vantaggi attraverso un sistema territoriale esploso,

potrebbe. E della cui presenza al tempo stesso spesso l’università pur

diffuso non solo alla scala urbana, ma alla scala regionale. Una

essendo consapevole attore di produzione, stenta a dare conto, se non a

moltiplicazione di campus e strutture, di poli e di sedi decentrate, può

metterlo in gioco. Infine evidentemente l’università genera cultura,

essere una scelta vincente. A questa “dislocazione” è corrisposta una

ricerca e formazione. L’offerta formativa dimostra la capacità di

tendenza da parte degli studenti, a rimanere legati ai territori di origine,

recepire il differenziarsi della domanda, la richiesta di specializzazione,

rinunciando all’esperienza universitaria come esperienza di uscita e

la domanda di internazionalizzazione. Il numero di corsi di laurea, di

distacco dal proprio territorio di origine, esperienza di urbanità, che per

scuole di dottorato e di specializzazione dimostra la capacità di risposta

molte generazioni coincideva con l’ingresso in una vita adulta e con le

alle domande di un’università di massa, ma anche gli interrogativi che

prime migrazioni.

ne conseguono. L’università gioca un ruolo per alcuni versi ordinario, luogo di produzione di formazione di massa; bisognerebbe analizzare più a fondo una proiezione più articolata del rapporto tra ricerca e formazione, tra committenza pubblica e privata. Nei contesti dove si può trovare una scarsa capacità di cooperazione tra gli atenei, e tra

atenei e città, vengono a galla diversi aspetti comuni facilmente riconoscibili. Forse in questo tipo di scenario emerge la difficoltà a

55


Di fatto oggi la provincializzazione del profilo studentesco è leggibile all’intersezione di domande e ragioni locali, che in molti casi, hanno avuto anche ragioni strategiche e di relazione con il definirsi di una regione urbana complessa e articolata. Infine appare con forza dalla ricerca, come l’università sia di fatto un attore complesso: gli studenti e le loro famiglie, il personale amministrativo, il personale docente costituiscono e rappresentano in vario modo l’università e i suoi interessi. L’università è un attore contemporaneo in questo senso, dall’appartenenza plurale

e instabile,

a cui corrisponde una

rappresentanza ancora parziale e tradizionale. Le forme della

governance appaiono in questo senso estremamente fragili e scosse dai processi in corso: soprattutto in un momento in cui da una rispondenza e responsabilità interna al copro docente e studente, si apre verso un modello in cui i consigli di amministrazione siano aperti al contributo (obbligatorio) degli attori economici. •

Quali e quanti interessi sono in gioco?

Quanto e come cambiano gli interessi e le appartenenze in questa situazione?

Sono queste alcune delle domande ancora debolmente affrontate dalle università nei confronti della città e viceversa.

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Visuale dal Campus alla Città. Dal «Von-Melle-Park» al Grindelallee.

57


Ripensare l’Università nella Città e nella Società

L’università si è andata nel tempo costituendosi come attore urbano dal carattere molteplice. Questa dimensione però appare oggi oggetto di limitata investigazione, sia dal punto di vista della ricerca che delle pratiche, oltre che delle politiche. Si può affermare tranquillamente la definizione di tutta una serie di campi rispetto ai quali il ruolo dell’università si può ulteriormente sperimentare e ridefinire. Ciò non significa sminuire le sue funzioni originarie (ricerca e formazione), ma piuttosto dotarla di una maggiore adattabilità al contesto globale e locale e di una migliore capacità di risposta alle esigenze della società, poiché anche queste qualità rappresentano fattori di competitività di un ateneo e di un territorio. Si possono evidenziare alcune questioni sulle quali rafforzare linee di sviluppo e scelte capaci di riconoscere in profondità il significato e il ruolo dell’università. Sono questioni che attengono a una dimensione di scambio tra università e differenti realtà territoriali, economiche e sociali esterne; sono questioni relative alla capacità di aprirsi alla città e alla società, di progettare quello spazio di scambio che potrebbe essere vitale per entrambe nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

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Rechthaus Hamburg Universit채t.


Il Ruolo di Attore dell’Università

La prima questione, riguarda il ruolo dell’università come attore

di competenza dell’università apportare capacità e sensibilità per dare

funzionale e operatore di sviluppo territoriale. Appare ormai evidente il

voce e spazio anche a questi interessi locali e minori. La seconda

ruolo dell’università come attore decisivo nelle dinamiche del mercato

questione è relativa all’università come attore politico: la presenza

urbano, più opaca è una dimensione di consapevolezza e di presa di

dell’università

responsabilità relativa a questo ruolo, che richiede sensibilità e

specializzata appare prevalentemente tematizzata all’interno delle

competenza sui temi relativi alla progettazione e alla gestione di

relazioni tra università e impresa, con relazioni spesso ancora

progetti urbani complessi. Strategie e orientamenti di lungo periodo

tradizionali, mentre scarsamente tematizzata è la propensione verso la

degli atenei sono il risultato di processi complessi, nei quali giocano un

produzione di conoscenza utile in senso lato per la società locale. In

ruolo non solo gli organismi istituzionalmente preposti a definire

Italia soprattutto, l’università è infatti debolmente presente nel dibattito

strategie e orientamenti, ma in generale i network (economici, di

pubblico da un lato, dall’altro mancano forme di raccordo tra società

ricerca, politici) nei quali le università sono coinvolte. In questo quadro

locale e università. È raro trovare nelle università italiane la

affollato di soggetti e di interessi, l’università appare come uno dei

costituzione di una constituency attorno a una agency non strettamente

pochi attori che ha le caratteristiche per sostenere questi network,

funzionale. La pluralità di un attore così complesso rende altamente

prestando attenzione alle questioni relative alla governance di queste

difficile gli slanci in questa direzione, se non legati a singoli docenti e

operazioni e alle condizioni per giochi cooperativi di lungo periodo.

iniziative isolate.

Infatti la particolare natura degli attori universitari, il loro ruolo nella sfera pubblica urbana e la loro capacità di mobilitare risorse economiche oltre che di consenso, aiutano a individuare nell’università un soggetto privilegiato nel processo di costruzione di un progetto condiviso. All’interno di questi giochi cooperativi può essere attivata anche una rete “debole”, costituita da soggetti che possono essere intercettati, per esempio, su questioni puntuali e locali. Potrebbe essere

60

e

della

sua

capacità

di

produrre

conoscenza


Il radicamento in un contesto reale, che si affianca alla simulazione più spesso

utilizzata

come

metodologia

formativa

all’interno

dell’università, offre un ulteriore livello di formazione, intesa come pratica di apprendimento “a stretto contatto” con situazioni concrete generate dall’interazione tra città e università. È questo un campo che muove l’università verso una doppia responsabilità: nei confronti della società perché aiuta ad avvicinare e ad affrontare questioni per loro natura di difficile trattamento; nei confronti degli studenti perché costruisce situazioni di apprendimento nuove, allargando cosi le possibilità di sviluppo delle conoscenze, oltre l’offerta formativa più

tradizionale. Le spinte a rompere i confini dell’istituzione universitaria, per quanto interessanti e innovative, non sono certo facili da praticare e da interpretare. Da una parte, infatti, la relazione con l’esterno non può essere pensata come rapporto di piena adesione e di totale intesa. D’altra parte, come già detto precedentemente, spesso l’università rischia di rimanere isolata nei suoi confini. In nome della sua autonomia, l’accademia spesso si pensa come corpo autonomo, sia dal

punto di vista della sua conformazione fisica, sia dal punto di vista delle attività che promuove.

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Verso un Sistema Universitario

Il rafforzamento di un sistema universitario che potrebbe trovare motivi

“politiche di accoglienza”. Tutti fattori che si collocano in una

di efficacia nella progettazione e gestione di azioni congiunte, in

prospettiva di maggiore attrattività e connettività internazionale

particolare nelle città in cui questo risulta particolarmente articolato,

dell’alta

ma anche, spesso, molto frammentato. La cooperazione tra università

qualitativamente in linea con gli standard internazionali; l’uso

in una stessa città, infatti, è un fatto che appare eccezionale. Queste

dell’inglese come lingua di riferimento o come strumento di prima

difficoltà sono esito non necessariamente di un alto livello di

scelta per comunicare; la presenza di connessioni non occasionali con

conflittualità, quanto piuttosto di una sorta di indifferenza tra ambiti

il sistema delle università straniere; una certa organizzazione della

contigui che però fanno fatica a riconoscersi come una risorsa

capacità di accoglienza. Evidentemente questi sono nodi che

reciproca. L’emergere di nuove sfide, come la progressiva riduzione

rimandano in generale ad altre questioni e con esse interagiscono: nel

delle risorse pubbliche e la necessità di competere sempre di più a

senso che le sfide poste dall’internazionalizzazione non fanno che

livello internazionale, potrebbe modificare questo quadro. L’avvio di

amplificare le questioni e le domande espresse dai flussi nazionali e

progetti pilota sui quali avviare delle sperimentazioni sembrerebbe un

locali e che da tempo non trovano risposta. O meglio, la trovano in

primo passaggio per dissodare un terreno ancora poco praticato,

forme non strategiche di relazione tra le domande e le risposte che città

rispetto al quale appare oggi però in parte più matura di un tempo la

e università da tempo si pongono l’un l’altra. Per le università i

disponibilità e la domanda di maggiore interazione e co-progettazione

benefici di uno sforzo progettuale legato all’internazionalizzazione si

tra enti universitari. Il tema dell’internazionalizzazione e la capacità

traducono da un lato nella possibilità di svolgere l’attività formativa in

dell’università di attrarre talenti su scala globale è un altro tema

un contesto internazionale e quindi, anche per studenti e docenti, più in

particolarmente importante. Per quanto questo fenomeno sia, in

linea con il contesto attuale, e dall’altro di avere più facilmente accesso

particolare in alcune università, decisamente in crescita, sarebbe utile

ai circuiti internazionali della ricerca e del sapere, recuperando una

praticare nuove riflessioni e sperimentazioni in questo campo.

relazione con circuiti universitari di eccellenza. Per una simile sfida

Le

politiche di internazionalizzazione riguardano molte dimensioni

formazione

universitaria.

Un’offerta

occorrono però risorse, ma soprattutto una strategia chiara.

differenti, attinenti sia l’offerta didattica sia delle più generali

62

formativa


Joseph-Carlebach-Platz. Amburgo


La riorganizzazione della Conoscenza

Ci troviamo oggi in una condizione in cui l’università sembra trovarsi a

competenze trasversali e di possibilità di apprendimento durante

un bivio. Da un lato si trova a dovere rispondere ancora ai problemi di

l’intero arco della vita, che richiedono una maggiore permeabilità fra le

una università di massa, dall’altra cerca di muoversi verso una

varie componenti e fra i vari livelli dei sistemi di istruzione e di

università di élite. In entrambi i casi è evidente la necessità di ripensare

formazione.

strategicamente la questione del diritto allo studio, che da un lato si

conoscenza di frontiera, sperimentazione di nuove relazioni con la

concretizza nella capacità di sostenere la scolarizzazione di fasce

società e le imprese, avvio di processi di sviluppo innovativi diventano

ancora marginali, di valorizzare le potenzialità di chi per, ruolo, per

dunque elementi strategici, che evidenziano gli spazi di superamento di

provenienza, per preparazione, non riesce ad accedere all’università,

una logica autoreferenziale, laddove l’università si apre dunque verso

ma avrebbe le capacità per farlo. Dall’altro ha a che vedere con la

l’esterno, alimenta il sistema locale, avvia forme di interazione

capacità di valorizzare i migliori, di costruire l’eccellenza. Il percorso

differenziate, promuove progetti di innovazione e di cambiamento del

universitario è di fatti oggi sempre meno una sicurezza di impiego

territorio, trasferisce servizi e modelli di sviluppo di nuove tecnologie,

futuro e di preparazione rispetto a sfide culturali che cambiano molto

attivando nello stesso tempo processi di retroazione, che trasformano

velocemente, soprattutto per quanto riguarda il panorama italiano.

l’università stessa, rendendola più sensibile alle problematiche e alle

Quindi si tratta di lavorare sull’offerta formativa non solo in una

necessità delle imprese e/o di un territorio. Attorno a questi temi è

prospettiva di maggiore accessibilità, ma anche di diversificazione e

necessario un dibattito capace di coinvolgere l’università e la società

specializzazione del sapere, con un’attenzione a campi di ricerca e di

attorno a una relazione che deve essere alimentata con lucidità e

insegnamento sempre più precisi e di élite, che si adattino al carattere

responsabilità.

interdisciplinare dei campi che vanno aprendosi in relazione ai grandi problemi che pongono sviluppo, economia e società. L’università deve quindi attrezzarsi per rispondere a nuove esigenze di istruzione e di formazione, che derivano dall’economia e dalla società della conoscenza. Fra queste esigenze, si manifesta un bisogno crescente di

64

Formazione internazionale, alta formazione, ricerca e


Il cuore del Campus «Von-Melle-Park»


1.4 Verso un Rapporto Sostenibile

Mentre l'impatto del patrimonio di conoscenze sulle economie regionali

conoscenza. Come tale, la formazione accademica è un potente

riceve molta attenzione nella letteratura economica, la gestione e la

generatore di conoscenza e non può essere delimitata dal contesto

pianificazione per quanto riguarda i rapporti tra mondo accademico e

sociale e ambientale in cui si svolge. Attraverso la valutazione e

gli agenti locali è un aspetto tutt’ora poco influente nelle politiche

l’analisi di tutta questa serie di fattori è possibile determinare la misura

locali. Le università potrebbero svolgere un ruolo trainante per lo

in cui la conoscenza definisce i caratteri socioeconomici locali. Al

sviluppo urbano. Le città riescono a unire le conoscenze nelle reti

centro dell'attenzione, in questo caso, si trova tipicamente la città,

sociali ed economiche e questa interazione, va detto che dipende in

all’interno della quale, l’istruzione universitaria può essere definita,

larga misura dall'equilibrio nel processo di scambio tra le varie parti

soprattutto in Europa, come un fenomeno urbano. In particolare, le

interessate del settore dell'istruzione superiore: gli studenti e le

grandi città e le aree metropolitane sono i luoghi della "Town-Gown" e

comunità accademiche, gli imprenditori e le comunità locali e infine un

le relazioni al loro interno sono sicuramente più articolate, così come le

modello di città sostenibile in rapporto con l’università.

I sistemi

posizioni e le ambizioni di soggetti urbani sono particolarmente varie e

economici sono costituiti da figure che pensano e altre che agiscono e

molteplici. Si può sostenere che la generazione di nuove conoscenze

l'economia della conoscenza funziona con lo stesso meccanismo. La

serve allo sviluppo globale, ma diventa anche un fattore di vantaggio

produzione di conoscenza è intrinsecamente un processo territoriale

competitivo per le città in cui si produce in una misura tale che essa

locale che si unisce e si relaziona attraverso alcune attività e campi

venga gestita nel migliore interesse della società locale. Ciò significa,

d’azione come cultura locale e creatività, strutture sociali, condizioni

tra l'altro, stabilire forti e sinergici legami tra la comunità ospitante e il

politiche, sviluppo economico, accesso alla tecnologia e alla qualità e

paesaggio generato dagli edifici universitari, nonché dai Campus

allo stile dell’insegnamento. A sua volta, si potrebbe sostenere che la

presenti all’interno della città.

produzione di conoscenza contribuisce allo sviluppo dei contesti urbani che ospitano tali processi nella misura in cui l’università è radicata nella struttura degli interessi locali stessi. In questo modo, la comunità locale diventa un interlocutore che istituisce un’amministrazione di

66


L’ampia struttura fisica dell'università, con le sue facoltà, i laboratori, le aule e gli spazi pubblici. Inoltre le persone e gli utenti che ne fanno parte nella quotidianità e non solo, per la maggior parte studenti, ma anche ricercatori e docenti. Infine, si estende alle attività che tali gruppi organizzano e a cui partecipano nell'ambiente locale e al ventaglio di conseguenze positive e potenzianti relativo all’impatto sociale ed economico che ne deriva. Gli spazi pubblici e privati, la posizione e l’architettura degli edifici universitari così come il loro orientamento per disciplinare le attività, le relazioni che stabiliscono tra utenti e abitanti del quartiere, con il mondo degli affari, e l'impatto dei

regolamenti accademici, dovrebbero essere oggetto di un'attenta pianificazione e gestione, al fine di promuovere l'integrazione e la sinergia per uno sviluppo locale sostenibile. Bisogna analizzare attentamente rapporti tra l'accademia e la città attraverso uno studio che approfondisce e ricerca le conseguenze riguardo ai rischi in tali relazioni, nonché il ruolo che la politica e la pianificazione può svolgere per ristabilire o promuovere un equilibrio sostenibile. Sulla

base di tali argomentazioni, un modello di relazione sostenibile CittàUniversità può essere discusso e proposto. Tutto ciò naturalmente può e deve essere utilizzato al fine di una progettazione sostenibile nel momento in cui si interviene in scenari Universitari all’interno dei contesti urbani.

67


Le Comunità Accademiche e lo Sviluppo Locale

Le università, gli istituti di istruzione superiore e i centri di ricerca

l’impatto che si desiderava. Nei casi in cui questo avvenne, si

hanno un notevole impatto locale: diretto, in quanto generatori di

verificava una mancanza di partecipazione degli stakeholder locali

occupazione e reddito; e indiretti, come sviluppatori di conoscenza e

nella fase di progettazione. Va aggiunto a tutta questa serie di aspetti,

risorse umane. Mentre il primo tipo d’impatto, quello diretto, è stato

che mentre l’università si ritrova, in molti contesti, ad essere sempre di

negli anni studiato attraverso metodi standard, il secondo, quello

più inglobata all’interno di reti regionali, i finanziamenti e tutto ciò che

indiretto, presenta più sfide e concetti da approfondire in maniera più

riguarda lo sviluppo della ricerca, riguardano sempre di più fonti di tipo

dinamica da parte dei pianificatori. I sistemi economici sviluppano una

privato; sponsor, donatori e partner commerciali che rappresentano,

solida e strategica relazione con il settore università al fine di

nella maggior parte dei casi, gli attori locali. Le università, hanno

rafforzare i contesti locali attraverso la pianificazione urbana

dunque un potenziale ruolo di Networkers e possiedono un forte

strategica. Le università sono delle componenti fondamentali di una

richiamo locale grazie all’attivazione di iniziative di sviluppo e

struttura di base per l’innovazione. Lo sviluppo regionale di un’area a

indirizzamento verso i contesti globali, all’interno delle strutture e dei

livello economico, ma anche a livello urbanistico e architettonico,

processi locali. All’interno di tutto questo scenario, le università

dipende dalla disponibilità locale di possedere un serbatoio intellettuale

giocano un ruolo fondamentale all’interno delle comunità locali.

e creativo all’altezza ed adeguato. Nel passato, in alcuni contesti

Esistono forti sinergie che vanno potenziate tra università e città, per

europei, politici e pianificatori hanno appoggiato questa idea e cercato

esempio alcuni contesti urbani fortemente caratterizzati da un forte

di promuovere il ruolo delle università e centri di ricerca regionali

carattere industriale, dopo la crisi di questo settore, hanno dovuto

come catalizzatori. Nel 1960 e degli anni 1970, la regionalizzazione

sapersi “reinventare” attraverso nuove idee, e soprattutto tramite la

dell’istruzione universitaria era uno dei cavalli di battaglia portati

crescita di settori flessibili, ricchi di informazioni e dando vita ad una

avanti al fine di sostenere le economie regionali che presentano

nuova economia della conoscenza caratterizzata da elementi quali

caratteri di debolezza troppo elevati. Per questo motivo, venivano

tecnologie high-tech, arte, cultura e turismo.

decentrate le sedi di alcuni percorsi di studio e venivano diversificate alcune facoltà. In molti casi questa stratega non ebbe la forza e

68


Dentro a questo scenario, le università svolgono il ruolo di partner

profilo di una comunità ed è stato proposto, nel corso degli ultimi anni

strategico e dunque non si deve pensare agli Atenei soltanto come

all’interno di uno scenario di sviluppo della classe creativa.

istituti d’istruzione, ma come attori locali attivi che propongono

L’importanza di un ambiente di lavoro innovativo e dinamico,

iniziative di carattere culturale, artistico, letterario e via dicendo, che

dovrebbe stimolare i servizi urbani che generano ulteriore attrattività,

promuovono la figura del cittadino, dello studente o del lavoratore

in un circolo virtuoso di conoscenza. I giovani, naturalmente,

all’interno di una società attiva in cui ogni individua si senta in perfetta

rappresentano o dovrebbero rappresentare, la spinta creativa della città

sintonia col contesto sociale e urbano. Gli studenti universitari e il resto

in cui gli stili di vita, le reti sociali e le risorse informatiche, si

della comunità accademica, possono esser considerati come una

incontrino in perfetta armonia all’interno di un ambiente unico che dia

“popolazione urbana” che stabilisce importanti relazioni economiche,

sostegno alla crescita competitiva e sostenibile dell’economia. Inoltre,

sociali, culturali e di interazione con altri gruppi; inoltre possono

la coesistenza e l’interazione delle diverse popolazioni, è una delle

incidere in parte, nelle modifiche ai contesti urbani e alla

forze trainanti della moderna urbanizzazione. Ma non solo. Bisogna

determinazione di vitalità e portata della conoscenza. Gli studenti sono

analizzare, in alcuni contesti, il rapporto, a volte difficile tra residenti e

desiderosi consumatori di “prodotti” culturali e ricreativi e in molti casi

comunità accademiche, attribuito principalmente al conflitto di accesso

ne sono loro stessi i produttori. In questo modo, una città non troppo

a risorse urbane ed ai servizi pubblici. Molte volte la domanda da parte

grande con una grande popolazione studentesca, può sostenere la

degli studenti (in numero davvero molto elevato all’interno di una zona

struttura universitaria che altrimenti troverebbe basi solide soltanto in

universitaria), tende a penalizzare le fasce più deboli della società

contesti metropolitani. Inoltre, il carattere estroverso e attivo delle

locale. L’effetto degli studenti sul mercato degli affitti immobiliari è un

organizzazioni studentesche all’interno dei contesti urbani migliora

altro aspetto di rilevanza all’interno degli scenari cittadini. Parlando di

l’attrattiva di una città in maniera molto incisiva. Da questa serie di

questo tema, bisogna analizzare diversi aspetti che generano reazioni

fattori, ne derivano altri molto importanti al fine di uno sviluppo

differenti. In alcuni casi, la presenza di studenti all’interno di un

sostenibile dell’economia locale, quali, ad esempio, il crescente

quartiere, può rallentare i processi di rigenerazione delle abitazioni,

numero di visitatori, che rendono gli spazi pubblici più animati e

piuttosto che favorire, in quanto viene espressa il più delle volte una

gradevoli. Altro aspetto importante è la mobilità degli studenti che

domanda sotto i normali standard abitativi e dunque, di conseguenza, si

rappresenta una fonte potenziale di lavoro nell’economia della

vede diminuire la motivazione per ristrutturare gli alloggi. Un caso

conoscenza ed un fattore regolare di crescita nelle regioni Europee. Il

europeo molto interessante, è quello del quartiere “El Raval” di

concetto di “Centri di Conoscenza” può contribuire a migliorare il

Barcellona1.

69


In questo contesto urbano, l’influenza di tutti questi fattori ha inciso in

che tocca molte questioni delicate come cittadinanza, inclusione,

parte dando vita ad una zona cittadina molto variopinta, che negli anni

diversità, rigenerazione urbana e globalizzazione.

è riuscita a riacquisire valore dopo un passato abbastanza degradato. La

politiche in materia d’istruzione universitaria, spesso trascurano

realizzazione di PlayScapes, e di aree gioco e svago per ragazzi e

l’ambito locale o la dimensione urbana relativa al capitale umano,

bambini, è considerato come un fattore di forte impulso nel processo di

considerandolo come un elemento molto fisso e incapace di esser in un

rigenerazione urbana e riqualificazione di aree degradate, e serve a

certo senso slegato. Bisogna affermare invece, che il capitale umano è

rimettere in discussione allo stesso tempo, la capacità di creatività dei

estremamente mobile e ha bisogno di essere attratto in maniera efficace

giovani e degli studenti all’interno di un contesto territoriale urbano. Se

attraverso la realizzazione o valorizzazione di luoghi specifici che

si considera il fatto che lo status di studente è una condizione

esercitino a pieno gli effetti sperati in fase di progettazione. Molte volte

temporanea, molte volte può essere messa in discussione la coerenza di

tutto ciò non avviene e di conseguenza ci si ritrova in contesti in cui gli

gran parte delle critiche rivolte ai processi di “studentificazione” delle

studenti e le comunità locali non vivono in armonia e simbiosi. Spesso,

città. Gli studenti sono coloro che un giorno saranno considerati le

gli studenti rimangono “invisibili” alla popolazione locale, con un

figure professionali presenti all’interno della città e che dunque

ambiguo ruolo all’interno dello sviluppo locale e con poca presenza

dovrebbero essere in qualche modo aiutati e agevolati dalle politiche

nelle politiche locali. Le iniziative di pianificazione, devono essere

cittadine durante il loro corso di studi. La capacità degli attori locali

basate su una valutazione sistematica della fitta rete di relazioni a

(amministrazioni, imprese, associazioni o altri organismi civili) di

diversi livelli per far fronte in maniera soddisfacente a questo tipo di

riconoscere e valorizzare questo potenziale è fondamentale. Il

sfide e l’impatto generato dall’accademia della città. Il ruolo

comportamento attivo delle città verso le comunità accademiche

istituzionale dell’università ha un ruolo centrale che serve a generare

potrebbe avere origini molto antiche, alcune province olandesi, già nel

sul piano economico iniziative e politiche regionali di innovazione.

XVI secolo, concessero ad esempio, agevolazioni fiscali per i membri

Questo approccio deve essere integrato con una riflessione più

della comunità studentesca per attirare gli studenti verso i propri centri

approfondita delle “popolazioni accademiche” (studenti in particolare)

urbani. . Il processo di ottimizzazione e di negoziato tra il potenziale

e dei loro potenziali effetti destabilizzanti sulla generazione della

rappresentato dalle comunità accademiche e le esigenze e gli interessi

conoscenza e sui meccanismi di trasferimento di quest’ultima.

degli attori locali è un concetto relativamente nuovo nel campo della

pianificazione. Per la maggior parte delle pubbliche amministrazioni locali europee questo è un argomento di grande rilevanza e importanza

70

Molte volte, le


Diventa fondamentale analizzare le interdipendenze sistematiche e proporre un modello semplificato di relazioni sostenibili tra Città e Università; questo modello serve per analizzare l'impatto e le carenze in tali relazioni e per calibrare, di conseguenza, politiche urbane e di pianificazione delle varie iniziative che ne derivano. Stakeholdership locale. Un quadro concettuale di relazioni e transazioni all’interno dell’istruzione universitaria. Esistono diversi operatori che sono interessanti in vari modi e attraverso a specifici interessi allo sviluppo dell’istruzione universitaria all’interno di una città. Questi interessi possono essere particolarmente contrastanti tra di loro ed è dunque una mossa intelligente ricondurre e

El Raval a Barcellona.

indirizzare la visione globale di una città universitaria che vuole essere sostenibile. La realizzazione di un modello di sviluppo basato sull’istruzione universitaria, potrebbe permettere di accumulare benefici non sono agli utenti dell’università, ma anche naturalmente alla comunità locale. Un approccio di questo genere, consensuale e

sostenuto da entrambe le parti, diventa un fattore positivo a lungo termine parlando di sviluppo sostenibile in un certo contesto urbano per una certa comunità locale. Un tale approccio condiviso e deliberativo di Governance Urbana sottolinea un “collettivo, pragmatico e partecipativo Problem Solving” inteso come un miglioramento di regolazione centralizzata in contesti ad elevata complessità locale. La sfida politica dei contesti locali, è dunque, quella di trovare un

equilibrio tra le esigenze e le ambizioni di ogni gruppo con una partecipazione nell’istruzione superiore (Schema 1).

Schema 1. Modello sostenibile del rapporto tra Università e Città.

71


Si dovrebbe riconoscere che molte università hanno una comunità di

ricavi, così come qualsiasi altro settore urbano; tuttavia, essi in cambio

utenti e persone che si inserisce in un livello di importanza nazionale, o

esprimono una domanda di servizi e infrastrutture che i governi locali

addirittura, internazionale. I collegamenti che sostengono questo

devono fornire e finanziare. Le università offrono alla città dinamismo,

settore con il business locale sono sempre di più strategici e in aumento

contribuendo alla competitività del proprio centro urbano. Le

per entrambi i settori, globale e locale, internazionale e nazionale. Le

Accademie non sono importanti solo come settori urbani, ma fanno da

università trasferiscono la propria conoscenza al settore privato

leva per rendere più forte e competitiva l’economia locale. Il capitale

attraverso le Partnership, come per esempio avviene nel Regno Unito,

umano qualificato influenza a livello locale non solo le decisioni e la

in cui i contratti di ricerca e i programmi di formazione e di

produttività delle imprese ma anche la grandezza degli impatti che si

insegnamento sono nella maggior parte dei casi sono organizzati in

riflette nella società locale. Inoltre, valorizza la dimensione economica

stretta collaborazione con le aziende. Nel momento in cui le università

dei mercati locali. Inoltre, è di fondamentale importanza, la posizione

vengono finanziate, l’accademia può coinvolgere i privati e gli addetti

in cui le imprese vengono ubicate per quanto riguarda qualità e

del settore dell’insegnamento, coinvolgendo gli studenti in Stage che

competenze locali. Il rapporto tra università e contesto locale

arricchiscono il curriculum e forniscono figure laureate con un po’ di

coinvolge, oltre che alle istituzioni, i soggetti interessati a stabilire un

esperienza lavorativa favorendo l’inserimento nel mercato del lavoro.

rapporto di reciproco interesse, vale a dire, gli studenti, la comunità

Attraverso lo sviluppo dei programmi di formazione ed educazione

accademica, gli imprenditori e i cittadini. Il trasferimento tra le

permanente, le università contribuiscono all’interno della società allo

università e le imprese, che è alla base del nuovo ruolo delle università

sviluppo delle risorse umane e di innovazione nelle città. In alcuni casi,

come "Spin-Ruote" dell'economia della conoscenza, dipende da legami

le Università Pubbliche non contribuiscono allo sviluppo economico

personali e reti informali. Le relazioni tra questi elementi sono molto

locale ed esistono reali conflitti d’interessi tra gli scambi Università-

dinamiche. Attraverso l’equilibrio di un processo virtuoso tra

Aziende. La tensione tra il settore pubblico e privato si verifica in

università, comunità e imprese, avviene una produzione locale

maniera meno pronunciata nel momento in cui ci si trova all’interno di

sostenuta con la conseguente crescita sostenibile di tutto il contesto in

una struttura aziendale che comprende le piccole e medie imprese che

questione. L’attenzione è focalizzata sul potenziale sviluppo di una non

non riescono a sostenere i privati, ma fanno parte di distretti economici

soddisfacente cosiddetta “Triple Elix”. Se un equilibrio dinamico non

dinamici. Naturalmente, le università sono legate alle proprie comunità

si verifica, il consenso tra gli agenti di crescita è ridotto, favorendo

di accoglienza in quanto si trovano in un dato luogo, in una data città,

tutta una serie di meccanismi che porterebbero al ritiro degli

di grandi o medie dimensioni. Gli Atenei generano posti di lavoro e

investimenti e alla rinuncia di riqualificazione.

72


Il rapporto tra università e imprese può essere, in alcuni casi, mal

residenza temporanea e no tax paying students). Le persone che vivono

definito o non sufficientemente sviluppato, (Schema 2), per esempio, se

nei quartieri universitari in forma stabile, potrebbero essere in alcune

le università hanno un accesso vincolato a fondi privati per il

situazioni contrari al favorimento e all’incentivazione di questi servizi

finanziamento dei programmi di ricerca e di formazione e se il flusso di

in maniera continuativa se in qualche modo viene percepito da essi un

informazioni tra di esse e la società si ritrova in una condizione limitata

impatto economico insoddisfacente. Tutto ciò potrebbe condurre ad

e frenata. Questo può accadere quando i regolamenti nazionali

una coalizione di cittadini che sarebbero contrari allo sviluppo

impediscono ai ricercatori delle università di esportare I brevetti alle

universitario in un dato quartiere o area della città, apportando tutta una

imprese private, o, ad esempio, non consentire alle imprese, esperte del

serie di conseguenza che ne deriverebbero ai fini della pianificazione

settore accademico di occupare cattedre universitarie; tutto ciò è una

urbana.

situazione ancora normale principalmente nei paesi del Sud-Europa.

Un malfunzionamento del processo di scambio tra il settore privato e quello universitario, compromette l’impatto di altre aree dell’istruzione nel contesto locale, diminuendo il ruolo dell’istruzione come uno stimolo per lo sviluppo locale (vedi B nello Schema 2) e che ostacolano l’integrazione degli studenti nella comunità locale. (vedi C nello Schema 2). In altri casi, il rapporto tra università e comunità ospitante (Schema 3) potrebbe essere oggetto della stessa e analoga instabilità

dinamica. Le università e le altre funzioni urbane, in effetti, competono per lo spazio cittadino. In diversi casi, le università hanno ampliato il congestionato nei centri delle città, mettendo in discussione la qualità della vita dei residenti e generando un confronto importante e molto interessante da analizzare. D'altra parte, le istituzioni accademiche e le loro popolazioni richiedono la fornitura di servizi pubblici di alta Schema 2. Relazione non bilanciata tra alta formazione e settore privato

qualità, quali, ad esempio, l'accessibilità e gli spazi pubblici, i cui costi

operativi sono quasi esclusivamente a carico dei residenti nella comunità, data la natura volatile di una gran parte dei loro utenti (cioè

73


Le persone più anziane per esempio, potrebbero optare per andare a

locali. Dunque, un rapporto equilibrato tra università e comunità locale

vivere in quartieri periferici o in zone suburbane, spesso con risultati

(Schema 3) può influenzare in termini negativi la città parlando di

ambigui. Tuttavia, il flusso di conoscenza all’interno di una città può

competitività delle risorse umane e di mercato dei capitali (vedi B nello

verificarsi anche a livello più sottile, per esempio, attraverso il

Schema 3). Essa può anche rendere aspro il rapporto tra l'accademia e

trasferimento delle zone di ricerca verso luoghi più accoglienti e di

il settore privato (vedi C nello Schema 3) e influenzare le scelte di

qualità in cui l’ambiente di lavoro è considerato migliore. Le scelte

localizzazione dell'università e la percezione dell'opinione pubblica nei

degli studenti e la derivante mobilità, sono dei temi da analizzare in

confronti dell'università come fattore positivo per la città. Infine, date

quest’ambito di studio. Gli studenti hanno la possibilità di essere

queste situazioni, l’università non può completare la propria

davvero integrati nella società locale e contribuire allo sviluppo in un

“missione” istituzionale della produzione di competenze da impiegare

dato contesto proprio nel momento in cui terminano la propria carriera

nello sviluppo economico locale, o addirittura, aumentare il benessere

universitaria. Alla fine del proprio periodo di studio, gli studenti

ella comunità locale, e dunque, di conseguenza, il suo potenziale di

laureati spesso decidono di rimanere all’interno della città o di

mercato (Schema 4).

trasferirsi verso mercati in cui sono presenti più possibilità e offerte lavorative. Questo è normale nel caso di una piccola città universitaria, ma un gran numero di medie e grandi città oggi cercano di attrarre e di convincere gli studenti a fermarsi. Questo tipo di scelta è naturalmente dipendente da fattori soggettivi, come la qualità della vita durante il

periodo di studi, i legami sociali e il senso di integrazione all’interno della società. Nelle situazioni in cui le condizioni siano favorevoli, gli studenti possono sentirsi parte integrante dell’organizzazione sociale ed economica all’interno delle diverse zone della città che soddisfano le proprie esigenze pratiche. In questo modo, essi sono suscettibili di essere integrati nella comunità, ed è probabile che diventino una forza trainante dello sviluppo e del cambiamento urbano. In scenari più

negativi, invece, gli effetti contrari potrebbero prevalere, e gli Schema 3. Relazione non bilanciata tra alta formazione e comunità locale

studenti potrebbero essere visti come “stranieri” da parte di altri attori

74


Ci si può aspettare che da un lato, il settore privato veda meno motivi

relazioni istituzionali, può trasformarsi in una alleanza strutturale.

per sostenere la ricerca e l'istruzione a livello locale nel momento in cui

Mediante la pianificazione di ottimale dei servizi (accessibilità, qualità

venga formato capitale umano che successivamente potrebbe essere

di vita del Campus, alloggi adeguati) e un attraente ambiente sociale e

disperso in altre regioni (vedi B nello Schema 4) e, dall'altro lato, che

culturale, l'integrazione della comunità accademica è sicuramente

la comunità ospitante non veda l'interesse a investire nella propria

facilitata, e la rigenerazione del ruolo dell'università può essere

istruzione universitaria a tutti (vedi C nello Schema 4). In conclusione,

sostenuta, mentre le condizioni di reciproca sinergia in strategie di

uno squilibrio nel rapporto tra le due principali parti interessate

sviluppo economico (ad es., marchi internazionali) può essere stabilita.

dell'istruzione superiore può avere probabilmente un effetto negativo sulle altre. Una “Spirale” che va in direzione opposta rispetto alla “Triple Elix”, in ultima analisi, è la dissipazione locale dei fattori di

crescita. Un contributo duraturo dell’università allo sviluppo locale, potrebbe quindi richiedere qualche forma di intervento pubblico per far portare l’equilibrio laddove non lo sono (probabilmente nel caso in cui ci si trovi in un ambiente urbano dinamico). In questo modo, può essere intrapreso dalle parti un circolo virtuoso di sviluppo forte, in cui la città funzionerebbe come un ente attraente, quasi come un magnete per l’università e la ricerca e tutto ciò porterebbe una reazione a catena di

vantaggi e condizioni attrattive per i cittadini, per gli investitori, i turisti e così via. L’università può essere veramente un fattore di crescita continua per l’economia regionale e per la società. Diverse soluzioni di assetto per le università e le proprie comunità possono affrontare e ristrutturare ogni rapporto critico all’interno di questo sistema (Figura 1). Fornendo i servizi in comune e dei programmi accademici locali, Schema 4. Relazione non bilanciata tra settore privato e comunità locale

abbinando la promozione di partnership con le aziende a molti livelli, i

governi locali possono "collegare" le imprese e le università, per migliorare la conoscenza reciproca e dinamica che, al di là delle

75


Infine, le condizioni del mercato locale possono migliorare per le aziende attraverso lo sviluppo e l’abilitazione di programmi di miglioramento, il lavoro di ricerca, e allargando la partecipazione (che richiede un coinvolgimento attivo dell’università, in quanto provider). Tutto questo caso viene ora utilizzato per la valutazione di alcuni casi studio di città europee. L'obiettivo è di valutare sistematicamente lo stato della Città Universitaria, che identifica i punti critici, la pianificazione delle priorità, e il miglioramento delle pratiche, nonché degli sviluppi strategici che possono servire come punto di riferimento per altre città.

76


Ingresso al Campus «Von-Melle-Park» di Amburgo. Lato Audimax. Una delle «Porte» verso la Comunità Locale del quartiere Rotherbaum. Schizzo Concettuale.

77


Analizzando lo Sviluppo Sostenibile in Europa

In questa ricerca empirica vengono analizzate 9 città campione

Questa analisi, vuole prendere in considerazione aree metropolitane di

Europee:

una dimensione che va da 500.000 a 2.500.000 di abitanti circa, in cui l’accademia ha un’importanza fondamentale ed è un elemento di

Birmingham

Eindhoven

Helsinki

Lille

Monaco di Baviera

Rotterdam

stimolo per gli altri settori economici. Città dove lo sviluppo dell’università deve essere inserita all’interno di un complesso ambiente urbano. In questo studio vengono alla luce considerazioni derivanti da relazioni politiche, dati statistici e ricerche precedenti, nonché da interviste tenute da una quindicina di rappresentanti del settore universitario per ogni città campione, ma anche da studenti, da rappresentanti della comunità imprenditoriale e del settore immobiliare, da enti locali, regionali, dalle autorità governative e da organizzazioni varie. Viene attuata una descrizione generale dei rispettivi ruoli, delle

Venezia

ambizioni e della consapevolezza dei problemi inerenti la discussione dei temi quali potere di iniziativa e livello di coinvolgimento di ciascuno dei protagonisti nelle politiche pubbliche, e la pianificazione

Queste città non sono considerate città studentesche nel senso

di sviluppo dell'istruzione universitaria e la gestione della conoscenza

tradizionale del termine, ma in quanto storicamente, nelle proprie

nella regione. La Tabella 1 illustra gli elementi chiave di ciascuna delle

comunità accademiche, l’università ha sempre dominato la città dal

nove studi di casi per quanto riguarda le principali caratteristiche della

punto di vista della situazione economica e sociale. Inoltre, non sono

città e settori dell’istruzione superiore.

state selezionate per questa ricerca empirica delle megalopoli, in cui i problemi dell’università sarebbero dispersi all’interno della più ampia articolazione di funzioni economiche globali e cittadine.

78


79


80


University of Birmingham.

81


Rapporto tra Università, Settore Privato e Comunità Locali.

Rapporto tra Università e Settore Privato. Helsinki, Lione, Monaco di Baviera e Birmingham sono città in cui i

dominanti dell'economia locale. A Rotterdam, la figura del porto è

rapporti commerciali con le università sono più sviluppati. In

molto forte ed è il principale attore nella città correlato con le piccole e

particolare, Helsinki, le cui università sono inserite all’interno di una

medie imprese; dunque l’università si presenta abbastanza debole sotto

fitta rete di relazioni formali e informali con le imprese locali. Il settore

questo punto di vista. A Lille, il settore privato e le strategie di sviluppo

privato contribuisce generosamente ai programmi di ricerca, e a

dell’università sono sostanzialmente scollegate nonostante un contesto

Helsinki il campo del trasferimento di conoscenze è uno tra i più

di legami storici tra l’industria e l’accademia. Ad esempio, è stato

sviluppato all’interno del campione di città considerate. I governi delle

impossibile trovare lo spazio per lo svolgimento delle attività di ricerca

città metropolitane, assieme alle autorità e alle agenzie hanno svolto un

e l’inserimento di incubatori tecnologici all’interno del “Campus Citè

ruolo chiave nella promozione di questo quadro di “crescita” fornendo

Scientifique”. In tali contesti, le università hanno avuto difficoltà ad

i fondi necessari per le infrastrutture. Ad esempio a Birmingham e

adeguare i loro programmi educativi e le strategie di sviluppo

Lione, con le esperienze dei Parchi Scientifici, ci sono state situazioni

all’interno di un ambiente economico e sociale dinamico. Queste

di successo per quanto riguarda il trasferimento delle conoscenze, ma

università sono nate e hanno sviluppato in stretta associazione con le

in misura minore comunque minore rispetto ad Helsinki. Tra le altre

loro città industriali un moderno spirito economico e sociale.

città, tralasciando i casi di Eindhoven (in cui il marchio Philips è stato

L’enterprise Cristiano-Sociale di Lille, la tradizionale e forte intensità

un attore fondamentale per lo sviluppo dell’università) e Utrecht (dove

di economia della manodopera portuale di Rotterdam e il primato

l’università è una figura molto più locale piuttosto che nazionale),

culturale di Venezia. I cambiamenti radicali che hanno colpito queste

Venezia, Lille e Rotterdam presentano la maggior parte dei problemi in

città, stimolando nuove ambizioni post-industriali e non sono stati

questo senso. In queste tre città, le università non sono considerate

completamenti metabolizzati dalle proprie università. Tali cambiamenti

come attività produttive della comunità locale o come partner strategici

includono diversi scenari.

per il trasferimento delle conoscenze e delle risorse tra gli operatori

82


A Lille, con la realizzazione del TGV si è verificata una nuova centralità e accessibilità assieme all’aumento del peso economico all’interno del triangolo Parigi-Bruxelles-Amsterdam. Il porto di Rotterdam ha avuto uno spostamento del proprio focus verso la tecnologia e la logistica intelligente, così come l’aumento dei settori creativi. A Venezia la crisi del turismo di massa ha prodotto un crescente distacco dall’economia regionale che ha innescato un dibattito sui nuovi settori creativi, come la naturale evoluzione della vecchia forza culturale. Queste città hanno visto una costante perdita di studenti e docenti, nonché il diminuire delle relazioni con la comunità

locale e il sostegno privato alle vicine università emergenti. Ad esempio nel caso di Venezia; i centri di Padova e Ferrara hanno saputo

Università di Lille

cogliere la sfida di competere con il capoluogo veneto attraverso l’istituzione di nuove facoltà e centri di ricerca. Quando non vi è scarsa sincronizzazione tra università e imprese, le imprese possono essere attese per sviluppare collegamenti meno vincolanti con il luogo. In una sempre maggiore tendenza dell'economia, questo è un grande rischio

per le città come Venezia o Rotterdam che vedono la loro base economica assottigliarsi a causa della delocalizzazione strategica.

Università di Ferrara

83


Rapporto tra Università e Comunità Locali. Solo poche città all’interno di questo studio seguono molto

Le università vengono considerate come delle vere e proprie isole, sia

positivamente il rapporto tra Università e Comunità Locali (Figura 3),

fisicamente che culturalmente. Gli studenti si disperdono e non vengo

tra cui Helsinki e Utrecht, in cui l’università è stata storicamente un

in genere “percepiti” come parte della società locale; più spesso, nei

importante e responsabile attore per lo sviluppo locale. Per molti

mercati più grandi, gli studenti sono una fonte di attrito con i residenti

aspetti, queste due città possono essere considerati esempi di “Town-

locali. In molti contesti di grande rilevanza, infatti, si verificano segnali

Gown Integration”, vale a dire che entrambi hanno approfittato della

importanti in cui vengono evidenziati fattori di perdita di terreno in

loro atmosfera vibrante e dell'atteggiamento aperto nei confronti di

termini di dinamismo economico, non solo verso le città capitali, ma

studenti e ricercatori stranieri che si sono inseriti in maniera favorevole

anche rispetto a città piccole, però più attraenti dal punto di vista della

e

con

vantaggi

all’interno

dell’ambito

dei

rispettivi

sistemi

qualità della vita universitaria come ad esempio Toulouse e Grenoble

nazionali. Negli ultimi tempi, l’uso degli spazi universitari all’interno

in Francia, Würzburg e Stoccarda in Germania, Manchester e Bristol in

di questi ultimi due contesti, sembra un po’ esaurito così come tutto ciò

Inghilterra.

che riguarda le funzioni correlate. Tuttavia, questo aspetto critico non

competitivo utilizzando sul campo la conoscenza prodotta a livello

viene percepito come un grande problema, in quanto è possibile

locale dalle università all'interno dell'economia locale. A Venezia,

ribaltare la situazione sfavorevole in scenario favorevole utilizzando lo

Rotterdam, Lille e Eindhoven, i laureati cambiano città dopo aver

spazio presente nel proprio interland soprattutto per far fronte alla

terminato gli studi, principalmente a causa della dimensione limitata

scarsità di alloggi per studenti in posizioni centrali della città. Tuttavia,

del mercato del lavoro a livello locale ma anche a causa della scarsa

un’ulteriore espansione futura può entrare in conflitto con altre

offerta, che è vista come un vincolo per la costruzione di un "progetto

funzioni urbane. L'attrattiva di Helsinki, per esempio si scontra in

di vita". La possibilità di migliorare il rapporto tra università e città è

qualche misura con la strategia del governo finlandese, che

ancora possibile investendo in infrastrutture urbane, strutture per gli

favorirebbe, invece, lo sviluppo del capitale umano in città. A Lione,

studenti, e possibilità di scambio tra gli studenti e la comunità

Monaco di Baviera e a Birmingham, le zone universitarie all’interno

ospitante. In questo modo, queste città potrebbero rafforzare le

della città che presentano debolezze e relazioni che si sono sviluppate

strategie di sviluppo urbano che finora hanno fallito in termini di

in modo insoddisfacente con la città, potrebbero influenzare il rapido

capitale sociale.

ritmo di crescita economica che caratterizza le proprie economie urbane.

84

L'attuale sfida è quella di mantenere il vantaggio


Rapporto tra Settore Privato e Comunità Locale. Lille, Eindhoven, e a Monaco sono città nelle quali viene osservata la

migliore corrispondenza fra il mondo accademico, la specializzazione e la crescita dei settori dell'economia locale. Tuttavia, nei casi di Lille e Eindhoven, questo non è tradotto in un alto tasso di laureati e si colloca in un contesto locale e non attraente come immagine e come mercato del lavoro, a causa della vicinanza rispettivamente con Parigi e con la Randstad. Le città di Eindhoven e di Helsinki hanno avuto il problema di dover diversificare la propria base economica dopo l'urto delle tecnologie dell'informazione e del boom della comunicazione verificatosi alla fine del 1990. La collaborazione tra imprese e università si verifica principalmente in termini di specializzazione Arabia Factory Building. Art Design City Helsinki.

tecnica. Una relazione debole tra le imprese private e la comunità locali significa che le imprese non contribuiscono in modo soddisfacente allo sviluppo del welfare locale, mantenendo un forte orientamento verso l'esterno (Figura 4). È probabile che ciò dipenda da un ruolo non focalizzato come motore dello sviluppo urbano da parte delle università, essendo così incapaci di guidare il mercato

del

lavoro

verso

una

struttura

più

Il “Arabianranta Art and Design City” di Helsinki

desiderabile. 2

(centrato

sulla ricerca e la pratica effettuata presso l'Università di Arte e Design) ha dimostrato che un dinamico ambiente tecnologico potrebbe beneficiare di stimoli provenienti da altri settori e dalla conoscenza sociale.

85


La Pianificazione Urbana Strategica

Ogni volta che il rapporto tra università e il settore privato si è

che si adegua ai confini disciplinari dell'economia della conoscenza. Il

sviluppato in maniera insoddisfacente, le iniziative che hanno

Collegio Universitario di Utrecht, fu istituito come un fiore

rafforzato lo scambio di conoscenza sono sempre state un qualcosa di

all'occhiello per l'istruzione superiore come iniziativa del sindaco per

ricercato e voluto per fronteggiare a questa scarsità. In alcuni dei

mettere la città all’interno di una sorta di mappa internazionale.

casi analizzati, vengono studiati i programmi per migliorare le

L'obiettivo è di mantenere i collegamenti tra la città e i suoi ospiti

connessioni in rete e/o di studio, insieme agli scambi di personale tra

temporanei, vale a dire gli studenti, e di utilizzare la rete risultante dei

istruzione, ricerca e business per la città o il settore privato

rapporti internazionali come uno strumento per la cooperazione e la

confederazioni. Gli strumenti utilizzati comprendono borse di studio e

strategia commerciale per le attività produttive della comunità locale è

altri meccanismi di sostegno per gli stage e per la mobilità del

di primaria importanza all’interno di questo contesto. Le città di Lione,

personale (Lille, Utrecht), la creazione di knowledge sharing e i centri

Monaco, Helsinki, ad esempio, sono in uno stadio più avanzato dei

per il trasferimento come i parchi scientifici e gli incubatori di piccole e

rispettivi processi di sviluppo economico e di specifiche strategie di

medie imprese come laboratori universitari di Spin-Off in prossimità

crescita; in questi contesti, i governi locali hanno preso l'iniziativa di

fisica di strutture per l'istruzione e per le università (Monaco di

coinvolgere soggetti privati nella creazione di centri per l'istruzione e

Baviera, Eindhoven, Birmingham), assieme alla creazione di “Chairs-

per il trasferimento delle conoscenze. Il distretto per l'Innovazione a

City” (per esempio, la città di Helsinki paga alcune cattedre per gli

Venezia e il centro di conoscenza di Utrecht, sono buoni esempi che si

studi di urbanistica presso l'Università di Helsinki). Il manifesto del

possono citare parlando di questo ambito. L'Università estiva europea

marchio di eccellenza nell'istruzione universitaria al fine di

organizzata a Birmingham è diventata una buona occasione per la città

promuovere la città come luogo di insediamento è stata una dura sfida

al fine di assumere la leadership di un progetto d'istruzione superiore

per le città di Lille, Birmingham, Eindhoven e Rotterdam. In queste

ed a vantaggio della comunità, attraverso i progetti degli studenti che

città, le università sono state originariamente create per il processo di

riguardano i quartieri svantaggiati, e allo stesso tempo ampliano

industrializzazione della regione. Al giorno d’oggi, queste ultime sono

l'orientamento internazionale della città.

riorientante completamente verso una più ampia gamma di discipline,

86


A Utrecht ed a Venezia, la sfida più grande è quella di utilizzare i

Per quanto riguarda questo tema molto importante, si possono

settori dell'istruzione superiore per lo sviluppo dell'università attraverso

prevedere due possibili scenari:

insediamenti sensibili all'interno dell’ambiente urbano. Per fare questo, si devono concentrare la frammentazione per una pianificazione più ampia che integra gli interessi della città, l'università e il mondo degli affari. La “Culminatum Öy Agency” (un organizzazione multi-agente

Insediamenti Abitativi Universitari all’interno della città.

