Yuri, rivista per giovani lettori, Spring Break

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marzo 2013

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na volta ho letto che “nella vita bisogna muoversi, studiare, giocare, mangiare e dormire”: queste sono le cose essenziali per un bambino - e perché no? Anche per un adulto. La primavera è il momento perfetto per muoversi, andare in giro per luoghi verdi, campagne, parchi e giardini, a vedere le piante che si risvegliano dopo il lungo inverno. Ma è anche il periodo perfetto per approfittare delle ore di luce e cominciare a leggere un bel libro, e per sfogliare il nuovo numero di Yuri, la free press per giovani lettori: “Spring break” ovvero pausa di primavera. Una pausa che sarà utile per mettere in pratica il piccolo esperimento di scienza che proponiamo, uno scaldavivande a energia solare, e per leggere le due storie illustrate che abbiamo scelto per i nostri piccoli lettori. Che altro dire? Solo: buona lettura!

Con l’indispensabile collaborazione di: Antonio Altomare, Aurora Cacciapuoti, Daniela Matera, Elis Wilk, Federica Campi, Gennaro Pignataro, Paola Pistone, Valentina Lorizzo. Testi di Marco Piazzolla e Enrico Piscitelli Copertina e progetto grafico di Massimiliano di Lauro Yuri è un progetto dell’Associazione culturale Yuri 02


2 L’inverno e la primavera

testo di Esopo / illustrazione di Aurora Cacciapuoti

6 la yuriscienza

rubrica a cura di Le Terre di Federico / ill. di Antonio Altomare

8 le avventure di yuri La coccinella

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un parco di libri

illustrazioni di Massimiliano di Lauro

il re arcifungadue

testo di Federica Campi / illustrazione di Elis Wilk

20 gioca con yuri

cruciverba di Ernesto Baj / ill. di Valentina Lorizzo

Vuoi distribuire Yuri nella tua cittĂ ? Scrivici a: distribuisco@yurilarivista.net 1


L’Inverno e la Primavera testo di Esopo illustrazioni di Aurora Cacciapuoti www.auroracacciapuoti.com

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n giorno il signor Inverno si trovò faccia a faccia con la giovane signorina Primavera. L’anziana stagione, con quella sua aria sapiente prese a dire: “Mia cara amica, tu non sai essere decisa e determinata. Quando giunge il tuo periodo annuale, le persone e gli animali ne approfittano per precipitarsi fuori dalle loro case o dalle loro tane e si riversano in quei prati che tu, con tanta premura, hai provveduto a 3


far fiorire. Essi strappano i giovani arbusti, calpestano senza pietà l’erba e assorbono ogni sorso di quel sole splendente che, col tuo arrivo diventa più caldo. I tuoi frutti vengono ignobilmente raccolti e divorati e infine, con il baccano e la cagnara che tutti fanno, non ti permettono neppure di riposare in pace. Invece io incuto timore e rispetto con le mie nebbie, il freddo e il gelo. La gente si rintana in casa e non esce quasi mai per paura del brutto tempo e mi lascia riposare tranquillo”. La bella e dolce 4


Primavera, colpita da quelle parole, rispose: “Il mio arrivo è desiderato da tutti e le persone mi amano. Non puoi nemmeno immaginare cosa significhi essere tanto apprezzati. è una sensazione che non potrai mai provare perché con il freddo che porti al tuo arrivo anche i cuori più caldi si raggelano”. L’inverno non disse più niente e si fermò a riflettere. Forse, essere ammirati ed amati dagli altri, poteva anche essere una bella sensazione.

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la coccinella storia di Enrico Piscitelli illustrazioni di Massimiliano di Lauro

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È primavera! È il momento ideale per andare nei parchi e nelle riserve naturali della Puglia, di giorno, e in cerca di un buon libro da leggere, quando fa buio. Abbiamo selezionato splendidi paesaggi naturali e librerie specializzate, per fare un giro fra ulivi, querce, pini marittimi, e per gironzolare fra gli scaffali alla ricerca del più bel libro che c’è, e di un gioco da portar via con sé.

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punto einaudi Corso G. Garibaldi, 129 tel. 0883 533355 puntoeinaudi.barletta@gmail.com

miranfù via Pisa, 48/54 tel. 0883 480078 www.libreriamiranfu.it

ambarabacicicoco Via Monte di Pietà, 55 tel. 080 8987728 facebook: Libreria Ambarabacicicoco

la fabbrica delle parole via Bari ,24 tel. 080 3355807 www.lafabbricadelleparole.it

moby dick Via De Rossi, 86-86/a tel. 080 9644609 facebook: MobyDickLibri&Giochi

hamelin Via L. D’Angiò, 9 tel. 080 3740636 www.libreriahamelin.it 10


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a barletta Il Punto Einaudi organizza a partire La Libreria Miranfù