Campus o Cittadelle Universitarie, spesso separati fisicamente dalla città.

con diversi livelli di governo nella regione di Helsinki) può essere presa come un punto di riferimento, promuove l'istruzione superiore definendola come una funzione metropolitana e coordina le diverse

Il modello abitativo universitario inserito all’interno della città

iniziative che servono a rafforzare reciprocamente i settori. La

dovrebbe prevalere in quanto può e deve essere un esempio di

pianificazione urbana strategica può essere lo strumento chiave per

importanti occasioni per scambi culturali e economici tra l’accademia e

ricostruire un soddisfacente rapporto Città-Università e generare o

la città, ma si potrebbe presentare anche un rischio di conflitto con la

mantenere condizioni favorevoli per lo sviluppo urbano. Un problema

comunità dei residenti locali. Tuttavia, è possibile che la quantità di

specifico sollevato in tutti i casi di studio è quello della pianificazione

domanda della maggior parte degli studenti, soprattutto da parte di

per quanto riguarda gli alloggi per studenti: rispondere a diverse

quelli internazionali, non sia soddisfatta del normale mercato

esigenze, evitando di creare comunità separate per lo studente, stabilire

immobiliare ma piuttosto richieda strutture apposite, come le unità a

l'equilibrio tra l’insediamento degli studenti e i residenti, per evitare

basso prezzo nelle vicinanze dell'università, la presenza delle quali non

distorsioni nel mercato degli alloggi. Per dare risposte adeguate ai

dovrebbe essere una carenza. La soluzione del Campus all’interno del

diversi siti di casa dello studente. Attraverso sovvenzioni con soluzioni

tessuto urbano così come è diffusa nei paesi Anglosassoni e in Francia,

e servizi di alta qualità, per la formazione di giovani ricercatori e

potrebbe essere una buona strategia, avendo al loro interno alloggi e

professionisti. Il modello di insediamento della comunità studentesca e

luoghi d’accoglienza per gli studenti, anche se questo riduce la

di strutture per l'università ha dimostrato di essere un elemento chiave

possibilità di incontro tra studenti e comunità locale dei residenti. Il

di un equilibrato rapporto Città-Università.

Campus isolato e poco attraente, invece, può essere considerato poco sostenibile, soprattutto nel caso in cui non sia ben pianificato e

organizzato a livello urbanistico.

87


Nei casi di città abbastanza congestionate come Monaco di Baviera,

di Stage in aziende da parte delle università può contribuire a collegare

Utrecht o Venezia, l’uso di soluzioni creative per la scarsità di

la comunità studentesca con l’ambiente locale. Attraverso eventi e

alloggiamento

la

incontri, può essere stabilita una sorta di empatia tra i residenti locali e

cooperazione tra società edilizie abitative e le organizzazioni di

la popolazione studentesca. Gli studenti in scienze umane e sociali,

supporto per gli studenti e gli studenti stessi. Un buon esempio è dato

studi d'arte e professioni liberali tendono a essere più predisposti per

dalla Studentenwerk di Monaco di Baviera e il suo progetto per la

utilizzare la città in modo globale. Utrecht, Venezia e Rotterdam sono

sistemazione di appartamenti per gli studenti del primo anno, in cui

città che erano considerate molto dinamiche nel passato, ma non solo;

hanno collaborato alla realizzazione degli interni alcuni studenti di arte

lo sviluppo di forme di insegnamento negli ultimi decenni ha portato

attraverso delle decorazioni. Il sempre più crescente numero degli

miglioramenti tangibili per l'ambiente sociale. Tuttavia, questa

scambi internazionali aumenta il numero di “abitanti temporanei”

integrazione deve essere assistita da diversi fattori. Gruppi più deboli

all’interno delle città universitarie, e dunque gli alloggi devono

come gli anziani e i disoccupati possono percepire la pressione

presentare caratteri di adeguatezza sempre maggiori in modo da

esercitata dalle comunità degli studenti come una minaccia.

potrebbe

plasmarsi

ad

esempio,

attraverso

rendere il periodo vissuto da parte degli studenti piacevole e favorire una buona reputazione per la città stessa. All’interno della University of Technology di Eindhoven è stata creata una struttura speciale che può ospitare centinaia di studenti laureati e ricercatori per brevi soggiorni, grazie a un grande lavoro di collaborazione. Naturalmente, parlando di

studenti fuori sede, e che risiedono in una data città e dunque in un certo alloggio in maniera temporanea, essi preferiscono alloggi che principalmente forniscono un buon rapporto qualità prezzo, in base soprattutto alla vicinanza del Campus o della facoltà universitaria in cui frequentano. In aggiunta, vi sono ancora le peculiarità specifiche di una chiara distinzione che emerge tra gli studenti in discipline scientifiche e tecniche e gli altri che collegano ancora una grande importanza alla

vita nel campus e i loro progressi negli studi dipendono in gran parte dalla qualità dei servizi dell’istruzione. La politica di creare opportunità

88


È quindi necessario tenere aperti i canali di comunicazione, sostenere e

quello il quale afferma che un quartiere con un'alta concentrazione di

orientare le attività dei gruppi studenteschi. A Rotterdam, la Business

studenti e operatori culturali ha generalmente un ciclo di vita breve e

School della Rotterdam University of Applied Science, ha recentemente

spesso diventa una fonte di costi esterni per la comunità. A fronte di

spostato in una nuova posizione, tra una zona d’alta classe e un

ciò, l'organizzazione dell'accessibilità tra i diversi Campus e tra le

quartiere risanato la propria sede. Questa scuola è caratterizzata da una

Università e le Città è di fondamentale importanza. . Il “Lille VAL”

comunità studentesca etnicamente mista e ha deciso di essere

(Lille, Francia) è il sistema metro gestito per congiungere il Campus al

funzionale allo sviluppo della zona attraverso l'apertura di un centro

centro della città, rendendo possibile per gli studenti di vivere la città

per l’assistenza dei residenti e che serve a dare sostegno alle iniziative

durante il periodo di studio, in maniera confortevole all’interno del

comunitarie. La popolazione studentesca di Lille, invece, ha trovato un

Campus, ma senza avere troppi problemi nei collegamenti logistici con

modo molto originale per sentirsi parte e risorsa importante per la

la città.

comunità locale. Infatti, ogni anno viene realizzata una gara di Mongolfiere, che è molto popolare ed è diventata nel corso degli anni un motivo di orgoglio per i cittadini. La città offre per questa iniziativa pieno sostegno finanziario e logistico. In altri casi, in cui le associazioni e le organizzazioni studentesche sono meno attive, l’integrazione politica deve essere più sofisticata e attenta. Un altro esempio importante è il Kenniswjk Project, che concede agli studenti di

Eindhoven un computer portatile e l’accesso illimitato a Internet. Grazie a questo progetto, ad esempio, si creano e si sviluppano, comunità virtuali tra studenti, ma anche con i residenti, e si può accedere alle funzioni urbane di cultura, commercio, governo e così via. In questo modo, due comunità separate possono interagire nella vita quotidiana attraverso l’uso del Web. Città come Birmingham, Lione, dove la popolazione studentesca non è grande rispetto per la

comunità ospitante, dovrebbero invece cercare una migliore diffusione per questi insediamenti. Uno dei principali risultati di questa ricerca è

89


Un approccio equilibrato che combina la posizione delle strutture per gli allievi e i luoghi di ritrovo in posizioni strategiche, così come la rigenerazione di aree strategiche potrebbe regalare risultati sostenibili, contenendo i costi d’intervento. Per quanto riguarda Venezia, c’è stato un successo nel combinare la rigenerazione degli obiettivi con un cambiamento nella composizione del modello dell'università, anche se questo processo ha attraversato periodi difficili. Oggi, il quartiere degli studenti è il più vivace centro culturale della città, un'isola nel turismo di massa, Santa Marta3; una volta era un privato e isolato quartiere di Venezia, ma ha acquisito oggi una nuova centralità, accogliendo i

docenti e gli studenti. Le università di Lione si sono attivate per l'organizzazione

di

un

collegamento

tra

studenti

stranieri

Festa di Santa Marta del 2012 a Venezia. Importante momento di aggregazione tra gli abitanti.

e

la Préfecture, principalmente nel momento in cui c’è bisogno di essere registrati per poter beneficiare di una casa o di un lavoro part-time. Infine, le strategie di sviluppo economico possono ridefinire il ruolo delle università per ristabilire un equilibrio tra base economica e risorse locali, sia in termini di mercati che di risorse umane. Lo sviluppo delle

competenze, il fatto di ampliare la partecipazione, la formazione, le iniziative, nonché lo sviluppo e la gestione dei diritti di proprietà sui risultati di ricerca può legare la comunità locale e le aziende locali in

L’area di Santa Marta occupa l’estremità occidentale della città, dove gli insediamenti di antichissima formazione sono stati sostituiti da quartieri popolari e da costruzioni realizzate tra l’ottocento e il novecento. La zona è caratterizzata dalla presenza di edifici considerevoli sotto il profilo dell’archeologia industriale e di grande impatto nel contesto veneziano: dagli impianti del gasometro a quelli dell’acquedotto, dalle grandi costruzioni dell’ex Cotonificio veneziano agli ex Magazzini Ligabue. Nel corso degli anni, molti di questi edifici, sono stati trasformati in sedi universitarie tanto che la zona può essere considerata una vera e propria cittadella universitaria. L’area è inoltre strategica per la sua vicinanza al porto dove transitano numerosi turisti in partenza o in arrivo dalle diverse località turistiche (Croazia, Slovenia, Grecia ecc.).

maniera più stretta e innalzare il profilo dei consumatori locali e dei lavoratori aumentando l'importanza strategica del luogo, a fronte di un ambiente economico globalizzante.

90


Birmingham, Helsinki e Lione sono state citate per essere la città più

necessariamente avviene a livello metropolitano, utilizzando e

attive nel perseguire un processo di sintonizzazione tra capitale umano

sfruttando aree dell’interland. Organizzare la partecipazione delle

e base economica attraverso l'adattamento di un orientamento

amministrazioni

strategico nei programmi accademici. Altre città, come Eindhoven,

potrebbero verificarsi possibili conflitti di interesse, tra cui ad esempio,

Lille e Rotterdam, lottano per diventare più attrattive e competitive per

la mobilità degli studenti. Per questo motivo, è necessario che la

gli investimenti e per le persone, ma in una certa misura, i loro sforzi

pianificazione dello sviluppo dell'istruzione universitaria diventi un

sono ostacolati dalla mancanza di una chiara visione per organizzare le

compito di governo a livello metropolitano. Utrecht fornisce un buon

azioni dei numerosi soggetti interessati, in particolare nell’ambito

esempio di tali iniziative in materia di assetto territoriale, in quanto la

dell’istruzione universitaria. In aggiunta, occorre rilevare che la città ha

provincia ha iniziato ad essere un importante interlocutore. A Helsinki,

a che fare con un contesto decisionale che possa favorire l'attuazione

il “Culminatum Öy” ha sviluppato il concetto di conoscenza come un

delle soluzioni ottimali. Il ruolo della politica formale delle decisioni

collegamento fisico che serve per mettere in comunicazione tutte le

per la costruzione di una coerente strategia per attirare e gestire gli

sedi periferiche, sia tra di loro che con il centro città. Altrettando

studenti è di primaria importanza. Tuttavia, la qualità del processo

importante

decisionale delle reti, la cooperazione e l'empatia tra Città e Università,

intermediarie nel processo di rafforzamento della comunicazione tra le

da un lato, e il settore privato dall'altro, sono tutti fattori che possono

istituzioni di diversa natura. Associazioni universitarie, come il Pôle

influenzare l'efficacia di tali strategie in gran parte. Attraverso le loro

Universitaire Européenne a Lille, possono aiutare le istituzioni partner

azioni, gli operatori privati e le organizzazioni comunitarie, così come

nel momento in cui esse acquisiscano una vera leadership. Inoltre, le

gli studenti e le loro associazioni possono influenzare gli effetti

associazioni studentesche possono rafforzare il ruolo della comunità

negativi della comunità studentesca in un senso o nell'altro. In tutte le

studentesca come interlocutore. Il coinvolgimento degli studenti nella

città analizzate, sono state realizzate piattaforme di discussione e

politica locale, ad esempio, mediante partecipazione alle attività dei

forum, ma solo in pochi casi, questi strumenti sono efficaci nel

consigli comunali su questioni di interesse studentesco (come accade a

promuovere una cooperazione strategica tra la città e il settore

Helsinki) o attraverso la partecipazione alle elezioni locali (come nel

dell'istruzione superiore (ad esempio, il Culminatum Öy di Helsinki e il

caso di Eindhoven), possono rendere la città più consapevole della

Comitato Grand Lille).

propria popolazione studentesca. A loro volta gli studenti devono esser

In altri casi, gli obiettivi non sono stati

raggiunti a causa di una mancanza di attenzione o l'assenza di attori

periferiche

diventa

può

riconoscere

essere

il

ruolo

più responsabili verso la comunità ospitante.

importanti. Per l'integrazione tra università e comunità, inoltre, vi è un

91

problematico,

delle

perché

organizzazioni


Le amministrazioni cittadine possono svolgere un ruolo di sostegno a

l'importanza di un ambiente urbano stimolante e creativo al fine di

queste iniziative attraverso la posizione, la promozione e i

attirare ed integrare le comunità accademiche. I casi di questa ricerca

finanziamenti. La lezione principale derivata dall'analisi europea

dimostrano che è importante sviluppare una visione della città come un

attraverso lo studio di questi nove casi è il concetto che racchiude i

elemento attraente e accogliente di istruzione e di ricerca; elementi

cosiddetti “Flussi degli Spazi”.

Questo concetto è sempre più

considerati oggi come altrettanto importanti e veri e propri pilastri dello

caratteristico e importante per la competitività a lungo termine della

sviluppo economico, produttivo e tecnologico di eccellenza. Questo

città. Questi flussi, includono la struttura in rete e la velocità crescente

studio ha dimostrato che una buona gestione delle comunità

delle società contemporanee così come le strategie esplicite di

accademiche e la pianificazione delle attrezzature di qualità per

targeting localizzato, che, ovviamente, le comunità accademiche e gli

l'istruzione, la ricerca, e delle attività di vita quotidiana sono altrettanto

altri soggetti urbani dell'istruzione superiore tendono ad adottare.Le

importanti come iniziative politiche tipiche dell'era della knowledge

università possono essere "buone" per le città e le città possono essere

economy, come trasferimento di conoscenze e competenze.Una città

"buone" per le università, ma in un rapporto virtuoso, i benefici attesi

deve essere interessante per la sua comunità accademica in tutte le fasi:

dal modello di sviluppo della Triple Elix, sono lontani dall’esser

dal primo momento in cui gli studenti devono decidere dove o meno

raggiunti automaticamente. Come già spiegato, le probabilità di

andare a studiare, in quale università piuttosto che un’altra (e questa

successo sono più elevate quando un bilancio è sostenuto nei rapporti

decisione è sempre dissociata dalla reputazione dell’università, ma

tra i tre principali agenti dell'economia della conoscenza, la comunità

invece dipende dalla percezione della qualità della vita nella città), fino

di accoglienza e le sue istituzioni, le attività produttive della comunità

al momento in cui si facciano previsioni per il lavoro futuro. Per

locale, e la popolazione studentesca e accademica. Ogni gruppo ha

concludere, una strategia urbana di Studentfriendly City dovrebbe

specifici interessi, spesso divergenti, per lo sviluppo dell'istruzione

includere i seguenti punti:

universitaria come vera e propria funzione urbana e per la potenza strategica nel reagire alla percezione degli squilibri all’interno dei processi locale.

di

scambio

che

legano

l’università

all’ambito

Quest’analisi del modo in cui si articola il rapporto Città-

Università, mostra un’ampia tipologia di situazioni e problemi. Ad

esempio, l'importanza che le imprese oggi attribuiscono alla flessibilità, orientata localmente ai programmi d'istruzione (che a sua volta, mette

92


Attirare gli studenti: la città come Studentfriendly Community,

Queste sono le condizioni che possono essere molto migliorate

deve essere presente nella mappa della concorrenza globale per il

dalla politica locale, nazionale e per quanto riguarda le iniziative del

talento, che sta emergendo sempre più come una delle principali

governo in materia di trasferimento di conoscenze alle questioni locali.

sfide per la ristrutturazione dell'economia mondiale. I governi locali e i pianificatori devono svolgere un ruolo fondamentale •

Aiutare gli studenti: offrendo servizi di alta qualità per

nel portare avanti tali condizioni favorevoli, e promuovere una

l'accoglienza e l'assistenza agli studenti, per ottenere una migliore

soluzione consensuale al processo di sviluppo nel settore universitario.

integrazione con la comunità ospitante. Da questa analisi empirica, tuttavia, viene evidenziato ancora come la •

Alloggi per gli studenti: secondo il contesto locale devono essere

pianificazione e la collaborazione tra Città e Università sia un qualcosa

identificati in modo da ridurre al minimo l'impatto della comunità

di fortemente migliorabile.

studentesca sul mercato immobiliare locale. •

Aumentare le possibilità di contatto fra gli studenti e gli altri stakeholder locali, della loro integrazione nel tessuto di rapporti che caratterizzano il contesto economico locale e migliorare l'integrazione dell'università nel tessuto cittadino.

Abilitare gli studenti: attraverso il riconoscimento di un diritto di cittadinanza per gli allievi, garantendo loro un ruolo nelle decisioni prese a livello locale, che può variare da forme di consultazione informale ad una partecipazione diretta alla vita democratica.

Mantenere gli studenti legati alla città in modo che il capitale umano non si disperda anche dopo aver completato gli studi.

93


La Relazione Economica tra Città e Università

Le università svolgono un ruolo fondamentale per la produzione e la propagazione della conoscenza. Allo stesso tempo, sono di notevole importanza economica e sociale tramite la loro presenza nella città.

Come funziona questo rapporto e quali sono le implicazioni per le politiche pubbliche nello sviluppo urbano sostenibile? Nonostante la lunga presenza delle università all'interno delle città, la natura del rapporto tra gli istituti di insegnamento superiore e i loro ambienti urbani non è ancora completamente compreso. In un momento in cui i governi a tutti i livelli hanno bisogno di riprogettare le politiche pubbliche e di sfruttare questa conoscenza in maniera più efficace, è importante che siano guidati da una più chiara e più

Toronto MaRS Centre. Posizionato strategicamente nel contesto urbano per ottenere una collaborazione ottimale tra l’università e i partner cittadini

completa valutazione dell'impatto che le università hanno con le città e viceversa.

94


Le Università come produttori di conoscenza.

Le Università come Produttori di Conoscenza Applicata.

Un elemento centrale della “missione accademica” è sicuramente

Mentre i finanziamenti pubblici per la ricerca universitaria e i risultati

quello di favorire la produzione di nuove conoscenze e di applicarle.

che ne derivano in termini di brevetti, licenze ecc. sono un modo

Questa fondamentale acquisizione delle conoscenze può essere

importante con il quale le università contribuiscono al benessere

misurata attraverso la grandezza del volume di finanziamenti esterni

economico e sociale delle proprie città, regioni e nazioni, d’altro canto,

per la ricerca e le pubblicazioni. In prima battuta, va detto che questo

viene a mancare un fattore rilevante in molti contesti, forse il più

metodo ci rivela il fondamentale ruolo che ha la produzione di

importante di tutti, vale a dire la capacità da parte degli Atenei di

conoscenza all’interno di un numero ristretto di contesti, come grandi

essere educatori del capitale umano a livello pratico. Infatti, il flusso di

città e regioni. In secondo luogo, nonostante al giorno d’oggi si

informazioni sotto forma di persone istruite e laureate è stato

abbiamo tecnologie dell’informazione che trascendono dai confini

riconosciuto recentemente come uno dei più significativi flussi di

geografici, alcuni studi e ricerche hanno evidenziato che gli studiosi

conoscenza attraverso la ricerca. Per citare un esempio, Mike

sono generalmente più propensi a citare pubblicazioni prodotte nella

Lazaridis, il co-fondatore di “Research in Motion”

stessa città o in centri urbani vicini piuttosto che in realtà fisicamente

Ontario (USA) ha affermato: << In the 20-year history of Research in

distanti. Questi risultati suggeriscono che le città favoriscono la

Motion, I have licensed exactly two technologies from university

formazione di reti sociali tra gli studiosi, così da far progredire le

research teams. Over the same period, I have hired more than 5,000

conoscenze a un ritmo più rapido di quanto sarebbe altrimenti

students as co-ops, interns and full-time employees. I’ve even hired

possibile. Le città sono anche i siti principali per la produzione di

some of their professors. [...] If you really want to understand

conoscenza applicata, spesso guidati da studiosi universitari, misurabile

commercialisation, all you have to do is attend convocation at your

in termini di brevetti, licenze di tecnologia, Spin-Off accademiche, e

local university.>>. Come dimostra questa citazione, i flussi di

motori per la sponsorizzazione della ricerca nelle università.

conoscenza che si verificano attraverso gli studenti tra Università e

All’interno degli ambienti urbani, questa attività trova sempre più

Città, sono parte importante di tutto il lavoro di consulenza che ne

spazio per l'innovazione condivisa dell'accademia e della ricerca

deriva e che aiuta le aziende ad avere successi.

applicata.

95

4

a Waterloo in


Le Università come Portali della Conoscenza.

Le Università come ancore di talento

La letteratura sull’impatto dell’università per quanto riguarda

Il lavoro di alcuni studiosi sottolinea la centralità degli studenti laureati

l’ambiente circostante ha sottolineato il ruolo fondamentale che esse

e di lavoratori creativi all’interno dell’economia contemporanea.

hanno come Generatori di Conoscenza all’interno dei cluster

Inoltre, viene confermato che la cosiddetta “geografia del talento” è un

economico locale. Bisogna capire dunque, al fine di garantire uno

qualcosa di ancora molto irregolare. Va detto che tutte le città aspirano

sviluppo sostenibile all’interno di una città, quali sono i collegamenti

ad attrarre e trattenere talenti nel campo lavorativo, ma sono poche

cruciali e le correlazioni che bisogna avere assolutamente al fine di

quelle che sono attrezzate sotto questo punto di vista al fine di avere

avere una città o una regione metropolitana, che sia autosufficiente per

successo in questo ambito. Come principali attori del mercato mondiale

la produzione e per l’uso della conoscenza attraverso, naturalmente, lo

del lavoro, le università svolgono una funzione cruciale per attrarre

“strumento” università.

talenti internazionali nella propria città.

Questi fattori e conoscenze sono elementi

Le università attraggono

quali incontri e conferenze, gruppi di ricerca e visiting lecturer,

talenti in virtù della loro capacità di offrire buone retribuzioni, un

appuntamenti e interazioni virtuali. Attraverso queste attività, le

sicuro impiego dopo gli studi e delle condizioni di lavoro di alta

università costituiscono importanti Portali e Reti di conoscenza globale,

qualità. Le città, invece, che sono più attente e ricercano in maniera

diventando il tramite per collegamenti fondamentali tra le città ospitanti

più fattore i talenti ospitano quasi sempre più università al proprio

e gli altri centri di produzione della conoscenza di tutto il mondo.

interno.

University of Toronto. Spazio verde pubblico

96


L’Università come elemento attrattivo all’interno della città.

Università e Città. Una duplice e reciproca via verso la sostenibilità.

Le università, oltre a tutta questa serie di elementi, esercitano una

Il precedente argomento sottolinea i vari modi in cui le università

notevole influenza sulle proprie città ospitanti attraverso la presenza

beneficiano delle città. È importante notare, tuttavia, che è anche vero

fisica e costituiscono ancore di talento in un determinato contesto

il contrario. In molti modi, il successo delle università dipende

urbano. Gli edifici universitari, quasi sempre o comunque molto

fondamentalmente dalla qualità dell'ambiente urbano in cui si trovano.

spesso, sono fortemente radicate e rimangono nella loro posizione

In primo luogo, nel ruolo dei i futuri docenti, spesso pesano le

originale per molti decenni o secoli, soprattutto per la tradizione che

prospettive occupazionali per i propri partner o coniugi all’interno della

esse hanno in alcuni casi all’interno del proprio contesto urbano. Le

nuova potenziale sede. Dunque una città poco attraente apporta in

università possono essere considerate veramente importanti per

questo senso anche molteplici svantaggi all’università. Come secondo

l’economia di una città perché sono dei grandi “datori di lavoro” e non

punto, la conoscenza prodotta attraverso i partenariati tra università e

solo. A livello urbanistico, spesso esse presentano all’interno dei propri

industria sente il bisogno e l'impulso di nuove idee e scoperte, ragion

Campus interessanti spazi verdi, luoghi pubblici di alta qualità ed

per cui l’attrattività e la qualità della città diventa un elemento di

edifici con grande carattere culturale aperti al pubblico e spesso sedi di

importanza molto alta nel momento in cui si voglia attrarre figure

attività collettive. Le università tendono ad innalzare i valori delle

professionali di questo genere In terzo luogo, i datori di lavoro locali

proprietà nelle loro immediate vicinanze, e anche ad avere un effetto

rappresentano un'importante fonte di stage e tirocini per gli studenti.

positivo in tutta la città. Per queste e per altre ragioni, la città senza le

Quindi, mentre una forte università apporta vantaggi alla città,

università hanno moltiplicato gli sforzi in questi ultimi tempi per

chiaramente è vero anche il contrario: la città è un elemento di

attirare nuove sedi.

beneficio o svantaggio per l’università; dipende dai casi. La politica dell'istruzione superiore la politica in materia di innovazione, così come la pianificazione urbana, dovrebbero essere aspetti che collaborano molto più strettamente fra di loro. il contesto urbano è troppo spesso trascurato anche se è un elemento fondamentale per sostenere l'innovazione. Se si vuole trovare un percorso sostenibile verso la prosperità dei nuovi problemi legati all’economia mondiale, tutta questa serie di cose devono subire un forte cambiamento e miglioramento al fine di uno sviluppo economico sostenibile.

97


1.5 La Città e l’Università nell’Economia della Conoscenza

Per secoli, le università hanno avuto una profonda e dinamica relazione

all’interno della città. L’università è una delle istituzioni principali

con la vita economica, sociale e culturale delle città in cui si

presenti nel contesto urbano, grazie al contributo significativo di idee,

trovano. La relazione che caratterizza differenti temi, quali la

creatività e posti di lavoro e formazione di figure professionali

conoscenza, l’innovazione e le competenze, nel palcoscenico della

altamente qualificate. Il rapporto Città-Università è considerato un

società di oggi, sottolinea sempre di più quello che è il rapporto tra

elemento fondamentale per i cambiamenti dovuti all'economia globale

università e città nei diversi campi di approfondimento; dal punto di

e per fornire risultati positivi alle comunità locali. L’università ha il

vista economico, sociologico, urbanistico e architettonico, questa

ruolo fondamentale, di aiutare le città ad adattarsi e a prosperare,

relazione, che negli ultimi anni sta attirando l’attenzione di diversi

nell'evoluzione dell'economia, non solo crea nuove sfide e opportunità

studiosi, pone sempre di più l’accento su come le città di oggi, grazie al

per entrambe le parti. Per questo motivo si sollevano sempre più

ruolo dinamico che le università possono offrire nel contesto urbano, si

domande riguardo al modo in cui le università e le città possono

stanno riscoprendo, riadattando e trasformando in base ai diversi

lavorare

sviluppi che l’evoluzione storica ed economica, nel tempo, ha

intellettuali. Le università offrono un'opportunità di crescita della

apportato ai diversi contesti. Le università sono considerate

produttività all’interno della città, lo sviluppo delle competenze e lo

essenziali sia come creatori, ma soprattutto come utenti della

stimolo di nuove idee, nonché una più stretta collaborazione con le

conoscenza. In primo luogo, offrono un contributo significativo

comunità locali.

attraverso le proprie competenze e innovazioni, fonti imprescindibili per la crescita delle aziende al giorno d’oggi e dunque per lo sviluppo stesso delle città. Inoltre, la presenza di lavoratori altamente qualificati nell'ambito del settore dell'istruzione, abbinata alla presenza dell’uso di tecnologia, servizi hi-tech, comunicazioni e servizi informatici, servizi finanziari e servizi alle imprese, definisce un quadro di sviluppo molto importante per la dinamicità nei vari settori dell’impiego presenti

98

insieme

per

ottenere

vantaggi

economici,

sociali

e


Rolex Learning Center di Losanna. Università come «Portale della Conoscenza».

99


Il caso Inglese

Questo rapporto di ricerca, basata su un'analisi della letteratura,

studenti sono realizzati in aziende partner delle università. A Norwich,

interviste, e casi di studio riguardanti Birmingham, Brighton, Leeds e

il Preside dell'Università, ha voluto valorizzare i principi della

Norwich, ha l'obiettivo di esaminare come interagiscono le relazioni tra

formazione tramite collegi, conferenze e grazie al dialogo che si

le diverse città e le differenti università e dove ci sono opportunità per

sviluppa attorno al tema delle opportunità di collaborazione per

entrambi di guadagnare dal lavoro in partenariato. I risultati hanno

risolvere i problemi economici. L’istruzione è un punto di forza

esposto che le città riconoscono il potenziale delle università e

centrale e con un alto valore per crescita e sviluppo. A Brighton, il

quest’ultime a loro volta devono contribuire a livello locale e regionale,

“Sussex Innovation Centre” è in stretta collaborazione con la “Sussex

nonché a livello globale, per garantire una perfetta simbiosi e dare un

University”, infatti, in questo interessante sito, Campus e Aziende

buon contributo allo sviluppo della città. Sono molte le attività

collaborano a stretto contatto attraverso la presenza direttamente

all’interno dell’università che possono impegnare la città a livello di

connessa di attrezzature e gestione di imprese per una quantità di circa

impatto

considerate

70 aziende. Nella città di Leeds, il famoso “Institute of Studies” della

prioritarie a livello locale al fine di garantire strategie di sviluppo

“University of Leeds” collabora attraverso una rete di servizi di

economico e per dare continuità alle strategie d’azione delle istituzioni

consulenza, per la gestione del traffico cittadino e per risolvere i

universitarie. Le attività svolte, hanno il compito di sostenere le città e

problemi

gli atenei per dare continue risposte alle mutevoli questioni all’interno

caratterizzano la città di Leeds, in quanto è scasa la presenza di

della società di oggi, fatta di un’economia sempre più costituita da alti

infrastrutture.

economico.

Queste

attività

sono

spesso

livelli di conoscenza e sviluppo. Per esempio, nella città di Birmingham, la “Aston University” sviluppa la propria strategia in modo da inserire gli studenti in aziende locali e per assicurare che acquisiscano esperienza tramite la pratica mentre le imprese hanno la possibilità di beneficiare di professionisti qualificati, apportando innovazione e conoscenza. La maggior parte dei tirocini svolti dagli

100

di

congestione

stradale

presenti

sul

territorio

che


Ciò che si può dedurre da tutti gli esempi inglesi citati e da moltI altri

tutti i consigli comunali, nonostante il fatto che tali consigli formulano

che si possono riportare, consiste nell’evidenziare la presenza di un

piani di sviluppo economico e considerano come investire in piccole

aspetto che può essere utile in qualsiasi contesto, vale a dire, che in

imprese nella crescita o nel miglioramento dell'inclusione e della

ciascuno di questi casi, con situazioni differenti, le città e le università

coesione sociale. La possibilità che le università offrono alle città di

possono avere vantaggi più o meno grandi, grazie ad una relazione

avere il ruolo come promotori della conoscenza, e il modo che gli

reciproca e ad una collaborazione che riguarda gli aspetti e i campi del

Atenei hanno di interagire con il contesto urbano, è molte volte

sapere differenti tra di loro al fine di uno sviluppo sostenibile

riconosciuto dalle città come un’importante sfida. La maggior parte dei

all’interno dei diversi contesti urbani. Parlando di università, è

centri urbani riconoscono il rilevante del ruolo che l’università può

importante notare dove cade l’accento che ognuna di esse vuole avere

svolgere nell'ambito dell'economia locale, individuandola come una

nell’importante ruolo di “Economic Driver”. In alcuni casi, certi

risorsa da sfruttare, ma soprattutto come un potenziale strumento di

Atenei pongono la loro impronta, oltre che sull’economia cosidetta

sviluppo; purtroppo, la maggior parte delle volte, il rapporto tra la città

locale, su altre sfide, e aggiungono alla propria principale missione

e l'università non va oltre questo tipo di riconoscimento. Diverse

altre questioni che ne arricchiscono il prestigio e il campo d’azione in

ricerche hanno evidenziato che spesso le città non collaborano in

ambito economico e non solo. Ci si trova, dunque, in situazioni in cui

maniera ottimale con le università, creando dunque un meccanismo non

alcune università accolgono con grande favore e entusiasmo

efficiente tra le parti, con conseguente senso di frustrazione da parte

l'opportunità di combinare il loro desiderio di avere un proprio istituto

degli Atenei, in quanto questi ultimi, non hanno solo compito di

di ricerca, che in molti casi, ha una portata di tipo internazionale, unita

contribuire all’ambito locale, ma devono affrontare spesso altrettante

all’ambizione di lavorare a stretto contatto con la comunità locale. In

importanti “missioni” a livello globale. Esistono Enti Locali, che

altre realtà universitarie, ci si trova ad avere la combinazione di due o

all’interno dei propri piani di sviluppo economico, indicano

più missioni impegnative che tendono a concentrarsi maggiormente su

chiaramente la priorità nel concentrarsi maggiormente sulla crescita di

un contesto globale, o in altri casi, in questioni locali. Le università

industrie nel settore privato piuttosto che lavorare con le istituzioni del

hanno un forte interesse a lavorare con la popolazione all'interno di

settore pubblico, come le università appunto. In questo modo, viene

un’economia locale e regionale. Il loro contributo tende a marcarsi

trascurato spesso il ruolo che gli Atenei possono svolgere per generare

attraverso attività di società “Spin-Out” (imprese che nascono da altre

opportunità di crescita.

imprese o dallo sfruttamento economico derivato dai risultati della ricerca universitaria), tutto questo insieme di attività non convincono

101


Al giorno d’oggi, vengono effettuati diversi studi che evidenziano

proprio successo dell’industria sull’alto livello di conoscenza e sulla

l’importanza di una collaborazione tra Università e città per lo sviluppo

specializzazione, che deriva da politiche ben organizzate e da piani

economico e per far fronte alla difficile situazione di crisi attuale, ma

d’azioni ben studiati, che permettono la collaborazione ottimale tra

soprattutto, vengo studiati metodi su come le università e le città

autorità locali, regionali e università. In altre realtà più piccole, come

possono collaborare al meglio nell’ottica di uno sviluppo economico

per esempio la città di Stoke o Hull, l’Università possiede un ruolo

sostenibile per la crescita e la creazione di impiego. Ci sono diversi

ancora più importante, quasi fondamentale. In questo caso, le

aspetti che sono stati analizzati e che possono generare risorse

Università in questione, agiscono soltanto a livello locale, definendo la

interessanti ed evidenziare aspetti importanti per una collaborazione

qualità del meccanismo economico ad una scala urbana ridotta, per

ottimale tra Università e città. Proponendo piani d’azione idonei ai

esempio, se le aziende locali non forniscono servizi di alta qualità,

diversi casi in cui ci può trovare, si può raggiungere una collaborazione

proporzionalmente la presenza di studenti locali sarà inferiore rispetto

che genera vantaggi reciproci, creando uno sviluppo economicamente

ad altri contesti, in cui, invece, è presente la situazione contraria. Città

sostenibile. Questo è di fondamentale importanza in quanto ogni città,

e università hanno bisogno di sviluppare relazioni e collaborazioni, che

ogni contesto urbano e universitario nelle diverse zone dell’Europa e

riflettono le diverse missioni e le differenti circostanze presenti, al fine

del mondo, può presentare similitudini, ma molte volte ci si trova in

della creazione di un’economia e di uno sviluppo sostenibile,

situazioni uniche che vanno analizzate con metodo per incontrare la

nell’ottica di creare risorse e impiego, nella giusta misura e in base al

soluzione migliore per una collaborazione ottimale che genera

contesto in cui ci si trova. Le aspettative delle università hanno bisogno

vantaggi, risorse sfruttabili e benessere grazie allo sviluppo sostenibile.

di andare oltre all’attenzione esclusiva su scienza e tecnologia, ma

É essenziale riconoscere che varie università hanno missioni diverse

hanno bisogno di considerare il loro impatto su settori come servizi

tra loro e che le città hanno differenti visioni del loro futuro economico

finanziari, aziendali e industrie creative.

e sociale. Molte università, intendono dare priorità alla “world class research” per focalizzarsi con la propria ricerca, maggiormente sulla scena a livello globale. Tuttavia, in questi Atenei, una piccola parte, viene spesa per l’impatto a livello locale, in quanto tali Università possono avere un effetto diverso, ma altrettanto decisivo in ambito

strattamente cittadino, mentre le istituzioni che metteno il proprio “focus” soltanto a livello regionale e locale, non possono avere lo

102


L'idea del “Knowledge Transfer” ha avuto la tendenza a essere

le università dovrebbero valutare al meglio il passaggio verso

strettamente concettualizzata, con idee limitate nelle quali settori e

l'economia della conoscenza e come essa crea particolari opportunità e

discipline accademiche hanno portato avanti e approfondito, nella

sfide per entrambi. Individuando quali sono le loro missioni principali,

maggior parte dei casi, solo a livello teorico e concettuale. Questa

attraverso studi e analisi adeguate, è probabile che diventi più facile per

tendenza, trova conferma per lo più, nell’abitudine di molte Università

le città e le università identificare dove si presentano obbiettivi comuni.

che riguarda le azioni di trasferimento delle conoscenze e di impatto

In questo quadro economico, le città possono aver bisogno di rivedere

economico circa il mondo della scienza e della tecnologia piuttosto che

l'importanza delle istituzioni del settore pubblico, così come le

su quello della ricerca. Ciò significa che le strategie di sviluppo

università, di riguardare le proprie strategie di rigenerazione per il

economico locale, possiedono un livello di istruzione teorico più alto,

futuro in vista di uno sviluppo economico sostenibile. Le città e le

soprattutto parlando di diffusione delle conoscenze nei settori

università hanno bisogno di lavorare insieme in modo diverso sulle

scientifici e tecnologici, ma non in altre specializzazioni in cui le

varie questioni. Dove sono presenti obiettivi comuni e opportunità per

strategie di sviluppo economico locale possono mirare alla crescita.

il vantaggio reciproco, le università e gli enti locali dovrebbero

Questo fa sì che manchino reali opportunità in alcune università e città,

considerare cosa significa lavorare insieme su un progetto di

di cui invece, in altre, si sta già beneficiando. Nella città di

collaborazione, attraverso la consulenza, lavorando parallelamente su

Nottingham, per esempio, esiste una rete che ha sostenuto con

temi comuni, o semplicemente mantenendosi informati uno con l’altro.

successo una serie di Start-Up e aziende in crescita. In città come

Fare chiarezza sugli obiettivi condivisi, sullo sviluppo di relazioni e di

Leeds e Manchester, d’altro canto, è presente la potenzialità di

fiducia nel tempo, con consulenze e informazione, soprattutto all’inizio

beneficiare dell'università in una più stretta collaborazione con settori

di ogni progetto di collaborazione condiviso da entrambe le parti, sono

chiave come quello finanziario, dei servizi aziendali di alta qualità, di

le garanzie per una Partnership di successo. In altre parole, non ci

leadership e di gestione pratiche. E' molto importante che le università

sarebbe bisogno che università e città lavorassero insieme in modo

e le città continuino a guardare al di là della tradizionale tendenza

continuo su qualsiasi collaborazione, ma soprattutto mantenendosi

“piatta”, ma attuare in maniera “dinamica” lo sviluppo del

reciprocamente informati e coinvolti, principalmente nella fase iniziale,

trasferimento delle conoscenze in settori economici ad alta intensità di

per poi seguire e continuare in maniera parallela nell’ottica di uno

conoscenze. Le città e le università hanno l'esigenza di individuare nel

sviluppo reciproco, vantaggioso ed efficace.

dettaglio le peculiarità delle loro strategie di adattamento all'economia della conoscenza, e quindi, definire dove si presentano obiettivi

103


Le priorità per Città e Università nell’Evoluzione Economica

Quale impatto economico può avere un’intensa economia della

Qual è il ruolo che università e città possiedono nel raggiungimento

conoscenza?

delle proprie missioni a scala globale attraverso la leadership?

Sicuramente per le città la presenza di una gamma diversificata di

In una città, avere una visione specifica per la crescita futura

settori con un alta intensità di conoscenze specializzate è di

all’interno di un’economia ad alta intensità di conoscenze e la capacità

fondamentale importanza e diventa una priorità da cui i centri urbani

di concepire questo attraverso diverse istituzioni, lavorando con figure

non possono prescindere. Un’alta produttività che vuole generare punti

di talento nei diversi settori, permette di attirare persone di qualificate

forti e a creare posti di lavoro che richiedono capacità e competenze

per ruoli di leadership.

professionali di alto livello, sono una base essenziale per poter crescere

L’università, d’altro canto, ha il compito di dover dimostrare una

ed avere uno sviluppo sostenibile all’interno delle città. Per quanto

leadership locale e/o globale. Il suo ruolo, è principalmente quello di

riguarda l’università, la creazione e il trasferimento delle conoscenze, il

fondare una base solida a livello locale per attrarre e trattenere

lavoro e il coinvolgimento che offre impiego di alta qualità per persone

personale di talento e per far si che gli studenti più validi possano

di talento e figure professionali qualificate a diversi livelli, genera un

lavorare all’interno dell’università, soprattutto nel settore della ricerca.

impatto economico rilevante nel contesto cittadino, contribuendo alla produttività nel mercato del lavoro.

104


Che impatto possiedono l'ambiente costruito e le infrastrutture della

Che impatto hanno le persone stesse circa queste considerazioni?

città per favorire il raggiungimento degli obiettivi?

All’interno della città, attirare e trattenere laureati con un alto livello di

Naturalmente, una città gradevole, che possiede infrastrutture e servizi

conoscenza e specializzazione è un compito molto importante per

efficenti, e tutto ciò che permette di avere una percezione positiva

sviluppare competenze di lavoro e collaborazione con le università,

dell’insieme urbano in cui ci si trova, in cui la qualità della vità risulta

soprattutto per affrontare in maniera sostenibile il lavoro congiunto tra

essere di livello elevato, consente alle persone di lavorare in maniera

le parti. Può essere una scelta intelligenti l’utilizzo di locali per il

efficace e alle aziende di operare in modo efficiente e produttivo

settore associativo con specializzazioni accademiche per il sostegno

contribuendo ad attirare visitatori, cittadini e nuove aziende che

agli investimenti nelle comunità, per ampliare l'accesso all'istruzione

desiderano instaurarsi sul territorio. A livello di università, il fatto che i

universitaria e, per dimostrare un impatto economico. Infine,

campus abbiano adeguate strutture per gli studenti, per il personale, per

generando posti di lavoro, sia direttamente che indirettamente.

il settore della ricerca e per le cosiddette società “Spin-Out” genera senza ombra di dubbio vantaggi e benefici. La strategia urbana di posizionare e progettare nuovi campus all’interno di un quartiere commerciale e culturale della città, apporta un impatto notevole a livello economico e sarebbe un esempio di perfetta collaborazione e pianificazione urbanistica tra università e città.

1. Priorità per le città e le istituzioni educative nei cambiamenti economici

105


Il Rapporto tra l’Economia della Conoscenza, l’Università e la Città. “Fin dall'inizio del Medio Evo, città universitarie, come Toledo,

in particolare nel mondo “sviluppato”. La tendenza che è maturata in

Heidelberg e Oxford erano centri di diffusione delle conoscenze e delle

maniera molto forte, per esempio nel Regno Unito, dove la capacità di

idee che trasformavano attraverso il pensiero e la pratica il continente

produrre, utilizzare, condividere e analizzare le conoscenze è diventata

Europeo.” 1

sempre più importante al fine della crescita economica, ha creato molto spesso ricchezza in tanti settori. La domanda di servizi più sofisticati è

Il concetto di "Città Universitaria", vale a dire centro urbano la cui

divenuta sempre più crescente, e dunque, di conseguenza le aziende

economia e la propria società sono principalmente derivanti dagli

hanno sviluppato capacità di specializzazione elevate per far fronte alle

Atenei presenti al suo interno, non è nuovo. Le città che vengono

richieste dei consumatori.

definite in questo modo, combinano un’ottima simbiosi con le proprie università. Questi centri urbani sono lo specchio di una situazione economica post-industriale che ha portato le città a doversi reinventare e ad adeguarsi attraverso nuove identità. In queste città, la figura e l’elemento forte dell’università, offre sempre più interessanti opportunità di crescita attraverso la capacità di generare e sfruttare le conoscenze. La collaborazione tra università e città è un fenomeno che caratterizza i centri urbani che hanno cambiato volto e che hanno

dovuto far fronte ad una grande mutazione economica, e senza ombra di dubbio, nelle città in cui questo binomio ha funzionato in maniera efficace, ci sono stati vantaggi importanti per entrambe le parti. Negli ultimi trent'anni circa, c’è stata la crescita dell'economia basata sulla 1

conoscenza a scala globale: un'economia in cui il successo economico

L. WILLIAMS, N. TURNER, A. JONES, (2008). Embedding Universities

in Knowledge Cities. An Ideapolis and Knowledge Economy Programme. The

si basa sempre più sullo sfruttamento efficace di risorse immateriali

Work Foundation. p. 9.

quali conoscenze, capacità e potenziale innovativo come strumento

chiave per un vantaggio competitivo. Tutti questi fattori sono

1

considerati sempre più importanti per il successo delle aziende,

P. HILDRETH, (2006). Roles and Economic Potential of English Medium-

Sized Cities: A Discussion Paper. Surf. p.28-9.

106


I fattori chiave dell'economia della conoscenza Negli ultimi quarant'anni, la composizione della domanda si è spostata

alto livello di conoscenza, sia altri come l’istruzione, la sanità e il

decisamente verso il consumo di servizi; soprattutto quelli derivanti

lavoro sociale.4 I servizi basati sulla conoscenza, hanno avuto prima

dalla grande “industria” della conoscenza. La tecnologia agisce e

della crisi economica del 2008, la grande importanza di esser stati la

possiede influenza sia sul versante della domanda che su quello

fonte principale della crescita dell'occupazione: per ogni posto di

dell’offerta. La grande potenzialità di internet ad esempio, ha creato

lavoro creato in "altri servizi" tra il 1995 e il 2005, l’impego che è stati

reti globali di informazione dando vita a uno dei motori chiave

creato

principali, per molti aspetti del processo produttivo all’interno

conoscenza. Tenendo conto che dopo la crisi ci siano stati immensi

dell’economia della conoscenza; riducendo i costi e i tempi delle

cambiamenti

transazioni si ha avuto un grande passo in avanti sotto questo punto di

sorprendente che gli investimenti delle imprese in aree quali le

vista. Le nuove tecnologie, hanno permesso anche il grande

competenze, le attività di ricerca e sviluppo e il software sono

sfruttamento dei cosiddetti “Niche Markets”. Altro aspetto importante

notevolmente aumentati apportando benefici e vantaggi.

era

principalmente

nel

riguardante

palcoscenico

i

economico

servizi

basati

mondiale,

sulla

non

è

è la globalizzazione. Essa ha permesso l’apertura dei mercati e l’internazionalizzazione degli scambi di conoscenza tra i diversi settori esposti ad una concorrenza a livello extra-nazionale. Si è creato un mercato mondiale del lavoro per figure professionali altamente qualificate. Si è verificata la fornitura di capitali d’investimento per l’accesso alle nuove tecnologie, informazioni, idee e flussi di conoscenza in tutto il mondo, permettendo una più rapida espansione della “Knowledge Economy”.3 La struttura dell’economia globale in generale, ha subito un cambiamento molto forte grazie alla vicinanza e all’inserimento della conoscenza nei prodotti e nei servizi. In molti

2. Jobs in knowledge based services 1978-2007. 5

Paesi sviluppati, l’occupazione in settori ad alta intensità d conoscenza, molto spesso è pari alla metà dell’occupazione totale.3 Questi campi d’impiego, includono sia industrie che basano il proprio mercato su un

107


Il ruolo dell’Università nella Knowledge Economy.

La Città e l'economia della conoscenza.

L’attenzione della politica per gli investimenti in ambito di ricerca

Prima di esaminare la relazione tra città e università, è importante

universitaria è un fattore di grande importanza se si vuole migliorare

analizzare come la crescita dell'economia della conoscenza ha

costantemente e rendere efficiente il sistema della “Knowledge

interessato le città. Al contrario delle previsioni, in cui la tecnologia sia

Economy”. L’azione politica mirata a contribuire per il miglioramento

scollegata dalle persone e dalle imprese nei vari luoghi, è diventato

della situazione economica nelle città crea vantaggi e opportunità a

chiaro che la Knowledge Economy ha una forte dimensione territoriale.

scala nazionale e internazionale, ma anche a livello regionale e locale.

Sono stati effettuati diversi studi i quali presentano una vasta gamma di

Come creatori della conoscenza, le Università sono fondamentali per la

indizi che dimostrano il fatto che la crescita dell'economia della

produzione di competenze e innovazione, elementi essenziali per avere

conoscenza è in gran parte legata a quella delle città. La città fiorenti

vantaggi all’interno della “Knowledge Economy”. Gli Atenei, sono

nella Knowledge Economy hanno avuto notevoli vantaggi per quanto

figure importanti per la creazione dei diritti di proprietà intellettuale e

riguarda il commercio, la produttività, l’attirare capitale umano e

al fine di produrre le risorse per le economie locali e nazionali

l’agevolazione degli scambi intellettuali. Tutte queste relazioni e

attraverso il trasferimento di conoscenze accademiche e competenze

collegamenti tra economia della conoscenza, Università e città, sono

per migliorare la produttività e la realizzazione di nuovi prodotti e

state studiate e analizzate, dando dei risultati e delle conclusioni

servizi. Le Università hanno, inoltre, il ruolo di sviluppare il capitale

importanti, nel definire e capire, cosa significa tutto questo per la

umano che alimenta l'economia.

politica e per le diverse istituzioni e organizzazioni che contribuiscono al futuro delle città.

108


“Ideopolis Driver”. Una ricerca economica sul rapporto tra Università e Città.

Alcuni dei parametri favorevoli per una collaborazione ottimale tra università e città nell’ambito dell’economia della conoscenza ha evidenziato alcuni punti di forza interessanti, che dovrebbero esser presi in considerazione per uno sviluppo sostenibile. Gli investimenti alle università, alle scuole e agli istituti di ricerca, abbinati ad un’organizzazione di alto livello specialistico sono considerati basilari per lo sviluppo e per il raggiungimento degli obbiettivi sia a livello globale che locale. Naturalmente il punto di partenza in cui ci si trova è il quello iniziale che le amministrazioni locali hanno bisogno di valutare prima di affrontare le proprie strategie d’azione. All’interno dell’economia della conoscenza è importante che ci sia una vasta

3. The Ideopolis Driver. Conditions of success and drivers of success.

gamma di specializzazioni diverse. La ricerca “Ideopolis” ha dimostrato che l'economia della conoscenza crea opportunità per le città. In molte zone urbane dei diversi contesti cittadini, sono presenti luoghi con concentrazione di declino politico e economico, criminalità, mancanza di attività e opportunità e scarsa qualità della vita. Mentre questi problemi persistono in molte realtà cittadine, in altre, è avvenuta una trasformazione attraverso una combinazione tra forte leadership, investimenti nelle competenze e favorimento delle condizioni di mercato.

109


Le Università, le città e la conoscenza. •

La maggior parte dei focus di pensiero della politica sull'impatto

La creazione di conoscenza nella regione attraverso la ricerca e il

dell'università nella città, si sono espressi quasi sempre con

suo sfruttamento tramite il trasferimento di tecnologie, compreso

un’importanza di carattere locale o regionale. Negli ultimi 20 anni, il

lo slittamento delle società, i diritti di proprietà intellettuale e la

modello lineare in cui l’università riceveva soldi per fare ricerca è stato

consulenza.

sostituito in molti casi, soprattutto in Inghilterra, dal cosiddetto “TripleHelix System” (Triplice Elica):

Questo sistema è composto da 3

conoscenze

elementi fondamentali per lo sviluppo economico e la competitività a

sono anche forti componenti delle strategie nelle economie regionali. Inoltre, il mondo universitario è considerato un grande business a

“Spin-off”

e

del

processo

di

La coesione sociale e lo sviluppo sostenibile in grado di creare le condizioni in cui le innovazioni possano prosperare.

livello regionale, potendosi immettere nel mercato e attirando gli società

localizzazione

apprendimento lungo tutto l'arco dell’anno.

conoscenze “implicite”, competenze culturali e inclusione sociale, che

creando

alla

nella regione, formazione professionale continua e attività di

L’università ha un ruolo importante, ad esempio, nella generazione di

esterni;

unita

apprendimento attraverso il lavoro di stage; laureati occupati

livello regionale, vale a dire conoscenza, apprendimento e innovazione.

investimenti

La formazione del capitale umano e il trasferimento delle

attività

imprenditoriale. Questi diversi ruoli hanno un impatto diretto sul benessere economico e sociale delle regioni e delle università; inoltre, sono sempre più visti come elementi chiave per fornire importanti collegamenti regionali nell'economia globale della conoscenza. Negli ultimi anni, tuttavia, gli studi hanno suggerito che le università, si concentrino e pongano le proprie energie a livello regionale e locale, ma che comunque non tralascino l’aspetto degli impegni assunti a livello internazionale e nazionale. Per far sì che le università abbiano una buona incidenza a livello regionale e locale sono stati individuati diversi aspetti di primaria importanza:

110


Oltre a questi aspetti, ne sono stati identificati altri molto importanti, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. In primo luogo, è fondamentale che ci sia un incontro tra domanda e offerta all’interno del mercato del lavoro locale. In seconda battuta, promuovendo lo sviluppo economico locale, ed infine, contribuendo e partecipando ai sistemi di politiche regionali. Le università all’interno delle città hanno una grandissima importanza, soprattutto perché hanno l’opportunità di offrire la propria conoscenza direttamente alle industrie presenti a livello locale e regionale. Gli Atenei devono avere un ruolo dinamico all’interno della città, perché la loro presenza e figura diventa decisiva per uno sviluppo

economico sostenibile nei contesti urbani, attraverso tutta una serie di attività che hanno la possibilità di apportare vantaggi e profitti. La città ha una forza lavoro con competenze che rispondono alle esigenze dell'economia della conoscenza e le università sono le principali istituzioni che generano capitale umano. Il settore dell'istruzione genera produzione economica in proprio, a livello nazionale e locale, e in particolare attraverso attività di trasferimento delle conoscenze,

compresa la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione. Inoltre, il mondo universitario svolge un ruolo significativo nel garantire che gli individui e le comunità non siano “dimenticati” dall'economia della conoscenza.

Come istituzioni presenti all’interno delle città, le

università apportano un contributo significativo anche alle idee, e alla creatività. A seguito dei cambiamenti dell'economia globale, negli ultimi anni, il rapporto tra università e città sta diventando sempre più 4. Opportunità e sfide per le città nell’economia della conoscenza.

importante e si inizia a pensare a questi due elementi come figure congiunte e non più come due enti divisi tra di loro.

111


La collaborazione reciproca per uno sviluppo sostenibile

Nella situazione attuale, ci troviamo a vivere un periodo storico in cui

può diventare critico se vengono usati i fondi pubblici per stimolare la

l’economia ha cambiato molto rispetto a qualche decennio fa. C’è stato

crescita nel settore privato. Molte città che presentano una

un calo della spesa da parte dei consumatori e delle imprese. Nel corso

collaborazione debole con le proprie università, hanno difficoltà ancora

degli ultimi 20 anni sono stati individuati alcuni settori chiave per la

più elevate ad offrire impiego nei vari settori. Gli Atenei, offrono

crescita delle città: retail, construction, leisure, financial services e

opportunità di crescita della produttività, aumentano la stimolazione

higer education. Di questi cinque, solo l’ultima, vale a dire l’istruzione

delle idee, nonché attraverso la collaborazione, possono avere un

superiore delle università, potrebbe essere relativamente esente

contatto più stretto e diretto con le comunità locali. Affrontando questi

dall’insieme di svantaggi che derivano dalla crisi economica mondiale,

temi vengono sollevate da studiosi del settore sempre più domande di

ed è dunque considerato un elemento fondamentale per l’occupazione

diversa natura al riguardo. Soprattutto ci si interroga come le università

nel futuro delle città. Le università sono un potenziale stimolo per la

e le città possono lavorare insieme in maniera armoniosa e al fine di

crescita economica. Non sorprende che alcune delle città più produttive

garantire uno sviluppo sostenibile nei diversi settori. In una economia

e altre con un elevato rapporto pubblico nel settore privato delle

ad alta intensità di conoscenze è chiaro che vi siano opportunità per le

industrie che sfruttano il campo dell’alta conoscenza per il proprio

città e le università lavorando insieme per il reciproco vantaggio. Tutto

mercato, siano anche ben note città universitarie, come ad esempio il

ciò dovrebbe esser normalmente riconosciuto dalle amministrazioni

caso di Cambridge e Oxford. Sempre parlando dell’Inghilterra, altre

locali. Sarebbe necessario, in vista di uno sviluppo sostenibile e

città come Sheffield e Newcastle, hanno saputo adeguarsi e

continuo all’interno delle città, che l’enfasi sull’importanza del

reinventarsi, grazie allo sfruttamento di un più elevato livello di

rapporto tra le parti in questione, sia sempre maggiore e accumuli

conoscenza nell’economia e grazie all’impiego crescente in questo

interesse a livello di politiche regionali e locali. Quest’attitudine serve

settore, sia nel campo pubblico che in quello privato. In alcune città, ad

principalmente per far si che l’università aiuti la città a riadattarsi e a

esempio, la collaborazione tra istruzione e sanità, può essere la unica

prosperare. L’evoluzione economica, infatti, non solo crea nuove sfide

possibile e che genera vantaggi abbastanza elevati per una crescita e

e opportunità, ma offre vantaggi oltre che a livello finanziario, anche in

uno sviluppo sostenibile; tuttavia, questo tipo di attività, in molti casi,

campo sociale e intellettuale.

112


Per capire in che modo il rapporto tra università e città possa essere

quello di definire a quale raggio d’azione territoriale l’università ha

ottimale, bisogna innanzitutto capire, quali Atenei concentrano le

competenza. In città con ampi limiti, un autorità locale potrebbe esser

proprie energie a livello locale e quali, invece, hanno una figura di

sufficiente a gestire le questioni relative alla collaborazione con le

rilievo nel palcoscenico globale. Le università della cosiddetta “First

università, in altre situazioni meno critiche, invece sarebbe più

Class”, hanno rapporti per lo più con la scena internazionale. In questo

opportuno creare gruppi di lavoro che collaborano in parallelo con le

caso l’impatto sull’economia locale e regionale, si verifica, quasi, più

università fornendo più autorità dedite al compito e magari

come un effetto collaterale e non come conseguenza di piani d’azione

specializzate in quello specifico settore. Il termine “città” è abbastanza

strategici a piccola scala. Nel caso di università che sviluppano un forte

ampio e non può essere utilizzato in qualsiasi occasione nel momento

interesse a lavorare in ambito locale, d’altro canto, e nell’attuale

in cui si parla di messa in pratica delle strategie d’azione, perché molte

situazione economica in cui in molti Paesi sono stati tagliati i fondi alla

volte questa parole include altri livelli più ampi quello provinciale,

ricerca e all’istruzione al fine di ridurre la Spesa Pubblica, ci si trova ad

oppure più limitati come situazioni relativi ai quartieri. In linea

avere maggiori pressioni sull’università e dunque gli Atenei hanno

generale, le università, le città e le regioni hanno bisogno di una

bisogno di concentrare le proprie energie su una sola principale

maggiore chiarezza di ruoli e dei compiti al fine di tratte vantaggi e

“missione”, in modo da lavorare in maniera efficiente, piuttosto che

benefici derivanti dal raggiungimento degli obbiettivi comuni. Per fare

disperdersi in più obbiettivi, svolgendo non al meglio il proprio

questo, occorre capire come l'economia della conoscenza apporti la

compito per sovrabbondanza di canali da rincorrere e carenza di

modifica delle priorità per le città e come cambia il focus locale

strumenti per perseguirli. Inoltre, una mossa che molte volte ha portato

relativo alle necessità primarie delle università. Il fatto che l’economia

le università e le città a non trarre benefici tra di loro, è stata quella da

della conoscenza si stia sviluppando sempre più, di conseguenza

parte degli Atenei di non concentrarsi sul trasferimento delle

l’interesse e gli studi circa l’impatto delle università sull’economia a

conoscenze nel campo della scienza e della tecnologia, ignorando la

livello nazionale e internazionale cresce in maniera esponenziale. Il

sua importanza come strumento importante che serve a ricavare

legami con l’industria sono di fondamentale importanza nel

vantaggi. Una delle sfide più importanti per la città al giorno d’oggi è

palcoscenico universitario e cittadino, al riguardo vengono effettuati

sicuramente quella di dare certezze migliori su come la maggior parte

continui studi di ricerca che si concentrano sul ruolo degli Atenei per

del patrimonio di conoscenze delle università venga sfruttata attraverso

l’innovazione e le politiche regionali di sviluppo. Una particolare

tutta una serie di attività al fine di permettere una ottimale

attenzione avviene spesso riguardo al tema molto incisivo della

collaborazione tra le parti. Il compito della città in questo ambito è

commercializzazione del sapere e della conoscenza.

113


Il peso significativo che l’industria possiede con il legami politici, con

cambiare la tendenza che si è quasi sempre verificata di dare un’enfasi

le imprese e con gli enti regionali, incide in maniera elevata sullo

eccessiva alla concezione del trasferimento di conoscenza, come se

sviluppo economico locale. Molte volte il ruolo della ricerca

fosse un’idea limitata solo ad alcuni singoli settori. Per un’ottimale

universitaria non vede di buon occhio questa forte figura e presenza

collaborazione tra università e città, sarebbe opportuno avere una più

industriale nelle città, soprattutto nei casi in cui ricerca e industria non

ampia riflessione sotto questo punto di vista. Infine, va sottolineata la

collaborano fra di loro in maniera ottimale, o nel peggiore dei casi, non

debolezza, circa le idee che hanno una conformazione spesso astratta,

dialogano assolutamente. Per questo motivo, è importante che i settori

riguardo l’impatto che le università hanno al fine di creare impiego, e

della ricerca non siano limitati ad una definizione di conoscenza

fornire innovazione alle industrie; tutto ciò dovrebbe esprimersi in

ristretta ai luoghi e ai laboratori in cui si trovano. Così facendo, si

maniere più pratica e concreta.

permette alle città di far crescere la propria economia e alle università

di dimostrare il proprio impatto dei risultati in termini di qualità della ricerca. Quando si pensa alla possibilità per le università e le città di lavorare insieme al fine di trarre vantaggi economici, bisogna focalizzare l’attenzione su alcune questioni principali. Prima di tutto, non c'è una dimensione adatta uguale per tutti i modelli di università, bisogna considerare il fatto che esistono una moltitudine di fattori correlati a capacità e posizione; per questo motivo, l’ideale sarebbe che

le università di una nazione avessero “missioni” diverse, ma correlate tra di loro per essere in grado di offrire una maggiore possibilità di scelta in risposta alle diverse esigenze individuali e all’evoluzione continua dei mercati. Sulla base di queste premesse, molte volte, i sistemi attuali, le strutture, i finanziamenti e le politiche che sono basate su modelli di università con poca propensione al cambiamento e alla dinamicità, andrebbero rivalutati in quest’ottica per garantire un

miglior lavoro a livello di contesto accademico e armonia con la società in cui si trovano. In secondo luogo, sarebbe vantaggioso,

114


115


La Leadership Universitaria e l’incidenza nei contesti urbani

La Leadership è molto importante per l'università, oltre ad essere uno

importanza a livello nazionale, e molto spesso, con prospettiva

dei fattori chiave di successo, l'idea di guidare e di avere una figura di

cosmopolita. Negli ultimi anni l’idea di una relazione simbiotica tra

primaria importanza all’interno della città passa attraverso una buona

città e università ha sottolineato diversi aspetti di congiuntura, per

parte di ricerche che spendono le proprie energie e forze ad indagare e

esempio, le università dipendono dai propri dintorni al fine di garantire

a comprendere la maniera migliore su come le università possano

il proprio compito generale. Per meglio dire, gli Atenei devono

prosperare all’interno dei contesti urbani. La Leadership, è quella

disporre all’interno della città di un grado di vitalità e dinamicità con in

capacità che le istituzioni hanno bisogno di dimostrare nel momento in

contesto in grado di attrare studenti e docenti, e il tutto, naturalmente,

cui bisogna prendere decisioni importanti. Gli Atenei e le persone che

può verificarsi soltanto nel caso in cui siano presenti ambienti

comandano al loro interno, hanno un ruolo fondamentale, soprattutto

favorevole

perché con le loro scelte, rappresentano anche, in un certo senso, la

Contemporaneamente a questo aspetto, va detto che le città dipendono

città, sul palcoscenico internazionale. L’università, grazie al suo

a loro volta dalle università che esprimono vitalità e capacità d’azione

importante peso all’interno del contesto urbano, può favorire sviluppo e

all’intero dei contesti urbani, in quanto forniscono forza lavoro

opportunità di crescita. In altre parole, gli Atenei con grande

competente e stimolazione dal punto di vista intellettuale. In Inghilterra

Leadership possono far sentire la propria figura alle amministrazioni

ad esempio, La “Yorkshire University” ha delineato un piano strategico

locali e richiedere il miglioramento o la costruzione di nuove

per la riorganizzazione delle aree operative a livello di ambito sub-

infrastrutture fisiche per poter lavorare a più stretto contatto con le

regionale per renderle più efficaci e pertinenti. Il “Thames Gateway

imprese o per avere maggiore efficienza al loro interno, attraverso la

London Partnership” è un’alleanza regionale costituita da dodici

realizzazione di locali più adatti e efficienti, incidendo molto spesso sul

autorità locali, cinque univesità, due colleges che viene sostenuta e

volto e sulla funzionalità della città stessa. Le università, hanno una

finanziata da altre due organizzazioni, il “Learning and Skill Council”

caratteristica unica: sono quasi sempre le sole istituzioni all’interno di

e “North East and South East Strategic Health Authorities”. Tali

una città che grazie ad una rete importante derivante dalla propria

alleanze possono aiutare a sviluppare approcci più personalizzati e

Leadership, possono garantire il dialogo locale, avendo una grande

soluzioni per lo sviluppo sociale ed economico.

116

all’insegnamento

e

all’apprendimento.


Oltre alle alleanze effettuate per la città e per le economie regionali, si

datori di lavoro e fornitori.

sta sviluppando sempre di più la tendenza per la collaborazione tra università e i diversi settori dell’istruzione. Questo tipo di partecipazione, può potenzialmente contribuire ad assicurare una

Questa connessione ha 4 obiettivi principali:

focalizzazione sui servizi, nonché aiutare l’istruzione a soddisfare gli

Fornire agli studenti, percorsi professionali chiari attraverso il sistema dell’istruzione universitaria.

Per il personale delle istituzioni partner in Sussex lavorare congiuntamente per pianificare, svilupparsi e offrire un servizio migliore.

Sviluppo della formazione professionale attraverso il contatto diretto tra imprese e studenti.

Vuole essere una fonte di informazione, innovazione e ispirazione per tutti coloro che vogliano migliorare le proprie conoscenze e competenze.

obbiettivi economici, regalare significativi vantaggi alle strutture e attuare una buona condivisione delle risorse e ulteriori insegnamenti per gli studenti. Il ruolo dell’università all’interno della città è un tema che va capito e analizzato al meglio negli ultimi tempi in quanto gli Atenei, nel palcoscenico attuale dell’economia, sono un elemento forte

per quanto riguarda la vita civica e culturale delle città. Le università sono enti all’interno della città in grado di configurarne il carattere distintivo e di rafforzarlo attraverso l’attuazione di tutta una serie di attività, che non possono nascere senza una forte leadership da parte degli Atenei, che porta anche, decisione importante nell’ambito della pianificazione urbanistica. Il fenomeno della collaborazione attraverso

“The importance of universities and other higher education providers to the

la rete ed internet, sta aumentando le proporzioni in maniera sempre

national economy is becoming increasingly well recognised. A local, high-

più elevata. Esistono infatti, in molte università, forum on-line o pagine

quality campus can open up the chance of higher education to young people

web, in cui c’è una diretta relazione tra studenti, università e imprese.

and adults who might otherwise never think of getting a degree. Higher education now provides the skills and knowledge transfer that enables local

Questo fenomeno ha il grande vantaggio di offrire opportunità sia agli

businesses to grow and attract new investment to the area. Over and above

studenti o neo-laureati che cercano un impiego o uno stage, sia alle

their contribution to economic regeneration and development, universities

impresa che sono sempre più alla ricerca di figure professionali

and other higher education providers are seen as making a real difference to

qualificate e di talento; il tutto tramite la figura universitaria. Un

the cultural life of our towns and cities.”

esempio molto importante che si può citare è il “Sussex Learning

Network”. Questo progetto di partenariato tra gli Istituti Universitari

John Denham. Segretrio di Stato Inglese per l’Università e Innovazione.

della regione inglese in questione, è una rete che riunisce studenti,

117


Fattori chiave degli Spazi Universitari all’interno della Città

Un aspetto che viene spesso trascurato da università e città, nell’ottica

spesso criticati, in quanto hanno in un certo qual senso l’impronta di

di una collaborazione sostenibile, è quello del mancato lavoro

zona prettamente universitaria e dunque, è come se si isolassero dalla

reciproco direttamente “sul campo”. Per meglio dire, nel momento in

città, dando all’istruzione l’etichetta astratta di entità che non si ingloba

cui un’area all’interno della città offra una elevata qualità della vita,

nel tessuto urbano, ma che preferisce stare per conto suo, quasi in

un’attitudine positiva per lavorare e investire e la presenza di

disparte. Tuttavia, vi sono molti esempi positivi di come le città hanno

infrastrutture adatte, allora diventa un’occasione molto grande

cambiato la qualità della loro "offerta" attraverso la fornitura di servizi

sfruttarlo per avviare collaborazioni tra università e città direttamente

culturali e ricreativi, aiutando l'università ad attirare gli studenti e il

al suo interno. Bisogna considerare, innanzitutto, una gamma di fattori

personale. Anche il modo in cui le università hanno investito nello

che definiscono un luogo “di qualità”, un quartiere o un’area all’interno

sviluppo fisico di una città, molte volte inserendo i propri Campus

del contesto urbano piuttosto che un'altra. Sicuramente uno di questi è

all’interno del tessuto urbano, e sentendosi più parte della città, hanno

la presenza di una buona ed efficiente rete di trasporti pubblici,

definito un modo che rafforza la città e l’ambiente costruito, nonché

l’atmosfera che deriva dalla percezione che si ha degli spazi,

l'attrattività di un luogo in cui vivere, lavorare ed investire. La

l’accessibilità alla cultura e alle strutture per il tempo libero, inoltre,

reputazione e la fama della città possono essere considerati fattori

non da meno, la propria reputazione e cosa caratteristica, differenzia e

incisivi, per quanto riguarda la scelta, nel momento dell’iscrizione o

mette su un piano di qualità superiore, un quartiere o un’area, piuttosto

meno in una tale università piuttosto che in un'altra, da parte di uno

che un’altra. Uno dei principali cambiamenti avvenuti in alcune città, è

studente, molte volte portando uno svantaggio significativo al centro

stato il fatto che grazie agli investimenti sull’istruzione, sono stati

urbano in questione. Dunque, si può dire che le università, sono in

realizzati campus moderni, con strutture nuove e funzionali,

competizioni tra di loro non solo per quanto riguarda ciò che offrono in

spostandosi dai vecchi edifici, molte volte instaurati all’interno del

quanto a didattica e offerta formativa, ma gioca un ruolo di

centro città, che non offrivano la stessa possibilità di abbinare didattica

fondamentale importanza nella scelta da parte di uno studente, la

e ricerca, ma che soprattutto non riuscivano più a far fronte al crescente

qualità e la reputazione della città.

numero di studenti iscritti alla facoltà. Alcuni nuovi campus, sono stati

118


Una città in cui ci sono vari elementi attrattivi per gli studenti, per la vita universitaria in generale, in cui ci siano attività culturali, strutture per lo svago e tutto ciò che concerne e che serve a offrire una permanenza migliore agli gli studenti durante il proprio periodo di studio, è sicuramente etichettabile come gradevole e piacevole da parte del mondo studentesco e, molto spesso, non solo. Le università contribuiscono a quello che viene definito il Milieu Culturale di una città in ui si trovano. Molti eventi e attività culturali danno un volto alla città di dinamicità e sono un occasione di attrazione unica non solo per il centro urbano, ma anche per le università e soprattutto per gli

studenti, come ad esempio Festival o Esposizioni di diverso genere. In conclusione, si può affermare che sono molte le attività di impatto economico che le università posso avanzare in ambito cittadino, e molto spesso, quest’ultime sono considerate prioritarie a livello locale e per quanto riguarda le strategie di sviluppo sostenibile e strategico. Le attività mirano a sostenere le città e le università, attraverso una collaborazione reciproca che serve per rispondere alle proprie priorità

in continua trasformazione all’interno di un’economia che è sempre più caratterizzata da un alto livello e intensità di conoscenza.

119



2. Il Campus Universitario e la CittĂ


2.1 Dal Campus alla Città

La progettazione urbanistica e del campus è un argomento di crescente

aspetti positivi e i vantaggi che la progettazione dei campus apporta

interesse nel palcoscenico internazionale. Uno degli elementi che

nell’interesse lavorativo futuro dei professionisti stessi. Tuttavia questo

caratterizzano questo tema è l'importanza del collegamento tra il design

tema coinvolge diversi scenari e dissimili situazioni in differenti parti

e l'industria: questo fattore è stato riconosciuto a livello internazionale

del mondo, in quanto presenta domande e considerazioni reciproche e

in moltissimi casi. Per esempio, in Olanda, il governo si concentra

affronta i più svariati campi del sapere con sfumature che colpiscono

molto sul miglioramento e lo sviluppo delle industrie creative, al cui

vari settori di studio con grandi possibilità d’approfondimento.

interno sono presenti varie forme di design quali, ad esempio, quelle relative all’architettura, alla moda, alla pubblicità, al teatro, ai media e all’intrattenimento. All’interno delle politiche di sviluppo olandese, uno degli obbiettivi principali è quello di stimolare l’interazione tra designers e innovazione industriale. Esistono esempi di iniziative private che seguono questa linea guida, come ad esempio l’installazione della Fiera del Design Urbano, che viene organizzata ad Amsterdam tutti gli anni e in cui il tema del Campus viene introdotto con ricorrenza in tutte le pubblicazioni, in cui vengono evidenziati diversi aspetti quali la dinamicità e le varie strategie da utilizzare in caso di interventi urbani di modifica all’interno delle metropoli. Un altro luogo in cui il tema della pianificazione urbana del campus è un argomento rilevante è Singapore, che grazie all’iniziativa chiamata “Architecture and Urban Design Promotion Program” inserisce tavoli di discussione relativi al tema che mettono i progettisti in condizione di confrontarsi con le problematiche che ne derivano, ma anche con gli

122


Campus ETH Zurigo

123


Un’impresa reciproca

Le mutate relazioni tra il campus e la città, sia in ambito accademico

tecnologia e dei centri di ricerca. All’interno di tutti questi sviluppi,

che aziendale, si identificano in un processo abbastanza complesso che

vengono alla ribalta diverse e varie aspirazioni in merito: dalle

rispecchia il tema della trasformazione delle realtà urbane. Nel

organizzazioni spaziali di “Promoting Internal Knowledge Transfer”

mondo, le università, insieme alle città in cui si trovano, sono elementi

fino alle interazioni sociali per passare dalle strategie che incoraggiano

in continua evoluzione. Università e campus, non solo possiedono un

la vita urbana o l’integrazione dinamica con un contesto urbano

ruolo centrale per il progresso culturale, economico e sociale della

esistente. Senza eccezioni, l’obbiettivo è quello di creare un ambiente

città, ma sono anche figure di primo piano nello sviluppo di laboratori

che può nutrire in maniera migliore i bisogni attraverso delle sinergie

che producono conoscenza a livello concreto. Esistono diversi tipi di

dinamiche, che si presentano per la creazione di centri della

Campus e strutture universitarie che si differenziano tra di loro per

conoscenza e dell’apprendimento, vale a dire incubatori di innovazione

molteplici aspetti, tra cui uno dei più importanti è quello del diverso

che possono rispondere flessibilmente ai rapidi cambiamenti della

modo in cui riescono a influenzare la rigenerazione urbana. Ad

domanda nella società della conoscenza.

esempio, i cosiddetti “Greenfield Campus” generano in molti casi lo sviluppo di una nuova realtà urbanizzata nel contesto cittadino in cui si inseriscono. Le classiche “Inner-City Univiersities” sono progettate attraverso schemi che permettono a loro stesse di ringiovanire in modo da apportare benefici futuri anche alle città in cui si innestano e le “Greenfield Universities” si trovano in molti processi di sviluppo di una nuova urbanità nei settaggi dei propri quartieri. In aggiunta, un numero di nuovi distretti universitari sono attualmente in fase di costruzione, specialmente in Asia, e le nuove tipologie di campus emergenti diventano sempre più un motore per l’innovazione e le sinergie al di fuori del contesto accademico nell’insieme dell’alta

124


Greenfield Campus. Dalla Monocultura alla Vita Urbana. Le tendenze attuali nella progettazione dei campus rappresentano un

servizio abitativo per tutti gli studenti universitari e per lo staff

qualcosa di più sostanzioso rispetto a quello che era il monofunzionale

amministrativo e delle principali facoltà, includendole nel lavoro di

e isolato “Greenfield Campus”, prototipo di modello per lo sviluppo

servizi di supporto, così come spesso succede nel caso specifico della

universitario negli anni ’60 e ’70. La ETH di Hönggerberg, per

Cina.

esempio, è solo uno dei tanti esempi di insegnamento e ricerca di stampo monolitico che forma un “Cloister-Like Enclave” in un’impostazione di paesaggio naturale e aperto dove l’idea era quella di fornire la solitudine e la calma pensando che fosse tendente allo studio e alla contemplazione. Comunque, quella stessa introversione e separazione dalla città ha isolato queste strutture, al giorno d’oggi, con il giusto ambiente per la moderna società della conoscenza. Di conseguenza, va detto anche che molti “Greenfield Campus” sono ora funzionalmente, economicamente e socialmente sorpassati e con un forte bisogno di essere ristrutturati. Ad esempio il Campus di San Vicente dell’Università di Alicante fu obbligato si dall’inizio della sua realizzazione a trapiantare e sviluppare le strutture urbane nel sito di appartenenza. Un'altra questione rilevante è quella che riguarda la mancanza, in molti casi, di qualità architettoniche necessarie a reintegrare l’università all’interno delle realtà pubbliche urbane. Si stanno evidenziando sempre di più in quest’ambito, per esempio, modelli emergenti come quelli derivanti dall’economie Asiatiche. La Gangzhou University City, uno dei più grandi, se non il più grande complesso universitario del mondo, è costruito in totale distacco nell’isola del Pearl River Delta. Questo City Campus ha tutto il necessario che serve ad una persona per lavorare e vivere e fornisce

125


Guangzhou University City


High Tech Campus. Sinergie tra Scienza e Business. La progettazione dei Campus universitari non può esser considerato

Wolfsburg è

ormai un argomento di interesse esclusivamente accademico. In molti

Commissionato da Volkswagen, con lo scopo di coltivare le sinergie

casi vengono ad affermarsi in maniera molto prorompente i cosiddetti

creative tra la scienza e l'industria, esso è stato istituito come una

“High Tech Campus”, veri e propri parchi tecnologici che scelgono di

"piattaforma per l'innovazione", per usare la terminologia utilizzata

stabilirsi nelle immediate vicinanze dell’università con fine di trarre

dall’azienda automobilistica in questione. Il proprietario principale è la

profitto dalla vicina di ricerca scientifica e risorse. Uno degli esempi

Volkswagen, ma la presenza di “AutoUni” che alimenta la Volkswagen

più importanti che si posso citare è sicuramente quelle riferito allo

con conoscenze applicate è molto rilevante, in modo che la società può

“Stanford University Research Park”, che ha portato la rapida crescita

conservare la propria competitività in un'economia globalizzata.

nella Silicon Valley attraverso il grande supporto per la realizzazione

L'architettura del “Mobile Life Campus” articola una grande

di “Spin-Off” e “Start-Up”. Per quanto riguarda invece il caso

padronanza dinamica tramite una struttura a nastro interconnesso;

dell’Università di Brema, c’è stata una struttura realizzativa

inoltre, vengono diagonalmente asserviti corridoi spaziali che

leggermente diversa: infatti, in questo contesto, il nucleo del Campus è

rappresentano la stretta interconnessione tra le diverse discipline e i

rappresentato dagli edifici accademici ad alta densità edificata per poi

campi di esperienza. Il complesso universitario è situato su una collina

espandersi verso l’esterno con la costruzione di enti pubblici di ricerca,

come un tradizionale “Greenfield Campus”, ma è direttamente

come ad esempio il “Fraunhofer Institute” e l’Istituto “Max Planck”,

adiacente alla stabilimenti Volkswagen al margine della città e dunque

nonché imprese private specializzate in materia di ricerca innovativa e

ha una forte connotazione tecnologica che viene riflessa nella

produzione. Il Campus dell’Università di Humboldt è costituito da

collaborazione diretta tra industria e università. Spostandoci in Olanda,

elementi che lo rendono ancor più completo sotto il punto di vista del

il Campus di Eindhoven, ha subito una spaventosa trasformazione che

binomio tra tecnologia e scienza. Nel Campus “Adlershof” di Berlino,

si può tranquillamente attribuire esclusivamente al gruppo Philips

per citare un altro esempio, è costituito da un parco tecnologico, aree

attraverso l’apertura incontrastata al fine di trarre profitto dalle sinergie

industriali nelle immediate vicinanze, una zona residenziale, un parco

dinamiche tra azienda e università. In un certo senso, questo

ricreativo e diversi tipi di strutture con all’interno numerose “Start-

andamento rispecchia ciò che è successo nella stessa Silicon Valley,

Up” e “Spin-Off”. Tutte queste attività presenti al suo interno lo hanno

dove lo sviluppo incontrollato sovrastata ogni altro tipo di andamento.

reso sempre più un catalizzatore per l’area urbana in cui si trova, ricreando una sorta di “Città nella Città”. Il “Mobile Life Campus” di

127

un campus High Tech completamente nuovo.


Un simile scenario, si può riscontrare anche nella “Silicon Fenâ€?, in Inghilterra, in cui le imprese, i singoli parchi scientifici che compongono il Cambridge Cluster hanno istituito reti di informazione e di lobbying delle strutture al fine di perseguire i loro interessi e ottimizzare il loro sviluppo quello di tutta la regione.

Rekonstruktion Saal Akademie der Wissenschaften Berlin

128


Aziende e Università. Chiusura o Apertura al Pubblico? Come sottolineano gli appena citati esempi del “Wolkswagen Mobile

spinge oltre i confini architettonici del complesso universitario è il

Life Campus” di Wolfsburg il “Philips High Tech Campus” di

“Novartis Campus” di Basilea. Così come succede con il

Eindhoven, le aziende globali sono sempre più alla ricerca di strategie

“Wolkswagen Mobile Life Campus” di Wolfsburg, il Campus di

di progettazione urbana che incoraggiano la creatività e l’inventiva

Basilea

nell’ambito della loro gestione. Inoltre pongono una grande importanza

Campus".

nella realizzazione di centri di ricerca che guardino sempre più al

tradizionale, ora invece, è stato trasformato in un luogo di lavoro ad

mondo accademico High Tech come un modello di sviluppo da

alte prestazioni con condizioni ottimali per la comunicazione e la

seguire. Se l’urbanistica moderna può essere caratterizzata dalla

collaborazione. Diversi architetti di fama mondiale e locale sono stati

concentrazione di contesti culturali, politici e sociali all’interno di uno

invitati a contribuire alla realizzazione di spettacolari gioielli

spazio definito, diventa di fondamentale importanza un requisito:

architettonici

l'apertura di questo spazio al mondo esterno. Il “Nike World Campus”

Vittorio Magnago Lampugnani. Con questo complesso architettonico,

a Beaverton, Il “Vitra Campus” di Weil am Rhein e il gruppo Adidas

Novartis, come il “Vitra Campus” di Weil am Rhein, afferma la sua

“Herzo-Base” di Herzogenaurach sono tre “Corporate Campus”

convinzione che, oltre a proiettare alcune qualità o un'immagine verso

(campus aziendali) che possono essere classificati in base a tre diversi

l’esterno, l'architettura di un edificio può influenzare in modo

gradi di apertura. Tutti e tre i campus offrono eccellenti condizioni di

significativo il lavoro anche al suo interno. Secondo Magnago

lavoro e una vasta gamma di servizi per i loro dipendenti. Allo stesso

Lampugnani, il “Novartis Campus” dovrebbe diventare un vero e

tempo possono esser considerati del tutto tradizionali, accessibili solo

proprio quartiere della città, con strade, piazze, parchi, bar, negozi,

ai dipendenti e alle persone che fanno parte dell’azienda, anche se

residenze. Questa prospettiva tuttavia non sembra decollare a livello di

questa tendenza sta pian piano cambiando. Il “Vitra Campus” di Weil

integrazione col contesto urbano in quanto questo campus viene ancora

am Rhein dal 1981 ha creato una serie di “Monumenti” architettonici e

oggi pensato ed è strutturato come un luogo chiuso, quasi privato, e

culturali, così come il “Design Museum” di Frank O.Gehry, un edificio

riservato esclusivamente agli utenti della comunità scientifica della

molto stimolante per visitatori, cittadini e dipendenti che possono

Novartis.

interagire tra di loro. Questo tipo di rapporto dinamico tra diversi tipi di utenti del Campus non solo ha un’influenza positiva sulle aziende, ma anche sul contesto urbano. Un'altra visione di interazione che si

129

viene

concepito

e

sviluppato

come

un

"Knowledge

In precedenza, era un sito orientato alla produzione

attentamente

orchestrata

dalla

supervisione

di


Il Nuovo Campus Urbano. Dalla Città Campus al Campus in Città Gli innumerevoli svantaggi delle strutture monoculturali degli “Inner-

uniscono tra urbane e universitarie, che integrano gli sviluppi

City Campus” come per esempio l’ETH Zentrum, sono in parte alleviati

accademici con le funzioni pubbliche. Questo piano d’ampliamento,

dalle loro posizioni favorevoli all’interno del contesto urbano, vale a

previsto in un lasso di tempo compreso tra il 20 e i 50 anni, comprende

dire nel cuore della città. In effetti, la città e il campus, interagiscono

servizio abitativo per studenti e utenti di diverso tipo, retail, arte e

fra di loro influenzandosi reciprocamente. Tutte queste interazioni,

cultura, strutture per il tempo libero sia per l’università che per la

sono più orientate verso uno sviluppo universitario che offre, quasi

comunità di Allston. In Turchia troviamo invece, la “Bilgi University”

come una conseguenza naturale, vantaggi e benefici alla città attraverso

di Istanbul che è un forte esempio innovativo di Campus Urbano.

la creazione di incubatori di imprese e aziende associate al Campus,

Distribuita su tre Campus distinti e costruita su alcuni ex siti industriali

come per esempio accade con il caso di Zurigo in cui i piani del

della città, la comunità accademica della “Bilgi University” svolge un

Kulturmeile sono in fase di finalizzazione e vengono sviluppati

ruolo molto importante anche nella vita urbana della città di Istanbul.

congiuntamente dall’ETH Zentrum dell’Università e dalla Kunsthaus

Infatti questi campus formano una rete di “Cluster”, con conoscenza e

Zürich. Per molti versi, la soluzione di un “Inner-City Campus”, la

produzione di cultura e ne guidano la rigenerazione promuovendo lo

quale sembra che soddisfi appieno le esigenze della società della

scambio diretto con l’ambiente circostante. Un'altra tendenza che si

conoscenza, potrebbe essere adottato come modello per l’università

osserva è l'evoluzione del campus suburbano in vere e proprie città in

contemporanea. L’Università di Harvard è spesso citata come un

miniatura all’interno del contesto urbano. Tuttavia, nel caso del

campus collegato con il contesto urbano. La soglia tra il campus e la

Campus “Adlershof” di Berlino, e dell’ETH, Città della Scienza, gli

città, in questo caso, è appena percettibile: gli edifici accademici si

sforzi

mescolano con le strutture urbane; lo scambio intellettuale e l vita

paradossalmente si può dire che rafforzano piuttosto che eliminare il

accademica sono rafforzati con l’informale traffico in prossimità delle

senso di separazione dalla città. Il desiderio di arricchire vita

aule, dei servizi e degli alloggi. Uno sforzo consapevole di queste

accademica di vita urbana e di dare una certa immagine è spesso la

sinergie può essere osservato nel piano di espansione del Campus di

considerazione primaria nel progetto di ampliare e migliorare le

Harvard verso l’ex area industriale sull’altro lato del Fiume Charles del

università oggi.

Campus principale (Allston). Harvard intende sviluppare il sito con un carattere misto, un quartiere che presenta caratteristiche che si

130

per

portare

vita

urbana

nei

“Greenfield

Campus”


Lo spazio non è più destinato semplicemente come ambiente per le

fare i conti con una realtà nuova, il successo del loro sviluppo futuro è

attività umane, ma piuttosto come mezzo per influenzarle a vari livelli

molto legato agli ambienti che producono e alle atmosfere che creano e

distinti. In ambito accademico e aziendale, molte istituzioni stanno

che possono essere influenzate da molti più livelli rispetto a quelle

cercando di integrare in maniera sostenibile, sia ideologicamente che

precedentemente realizzate.

fisicamente, l’ambiente urbano. Il conseguente utilizzo misto di quartieri urbani integrati con l’università danno la voglia di creare uno sviluppo economico locale attraverso le funzioni pubbliche nel tentativo di creare campus sostenibili nonché di promuovere un vivo senso di comunità urbana. Spesso questa forma di apertura e di interazione è vista come un potenziale sia per l'istituzione, sia essa

aziendale o accademica, ma anche per gli ambienti urbani circostanti; nel migliore dei casi questo processo tende ad accelerare i cambiamenti strutturali e infrastrutturali promuovendo la crescita economica a lungo termine e la stabilità per tutti. Le aziende sono presentate con la difficoltà di raffigurare una forte identità con il mondo esterno da un lato e, dall'altro, di non essere in grado di permettere al pubblico di accedere al proprio interno per motivi di sicurezza. All’interno di

questo scenario, la comunicazione deve funzionare su un altro livello, spesso attraverso supporti virtuali e outreach. I nuovi campus aziendali tentano di compensare la mancanza di trasparenza attraverso una urbanità artificiale, come succede ad esempio con l'impegno a livello locale di Benetton. Su un piano architettonico, la questione è rappresentata dai diagrammi se possono essere direttamente trasformati in architettura con tutte le sue complessità, come nel “Mobile Life

Campus”, e se tale strategia prevede la maggiore interazione e l'innovazione. In ogni caso, le aziende e le università, sono costretti a

131


Tre Condizioni per una Pianificazione di Successo

Visione Condivisa La prima sfida nella progettazione di una azienda o campus

qualità di un Campus, e con ciò dunque il numero totale degli edifici.

universitario è quello di stabilire una visione condivisa, piuttosto che

Da

un’immediata focalizzazione su nuovi edifici o su un masterplan

apprendimento con libreria e spazi di comunicazione, è necessario per

urbano. Nella “Science City”, si è iniziato con la visione di un Campus

aggiungere una serie di edifici monofunzionali di ricerca isolati che

Europeo Sostenibile, in seguito è stato definito un processo partecipato

caratterizzano la presente situazione. La “Bibliothek Werner Oechslin”

guidato di pianificazione con un’integrazione su gruppi diversi di

di Einsiedeln è un esempio concreto di questa visione. Presenta il

“Stakeholders”. Questo processo serviva per affilare una visione

concetto di unica struttura che servirebbe contemporaneamente come

originale e per motivare varie parti a contribuire alle proprie risorse per

una classica e convenzionale libreria e come uno strumento di ricerca

supportare il processo e la visione. Numerosi workshop con svariati

per gli studenti provenienti da tutto il mondo. Mario Botta portò avanti

stakeholders hanno aiutato a testare e migliorare la visione originale

la sua idea e disegnò le infrastrutture di ricerca e apprendimento per un

per arrivare ad una migliore comprensione dei bisogni individuali. I

inimitabile collezione delle prime edizioni e associate con il campo

workshop hanno prodotto un vasto numero di idee eccellenti, ma anche

dell’architettura, della storia, e della filosofia. Questa combinazione di

rilevato ed evidenziato le speranze e le paure di individui e gruppi.

fattori è la principale ragione per cui gli studenti internazionali e la

Durante questi laboratori è emerso che la “Science City” troverebbe

pubblica opinione continuano a compiere il viaggio per questo luogo

come

un’idea

ampio

supporto

mentre

diverse

prospettive,

un

innovativo

centro

di

ricerca

e

inspirerebbe

remoto e immensamente ispiratore come Einsiedeln. Anche se solo

contemporaneamente a livello individuale. I partecipanti, hanno

collegato virtualmente alla “Science City” è un ottimo esempio nella

confermato che solo l’esistenza di una visione pulita può condurre ad

sua tipologia perché il suo valore è unico e perché instaura parti di

edifici e strutture capaci di attrarre persone da tutto il mondo. Inoltre, è

collegamento tra le diverse discipline.

diventato anche evidente in questi workshop che è proprio la diversità di programmi inter-correlati basati su visioni condivise che definisce la

132


La Biblioteca “Werner Oechslin” di conseguenza imposta gli standard per le strutture di ricerca specializzata nel campus della Città della Scienza. Ogni edificio all’interno di un Campus ha e deve possedere il suo proprio valore funzionale nella visione condivisa di uno specifico gruppo di utenti. Questo esempio mostra che non può mai essere una decisione astratta che fornisce la chiave per la creazione di un campus vibrante, ma con ciò l’insieme di iniziative individuali, promosse da utenti pieni di passione. Di conseguenza, creare una visione condivisa, significa identificare e portare insieme persone visionarie che sono determinate a realizzare i loro progetti individuali. Pertanto, sono le

persone insieme agli edifici, che creano le atmosfere stimolanti del Campus. Questo conduce al secondo criterio per la progettazione di un campus di successo.

133


Programmi Complementari e Diversi La seconda sfida nella progettazione di un qualsiasi nuovo campus è

Di conseguenza, un programma guida, che collabora a stretto contatto

quella di arrivare presto alla decisione di programmi complementari

con i pianificatori del campus è un bisogno che garantisce la qualità dei

per supportare la vita all’interno del complesso universitario, vale a

programmi, così come dunque gli edifici, che daranno ad un campus il

dire definire programmi monofunzionali. Nel progetto della “Science

proprio carattere attrattivo. La cosa più importante, infine, è integrare

City”, l’obbiettivo non è quello di costruire un grande distretto

in tutto ciò, naturalmente, la programmazione e il pensiero

cittadino, ma di creare una strategia di progetto a lungo termine

architettonico in quanto condizione strettamente necessaria per creare

rilevante e di conseguenza trova supporto dalla scienza, dal business e

un nuovo campus di successo.

dalla società. In passato, la questione era quella di come guidare insieme gli studenti. Oggi, la questione è quella di come trascinare insieme gli studenti, partner industriali e il pubblico in generale. Mentre il centro del business universitario, didattica e ricerca, devono avere priorità nella progettazione di un campus, le sedi per i Workshop, per i corsi esecutivi, per gli eventi, per i programmi di carriera e per i nuovi modelli di discorsi incrementati hanno bisogno di essere considerati con la stessa importanza. Nell’idea di portare vita e attività nel campus, per comunicare, per condividere idee e per creare nuova conoscenza, i programmi devono essere attentamente pianificati sin dall’inizio del processo progettuale. Questo aspetto può diventare un elemento chiave nel futuro per trovare un punto d’incontro nell’integrazione sociale tra abitanti del quartiere e utenti del campus. La pianificazione, l’implementazione e la comunicazione di nuove funzioni richiede tempo e risorse significative. La creazione di programmi rilevanti porta vita al campus e causa la condivisione della conoscenza che è rilevante per scienza, società e business.

134


Sostenibilità Integrata La terza ed ultima sfida nella progettazione dei nuovi campus per il

Per concludere dunque, i criteri di fondamentale importanza nella

XXI° secolo è rappresentata dal concetto di sostenibilità integrata.

concezione di un nuovo campus dunque sono una visione condivisa,

Questo aspetto assume un ruolo fondamentale in quanto sviluppa

programmi complementari e il concetto di sostenibilità integrata. Il

diversi aspetti all’interno del campo sociale, finanziario e scientifico.

primo è essenziale in quanto prioritario per definire un masterplan

La sostenibilità integrata non solo serve a definire, ma anche a

urbano. Il secondo fattore chiave serve a pianificare spazi che hanno il

dimostrare cosa la sostenibilità potrebbe significare in pratica. Il

compito di incanalare discorsi transdisciplinari, i quali significano

finanziamento di un nuovo campus deve incorporare metodi alternativi

aperture del campus verso altri “Target Groups”, così come partner

e sostenibili, così come benefici a lungo termine di carattere scientifico

industriali che possono aiutare alla co-creazione di un campus

ed economico, per quanto riguarda la ricerca all’interno del concetto di

universitario o in programmi escogitati che raggiungono gli studenti e

sostenibilità integrata; questo discorso è veramente molto ampio se si

il pubblico generale per far sì che diventino parte di un “Corporate

analizza dalla scala urbana sino all’energia che il concetto stesso

Campus”. Il terzo fattore essenziale per il successo del progetto e la

possiede per poi arrivare al dettaglio dei materiali dei singoli edifici. Il

sostenibilità degli edifici e delle strategie finanziarie definite nel

concetto di sostenibilità integrata si riflette in pratica, nella

masterplan urbano. La combinazione di queste 3 condizioni abilità la

realizzazione di edifici sostenibili che danno al campus stesso

creazione di un alto standard di campus che sarà capace di servire

un’immagine di particolare qualità.

diverse generazioni e promuovere nuovi tipi di ricerca ed educazione con il supporto dell’industria e della società.

135


ETH Zurigo Science City

136


137


Il Campus come Strategia e Posizione

Il College Inglese e la strada verso i Campus Americani

I primi periodi negli Stati Uniti d’America

Le università di Oxford e Cambridge, fondate tra il XII° e il XIII°

I primi College negli Stati Uniti furono fondati all’inizio del 1600.

secolo, sono il reale precursore di cosa significhi oggi il termine

Harvard aprì la via agli altri successivi nel 1636. Il valore piazzato

Campus. Nel XVI° secolo entrambe le istituzioni avevano sviluppato

nell’apprendimento è evidente dall’architettura e nel 1630 il primo

un sistema di College, in cui gli studenti e gli altri utenti dell'università

edificio universitario costruito nel college di Harvard era la più grande

vivono, fanno ricerca, studiano e lavorano, proprio come membri di

struttura all’interno del distretto. Sin dall’inizio le residenze

corpi distrettuali diversi. Gli elementi essenziali del College sono la

universitarie venivano fornite all’interno del sito, in modo da

Cappella, la Hall, una libreria e sistemazioni per gli studenti e per lo

sottolineare lo spirito comunitario. Il sistema di college inglese servì in

staff. Gli “Oxbridges Colleges” sono spesso simili ai monasteri, con

tutto ciò come modello.

all’interno un po’ di tutto, ma dentro ad un unico e circoscritto sito.

Questo tipo di configurazione riflette situazioni simili: in entrambi in casi le persone la pensano uguale e vengono insieme per vivere una vita comune e approfittare della protezione dall’esterno.

Oxford con il suo college universitario. Mappa di John Speed, 1605.

138


L’importante pietra miliare nella progettazione del Campus. Nel 1871 Thomas Jefferson fece realizzare la “University of Virginia –

Questo permette di ritornare ad una nozione romantica della vita extra-

Charlottesville”, pensato proprio come un villaggio accademico.

urbana, lontana e distante dalla corruzione della città. Il Campus in

Questa tipologia, non solo riflesse il suo proprio pensiero e visuale

questo modo diventa un piccolo mondo a sé stante; e come risultato il

personale, ma si impadronì del successivo modello americano, basato

processo di progettazione del campus diventa sempre più un

sull’idea di College e Università come entità indipendenti, come

esperimento della pianificazione territoriale e urbana.

microcosmi auto-contenuti. Le nozioni avevano sostenuto questo concetto, così come erano state originariamente concepite dal contesto europeo, benché concretamente presero distintamente diverse forme negli Stati Uniti. Da qui, nonostante le risorse accademiche erano ancora di prima importanza. Venivano considerate alla stessa maniera anche le condizioni di vita all’interno del complesso universitario. I

Campus americani univano allo stesso tempo ideali didattici e sociali. E dunque nella fase di progettazione, la correlazione tra ideali d’istruzione e le loro manifestazioni fisiche era qualcosa di cruciale. Il Campus Americano (la parola “Campus” era usata in principio in questo senso a Princeton alla fine del XVIII° secolo; ne suo significato originale semplicemente voleva significare “campo”) hanno bisogno non solo di aule per l’insegnamento e strutture accademiche, ma anche

residenze per studenti, ristoranti e edifici ricreativi. Di conseguenza, gli architetti non solo sono interessati con la costruzione di singoli edifici, ma devono prendere anche in considerazione nella pianificazione del sito come se fosse un tutt’uno. Un nuovo sviluppo negli Stati Uniti è la tendenza a localizzare i Campus, fuori dal centro abitato, posizionati in aree isolate.

139

Conjectural view of Harvard College in the foreground and the city of Cambridge in the background, 1668.


La fine del XIX° secolo

The Open Field

Soltanto a partire dalla fine del XIX° secolo che gli Stati Uniti

Nel 1930, dopo il suo viaggio negli Stati Uniti, Le Corbusier dichiarò

fondarono le Università in contrasto con i college. Questo naturalmente

che ogni college o università è un’unità urbana a parte, una piccola o

andava mano nella mano con i nuovi ideali di pianificazione per i

grande città, ma senza ombra di dubbio è una città verde. Le università

campus. Dopo la Columbian Exposition di Chicago del 1893, il

americane sono un mondo a parte. Una certa nostalgia risuona in

movimento di Beaux-Arts venne piano piano alla luce. I pianificatori

questa definizione, la nostalgia del Modernismo Classico per progettare

urbani di quell’epoca si sforzarono per la cosiddetta “City Beautiful”,

una città in un “Open Field” e per utilizzarlo con un logico senso

questa, a sua volta, aveva un impatto decisivo nella progettazione

dell’ordine nell’edificazione. Fin da quando Albrecht von Haller

contemporanea del campus; per quanto riguarda le università emergenti

compose il suo inno alle Alpi nel 1729, la gente aveva riconosciuto che

le fece vedere come “città” vere e proprie e dal punto di vista

vivendo nelle campagne e nelle montagne erano in salute e forti,

architettonico si diede importanza all’imponenza degli edifici. Due

nonostante svolgevano lavori molto duri, mentre invece, le città erano

esempi che riflettevano il punto di vista dello spirito storico della

colme di corruzione e degrado, dunque nei centri urbani era più facile

tradizione di Beaux-Arts sono il “Rockfeller University of Chicago” e

ammalarsi. Rosseau diede un aggiunto impeto didattico riguardo a

la “Stanford University South of San Francisco”.

questa visione. Il Campus perfettamente combinato tra idillio e ideologia del Modernismo.

Stanford University around 30 years after construction based on the master plan by Frederick Law Olmsted (1888). The photo shows a mowed, undivided oval with mostly grassy tangential areas and considerable ope space beyond the central campus.

140


Sviluppi negli Stati Uniti dopo il 1945

La situazione in Germania dopo il 1945

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la richiesta negli Stati Uniti per una

Nella Germania dell’Ovest, i nuovi progetti di Campus Universitari

progettazione ben strutturata dei Campus diede il via ad una preferenza

arrivarono solo dopo il 1945, a testimoniare un desiderio di riforma

per un’apertura maggiore, con il diffondersi di concetti individuali. Un

della vita universitaria. Da lì in poi, nella nuova società liberata, gli

tipico esempio di questo è rappresentato dalla più rilassata attitudine

studenti e i loro bisogni venivano considerati sia seriamente, sia come

nella progettazione del MIT (Massachussets Institute of Technology),

libero studio accademico. Lo slogan ricorrente era “insegnamento

in cui il Dormitorio di Alvar Aalto (1949) fu seguito dall’Auditorium di

integrato”, in cui la libertà viene con un senso di responsabilità sociale.

Eero Saarinen (1954) e dalla Cappella cilindrica subito adiacente.

Le nuove strutture si erano evolute grazie alle basi del modello Anglo-

Queste strutture molto individuali possono esser considerate come veri

Americano e notevolmente realizzate, dal 1948 in avanti, così come la

e propri oggetti d’arte. Yale adottò un strategia simile negli anni ’50,

Frei Universität (Free University) nella Berlino Ovest. In un’altra

manifestando il proprio interesse nell’architettura contemporanea come

nuova partenza, il servizio abitativo era fornito come qualcosa di

un “laboratorio architettonico” che include diversi edifici tra cui il

concreto che annullasse in qualche modo la carenza abitativa nel dopo

l’Hockey Rink di Eero Saarinen, l’Art and Architecture Building di

guerra.

Paul Rudolph, l’Art Gallery di Lous Kahn e il Kline Science Center di Philip Johnson. Si può dedurre quindi, che il focus si era spostato dalla coerenza all’individualità architettonica.

141


Massachussets Insitutute of Technology


Educazione attraverso l’architettura Gli sforzi utopici di usare l’architettura per influenzare positivamente i pensieri e i corpi degli occupanti sono da definire didattici e autoritari. Il termine “architettura” può esser usato all’interno di un insieme di ideali tra cui denaro e potere che possono creare fatti immutabili i quali assicurano e promuovono uno status privilegiato. Dunque l’architettura in sé, in molti casi diventa spesso uno strumento di controllo. Questo è molto evidente per esempio nei progetti del Phalanstère: sebbene l’aspirazione era di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori, allo stesso tempo era presente anche una propensione all’ordine che sfociava in un maggior controllo dei lavoratori, specificatamente per quanto riguarda la sicurezza bilanciando il proprio rapporto tra lavoro e

tempo libero al fine di incrementare la produttività di ogni singolo lavoratore. Lo stesso pensiero si può attribuire alla progettazione del Campus. In quanto comunità chiusa, la vita del campus influenza le attitudini degli studenti e aiuta a massimizzare i loro risultati in quanto è come se si trovassero all’interno di un luogo protetto e racchiuso. Si manifesta intrinsecamente la sensazione di far parte di un “élite” all’interno di questa comunità auto-contenuta in cui questo termine sta

a considerare un gruppo relativamente chiuso con particolari qualità sociali, intellettuali e politiche, uno status privilegiato e dominante. Questo tipo di unità interna porta con sé un senso di chiusura con il mondo esterno; da fuori, di conseguenza questo può significare che gli studenti vengano visti come una forza politica ed un potenziale pericolo.

143


Freie Universit채t Berlin


Disegnando i Confini Un confine è un luogo in cui una cosa finisce e un’altra inizia. Le

connessione tra il mondo esterno e quello interno del Campus, invece

strutture dei confini, gli spazi delineati e i terreni possono esser distinti

di lasciarle così come sono, vale a dire, non altro che linee di

l’un

Dunque,

demarcazione che connettono, sì, ma soltanto coloro che hanno le

disegnando ipoteticamente dei confini in un qualsiasi luogo, si va a

stesse idee, escludendo tutto il resto senza un minimo tentativo di

creare una linea di demarcazione che può essere oltrepassata, un ideale

integrare, generando debolezza in un certo senso, riferendosi al

piuttosto astratto che si concretizza nell’insieme delle sensazioni che

contesto in cui questi Campus si innestano e isolandosi in qualche

vengono generate all’interno degli individui che oltrepassano il limite

modo dalla realtà circostante.

l’altro

dalle

diverse

caratteristiche

presentano.

di questo spazio. Questo è ciò che vuole rappresentare l’insieme delle connessioni tra il mondo esterno e il Campus, in un’ottica generale. Se dovessimo disegnare con uno spray colorato i confini che esistono nel mondo, che possono essere territoriali, religiosi o di qualsiasi altro

genere, ci accorgeremmo che questo insieme di linee avrebbero il grande potenziale di comunicarci qualcosa. Sarebbe sicuramente un’immagine suggestiva a livello sociale e politico e capiremmo in qualche modo che i confini di ogni genere, forse al giorno d’oggi, andrebbero in qualche modo sconfitti, favorendo di più le aperture. Forse succede esattamente lo stesso con i confini di un Campus Universitario? Forse l’ideologia attuale più riconosciuta di Campus o

complesso universitario in generale implica una chiusura verso l’esterno, quasi involontaria, molto spesso legata alle sensazioni che si provano di entrare in un luogo quasi isolato con un carattere a sé stante e con un suo modo di essere. Sarebbe interessante prendere le linee dei confini disegnate con l’ipotetico spray e mutarle in modo da distorcerle e farle diventare delle frecce di

145


Il Campus come un Eterotopia Le utopie immaginavano una società perfetta. Sebbene da definizione

quali la Columbia University, come accade con lo spazio sicuro e

si tratta di qualcosa di irreale, di spazi non realizzabili. Ma non solo le

controllato ad Harlem).

utopie in qualche modo hanno contribuito allo sviluppo del pensiero relative alle società urbane, anche le Eterotopie hanno svolto e svolgono un ruolo determinante relativo a questo tema, anche se con risaputa minore. Le Eterotopie sono presenti probabilmente in ogni cultura, in ogni civiltà, nei luoghi reali e sono costituite nel grande fondamento della società; possono esser considerate qualcosa di astratto che in qualche modo fanno sì che l’utopia si manifesti all’interno dei luoghi reali. Tutto ciò che sta al di fuori di questo concetto può essere simultaneamente rappresentato, contestato e

invertito. Tutto ciò che viene marcato con il termine di “utopia realizzata”, necessariamente ha bisogno di un grado di demarcazione in quanto gli ideali da soli non possono esser realizzati all’interno di uno spazio contenuto e maneggevole, lontano dal caos del mondo. Con

Eterotopia è un termine coniato dal filosofo francese Michel Foucault per indicare «quegli spazi che hanno la particolare caratteristica di essere connessi a tutti gli altri spazi, ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l'insieme dei rapporti che essi stessi designano, riflettono o rispecchiano».

questo spirito, il Campus esegue un criterio severo riferito al termine “altro spazio”. Perciò, il Campus, così come una clinica psichiatrica, una prigione o una casa di riposo, fornisce al suo interno un rifugio per

gli individui i quali comportamenti non sono conformi alle norme usuali esterne. È sempre ragionevole parlare di crisi dell’eterotopia, nel

Eterotopico è, per esempio, lo specchio, in cui ci vediamo dove non siamo, in uno spazio irreale che si apre virtualmente dietro la superficie ma che, al contempo, è un posto assolutamente reale, connesso a tutto lo spazio che lo circonda. Un altro esempio di eterotopo è il cimitero, unione/separazione simbolica della città dei vivi e dei morti, «l'altra città in cui ogni famiglia possiede la sua nera dimora». Come sono eterotopie teatri, cinema, treni, giardini, collegi, camere d'albergo, manicomi, prigioni...

senso che i giovani, lontano da casa per la prima volta, sono aiutati nella socializzazione e nella transizione verso il mondo adulto. Inoltre, le comunità eterotopiche non sono aperte a tutti, così come si verifica con le stesse iscrizioni al Campus (questo è molto tangibile in esempi

146

Forgiato sul modello del concetto di utopia, e come il suo simmetrico inverso, il concetto di eterotopia designa luoghi aperti su altri luoghi, luoghi la cui funzione è di far comunicare tra loro degli spazi. Laddove però le utopie designano ambienti privi di localizzazione effettiva, le eterotopie sono luoghi reali.


Columbia University

147


Il Progetto Urbano per le Università

Il Campus è un fenomeno di rilevanza sempre più crescente nella

agglomerati specializzati, che insieme costituiscono una rete di

moderna pianificazione urbana. In Europa, le università stanno

conoscenza e funzione individuale come un catalizzatore per il proprio

considerando la loro posizione nella società e si impegnano in estese

immediato intorno. Questa simbiosi complementare della torre

riorganizzazioni ed espansioni delle proprie strutture fisiche. Il Campus

d’avorio e della vita di tutti i giorni è espressa in vari modi:

Universitario del dopoguerra subì una grande revisione e cambiamento

nell’architettura degli edifici, nel dress code e nello stile di vita degli

in quanto fino ad allora veniva vista come una comunità di studenti

studenti di Cambridge e nella famosa mappa dei pub di Cambridge, la

isolata e nient’altro. In Asia, invece, nello stesso periodo i nuovi

quale serve come diagramma dell’attività sociale.

Campus stavano nascendo in maniera molto diffusa. Diverse multinazionali costruirono nuovi Campus per inserirvi i loro quartier generali o per le proprie strutture e dipartimenti di ricerca e sviluppo. La controversia, oltre al desiderio di apertura e interazione con gli ambienti urbani, contro l’incremento popolare della cosiddetta “gated community” e accesso ristretto, dimostra il bisogno di un dibattito radicale sulla forma e la posizione del campus nella relazione con il proprio contesto. Un interessante archetipo per la relazione tra l’università e la città è rappresentato dalla Cambridge University in Gran Bretagna. Qui, i chiostri come i colleges nella forma più o meno chiusa composti attorno ad un cortile interno sono sparsi in agglomerati per tutta le parti della città. Sebbene Cambridge sia una delle più antiche università del mondo, questa insieme può benissimo esser altamente rilevante per la presente ricerca dell’ideale odierno della residenza universitaria: una “deconcentrazione interconnessa” di

148


Questione di Dimensioni A Cambridge, l’intima relazione tra “town and gown” (città e abito)

ubicazione all’interno della città e per la vicina interazione con il

non è stato determinato da una deliberata eliminazione di segregazione

contesto urbano. Come una questione di fatto, la città è coinvolta con

funzionale. Si è sviluppata in conseguenza alle dimensioni limitate

l’università ed eventualmente integrata al suo interno nella struttura

della città storica, dalle sue strutture spaziali, le quali sono basate in

spaziale urbana. Al giorno d’oggi, un obbiettivo implicito nel progetto

distanze facilmente percorribili camminando, e dai limiti di scala e

dell’ETH Zurich’s Science City è quello di incorporare ancor di più

complessità di insegnare e svolgere ricerca contemporaneamente. Allo

l’ETH e riconciliarlo con il suo contesto, e contemporaneamente

stesso

modo,

le

più

vecchie

università

dell’Olanda,

erano

originariamente situate lungo un singolo canale, il Repenburg, e includevano praticamente tutti gli edifici per la didattica e le residenze private dei professori. L’incremento di scala che ha portato al nostro problema contemporaneo di segregazione sociale e funzionale e

relativo alla mobilità, non iniziò fino alla seconda metà del XIX° secolo. Nel XIX° secolo, i bastioni che circondavano le città vennero demoliti.

Sotto

l’influenza

della

rivoluzione

industriale

e

dell’emergenza della visibilità sociale, vennero fondate grandi istituzioni urbane. A Zurigo, vennero costruite sul bordo della città nell’area degli ex bastioni, ad opera dell’architetto Gottfried Semper, la Stazione dei treni la scuola politecnica di design. Da un punto di vista

ideologico, questi interventi erano equivalenti alla creazione di campus del dopoguerra negli anni ’60: entrambi comportavano il collocamento di enormi entità monofunzionali in un luogo isolato oltre i limiti della città, come si può vedere dalla mappa di Zurigo verso la fine dell’800. Contrariamente alle intenzioni originali, comunque, il Zurich’s ETH Zentrum e l’università adiacente vengono oggi elogiate per la loro

149

preservare una certa identità del tutto autonoma.


Isola di Quiete In un certo modo, questo fu più o meno quello che successe ai campus

l’università. Nonostante i loro difetti, i sobborghi mostrano la vera

universitari del dopoguerra negli anni ’60. Il EPF di Losanna è il primo

apparenza della città moderna, la quale ha virtualmente la stessa forma

esempio di campus isolato al di fuori della città. Nel suo concetto

in tutte le parti del mondo. In questo tipo di luogo, troviamo la più

strutturale

aule

grande quantità di popolazione mondiale e la maggior parte della

d’insegnamento e laboratori erano sistemati come moduli lungo una

produzione economica prende posto in questo contesto. Se il Campus

spina centrale. Nel mezzo della spina è presente una “agora” che

non viene circondato dal tessuto urbano, non aggiungendo funzioni

fornisce una vasta gamma di attrezzature collettive. Questa forma

extra-universitarie per favorire la diversità funzionale e l’interazione

geometrica, pressata in pendenza sulle rive del lago di Ginevra, riflette

sociale si corre il rischio di incrementare un’ulteriore isolamento. Il

perfettamente l’idea di un centro della conoscenza nel mezzo della

Campus della Twente University in Olanda, per esempio, offre una

natura, e fornisce il massimo di tranquillità e concentrazione. Anche se

vasta gamma di servizi per vivere, lavorare, shopping e tempo libero,

attraente e pura, questa idea potrebbe non sembrare vantaggiosa,

nonostante sia molto lontano dalla città, si sta trasformando in un

trent’anni dopo la sua implementazione, in quanto una diffusa

complesso autonomo con le caratteristiche di una “gated community” o

applicazione di questo tipo di campus universitario non porterebbe nel

di un campus asiatico. Nella Silicon Valley, invece, nessuna città si era

tempo

ad

di

un

pianificazione

urbana,

miglioramento

le

varie

dell’ambiente

facoltà,

urbano

a

livello

preoccupata in precedenza di colmare la mancanza di interazione con

socioculturale. Questo si verifica in quanto il Campus si trova in una

l’università. Qui le attività “Spin-Off” attorno alla Stanford University

posizione isolata, la sua disposizione è monofunzionale e si trova

hanno generato un tale impulso nel bordo della città espandendosi e

lontano da strutture urbane miste. Le manutenzioni generalmente

creando un vero e proprio agglomerato urbano, che a sua volta

mirano ad aggiungere alloggi per studenti e personale, fornendo

determina la vita socio-economica dell’intera regione.

trasporti pubblici di alta qualità e attrattive funzioni commerciali e culturali, come ad esempio imprese “Spin-Off”, negozi e librerie o un teatro, i quali sono naturalmente accessibili per gli abitanti che vivono nel

contesto

urbano

adiacente

al

Campus.

Questi

quartieri

rappresentano di fatto la stessa città che, come nelle espansioni urbane del XIX° secolo, ha circondato e in qualche modo svigorito

150


Inner-City Campus Il modello ideale presente nella testa di molti pianificatori per quanto

zona della città è costituita da una rete di vicoli e piazze e da un mix di

riguarda la riqualificazione del Campus che sta prendendo piede in

grandi e piccoli, vecchi e nuovi edifici che son posizionati all’interno

tutta Europa non è quello per cui l’università sia deconcentrata in

della struttura urbana originaria. Nel corso degli anni, i locali sono stati

diversi punti sparsi per la città, con diverse dimensioni, posizioni e

uniti, allargati o riposizionati. Il risultato è un’università inglobata nel

caratteristiche, ma piuttosto riconciliata con la città nella scala di una

quartiere cittadino in cui si trova quasi con una sorta di mimetismo. Le

conurbazione policentrica. Il loro ideale è rappresentato dall’illusone

formidabili qualità urbane che si presentano in casi come questa

dell’Inner-City Campus, raggiungibile a piedi dalla città, così come si

università non pianificata, sollevano la questione relativa al fatto se un

concretizza con la Technical University of Berlin (TU), Harvard

campus deve esser sempre e comunque progettato e pianificato come

Universitity of Cambridge in Massachussets o con la London School of

un qualcosa che si inserisce nella città, o piuttosto come un entità

Economics (LSE). Il TU Berlin è un Campus monofunzionale, la cui

mimetizzata al suo interno che attraverso la presenza sparsa dei suoi

mono-funzionalità è compensata dalla sua centrale

edifici, in qualche modo contribuisce all’insieme e alla qualità di un

posizione

all’interno della città. Situato nell’interfaccia tra un parco urbano, il Tiergarten, e il distretto ottocentesco di Charlottenburg, la TU Berlin beneficia dei vantaggi di un campus tradizionale così come trae l’utilità di un’università che si fonde con la città.A causa delle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, c’è ancora sufficiente spazio per l’espansione. A Cambridge in Massachussets, accade l’opposto. Qui, il cuore di questo ex borgo ora consiste nell’Harvard Yard e l’Harvard

Square, la più antica parte dell’Harvard University, e lo sviluppo della città si è mantenuto costante con la crescita dell’università. È convincente esempio di scambio armonioso tra università e città, con funzioni centrali (Harvard Square), un paco urbano (Harvard Yard) e un centro universitario e il suo cuore. Il terzo esempio, la London School of Economics, occupa un quartiere storico della città. Questa

151

quartiere cittadino.


Rivisitazione del Campus Mentre i Campus del dopoguerra degli anni ’60 stanno vivendo

lavoratori possono trovare confortevoli abitazioni e mandare i propri

attualmente una fase di crisi d’identità e rivisitazione generale in tutta

figli a scuola. Dal confronto, il Nike World Campus di Beaverton in

Europa, questo non è certamente il caso che si verifica in altre parti del

Oregon, è un progetto meno entusiasmante. Invece di usare una ex area

mondo, come indicano i recenti sviluppi in Asia. In molte nazioni

industriale per costruire un quartier generale con distanze contenute e

asiatiche, il campus extra-urbano e monofunzionale di tranquillità e

raggiungibile a piedi dal centro della città, come la Benetton ha fatto in

concentrazione non è percepito come un problema, ma come un

Italia, il campus di Beaverton è assolutamente una comunità chiusa, in

simbolo di progresso (e controllo sociale). La University City

cui il bianco degli edifici, come quelli progettati da Richard Meier

Guangzhou in China consiste in una “Città dei Campus”. Qui circa

caratterizza e contrasta, in maniera non del tutto interessante, la cintura

dieci Campus universitari formano una conglomerazione dove gli

verde del contesto. Invece di offrire una multipla rete di percorsi

studenti e il personale virtualmente trascorrono le loro vite, ben forniti

pedonali e piste ciclabili che si collegano con il contesto urbano, l’area

da tutti i tipi di infrastrutture. Le multinazionali hanno anche adottato il

è solo accessibile con l’automobile. Il layout del campus è definito dai

campus come un modello per i loro quartier generali o i loro

parcheggi invece che dalle vie per camminare. Molto più interessanti

dipartimenti di ricerca e sviluppo. Compagnie come Microsoft,

sono gli sviluppi di Benetton a Treviso e della Volkswagen a

Novartis, Volkswagen, Benetton, Adidas e Nike possiedono ciascuna

Wolfsburg. Entrambi i progetti introducono nuova vita dentro ad un

una maniera di usare il campus secondo una certa logica e motivazione.

poco dinamico centro città generando interazione con i nuovi

In reazione al severo criticismo dell’uso di bambini lavoratori che

agglomerati funzionali.

accusa la Nike di politiche del lavoro che sfociano nello sfruttamento minorile in molti paesi, la compagnia ha fatto un radicale cambiamento

di marcia verso una politica sostenibile per quanto riguarda le tecniche di produzione e la responsabilità sociale. Una delle nuove tecniche consente di riutilizzare le sneakers riciclandole per utilizzare come pavimento per le palestre. A Gangzhou, la Nike ha sviluppato la “Città della Scarpa” (Shoe-City), un campus produttivo ispirato dalle città giardino costruite dai filantropici imprenditori nell’800, dove i

152


Catalizzatore di Aree Urbane In molte situazioni urbane e architettoniche, la riconversione di

industriali in meno aree della città con il fine di fornire adeguate e

strutture esistenti conduce a risultati più interessanti che alla

convenienti premesse per le proprie crescenti attività, che allo stesso

realizzazione di nuovi edifici. L’archetipo di un lavoro universitario

tempo danno un enorme spinta socioeconomica ai quartieri che

come uno strumento di rivitalizzazione di aree industriali depresse è il

circondano la città. Il più notevole di questi progetti, il Santral, che

progetto Potteries Think-Belt di Cedric Price, che non fu mai costruito.

coinvolge un sito molto importante nella penisola all’inizio del Golden

In questo concetto progettuale, le facoltà, i laboratori, le aule e i

Horn, dimostra un grado di impegno e ambizione comparabile con lo

dormitori per gli studenti sono situati lontani all’interno di una fabbrica

abnegazione del Zeche Zollverein di Essen, in Germania. La penisola si

di ceramica in disuso, che sono connesse da un sistema di ferrovia

trasforma dentro ad un parco urbano all’altezza del Golden Horn. In

originariamente costruito per trasportare materie prime e ceramiche. Le

questo parco, la fabbrica è convertita per accogliere gli edifici

lezioni si sarebbero dovute svolgere all’interno dei treni mentre

principali dell’università. Così come un catalizzatore che crea una rete

studenti e personale facevano da pendolari tra le varie ubicazioni.

attraverso la città riflette non solo lo spirito del Potteries Think-Belt di

Questa utopia, la quale si ripresenta in altri progetti come ad esempio

Cedric Price, ma anche quello dei college di Cambridge.

l’IBA-Emscherpark in Germania, è un’originaria versione di concetto che le università possono servi come reti di concentrazioni disperse che rivitalizzano aree deboli. Anche i conteggi con l’idea

che

l’infrastruttura del traffico può strutturare l’economia della conoscenza. In accordo con questa idea, le università e i college di Rotterdam si sono sistemate da sole lungo un “asse della conoscenza”, vale a dire, la

metropolitana che attraversa la città. Le facoltà sono concentrate lungo tre stazioni della metropolitana. Questo simula lo sviluppo urbano nelle aree, in cui gli studenti sono il gruppo più numeroso disponibile ad iniziare attività urbane. Uno dei più radicali e impressionanti esempi di università, che stimola le attività urbane è la Bilgi University di Istanbul in Turchia. Quest’istituzione acquista e restaura ex edifici

153


La Science City. ETH di Zurigo Il Campus di Hönggerberg della ETH di Zurigo è un complesso

ben bilanciato ambiente di qualità. Questo tentativo di integrazione tra

universitario standard degli anni ’60, periodo in cui avvenne la

città e università costituisce il vero significato del termine “Science

creazione delle università a grande scala e con l’espansione verso

City”.

l’esterno delle città. Il Campus fu costruito come un insieme isolato nella collina verde. Negli anni ’60, l’università si trovava ancora al di fuori della città; adesso è un’isola monofunzionale nel bel mezzo dell’arcipelago formato dall’agglomerazione di Zurigo. Solo come la città si è evoluta dentro l’agglomerazione, la “vaporizzazione” dell’università è il risultato del proprio sviluppo dentro una agglomerazione con la città stessa, o dicendola più positivamente, l’università si è intrecciata con la città nonostante la separazione e la

specializzazione. Procedendo da questa interpretazione, possiamo provare a portare il campus suburbano dentro ad un contatto con i distretti cittadini che lo circondano, generando una base comune capace di supportare nuove attività. Una base per le funzioni commerciali come negozi, bar e ristoranti che viene inserita da una densità del campus con, su richiesta, un accostamento di altri edifici universitari e residenziali in cui vivere e lavorare si combinino in

maniera efficace e le attività di business “Spin-Off” siano possibili così come i servizi complementari quali la scuola primaria. Grazie alle aule di insegnamento e ai Foyers anche usati per eventi e attività comuni, c’è uno scambio socioculturale con la città. Mentre si può affermare sia vero il fatto che un’università non di tipo “Inner-City” si svilupperà qui, viene fornito un terreno fertile per un graduale sviluppo verso un

154


ETH Z端rich Science City


Sezioni attraverso la Science City che mostrano la relazione tra le strutture nuove e quelle esistenti all’interno del contesto.

156


Il Science Park di Amsterdam Mentre la Science City di Zurigo era un campus pre-esistente

Invece di permanere come caramelle nel prato, gli edifici circondano

all’interno di un meraviglioso sito urbano, il Science Park di

loro stessi attorno ai cortili e si intrecciano con gli edifici adiacenti.

Amsterdam

situato

nell’area

del

Watergraafsmeer,

che

era

Non è la forma degli attuali fabbricati che domina, ma il sistema di

originariamente un’area bonificata, può esser definita oggi come

spazi fra di essi: questa “rete antigerarchica” riflette l’idea di

“urban bathtub”. Circondata dall’acqua e dalle dighe, da una stazione

università. Il sistema per il traffico pedonale e ciclabile, attraverso i

ferroviaria e dal raccordo autostradale di Amsterdam, (tutti elementi di

percorsi, può espandere e contrarre, dipendendo dall’intensità dell’uso

sistemi spaziali contemporanei e chiusi) si può definire un’area auto-

e dai diversi ritmi che si presentano tra il giorno e la notte. Le strisce di

contenuta. È di poca rilevanza per il resto della città se un distretto

verde pubblico servono anche come una zona logistica per i diversi

residenziale, un’area industriale, un terreno in quarantena o un campus

impianti come quelli via cavo, dove i cavi della fibra ottica, tubi di

universitario è situato li. Questa conclusione shoccante purtroppo non è

azoto e del riscaldamento centrale per i fabbricati possono essere

più inusuale. Essa si applica alla maggior parte delle zone urbane

previsti e inseriti successivamente. Così tutti i laboratori godono di

circoscritte, eccetto che queste sono generalmente non percepite in

accessi flessibili alle infrastrutture tecniche. Residenze, cafè e

questa maniera così estrema perché hanno limiti non troppo percebili.

ristoranti, un impianto di trasporto pubblico, un hotel e impianti

Da un lato, c’è qualcosa di attrattivo riguardo all’idea che la città può

sportivi verranno inseriti all’interno del Science Park. Ma a differenza

contenere impercettibili “patches”; dall’latro lato, l’insularità, l’accesso

della Science City, queste funzioni non si mescolano. All’interno del

controllato e la monofunzionalità di alcune aree, porta ad una

“polder bathtub” esse formano un arcipelago in miniatura di isole

mancanza di controllo sociale, ritmi giornalieri e notturni irregolari,

monofunzionali, perché gli edifici delle facoltà e i laboratori producono

una lacuna di relazioni multiple, un incremento in mobilità. In

emissioni e devono esser capaci di espandersi e contrarsi. Questa

quest’area, che è solo accessibile da tre punti, il Science Park, il

situazione è illustratrice del dilemma tra il desiderio per l’interazione

distretto scientifico della University of Amsterdam (UvA), è in fase di

funzionale e l’imperativo di criterio programmatico. Con questo

sviluppo. Le zone in costruzione corrono da est a ovest, intervallati da

concetto progettuale proviamo a fornire uno strumento che consenta, in

ampie fasce di verde. Queste aree sono soggette a un codice costruttive

modi complementari, di far funzionare entità non mescolabili

che è caratteristico di una struttura labirintica che stabilisce un sistema

nell’arcipelago urbano, dalla progettazione delle loro strutture

di successivi spazi pubblici e semi-pubblici. I servizi comunali fungono

interattive e relazionali piuttosto che forzare una sfortunata

da giunzioni che favoriscono la concentrazione di attività pubbliche.

integrazione.

157


Science Park Amsterdam.

158


Schema Science Park Amsterdam.

159


Typical sections through Science Park Amsterdam showing the flexibility of the building rules.

160


Science Park Amsterdam


Nuovi Ambienti per l’Istruzione Universitaria

Per alcune persone il termine campus universitario può evocare un

e biblioteche. Nei campus suburbani, sembra sempre più evidente oggi

ambiente accademico, distaccato dalla vita frenetica e incorporato in un

una carenza di flessibilità ad adattarsi inserendo attività per una

lussureggiante paesaggio verde dove tutti i tipi di studenti si riuniscono

collettiva vita studentesca. Naturalmente, i campus contengono

per scambiare riflessioni su distesi prati; un luogo in cui nascono le

impianti sportivi ben attrezzati. Più recentemente, anche le imprese e i

nuove idee ed emerge una nuova generazione di studiosi.

Le

laboratori si sono insediati vicino ai campus universitari, con la

associazioni che colpiscono direttamente gli addetti ai lavori, invece,

speranza di trarre profitto dalla loro immagine e dalla conoscenza

parlando di un campus universitario, sono di un grande egemonia, e

scientifica. Il motivo è da ricercare in un’affermazione abbastanza

viene visto come un luogo respinto dalla città dove il paesaggio

provocatoria: l’università non esiste. Per meglio dire, con questo

è dominato dagli edifici universitari che hanno perso il loro fascino

termine in realtà si indica un semplice insieme di facoltà con i propri

architettonico a causa di anni di restauri disorganizzati e aggiunte. Gli

ordini del giorno collegati all’interno di una rete nazionale ed

spazi tra gli edifici sono spesso occupati da parcheggi o dismessi,

internazionale. Negli ultimi anni le università hanno cercato di

togliendo in qualche modo il vero potenziale a qualsiasi campus.

distinguersi attraverso la realizzazione di nuovi edifici iconici

Un'altra questione rilevante, è quella relativa alle ore serali e notturne,

riuscendo in qualche modo nell’intento di dare un’identità forte per il

in cui un campus convenzionale e monofunzionale è praticamente

pubblico esterno, ma non centrando appieno l’obbiettivo della

deserto e la sicurezza nelle ore notturne in qualche modo diminuisce. Il

funzionalità all’interno del campus per questioni di carattere concreto.

fenomeno della “Greenfield University” e dei propri campus isolati al

Un confronto interessante a riguardo di questo insieme di fattori può

di fuori e della città immersi nel verde suburbano, non ha apportato

essere rappresentato dalla descrizione e analisi del caso di Groningen e

nulla di buona all’Europa del dopoguerra. Il centro della città e

Dordrecht.

l’università sono sempre più separati a causa dell’espansione dell’università. Nelle vecchie città il mondo accademico era integrato all’interno della struttura urbana attraverso la presenza di pub, residenze universitarie, luoghi sociali, librerie

162


Zernike Campus di Groningen Il Zernike Campus di Groningen che prende il nome da Frits Zernike,

spazio aperto contro i venti che arrivano dai polder. Per l’aspetto degli

premio Nobel per la fisica nel 1953, è un Campus che si può definire

edifici e la composizione dello spazio aperto, il concept deriva dal

non all’altezza del fisico appena citato e della sua importanza. Questo

gioco degli scacchi, infatti gli edifici si inseriscono nel paesaggio come

luogo è totalmente in contrasto con l’atmosfera studentesca che la città

una sorta di pezzi sparsi all’interno di un campo da gioco. Ogni facoltà

di Groningen esprime, in cui gli studenti si trovano in un contesto caldo

dunque è rappresentata in qualche modo dall’architettura accattivante

e accogliente e riempiono i bar e gli spazi pubblici; al contrario, il

che ogni singolo edificio rappresenta e che ne configura l’identità,

campus a nord della città è un luogo dal carattere vuoto, con un clima

ottimizzando il contrasto tra di essi, grazie alla differenziazione che si

poco accogliente. Nonostante la maggior parte degli studenti si sposti

verifica sotto forma di propria immagine e identità attraverso

con la bicicletta ed essi provengano dai dintorni della città, gli spazi tra

l’architettura. Sebbene gli edifici non seguano una posizione gerarchica

edifici sono dominati da parcheggi per auto e bus. L’università si trova

all’interno

tuttavia in una posizione favorevole che esprime un potenziale di

nell’ambiente in cui si inseriscono. Il gioco e lo studio delle visuali è

espansione futura di circa 100.000 mq per un nuovo sviluppo

studiato in maniera molto efficace in modo da dare la sensazione di

dell’esistente, che comprenderà nuove strutture didattiche e di ricerca,

trovarsi all’interno di un parco. Inoltre, collocando le vetture e i

così come aziende e istituzioni interne. Lo studio di progettazione

parcheggi lungo il perimetro del campus, si lascia spazio, all’interno,

“West 8” ha progettato il nuovo Masterplan, gli spazi aperti per il

nel cuore del complesso universitario, all’utilizzo di estese piste

campus, nonché l’architettura dei singoli edifici delle varie facoltà. La

ciclabili integrate nel verde.

fase di progettazione degli spazi nel campus è stato un processo graduale e coordinato in parallelo con la progettazione architettonica

dei nuovi edifici, che ha portato a centrare il primo obbiettivo del progetto: il miglioramento della qualità urbana dell’intera area. Il progetto in sé, è ispirato e presenta caratteri antichi dell’Olanda, dunque con terreni che ricordano quelli della regione in cui sorge Groningen, ma anche dettagli di arredo urbano come recinzioni di legno e la presenza di acqua. Le recinzioni in legno proteggono lo

163

del

masterplan,

essi

hanno

una

posto

omogeneo


Zernike Campus Groningen

164

.


Leer Park di Dodrecht Il secondo progetto analizzato è il Leer Park di Dodrecht, sempre in

imprese e residenza. Sempre realizzato dallo studio West 8, il

Olanda. All’interno di questo Campus la funzione non è quella

masterplan si compone di oltre 50.000 mq per gli edifici dedicati

dell’insegnamento universitario, ma è dedicato al ad un tipo di

all’istruzione e agli impianti sportivi, circa 24.000 mq di area per uffici,

istruzione scolastica di recupero per persone adulte, naturalmente che

40.000 mq di spazi pubblici aperti e 450 unità abitative. Il cuore del

hanno avuto problemi di diverso tipo durante la vita. All’interno di

progetto è costituito da uno spazio verde. In questo parco si trovano le

questo complesso si trovano una grande percentuale di alunni che

diverse scuole, ciascuna con un proprio carattere. Tra una scuola e

hanno dovuto fare sin dalla giovane età lavori a basso redditto o che si

un’altra sono presenti gli edifici residenziali. Al piano terra, sono

trovano senza lavoro, persone che hanno avuto problemi con la legge

presenti gli uffici e le attività commerciali, che vengono affittati dalla

in passato e hanno voglia di riscattarsi socialmente, adolescenti incinte

scuola. Qui l’istruzione avviene attraverso la pratica, direttamente

e individui che seguono programmi di recupero per disintossicarsi da

come succede nella vita professionale reale. Tutte queste funzioni

sostanze stupefacenti. Si prediligono insegnamenti di mestieri pratici e

possono essere utilizzate dagli studenti o da chi non lo è, ma decide di

lavori qualificati, in cui vengono insegnati soprattutto le capacità che i

passeggiare all’interno del campus. Oltre a tutti questi aspetti, il piano

lavoratori devono sviluppare in termini di “problem-solving”, a

prevede, inoltre, un luogo in cui le aziende possono approfittare e

stimolare gli alunni ad essere in qualche modo pensatori pratici; per

ingaggiare con contratti a basso costo gli studenti lavoratori. Oltre a

raggiungere questo fine, all’interno del campus si pongono al centro

queste attività, la posizione della scuola favorisce anche l’offerta di una

della formazione, per esempio, corsi per il restauro delle auto d’epoca.

rete di contatti con la regione per la candidatura a offerte di stage di

Ogni giorno si cercano di creare situazioni in cui gli studenti sono

diverso tipo che sono presenti in maniera consistente. A differenza di

chiamati a dimostrare il loro miglioramento nel recupero personale, ma

altri complessi universitari, il consiglio di amministrazione del Leer

anche e non da meno nell’apprendimento scolastico. Tutti questi

Park ritiene lo spazio aperto di fondamentale importanza. L’obbiettivo

argomenti sono stati portati alla luce dall’amministrazione della città e

è quello di far sì che le scuole utilizzino gli spazi esterni come

dunque nel 2005 è stato organizzato un concorso per la città e le

laboratori all’aria aperta e che collaborino tra di loro. In questo modo,

scuole; inoltre, ad un team di architetti e urbanisti è stato chiesto di

la generazione più giovane riceve un posto importante nello spazio

sviluppare un piano. Questo piano d’intervento comprende non solo la

aperto, così che l’interazione con i quartieri circostanti venga

costruzione di scuole, ma anche la creazione di spazi pubblici, di

mantenuta sostenibile grazie al mix di scuole, residenze e imprese.

165


Il compito è quello di creare uno spazio funzionale, soprattutto

residenze e servizi. Purtroppo va segnalato che il parco definisce quasi

utilizzabile, non solo durante la settimana in cui gli studenti sono

irrimediabilmente un’oasi per il degrado delle strutture circostanti, ma

presenti, ma anche la sera e durante i week-end. Il parco quindi è

nella migliore delle ipotesi la tipologia urbanistica è in grado di

composto da vegetazione, spazi verdi, piste ciclabili e con attrazioni di

ripristinare il contesto e creare un nuovo centro sociale di gravità.

diverso tipo. Di grande rilevanza, ad esempio, si trova il padiglione progettatto da NL Architects, in cui sotto al di sotto della copertura è presente una piccola superficie espositiva, mentre al di sopra, facilmente accessibile, troviamo uno spazio utilizzato per il pattinaggio. Inoltre, il padiglione possiede anche una parete video in cui vengono trasmessi i film, gli eventi sportivi, e video relativi a informazioni riguardanti la scuola e il campus. In conclusione, osservando e analizzando i due progetti, si può osservare la differenza significativa riguardo al ruolo dello spazio pubblico e del paesaggio rispetto all’ambiente. Il progetto Zernike di Groningen può esser considerato come un tradizionale Campus in cui gli edifici si inseriscono liberamente e in maniera slegata da una logica e da una

Residenze all’interno del Campus di Dordrecht

trama ben definita all’interno del parco come se fossero dei veri e propri oggetti e il risultato definisce un ambiente simile ad un vero e proprio parco. I confini del complesso, rafforzano il suo relativo isolamento dal paesaggio circostante. Il collegamento con la città è quasi “virtuale”. Nonostante l’elevata qualità architettonica degli edifici, le condizioni di base del Campus, mettono in dubbio la sua vitalità e dinamicità come ambiente sociale sostenibile. Il Leer Park è un progetto che rappresenta un vero e proprio motore di rivitalizzazione sociale. L’intimo parco pubblico definisce chiaramente un centro, rinforzato da un uso misto “urbano” costituito da scuole,

166

Da Vinci College progettato da Mecanoo Architecten


Leer Park Dordrecht

167


2.2 Lo Spazio della Conoscenza

Edifici di ricerca e strutture tecnologiche, possiedono un alto valore

comunicazione nonché mantenere un apertura verso l’esterno. Il

economico, e riflettono l’importante incremento di questo settore nella

progetto degli spazi della conoscenza è basato nell’idea di spazi

nostra società post-industriale. Al giorno d’oggi, più del 50% di tutte le

flessibili che possono cambiare e da strutture time-dependent. Nella

attività economiche presenti nel pianeta riguarda il settore ad alta

loro dinamicità e coerenza, sono più difficilmente comparabili con i

intensità di conoscenza, sempre più con crescente tendenza. All’inizio

tradizionali sistemi di classificazione. Il mondo familiare riferito al

del XX° secolo il livello era solo intorno al 15%. E anche nella

tema in questione consiste in “spazi dei luoghi”, i quali sono connessi

produzione industriale, le attività ad alta intensità di conoscenza come

dalle relazioni comunicative. Questi modelli sono in costante

costruzioni, analisi, o servizi, acquisiscono una sempre più alta

cambiamento. Attraverso il potenziale dei media e della mobilità,

importanza rispetto alle attuali attività principali. Lavorando con la

questo mondo della conoscenza è soprattutto strutturato dalle reti che

conoscenza si ha a che fare con un senso di sfida e difficoltà più

funzionano indipendentemente dalle reali luoghi fisici. I nodi di

elevato rispetto ad altri settori. Compagnie e stabilimenti di ricerca, con

collegamento formano in queste reti dei punti chiave che sostituiscono

incremento hanno a che fare con ambizioni contraddittorie. L’aumento

con fermezza i luoghi reali in cui trascorrere il tempo. L’architettura

dell’efficienza deve esser sempre di più ricercato attraverso la

deve reagire al fenomeno di questi “nuovi luoghi” e dei nodi di

semplificazione e la standardizzazione delle attività complesse.

comunicazione con specifici progetti studiati ed elementi spaziali, ma

L’innovazione solo si verifica quando la gente ha una capacità di

anche sotto diversi auspici e con l’introduzione di nuove tecnologie. I

comprensione più profonda dell’intera organizzazione e delle sue

requisiti degli stabilimenti di ricerca collegati alle università, da un

operazioni; quando possiedono conoscenza e hanno accesso alle

lato, e alle compagnie, dall’altro, sono piuttosto differenti. Le

cosiddette knowledge resources. Queste potenzialità sono sviluppate in

università, inizialmente devono promuovere le attività generatrici di

ambienti in cui si presenta contemporaneamente un architettura

conoscenza. Mentre le università sono preoccupate a favorire

all’altezza. Al fine di sviluppare le potenzialità della conoscenza di una

l’apprendimento, la ricerca basica e la mediazione della conoscenza, le

compagnia, è necessario incrementare il grado di collaborazione libera,

compagnie devono arrivare al punto di realizzare prodotti innovativi in

giusto come è necessario aumentare la densità di informazione e

brevi periodi.

168


Eseguono le loro attività ad alta intensità di conoscenza principalmente nel campo concettuale della specializzazione, dello sviluppo e della applicazione. Diversi ritmi e fattori di flussi comunicativi risultano da questo, in cui l’architetto deve considerare entrambe le concezioni di costruzione e dei suoi requisiti tecnologici. Per esempio, i laboratori, le dust-free rooms, e i processi di lavoro ad alta emissione presentano questioni molto specifiche per i progettisti. Diventa essenziale che questi ambienti di lavoro ad alto livello ingegneristico siano integrati con strutture comunicative che favoriscano l’interazione, perché la ricerca e le strutture tecnologiche agiscono entrambe come sistemi di MobileLifeCampus di Wolfsburg

informazione. Conseguentemente le sfide nella pianificazione di ricerca

e

strutture

tecnologiche

si

trovano

in

gran

parte

nell’identificazione di adeguati luoghi per l’organizzazione orientata della

conoscenza,

come

nella

formazione

strutturale

della

comunicazione o dell’interazione di luoghi rilevanti. Diventa necessario

combinare

sostanza

strutturale

e

dinamica

nella

realizzazione degli edifici. Più che mai, i luoghi sono necessari a consentire non solo alle persone di organizzarsi ma anche a favorire questo tipo di interazione. Questo significa smettere di organizzare lo spazio secondo principi funzionali, ma seguendo dei parametri tali che favoriscano la rete e i sistemi di flussi comunicativi tra persone e in tutto questo l’architettura ha il compito di agire come iniziatore e dare l’impulso necessario per la collaborazione.

169


Produzione di Innovazione attraverso l’Intelligenza Collettiva

Informal Networking e Mutabilità

La conoscenza è la base dell’innovazione e la fondazione dalla quale si

Oggi, la ricerca opera globalmente ed è caratterizzata dalle alte

evolve l’industria. Quindi, il primo passaggio consiste in produrre

dinamiche

conoscenza disponibile. Al fine di raggiungere un numero di persone

particolarmente nelle scienze naturali. Il successo si basa sulla

che prendano parte ad un comune processo di sviluppo, la conoscenza

tempestiva pubblicazione delle ultime scoperte. Quindi, la ricerca

deve essere integrata e trasformata attraverso vari processi. Le diverse

richiede uno scambio di informazioni in brevi periodi di tempo,

strategie

con

l’adattamento più veloce possibile a nuovi metodi di lavoro e

miglioramenti per ottimizzare la comunicazione tra i dipendenti, come

applicazione, e contatti verso altre facoltà, verso l’industria e il

intraprendono la conversazione e si ascoltano l’uno con l’altro. In un

pubblico. I Forum per gli scambi di conoscenza sono importanti. Il

una compagnia di conoscenza orientata, il discorso e la comunicazione

libero e globale accesso alla conoscenza e il fatto che i ricercatori

sono una parte del processo lavorativo. La cultura della conoscenza

hanno bisogno di tempo per assorbire e sperimentare tutto ciò che serve

richiede per questo scopo è caratterizzata dalla fiducia, dall’apertura,

per arrivare ad ottenere nuove scoperte. Questo, a sua volta è di aiuto

dall’immaginazione e da una costruttiva esposizione al rischio di

per mantenere buone relazioni esterne e per difendere la qualità del

fallimento, per cui le cose sconosciute vengono afferrate come

lavoro interno e dei processi di scambio. L'effettiva domanda di oggi

un’opportunità. Ugualmente importante per il successo in ogni cultura

deve anche esser valida un domani. Anche l’architettura ha bisogno di

della conoscenza è rappresentato dal fatto che i lavoratori abbiano gli

esser capace ad adattarsi con la corrispondente flessibilità dei requisiti

stessi, o quantomeno simili, interessi e obbiettivi. In brevi termini la

spaziali.

di

knowledge

transfer

sono

spesso

connesse

cultura della conoscenza è una cultura della comunicazione.

170

e

dalla

pressione

delle

competizioni

rigorose,


Produzione di Innovazione attraverso l’Intelligenza Collettiva

Informal Networking e Mutabilità

La conoscenza è la base dell’innovazione e la fondazione dalla quale si

Oggi, la ricerca opera globalmente ed è caratterizzata dalle alte

evolve l’industria. Quindi, il primo passaggio consiste in produrre

dinamiche

conoscenza disponibile. Al fine di raggiungere un numero di persone

particolarmente nelle scienze naturali. Il successo si basa sulla

che prendano parte ad un comune processo di sviluppo, la conoscenza

tempestiva pubblicazione delle ultime scoperte. Quindi, la ricerca

deve essere integrata e trasformata attraverso vari processi. Le diverse

richiede uno scambio di informazioni in brevi periodi di tempo,

strategie

con

l’adattamento più veloce possibile a nuovi metodi di lavoro e

miglioramenti per ottimizzare la comunicazione tra i dipendenti, come

applicazione, e contatti verso altre facoltà, verso l’industria e il

intraprendono la conversazione e si ascoltano l’uno con l’altro. In un

pubblico. I Forum per gli scambi di conoscenza sono importanti. Il

una compagnia di conoscenza orientata, il discorso e la comunicazione

libero e globale accesso alla conoscenza e il fatto che i ricercatori

sono una parte del processo lavorativo. La cultura della conoscenza

hanno bisogno di tempo per assorbire e sperimentare tutto ciò che serve

richiede per questo scopo è caratterizzata dalla fiducia, dall’apertura,

per arrivare ad ottenere nuove scoperte. Questo, a sua volta è di aiuto

dall’immaginazione e da una costruttiva esposizione al rischio di

per mantenere buone relazioni esterne e per difendere la qualità del

fallimento, per cui le cose sconosciute vengono afferrate come

lavoro interno e dei processi di scambio. L'effettiva domanda di oggi

un’opportunità. Ugualmente importante per il successo in ogni cultura

deve anche esser valida un domani. Anche l’architettura ha bisogno di

della conoscenza è rappresentato dal fatto che i lavoratori abbiano gli

esser capace ad adattarsi con la corrispondente flessibilità dei requisiti

stessi, o quantomeno simili, interessi e obbiettivi. In brevi termini la

spaziali.

di

knowledge

transfer

sono

spesso

connesse

cultura della conoscenza è una cultura della comunicazione.

171

e

dalla

pressione

delle

competizioni

rigorose,


Parametri per le aree tecnologiche

I Parchi Tecnologici e Scientifici di oggi sono creati specificatamente

Germania, già spingendo il suo sviluppo verso i confini. Sin dalla sua

per promuovere lo sviluppo della tecnologia in alcuni campi,

fondazione 15 anni fa, il Technology Park Bremen ha sviluppato al suo

replicando il successo della Silicon Valley. Gli esempi che verranno

interno uno dei siti high-tech leader in Germania. Con un area di circa

presentati successivamente, vale a dire Berlin Adlershof, Otaniemi

170 ettari, è la casa di oltre 320 compagnie high-tech e il luogo per le

Science

Martinsried

ricerche cutting-edge svolte dal Max Planck Institute e dal Frauenhofer

Technology Centre Munich e il Technology Park Karlsruhe, possono

Institute, con un numero di dipendenti che si aggira attorno ai 6200. La

esser definiti come Aree Tecnologiche. Essi rappresentano un mix di

base per lo sviluppo è un masterplan realizzato da Gottfried Böhm con

ricerca, incubatori e sviluppo economico che esiste o è pianificato in un

limpide specificazioni per un’espansione all’altezza, materiali e aree

quadrante all’interno o nelle vicinanze della maggior parte dei Campus

sviluppate. Siccome era presente un forte limite di spazio e una

universitari. Come tali, essi diventano la pulsazione di un cluster

mancanza di potenziale, la città voleva espandere il sito. Comunque,

esistente e generano idee e conoscenza principalmente nelle facoltà di

non sarebbe stato possibile raggiungere un consenso politico al

scienze e ingegneria, ma anche nel campo delle scienze della vita, e

riguardo nella direzione di sviluppo. L’espansione a nord avrebbe

può

Park

esser

Espoo.

utilizzata

Technopòle

all’interno

e

significato distruggere una riserva naturale di grande significato a

successivamente commercializzata. Alla base di questa definizione, la

livello europeo. A sud, non si voleva stravolgere la trama urbana

seguente analisi presenta il risultato di un indagine condotta nella città

presente. Per questo motivo, sono state effettuate indagini riguardanti

tedesca di Brema. La città è correntemente alla ricerca di

altri siti tecnologici per vedere se lo sviluppo fosse possibile in altre

miglioramento

competitività,

aree della città di Brema. L’obbiettivo dell’indagine è stato quello di

incrementando i propri sforzi, al fine di promuovere la scienza e la

identificare una futura area tecnologica in cui collocare adeguatamente

ricerca. Come città universitaria, possiede il potenziale di sviluppare al

il sito, il quale come meccanismo di supporto potrebbe esser necessario

suo interno un polo scientifico tedesco di successo. L’università stessa

a sostenere un mix orientato alla tecnologia utilizzata con altre funzioni

è spesso circondata da uno dei più grandi ed economicamente parlando,

urbane, come vivere, tempo libero, cultura, scienza e industria.

per

quanto

di

Nancy-Brabois,

riguarda

questi

la

nuovi

propria

quartieri

uno dei parchi tecnologici di successo più importanti di tutta la

172


Berlin Adlershof Un luogo comparabile con il Technology Park di Brema è il Berlin

offrendosi come punto di interscambio per la città. Una forte debolezza

Adlershof. Berlino possiede 3 università e 14 politecnici con un totale

dell’area è la sua limitazione spaziale a causa delle barriere che si

di circa 140.000 studenti. Con le politiche conseguenti agli sviluppi

presentano con la ferrovia, il canale e le aree edificate adiacenti.

della riunificazione, la città aveva bisogno di nuovi punti focali per

Queste barriere possono essere rimosse solo in maniera limitata in

abbattere le barriere fino ad allora presenti. Uno di questi punti è il

alcuni punti. Il concetto di progettazione urbana e la scelta degli

Berlin Adlershof, che si trova a sud-est di Berlino. Nel 1909, il primo

occupanti dell’area di Adlershof è rivolta verso la creazione di un

aeroporto in Germania venne inaugurato proprio qui. Dopo la Seconda

quartiere urbano a Berlino, il quale fortemente influenzato dalla

Guerra Mondiale, numerosi impianti nazionali legati alla sicurezza

tradizione urbana della città di fine ‘800 e inizio ‘900. Gli spazi

della Germania Est, furono inseriti in questo sito. Oggi, è in corso di

pubblici sono caratterizzati da vie, vicoli, passeggiate, piazze e parchi.

sviluppo una City of Science, Technology and Media di circa 420

Lo sviluppo e l’inserimento di dettagli sarà di grande significato.

ettari. L’ex area d’aviazione è stata trasformata in un parco per la città.

Adlershof non è concepito per essere un parco, ma un luogo urbano

A sud-est di quest’area si trovano il Berlin Adlershof Science e il

compatto e ben organizzato in cui vivere, lavorare, fare shopping e

Technology Park, il campus della Humboldt University, e la Media

godersi il tempo libero. L’obbiettivo espresso della politica di

City. La responsabilità dell’intera area di sviluppo è nelle mani della

pianificazione urbana Berlinese è quello di creare una “Città della

fondazione Berlin Adlershof Aufbaugesellschaft. Il parco tecnologico,

Scienza”, non un Parco Scientifico. Tuttavia, il concetto di

dall’altro lato, è gestito dalla compagnia WISTA Managment, che tra

combinazione tra blocchi residenziali e are con destinazioni d’uso

l’altro è proprietaria del terreno in questione. Il Wista Technology Park

diverse, non è stato del tutto seguito per l’inseguimento di questo

rappresenta pertanto solo una parte del nuovo quartiere cittadino. Sono

obbiettivo; in parte perché la domanda residenziale in quest’area è

impiegati circa 12.000 lavoratori nel distretto nel suo complesso, dei

ancora bassa, e in parte perché i conflitti d’uso si sono in qualche modo

quali 9.500 lavorano in approssimatamente 700 compagnie nel settore

alzati. Il risultato è che le aree residenziali sono state concentrate

scientifico, tecnologico e isdustriale, e circa 1.450 in istituti di ricerca e

all’interno di chiari blocchi delimitati. In aggiunta al suo concetto di

i rimanenti in istituti universitari. L’area di Adlershof è uno dei più

street-block, l’area è largamente caratterizzata dalla sua alta qualità

grandi spazio di sviluppo a Berlino. È collegata con il centro della città

architettonica. Mentre gli edifici degli anni ’30 sono di alta qualità e di

dalla linea ferroviaria S-Bahn Schönefeld Flughafen. L’estensione della

appeal estetico, l’architettura funzionale della vecchia Germania Est

Inner-City, raggiunge il raccordo stradale che circonda Berlino,

non è comparabile come standard qualitativo.

173


Dunque, questo difetto è stato compensato dalla struttura urbana formativa. Le competizioni architettoniche e i concorsi banditi sono stati una mossa appropriata in tal senso, al fine di raggiungere un’alta qualità dei singoli edifici e sollevare il profilo qualitativo del quartiere. La rapida integrazione delle facoltà di Scienze Naturali della Humboldt University all’interno dell’area rappresenta sia un grande successo nello sviluppo del quartiere sia una chiave futura di crescita.

Vista Aerea Berlin Adlershof

174


Otaniemi Science Park Espoo Espoo è la seconda città più grande della Finlandia dopo Helsinky.

compagnie di nuova fondazione, questo complesso è uno dei più grandi

Insieme ad un certo numero di altre piccole città, Espoo ed Helsinki

parchi scientifici e commerciali del Nord Europa. La base iniziale per

formano insieme la regione dell’Uusimaa. Negli ultimi decenni, Espoo

lo sviluppo dell’agllomerato high-tech nella città di Espoo era la ri-

ha vissuto una forte crescita della propria popolazione: da circa 40.000

localizzazione della University of Technology di Helsinki (HUT) ad

abitanti degli anni ’60 a circa 235.000 di oggi. La città di Espoo e

Espoo negli anni ’50 e ’60. Il Campus Otaniemi venne progettato come

l’Otaniemi Science Park si trovano all’incirca a 7 km dal centro città di

un modello di Campus da Alvar Aalto. I circa 100 ettari che

Helsinki e sono molto ben serviti dal sistema di trasporto pubblico. La

comprendono il sito sono di proprietà dello stato e un partenariato

regione di Helsinki ha una popolazione di più o meno 1.300.000

pubblico-privato. Come Espoo, il parco scientifico è progettato come

abitanti. Il 24% di tutta la popolazione finlandese vive nella capitale, e

una città giardino. La struttura urbana ha un’impostazione aperta e

sempre qui, viene prodotto il 34% del prodotto interno lordo nazionale.

scenica con una bassa densità di edificato di 20-40%, un’alta

Per quanto riguarda ricerca e sviluppo, viene investito nella sola

proporzione di aree verdi, ed edifici che vanno da un’altezza tra i due e

Helsinki il 45% della spesa totale al riguardo. Circa la metà delle

i cinque piani fuori terra. La bassa densità sta a significare che non ci

istituzioni di ricerca e sviluppo hanno base all’interno della regione di

sono reti di collegamento spaziali tra il “Science Park” e le strutture per

Helsinki. L’agglomerato urbano della capitale finlandese possiede al

lo sviluppo residenziale circostante. L’immagine del progetto di

suo interno 8 università e 5 centri di competenza scientifica, due dei

Otaniemi

quali nella città di Espoo. Espoo si presenta come una Città della

dell’architettura di Alvar Aalto nonché da quella di Raili e Reima

Creatività e dell’Esperienza e come la Capitale della Conoscenza. La

Pietilä. Il relativo isolamento della posizione crea un’atmosfera di “una

città di Espoo vuole essere associata all’industria tecnologica e high-

casa in un giardino”. Ci sono circa 3.300 occupanti registrati ad

tech, nonché con congressi, fiere, arte e cultura, attività per il tempo

Otaniemi. In aggiunta ad un piccolo centro commerciale, residenze

libero e sportive. I quartier generali della Nokia, dei dipartimenti R&D

studenti e un hotel, il parco scientifico è organizzato come una grande

della Eriksson, e i poli finlandesi della Compaq e della Microsoft sono

misura attorno ad una singola funzione. La vicinanza col quartiere

posizionati in prossimità dei limiti esterni di Espoo, vicino al quartere

Tapiola e con le sue strutture urbane è difficilmente sfruttata dagli

di Tapiola e nelle immediate vicinanze dell’Otaniemi Science Park.

occupanti di Otaniemi. Secondo loro, non c’è bisogno di un mix di

Con circa 15.000 studenti, 3.000 scienziati, 9.000 lavoratori e 250

destinazioni d’uso.

175

è

caratterizzata

dalla

dall’alta

qualità

e

armonia


Otaniemi Science Park Espoo

176


Technopôle Nancy-Brabois Nancy è il capoluogo regionale del dipartimento Meurte-et-Moselle e

compagnie con un totale di 2.500 impiegati. Un’espansione di circa 10

della regione della Lorena in Francia. L’intero agglomerato urbano di

ettari tuttavia è sotto discussione continua. L’area principale di attività

Nancy ha una popolazione di circa 300.000 abitanti ed è uno dei più

di queste compagnie è concentrata in un alto livello di servizi del

espansi agglomerati urbani nel Nord della Francia. Le Technopôle in

settore

Francia possiedono le proprie radici nel fondamento principale dei poli

telecomunicazioni. Tra le società presenti nel parco si trovano Alcatel,

di crescita. L'inserimento dei poli di crescita è un concetto ha portato

Canon France, Minolta, e Robert Bosch France. Il Parco tecnologico

ad un'ampia varietà di percorsi dello sviluppo in diversi centri. Per

può esser riassunto come una miscela di imprese, istituzioni pubbliche,

esempio, Sophia Antipolis a Nizza è un esempio di processo

scienza, ricerca, formazione e tempo libero. Il Technopôle Nancy-

decisionale centralizzato e investimenti, mentre la Technopôle Nancy-

Brabois si trova a Sud-Ovest rispetto al centro della città. Quest’estesa

Brabois è una chiara espressione di decenni di iniziative locali e di

area urbana è suddivisa al suo interno in vari campus universitari e di

volontà politic. Alla base della stretta relazione tra scienza ed

ricerca nonché zone verdi per lo svago e aree residenziali. Il mix di

economia, e al grande potenziale di una forza lavoro ben formata,

funzioni nel sito include la presenza di negozi e servizi di catering per

Nancy ha sviluppato al suo interno un primo sito di ricerca nell’area di

eventi giornalieri o periodici. Questi includono attività commerciali a

innovazione. La Grand Nancy è un’importante città universitaria con

carattere gastronomico, negozi di parrucchieri, farmacie, banche e

circa 48.000 studenti, 3.500 scienziati e 3 università. Ci sono anche

officine per la riparazione di autoveicoli. Ci sono anche tre hotel e una

stabilimenti nazionali di ricerca (non universitari) con sede a Nancy. Il

vasta scelta di ristoranti di diverso tipo. Le attrezzatture per il tempo

Technopôle Nancy-Brabois venne fondata nel 1978 da un’iniziativa

libero includono campi sportivi, centri culturali, librerie ed un giardino

comune che riuniva le università, le compagnie, le managment boards,

botanico. Questa combinazione di ricerca con strutture culturali e per lo

e rappresentative di governo. È stato uno dei primi parchi tecnologici in

svago è ciò che dà al parco tecnologico il suo particolare carattere e

Francia e ha un’area totale di circa 500 ettari. Istituzioni di ricerca e

fascino. Anche lo sviluppo residenziale è presente, ma non è integrato.

universitarie sono presenti qui con circa 110 laboratori e 17.000

Inoltre si trova un ottimo servizio di trasporto pubblico per i vari

studenti. Ci sono anche strutture per il tempo libero, e direttamente

collegamenti.

adiacenti, una zona di sviluppo residenziale. Il Campus Industriel (business park) possiede un’area di circa 50 ettari con più o meno 200

177

terziario,

includendo

l’ingegneria

biomedica

e

le


Technop么le Nancy-Brabois

178


Martinsried Technology Centre München Monaco di Baviera è una metropoli nazionale ed Europea che si trova

di città giardino con poche possibilità di sviluppo per aree commerciali

sulla gusta strada per diventare una città globale. Negli ultimi anni,

troppo estese. L’area urbana di Martinsried è caratterizzata da tre

Monaco si è stabilita tra le città leader per quanto riguarda media e

diverse zone e associate alla pianificazione delle tipologie: un campus

informazione e tecnologie di comunicazione. La terza maggior

universitario, un’area residenziale e una zona con un mix di

compagnia di software della Germania ha sede a Monaco e circa il

destinazioni d’uso tra cui è compresa quella commerciale. Questi

15% degli operatori di questo settore lavora nell’area di Monaco. Il

grandi temi sono visti come difetti: non c’è un centro riconoscibile,

Martinsried cluster ha il ruolo di pioniere in Germania nel settore della

mancano le opportunità per incontrarsi e socializzare, e il nucleo del

biotecnologia. La regione possiede circa 120 biotech SMEs (small and

complesso si trova in prossimità del principale asse stradale, con una

medium-sized enterprises) con un numero di 3.000 persone impiegate.

gestione del traffico non ottimale. Un obbiettivo per la pianificazione

Sono presenti in totale 8 università e due università tecniche a Monaco

urbana futura e lo sviluppo del Martinsried è quello di sviluppare

con un numero che si aggira attorno agli 81.500 studenti. I entri di

distretto urbano con una popolazione di oltre 4.000 abitanti e di

ricerca della città sono organizzati in maniera policentrica ed estesi

aggiungere nuovi edifici universitari. Si è cercato di stabilire e

oltre i limiti della città. Le zone più importanti delle maggiori

plasmare un centro per socializzare, fare shopping, pranzare e vivere.

università sono nel centro della città, il Großhadern-Martinsried nel

Non c’è una gestione unificata del luogo del Martinsried, perché lo

bordo Sud-Ovest di Monaco, il quartiere di Garching si trova a 15 km a

spazio e gli edifici per le imprese di biotecnologia sono principalmente

nord della città, e il sito di Freising-Weihnstephan, approssimatamente

supervisionati da diversi investitori privati. Comunque, dove c’è una

a 35 km sempre a nord. Il Campus Martinsried si trova nella zona Sud-

gestione congiunta, un ruolo centrale è giocato sicuramente dalla

Ovest di Monaco, vicino al centro clinico di Großhaltern. Come una

compagnia privata Bio-M-AG. La sua attività include una vasta gamma

“bio valley”, Martinsried ha guadagnato un alto livello di

di eventi e seminari, uno “spazio di scambio” per alleviare l’acuta

riconoscimento nazionale ed Europeo. Il Comune di Planegg (circa

carenza di spazio, e le strutture per le reti di contatto con siti esteri. Il

10.000 abitanti, situato nel Circondario di Monaco di Baviera) con il

centro di coordinazione è istituito come un “one-stop location” che

distretto di Martinsried è caratterizzato dall’istituto del Ludwig

fornisce un alto livello di connettività di rete con le istituzioni regionali

Maximilian University e da altri edifici di ricerca. Con la sue attrattive

biotech, facilitato dalla concentrazione di strutture di ricerca in sito.

aree residenziali, i vicini comuni della Würm Valley hanno una misura

179


Martinsried Technolgy Centre M端nich

180


Technologie Park Karlsruhe Nel 1987 le aree urbane e rurali di Baden decisero di condividere

parco tecnologico venne avviato negli anni ’90 nei pressi di una zona

insieme alla formazione del gruppo d’azione TechnologieRegion

della città posizionata a Nord-Ovest della città che ha un buon sistema

Karlsruhe. Un alto numero di scienziati e studiosi è ora localizzata in

di collegamento di trasporto pubblico. La L-Bank ha deciso di agire

questa regione in cui oltre 75.000 persone sono impiegate nel settore

come principale investitore a patto che non tutto lo spazio disponibile

dell’high-tech. Lo sviluppo di scienza e tecnologia a Karlsruhe affonda

venga utilizzato immediatamente, ma che una domanda avrebbe dovuto

le proprie radici nell’orientamento tecnologico delle proprie strutture

esser implementata all’interno di un graduale sviluppo insieme ad altri

universitarie e di ricerca. Fondata nel 1825, l’Università di Karlsruhe, è

investitori. Il sito generale compre 300.000 mq, per cui si aspira a

la più antica università tecnica della Germania. Le principali facoltà

ricoprire un’area totale di calpestio di 200.000 mq. Questo dovrebbe

sono ingegneria e le scienze naturali ed economiche. Oltre 15.000

portare da circa 4.000 a 6.000 posti di lavoro in un arco di tempo che

studenti fanno prte dell’università e il politecnico ha circa 5.000

va dai 10 ai 15 anni. I gruppi principali sono compagnie tecnologiche,

studenti. Tra le altre varie strutture di ricerca, ne troviamo tre molto

il pubblico, il semi-pubblico e la ricerca privata nonché fornitori di

importanti, vale a dire il Frauenhofer Institutes, il Centre for Art and

servizi. Il piano di sviluppo include anche un hotel, edifici conferenze e

Media Technology (ZKM), e il Karlsruhe Research Centre, il quale con

una striscia di infrastrutture con servizi e uffici per i fornitori così come

3.580 lavoratori, è uno dei più grandi edifici di ricerca di scienza e

per gli avvocati, gli agenti, e i consulenti finanziari. All’interno della

ingegneria della Germania. I temi principali che si affrontano al suo

pianificazione è integrata e pensata un’area in cui vivere e lavorare

interno consistono in ricerche che riguardano l’energia e l’ambiente,

fornita di molti spazi verdi. Gli “operatori” costruiscono il concetto di

ma anche le tecnologie mediche, tecnologie dei microsistemi,

architettura di alta qualità e di infrastruttura tecnica. Per l’appunto,

nanotecnologie e ricerca basica. Degna di nota è un’altra nuova

l’apparenza del parco è stata caratterizzata dalla firma del locale studio

struttura, il Technology Factory, un centro per le Start-Up collegato

di architettura ARCIS, il quale ha progettato gli edifici principali.

con l’università che fornisce nuove aziende con premesse affidabili

L’intera area del parco è collegata da un data network alta prestazione.

nelle quali possono sviluppare il loro business per un periodo che va al

Vari tipi di funzioni sono possibili grazie al concetto di uso flessibile,

di là dei cinque anni. Al fine di offrire l’uscita delle società il

includendo laboratori, produzione, spazi di servizio e deposito. Il

Technology Factory costituisce un’opportunità attrattiva di premessa

Technology Park Karlsruhe si presenta come una “piccola città high-

nell’immediata vicinanza con il centro della città, un concetto per un

tech”.

181


Il primo edificio con 9.500 mq di superficie, venne occupato nel 1996. Dal 2002, era già la sede di 49 aziende, che impiegavano circa 2.500 lavoratori in uno spazio calpestabile di 42.000 mq, circa 6.500 mq erano under construction e 10.000 mq in fase di progettazione. L’area di progetto riprende il concetto di vita e lavoro integrato, ma al momento non è stata pensata per tale sviluppo. Oltre ad un ristorante e strutture per esigenze del vivere quotidiano come un negozio di alimentari e una banca, il presente piano per il Technology Park Karlsruhe non fornisce attualmente altri tipi di elementi e servizi. L’intorno del parco offre una gamma di strutture sportive e di servizio sanitario nel raggio di distanze percorribili a piedi. Il concetto del progetto urbanistico è basato in una struttura di lotti. L’organizzazione

Spazi Verdi all’interno del Technologie Park Karlsruhe

del piano prescrive la dettagliata posizione degli edifici all’interno dei lotti, il numero di piani e gli usi e le disposizioni degli spazi aperti. Anche l’uso dei materiali è specificato nel piano. Gli edifici presentano diverse tipologie. A 7 piani con un atrio centrale o a 3 piani, piccoli e stretti. I lotti sono divisi da strade e aree versi. Gli edifici sono standardizzati, ma possono esser suddivisi flessibilmente, con la possibilità di affittare da 150 mq ad edifici interi. Comunque, l’uso multifunzionale è limitato, in particolare a causa degli atrii. Una caratteristica del parco è il suo armonioso aspetto. Finora, nessuno dei singoli acquirenti si distingue per un’architettura omogenea nella progettazione

del

sito.

Le

relativamente

rigorose

norme

di

pianificazione lasciano, in tal senso, poco margine di manovra. La priorità viene data allo schema architettonico unificato e alla filosofia progettuale.

182

Alcuni edifici all’interno del Technologie Park Karlsruhe


Confronti e Conclusioni è

stati analizzati secondo un quadro unificato. In aggiunta alle condizioni

mantenimento dei contatti e della cooperazione. I centri per le Start-Up

economiche e scientifiche dei luoghi in generale, ogni parco è stato

supportano

esaminato con riguardo alla propria enfasi tecnologica, alla propria

l’internazionalizzazione delle compagnie tecnologiche, come nel caso

gestione, integrazione all’interno delle sue strutture urbane ed ai propri

dell’Innopoli Centre di Espoo. Questa funzione può anche esser presa

specifici fattori di successo. Questa comparazione ha evidenziato i

in consegna da centri di convenzione integrata come il Technology

modelli di sviluppo che sono stati seguiti nei diversi contesti

Park di Zurigo, azionandosi come piattaforme per il trasferimento della

dell’analisi. I parametri di studio portano alle seguenti conclusioni:

conoscenza e come contatti spontanei tra scienza ed economia.

Le strutture di ricerca e quelle universitarie hanno un’importante

senza

dubbio

un fattore

sistematicamente

contributivo

all’iniziazione

Insieme con i parametri, i diversi luoghi presi in considerazione sono

la

formazione,

la

e

crescita

al

e

Tutti i luoghi oggetti di analisi sono flessibili quando si tratta di

funzione in tutti i contesti analizzati, agendo come fonti di

definire le priorità e le direzioni. Una vasta gamma di opzioni di

conoscenza, come iniziatori e come elementi formatori di identità

sviluppo viene richiesta come valutazione rispetto a severe

delle zone tecnologiche.

limitazioni. Questa dovrebbe essere una conseguenza logica,

Il trasferimento di conoscenza all’interno di applicazioni scientifiche come di sviluppi innovativi è un procedimento essenziale. Quindi, in tutti i contesti analizzati, la vicinanza spaziale tra istituti di ricerca e accademici, viene considerato un fattore importante. La vicinanza può diventare apparente in

differenti modi, dall’interno di un complesso di edifici come nel Technology Factory di Karlsruhe fino ad arrivare alle spaziose aree semi-naturali di Espoo o Nancy. Non si tratta solo di una misura riderita alla distanza fisica; le infrastrutture socioculturali e la strutturazione dello spazio, vengono anch’esse considerate essenziali per la percezione della vicinanza. La prossimità spaziale

183

constatando la crescente natura interdisciplinare dei settori tecnologici e la sempre più crescente rilevanza di confini tecnologici e di intersezioni per l’innovazione. In questo senso, la consumata “bio valley” di Monco di Baviera con la sua concentrazione spaziale nell’area di Martinsried è uno sviluppo di successo ed ideale.


Il marketing è considerato un fattore essenziale per il successo di

Questo comprende tutte le istituzioni scientifiche presenti nei

un Campus high-tech. L’etichetta di Technology Park e la sua

diversi siti analizzati. Queste nuove funzioni non sono connesse da

comunicazione di successo sono state un’importante elemento in

tanto tempo alla scienza e alla ricerca, ma attraggono diversi

tutti i casi studio, sia nella creazione di un senso di identità interna

servizi e strutture per il tempo libero e lo svago.

che nella presentazione del sito al pubblico esterno. In alcune città, l’immagine di queste strutture viene usata come attrattiva di mercato per l’intera regione, come nel caso di Karlsruhe. •

In

aggiunta

all’orientamento

scientifico

e

tecnologico,

Un utilizzo non intenso di mix d’uso, nel senso di una tecnologia

l’importanza viene incrementata, inoltre, dalla posizione data da

strutturata su cui si basa un distretto urbano, è stata riscontrata in

fattori leggeri come l’istruzione, la cultura e il tempo libero. L’uso

molte delle località analizzate. Lo sviluppo residenziale ha giocato

specifico richiede per infrastrutture, servizi ecc. la possibilità di

un ruolo minore nella maggior parte dei casi e veniva considerato

esser analizzato nel dettaglio e integrato nel concetto.

come un’interruzione e debole per il mercato oltre la disposizione

Lo spettro dell’integrazione di zone tecnologiche all’interno dei loro intorni urbani varia da spaziosi siti, vicini all’incorporazione della natura, ad un carattere urbano basato nella densità. In questo senso, l’esempio di Nancy-Brabois, con i suoi 500 ettari di distretto urbano, costituisce l’esempio più completo.

degli alloggi per studenti e ricercatori. Con l’eccezione di Berlino, non sono stati perseguiti i tentativi di combinare piccoli clusters di sistemazioni residenziali con degli stabilimenti scientifici. Di grande rilevanza per l’attrattività e la vitalità dei siti è stata l’incorporazione di strutture per il tempo libero, per la cultura, lo svago e altri servizi. Dipendendo dalla situazione urbana questo

In alcuni punti analizzati, è stata osservata, nel tempo, una

potrebbe far sì che si trovi un mix urbano nella quale l’uso della

tendenza al decentramento. A Nancy e Monaco di Baviera, questo

tecnologia è solo uno dei tanti, includendo gli usi non direttamente

fa parte dei piani a lungo termine. Questo indica un graduale

connessi con l’obbiettivo principale del luogo, come lo sport, il

approccio allo sviluppo di parchi tecnologici. Inizialmente era

tempo libero o lo svago. La fornitura di servizi aggiuntivi era

presente una concentrazione nel nucleo del luogo allo scopo di

considerata desiderabile da tutti i luoghi analizzati, ma non erano

riunire tutte le risorse per lo sviluppo e per permettere la creazione

forniti in sito a causa della bassa domanda e dall’insufficiente

di un parco tecnologico.

numero di residenti.

184


Blick Ăźber die Haid-und-Neu-StraĂ&#x;e zum Technologiepark Karlsruhe

185


Una Prospettiva Internazionale

Oggi, il confine tra università e città dovrebbe esser permeabile, o

distribuita in maniera quanto più ampia possibile per tutta la

meglio ancora, non esistere proprio. In una sana economia della

popolazione attiva. Un economia di successo si basa in un’ampia forza

conoscenza, l’università diventa città e la città diventa università. La

lavoro che risolva i problemi imprenditoriali. L’università non può

tesi centrale di questo tema è la pianificazione fisica dei campus

essere a lungo isolata, ma deve essere inclusa. Anche in passato,

universitari che non può esser un esercizio astratto nella progettazione,

l’università serviva come un elemento esterno di critica sociale, e

ma deve essere guidato dalle idee sociali, economiche, storiche,

poteva rifiutare il complesso delle città mondane in favore della “vita

estetiche ed educative. Mentre i le università americane sono

della mente”. La teoria veniva creduta superiore alla pratica. Le

correntemente dominate globalmente da una più alta formazione in

università di oggi sono attive a livello imprenditoriale e contribuiscono

termini di reputazione, il patrimonio culturale delle università europee

ad aumentare il tessuto pubblico, inoltre sono pienamente impegnate

e delle loro città può benissimo offrire un’opportunità di sviluppare

nell’ambito sociale, culturale e nelle sfide economiche. Nell’alta

un’alternativa ed un equivalente modello di successo per l’alta

dinamica di oggi, instabile, con la cultura globalizzata, le università che

formazione. Nel passato, lo sviluppo della conoscenza era una attività

sono completamente integrate all’interno della vita delle città

d’élite e obbligata ad isolarsi dalle masse, che venivano per lo più

forniscono un’opportunità per rinforzare il rapido ed inevitabile

ingaggiate in servizi di manifattura. Le università si definivano dal loro

evolutivo della conoscenza attraverso manovre sociali, culturali e di

elitismo e dal loro isolamento. L’alta educazione era riservata solo per

valore civico. L’integrazione è essenziale se le università sono da

la minoranza della popolazione. Questo isolamento veniva manifestato

evitare indicando la ricerca e lo sviluppo dei parchi, focalizzati

nel trucco fisico dell’istituzione; il paradigma architettonico del

principalmente nella ricerca e nella formazione biomedica e

classico college del Campus Gotico, ottimizzato da luoghi come Yale

tecnologica isolati dal contesto umano che giustifica le loro attività e la

negli Stati Uniti e Cambridge e Oxford nel Regno Unito, rinforzavano

loro esistenza. La “Knowledge City” (città della conoscenza) è un

l’idea di un’aristocrazia insulare di scolari che non avevano né il

termine sempre più usato per descrivere le città in cui la creazione di

desiderio né la necessità di mescolarsi con la gente del posto. Al

innovazione e conoscenza guidano l’economia.

contrario, l’economica di oggi richiede che la conoscenza sia

186


University of South Carolina (USC).

187


In Europa, la “città della conoscenza” è spesso ugualmente focalizzata

un ricco contesto culturale, qualcosa che attualmente si sta verificando

nella promozione della vita culturale e civica e lo stabilimento di un

in India e in Cina, ma che può esser presto applicato in Europa. La

classe creativa di cittadini con accesso alla conoscenza, alla cultura, e

totale integrazione della formazione ingegneristica e scientifica in un

alle opportunità d’apprendimento. La qualità della vita e la natura

ricco contesto culturale urbano può benissimo provare ad essere la

cosmopolita di queste città le dà un vantaggio competitivo. Le città

soluzione per attrarre un numero sufficiente di studenti Europei che

della conoscenza possono promuove lo sviluppo di conoscenza basata

vogliano iscriversi a queste facoltà, nonché generando un’atmosfera

sull’economia e anche abbracciare e nutrire una robusta vita culturale e

più attrattiva e produttiva per la didattica e per la ricerca. Queste

civica come un essenziale componente per il loro successo. I governi

responsabilità fanno luce su una questione più ampia, per quanto

delle economie occidentali stanno diventando sempre più interessanti

riguarda il bisogno di sviluppare le “città della conoscenza” in Europa

circa la difficoltà di attrarre e trattenere gli studenti nei campi della

come centri d’apprendimento principali. I basilari temi che hanno

scienza e dell’ingegneria. Si teme inoltre che gli studenti e i ricercatori

sempre più caratterizzato i massimi centri d’apprendimento, parlando

asiatici, particolarmente quelli che provengo dalla Cina e dall’India,

degli ultimi vent’anni, sono la collaborazione interdisciplinare e la

domineranno il settore, e che con l’incremento degli investimenti

sempre più grande enfasi di sinergia tra conoscenza pura e applicata.

nell’alta formazione in questi Paesi, i migliori studenti e ricercatori non

Dalla propria identità del XIX° secolo come centri devoti alla purezza

saranno a lungo attratti dalle università occidentali. Di conseguenza, le

di pensiero e separati dal commercio e dalla praticità, le università sono

università e le loro città si trovano di fronte ad una doppia

oggi i leader che guidano il progresso sociale, economico, medico,

responsabilità. Devono creare un ambiente che incoraggerà i migliori

scientifico e tecnologico. I problemi si cercano di affrontare e i bisogni

studenti a scegliere scienze e ingegneria, ma allo stesso tempo devono

che si cercano di incontrare sono i problemi e i bisogni di una grande

creare un ambiente cpace di attrarre studenti dal resto dell’Europa e

società.

oltre. I recenti sviluppi nella formazione ingegneristica e scientifica enfatizzano il bisogno di un approccio integrato e più interdisciplinare alla formazione ingegneristica, più focalizzato verso i problemi base dell’apprendimento, e il bisogno di una maggiore effettiva integrazione della formazione di scienza e ingegneria con un’ampia base di formazione relativa alle “arti liberali”. Questa enfasi indica il bisogno di mettere l’insegnamento della scienza e dell’ingegneria all’interno di

188


University of Pennsylvania (UPenn) piano d’espansione per collegare il campus con la zona presso il fiume e con il centro di Philadelphia

189


Perché questi bisogni e problemi sono reali piuttosto che problemi di

insegnamento e ricerca. Se l’Europa vuole raggiungere lo stesso livello

sistemi chiusi, e pongono domande nella conoscenza accumulata

delle università statunitensi, è improbabile che questo sarò raggiunto

all’interno di una vasta gamma di discipline. I confini disciplinari

attraverso una massiccia infusione di fondi pubblici. Mentre gli

stabiliti non servono bene questa nuova situazione. Non hanno avuto

argomenti per incrementare i fondi di ricerca sono molto forti e

solo successo la ricerca e la formazione attraverso una multi-

potrebbero funzionare, altre richieste di fondi pubblici porterebbero

dimensionalità, disegnando nuove combinazioni di conoscenza; esse

solo portare svantaggi per la popolazione Europea. L’alta formazione

hanno anche spesso raffigurato la propria ispirazione di un impegno

americana è stata criticata a causa del sempre più sottolineato

con una ricca cultura urbana. Nuovamente, l’isolamento dell’università

guadagno personale, per la responsabilità sociale, e per la mancata

tradizionale non è funzionale come si verificava in passato. Le

integrazione dei valori culturali con quelli del business. Le nozioni di

università e le città diventano simbiotiche. Il posizionamento delle

responsabilità sociale e di una formazione che abbracciano tutti i campi

università europee nel mondo dell’alta formazione può tranquillamente

della vita sono profondamente radicate nella cultura europea, ed è

esser considerato critico per quanto riguarda il successo a lungo

possibile che l’Europa possa emergere come leader culturale e della

termine dell’Europa, socialmente ed economicamente parlando. Molto

formazione e stabilire la propria posizione come principale forza nella

è stato fatto negli ultimi anni di dominio da parte degli Stati Uniti

ridefinizione dell’eccellenza nell’alta formazione in accordo con un

parlando di alta formazione. All’interno dei principali sistemi di

unico modello Europeo. Di nuovo, l’integrazione effettiva e

classifica delle università mondiali, quelle americane possiedono il

comprensiva delle università con il contesto culturale urbano delle città

primato nelle prime trenta e quaranta posizioni. Questo dominio e

europee sarà un fattore centrale per questa riaffermazione della forza

attribuibile al sistema di punteggio, che tiene conto in particolare della

dell’alta formazione nel vecchio continente. Il ruolo diverso che

ricerca e all’attività di pubblicazione e ai vari premi per le diverse

possiede l’università all’interno della città è un attuale argomento di

ricerche. Inevitabilmente, gli Stati Uniti possiedono la leadership,

discussione in Europa e negli Stati Uniti. Le città, grandi e piccole, si

perché ricevono un’alta quantità di finanziamenti pubblici per la ricerca

stanno reinventando come “città della conoscenza” dove le proprie

universitaria e perché ricevono donazioni importanti da parte di molte

università e i college sono visti come centrali nel sostegno alla vita

istituzioni Americane. Mentre è possibile attribuire il successo

economica, sociale e culturale della città.

Americano soltanto alla disponibilità di fondi, è altrettanto vero che le università Europee sono a volte percepite come più impigliate nella burocrazia, e meno abili ad incorporare velocemente nuovi metodi di

190


Modello 3D della Norwegian University of Science and Technology (NTNU)

191


Le università stanno esplorando ovunque nuovi modi di partecipazione

una valida strategia è ancora considerato visionario, ma dove la vita

per migliorare e sviluppare le proprie città. La pianificazione dei

dell’università e della città sono intrecciate, questo può diventare

Campus viene condotta all’interno di questa partecipazione con grande

realtà. Al momento, la NTNU è divisa tra due principali siti. Scienza ed

comprensione più che mai nella simbiotica relazione tra le città e le

Ingegneria sono inserite nell’originario Campus di Gløshaugen in un

proprie università. La University of South Carolina (USC) è la più

altopiano che si affaccia sull’antica città medievale. Anche se non

grande in termini di numero di impiegati di tutta la città di Columbia, la

completamente integrato con la città, il campus è facile da raggiungere

capitale del South Carolina. Gran parte del centro di Columbia è uno

a piedi e molti studenti vivono nella città e ne traggono vantaggio a

spazio mal utilizzato che non trae vantaggi dalla sua posizione

causa della sua vita culturale. Le facoltà di Arte, Scienze Umane e

strategica data dalla presenza del fiume o dalla sua vicinanza alla

Scienze Sociali si trovano a Dragvoll, un campus a 5 km dalla città

principale università di ricerca. Recentemente, l’università ha deciso di

costruito negli anni ’70 in un’ex zona rurale. La NTNU è stata

giocare un ruolo più grande nel cambiamento del carattere del centro

realizzata per sviluppare una visione per il suo futuro in cui si

città di Columbia attraendo studenti, ricercatori e interessi di business,

continuerà a ricervere studenti di ingegneria e scienza, e che manterrà

incrementando, dunque, le opportunità di sviluppo economico nella

l’etichetta attrattiva per Trondheim di “città universitaria”. Dalla

città. La University of Pennsylvania (UPenn) di Philadelphia, è

Norvegia,

ampiamente riconosciuta per il suo grande ruolo di raggiungimento

preoccupazione per una potenziale “brain drain” (fuga di cervelli)

nella riqualificazione della parte Ovest di Philadelphia, una tradizionale

verso altri paesi europei, e conseguentemente una preoccupazione

zona cittadina con pochi servizi e con una situazione economica

riguardo alla futura competitività della NTNU e di Trondheim che può

difficile. La Norwegian University of Science and Technology (NTNU)

avere un impatto negativo nell’economia norvegese dei prossimi

di Trondheim, è la prima università della Norvegia di scienza e

decenni. Per concludere, le università non posso aspettare di avere

tecnologia e forma ogni anno la gran parte degli ingegneri norvegesi.

successo se rimangono monolitiche e isolate dalle proprie impostazioni

La città di Trondheim è vista come la miglior esperienza studentesca

culturali. Avranno crescenti difficoltà attrattive e di mantenimento

della Norvegia. Questa università ha saputo trarre il meglio dalla

verso gli studenti e gli alunni, e falliranno nel sviluppare un ambiente

collaborazione tra l’accademia, un gruppo rappresentativo del sistema

d’apprendimento che riecheggia con le nuove tendenze verso la

comunitario dei college, il governo della città, le associazioni

collaborazione e l'apprendimento informale, e la fusione di vita sociale

studentesche e gli istituti di ricerca sviluppando una strategia ed un

e accademica.

piano per il successo futuro dell’università stessa. Il processo che trova

192

che

non

fa

parte

dell’unione

europea,

c’è

una


Norwegian University of Science and Technology di Trondheim. (NTNU)


Spazio Aperto e Mente Aperta. I moderni Campus Giapponesi.

Alcuni lavori di analisi hanno dimostrato come i sistemi sociali possono essere influenzati dai sistemi architettonici. C’è una forte relazione tra i sistemi architettonici e quelli delle relazioni sociali. Costruendo una rete di connessione tra un luogo, i suoi elementi programmatici e i propri utenti si viene a plasmare una delle principali questioni in tutte le strutture di formazione e culturali che sono presenti oggi. La trasparenza è la sua propria capacità di creare una forte interazione diventa in alcuni casi uno strumento essenziale. Per capire meglio l’argomento analizziamo ora alcuni esempi Giapponesi, vale a dire quelli relativi alle città di Saitama e di Hakodate. Saitama University

Future University Hakodate

194


Saitama Prefectural University Completata nel 1999, la Saitama Prefectural University in Giappone è

vetro. Il secondo e terzo piano di quest’atrio sono riservati per i

un grande complesso che comprende 54.000 mq ed e dedicato all’healt

membri di facoltà, mentre il primo piano include una varietà di

care. Contiene due scuole: un nuovo stabilimento four-year college e

funzioni e strutture, e principio è anche accessibile dagli abitanti dei

un junior college con un indirizzo in assistenza infermieristica,

dintorni per essere utilizzato come parco pubblico. Una palestra e un

benessere sociale e riabilitazione. Il Campus è situato vicino ad una

auditorium completano il quadro. L’auditorium principale è una

piccola zona di sosta adiacente ad un campo di riso; una situazione

struttura free-standing, anch’essa rivestita in vetro, che si apre verso la

suburbana molto tipica in Giappone. L’università è basicamente una

forum plaza. All’interno degli atri vengono ospitate specifiche strutture

struttura a quattro piani composta a due lunghi edifici, i quali sono

per l’assistenz infermieristica e il welfare senza divisioni tra i differenti

allineati parallelamente e orizzontalmente collegati da una struttura ad

campi di studio. Il mix di usi e la possibilità di incontro e di interazione

un unico piano. Le due ali ospitano principalmente i laboratori, le aule

caratterizzano questo luogo in analogia alla società di oggi. Gli studenti

e le zone di lavoro. Queste funzioni sono connesse verticalmente

che si diplomano in questa scuola potrebbero esser capaci di lavorare

attraverso la media gallery, un atrio a quattro piani di 200 metri di

con gente che presenta diversi tipi di carattere, e con problemi sociali

lunghezza, rivestito in vetro. Un edificio ospito il four-year college,

sullo sfondo. Quindi, la trasparenza è davvero importante per ogni

mentre l’altro il three-year college. Lo spazio intermedio è progettato

università. Anche se una stanza è fisicamente chiusa verso l’esterno, le

come una larga piazza, una rete labirintica urbana usata come campus e

persone dovrebbero essere ancora in grado di guardare verso l’interno e

luogo d’incontro. L’insieme delle coperture in legno posti sulla parte

capire cosa sta succedendo. La chiave per la progettazione delle

superiore della struttura di base, a livello visuale sembrano estendere e

istituzioni scolastiche e universitarie al giorno d'oggi è quella di

richiamare la trama dei campi di riso che circondano il campus. La

individuare come questi luoghi possono essere trasformati in reti

grande superficie di queste maniche è divisa da alcune strutture più

didattiche trasparenti.

piccole che ospitano locali per impianti, i quali si aprono verso le corti. Il tetto dell’università è costituito da materiali ad alta trasparenza e da finestrature. Il più grande spazio per l’apprendimento sono le aule dove si tengono le lezioni progettate ed organizzate per contenere ciascuna 270 studenti. L’idea del progettista è stata quella di rendere le aule il più trasparenti possibili verso la media gallery attraverso l’uso del

195


Saitama Prefectural Universiy

196


Future University Hakodate Un altro esempio degno di nota a riguardo è il progetto della Future

la disponibilità dei propri professori in ogni momento. Se un professore

University di Hakodate, un’università per i sistemi scientifici di

è interessante e popolare, potrà accumulare un numero consistente di

informazione, situata nella regione più a Nord del Giappone nell’isola

studenti di fronte a i propri laboratori, riflettendo l’eccellenza del

di Hokkaido. La regione è famosa per il proprio scenario invernale

proprio insegnamento. Il concetto per l’edificio è il risultato di una

molto freddo ma spettacolare, e il vicino Monte Hakodate è una della

serie di discussioni con i professori durante la prima fase, la quale

montagne più affascinanti del Giappone. Il campus ricopre circa 26.000

accompagna la competizione architettonica. Come già citato, il

mq. Il paesaggio adiacente venne progettato dall’architetto giapponese

progettista (Rike Yamamoto) ha proposto come soluzione un solo

Kazuyo Sejima. Riken Yamamoto, l’architetto che ha progettato il

singolo volume, in cui ha inserito al suo interno tutto e collegando le

campus, ha studiato il progetto in modo da realizzare un singolo spazio

diverse funzioni tra di loro attraverso la rete; in maniera simile a ciò

centrale molto ampio, un volume di vetro che misura 100x100x20

che succede nella Saitama University. Questo volume è realizzato

metri, il quale contiene tutte le funzioni. La luce tra gli elementi

anch’esso con materiali trasparenti, aperto verso il meraviglioso

strutturali misura 12,6 metri. L’intera struttura è realizzata in elementi

paesaggio, invitante e accessibile da molti livelli. Se un individuo è

prefabbricati, ed è simile al metodo di costruzione utilizzato per la

interessato all’università o ad una lezione, può entrare liberamente e

Saitama University. La prefabbricazione industriale ha permesso ai

assistervi. Questa filosofia di progettazione continua verso il basso per

progettisti di ridurre al minimo l'ingombro e a massimizzare la

il disegno di moduli componibili, i quali sono facili da collegare,

precisione dei vari componenti. Gli elementi orizzontali sono dunque

espandere ed adottare per differenti usi come futuri requisiti di layout.

costituiti da uno spessore di soli 8 cm pur essendo lunghi quasi 13

Come un modello rappresentativo per un nuovo modello di formazione

metri. La sezione deviata dell'edificio riflette l’inclinazione del

universitaria, la Future University di Hakodate, è già molto famosa in

paesaggio circostante. Tutte le funzioni interne osservano lo studio

Giappone. Questo campus universitario è considerato un eccezionale

terrazzato, uno spazio con un soffitto alto che gli studenti possono

esempio di come le strutture architettoniche possono a volte cambiare i

usare per studiare e in cui possono sedersi a lavorare in qualsiasi

sistemi educativi e della formazione. A causa della sua posizione così

scrivania che trovano libera e disponibile. La maggior parte

lontana dal centro della città, gli studenti trascorrono molto tempo della

dell’insegnamento si svolge nei laboratori. Le partizioni tra postazioni

loro vita quotidiana all’interno di questo contesto universitario. Se non

di lavoro degli studenti, lo studio terrazzato e i laboratori sono

occupato, il teatro può esser utilizzato per finalità ricreative. Allo stesso

realizzati in elementi trasparenti, così che gli studenti possono vedere

tempo, il campus offre importanti imput alla comunità circostante.

197


Spazio di lavoro interno dell’edificio di ricerca

Zona Studio

198


Gli spazi verdi del paesaggio, per esempio, sono usati dai “vicini”

contemporaneamente. I loro punti modulari dell’impianto seguono un

dell’università come un vero e proprio parco pubblico. Questo tipo di

montaggio flessibile di ripiani. Guardando attraverso la trasversalità

trasparenza e accessibilità delle attrezzature per l’insegnamento è

dell’edificio, è difficile distinguere quali layers esistono in realtà e

inusuale per il Giappone. Non è comune la possibilità di vedere gli

quali sono semplicemente ombre. Verso la direzione nord e sud, si può

studenti durante una lezione dall’esterno. Un tale progetto è stato

vedere attraverso una sequenza di layers trasparenti e traslucidi.

possibile solo grazie alla giovane apertura mentale dello staff

L’atmosfera è particolarmente affascinante di notte, quando gli edifici

accademico che supporta questa concezione di “Spazio Aperto” e

si illuminano dall’interno. L’edificio ha un collegamento diretto con il

“Mente Aperta”. Workshop intensivi e comunicazione aperta con gli

terzo piano dell’università adiacente possibile passando per il tetto

utenti finali sono stati la chiave per raggiungere il consenso che ha

calpestabile.

portato a questo nuovo tipo di istituzione educativa. In una seconda fase, sono state poi progettate e realizzate una serie di strutture per la ricerca adiacenti al nuovo complesso. Questo progetto pone una sfida diversa, sin da quando era stato principalmente pensato per il lavoro relativo a progetti di ricerca dello staff accademico in collaborazione con compagnie private. Questo tipo di lavoro, ha bisogno di prendere posto in spazi piuttosto chiusi e cluster che sono flessibili per riorganizzazioni future. La soluzione proposta, in questo caso, è un sistema strutturale costituito da pareti di 3,6x6,5 metri costituiti da un reticolo modulare prefabbricato e assemblate in sito. La struttura costruita con barre d’acciaio su una griglia triangolare è sottile, ma abbastanza forte per sopportare i carichi ed è in grado di assorbire le forze orizzontali e verticali. Speciali mattoni in vetro e pannelli acustici costituiscono i tamponamenti, i quali possono esser liberamente disposti all’interno della geometria della griglia, offrendo interessanti variazioni visuali ed un alto livello di trasparenza, Questi cosiddetti “system

walls”

servono

da

struttura,

apertura

e

partizione

199

Spazio distributivo interno


Spazio Aperto = Mente Aperta I singoli membri della società di oggi dipendono sempre di più sulla

architettonico. Questi edifici presenti nei due campus sopra analizzati,

collettività. L’interazione tra i vari campi del sapere e le reti di

e le loro reti di interazioni risultati hanno l’abilità di favorire la

collegamento interdisciplinari sono diventate sempre più importanti.

percezione dello spazio, l’influenza e la trasformazione sociale.

Sulla base di questa considerazione, bisogna considerare l’approccio

L’intenzione del progetto è quella di creare una massima flessibilità e

convenzionale alla progettazione di un campus, in cui sono presenti

durabilità all’interno di un sistema rigido in cui la varietà di funzioni è

differenti funzioni separate che non interagiscono tra di loro, edifici a

unita in modo visionario e simbiotico, e dunque sia con l’apertura a

sé stanti, datati e non più appropriati, al fine di incontrare le sfide delle

favore delle interazione e degli scambi, casuale e intenzionale allo

società future. Invece, alcuni punti di vista, soprattutto derivanti da

stesso tempo. La trasparenza verticale e orizzontale è un altro

filoni di pensiero Giapponesi, come visto con i due esempi di Saitama e

strumento architettonico che favorisce la creazione di ambienti

Hakodate, possiedono la convinzione che tutte queste funzioni

d’apprendimento amichevoli e stimolanti, in cui si può vedere,

educative dovrebbero essere parte di una coerente rete spaziale. Queste

esperienza e partecipazione nelle cose che fanno gli altri. La

correnti di pensiero, provano a tradurre le reti umane all’interno di reti

trasparenza migliora la circolazione tra gli elementi individuali di una

architettoniche inventive che sono caratterizzate da spazi aperti che

rete

incoraggeranno, stimoleranno e promuoveranno l’apertura mentale.

L’architettura di questi due campus è un’espressione fisica diretta che

Queste nuove tipologie formative possono esser realizzate solo

riflette le reti di collegamento. Un edificio non è solo un frammento

attraverso la rapida e consistente integrazione tra clienti e utenti

che deve essere costruito, ma è un elemento che fondamentale per

(ricercatori, insegnanti, ma anche tra studenti), in incontri e workshop e

“coltivare” la comunicazione. Camminando attraverso questi edifici, si

attraverso la comunicazione aperta e il dialogo. Gli esempi di Saitama e

possono sperimentare le relazioni. Questi progetti dimostrano

Hakodate utilizzano sistemi strutturali comuni. Specialmente nei

limpidamente il potente effetto che l'ambiente costruito possiede sui

progetti ad ampia scala, il sistema orientato verso un metodo

sistemi educativi. La progettazione architettonica e urbanistica delle

costruttivo, facilità un’alta qualità del risultato architettonico finale. In

università può influenzare positivamente o addirittura cambiare il modo

questo contesto lo si può vedere solo come uno strumento per mediare

in cui vengono usati gli spazi d’insegnamento, vengono condivise le

in modo flessibile tra i complessi fattori che definiscono il progetto

esperienze e come viene generata la conoscenza.

come il sito in cui si realizza, gli elementi costruttivi e programmatici; anche se in questi progetti l’obbiettivo non era lo stesso a livello

200

e

contribuisce

all’integrazione

delle

diverse

strutture.


Future University Hakodate

201


Analizzando il sito della Conoscenza. Il Novartis Campus di Basilea.

Alla fine dell’anno 2000, il Board of Directors at Novartis, Inc., prese la

decisione

di

effettuare

una

fondamentale

ristrutturazione

architettonica di una delle aree in cui la società di Basilea è proprietaria, l’area di St. Johann. Doveva esser trasformato da sito di produzione a luogo di innovazione, conoscenza e incontri. Lo scopo era di tener conto di questa nuova delimitazione funzionale non solo nella pianificazione urbanistica e architettonica, ma anche in termini di temperamento e atmosfera.

Vista Aerea del Novartis Campus

202


Storia e Termini di Riferimento Dal 1886, l’area tra Elsässerstraße, Voltastraße, il confine nazionale e il Reno è stata il quartiere generale della Fabbrica Farmaceutica, della compagnia Kern & Sandoz, in seguito rinominata Sandoz A.G. negli anni ’40. Particolarmente all’inizio del ‘900, l’area subì un rapido cambio e divenne un’importante complesso, con edifici in muratura faccia a vista di buona lavorazione. Verso la metà degli anni ’20, queste bassi fabbricati incominciarono ad esser demoliti e riposizionati con quelli più alti. Nel 1939, venne aperto abilmente l’elegante edificio dell’amministrazione principale. Il successivo sviluppo dell’area procedeva non sistematicamente, con il risultato che dagli anni ’80 e ’90 sembrava un alquanto accidentale agglomerazione di edifici con

varie finalità, altezze e stili. I termini di riferimento venivano coinvolti per sistematizzare e razionalizzare il futuro sviluppo dell’area e guidarlo all’interno della razionale pianificazione urbana della città e al suo sistema di assi viari. Per gli impiegati della Novartis, così come per i loro visitatori, un ambiente ultramoderno, funzionale nonché bello e congeniale venne creato per un intenso lavoro e comunicazione. Sia le radici che le ambizioni delle compagnie internazionali vennero stabilite

dall’espressione architettonica. Un nuovo ed aperto stile di lavoro, che stimola la creatività, venne realizzato in maniera possibile e ancor più incoraggiato dall’ambiente spaziale.

203

Masterplan Storico 1925


Il Masterplan Il masterplan che venne approvato dalla Board of Directors nella metà

odierna e lo sviluppo della compagnia è stato lasciato nel luogo, con la

del 2001 e di seguito realizzato, principalmente comprende i 20 ettari

sua interpretazione lasciata aperta. La parte Ovest della storica

di area di cui la Novartis è proprietaria. Comunque, comprende anche

Fabrikstrasse (conosciuta come “Schlachthausgasse” fino al 1889)

al suo interno il vicino contesto della città di Basilea. Il progetto del

che, con una lunghezza totale di oltre 600 metri, è stata estesa per

Campus della conoscenza è visto nel contesto della città come una

formare un prestigioso viale che formerà la spina dorsale della nuova

differente proposta di istituzioni creative e culturali. Il nuovo processo

struttura urbana; gli edifici esistenti saranno ampiamente preservati,

di urbanizzazione è deliberatamente separato da dalla passeggiata

includendo gli alti edifici, ai quali ne saranno aggiunti altri altrettanto

lungo il Reno al fine di preservare la qualità pubblica; allo stesso

alti. Questo è inteso per creare una città alta in miniatura” che sarà

tempo, comunque, gli edifici vengono orientati verso il fiume in

visibile da lontano e corrisponderà alla seconda area Novartis che da

maniera tale che sia possibile una relazione tra la città e l’acqua, ma

direttamente sul Reno, con i suoi alti edifici per uffici e le ciminiere.

che quest’ultima venga anche in qualche modo simulata. In aggiunta, la

Da contrasto, l’area ad Est di Fabrikstrasse, e in generale per la gran

speciale situazione al confine tra Svizzera e Francia è anche destinata,

parte del campus, è pianificato uno sviluppo relativamente a scala

e proposta a lungo termine, ad avere un’estensione regalando a Basilea

piccola e ad ampiezza regolare, di edifici a cinque piani. Gli edifici di

l’appellativo speciale di città transnazionale. La nuova struttura

questo tipo si sono rivelati per il proprio valore nelle più importanti

rigorosamente ortogonale dello sviluppo è ampiamente ispirato al

città Europee, tanto più che essi sono idonei a creare spazi urbani ben

carattere all’antico che veniva determinato dal complesso della

proporzionati e con una elevata qualità residenziale. Internamente,

fabbrica originale. Questo si verifica prima di tutto per ragioni

possono essere facilmente ed efficacemente divisi per mezzo di

economiche e funzionali. Le strade esistenti vengono preservate, e ne

semplici elementi strutturali, dato che sono appena al di sotto dei limiti

vengono stabilite di nuove, in modo tale che corrispondano il più

di legge per quanto riguarda gli edifici alti e possiedono la luce naturale

possibile alle linee già esistenti, così che le infrastrutture sotterranee

per gli spazi di lavoro. In aggiunta, l’edificio storico principale può

continuino ad essere funzionali ed accessibili per la manutenzione. In

essere quasi idealmente integrato all’interno del complesso, poiché è

aggiunta, anche le considerazioni culturali erano un fattore decisivo,

anche, approssimatamene, alto circa 20 metri. Comunque, tutto ciò crea

poiché la struttura a griglia traccia la stessa trama sviluppata durante

una struttura urbana che non consiste in isolati, ma piuttosto singoli

l’insediamento Celtico che occupò l’area più di 2000 anni fa. Inoltre,

edifici.

un promemoria di fabbrica che in molti modi formava la base la ricerca

204


Questi sono scalati in modo tale che siano adatti all’uso come edifici

minacce, ma piuttosto come situazione di transizione tollerabile, e in

per uffici o per laboratori, con la suddivisione in favore di un mix di

parte anche come un arricchimento.

funzioni. La dimensione dei blocchi più grandi è di circa 62x35 metri, mentre di quelli più piccoli è di circa 25x18 metri. La pianificazione urbana della struttura è disegnata in modo tale da produrre la più alta densità di popolazione tollerabile nell’area.

Questo

non era

inizialmente così per ragioni economiche, ma piuttosto in vista di alcune considerazioni funzionali: il campus è inteso, innanzitutto, come un luogo per la comunicazione, che può esser promosso dalla densità o piuttosto dalle condizioni ristrette. Dall’altra parte, doveva esser evitato il sovraffollamento dell’area. Per questa ragione, non è stata attuata la massima valorizzazione possibile dei regolamenti degli edifici. Questo sarebbe stato possibile con edifici alti 40 metri, ma che a sua volta avrebbe portato a un oscuramento delle strade relativamente strette. Per compensare la densità, era previsto non solo un sistema di ampie aree pubbliche, ma venivano inclusi al suo interno anche due parchi. Il piano è disegnato per il lungo termine: ha un carattere descrittivo e delinea uno sviluppo che avrà bisogno di almeno 30 anni per esser completato. In altre parole: è un piano ideale. È realizzato per esser implementato rapidamente, ma non forzatamente. Soltanto gli edifici obsoleti sono da demolire; e comunque, qualora venissero smantellati, sono pronti per esser riposizionati con gli edifici corrispondenti nel masterplan. In questo modo, il nuovo progetto dovrà coesistere per un lungo periodo con i residui del complesso esistente. Ciò permette di raggiungere l’obbiettivo con energia sufficiente per assorbire nuovi elementi e senza rotture, non privo di riguardo e con la possibilità di

205

Strada 5 dell’area di Sandoz a St. Johann nel Maggio 1921.


Sviluppo e Traffico L’entrata principale del Norvatis Campus non si trova più nella

numero, così che sarà possibile trovarlo facilmente, esattamente come

relativamente stretta Lichtstrasse, ma nella Voltastrasse. Dall’entrata

quando si cerca un indirizzo in città. In aggiunta, il sistema di

della piazza, c’è un accesso per un parcheggio sotterraneo a due piani,

orientamento diventerà un elemento culturale ed educativo, dai nomi

disponibile per ogni visitatore o lavoratore del campus. Altre vie

che prendono le strade sarànno posizionati dei pannelli corrispondenti

d’accesso, pianificate solo per l’uso dei lavoratori, saranno posizionate

ai personaggi, con le varie biografie, le scoperte scientifiche, e le cose

nella Elsässerstrasse e nel (già esistente) parcheggio a raso di

più importanti fatte durante la loro vita, un po’ come accade nei musei.

Hüningen. In principio, tutte le forme di traffico veicolare dovevano esser tenute lontane dal campus, anche se ora, in piccola parte, è permesso l’accesso ad auto, taxi e piccoli camion. I percorsi all’interno del campus devono esser prioritari a pedoni e ciclisti, che dovranno condividere cordialmente l’area con i pochi veicoli. Coloro che

viaggiano con i mezzi di trasporto pubblico e arrivano alla stazione metropolitana di St. Johann o alle due fermate di tram di Voltastrasse ed Elsästrasse, dovrebbero essere contraccambiati con brevi percorsi di accesso che sono realizzati nel modo più piacevole possibile. Tutte le strade di servizio per lo scarico degli automezzi verranno organizzate separatamente nella Hüningerstrasse. Tutte le strade avranno i nomi di personalità che hanno dato un contributo importante nello sviluppo

della scienza medica. I nomi sono stati selezionati e posizionati in modo tale che seguissero l’ordine alfabetico, così che il sistema dei nomi aiutasse anche nell’orientamento del campus. L’unica eccezione riguarderà Fabrikstrasse, la quale non cambierà il suo nome, al fine di preservare la memoria delle origini storiche dell’area della fabbrica. Ogni edificio, o per meglio dire, l’entrata di ogni edificio, avrà un

206

La pianificazione del Campus nel contesto della città di Basilea


Utilizzo e Sostenibilità Gli edifici saranno utilizzati per uffici o laboratori. Gli efficienti ma

sistemazioni interne piuttosto che ai robusti edifici. In aggiunta, ci sarà

relativamente piccoli appezzamenti sono stati intenzionalmente scelti

un estremamente basso consumo energetico, reso possibile sia

per questo scopo. Questi determinano chiaramente gli edifici e le

dall’attenta progettazione e che dalle moderne tecnologie, grazie agli

strutture chiaramente comprensibili, che possono essere utilizzate in

standard che vi saranno in tutto il campus. Ci sarà anche compatibilità

modo flessibile. In aggiunta, a causa delle separazioni spaziali, i

ecologica e, dove possibile, equilibrio delle risorse idriche.

lavoratori nei dipartimenti individuali, i quali possono essere sistemati in uno o più edifici, saranno invitati ad usare le strade più spesso e quindi coltivare più scambi intensi con gli altri colleghi. Nella Fabrikstrasse, i piani terra degli edifici saranno sistemati come strutture comuni, dal Visitor’s Centre ai ristoranti, cafè e negozi, attività di cui una piccola comunità ha bisogno in qualsiasi contesto.

Questo renderà la Fabrikstrasse non solo lo scheletro architettonico, ma anche sociale del complesso. E sarà il luogo in cui il più importante movimento e i più intensi scambi prenderanno luogo; in breve, dove si aprirà la più intensa vita urbana del campus. L’aspetto della sostenibilità del Novartis Campus sarà principalmente raggiunto dalla durabilità degli edifici, i quali dovrebbero anche consentire cambi d’uso senza bisogno di elaborate misure di rinnovamento. Di fatto, tutti

gli edifici saranno progettati e scalati in maniera tale che possano essere usati sia come edifici per uffici che come per laboratori. Questo sarà possibile per rispondere ai fondamentali cambi strutturali nella compagnia senza gli ugualmente fondamentali cambi di politica dell’architettura urbana. Comunque, Questo rimarrà un’eccezione: la regola tenderà ad essere quella di attuare piccoli aggiustamenti alle

207

Masterplan del Novartis Campus 2001-2002.


Attuazione Un progetto così complicato come quello del Novartis Campus non può esser sviluppato e attuato soltanto attraverso una buona pianificazione urbana e capacità architettoniche. Per questa ragione, il progetto è stato affidato a vari architetti che hanno collaborato insieme in un gruppo di lavoro di alto livello. Il primo edificio che è stato realizzato è quello di Roger Diener, Helmut Federle e Gerold Wiederin e si trova direttamente nel Forum opposto all’edificio principale. I due edifici per uffici di Saana (Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa) e di Peter Märklz sono stati realizzati insieme al parcheggio sotterraneo dell’entrata, e il padglione d’ingresso, è stato progettato da Marco Serra. Gli edifici attualmente in fase di costruzione includono gli edifici per laboratori di

Adolf Krischanitz, Yoshio Taniguchi, Tadao Ando e Rafael Moneo, e l’edificio per uffici di Frank Gehry e “Studio di Architettura”. Gli edifici di Renzo Piano, Fumihiko Maki, Alvaro Siza Vieira, Eduardo Souto de Moura e David Chipperfield sono al momento in fase di progettazione. La corte aperta dello storico edificio amministrativo principale è stata ridisegnata in accordo con il piano di Peter Walker. Il Parco, che si trova al di sopra del parcheggio sotterraneo, è stato

disegnato da Günter Vogt. Richard Serra ha installato la sua scultura, il Dirk’s Pod per offrire un punto di vista urbano alla fine di Fabrikstrasse; la sua controparte è l’altra presente sempre nel Forum, realizzata da Ulrich Rückriem. Eva Schlegel ha progettato il passaggio pedonale coperto che va dal padiglione d’ingresso al campus gate.

208

Assonometria del Masterplan.


Area Circostante e Aspettative per il Futuro Pianificazione e lavoro di costruzione non sono riferiti soltanto ai

sperimentale sono stati stabiliti in un’estrema, e inusuale, base a lungo

confini interni del campus: il dinamismo del campus è anche diffuso

termine, i risultati definitivi e le conclusioni (quanto più possibile) che

verso le immediate vicinanze, e una buona collaborazione con la città

diventeranno disponibili nei prossimi anni a partire da adesso.

di Basilea è resa possibile per diffondere queste energie in modo tale

Comunque, ciò che è già stato raggiunto con il cantiere sul Reno è un

che si possano sviluppare all’interno di un progetto di pianificazione

motivo di ottimismo che è concepibile ancora oggi; non solo oltre i

urbana comprensivo e di successo. Ci sono piani per permette che il

vincoli della tendenza del momento e della presunta forza delle

Voltamatte si posizioni all’interno di un’autonoma area verde pubblica,

circostanze, ma anche rispetto a tutte le forme di pensieri a breve

anche se in armonia con il Forum e immediatamente adiacente Parco. Il

termine e presunzione; per pianificare e attuare un assemblaggio

porto di St. Johann è stato spostato al fine di creare un’altra generosa

urbano che incontra i bisogna dei propri utenti, le proposte come un

area verde di fronte al campus e offrire un miglior collegamento

idea comune, e incontra un alto standard artistico.

pubblico tra la Voltastrasse e il Reno. Il resto dell’ex area portuale è

stata progettata per gli edifici, con l’utilizzo previsto che mostra le sinergie tra destinazioni d’uso degli edifici e quelle del campus. Altri piani aggiuntivi includono l’estensione del campus stesso verso la Elsästrasse

e

verso

la

Francia,

con

la

rivisitazione

della

Hüningerstrasse. Oltretutto, Il Novartis Campus costituisce una vasta disposizione sperimentale: va dalla pianificazione urbana innovativa che è stata concepita in tre dimensioni, per arrivare al punto iniziale, e

che include aspetti architettonici, relativi al paesaggio, artistici, grafici e di tecnologie di illuminazione, ma che soprattutto è parte di un uguale strategia d’azienda innovativa e comprensiva. In questa misura, prende il proprio posto nella tradizione degli schemi riguardanti la grande pianificazione urbanistica del passato, i quali erano sempre progetti non Vista Prospettica del portico lungo Fabrikstrasse

solo artistici, ma anche politici e ideologici. Dalla disposizione

209


Architetti proposti per la prima fase costruttiva

210


Gehry Building all’interno del Novartis Campus


2.3 Evoluzione del Rapporto tra Campus e Città

Le università e le loro città hanno apprezzato i molti vantaggi derivanti

d’altro genere. Queste istituzioni urbane, crescendo, hanno poi

dalle relazioni simbiotiche sin dalla costruzione delle primissime

facilitato e motivato la realizzazione di nuovi edifici per scopi

accademie Europee nella storia. Il profondo collegamento tra le loro

accademici e universitari, in prossimità dei primi. Sia nel Continente

forme fisiche, non solo delle proprie funzioni, si sono andate

che in Gran Bretagna, si trattava di edifici che hanno seguito un

consolidate sempre di più nel tempo. C’è un consenso diffuso tra gli

modello derivato da un palazzo o da un monastero: un edificio a forma

studiosi, vale a dire che l’università è un’invenzione tipica Europea, e

lineare, organizzato intorno ad una corte. Questo modello di distretti

fin dalle origini, ha avuto una forte relazione con la città. A dire il vero,

universitari urbani è lo stesso che ha definito la forma costruita per le

due delle prime università (Bologna e Parigi), entrambe stabilite

università dei primi quattro secoli, o giù di lì, caratterizzandone la

identificabili in tempi relativamente molto anticipati, anche se non

storia come istituzione urbana.

acutamente definito, come ambiti istituzionali all’interno del tessuto urbano delle loro rispettive città. Una terza università antica, Oxford, seguì un simile tessuto urbano come quello di Bologna e Parigi; tuttavia, la maniera in cui è cresciuto, permise all’università di dominare la forma complessiva della città in maniera molto più marcata rispetto a quanto avvenuto a Bologna e Parigi. Eppure, mentre è presente in tutti e tre questi esempi l’idea di una zona universitaria, nessuno dei limiti in questione può esser descritto in modo appropriato come un vero e proprio Campus. Il Campus come concetto organizzativo per un college o un’università, nacque soltanto in un secondo momento rispetto a questo periodo iniziale di realizzazione delle prime università. Inizialmente molti di questi edifici non vennero Disegno di Jefferson per la University of Virginia realizzata nel 1817.

costruiti con la funzione universitaria, ma piuttosto per servire usi

212


Oxford University Center for Business Taxation


Le origini e le evoluzione dell’Euro-American Campus

Nel XIX° secolo nel Nord America, Thomas Jefferson, concepì un

fattore urbano né quello extraurbano. Perché non c’erano modelli da

modello universitario alternativo che prendeva spunto da un’idea

seguire, e anche a causa di un graduale indebolimento delle aspirazioni

utopica, un esempio enormemente influente per un secolo e mezzo fu

utopiche dei primi progetti di campus, questi ingegneri e scienziati

quello della University of Virginia, progettata da Jefferson in

extraurbani diventavano isolati in edifici ad-hoc, realizzati senza

collaborazione con l’architetto Benjamin Latorbe nel 1817. Molti

nessuna referenza per qualsiasi idea di campus o di università leggibile,

pianificatori negli anni successivi hanno utilizzato questo modello

o di università. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, iniziava una nuova

universitario extraurbano. Un altro esempio molto importante e

era di ambizione relative alla pianificazione universitaria; due

influente, tra quelli successivi è costituito dalla Stanford University di

principali fattori influenzavano la forma dei più moderni progetti di

Palo Alto, in California, progettato da Frederick Law Olmsted nel

Campus. Il primo era una considerazione sociologica e demografica:

1888. Nonostante siano stati progettati molti campus universitari negli

era previsto nel prossimo futuro un drammatico incremento nel numero

Stati Uniti durante questo periodo storico, e si faccia riferimento in

di studenti che stavano entrando nell’alta educazione. I secondo fattore

molti casi alla University of Virginia come modello ispiratore, forse è

era la nuova tendenza architettonica degli anni ’50 e ’60 che

giusto dire che il modello urbano rappresentato da Bologna e Parigi e

influenzava i piani per le nuove città che venivano sviluppati al di fuori

quello extraurbano rappresentato dalla University of Virginia, sono

delle zone di stabilimento esistenti. Uno speciale esempio molto

serviti fino alla metà del ‘900 come “matrici precedenti” per la

influente di questo concetto è Brasilia, la capitale del Brasile.

progettazione dei Campus Universitari in tutta Europa e nel Nord America. La più significante eccezione in merito, va detto, che è qualcosa di sfortunato. Durante la prima metà del ‘900, nei campus extraurbani emersero in entrambi i continenti, problemi relativi alla sistemazione dei laboratori scientifici e locali per gli studi ingegneristici. Gli edifici richiedevano per tali studi, che non erano stati previsti nei precedenti storici modelli descritti fino a questo punto, né il

214


La pianificazione di forme circolari nell’università, rinforzava in maniera molto forte il riferimento di esempio della Brasilia della metà degli anni ’50 di un modello di Campus extraurbano già familiare dall’esempio prima citato della University of Virginia. Solo come la Columbia University si spostò dal centro di Manhattan al Upper West Side all’inizio del ‘900, così anche la Université Laval di Québec City si spostò alla metà del XX° secolo dai suoi venerabili edifici di Grand Seminaire nel cuore della città storica, per andare al di fuori verso i campi aperti dell’area suburbana di St. Foy. Forse un esempio Canadese ancor più appropriato è quello riferito alla formazione della Simon Frase University al di fuori di Vancouver, che fu progettata da Arthur Erickson e Geoffrey Massey.

Piano del XIV° secolo di Bologna con gli edifici universitari disribuiti all’interno della città.

Disegno del Simon Fraser University Campus.

Illustrazione del concetto di «stem design»

215


La Rinascita delle Università Urbane Prima che i progettisti delle università abbiano completamente

Francoforte distrutta dalla guerra , e l’altro era l’eventuale creazione

dimenticato i loro originari obbiettivi utopici, un importante gruppo di

della Freie Universität di Berlino. Nel primo di questi due progetti,

giovani architetti Europei incominciarono a sviluppare una potente

venne concepito un nuovo confine urbano come un matrice di un

serie di nuove idee. Un tale gruppo, conosciuto con il nome di Team10,

complesso edificato che riproduceva un tessuto urbano storico di strade

tentò di sostituire le idee moderniste più vecchie con alcune nuove, più

e lotti, seppur con le strade che erano rialzate e riservate ai pedoni. Nel

organiche. Una delle loro prime idee di pianificazione comprendeva il

secondo progetto, un’università completamente nuova venne concepita

concetto di “stelo”. Ideato da Shadrach Woods con la firma “Candilis

come tale confine urbano. La presunta sofisticazione e apertura di

– Josic – Woods”, lo “stelo” provò ad essere un immensa e

queste nuove idee architettoniche era molto attraenti per i giovani

influenzante idea urbana. Queste idee si possono ritrovare anche

progettisti per un certo numero di anni. Due esempi rilevanti di John

lontano dall’Europa, così come nel famoso esempio Canadese del

Andrews includono il suo progetto per la nuova Graduate School of

Scarborough College della University of Toronto, progettato da John

Desing della Harvard University nel 1972, e un’iniziativa studentesca

della

chiamata “The Campus as the Campus Centre”, che ha sponsorizzato

pianificazione urbana dettata dal Team10 alla fine degli anni ’50 e

durante la sua presidenza del dipartimento di Architettura della

all’inizio degli anni ’60 non finisce qui. Uno dei suoi membri, Jaap

University of Toronto. Tuttavia, diventa chiaro oltre il tempo, che tali

Bakema, pubblicò un’affascinante analisi della città di Spalato, che

costruzione

faceva parte della Ex-Jugoslavia. Come già nel XV secolo, l’architetto

completa dissoluzione dell’intera concezione di un Campus; negli

e teorico dell’architettura Leon Battista Alberti, teorizzò che

ultimi anni, gli amministratori universitari hanno sperimentato

un’abitazione poteva essere pensata come una piccola città, e una città

problemi nelle loro istituzioni a causa dell’alta permeabilità della forma

come una piccola casa; questa idea intrigante scatenò l’interesse del

degli edifici con entrate multiple in tutti i lati delle strutture. Questo ha

Team10 a Spalato. Baikema sottolineava che una gran parte del centro

portato ad una riaffermazione almeno parziale dell’importanza del

di Spalato comprendeva un rinnovamento centenario di un palazzo

Campus come presenza istituzionale.

Andrews

negli

anni

’60.

Ma

la

riconcettualizzazione

costruito dall’antico imperatore Romano Diocleziano. Queste idee avevano una profonda influenza in due importanti progetti degli anni ’60: il primo era un piano per ricostruire un’area centrale di

216

radicalmente

decentralizzate

possono

trovarsi

alla


Freie Universit채t Berlin. Progetto di Candilis-Josic-Woods.

217


Negli anni recenti, l’innovazione nella pianificazione dei Campus è stata incrementale e meno rivoluzionaria, e molte delle nuove forme sono state coinvolte nelle strategie di generazione di ricavi. Tuttavia, queste innovazioni hanno continuato a coinvolgere un profondo ripensamento della relazione tra forme costruite dell’università e la forma costruita della propria città ospitante. Esempi di tali sottili modifiche includono la creazione di entire nuovi confini residenziali urbani adiacenti agli originari campus accademici, così come succede con la Simon Fraser University vicino a Vancouver. Sicuramente, una menzione deve essere fatta a questo punto riguardo al rimarcabile es esemplare progetto per l’Università di Urbino, iniziata negli anni ’60 e concepita come un’iniziativa di riqualificazione urbana così come di istituzione architettonica. Osservando questi sviluppi nel tempo,

Simon Fraser University Centrall Mall building 1963

possiamo osservare la rimarcabile, duratura e significante relazione tra le forme costruite dell’università e delle proprie città, e si può affermare che ci troviamo di fronte ad rapporto che continuerà ad evolversi anche in futuro.

Plastico del Progetto della Freie Universität di Berlino

218


Universit채 di Urbino. Progetto di Giancarlo De Carlo.


Università e Campus. Sviluppi nel caso di Utrecht.

Negli ultimi decenni, l’Università di Utrecht, in Olanda, ha sperimentato un periodo di crescita mai visto prima. Questa università è collocata in tre diversi ambienti:

Nel centro storico di Utrecht.

In un area a Est di Utrecht chiamata Campus Uithof.

Nel Campus della University College collocato tra questi due ultimi poli.

Lo sviluppo dei due siti al di fuori del centro della città richiede concetti che rispettano le loro specifiche caratteristiche così come Vista aerea del Campus Uithof nel 1972

evidenziare le principali differenze tra di loro.

Vista aerea del Campus Uithof nel 1988

220


Il Campus Uithof Nell’immediato dopoguerra l’Università di Utrecht crebbe molto

Quando iniziò a plasmarsi il nuovo piano urbano per l’Uithof nel 1988,

rapidamente, diventando la più grande università di tutta l’Olanda. Nel

i progettisti dovettero confrontarsi con questa situazione e provrono ad

1958, quando il centro storico di Utrecht non era abile ad incontrare i

immaginare un ideale per Uithof. Potrebbe essere un luogo in cui varie

suoi propri bisogni, l’Uithof era stato reso disponibile per l’università

discipline avrebbero la possibilità di fiorire, portando la gente insieme

per le proposte di espansione. Al fine di rivendicare al nuovo sito, negli

in una piacevole impostazione, influenzando e stimolando gli altri. Il

angoli esterni della zona, vennero sviluppati in primo luogo, stabilendo

risultato di questa competizione combinata e salutare, potrebbe essere

immediatamente uno sviluppo estremamente a bassa densità. Nel corso

più grande della somma delle sue parti. Il Campus di Uithof dovrebbe

degli anni, lo spazio tra gli angoli venne sistemato come si venne a

essere

verificare la necessità, seguendo la trama urbana della minor

sperimentazione e la ricerca che sarebbe piena di vitalità grazie ad una

resistenza. Comunque, l’esito di questo processo costruttivo in uno

pluralità di funzioni e uno sfolgorante intrigo di diviersi individui e

spazio eccedente; senza un piano chiaro e senza alcuna idea di come

istituzioni. Sembrava così ovvio. L’Uithof è situato in un meraviglioso

una

semplicemente

paesaggio di parco erboso, fiumi e campi, residenze di campagna, siepi

insostenibile e non venne creato nessun senso di coerenza. Nessuno

e fortificazioni del Hollande Waterlinie, il sistema di difese a base

voleva lavorare lì, nessuno voleva studiare lì, e nessuno voleva vivere

d’acqua sulle rive dei vecchi meandri del fiume Reno. Questo

lì. L’Uithof si trovò a dover impedire con tale isolamento e

Paesaggio era l’unica caratteristica dell’area che veniva apprezzata da

frammentazione. Il sito aveva un senso remoto, in una posizione

tutti. La struttura di strade ed edifici, che generate dal reale primo

tagliata fuori dalla città. Gli istituti, posizionati molto distanti dagli

quadro abbozzato del piano per il Campus Uithof ad opera di van der

altri, erano separati dal vuoto. Non era presente un senso di

Steur, aveva un orientamento rigoroso Nord-Sud / Est-Ovest con strade

connessione, né fra di loro né tra gli istituti nel centro della città. A

dritte

causa di questa monocultura e della bassa densità edificata, non c’era la

indipendente dal contesto, portata dall’ambito dei confini disegnati e

base per la vendita o per funzioni culturali. Come risultato, l’Uithof non

incisa all’interno del paesaggio, prendeva un certo grado di struttura

fece nulla di più che godere dell’eccedenza dall’espansione

nell’area. La rettilineità degli edifici e delle strade risultò in interessanti

universitaria. Questi che lavoravano o studiavano lì si consideravano

cofronti con i più vecchi e obliqui elementi del paesaggio.

nuova

università

potesse

sembrare;

era

come vittime di questa indesiderabile ma inevitabile situazione.

221

identificabile

ed

edifici

come

un

rettangolari.

luogo

Questa

per

la

riflessione,

angolarità

la

matematica,


Campus Uithof di Utrecht

222


Gli edifici esistenti, benché forse non belli e disprezzati dai propri utenti erano almeno grandi, robusti e appariscenti. In alcune parti del sito, raggruppamenti di edifici in cluster spaziali e funzionali, che anche originati dal piano iniziale, erano vagamente riconoscibili. Come potrebbe contribuire un nuovo piano urbano al miglioramento di un’area disprezzata e trascurata? Cosa potrebbe essere fatto con la mancata struttura di trent’anni di sviluppo senza direzione? A causa delle condizioni di povertà dell’Uithof, gli utenti erano abbastanza sospettosi per tutto ciò che aveva a che fare con la pianificazione e la costruzione. Negli anni ’60 e ’70, si tenta di stabilire un piano finale e serio per l’Uithof, ma non si riuscì a titolo definitivo.

Collage del 1988 che mostra il concept del nuovo piano urbano per Uithof

Al contrario, se qualche cosa di questo piano, aumentava il sospetto che incontrasse eventuali proposte su larga scala. Così, soprattutto, qualche nuovo piano sarebbe lucido e comprensibile, e con poche regole se possibile, si rivolge a coloro i quali, nonostante tutto, erano preparati a considerare nuove iniziative per l’Uithof. Questo piano dovrebbe essere privo di allettanti visioni finali quando nessuno potrebbe anche iniziare ad immaginare visioni finali quando nessuno potrebbe

anche

iniziare

ad

immaginare

qualche

forma

di

miglioramento, e privo di documenti lucidi quando sarebbero state accettate soltanto prove costruite di miglioramento. Il riordino del sito avrebbe dovuto esser realizzato con strumenti primari; non complesso, ma semplice. Isometria del 1988 che mostra il possibile sviluppo del cluster centrale

223


Il principale obbiettivo del nuovo piano urbano era quello di risolvere

verde paesaggio dovrebbe contrastare il compatto sviluppo dei cluster,

l’isolamento degli istituti individuali. I nuovi edifici dovrebbero andare

funzionando sia da separatore tra i diversi clusters che da elemento

cercandosi con quelli esistenti, sviluppando una concentrazione e una

vincolante dell’Uithof nel suo complesso. Si è trattenuto in qualche

rete di differenti funzioni al fine di creare vicini identificabili,

modo il contrasto tra edifici e paesaggio, tra vecchio e nuovo, tra la

incoraggiando la gente a venire in contatto con gli altri, scambiare idee

combinazione di elementi obliqui storici del paesaggio e l’orientamento

e condividere le strutture. L’incremento della densità edificata

stretto e ortogonale degli edifici. Questa interazione di prati, siepi, corsi

fornirebbe la massa critica richiesta come base ogni funzione

d’acqua vecchie e tortuosi, nonché strade ad angolo retto ed edifici

secondaria. L’Uithof doveva essere curato dalla propria dipendenza da

riflettevano lo sviluppo dell’Uithof, vale a dire, il vecchio era obliquo,

spazio. Il progetto ha dunque voluto inserire un nuovo concetto: la

il nuovo era dritto. Un’università di queste dimensioni ha bisogno di un

scarsità. Limitando l’eccezione dello spazio, il nuovo piano urbano

centro. Il cluster nel cuore dell’Uithof si propone di svolgere questa

richiedeva un approccio focalizzato sulla forma verso lo sviluppo

funzione. Nella metà settentrionale di questo cluster centrale, i grandi e

costruito, una scelta deliberata di posizione dei vicini edifici così come

solitari edifici degli anni ’60 e ’70 sono stati liberamente raggruppati.

una definizione concisa della desiderata relazione con questi vicini.

Per creare sufficiente densità nel centro, venne concepito uno spazio

L'attuale rudimentale raggruppamento di edifici e la rigorosa

opposto e compatto nella metà a sud del cluster. Venne fatta

disposizione ortogonale sono stati adottati come i principi per un chiaro

un’eccezione per l’edificio principale. È stata fatta un'eccezione al

ordine del paesaggio, dell’architettura e delle infrastrutture. I nuovi

principio: gli edifici sarebbero stati soggetti ad alcune regole nei limiti

edifici erano concentrati in clusters con dei limiti molto stretti.

del possibile. L’area compresa tra le due parti del cluster centrale con

All’interno dei limiti dei cluster, il tessuto dello sviluppo potevano

la sua concentrazione di trasporto pubblico, ciclabile e zone pedonali

evolversi liberamente né con regole riguardanti le altezze degli edifici

venne disegnata come un boulevard centrale.

né con restrizioni programmatiche. Al di fuori dei cluster, invece, gli edifici non erano permessi. Gli edifici esistenti non potevano esser negati o camuffati. In un’impostazione urbana sana, un edificio brutto non è un problema. Questo piano urbano mira a realizzare una simpatica integrazione della problematica degli edifici all'interno dei confini del cluster, in cui riconoscibili gruppi di edifici devono esser creati: vecchi e nuovi, belli e brutti; uno scontro naturale. L’aperto e

224


Animazione 3D che mostra le differenti fasi dell‘Uithof nel 1988 (grigio scuro), 2000 (grigio), 2007 (grigio chiaro) e un potenziale scenario di sviluppo (bianco)

225


University College Utrecht Dagli anni ’80, il principio delle pari opportunità ha portato per tutti a

circondano il parade ground (il terreno della parata). L'aspetto

un imprevista mediocrità dell'istruzione. Nella sua ricerca di modi per

complessivo dell'area viene dominato dalla vista degli arbusti diffusi,

fermare questo processo, l’Università di Utrecht, ha avuto l'idea di

della scarsa manutenzione delle strade e delle aree per i parcheggi. I

sviluppare un nuovo programma di studi per i propri studenti più

corsi di studio nel College sono rigorosamente organizzati. Gli edifici

promettenti. L’università ha deciso di fondare l’University College

formali attorno al parade ground formavano una perfetta casa per

Utrecht con un bachelor strutturato in accordo con il modello Anglo-

questa educazionale del programma. La meta a Sud e le frange

Sassone, dove gli studenti possono seguire i corsi in un numero di

dell’area erano perfette per ospitare gli elementi meno formali della

discipline generali, invece del tradizionale e limitato campo di studio

vita degli studenti che sarebbe anche vivere nel campus. Nel progetto si

perseguito in facoltà separate. Il college, provvisto anche di residenze,

è scelto di rinforzare le caratteristiche delle due aree accentuando le

attenzione e tre pasti al giorno per gli studenti del proprio campus.

differenze tra lo studiare e il vivere. Sono stati circondati strettamente

Come sviluppo su scala ridotta, il college è complementare agli

gli edifici simmetrici attorno al parade ground con attenti prati curati.

sviluppi dell’Uithof. Una top location è essenziale per questo

Percorsi lastricati sono stati disposti lungo le linee pedonali più logiche.

prestigioso college, e nel 1997 l’Università di Utrecht si trovava nella

Una grande parte di ciottolato è stato mantenuto nel terreno della parata

fortunata posizione di essere capace ad acquistare le più vecchia parte

in riferimento alla funzione precedente dell’area. Tutto ciò ha regalato

del Kromhout army barracks complex (complesso di caserme militari).

alla parte formativa dell’area un’atmosfera classica di Campus. Nella

Questo luogo è situato in un’area residenziale di lusso ad Est del centro

parte a Sud, sono stati riempiti gli spazi aperti con i vari volumi e con

storico della città. Grazie alla sua posizione, la nuova University

impianti sportivi. Dalla ricostruzione degli edifici esistenti e dal

College è divenuta il perfetto trampolino tra l’Uithof e gli edifici

mantenimento delle vecchie ciminiere, il “couleur locale” ha preso

universitari collocati nel centro della città. Il sito acquistato è appena

parte dell’area per l’atmosfera informale di un “villaggio”. Il modello

stato diviso in due parti molto differenti. La metà a Nord era definita

di questo “villaggio” enfatizza il contrasto con il campus.

dall’ex parade ground: un campo rettangolare precisamente disposto circondato dai vicini fabbricati militari. Gli edifici nella metà a Sud del complesso comprendevano ex workshops, uffici e una mess hall, ognuna con il suo proprio aspetto distinto e diverso dagli edifici che

226


Questa parte informale dell’area è stata rivestita con mattoni rossi come in una fattoria. Ogni edificio possiede il suo proprio giardino con terrazze e siepi. Il perimetro è delimitato dai nuovi e lunghi edifici dello student housing. Come può riconvertirsi un insieme edilizio costruito dall'esercito nei primi anni del novecento per la causa di un'università del XXI° secolo? La classica struttura militare era simmetrica, rigida e gerarchica. I visitatori entravano attraverso un ingresso e raggiungevano il grande spazio centrale dopo esser passati tra due fabbricati di guardia. Tutte le funzioni importanti delle caserme era situate affianco allo spazio centrale per le parate (parade ground): le caserme ai lati e gli edifici di comando di fronte. Tutte le altre funzioni erano leggermente più lontane e nascoste. La gerarchia del disegno dei locali prendeva la sua propria area, non solo militare, logico: un’entrata controllata, i soldati o gli studenti che compongono i fianchi e il comandante o il decano in testa, con lo spazio di parata come un forum che ha la precedenza rispetto a tutte le altre funzioni più umili. La forza di questa struttura rigida i trova in una logica di come i classici componenti spaziali sono disposti. L’insieme è infatti un modello universale che prova a essere funzionale per l’università del XXI° secolo come lo era per le caserme del XX° secolo, dimostrando che la rigidità può anche essere sostenibile.

227

Vista aerea dell‘University College Utrecht del 2007


Animazione 3D del 1999 che mostra il piano urbano per l‘University College Utrecht.

228


University College Utrecht.

229


Un confronto armonioso tra Campus. Il Guangzhou University City

Guangzhou è un’antica città portuale nel Pearl River Delta è ha 2.800

l’ultimo anello e quello intermedio ci sono dieci campus universitari,

anni di storia su cui costruire un futuro prospero. È la capitale della

che sono costruiti con diversi stili architettonici e che comprendono le

principale regione che si Trova a Sud della Cina chiamata Guangdong,

strutture per la didattica. Tra l’anello intermedio e quello più interno,

che copre una superficie di 180.000 kmq e possiede una popolazione di

invece, ci sono le sistemazioni residenziali per gli studenti ed un

74 milioni di abitanti. Circa 280.000 nuovi studenti entrano nell’alta

completo range di impianti sportivi e per il tempo connessi ad ogni

formazione ogni anno. Con una popolazione metropolitana di circa 12

università. In Cina è consuetudine per l'alloggiamento di tutti gli

milioni di abitanti, Guangzhou ha più di 30 college e università ed è

studenti e la maggior parte dei docenti e personale. All’interno

attivamente impegnata nell’espansione delle proprie istituzioni

dell’anello più interno, al centro dell’isola, c’è una grande piazza ed un

accademiche ed a sviluppare la propria vocazione per l’alta formazione

Eco Parco per lo sport e la cultura, che include uno stadio, un hotel, un

tecnica. Nel 2003 la città di Guangzhou la città intraprese lo sviluppo

centro conferenze, una biblioteca, un centro ricreativo e grandi parchi e

di quella che ora è la Guangzhou University City (GZUC). GZUC è la

giardini. Il parco costituisce letteralmente e simbolicamente il centro

“casa” di dieci università della provincia grazie ai suoi campus, molte

della città universitaria.

delle quali hanno anche sedi decentrate altrove. Copre un area di 18 kmq nella Isola di Xiaoguwei nel Pearl River a Sud di Guangzhou, la quale era occupata soltanto da villaggi e fattorie prima che il progetto cominciò. Ufficialmente conosciuta come

“Guangzhou Higher

Education Mega Center”, l'isola è stata trasformata in quella che molti hanno definito come “il primo e più grande mega campus universitario del mopando”. All’interno dell’isola, che è collegata con la terraferma grazie ad una serie di ponti e alla metropolitana, sono presenti tre anelli di strade. Al di fuori dell’anello più esterno ci sono 18 km di paesaggio Dormitori all‘interno della Guangdong University of Technology

naturale, percorsi panoramici percorribili a piedi o in bicicletta. Tra

230


Libreria della Guangdong University of Technology

231


Guangzhou University City Group 3 Il progetto per il Guangzhou Univesity City Group 3 contiene due delle

Questa strategia soddisfa il bisogno di uniformità di entrate ancora

dieci università che erano recentemente costruite nel GZUC.

In

indipendenti richieste dai tre differenti dipartimenti, mentre si fornisce

collaborazione con la provincia e la municipalità, la Beijing Tsinghua

nel mezzo dell’edificio, lo spazio per l’integrazione multidisciplinare.

University venne invitata per avviare il progetto e la pianificazione per

La “no-rear-side architecture” è anche capace di adattarsi facilmente e

un nuovo campus universitario. Il campus copre un’area di 2.46 kmq e

costantemente agli usi degli edifici. Per quanto riguarda invece la

confina vantaggiosamente a Sud con il Pearl River. Il Group 3 ingloba

Guangzhou Academy of Fine Arts, è utilizzata la strategia di functional

al suo interno la Guangdong University of Technology, con 28.000

zoning. che nella maggior parte dei casi, è una priorità nella

studenti, e la Guangzhou Academy of Fine Arts, con 4.000 studenti.

pianificazione e nella progettazione di un campus. Comunque nel caso

Mentre

la

prima

focalizza

principalmente

l’attenzione

verso

l’ingegneria, l’altra è la più grande accademia di belle arti della Cina,

di un accademia delle belle arti, la “function-by-floor” diventa più importante che la “function-by-zone”.

ma forse nel mondo. La chiave della pianificazione e del progetto del

Group 3 è, quindi, come riflette le caratteristiche e come soddisfi i bisogni programmatici delle due differenti scuole mentre si crea un coerente campus style, in altre parole, come trovare l’armonia giusta nonostante la grande differenza. Come la pianificazione e la progettazione architettonica indirizzano la tendenza di soddisfare l’integrazione disciplinare così come i verso bisogni programmatici? Un possibile soluzione può esser quella utilizzata per la progettazione della Guangdong University of Technology, vale a dire, introdurre una griglia di “no-rear-side buildings”. Questo tipo di architettura è definita avendo due o più fronti (entrate principali), ma senza entrate dal retro. Ed è proprio quello che si verifica con questo progetto.

Guangzhou University City Group 3

232


Masterplan del Campus Guangzhou University City 3 che include la Guangdong University of Technology e la Guangzhou Academy of Fine Arts

233


Il concetto “Handrail” Il Group 3 Campus è disegnato come una espansione “ground-

la forma. Un progetto basato sul concetto “handrail”, sulla leggerezza

hugging” (terreno contiguo). Questo concetto enfatizza la connessione

dell’architettura,

tra gli edifici con il terreno del sito, promuovendo l’armonia tra la

dell’architettura contemporanea della Cina meridionale. Mentre la

natura e l’architettura. L’intenzione progettuale dell’orizzontalità è

“handrail architecture”, non può essere considerata come una diretta

manifestata dai balconi a corrimano stratificati. Quattro elementi

discendenza dell’architettura Cinese tradizionale, almeno si differenzia

metallici orizzontali, ognuna di 100 cm di diametro, incarnano il tema

ampliando l’architettura occidentale e presentandosi come una

principale della composizione architettonica e rivelano il concetto

possibile alternativa.

può

esser

visto

come

una

manifestazione

“handrail” (corrimano”, che unifica stilisticamente la configurazione architettonica del Group 3. I corrimano possono essere interpretati come una diretta proporzione di una scala umana all’interno dell’Architettura. Dove ci sono corrimano, ci sono persone. In altre

parole,

guardare

un

corrimano

significa

guardare

la

gente.

L’introduzione del corrimano come un tema all’interno di un progetto d’architettura aggiunge qualità umana al disegno, promuovendo unità tra l’essere umano e l’architettura. È un’esplorazione dei valori estetici di quest’elemento architettonico. L’architettura che si basa in questo concetto riflette anche le caratteristiche climatiche della regione. Rende visibile le qualità di leggerezza e aerazione tipiche dell'architettura di

questa regione tropicale meridionale, presentandosi come una manifestazione di architettura ecologica. Tale architettura ingloba anche i tratti culturali della regione locale. Una di queste caratteristiche dell’architettura tradizionale Cinese è la leggerezza della massa, vista nella bucatura delle facciate degli edifici. Questo

differisce

dall'architettura occidentale, la quale, in generale, sottolinea la massa e

234

Spazi Handrail nella Guangzhou Academy of Fine Arts


Pianta della piattaforma comune della Guangdong University of Technology

Pianta dell‘area pubblico d‘insegnamento della Guangzhou Academy of Fine Arts

235


I Campus Americani

La parola campus venne utilizzata inizialmente per descrivere un

ambiente più amichevole.

particolare spazio urbano nel College of New Jersey (Princeton

dell’università di ritornare alla comunità. La University of Calgary, per

University) all’inizio del XVIII° secolo. La parola usata in precedenza

esempio, sta tentando di rivitalizzare l'area del centro cittadino con la

era “yard”, come ad Harvard (dove venne usata per la prima volta nel

sua iniziativa di campus urbano. L’iniziativa non incominciò come un

1639) e in altri college. Durante il XX° secolo il significato di

progetto che prevedeva un qualcosa di costruito, ma come una serie di

“campus” venne ampliato e ora viene utilizzato per molte petizioni che

workshop pensati per collegare gli studenti con la comunità e la

fanno parte di tutti gli assetti fisici di un’università o di un college.

comunità con l’università. Al giorno d’oggi gli sviluppatori dei nuovi

Oggi un campus, di norma, include biblioteche, aule studio, aree

progetti di campus universitari, non focalizzano l’attenzione soltanto

residenziali per studenti, aree verdi, parcheggi e impianti sportivi.

sulle richieste dei futuri utenti del campus, ma provano ad inglobare

L’architetto Renzo Piano, che sta sviluppando il progetto d’espansione

tutti gli altri stakeholders all’interno del processo al fine di indirizzare

multimilionario per la Columbia University dichiarò al New York

adeguatamente le loro richieste al meglio delle possibilità. La nuova

Times: “Un secolo fa, l’unico modo di progettare un campus era con

iniziativa multi-milionaria per il campus della Harvard University

l’uso dell’architettura monumentale, dando un senso di sicurezza. Oggi

possiede una missione, vale a dire quella di difendere le priorità per

l’università è comunicazione e vita, così il modo di parlare oggi è

determinare il più appropriato uso delle proprietà dell’Università nel

completamente differente. Si va verso una maggiore permeabilità ed

contesto della regolarità dell’ambiente esistente, e per lavorare insieme

una partecipazione più accentuata. Il modello dell’università oggi è

agli stakeholders interni ed esterni al fine di realizzare la visione di

più relazionato alla realtà.” Seguendo la suburbanizzazione del

pianificazione. Un’altra sfida è rappresentata dal declino presente

campus Americano in generale avvenuta negli ultimi 50 anni, molte

attualmente in alcuni campus Americani. L'aumento dei costi di

università e college stanno ora provando ad alleviare l’impatto negativo

costruzione, le scarse risorse e l’abbandono istituzionale portano hanno

di questo sviluppo. Si stanno creando sempre più ambienti pedonali

portato velocemente ad un mantenimento insufficiente.

gradevoli, edifici più consistenti per supportare una maggiore attività e coinvolgimento nella vita del college, e provando ad operare in un

236

Altri sforzi riflettono il desiderio


Negli ultimi decenni sono stati fatti molti investimenti importanti in

l’edificio centrale che ospita il Stanford University’s Bio-X-

edifici ed infrastrutture rischiando di svalutare, e alcune istituzioni

programme, progettato per promuovere la ricerca interdisciplinare nel

accademiche si trovano sempre più obbligate a fare di più con meno

settore delle bioscienze e per collegare tra loro i mondi di biologia,

risorse ed aumentando la spesa per la manutenzione a lungo termine.

medicina, ingegneria e scienze fisiche. L’edificio collega il campus

Molte università americane sono impegnate a sostenere gli sviluppi dei

storico, con il moderno medical center. Agisce come una calamita

campus. L’efficienza energetica degli edifici è un fattore chiave che

sociale, promuovendo gli incontri casuali e gli incontri informali tra

riguarda, sia la riduzione dei costi di manutenzione, sia il

docenti, ricercatori e studenti che vengono da diversi percorsi

miglioramento dell’ambiente. Alcuni nuovi edifici sono stati già

addemici. Per esempio, i balconi esterni invece che i corridoi interni

costruiti in accordo con gli standar LEED (Leadership in Energy and

attivano completamente la flessibilità dei modelli dei laboratori. Un

Environmental Design). Comunque, rispetto all'Europa sono stati pochi

altro innovativo esempio è lo Strata Centre del MIT. Nel Boston Globe

gli sforzi compiuti fin’ora per migliorare l'efficienza energetica degli

Robert Campbell chiamava gli edifici “una funzione di architettura che

edifici esistenti, e il ruolo del comfort (acustica, ventilazione) è ancora

ingloba seri pensieri a riguardo di come le persone vivono e lavorano,

meno importante. Dunque, le autorità dei college e delle università

e allo stesso tempo grida la gioia dell’invenzione”, sebbene alcuni

negli USA sono consapevole che sono idealmente posizionati per

ricercatori sostengono che la sua struttura molto aperta generi

dimostrare pubblicamente i vantaggi economici, sociali e ambientali

un’atmosfera

della pianificazione sostenibile, la progettazione e la costruzione. I

concentrazione. In conclusione, il campus è il luogo in cui le università

Campus sono città in miniatura, che possono conquistare il ruolo di

provano a portare insieme la più grande quantità e la più alta qualità del

leadership in termini di riciclo, trasporti, energia ed altri ambiti di

capitale umano al fine di competere brillantemente con le altre

sostenibilità. Gli edifici universitari e i college sono investimenti a

istituzioni. Tutti i vari elementi di un campus, dalle aule per la didattica

lungo termine. Il bisogno per l’uso flessibile dello spazio sta

e quelle per i seminari, ai dormitori, le palestre e gli stadi, i parcheggi e

diventando sempre più evidente. I laboratori devono servire come aule,

i parchi, esistono solo per attrarre e mantenere di più e al meglio il

le aule per i seminari devono ospitare nuove forme d’insegnamento, e

capitale umano. Infine, un buon progetto per un campus aiuta i college

gli studenti devono lavorare sempre di più in gruppi di collaborazione

Americani e le università per valersi delle più talentuose facoltà e dei

che richiedono più flessibilità delle strutture delle aule. La ricerca sta

migliori studenti, per promuovere l’eccellente ricerca e per attrarre

diventando sempre di più interdisciplinare, e inserisce nuove domande

attribuzioni e donazioni assicurandosi il proprio futuro.

di edifici. I recenti esempi includono il James H. Clark Center,

237

rumorosa

e

disturbante

che

non

favorisce

la


2.4 Le Tipologie di Campus in Germania

La classificazione per Tipologia di Campus deriva da diverse

universitari e sociali. L’analisi riguarda 4 tipologie di Campus e

caratteristiche riscontrate in tutti i campus del mondo. Come già

rispettivi esempi molto importanti che caratterizzano la Germania

descritti in precedenza, i campus possono classificati in base alla loro

all’interno di questo tema come una delle nazioni più avanzate al

posizione nel contesto; possono essere situati al di fuori delle realtà

riguardo, e che nonostante gli avvenimenti storici che hanno colpito il

urbane, costituendo dei luoghi abbastanza isolati e circondati da spazi

Paese in passato, ha saputo rialzare la testa in maniera molto

verdi e natura, oppure, come accade molte volte con le università

intelligente e produttiva riadattandosi anche dal punto di vista

storiche, trovarsi con sedi dislocate all’interno della città, dunque a

universitario, ed in altri casi dando prova di grande sviluppo a livello

stretto contatto con il tessuto urbano e con il contesto sociale cittadino.

tecnologico. Gli esempi riguarderanno le città di Karlsruhe, Berlino,

Inoltre possono esser classificati in base alle loro funzioni, così come

Brema, e Weil am Rhein e serviranno come importante introduzione

succede con i vari parchi tecnologici o essere i quartier generali di

per capire meglio gli scenari evolutivi che hanno caratterizzato la

aziende di vario tipo che hanno voluto investire per avere una propria

crescita universitaria delle principali realtà tedesche e la situazione

“casa” in cui molte volte viene abbinata la ricerca, che serve ad

attuale.

apportare continui miglioramenti, ma anche attività ricreative, come per lo svago e il tempo libero, e in alcuni casi la presenza dell’università e aiuti per le nuove imprese. In Germania, come in altri contesti europei, la situazione non cambia e si possono trovare campus

Karlsruhe

Weil am Rhein

di diversa tipologia, in base al contesto storico, alla posizione e agli sviluppi che la tecnologia e le aziende hanno avuto in questa nazione. Gli esempi di campus che seguiranno, comprenderanno le realtà universitarie e aziendali più significative nell’attuale situazione tedesca, introducendo le diverse caratteristiche e analizzando le diversità che si possono presentare nei diversi contesti cittadini,

Brema

238

Berlino


CittĂ Tedesche Campione. Posizione Geografica

239


Inner-City Campus. Universität Karlsruhe

Universität Karlsruhe

TH Campus

Motto: Università di Ricerca

Motto: Innovazione dalla Tradizione

Fondazione: 1825

Fondazione: 1825

Numero di Lavoratori: 3.987

Area del Campus: 670.000 mq

Numero Studenti: 18.245

Superficie Edificata: 416.000 mq

Percentuale di Studenti Stranieri: 20%

Numero di Studenti: 16.655

Numero di Facoltà: 11

Numero di Residenti: 0

Facoltà più Grande: Economia

Numero di Aziende: 0

Numero di Istituzioni: 23

240


La città di Karlsruhe in breve

Posizione

Karlsruhe possiede una popolazione di circa 286.000 abitanti e si trova

L’università di Karlsruhe è situata esattamente nella città antica,

nel Sud-Ovest della Germania, sul fianco Nord di Baden-Württemberg.

direttamente ad est del castello e vicina al parco della città. Il suo

Situata ai piedi della Foresta Nera nella Valle del Reno, la città si

Inner-City Campus è completamente integrato con la città. Lo sviluppo

estende a Nord-Ovest dove incontra il confine della Renania-

urbano di Karlsruhe raggiunge completamente il Campus. Non esiste

Palatinato, e ad Ovest con la Francia. Karlsruhe è la Sede della Corte

un soglia o un confine della città. Karlsruhe ha un sistema di trasporto

Costituzionale della Germania Federale e la più alta Corte d’Appello

pubblico davvero efficiente. Il suo sistema ferroviario regionale, la

per

La

Stadtbahn Karlsruhe, collega le cittadine esterne con il centro della

Technologieregion Karlsruhe è una regione distaccata dalle altre città

città velocemente ed efficacemente. Karlsruhe è anche ben collegata

della regione per promuovere l’industria high-tech. Oggi, circa il 20%

per via stradale e ferroviaria con le autostrade e il collegamento

dei lavori della regione sono in R&D, in cui si offre una buona base per

InterCity-Express per Francoforte, Stoccarda e Basilea. Si trova in una

lo sviluppo della produzione high-tech.

posizione fra 3 aeroporti: Francoforte (135 km), Stoccarda (80 km e

i

casi

criminali

e

civili

della

Bundesgerichtshof.

Strasburgo (85 km), garantendo un collegamento internazionale eccellente.

Il Castello di Karlsruhe nel centro della città

241

Lo sviluppo della Universität Karlsruhe nel tessuto urbano


Campus UniversitĂ di Karlsruhe

242


Inner-City Campus della Universit채t Karlsruhe

243


Sviluppo

Programma

L’università di Karlsruhe venne fondata nel 1825 come una scuola

L’università offre una vasta gamma di corsi, dalle scienze naturali ad

politecnica seguendo l’esempio della École Polytechnique di Parigi.

ingegneria ad economia, scienze informatiche, umanistiche e

Nel 1832 nasce la Forstschule statale. Comunque, la scuola venne

sociologiche. L’intera integrazione del campus all’interno della città

anche influenzata da altre istituzioni europee simili come la ETH di

possiede la conseguenza che non ci sono negozi, ristoranti o altre

Zurigo e la TU di Vienna. Nel 1865, il Grand Duke Friedrich I

funzioni commerciali a prescindere dalla mensa per gli studenti. Il

sollevato lo status della scuola per consegnargli quello di università

campus è il luogo principalmente per l’insegnamento, lo studio e la

tecnica, e in suo onore la scuola venne nominata la “Friedericiana”.

ricerca. Tutta l’università è situata nel campus, apparte un’altra piccola

Nel 1967, la TH venne rinominata Universität Karlsruhe. Il campus

università chiamata West University.

originiario è delimitato a Sud dalla Kaiserstraße, che collega il mercato centrale e la Adenauer Ring, mentre a Nord dalla Richard Wilstätter Allee. Comunque, la fine della Guerra Fredda e la liberazione delle ex

basi militari portò nuove opportunità per l’espansione. Oggi, l’Università di Karlsruhe si sta espandendo rapidamente, specialmente ad est dell’Adenauer Ring. La prima espansione del campus iniziò quasi 20 anni fa con lo stabilimento degli edifici nel Fasanengartend. Sfortunatamente, la mancanza di fondi, impedisce attualmente l’espansione programmatica con la conseguenza che i fondi per la ricerca scorrano verso progetti di costruzione; generando un potenziale

rischio per gli affari. Per enfatizzare la sua forza nella ricerca, l’Università di Karlsruhe ha scelto la sigla “università di ricerca”, e nel 2006, emerse come Forschungszentrum Karlsruhe fino ad arrivare all’attuale nome di Karlsruher Institut für Technologie (KIT).

244

Edificio della Facoltà di Chimica all‘interno del Campus


Morfologia La trama urbana dell’università è basata sul piano del 1715 per la fondazione della città, che era uno degli ultimi piani Europei di città ideale che venne realizzato. Il campus universitario occupa diversi terreni formati da un sistema di strade radiale della città con il castello e il suo centro. Nonostante la sua posizione centrale e la densità del contesto urbano, il campus rompe coscientemente con il tipico perimetro urbano di sviluppo in lotti. Invece, gli edifici sono più o meno organizzati con un gioco di clusters con un impostazione di parchi verdi. Specialmente dopo la prima espansione, il campus venne costruito in una maniera che adotta una più libera attitudine e relazione con il contesto costruito. La libreria piuttosto alta e gli edifici, per

esempio,

esplodono

definitivamente

di

scala

nel

linguaggio

architettonico moderno delle epoche. Piazze aperte e corti, cosi come un Forum centrale adiacente al centro studentesco, caffetteria e

L‘ex edificio principale dell‘università

biblioteca, e il monumentale e rappresentativo Ehrenhof, offre un’importante punto focale d’orientamento.

Ehrenhof

245


Greenfield Campus. Freie Universität Berlino

Freie Universität Berlin

FU Dahlem, Düppel e Lankwitz

Motto: Verità – Giustizia - Libertà

Motto: Verità – Giustizia - Libertà

Fondazione: 1948

Fondazione: 1948

Numero di Lavoratori: 4.340

Area del Campus: 1,5 km di raggio

Numero Studenti: 34.000

Superficie Edificata: 480.000 mq

Percentuale di Studenti Stranieri: 15%

Numero di Studenti: 34.000

Numero di Facoltà: 14

Numero di Residenti: 0

Facoltà più Grande: Filosofia e Scienze Umanistiche

Numero di Aziende: 30

Numero di Istituzioni: 14

246


Greenfield Campus. Freie Universit채t Berlino

247


La città di Berlino in breve

Posizione

Berlino è la capitale della Germania e con una popolazione di oltre 3,4

La Freie Universität è la più grande delle quattro università presenti a

milioni di abitanti, è la più grande città della nazione. Come centro

Berlino ed una delle istituzioni leader in Germania. La maggior parte

geografico di crescita Europea, Berlino è il gateaway tra Est ed Ovest.

delle strutture universitarie sono situate nel gradevole quartiere di

Si può dire che sia uno dei centri più influenti in Europa a livello

Dahlem nella parte Sud-Est di Berlino. Ville, giardini, parchi e campi

politico vantando un’impressionante patrimonio culturale. Berlino è

aperti dominano questa parte della città che confina con la Grunewald

una delle città più visitate del continente. Gode inoltre di una

Forest ad Ovest. L’Università è facilmente accessibile con il trasporto

reputazione internazionale per le sue prominenti istituzioni culturali e

pubblico: diverse linee di bus, la metropolitana e la linea ferroviaria

scientifiche.

collega in campus con il centro di Berlino.

Vista aerea del Campus della Freie Universität Berlino

Henry-Ford-Bau

248


Sviluppo

Programma

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la FU venne fondata nel 1948 dagli

La maggior parte delle facoltà dell Freie Universität sono concentrate

studenti che rifiutavano, a causa delle loro visioni politiche, la

in clusters per facilitare il lavoro interdisciplinare. Il centro storico del

riapertura dell’Università Unter den Linden che a quei tempi era

Campus di Dahlem comprende l’amministrazione universitaria

controllata dalle autorità Sovietiche. Sin dal suo inizio, la Freie

principale così come le Facoltà di Economia, Politica, Farmacia e

Universität si è vista come un’amministrazione democratica con una

Biochimica. La seconda area più grande si trova a Nord-Est vicino

forte partecipayione studentesca ed un’amministrazione accademica

all’antico centro di Dahlem. Questo è il luogo in cui sono concentrate

indipendente, in altre parole, la prima riforma universitaria della

le scienze naturali, come sono presenti le scienze umane e sociali che

Germania. La vita accademica dela Freie Universität iniziò nelle

sono situate nella “Rost und Silberlaude Building”. Nel centro di

antiche ville e gli edifici di ricerca erano usati dalla società Kaiser

ques’area troviamo la nuova Philogical Bibliothek, che nella sua forma

Wilhelm. Negli anni ’50, il Campus di Dahlem aprì un centro con il

ricorda quella di una mente. Questo grande complesso consiste in una

nuovo Henry Ford Building, una biblioteca e una sala da pranzo, ma

serie di edifici interconnessi con una varietà di cortili interni e terrazze.

anche diverse nuove facoltà. Gli anni che seguirono dicevano che la

In aggiunta, ci sono due campus secondari: la Facoltà di Scienza

costruzione di molti più edifici come la Freie Universität, espansero

Veterinarie a Düppel e la Facoltà di Scienze della Terra a Lankwitz.

rapidamento e svilupparono la reputazione internazionale. Con la

Seguendo il concetto di un campus universitario, uno trova un grande

ristrutturazione della Humboldt Universität dopo la riunificazione della

numero di strutture extracurriculari, religiose e di supporto a Dahlem:

Germania, la FU venne ridotta di dimensione passando da 66.000 a

oltre che impianti sportivi, un centro di calcolo e il Collegium

38.000 studenti. Alla luce dei vincoli finanziari, la strategia di

Musicum,

pianificazione della Freie Universität aveva l'obiettivo di ottimizzare e

convenientemente situate nello Student Village Schlachtensee. Un’altra

consolidare l’uso del suolo e dello spazio.

attrazione speciale è il Giardino Botanico, che possiede più di 22.000

ci

sono

anche

aree

residenziali

per

studenti,

diverse tipologie di piante, rendendolo uno dei più grandi del mondo.

249


Morfologia Il Campus della Freie Universität combina una ricchezza di attrazioni d’alta a qualità architettonica raggruppate in clusters attorno ad un gradevole paesaggio del parco. Nel 1901, i piani erano già stati disegnati per stabilire una principale istituzione internazionale scientifica, una “German Oxford” a Dahlem. Il progetto di questa “colonia d’eccellenza” era basato sul modello Anglo-Sassone di Campus, che significava definire un forte carattere spaziale che lo separava dal suo intorno. Il campus ottenne il suo nucleo principale negli anni ’50, e consisteva di edifici tutti costruiti in uno stile moderno e funzionale. Sopra a questo punto l’università è stata situata in diverse

Rostlaube

altre strutture più antiche, che includevano l’impressionante Otto Hahn

Building, che è ancora la casa della Facoltà di Chimica e Biologia. Con l’espansione della Freie Universität negli anni ’70, il primo nitido e definito campus era sostanzialmente esteso e dissipato. Le strutture della FU si diffondono in oltre 210 edifici all’interno del raggio relativamente piccolo di circa 1,5 km.

Vista aerea

250

Interno della Philological Library di Norman Foster


Esterno della Philological Library di Norman Foster


High-Tech Campus. Technologie Park Brema

Universität Bremen

Technology Park Bremen

Motto: Alta qualità in ricerca

Motto: Area di Innovazione

Fondazione: 1971

Fondazione: 1988

Numero di Lavoratori: Circa 3.000

Area del Campus: Circa 1.7 kmq

Numero Studenti: Circa 21.000

Superficie Edificata: 288.000 mq

Percentuale di Studenti Stranieri: 15%

Numero di Studenti: Circa 21.000

Numero di Facoltà: 12

Numero di Residenti: 0

Facoltà più Grande: Matematica e Informatica.

Numero di Aziende: 320

Numero di Istituzioni: 20

252


High-Tech Campus. Technologie Park Brema

253


La città di Brema in breve.

Posizione

La “Libera Città Anseatica” di Brema, è la più piccola regione della

Il Technology Park e l’Università di Brema sono situati a Nord del

Germania. La popolazione di circa 682.000 abitanti occupa un area di

centro città e direttamente accessibile dall’autostrada. Il Campus è

400 kmq, di cui 544.000 vivono a Brema. Costituisce il cuore del nord-

facilmente raggiungibile dal centro di Brema con il bus o con il tram.

ovest della Germania e la città che ospita la Bremen Philarmonic Orchestra, Brema presenta molte facce. Si può definire una città con una moltitudine di aspetti con una lunga storia e tradizioni che durano da secoli. Allo stesso tempo, la città ha compiuto uno sforzo concentrato dal 1992 per supportare l’high-tech, la scienza e l’industria aerospaziale che si è sviluppata attorno all’università di Brema al fine di orientarsi verso una crescita economica strutturale futura. Questo sforzo venne riconosciuto quando la Fondazione per la Scienza

Tedesca dichiarò Brema “Città della Scienza 2005”. Tutti questi fattori contribuiscono significativamente al profilo di questa moderna e dinamica città.

Unigelände 5

254

Vista aerea del Technologie Park di Brema


Sviluppo

Programma

L’Università di Brema, il centro scientifico del nord-ovest della

Gli istituti di ricerca universitaria sono concentrati nel Campus

Germania, venne originariamente fondato nel 1971 con un college di

dell’Università di Brema, che ha generato un espanso parco

scienze pedagogiche e scienze dell’educazione. Gli elementi principali

tecnologico con oltre 320 compagnie e 10.000 impiegati. Il campus è

della filosofia del college sono sopravvissuti fino ad oggi e hanno

principalmente per il lavoro e l’insegnamento. Gli studenti non vivono

trovato molti ideatori: ricerca interdisciplinare e apprendimento basato

nel campus, ma provengono da altre città vicine come Cuxhaven,

sul progetto, orientamento alla pratica professionale, responsabilità

Amburgo, Hannover e Osnabrück. Un piccolo numero di studenti negli

sociale.

visioni:

edifici di Barkhof, una ex-scuola non lontana dalla stazione ferroviaria.

internazionalizzazione di dottrine di ricerca, parità di genere e

Il “Universum Science Center” un’iniziativa di un gruppo di professori

responsabilità ambientale. L’università ha sviluppato al suo interno uno

dell’università, venne aperto nel 2000 nell’angolo a Est del Campus e

dei centri di ricerca più di successo di tutta la Germania, con particolari

porta visitatori vicini al mondo della scienza.

Sono

anche

emersi

nuovi

scopi

e

punti di forza per quanto riguarda le scienze naturali e l’ingegneria, le

scienze sociali e umanistiche. L’Università di Brema è stata a lungo riconosciuta come una delle “top ten” università di ricerca della Germania. I numerosi istituti di ricerca nel campus, continuano ad attrarre un numero sempre più grande di compagnie nel parco tecnologico. Queste compagnie sono partner di progetti di ricerca e sviluppo e offrono stage per studenti con interessanti prospettive di lavoro.

Fraunhofer IFAM - Hauptstandort

255

Glass Hall


Universum Science Center nel Technologie Park di Brema

256


Morfologia Come un campus universitario, quasi tutte le facoltà e le importanti strutture sociali dell’Università sono situate lungo il boulevard centrale. Un grande complesso sportivo delimita la fine del boulevard ad est, mentre l'estremità occidentale culmina nella caffetteria affacciata su di un piccolo lago e sul parco dell’Universum Science Center. Il masterplan di Gottfried Böhm stabilisce chiaramente le specifiche per lo sviluppo dell'altezza, per i materiali e le aree sviluppate. Il paesaggio del campus è articolato da numerose vie d’acque che scorrono, migliorando l’atmosfera del parco. Il Bremen Technology Park è cresciuto in maniera organica, quasi puntualmente, tra gli attuali edifici universitari. Come risultato, il campus e il parco tecnologico sono

Fraunhofer-Institut

cresciuti insieme per formare un insieme coeso, un distretto indipendente nella periferia della città. I dipendenti che lavorano presso il parco tecnologico possono approfittare della ricreazione comune e dei servizi delle strutture universitarie, mentre gli studenti beneficiano delle aggiunte e dinamiche opportunità di ricerca offerte dal Parco Tecnologico. Il più visibile simbolo della ricerca scientifica condotta nel campus è la torre di 146 metri di altezza del centro per la tecnologia

aerospaziale applicata e la micro gravitazione, un istituto unico in Europa relativo alla ricerca della gravità zero e dei suoi effetti.

Mensa

257


Corporate Campus. Vitra Campus di Weil am Rhein

Vitra

Vitra Campus

Fondazione: 1950

Motto: Come and visit us!

Numero di Lavoratori: Circa 850

Fondazione: 1981 risvulippo

258


Corporate Campus. Vitra Campus di Weil am Rhein

259


La città di Weil am Rhein in breve

Posizione

Weil am Rhein si trova nell’angolo sud-ovest della Germania, vicino ai

Il Vitra Campus è situato nella parte periferica della città di Weil am

confini di Svizzera e Francia. Due autostrade costituiscono le principali

Rhein in Germania, nel triangolo formato tra i confini di Svizzera e

arterie di trasporto attraverso la città. Tuttavia, la più importante via di

Francia. Una gamma di culture, lingue e mentalità è cresciuta

trasporto sono le rotte marittime lungo il Reno ed un’altra tangenziale

unitamente all‘interno di quest‘area comune, per cui l‘ampia varietà di

che si trasforma in un’autostrada svizzera. Un altro importante fattore

business nell‘area beneficia sia die vantaggi relativi ai prezzi e alle

nella regione è il Basel-Mulhouse-Freiburg Flughafen (aeroporto), che

tasse, ma anche di un diverso mercato di consumo. Centrata in Basilea,

collega la regione con il resto dell’Europa e oltre.

l‘area urbana possiede una popolazione di circa 750.000 abitanti ed è conosciuta per i suoi legami economici dovuti ai confini molto vicini. Le infrastrutture di trasporto dell‘area sono uniche includendo i porti lungo il Reno in aggiunta alle convenzionali autostrade, tangenziali e vie ferroviarie.

Vista aerea del Vitra Campus

VitraHaus di Herzog & de Meuron

260


Vitra Campus


Sviluppo

Programma

Il Vitra Campus è un complesso industriale in cui i mobili vengono

Un certo numero di edifici, tra cui centri di produzione e di

realizzati a monitorati. La compagnia è esemplare per la diversità dei

commercializzazione e sedi espositive, che sono stati realizzati negli

suoi prodotti, che sono stati realizzati da personalità con stile

anni successivi da architetti internazionali e i quali sono state

individuale. L‘ampio spettro include nomi affermati come Charles e

inaugurati grazie al Vitra Design Museum e con un atrio associato.

Ray Eames, decostruttivisti come Roberto Venturi, e novità come

Zaha Hadid ha creato la dinamica stazione dei vigili del fuoco, la quale

Werner Aisslinger. Questo spirito si riflette anche nell‘architettura del

viene usata oggi per eventi e presentazioni di «100 Masterpieces» dalla

Campus rendendolo abbastanza unico. Vitra ha lavorato quasi ed

collezione del Design Museum, un padiglione meditativo per le

esclusivamente con architetti emergenti, riuscendo ad ottenere la

conferenze di Tadao Ando e un atrio di produzione pseudo purista di

creazione di un prestigioso paesaggio architettonico per il suo

Alvaro Siza. Recentemente questo «museo architettonico a cielo

stabilimento di produzione. L‘entusiasmo di Vitra per l‘architettura

aperto» è diventato la casa di due delle più storiche icone: una cupola

incomincia nel 1981 quando Nicholas Grimshaw venne incaricato di

geodetica di Buckminster Fuller e una stazione di servizio di Jean

sviluppare un masterplan per l‘intero sito dopo un grandissimo

Prouvè, il quale Rolf Fehlbaum scoprì casualmente durante un viaggio

incendio che distrusse una significativa parte del complesso. Vennero

in Francia. In aggiunta , Eva Jiricina installò un Network/Living office

costruiti tre stabilimenti funzionali come parti di un piano omogeneo.

in una delle hall delle fabbriche di Grimshaw, dove i sistemi innovativi

L‘architettura high-tech di Grimshaw adattò l‘immagine di Vitra a

degli uffici sono testati dagli impiegati di Vitra e nuove idee vengono

quella di una compagnia di alta qualità tecnologica. Questa strategia

esplorate.

aziendale venne sfidata nel 1984 dopo che il numero 1 della compagnia, Rolf Fehlbaum, incontrò Frank O. Gehry all‘installazione

della scultura Balancing Tools di Claes Oldenburf e Coosje van Bruggen all‘interno del Campus. La discussione con Gehry portò ad una nuova strategia senza un‘uniforme apparenza e la compagnia decise di sottolineare lo scopo della compagnia attraverso la qualità della sua architettura.

262


Caserma dei Vigili del Fuoco progettata da Zaha Hadid


Morfologia Vitra ha realizzato un ambiente vivace in contrasto con questo ensemble, nonché interessandosi alla produzione, alla cultura, allo scambio e la sperimentazione. Il risultato non è un tentativo convenzionale di un’architettura d’identità aziendale basata sul riconoscimento del marchio, ma piuttosto un stimolante paesaggio architettonico che incoraggia l’interazione tra impiego, produzione, ambiente lavorativo, clienti e visitatori. Questa reciproca relazione ha un’influenza positiva sui prodotti, sul contesto urbano e sull’immagine dell’azienda. In aggiunta, gli argomenti culturali sono indirizzati e comunicati attraverso le diverse esposizioni nel Design Museum, i

Design Museum by Frank O. Gehry

Workshop Design e attraverso gli eventi e i tour dell’architettura del

campus che rende l’identità della compagnia un qualcosa di tangibile e pratico. Il Vitra Campus è una rappresentazione spaziale del valore della compagnia, dove il marchio diventa esso stesso una destinazione; una calamita per i clienti e per tutti coloro con la passione per la cultura e il design.

Cupola di Buckminster Fuller

264


Produktionshalle by SAANA


2.5 Il Campus «Von-Melle-Park» di Amburgo

Nonostante la sua storia sia relativamente breve, l’Università di

cittadinanza approvò un cantiere sul terreno chiamato Moorweide, per

Amburgo è il più grande istituto di ricerca e formazione del nord della

la costruzione di un edificio Conferenze, che venne inaugurato nel

Germania e una delle più estese università del Paese. Il Campus

1911 e che poi divenne il principale fabbricato dell’Università, il

principale, si trova nel quartiere centrale di Rotherbaum, ed è chiamato

l’Edmund Siemers. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, il

“Von Melle Park”, inoltre sono presenti istituti e diverse facoltà, così

discorso

come i centri di ricerca, in modo sparso un po’ per tutta la città.

obbligatoriamente da parte durante quegli anni. Dopo la Guerra, il

All’inizio del XX secolo, alcune personalità di rilievo della città

Senato elesse come sindaco della città Werner von Melle. Questo

proposero attraverso diverse sollecitazioni al Senato e al Parlamento di

momento fu davvero importante per Amburgo, in quanto la figura del

Amburgo di fondare l’Università, ma le richieste non furono ascoltate.

nuovo sindaco e l’appoggio di Rudolf Ross, permisero una grande

Soltanto il Senatore Werner von Melle (18 Ottobre 1853 – 18 Febbraio

spinta per la realizzazione di una nuova legge per la creazione

1937) sostenne l’idea di fondere le istituzioni già presenti per creare

dell’università. Il sogno venne realizzato il giorno 28 Marzo del 1919,

l’Università ad Amburgo, ma il piano all’inizio fallì, in quanto la

in cui vennero aperte per la prima volta le porte dell’Università di

maggior parte dei parlamentari della città si oppose all’idea. Gran parte

Amburgo. Le prime facoltà che vennero create, furono Giurisprudenza,

di essi volevano che Amburgo rimanesse soltanto una città con un

Scienze Politiche, Medicina, Filosofia e Scienze Naturali. Durante la

ruolo dominante improntato sul commercio, ed era presente in maniera

Repubblica di Weimar, l’università acquisì un’importanza sempre più

forte, il pensiero di non voler investire nella realizzazione di

grande e in maniera molto veloce. Diverse migliaia di studenti si

un’università che avrebbe portato tutta una serie di conseguenze

iscrivevano nelle facoltà in numero sempre crescente. Nel 1931 erano

economiche incidenti sulle politiche della città. Tuttavia, alcuni

addirittura 75 i Professori Ordinari. Nel 1922 venne fondata anche

sostenitori dell’università ad Amburgo, istituirono nel 1907 il “Science

un’associazione che aiutava gli studenti più poveri per poter far fronte

Foundation” e nel 1908 il Colonial Institute. Quest’ultimo, sosteneva il

a livello economiche alle spese, in quanto nella Prima Repubblica ci fu

reclutamento degli studiosi e il finanziamento per le campagne di

una forte crisi finanziaria che colpi molte famiglie.

ricerca in materia di territori d’oltremare. Nello stesso anno, la

266

di

realizzare

l’università

ad

Amburgo,

fu

messo


Vista aerea del Campus Von-Melle-Park di Amburgo

267


La situazione accademica subì un forte cambiamento dopo le elezioni

Flottbeck, mentre Informatica si trova a Stellingen dal 1991 e Medicina

generali nel Marzo del 1933. Il giorno 1° Maggio dello stesso anno,

si trova nei pressi della Clinica Universitaria di Amburgo ad

l’università di Amburgo tenne una cerimonia per onorare Adolf Hitler

Eppendorf.

come proprio leader. L’influenza nazista apportò un forte declino all’istituzione durante quel periodo. Alcuni studenti facenti parte della organizzazione antinazista nonviolenta “Die Wieße Rose” (la Rosa Bianca) furono arrestati, processati e giustiziati. Nel 1971 venne realizzata una targa commemorativa in loro onore nell’atrio della Sala Conferenze. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’università riapri durante l’inverno del 1945 e fu istituita nel 1946 la prima associazione studentesca sotto la supervisione britannica. Durante l’era della Germania Ovest, vennero aggiunte nuove facoltà, in particolare Teologia e Scienze Economiche e Sociali nel 1954. Tra il 1950 e il 1960 vengono realizzati all’interno del Von Melle Park, l’Audimax ad opera dell’architetto Bernard Hermkes e la Philosophie Turm di Paul

Edmund-Siemers

Seitz. L’università di Amburgo crebbe molto e si passò dai 12.600 studenti nel 1960 ai 19.200 nel 1970. Sempre in quell’anno furono realizzati sempre in prossimità del quartiere Rotherbaum, il Geomatikum e il Wivi Bunker. L’università di Amburgo oggi possiede oltre 180 proprietà sparse in tutta la città. Nel Von Melle Park sono presenti la Staats und Universität Bibliothek, e diversi altri edifici. Un secondo gruppo di edifici universitari, è raggruppato intorno alla Martin Luther King Platz.

Il Geomatikum segna l’estremità

occidentale del campus, nei pressi della Stazione Metropolitana di Schlump. Molti reparti sono situati in altri quartieri. Fisica si sviluppa nella zona di Jungiustraße, Bergedorf e Bahrenfeld. Biologia ha sede in

268

Von-Melle-Platz


Il motto nell‘Ingresso dell‘Edmund Siemers: <<Der Forschung – Der Lehre – Der Bildung>>.

269


L’Università nel Cuore della Città

I Tempi d’oro della Scienza ad Amburgo Attorno agli anni ‘20 del ‘900, la visione pioneristica della nuova

social-democratici dovettero mollare quasi tutte le proposte. Contro

cittadinanza era basata, di fronte ai problemi della democrazia giovane,

tutte le avversità politiche e contro i problemi economici, l’università

più sulla visione di un futuro migliore che su una realtà giustificata. Il

appena formata, negli anni ‘20, suscitò l’interesse scientifico, che attirò

funzionario di Stato Emil Krause formulò la sua visione quando spiegò

delle personalità eccellenti ad Amburgo, e che spostò verso il centro

un concetto molto importante a riguardo, vale a dire che solo

delle attenzioni scientifiche diverse materie dell’università. Il filosofo

nell’università poteva esser presente il fondamento intellettuale per la

Ernst Cassirer, lo storico d’arte Erwin Panofsky, il professore di diritto

rinascita della città di Amburgo e della Germania economicamente

Albrecht Mendelssohn Bartholdy e lo psicologo “William Stern”

abbattute”. Gli elementi differenti della visione per l’università

rappresentano questi tempi d’oro dell’università; ma anche scienziati

d’Amburgo si trovano già nell’entrata dell’edificio Edmund Siemers in

come Agathe Lasch, che diede impulsi significativi alla scienza

cui il motto cita: “Per la ricerca, per l’insegnamento, per l’istruzione”

letteraria tedesca, e scienziati come Rudolf Laun, Eduard Heimann e

e che dichiara l’idea convenzionale di cosa dovesse rappresentare

Moritz Liepmann. Nei decenni successivi tre scienziati ricevettero il

l’università per la città di Amburgo. Un altro motto, vale a dire “Sapere

premio Nobel per contributi scientifici, che avevano elaborato, per la

è potere” è scritto sull’uscita verso la Moorweidenstrasse come

maggior parte, nell’università di Amburgo. Tra questi Otto Stern, nel

esternazione della speranza d’avanzamento della società industriale,

1943, Wolfgang Pauli, nel 1945, Hans Jensen, nel 1963. Se si cercano

che

trovò

le ragioni per questo successo sorprendente della fondazione

un’espressione vivente. Una dura prova divenne l’elaborazione della

dell’università di Amburgo, si trovano certamente in un modo di fare

legge universitaria, che nel 1921 venne finalmente soppressa. Si

lungimirante da parte dei funzionari dello stato come “Werner von

scontrarono le immaginazioni e le visioni tradizionali universitarie

Melle” e “Emil Krause”, ma soprattutto le motivazioni di questo

della maggioranza facoltativa e le proposte di riforma dei social-

successo, vengono riscontrate nell’impegno previdente dei cittadini,

democratici. Sotto la pressione delle università tradizionali tedesche i

ché decisero per la fondazione dell’università di Amburgo.

proprio

nella

formazione

continua

dei

lavoratori

270


La superficie dell‘attuale Campus nel 1881 con la totale assenza dell‘Università.

271


Anche se il patrimonio della fondazione della scienza Amburghese

città, sempre di più, all’importanza tradizionale verso l’assistenza

diminuì, il loro supporto rimase importante. Con l’aiuto delle

pubblica e sociale. Sono poco più di 800 le fondazioni con questo

fondazione della scienza Amburghese si riuscì a scongiurare una

obbiettivo presenti nella città. Se si aggiunge anche la formazione e

chiamata per Ernst Cassirer verso Francoforte. Si aprì un nuovo campo

l'educazione, la quota aumenta a quasi un terzo. In seguito troviamo

di sostegno privato e impegno cittadino con la necessità di aiutare gli

l’arte e la cultura, che sono pubbliche, come i musei, ma non da meno

studenti

bisognosi.

Nell’Aprile

istituzioni

nel campo del mantenimento della musica. Lo sviluppo delle

studentesche si unirono nella “Associazione Amburghese d’aiuto per

fondazioni di Amburgo riflette lo sviluppo delle altre città dell’impero.

gli Studenti”, di cui le sezioni erano composte e suddivise in

In sostanza, la città è contrassegnata storicamente da due diverse

equivalenti parti dai rappresentanti delle facoltà e dagli studenti. La

strade. La prima si può collocare storicamente nell’Alto Medioevo

società Amburghese per gli studenti fondata nel 1926 sostenne gli

(476-1000 d.C.) con la fondazione di conventi e ospedali. Di chiese, di

allievi con dei contributi notevoli e promosse la vita scientifica di

case per i poveri e di scuole. Di solito erano i cosiddetti Testamente,

Amburgo. Il rapporto di tensione tra Visione e realtà, l’interazione tra

con cui i cittadini volevano aiutare la propria città per esser all’altezza

l’impegno cittadino, la gestione e la politica, doveva plasmare

della costituzione sociale, e i quali agivano più con un pensiero

l’evoluzione dell’università non solo nel bene ma a tratti anche nel

ecclesiastico che urbano. Con somiglianza nel comportamento di

male. Ciò che è racchiuso all’interno del motto presente sopra al

quest’ultimi, i precursori di queste fondazioni erano solitamente uniti

portale dell’edificio principale: "Per la Ricerca. Per l'Insegnamento.

per motivi religiosi e circa un terzo delle fondazioni amburghesi

Per l’Istruzione", non era soltanto il richiamo per un programma

servivano a questi scopi caritatevoli e sociali. Ancora oggi l'immagine

nuovo, ma delimitava per Amburgo, soprattutto, il passaggio da un

della città Amburgo e modellata da queste fondazioni caritatevoli. Gli

secolo all’altro, nonostante il tema delle fondazioni della città poteva

edifici, di grande solidità e spesso realizzati in mattoni insieme alle

guardare al passato, con grande orgoglio, a una lunga tradizione

varie zone verdi hanno dato un volto caratteristico a molti quartieri

urbana. Tuttavia, queste fondazioni, erano sempre state supportate a

della città. Negli ultimi tempi questa tradizione non smette di

fini caritatevoli. Con la fondazione di Edmund Siemers iniziò un

continuare, seguita dalle richieste dei cittadini nelle quali si vede la

persistente

responsabilità della socialità per il bene comune.

sostegno

privato

del

verso

1922

la

diverse

scienza,

la

ricerca

e

l’insegnamento, che ha permesso oggi che il numero delle fondazioni a scopo scientifico sia in maggioranza rispetto a quello delle fondazioni a carattere culturale. Inoltre, grazie a queste fondazioni, ci si è vicinati in

272


L' altra strada inizia con l'illuminismo e ha lo scopo di migliorare il mondo trasmettendo una formazione adeguata agli uomini. Queste fondazioni filantrope si occupavano di educazione e formazione, ma soprattutto, di scienza e ricerca, da cui ci si aspettavano continuamente nuovi articoli importanti per il miglioramento delle condizioni di vita. Questo comprendeva le collette per i beni culturali e per gli oggetti naturalistici storici.

Il motto all’uscita sulla MoorweidestraĂ&#x;e.

Edificio conferenze Edmund Siemers negli anni 20. Pianta dell’Edificio Edmund Siemers.

273


Il periodo di declino e l’uniformazione del Nazional-Socialismo Fu la visione totalitaria di uno stato con il Führer al comando che mise fine ai tempi scientifici d’oro dell’università di Amburgo. In questa fase storica non fallirono solo le istituzioni e i cittadini, ma soprattutto l’università stessa. Senza opporsi troppo, accetto il licenziamento e l’espulsione della maggior parte delle sue migliori personalità e si abbassò al nuovo regime. Ci furono anche diversi esempi di coraggio personale e di opposizioni pronte a rischiare, pero mai un’opposizione forte e organizzata. Già nel primo Maggio 1933 l’università confessò un atto di festa alla rivoluzione nazionale. Dal 1933 al 1945 l’università ritirò 59 dottorandi per ragioni razziste e politiche, 89 scienziati furono licenziati. Nel 15 Maggio 1933 alcuni studenti bruciarono nei pressi di

“Kaiser-Friedrich” alcuni libri di letteratura non tedesca. Per donne ed ebrei furono introdotte quote d’ammissione rispettivamente dell’1,5% e del 10%. Nell’autunno del 1943 alcuni membri della “Weißen Rose”

Atto di Rivoluzione Nazionale all’interno della Hörsaal dell’Edmund Siemers

vengono arrestati. Un paio di loro vengono giustiziati a morte e altri

Del 1 Maggio 1933.

muoiono nei campi di concentramento. Durante questi 12 anni l’università non solo perse in sostanza il suo carisma scientifico, ma perse anche la sua identità. La ridenominazione in “Università

Anseatica” e l’entrata di bandiere con la svastica all’interno dell’università, seguite dall’introduzione di assemblee obbligatorie per gli studenti e l’offerta di corsi di difesa e corsi razziali simboleggiavano questa rottura. Infine, i rettori e i presidi non furono più eletti ma furono decisi dai governanti nazisti.

274


Riapertura post-guerra dell’Università di Amburgo Dopo la fine della seconda guerra mondiale non fu la visione di un

Bordeaux e la fondazione del Collegio Europeo sono i risultati di

risveglio politico e sociale a riaprire l’università, ma ben si una

questa brillante visione.

gioventù e una generazione, che si sentì truffata nelle sue possibilità di

soprattutto dalle necessità di formazione e scientificho-politiche . Solo

formazione e che insieme all’aiuto delle truppe britanniche e di un

alcuni scienziati di quelli che furono chiamati a vivere in esilio,

piccolo Gruppo di professori (più di tutti i professori Curt Eisfeld,

vennero richiamati ad Amburgo.

Wilhelm Flitner, Rudolf Laun, Bruno Snell e Emil Wolff) riuscirono a riprendere l’attività universitaria, prima di altre zone di guerra occupate. Nel 1945 il senatore scolastico Landahl annunciò al senato universitario che’ l’università riapriva sotto il nome di “Università di Amburgo”. Il suo discorso sulla riapertura avvenne nella sala della musica. Nè Landahl nè Wolff crearono una nuova visione per

l’università. C’erano altri problemi in primo piano: gli edifici distrutti, le condizioni di vita difficili, la scelta dei nuovi studenti di fronte alle tante domande d’entrata, l’organizzazione delle attività didattiche e i tentativi di riforma da parte dei britannici furono messi da parte dai problemi dovuti al nuovo inizio. Dalla pragmatica e dura realtà realtà venne fuori la forza di sviluppare nuovi piani per il futuro: Bruno Snell contribuì alla crescita della riforma delle università tedesche, chiamata

“Blauen Gutachtens”. La prima generazione di studenti di cui fecero parte, Helmut Schmidt, Siegfried Lenz e Ralf Dahrendorf entrò in possesso del sapere scientifico per i loro futuri progetti. Bruno Snell sviluppo da direttore la visione di un’università, che contribuiva attivamente all’integrazione europea e che si reinseriva nella comunità scientifica internazionale. La collaborazione con l’università di

275

Tuttavia l’università

venne

plasmata


L’Università nel Cuore della Città Durante gli anni cinquanta e sessanta l’università divenne velocemente

universitari che oggi segnano la città, vale a dire la Phil-Turm con 12

una delle più grandi e produttive della Germania. Molti edifici nel

piani e il Geomatikum con 14 piani, sono da anni ormai dei simboli

distretto di “Rotherbaum” furono usati per fini universitari. Già

della presenza universitaria, che non si possono ignorare, nel contesto

all’inizio degli anni cinquanta il senato incaricò l’ufficio tecnico statale

di Amburgo. Fortunatamente non segnano la città solo grazie alla loro

di creare un concetto di espansione del parco “Von-Melle” con lo

qualità architettonica ma anche grazie alla loro altezza. Nella loro

scopo di usarlo come sito centrale universitario. Fu Karl Schiller che da

composizione costruttiva sono un’espressione di un “Zeitgeist”, che si

direttore universitario assicurò la posizione dell’università nel cuore

orientava principalmente alle funzioni e alle quantità, di cui

della città finanziando in anticipo le nuove costruzioni nel distretto di

l’obbiettivo era l’espansione di partecipazione di formazione e uno

“Eimsbüttel”. Cosi molti piani di spostamento dell’università

“shaping” tecno-scientifico. Se si leggono i rendiconto dei direttori e

l’università fuori dalla città furono messi da parte. Con la realizzazione

dei presidi di quei tempi, impressionano i tassi di crescita del personale

del Campus nel centro città della città, l’edificazione universitaria ebbe

e dei preventivi come espressione di priorità scientifiche, e politico-

per la prima volta un aspetto cittadino. L’espansione delle materie

finanziarie, che ad oggi sembrano impossibili, e negli anni furono

scientifico-naturalistiche al di là della “Grindelallee” e in entrambe i

possibili solo grazie alla grande volontà della società di Amburgo.

lati della “Bundesstrasse” portò con sé la decisione definitiva di un’università nel cuore della città. Se si confrontano queste decisioni con altre fondazioni universitarie, ci si accorge che erano tutt’altro che decisioni ovvie. Qui ad Amburgo s’impose la visione di Edmund Siemers e di Werner von Melle anche nei decenni successivi, contro gli

interessi cittadini atti alla speculazione. Pochi sanno dei problemi che dovevano esser risolti i quali furono dati alla città e all’università. Più significative sembravano le opportunità legate al centro della città, che solo decenni dopo, col cambiamento generale e strutturale del contesto urbano, confermavano l’istituzione accademica come centro di competenza di scienza, nuove tecnologie, media, e servizi. I grattacieli

276


Philosophen Turm

277


Sviluppo Storico

Introduzione Si può affermare, che Amburgo, rispetto ad altre città, ebbe uno

Schlüter Schen Pferdestalls nella Bornplatz. In quello stesso punto,

sviluppo più marcato durante periodi d’oro ed è proprio per questo

venne costruito un Istituto e un nuovo edificio per la facoltà di Chimica

motivo che possiede un’importanza e un nome molto rinomato per

Fisica Jungiusstrasse. Tra la prima guerra mondiale il 1923, venne,

quanto riguarda il corpo delle fondazioni. Sin da quando esiste,

inoltre, realizzata la vera e propria base per lo sviluppo spaziale

l’università di Amburgo è alla ricerca della sua posizione all’interno

dell’Università.

della città. Il rapporto dell’università con i quartieri che la circondano si riflette nella ricerca di 75 anni. Prima si trattava di tutta l’università, ma dopo alla seconda guerra mondiale la domanda centrale era la concentrazione e il decentramento. Otto decenni dopo la sua creazione,

sembra che l’università, sia tornata, per lo meno a livello spaziale, al sito in cui ebbe inizio tutto. Sin dalle prime edificazioni degli edifici universitari, ci si trovava in un contesto centrale della città. Il centro architettonico era l’auditorium che venne costruito tra il 1909 e il 1911 sul prato del Moorweide, vale a dire il luogo in cui venne realizzato l’edificio per le manifestazioni che venne bruciato e demolito nel 1885. Inoltre, venne costruita per la Facoltà di Medicina, la struttura

dell'ospedale generale di Eppendorf e altri istituti della Facoltà di Scienze Naturali. La Biblioteca di Stato e dell’Università si trovava nel sito del Johanneum a Speersort. Altri completamenti architettonici più grandi vennero realizzati attorno al 1922 con la ricostruzione del

278


Area del Campus nel 1883.

279


Piani di Delocalizzazione. Prima Proposta: Groß Borstel 1927-1929. La posizione centrale dell’università all’interno della città non fu un

naturalmente

processo limpido e senza discussioni all’interno della politica urbana e

delocalizzazione, secondo Schumacher, erano quelli dovuti alla

prima della sua realizzazione definitiva nell’area dell’attuale «Von-

possibilità di sviluppare l’università in un luogo protetto dal rumore e

Melle-Park» subì alcune proposte di ampliamento e delocalizzazione

dalle vibrazioni. I dubbi di mantenere l’università all’interno del centro

molto importanti nella storia degli sviluppi cittadini. Infatti, a meno di

della città, riguardavano soprattutto la previsione della crescita

dieci anni dalla la fondazione dell’università venne già presa in

demografica e il conseguente grande traffico che avrebbe generato un

considerazione la possibilità di una delocalizzazione completa dal

sempre più crescente inquinamento acustico nei pressi dell’area che

centro della città. Dopo che la situazione economica si consolidò,

forse non avrebbe supportato questo carico per garantire un livello di

venne finalmente a definirsi la possibilità fare un ampliamento

silenzio e tranquillità adatto alla vita accademica, al lavoro intellettuale

architettonico-strutturale.

di

e agli esperimenti degli istituti scientifici. Inoltre, con la presenza della

Amburgo, riconobbe i problemi dell'università; egli affermò che le

stazione di Dammtor non si sarebbe mai raggiunto quel carattere

istituzioni scientifiche si distribuivano nei vari quartieri senza una

uniforme della comunità universitaria ideale per un campus

logica studiata. Tuttavia l’aspetto della centralità era un tema da

universitario. In seguito a vari cambiamenti e sviluppi i piani vennero

difendere. Nonostante ciò, veniva nutrita una leggera paura verso quel

aggiornati spostando l’attenzione su un’altra area e lasciando perdere

progetto di espansione e sviluppo urbanistico che avrebbe compreso le

l’attuazione concreta del piano a Groß Borstel.

Fritz

Schumacher,

capo

architetto

aree el vecchio cimitero della città (su cui oggi sorge il meraviglioso parco del Planten un Blomen), ma che poi venne assorbita per attuare il piano d’espansione. Il concetto predominante del piano Schumacher

era quello per il quale non si poteva immaginare una vita accademica nella crescente confusione del centro città. La soluzione consisteva dunque in uno spostamento di tutta l’università nell’area urbana situata a anord della città chiamata Groß Borstel. Schumacher sosteneva che solo poche cose centrali della vita urbana potevano essere situate nella periferia della città, e una di queste era proprio l’università. Seguita

280

dalla

cura

per

la

scienza.

I

vantaggi

della


Sviluppo Edilizio e Urbanistico del Campus Von-Melle-Park.

281


Piani di Delocalizzazione. Seconda Proposta: Flottbek 1937-1941. Un decennio più tardi si concretizzata l’idea di un altro tentativo di

l’università non doveva esser sciolta in diverse parti singolarmente

delocalizzazione a causa della legge Gross-Hamburg-Gesetz, che nel

senza una sorta di collaborazione d’intenti comune. Già nei periodi

1937 avrebbe permesso alla città di espandersi in tutte le direzioni;

passati erano più o meno concreti i concetti e le idee riguardanti

questo portò dunque a considerare nuovi siti per lo spostamento

l’integrazione nel quartiere: le parti pregevoli del villaggio “Klein

dell’università. Nel 1939 il governatore incaricò il commerciante

Flottbek” con l’aggiunta degli impianti Voght potevano forse

Konstanty Gutschow, che dal 1940, iniziò il piano per la

mantenere quel sentimento primario del campus universitario con la

riprogettazione della città anseatica di Amburgo, e per la conseguente

trasformazione in villaggio studentesco. Nel 1940 la comunità degli

delocalizzazione della “Università Anseatica” nella zona di Flottbek.

architetti di Amburgo venne commissionata per la progettazione della

L’università Anseatica avrebbe trovato posizione all’ingresso del porto

“Università Anseatica” a Flottbek. Anche in questo caso, a causa di una

di Amburgo, astrattamente la porta d’ingresso della Germania nel

crisi e di una situazione non favorevole, i piani scomparvero nel

mondo. Grazie a questo forte concetto sarebbero stati incoronati e

cassetto. Tuttavia, dopo la guerra, il sito venne ripreso come luogo di

sottolineati con grande importanza gli studi coloniali e relativi alla

pianificazione per il trasferimento di gran parte dell’università,

navigazione. Il progetto urbanistico di Gutschow si distingueva in

raggiungendo il risultato concreto dello spostamento del Giardino

distinte sfumature rispetto alle riflessioni di Schumacher. Il dovere

Botanico e dell’annesso Istituto, che vennero realizzati negli anni

della costruzione dell’università doveva essere qualcosa che si

settanta.

concretizzasse e sviluppasse dall’interno, e non qualcosa di slegato che sottolineava la qualità architettonica esterna di un singolo edificio monumentale. I nuclei della vita universitaria si formano attraverso la

comunità di professori, assistenti e studenti nelle singole aree di lavoro. Queste associazioni hanno bisogno di isolamento e silenzio di una condizione di concentrazione mentale, che è la base di tutte le attività scientifiche. Anche se le singole facoltà possiedono un carattere ed un significato proprio, il complesso universitario doveva possedere un punto centrale in cui tutto veniva orientato, in quanto

282


Hansische Universität presso l’area dei Jenisch-Parks. Progetto di Kallmorgen e Köngeter del 1941.

283


La cittĂ universitaria progettata da Kurt Schumachr, tra il Alsterkrugchaussee e il Borsteler Chaussee, 1928

284


Distruzione e Ricostruzione La seconda guerra mondiale portò una grande perdita di spazi. Le

causarono grandi danni ad entrambi i lati del Grindelallee, durante i

Facoltà di Medicina e Scienze Naturali, così come quella di

gravi attacchi degli Alleati nel luglio del 1943.

Matematica vennero completamente distrutte o subirono grandissimi danni. Ci vollero circa dieci anni per smaltire i danni disastrosi che la guerra portò con se nella città di Amburgo. I nuovi edifici e i piani di ampliamento sembravano, in questo periodo, un lontano ricordo. Vennero inseriti alcuni edifici chiave nella zona di Dammtor in maniera non troppo studiata e programmata tra cui: •

il trasferimento della Biblioteca di Stato e l'Università all’interno dell'ex Wilhelm-Gymnasium nell'angolo tra Grindelallee ed Edmund Siemens-Allee.

il trasferimento della Facoltà di Giurisprudenza nella Haus Moorweidenstraße, che durante la guerra, veniva usata come magazzino agricolo.

- la trasformazione del Rifugio Antiaereo (costruito nel 1940) situato nella Bornplatz (ora Allendeplatz 2) in edificio per l'Istituto Zoologico di Stato e il Museo Zoologico (1950).

A metà degli anni ‘50 l'Università disponeva di una superficie utile (netta) di circa 60.000 mq, distribuiti su 20 edifici, e aveva così raggiunto di nuovo il livello del 1925. A causa della guerra, tuttavia, i potenziali di sviluppo dell'Università erano cresciuti, per quanto riguarda le superfici, in parte private e ​in parte urbane. Le bombe aeree

285

Conversione del rifugio antiaereo nella Bornplatz (attuale Joseph-Carlebach-Platz).


Memoriale Joseph-Carlebach-Platz.

286


Seconda Fase di Fondazione 1950-1968 In questo contesto, il Senato già nei primi anni cinquanta, decise che

inclusione del fatto che tutto ciò che riguardava gli affari

l’università doveva rimanere nel centro della città e incaricò l’ex capo

dell’università appartenevano allo Stato e in cui venne specificato che

del Hochbauaumt, Paul Seitz, per la pianificazione generale di un

la Sede dell’università si trovava definitivamente nel quartiere di

nuovo campus sulla superficie dell’ex giardino nell’angolo tra la

Eimsbüttel, in cui si trovava l’edificio principale e dove batteva il cuore

Beneckestraße e la Binderstraße. Dal 1953 al 1958 il piano che

dell’istituzione. Grazie a tutta una serie di finanziamenti che vennero

formava la base del memoriale chiamato “Bauplanung für die

messi a disposizione da parte di alcune aziende di Amburgo nell’anno

Universität Hamburg” venne modificato ripetutamente, senza che

1958 per i progetti di nuove costruzioni, vennero realizzati in rapida

l’idea generale venisse abbandonata del tutto: si formarono gruppi di

successione altri edifici molto importanti all’interno del Campus, per

costruzione, che avevano il compito di dare una forte vitalità all‘

un costo totale di costruzione stimato di circa 25 Milioni di Marchi.

impianto

senza

separarlo.

Questa

disposizione

contribuì

alla

formazione destinata ai momenti di tensione. Lo spazio libero che si

estende fra i gruppi di costruzioni doveva provocare l’equilibrio di tutta la massa dell’edificio. Alla base di questa edificazione vennero portati a termine alcuni edifici chiave del Campus tra il 1953 e 1958: •

La Studentenhaus con la Mensa al Von-Melle-Park 2 nel 1953.

La Studentenwohnhaus dell‘Università sul Grindelalle nel 1957.

Il Mineralogische Staatsinstitut sul Grindelallee 48 nel 1957

Il Amerikahaus nella Moorweidenstraße (nelle vicinanze dell’area universitaria)

Nel giugno 1958 il Prof. Karl Schiller, allora rettore dell'università, realizzò la relazione relativa alla progettazione della costruzione, Nuove costruzioni all’interno del Campus alla fine degli anni 50.

presentandola al Comitato del distretto di Eimsbüttel con l’importante

287


20 Marzo 1958: Il Rettore Karl Schiller mostra il plastico del progetto per il quartiere universitario

288


Vista aerea dell’area del Von-Melle-Park nel 1962

289


delle parti del “Papenland”, vale a dire il terreno su cui sorgevano le

Questi edifici sono:

caserme in entrambi i lati della Bundesstraße. Le ex caserme avevano

L’Audimax nel 1959.

Il Pädagogische Institut nel 1960.

La Philosopenturm nel 1961.

Il nuovo edificio della Facoltà di Economica e della Facoltà di

quest’area, dunque, gli Istituti Chimici situati esattamente tra la Martin-

Scienze Sociali nel 1961.

Luther-King-Platz e la Sedanstraße. Nella seconda metà degli anni ‘60

perso la loro funzione ed erano state utilizzate negli ultimi periodi come campo di transito per le forze pubbliche. La loro demolizione e sostituzione, rientrava nell’interesse universitario, tanto quanto in quello della comunità del quartiere. Fino al 1964, erano presenti in

altri problemi preoccupavano il quartiere. La commercializzazione di Harvestehude e Rotherbaum venne criticata e studiata scientificamente, portando alla fine alla costruzione di una non pregevole zona per uffici, la

“City-Nord”

(dal

1964)

e

l’emanazione

di

un

Per gli edifici della seconda fase di costruzione erano necessari solo

Zweckentfremdungsverordnung nel 1971. Infine, venne pianificato un

pochi interventi che gravavano sulle preesistenze del quartiere.

piano per il traffico cittadino in questa zona che getta un’ombra al

Tuttavia, venne sacrificata la zona verde centrale del quartiere, ma si

progetto. Si voleva infatti, realizzare una strada a 4 corsie che avrebbe

favorì una nuova piazza considerata espressione dell‘urbanistica

separato il nucleo storico dell’università con il nuovo Campus “Von-

moderna (Baudirektor Gropp, 1958) e come una dei più belle in

Melle-Park”, ma fortunatamente per l’università e per il quartiere,

Germania dopo il 1945 (Prof. Schiller 1958 "). Naturalmente, questo

questo piano non superò mai la fase di pianificazione, portando,

nuovo spazio pubblico, aveva anche lo scopo di esser utilizato dai

tuttavia, problemi forti, che si verificarono per decenni, e che

cittadini. Con questi ultimi interventi, lo sviluppo sembrava esser

paralizzarono ogni sviluppo ordinato nella zona sud del quartiere di

arrivato al limite della propria capacità, con un numero di circa 15.000

Rotherbaum durante quel periodo.

studenti. Lo stesso Seitz, che all’inizio si era adoperato per una sede nella città, propose la costruzione di una nuova università in stile americano nel sito di Sülldorf, ma anche questo progetto non fu portato avanti. Dunque, la prima spinta di sviluppo dopo la guerra, nella metà degli anni ’60 venne completata con lo sfruttamento e l’urbanizazzione

290


Il secondo Punto di Sviluppo 1970-1980 Durante gli anni ’70 vennero messi a dura prova i rapporti tra

“Bauboom” (Boom edilizio) nella metà degli anni ’70. Non vennero,

l’università e il quartiere a causa del forte sviluppo in questa zona della

dunque, realizzati alcuni altri progetti già pianificati sia per il quartiere

città. L’attività edilizia che andava in crescendo parallelamente con il

che per l’università. Tra questi troviamo:

numero di studenti dell’università, (si passò da 17.500 studenti del 1968 a 37.500 del 1982, lasciò ferite visibili nell’immagine della città e

parte rimasta del Schröderstift,

oppresse un buon rapporto “università-città” per più di un decennio. In breve tempo, nacque una superficie massima disponibile nei cosiddetti

il Verfügungsgebäude III, a quale doveva essere sacrificato la

“Gesichtslosen Verfügungsgebäuden” che non solo fecero ingrandire a

il Verfuegungsgebaeude V al terreno della ex-Bornplatz-Synagoge, odierno Carlebach-Platz,

dismisura la scala del quartiere, ma soprattutto, causarono la demolizione di interi lotti per far spazio a nuovi edifici universitari. Vennero realizzate nella prima metà degli anni ’70 alcuni edifici chiave

come quello presente all’indirizzo di Sedanstraße 19 nel 1971, al

un parcheggio di cinque piani con circa 1.000 posti auto, tra il Grindelallee, il Grindelhof e la Bornstraße, per il quale venne fatto il progetto “'Rotherbaum 8” nel 1978.

Grindelallee 117 nel 1974 e il WiWi Bunker all’interno del Von-MellePark nel 1975, il Geomatikum in Bundesstraße 55 nel 1975 e infine la Staats und Universität Bibliothek nel 1982. Mentre una parte del Schröderschrift dovette lasciar spazio al Geomatikum, il quartiere compreso tra il Grindelallee, il Fröbelstraße e la Beneckestraße venne sacrificato per far posto al WiWi Bunker. Intere strade come la “An der

Moorweide” il “Grindelthal” e il “Grindelstieg” vennero eliminate definitivamente dalla mappa facendo posto, tra l’altro, alla nuova Haus Grindelallee 10 per la Staats und Universitäts Bibliothek. Con il completamento dei cosiddetti “Jahrhundertbauwerken” (opere che hanno necessitato di circa un secolo per il completamento) vale a dire il CCH, l’Elbtunnel e l’Elbe-Seitenkanal, terminò bruscamente il

Il Campus Von-Melle-Park negli anni 70.

291


L’obbiettivo politico-universitario di questo periodo era quello, dunque, di mettere insieme tutti gli edifici accademici in un’unica università globale, la “Gesamthochschule”. Questo avrebbe avuto come conseguenza in maniera automatica di una distribuzione delle istituzioni su tutta l’area urbana concentrandosi su Rotherbaum e Berliner Tor. Ma anche questo piano venne ben presto accantonato. Al termine di questa fase di espansione sregolata, in cui non solo si costruiva, ma soprattutto si affittava in maniera incontrollata, l’università venne spesso comparata ad una “piovra” dagli abitanti del quartiere. Con il titolo “Mit der Uni leben” (Vivere con l’università), il giornale Dammtor-Zeitung espresse il disappunto

del quartiere nel

Gennaio del 1982 per il fatto che l’università maturò e si sviluppo soltanto in questa zona urbana distruggendo praticamente tutta l’area

Progetto per il nuovo ponte verso il parco Planten un Blomen.

residenziale che era presente sino a circa dieci anni prima.

Ingresso della biblioteca all’interno del Campus.

292


Audimax realizzato nel 1959 su progetto di Bernhard Hermkes.


La Fase di Stallo 1982-1994 Con il completamento del nuovo edificio della Staats und Universität

impulsi urbani provenivano dal Capo Architetto, il prof. Kossak, che

Bibliothek nel 1982, lo sviluppo strutturale dell'Università si fermò per

già nel 1991 aveva portato avanti alcuni studi per una compressione

dodici anni. Per quanto riguarda i grandi progetti, mancava non solo il

costruttiva e quindi per una concentrazione delle istituzioni presso il

denaro, ma anche l'approvazione. Nella pianificazione urbana si

sito di Rotherbaum.

verificò un cambio paradigmatico di pensiero dal 1981: Conservazione invece che Demolizione. Rinnovamento prudente della città invece di risanamenti delle superfici. Erano rimasti intatti i conflitti all’interno del quartiere tra utenti dell’università e abitanti locali. Inoltre, non convinceva il tema dei trasporti, ma soprattutto la trascuratezza del Campus, la progettazione degli spazi pubblici al suo interno, le piazze universitarie e gli atri poco affabili, così come i pianterreni, la poca

presenza di alberi e di spazi verdi, la quasi totale assenza di spazi ricreativi. Le possibilità di sviluppo nei pressi di Dammtor e di Rotherbaum sembravano esser davvero molto limitate all’inizio degli anni ’90, cosicché, si optò per la pianificazione verso le parti occidentali della città per la realizzazione di altri edifici e poli universitari. Venne trasferita la Facoltà di Informatica a Stellingen, e il Centro per la Marina e le Scienze Atmosferiche venne spostato a

Bahrenfeld. Nel 1993, la pianificazione per l’università prevedeva soltanto il 57% del proprio spazio utilizzabile sul sito di Rotherbaum. Si pensò dunque allo sviluppo di alcuni sub-centri nelle zone di Klein Flottbek, Bahrenfeld, Stellingen, Altona, Am Wallring e Bergedorf. Ma nonostante questa proposta, il corso che si seguì successivamente era già stato stabilito e possedeva un’altra direzione ben precisa. Gli

Il WiWi Bunker realizzato nel 1975.

294


Fakult채t f체r Erziehungwissenschaft (Istituto Pedagogico).


Il Nuovo Corso 1994 Il cambiamento nello sviluppo strutturale e spaziale dell'università vide come momento di svolta il 1994. Non soltanto a causa della nuova edificazione, dopo anni di stagnazione architettonica all’interno del campus, ma soprattutto, a causa delle molteplice attività che si verificarono per la celebrazione dei 75 anni di esistenza dell’Università di Amburgo. Venne infatti potenziata l’energia del Von-Melle-Park attraverso l’innesto di nuovi alberi, una nuova scultura, una nuova terrazza davanti al Pädagogische Institut, che è diventata uno dei luoghi più sfruttati durante l’estate. Inoltre, venne inserito un forum distrettuale così come la Fondazione del Prof. Helmut e di Hannelore Greve, che includeva la costruzione delle cosìddette Flügelbauten

dell’edificio principale presso la Edmund-Siemers-Allee.

L’università nel quartiere.

296


Il concetto di Sviluppo. L’Università nel Quartiere 1994-1998 La base per lo sviluppo strutturale e spaziale dell'Università nei decenni successivi agli anni ’90 venne consolidata attraverso la realizzazione dello studio chiamato "Universität im Stadtteil/HHRotherbaum". Questa attuazione rappresenta un primo progetto per uno sviluppo urbanistico, integrato e sostenibile, del quartiere in cui si trova l’università. Lo studio aveva il compito di dimostrare il potenziale costruttivo dell’università, ma allo stesso tempo, fissare i limiti dell’espansione spaziale e descrivere la linea direttiva per il futuro sviluppo delle zone marginali. Lo scopo era naturalmente quello di assicurarsi condizioni di vita e lavoro ottimali per gli abitanti del quartiere e per gli utenti dell’università. Questo studio venne elaborato

nel reparto di urbanistica del quartiere e in seguito venne adottato; ci furono importanti modifiche alle condizioni amministrative per lo sviluppo della città e per quelle riguardanti la scienza e la ricerca. Nel Novembre del 1998, il presidente dell’Università, Jürgen Lüthje, e il direttore generale delle costruzioni, Egbert Kossak, presentarono il pensiero comune dello sviluppo l comitato del quartiere di Eimsbüttel. I pensieri dominanti che erano già presenti nel 1994 vennero seguiti alla

lettera ma non presero corpo fino al 1998. Tali concetti erano principalmente: Scultura con terrazza di fronte al Pädagogische Institut.

297


“Universität der kurzen Wege” (l’università dei percorsi corti),

la riduzione di “Schwellen” (soglie), attivazione e aumentazione

vale a dire che la concentrazione universitaria doveva svilupparsi

dell’attrattiva degli spazi pubblici esterni e dei piani terra degli

per intero nel quartiere di Rotherbaum (compressione urbanistica,

edifici, offerte comunicative e culturali.

uso non dispendioso delle aule di lavoro e per i seminari); inoltre, lo sviluppo a lunga scadenza doveva comprendere solo le aree di Klein Flottbek (con il Giardino Botanico e il Centro Biologico di

Valorizzazione della struttura del quartiere.

Modernizzazione e uso diverso degli edifici che formano l’immagine della città sotto l’aspetto della tutela monumentale,

Hamburg-West) e di Bahrenfeld (con gli Istituti di Fisica).

cioè “Neues Leben in alten Mauern” (Nuova vita tra i muri vecchi), specialmente per quanto riguarda l’edificio principale •

dell’università (Edmund Siemers).

La costruzione di centri con orientazione professionale, come: •

Centro della Scienza e della Cultura, Edmund-Siemers-

Alle e le ali (Flügelbauten).

collegamento

fra

università

e

quartiere,

allargamento

di

Edificio principale di Giurisprudenza. (Unire tutti gli

marciapiedi e piste ciclabili, restauro del carattere del viale,

edifici di giurisprudenza dislocati in varie sedi in un unico

chiusura delle aree di ricostruzione con case residenziale e palazzi

edificio principale).

per uffici.

Centro delle Lingue e Letterature (Philturm, VMP 6)

Centro per la Marina e Scienze Atmosferiche sulla

Bundestraße

Rimodulazione della Grindelallee come asse centrale e anello di

Sportpark

dell’Università,

all’angolo

tra

Animazione degli spazi pubblici del campus, riorganizzazione dei giardini (alberi e prati ben curati al posto di spazzatura e sterpaglia.

Nuovi spazi verdi pubblici o comuni.

Ponte di collegamento con il parco Planten un Blomen (progetto

la

Rothenbaumchaussee/Mollerstraße

strategico) per migliorare l’offerta di spazi liberi vicini agli •

Sinergie fra Università e Istituti non Universitari, scientifici o culturali (musei, archivi, centri culturali, istituti),

Apertura dell’università nei confronti della città e del quartiere per

298

appartamenti in quanto zona con molto traffico.


Phil-Turm


Inquadramento Territoriale

La Posizione del Campus rispetto al Centro Storico di Amburgo. Il Campus Von-Melle-Park di Amburgo è sicuramente un luogo che

Amburgo, che si colloca in quest’area, viene definita come: Universität

può esser considerato centrale all’interno del contesto cittadino. Per

im Herzen der Stadt (l‘università nel cuore della città), nonostante non

meglio dire, si trova in un punto di Amburgo molto strategico, nel

si trovi proprio nel centro storico, ma essendo invece situata in un

quartiere di Rotherbaum, vicino alla stazione ferroviaria di Dammtor

punto di fulcro per i ritmi e la quotidianeità della vita di Amburgo.

(una delle più importanti della città), ma anche al parco Planten un

Inoltre il Campus Von-Melle-Park, si trova in prossimità di altri due

Blomen e al CCH (Congress Center Hamburg). Inoltre è delimitato da

Campus molto importanti, quello di Bundestraße e quello di

alcune strade importanti come il Grindelallee, che possiede un alto

Binderstraße. Questa presenza forte dell’università in questa zona, ha

flusso di traffico e il Grindelhof, ma anche dal Rotherbaumchaussee.

creato negli anni passati non pochi conflitti con gli abitanti del

Inoltre ci sono alcuni spazi verdi di interesse nelle immediate vicinanze

quartiere, ma oggi ormai quest’area viene identificata come la zona

come ad esempio il Moorweide. Il Campus, ha subito un articolato

universitaria principale di Amburgo. Il collegamento diretto con

sviluppo storico che ne ha definito la forma odierna sia a livello

l’università verso l’area del centro storico e con il meraviglioso parco

urbanistico che a livello architettonico. La posizione del Von-Melle-

Planten un Blomen è principalmente ostruito dalla presenza della

Park può esser definita oggi come leggermente sacrificata, in quanto,

ferrovia che ha come snodo principale in questa zona la stazione di

soprattutto per la debolezza di collegamenti con alcuni punti strategici

Dammtor. Questa grande barriera è presente da molto prima della

(vedi collegamento molto debole con il Planten un Blomen), non

realizzazione del campus e dunque ha in qualche modo obbligato e

esprime il suo possibile potenziale all’interno della città a livello

caratterizzato lo sviluppo portandolo alla conformazione attuale con le

urbanistico, ma non solo. Attraverso un’attenta analisi di come l’area si

sue relative debolezze nei collegamenti con il centro storico e con i

è sviluppata e ancor oggi si confronta con le aree di interesse più

punti strategici situati a sud di esso nel contesto urbano.

importanti della città, ma soprattutto con il centro storico di Amburgo, possiamo capirne a pieno la sua posizione nel contesto. L’università di

300


1868


1880

1884


1901

1926


1955


1957


1962

306


1968

307


1975

308


1985

309


Situazione Attuale

310


La Posizione del Von-Melle-Park rispetto ai vicini Campus Il Campus Von-Melle-Park si inserisce al centro di un contesto di aree universitarie che comprendono il polo universitario Bundestraße e quello della Binderstraße. Il Von-Melle-Park è naturalmente il più grande e il più importante dei tre, sia a livello di centralità che a livello di potenziale. Nonostante ciò, il Campus Von-Melle-Park esprime un forte senso di mancato dialogo con gli altri due campus che sono collegati tra di loro attraverso percorsi non troppo intiubili e che sicuramente possono essere potenziati. Ciò che si può notare e criticare riguardo al Campus Von-Melle-Park è quella debolezza marcata di non riuscire ad esprirmersi come snodo di collegamento forte di connessione tra i 3 poli universitari presenti in questa zona.

Sicuramente la presenza di una strada molto trafficata come il Grindelallee costituisce una barriera che in qualche modo contrasta la percezione di un collegamento continuo, una sorta di linea invisibile di continuità universitaria nel quartiere, che migliorerebbe il contesto urbano sia a livello di connessioni concrete sia percettive, rendendo il polo universitario come qualcosa di unico e compatto e non come 3 aree diverse e distaccate che in qualche modo ricordano una sorta di

arcipelago con isole che non comunicano tra di loro. Naturalmente in questo scenario, incide in maniera molto marcata la conformazione del tessuto urbano e degli assi viari che fanno in qualche modo da barriera visuale eliminando quella percezione di continuità che sarebbe ideale per trovarsi di fronte ad un organismo di Campus uniforme, amalgamato e forte.

311

La posizione dei poli universitari adiacenti al Von-Melle-Park.


La Posizione del Campus rispetto alle aree di Verde Pubblico Il contesto in cui si innesta il Campus Von-Melle-Park in relazione con

importanti spazi verdi pubblici di Amburgo, che si affaccia

il verde pubblico della zona è abbastanza articolato vario. A sud della

sull’Außenalster (il lago più grande della città). Il Campus presenta

stazione di Dammtor e della ferrovia, si trova il meraviglioso parco

dunque una posizione strategica ed un potenziale urbano molto alto se

cittadino Planten un Blomen, inoltre, nell vicinanze dell’edificio

relazionato con i collegamenti verso gli spazi verdi della città. Il

Edmund-Siemers c’è un grande spazio verde di valore più che altro

collegamento più sacrificato è naturalmente quello con il Planten un

storico: il Moorweide e partendo dal cuore del Campus e percorrendo

Blomen, possibile solo sttraverso il sottopassaggio della ferrovia mentre

la Johnsallee fino alla fine, con tempi che variano dai 10 minuti a piedi

quello con l‘Alsterpark è molto buono in quanto attraversa un quartiere

e i 5 minuti in bicicletta, si raggiunge l’Alsterpark, uno dei più

residenziale di lusso e dunque gradevole da percorrere.

312


Spazi Verdi all’interno del Campus Von-Melle-Park


Analisi del Contesto Urbano

I Luoghi e gli Edifici Principali del Contesto e del Campus. L’analisi del Campus Von-Melle-Park è sicuramente una fase molto

Allende-Platz e Joseph-Carlebach-Platz, per poi arrivare ad un

importante per il raggiungimento delle considerazioni e delle linee

approfondimento più centrato sulle principali architetture del campus

guida che mi sono servite per definire gli obbiettivi del progetto e le

come l’Audimax, la Philosopen-Turm, l’edificio Edmund Siemers e gli

strategie per raggiungerli. Naturalmente, il fatto di conoscere ogni

altri che caratterizzano il complesso universitario. La parte finale delle

singolo luogo di rilievo all’interno del Campus con l’annesso sviluppo

analisi svolte, rappresenta un insieme di elaborati che mi ha permesso

storico e l’importanza di un edificio piuttosto che di un altro, di un

di fare alcune considerazioni in merito a vari aspetti fondamentali per

luogo commemorativo o di uno spazio pubblico, è stata una risorsa

trarre alcune conclusioni importanti per definire gli obbiettivi del

concreta per agire alla riqualificazione del Campus Von-Melle-Park, il

progetto. Queste considerazioni sono partite da un’analisi ad ampia

quale presenta attualmente molti punti deboli e carenze a livello

scala degli assi viari, dei collegamenti e delle distanze dai luoghi

urbano, architettonico e sociale. Prima di svolgere le analisi

d’interesse della città e naturalmente dal centro storico. In seguito,

urbanistiche del caso, mi sono interessato agli edifici principali del

facendo uno zoom sull’area direttamente circostante sull’area del

contesto, ma non da meno agli spazi verdi circostanti, ai punti di

campus, ho approfondito l’analisi sulla presenza degli alberi nel

interesse storico-culturale del campus, nonché ad altri luoghi o

contesto e dell’illuminazione pubblica per poi osservare le forme

fabbricati ritenuti strategici nell’area oggetto di studio. I luoghi che ho

urbane presenti nel contesto, le destinazioni d’uso nel quartiere e

individuato attorno al campus sono la stazione di Dammtor, che con la

all’interno del campus. Infine, mi sono soffermato sulla delimitazione

ferrovia che la attraversa rappresenta una barriera molto forte tra il

di quegli spazi pubblici all’interno del campus che possiedono poca

campus e il vicino parco Planten un Blomen. Inoltre, mi sembrava

qualità e mancanza abbondante o quasi totale di potenziale, che in

interessante cercar di capire la storia dell’ampio spazio verde vicino

alcuni casi rappresenta un ostacolo ai collegamenti col tessuto urbano e

all’edificio principale dell’università: il Moorweide, nonché la storia e

dunque all’integrazione sostenibile dei vari aspetti che caratterizzano

gli sviluppi delle due piazze che si trovano sul Grindelhof, vale a dire

una gradevole vita all’interno del campus e nel suo vicino intorno.

314


Dammtor Bahnhof La stazione di Dammtor è la terza stazione più grande per numero di

Edmund-Siemers, ed è dunque una sorta di primo ingresso

passeggeri delle 5 presenti nella città di Amburgo, anche se possiede

all’università per quanto riguarda tutte le persone che arrivano con il

solo due binari. Questa stazione assume un’importanza molto strategica

treno al Campus.

negli scenari di trasporto pubblico soprattutto per la vicinanza con il CCH (Congress Center Hamburg) che si trova direttamente accessibile attraverso al sottopassaggio che lo collega anche con la EdmundSiemers Allee. La prima stazione di Dammtor venne costruita nel 1866 e serviva la nuova linea di collegamento con Altona. L’edificio della stazione era in stile guglielmino costituito da un blocco centrale e due «ali» laterali. La parte a nord della stazione aveva un binario che si affacciava nella confluenza con la Neuen Rabenstraße, mentre a sud

era presente una piccola piazza dove oggi si trova il Cinemaxx-Kino. Questa stazione, in passato, oltre alla funzione di snodo ferroviario, possedeva anche un binario speciale per il treno dell’imperatore e camere principesche al piano terra. In seguito venne realizzata una nuova stazione di Dammtor nel 1903, e la prima venne demolita. Venne inaugurata dall’imperatore Guglielmo II in persona e per questo motivo è stata spesso soprannominata «Kaiserbahnhof». L’edificio ha

un grande interesse storico e la facciata è costituita da un rivestimento di pietra arenaria. Il progetto venne realizzato dall’architetto Ernst Moeller e l’edificio è lungo 112m, largo 25m e alto 23,5m. La stazione di Dammtor ha una posizione strategica riferendoci al Campus VonMelle-Park e naturalmente al quartere di Rotherbaum. L’entrata principale si trova di fronte al Moorweide e in prossimità dell’edificio

315


Dammtor Bahnhof


Moorweide Il Moorweide è un parco di circa 4,3 ettari che domina il quartiere di

regime nazista. Attualmente il prato del Moorweide è utilizzato per

Rotherbaum. In origine era delimitato dalla Edmund-Siemers Allee,

eventi di vario genere e naturalmente con la funzione di normale parco.

dalla Moorweidenstraße, all’estremità meridionale, mentre nella parte a

Nel contesto del Von-Melle-Park è naturalmente l’area verde più

nord con il Tesdorpfstraße. Con la costruzione dell’edificio Edmund-

accessibile e inserita nel tessuto del quartiere Rotherbaum ed è dunque

Siemers nel 1919, si parla di Moorweide comprendendo anche lo

sicuramente uno dei punti di forza dell’università, nonché di

spazio verde presente attorno all’edificio. Questo spazio verde era in

importanza storica della città di Amburgo.

origine utilizzato per il pascolo urbano. In seguito venne usato per usi militari e liberato di nuovo per usi civili nel XIX° secolo. Nel 1881 venne realizzato un edificio per manifestazioni e mostre nel che venne inaugurato il giorno 14 settembre. Si trattava di una struttura di vetro e ferro con una pianta a forma di croce. Questo edificio proveniva

dall’Esposizione Universale di Parigi del 1878 e la cupola centrale di vetro dell’edificio aveva una superficie di 36 mq. La sala centrale era la sede delle cosiddette Sängerbundfest e un anno più tardi, nel mese di agosto, poteva ospitare la bellezza di circa 7.000 persone. Nel 1883 ci fu la prima deutsche Kriegfest e la sala venne decorata e addobbata per l‘occasione. In seguito, nel 1885, un incendio distrusse l‘edificio quasi completamente che poi venne demolito e mai più ricostruito. Durante il

periodo nazista, nel 1939, venne realizzato su questo prato un bunker a pianta circolare nella parte sud del parco (presente ancora oggi). Nel 1941, la zona est del Moorweide divenne uno spazio di raduno per gli ebrei

deportati,

di

conseguenza,

oggi

esiste

un

memoriale

dell‘olocausto affiancato all blocco dell‘edificio Edmund-Siemers chiamato Platz für Jüdischen Deportieren, in onore delle vittime del

317


Moorweide


Planten un Blomen Il parco si estende per 47 ettari lungo le antiche fortificazioni cittadine

consistente ma la percezione di trovarsi in un luogo non connesso è

del XVII secolo, ed è compreso tra la Millerntor (quartiere di St. Pauli)

forte, e viene accentuata anche dal grande inquinamento acustico

e il Congress Center Hamburg. Il Planten un Blomen ospita vari

dovuto all’importante traffico veicolare che si trova direttamente fuori

giardini a tema, tra cui una serra con piante esotiche, un giardino delle

dall’uscita della stazione di Dammtor arrivando dal Congress Center.

rose e il più grande giardino giapponese d’Europa. All’interno del giardino si trova inoltre una sala da tè, in funzione da maggio a settembre. Nel parco vivono varie specie animali, quali anitre selvatiche, lepri, scoiattoli, ecc. Nei mesi che vanno da maggio a settembre, nel giardino si svolgono serate con concerti con giochi d’acqua e luce, ai quali partecipano gruppi jazz, gruppi folcloristici da tutto il mondo e l’orchestra della polizia. Nei mesi invernali, il giardino

si trasforma invece in una pista per il pattinaggio su ghiaccio. Nell'area in cui sorge Planten un Blomen trovava posto un tempo lo zoo di Amburgo. Nel 1930, l’area fu trasformata in un parco cittadino. Il giardino botanico fu creato tra il 1934 e il 1935 da Karl Plomin in occasione della Niederdeutsche Gartenschau. Nel 1953, 1963 e 1973, Planten un Blomen ospitò delle esposizioni botaniche internazionali. Il parco è debolmente collegato con il Campus Von-Melle-Park in quanto

esiste soltanto un sottopassaggio ferroviario che permette di attraversare la grande barriera rappresentata dai binari che passano per la stazione di Dammtor. In passato ci furono dei piani per potenziare il collegamento con la zona universitaria, ma alla fine vennero accantonati. Tuttavia anche se non ci si trova davanti ad un collegamento diretto con il Von-Melle-Park la distanza non è

319


Planimetria del Parco Planten un Blomen

320


Vista aerea del Planten un Blomen

321


Giardino Giapponese all’interno del parco Planten un Blomen


Il Lago Centrale all’interno del Planten un Blomen


Allende Platz La Allende Platz è uno spazio urbano molto importante nel contesto del

dall’Abaton Kino, il cinema più antico di Amburgo, che accoglie ogni

quartiere Rotherbaum, può esser considerato una sorta di piccolo

anno più di 220.000 spettatori.

“salotto urbano“ incorniciato dagli edifici che vennero fondati insieme alla piazza negli anni ’20, tuttavia a causa del parcheggio con le automobili perde molto potenziale. In questo luogo di rilievo sia per il quartiere ma anche per il campus, gli studenti si incontrano spesso nelle caffetterie per pause rapide tra le lezioni. I residenti della zona, invece, fanno la spesa quotidiana grazie alla presenza di piccole attività commerciali oppure aspettano che inizi il loro film nel cinema Abaton (Abaton Kino). Quest’area nasce su di un’ex zona paludosa rimasta tale fino al XIV° secolo chiamata Grindel, da cui ancora oggi il quartiere

prende il nome (Grindelviertel). L’Allende-Platz costituisce oggi il cuore del quartiere Grindelviertel e rappresenta un punto importante nel contesto del tessuto urbano grazie alla sua posizione strategica. Fino al 1983 la piazza, si chiamava Bornplatz, poi cambiò il nome in onore del presidente cileno Salvador Allende (26 Giugno 1908 – 11 Settembre 1973). Il mix di destinazioni d’uso che circondano la Allende-Platz è molto caratteristico e si incontrano nelle immediate

vicinanze gli edifici universitari del campus Von-Melle-Par, ma non solo, infatti l’insieme è costituito da negozi vari, alberghi, cinema, caffetterie e bar. Il potenziale di questo luogo è limitato dalla presenza del grande parcheggio in cui le automobili invadono lo spazio pubblico che potrebbe essere molto più piacevole per il quartiere se fosse pedonale. Una nota importante, sicuramente è rappresentata

324


Allende Platz


Targa Commemorativa in onore di Salvador Allende. Allende Platz.

326


Presenza di Tavolini all’aperto nella Allende-Platz.

327


Jospeph-Carlebach-Platz La storia dell’attuale Joseph-Carlebach-Platz è molto importante per

di Amburgo acquistò un terreno edificabile per la realizzazione di una

capire totalmente lo sviluppo del quartiere e per la città di Amburgo. In

nuova e principale sinagoga.

questa piazza, (ex Bornplatz) venne inaugurata nel 1906 la sinagoga principale della città che ospitava la comunità ebraica tedesca. In seguito, nel 1911 venne costruito l’edificio della scuola Talmud Tora. Durante la devastante Reichspogromnacht nel 1938 la sinagoga venne pesantemente danneggiata da parte dei nazisti e fatta demolire nel 1939 a seguito di questioni burocratiche sulla vendita obbligatoria del terreno su cui sorgeva la stessa. A 50 anni dalla sua distruzione, venne realizzato un mosaico nella pavimentazione della piazza che rappresenta il perimetro in cui sorgeva la sinagoga, questo spazio

commemorativo importante è caraterizzato da un grande vuoto quasi surreale nel contesto in cui si innesta. Per capire meglio la storia della Joseph-Carlebach-Platz bisogna tornare al 19 secolo ed analizzare alcuni aspetti. Innanzitutto, il centro della vita giudaica di Amburgo, in quel periodo, si svolgeva per lo più nella Neustadt in cui sorgevano due sinagoghe, rispettivamente nella Elbstraße e nella strada chiamata Kohlhöfen. Dopo la demolizione delle cinte murarie del centro storico,

molti cittadini si trasferirono verso le periferie come Harvestehude, Rotherbaum, Eppendorf, ma soprattutto nel quartiere di Grindel; di conseguenza vennero fondati in quest’area molti istituti giudaici. Vicino alla Bornplatz era presente la Neue Dammtor-Synagoge nella Beneckestraße. Questa sinagoga venne costruita nel 1895 in stile moresco-orientale e poteva ospitare 500 persone. Nel 1902 il comune

328


La Sinagoga nella Bornplatz distrutta tra il 1938 e il 1939

329


Il terreno in questione era naturalmente quello in cui oggi sorge la

Volksgenossen Freude machen>>. (Dove oggi giacciono detriti e

Joseph-Carlebach-Platz. Il progetto era opera degli architetti Semmy

tristezza, presto sarà un luogo amichevole in cui tutti potranno trovarsi

Engel ed Ernst Friedheim. Inaugurata il 13 settembre del 1906, in stile

in armonia). Prima della metà del 1940, tutti gli altri edifici restanti

neoromano, con una una grande cupola, la sua altezza era di ben 40

nella piazza vennero rasi al suolo. Negli anni successivi venne costruito

metri e costituiva, dunque, con la sua imponente altezza, un punto di

un bunker che è presente ancora oggi. In seguito alla distruzione della

riferimento visivo nel quartiere; inoltre aveva una capienza di 1200

Bornplatzsynagoge il comune di Amburgo mise a disposizione per i

posti. Questa sinagoga si differenziava rispetto alle altre presenti nella

fedeli la sinagoga di Dammtor che venne restaurata grazie a fondi

città, in quanto era l’unica esposta completamente verso la città.

privati per il culto. Nel 1943 venne definitivamente e completamente

L’antica Kohlhöfensynagoge possedeva una facciata visibile, ma si

distrutta a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale

trovava comunque in un punto più privato rispetto al filo stradale;

e Joseph Carlebach fu deportato e ucciso come molti dei suoi

mentre la Dammtor-synagoge era nascosta, in parte, dalla presenza di

parrocchiani. Quando si decise di riprogettare la piazza, si trovava

un edificio di fronte. Nel 1930, iniziavano a verificarsi episodi di

solamente una lapide commemorativa sulla facciata est del bunker. Lo

antisemitismo nel quartiere. Un punto di grandissima importanza si

spazio in cui sorgeva la sinagoga, serviva come parcheggio

verifico nel 1936, quando venne eletto come rabbino capo Joseph

dell’università. Per il 50° anniversario dalla distruzione della sinagoga

Carlebach. A questo appuntamento parteciparono 2000 persone, tra cui

ci fu una riprogettazione della piazza. Il progetto dell’artista Margrit

200 ospiti d’onore. In seguito, durante il Novemberprogrom, che

Kahl è la rappresentazione sulla pavimentazione della pianta del piano

avvenne il 10 Novembre del 1938, la sinagoga venne danneggiata

terra e della volta. Il perimetro di costruzione e il suo interno sono

all’interno e due giorni dopo venne appiccato un incendio. Purtroppo

rappresentati da un mosaico scuro e le linee della volta sono

c’è una grande mancanza di fonti esatte, e l’esatta sequenza degli

evidenziate da pietre lucide di granito nero. La piazza è completamente

avvenimenti non si ebbe la possibilità di ricostruirla con certezza,

pedonale ed è progettata con alberi e panchine. Una targa

tuttavia un testimone oculare, racconto anche che ci fu la profanazione

commemorativa posta sulla facciata fronte piazza dell’ex bunker ne

di alcuni rotoli della Torah. Va segnalato che durante questo attacco la

sottolinea l’importanza con la scritta:<<il fututo preservi le prossime

sinagoga, non venne comunque distrutta completamente. Il 14 Luglio

generazioni dal torto>>. La piazza prese il nome di Jospeh-Carlebach-

del 1939 il giornale Hamburger Tageblatt parlò della demolizione

Platz nel 1989. Nel 2004 venne inaugurata un'altra targa su iniziativa

definitiva della sinagoga: <<Wo heute noch ein paar traurigen

dei cittadini del quartiere che raccontava la storia della sinagoga e della

Trümmer stehen, wird bald ein freundlicher Grünplatz allen

memoria del luogo.

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Synangogenmonument Joseph-Carlebach-Platz


Targa Commemorativa sulla facciata dell’ex Bunker nella Joseph-Carlebach-Platz

332


Pavimentazione che riproduce la posizione della sinagoga. Joseph-Carlebach-Platz

333


Scuola ebraica Talmund Tora. Joseph-Carlebach-Platz

334


Edificio Edmund Siemers L‘edificio Edmund Siemers è l‘edificio principale dell‘Università di Amburgo, il cosìddetto Hauptgebäude con le annesse ali, le Flügelbauten realizzate alla fine degli anni ’90 e il 2002. L‘edificio si trova praticamente di fronte alla stazione di Dammtor e del Radisson Blu Hotel (vicino a dove si trova il Congress Center Hamburg). Costituisce una sorta di ingresso arrivando dalla stazione di Dammtor o dal Planten un Blomen e dirigendosi verso il campus Von-Melle-Park. L‘Hauptgebäude, che presenta una cupola, al suo interno ospita un gran numero di Hörsäle (Aule universitarie utilizzabili per le conferenze e per le lezioni con un numero elevato di studenti). La facciata dell’edificio presenta caratteristiche insolite per la città di

Amburgo, vale a dire un intonaco grezzo come rivestimento e uno stile neobarocco che ricorda la composizione architettonica di un padiglione. L’edificio venne costruito tra il 1909 e il 1911 e venne inaugurato nel 1919, ad opera della «Edmund Siemers s.p.a.», con la destinazione d’uso di edificio per conferenze, poi edificio universitario. Tra il 2001 e il 2004 venne completamente ristrutturato interiormente. A lato dell’ala ovest è presente un ampio spazio verde che ospita un

luogo della memoria, la Platz der jüdischen Deportierten, in cui è presente un lapide commemorativa per gli ebrei deportati durante la Seconda Guerra Mondiale che venivano radunati in questa zona prima di andare nei campi di concentramento. Superando questo luogo lungo la Edmund-Siemers-Allee si trova un primo ingresso al campus costeggiando la Staats und Universität Bibliothek.

335


Edificio Edmund Siemers


Neuegestaltung. Hauptgeb채ude. (Post-Ristrutturazione)

337


Vista Aerea dell’Haupgebäude con gli edifici laterali Flügelbauten


Platz der j端dischen Deportierten


Audimax L’Auditorium

Maximum

può

esser

considerato

l’edificio

più

rappresentativo del campus Von-Melle-Park. Al suo interno è presente la Höorsaal più grande di tutta l’università e di tutta la città di Amburgo, che possiede una capienza di 1674 posti a sedere. Questa sala presenta delle pareti mobili che possono dividere l’ambiente in due più piccoli in modo da diventare indipendenti e tenere più attività, lezioni

o

conferenze

contemporaneamente,

ma

in

maniera

completamente indipendente. L’edificio occupa il centro del campus e di fronte ad esso gli studenti passano molto tempo, soprattutto quando il clima lo permette, negli spazi verdi presenti di fronte ad esso nei momenti di pausa. La sua grande vetrata a tutta altezza della facciata

principale, invita l’ingresso ai visitatori e lascia percepire una linea sottile tra interno ed esterno. Venne costruito attorno al 1959 su progetto dell’architetto tedesco Bernhard Hermkes (30 Marzo 1903 – 17 Aprile 1995), professore per anni all’università di Berlino, famoso anche per altri edfici di rilievo nel panorama amburghese come ad esempio il Kennedybrück, il Großmarkthalle e il Grindelhochhäuser. Hermckes chiamava l’Audimax geformte Konstruktion (costruzione

uniforme) data la sua architettura che si differenzia da tutte le altri presenti nel campus. La superficie che ricopre l’edificio è di circa 2500 mq di cui 200 sono quelli che occupa il palco. Il tetto è costituito da un massiccio elemento in calcestruzzo a forma di globo sezionato. Questo edificio ha un forte carattere monumentale che ricorda in qualche modo un anfiteatro e per questo motivo assume un’importanza rilevante

340

all’interno del contesto del campus Von-Melle-Park.


Audimax. Pianta Piano Terra.

341


Facciato Principale Audimax. Schizzo post-sopralluogo.

Audimax e Phil-Turm


Audimax. Facciata Principale.


Audimax. Interno


Phil-Turm La Philosophenturm è l’edificio più alto del campus Von-Melle-Park e

caratterizzate da una scansione verticale con elelementi aggettanti a

misura ben 52 metri d’altezza. Venne realizzata nel 1961 su progetto

tutta altezza che corrono per l‘intera facciata e interrompono le finestre

dell’architetto Paul Seitz. Rappresenta sicuramente l’edificio di

a nastro.

maggior impatto visivo arrivando dall’esterno del Campus ed è considerato grazie alla sua altezza, praticamente, un monumento architettonico all’interno del campus. La torre, che come si può ben capire dal nome ospita la facoltà di Scienze Umanistiche, è costituita da 14 piani e al suo interno si trovano aule per le lezioni e per i seminari, aule di consulenza degli insegnati, segretariati di studio, mentre al piano

terra

è

molto

importante

la

presenza

della

Mensa

Philosophenturm, che può esser considerata la seconda in ordine di

importanza dopo quella presente al piano terra dell’edificio WiWi Bunker. Ma non solo la mensa. Al piano terra troviamo anche grandi aule per le conferenze. Inoltre, all’interno dell’edificio ci sono le Institubibliotheken e molti Cafè in cui gli studenti si ritrovano per chiacchierare e consumare qualcosa durante le pause tra una lezione e un’altra. Per quanto riguarda la composizione delle facciate, ci si trova ad affermare che presentano tratti diversi e si possono suddividere in 3

tipologie: la facciata che guarda l’Audimax è costituita da una forte scansione orizzontale di finestre a nastro, con intere parti tamponate che la caratterizzano per l’impatto visivo molto imponente, quasi come se ci si trovasse davanti ad un monumento ad una scala esageratamente ampia. Inoltre le facciate parallele che guardano rispettivamente verso il Pädagogische Institut e verso l‘edificio di giurisprudenza sono

345


Phil-Turm.


Phil-Turm pianta piano terra.

347


Phil-Turm al piano terra. Esterno.

348


Phil-Turm Sezioni.

349


Staats und Universität Bibliothek La Staats und Universität Bibliothek Carl von Ossietzky è la più grande biblioteca scientifica generale di Amburgo e di tutta la sua regione. L’edificio è composto da due parti, un Heupgebäude e un Altbau,cioè un edificio principale e un fabbricato più antico. Il nome Carl von Ossietzky le è stato attribuito in onore dello stesso personaggio che lottò contro il nazionalsocialismo e vinse il premio Nobel per la pace nel 1935.

L’edificio principale della presenta al suo interno un

Ausleihzentrum, aree di raccolte manuali, il centro informazioni, cinque biblioteche pubbliche, un ufficio stampa, una sala conferenze, uno spazio espositivo e per concludere, una Cafeteria. Nell’edificio antico della biblioteca, realizzato attorno al 1884 e che presenta una

pianta esagonale irregolare, sono presenti la Wolfgang-SchweizerBibliothek, la Homöopathische Bibliothek Hamburg, la Bibliothek des Ärztlichen Vereins, il Wolfgang-Borchert-Archiv, la Linga-Bibliothek e la Forschungsstelle für deutsche Exilliteratur. Questa parte di edificio è un punto di riferimento molto importante in quanto si vede direttamente arrivando dal grande viale alberato Edmund-Siemers-Allee ed è dunque, il secondo edificio importante del campus che si vede

arrivando

dalla

stazione

di

Dammtor

dopo

l’Hauptgebäude

dell’università e delle Flügelbauten. La biblioteca è sicuramente uno degli edifici che funziona meglio all‘interno del campus e la sua conformazione e posizione generano degli ingressi al campus che possono assumere molto più valore in quanto è presente un alto potenziale ma poco sfruttato.

350


Staats und Universit채t Bibliothek a sinistra e WiWi Bunker sul fondo.


Staats und Universit채t Bibliotheke via di collegamento verso il Grindelallee


Altbau della Staats und Universit채t Bibliothek. Vista dalla Platz der j체dischen Deportierten


Altbau della Staats und Universit채t Bibliothek. Vista dal Grindelallee.


Spazio Centrale del Campus Il cuore del Campus Von-Melle-Park si trova in quell’area compresa tra il Pädagogische Institut, la Phil-Turm, l’Audimax e il WiWi Bunker e in cui sono presenti una grande vasca d‘acqua e gli spazi verdi di fronte all‘Audimax in cui gli studenti trascorrono spesso il tempo libero sedendosi insieme e intrecciando relazioni sociali. Sicuramente questo luogo, possiede tante note positive a livello di socialità all‘interno del campus, ma di certo non per la sua progettazione degli spazi, bensì per la sua posizione: totalmente centrale e circoscritta dalla maggior parte dei principali edfici del campus. Questo spazio ha un potenziale immenso sia per il campus in sè, ma non da meno per un eventuale sviluppo e interazione sostenibile nel quartiere. Una debolezza

abbastanza marcata di questo spazio spazio pubblico è costituita dai dislivelli del terreno che dividono lo spazio centrale in piccoli tanti luoghi senza un carattere forte, come sarebbe invece avendo un unico spazio pubblico centrale rilevante e marcato.

355


Verde Pubblico nello Spazio Centrale del Campus.


Vasca d’acqua nello Spazio Centrale del Campus.


Pädagogische Institut Il

pädagogische

Institut

che

ospita

la

Fakultät

für

Erziehungwissenschaft (Facoltä di Scienza della Formazione), venne realizzato all’inizio degli anni ‘60 su progetto dell’architetto Paul Seitz che realizzò anche il progetto della Philosophenturm. Rappresenta uno degli edifici che sacrifica maggiormente la qualità degli spazi pubblici all’interno del campus Von-Melle-Park. La sua pianta articolata in tre bracci che vanno in direzioni completamente opposte, genera luoghi senza potenziale che in alcuni casi non vengono per nulla utilizzati dagli studenti come ad esempio il prato che si affaccia sulla JosephCarlebach-Platz, che da l’impressione di essere un luogo dimenticato e senza carattere. Una nota positiva, tuttavia, è rappresentata dal fatto

che durante le belle giornate, gli studenti trascorrono il tempo delle pause seduti sulla piccola collinetta verde sottostante alla facciata principale, grazie anche all’attrattiva rappresentata dalla caffetteria al piano terra situata di fronte alla Mensa Phil-Turm. Comunque, questi spazi sono molto sacrificati e poco confortevoli e si può tranquillamente abbinare questa situazione a quella che avviene nell’attuale Allende-Platz in cui dall’altra parte del parcheggio rispetto

al marciapiede dove c’è l’Abaton Kino, si vedono spesso studenti seduti sul ciglio della strada per consumare un panino o una bevanda in compagnia con la visuale che da sulle automobili.

358


Cafeteria. P채dagogische Institut


Spazi Verdi senza potenziale di fronte al P채dagogische Institut..


WiWi Bunker Come ultimo punto di questa ricerca ho voluto inserire il WiWi Bunker. A livello di spazi pubblici e per la sua conformazione all’interno del Campus è sicuramente l’edificio più critico. Anche dal punto di vista dei collegamenti ostruiti con il tessuto urbano, questo grande blocco è molto debole come unità all’interno del campus. Una delle criticità più forti che presenta l’edificio è quello di bloccare fortemente il collegamento tra la Grindelallee non sono con le altre vie di collegamento dall’altra parte del campus, ma anche, la percezione di ingresso al campus dalla strada viene nettamente sradicata. Inoltre, le corti interne che genera con la sua forma irregolare, sono luoghi poco sfruttati, senza potenziale e su cui non arriva in maniera gradevole la

luce del sole. Tuttavia, questo edificio presenta anche alcuni aspetti positivi, tra cui il fatto che viene usato dagli studenti a volte per manifestazioni universitarie che si svolgono spesso in ore serali o notturne. Dunque, in un certo senso, offre qualcosa di interessante a livello di spazi interni ampi e di funzione, ma purtroppo è uno degli edifici che principalmente blocca il dialogo con il contesto urbano e sociale del quartiere e che quindi è più vulnerabile alle critiche degli

addetti ai lavori.

361


WiWi Bunker


Analisi Assi Viari e Collegamenti con i Luoghi d’Interesse


Analisi Illuminazione Pubblica

Diverse Tipologie di Lampioni all’interno del Campus

364


Presenza di Alberi

365


Forme Urbane

366


Destinazioni d’uso nel Contesto Urbano

367


Destinazioni d’uso nel Campus

368


Analisi Trasporti, Parchi e Spazi Pubblici



3. Il Progetto.

POLIFUNCTIONAL CAMPUS HAMBURG VON-MELLE-PARK


372


373


3.1 Obbiettivi e Strategia di Progetto

Obbiettivi d Progetto Gli obbiettivi del progetto son stati definiti naturalmente dopo un

-

Migliorare la qualità degli spazi pubblici all’interno del Campus

-

Migliorare i collegamenti tra Campus e Tessuto Urbano

-

Migliorare le interazioni tra Campus e Città

attento sopralluogo iniziale sul campo, seguito da altri successivi per

avere più informazioni, al fine di riuscire a definire idee e strategie. Un tema molto importante da sottolineare è quello delle percezioni che si vivono passeggiando all’interno del campus «Von-Melle-Park». Le prime percezioni sono quelle associabili agli ingressi dal Grindelallee, si ha come l’impressione di entrare in un luogo nascosto, ed è molto difficile, dall’esterno, percepire che si sta entrando all’interno di un campus universitario. Il secondo punto è rappresentato dagli spazi

pubblici con poca qualità e senza un carattere forte. Questi luoghi sono molto deboli e non generano praticamente nulla a livello di interazioni sociali, e come qualità urbana. L’unico luogo che ha un grande potenziale all’interno del Campus è rappresentato dallo spazio centrale. Questa zona è abbastanza vissuta dagli studenti, ma avendo dislivelli che ne suddividono l’insieme perde la sua grande forza. Un’altra zona molto sacrificata è l’Allende-Platz che attualmente è per la maggior

parte della superficie un parcheggio, ma che rappresenta un luogo molto importante per le interazioni tra Quartiere e Campus. Dunque la definizione degli obbiettivi si può riassumere in alcuni punti Spazi Pubblici con poca qualità e collegamenti da potenziare. Idea Concettuale.

fondamentali che più di altri danno vita a scelte progettuali:

374


Strategia di Progetto Una volta definiti quelli che sono gli obbiettivi ho scelto la strategia del progetto per raggiungerli. Il tema che mi sembrava più interessante dopo le analisi e i vari sopralluoghi all’interno del «Von-Melle-Park» era quello relativo al centro del campus. Lo spazio più vivo del polo universitario, di fronte all’Audimax, penso che meriti la massima valorizzazione e che vada potenziato per raggiungere l’obbiettivo di avere più interazioni tra il campus e la città. Da questa considerazione nasce la strategia di progetto, vale a dire quella di occupare il centro del campus con uno spazio pubblico delimitato da edifici di un certo spessore e polifunzionali per garantire un mix di utenti all’interno di essi e naturalmente nella piazza. Inoltre questa strategia mi avrebbe

permesso di creare una sorta di corridoio prospettico continuo tra la Allende-Platz, e l’Audimax. L’eliminazione del WiWi Bunker, del Pädagogische Institut, della Fahrrad Station e dello Studentenwerk, mi avrebbe garantito la possibilitä di creare collegamenti continui con il tessuto urbano del quartiere, mantenendo sempre forte il centro del campus che si converte in questo modo in elemento di fulcro del quartiere, ma anche importante spazio di transito per i collegamenti,

soprattutto verso aree verdi di rilievo, come accade per esempio con il collegamento tra il Grindelallee e la Johnsallee fino ad arrivare all’Alsterpark. Ho ritenuto di fondamentale importanza, compiere una presa di posizione forte come architetto, nell’inserire uno spazio pubblico centrale principale attorno a cui girasse tutto il resto del Strategia di Progetto.

progetto e dei collegamenti verso la città.

Occupare il Centro del Campus con uno spazio pubblico dal carattere forte.

375


Proposte intermedie di Masterplan.

1째 Proposta di Progetto. 7 Maggio 2015.

2째 Proposta di Progetto. 28 Maggio 2015.

376


Proposte intermedie di Masterplan.

3째 Proposta di Progetto. 16 Giugno 2015.

4째 Proposta di Progetto. 15 Luglio 2015.

377


3.2 Masterplan. Scala 1:2000.

Estratto Elaborato Masterplan al 2000. Fuori Scala.


Descrizione del Progetto Il risultato finale del progetto arriva dopo una serie di proposte intermedie che si sono andate man mano migliorando durante il periodo di tesi e definizione del progetto. L’obbiettivo centrale, vale a dire quello di garantire un miglioramento degli spazi pubblici all’interno del campus viene raggiunto attraverso la realizzazione di 4 edifici abbastanza imponenti che generano collegamenti mirati con il tessuto urbano e permettono l’uso forte del centro del campus con un forte spazio pubblico generatore di interazioni sociali tra i diversi utenti del campus e i cittadini del quartiere. Uno dei punti fondamentali è dettato dalle 3 diverse entrate dal Grindelallee, molto più ordinate e invitanti verso il campus, con una attenzione molto forte verso la

valorizzazione dei punti più alti come la Phil-Turm e la torre del nuovo edificio della facoltà di Scienze Politiche visibile arrivando dalla Platz der

jüdischen

Deportierten,

rivalorizzata

attraverso

una

pavimentazione a scacchiera che potenzia la percezione di trovarsi all’interno di un luogo della memoria. Anche la pavimentazione e gli spazi verdi nel retro dell’Haupgebäude sono stati riorganizzati in maniera più funzionale. Si può percepire in maniera forte il grande asse

che collega la Allende-Platz (pedonalizzata quasi completamente) con il Moorweide, passando naturalmente per l’invitante apertura prospettica verso l’Audimax e il grande spazio di piazza pubblica ribattezzato Von-Melle-Platz.

379


3.3 Viste 3D.

380

Fotoinserimento.


Vista 3D dal Grindelallee

381


Vista 3D dal Johnsallee

382


Nuovo Spazio Centrale Campus. Schizzo Prospettiva.

383


3.4 Masterplan. Scala 1:500.

Estratto Elaborato Masterplan al 500. Fuori Scala.


385 Estratto Elaboarato Masterplan al 500. Sezioni. Fuori Scala.


3.5 Plastico. Scala 1:500.

386 Foto del Plastico.


387 Foto del Plastico.


3.6 Progetto Architettonico. Scala 1:200.

Idea Concettuale Pianta Piano Terra

Idea Concettuale Prospetti Corte Interna

388 Schema Distributivo. Edificio Polifunzionale.


389 Estratto Elaborato. Pianta Piano Terra. Fuori Scala


390 Estratto Elaborato. Pianta Piano Primo. Fuori Scala


Prospetto su Von-Melle-Platz

Sezione Longitudinale con Prospetto Student House su Corte Interna.

391 Prospetti e Sezioni. Fuori Scala.


Sezione Longitudinale con Prospetto Mensa su Corte Interna

Prospetto Nord-Est Museo + Student House

392 Prospetti e Sezioni. Fuori Scala.


Prospetto Student House su Joseph-Carlebach-Platz

Sezione Trasversale con Prospetto Student House su Corte Interna

393


3.7 Particolare Tecnologico. Scala 1:50.

394 Estratto Elaborato. Prospetto.


395 Estratto Elaborato. Sezione..


3.8 Particolare Tecnologico. Scala 1:5.

Sezione del montante heroal C50. Fuori Scala.

396 Estratto Elaborato. Sezione


Solaio a Sfere

397


3.9 Render

398 Edificio Polifunzionale. Interno Mensa.


399 Edificio Polifunzionale. Interno Mensa.


400 Fotoinserimento del Nuovo Spazio Centrale Campus


401 Edificio Polifunzionale. Facciata del Museo


402 Interno Museo


403 Co-Living. Student House.


404 Corridoio Distributivo Alloggi. Student House.


405 Zona Cucina. Modulo Abitativo.


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Ringraziamenti La prima persona che vorrei ringraziare per la stesura di questa Tesi è il Professor Paolo Fusi, per cui ho una profonda stima e che mi ha accolto alla HafenCity Universität con grande rispetto e mi ha trasmesso tantissimo sul lato professionale seguendomi in maniera efficiente con il lavoro sul campo durante il periodo ad Amburgo. Si deve a lui il tema della tesi che ho avuto piacere di accettare e di portare avanti con tutti gli sforzi possibili e con grande passione. Un’altra figura che è stata molto importante per la realizzazione del progetto finale è sicuramente l’Architetto Giacomo Calandra di Roccolino che ringrazio per essere sempre stato gentile e disponibile e per il suo prezioso contributo. Ringrazio davvero tanto la mia relatrice, la Professoressa Silvia Malcovati per la grande professionalità, disponibilità e gentilezza sempre dimostrata nei miei confronti, dall’inizio alla fine di questa Tesi. Chiudo i ringraziamenti verso i docenti, con un’ultima riconoscenza al Professor Orio De Paoli che mi ha dato un grandissimo aiuto con il suo contributo nel periodo finale della Tesi. Con questo lavoro finale, non si chiude soltanto un periodo di studi durato circa 6 anni, ma volge al termine una fase di vita che mi ha dato tanto. Ringrazio in primo luogo la mia famiglia: la mia Mamma, il mio Papà e Alessia, che mi hanno sempre supportato sotto tutti i punti di vista, con grandi sacrifici, non facendomi mancare mai niente, ma anche mia Nonna, per volermi bene come un figlio. Ringrazio la mia dolce Anna-Lena per il grande appoggio che mi ha sempre mostrato durante questo periodo di Tesi, aiutandomi più di ogni altra persona in questo lavoro, con il suo grande

contributo nelle traduzioni da fonti tedesche, ma soprattutto per essermi stata sempre vicina e per amarmi, anche nei momenti difficili. Ringrazio mio cugino Sascha per l’aiuto su alcune traduzioni del lavoro di ricerca e il mio caro amico architetto Omar Degan per il suo aiuto con alcuni Render del progetto. Ringrazio gli amici dell’università, in particolare Marco, Noemi, Stefania, Giulia, Hindi, Alberto, Remo, Giulio, Andrea, Frank, Raspa, Marta e tanti altri che non ci starebbero in una pagina, per avermi accompagnato in questi anni meravigliosi di cui porterò con me per sempre il ricordo e per aver condiviso con me nottate, ore di lavoro davanti al pc, momenti seri e scherzosi, momenti di successo e altri di fallimento. Ringrazio gli amici più grandi dell’Erasmus in particolare Jassa, Antonio Di Foro, Mirko, Jessie, Sergio Just, Caio, Elisa, Mattia, Federica, Chiarina, Lorenzo, Niccolò, Filippo e Sonia, persone molto importanti per me, ma anche tutti gli altri che mi hanno sempre trasmesso tanto. Ringrazio i miei più grandi amici di sempre in particolare Alessio Lai, Mauro, Gigi, Danny, Andrea Isola e tutti gli altri di Genuri, perché non conta quanto ci si vede o ci si senta, per me siete sempre come fratelli. Infine, vorrei concludere ricordando una frase che ho citato all’inizio della Tesi, la quale mi ha cambiato dentro nell’ultimo anno e mezzo. La ascoltai il 17 Maggio del 2014 in Plaza Neptuno a Madrid. C’era un sacco di gente festante e quell’uomo sul palco disse….

413



…Si se cree y se trabaja… se puede.


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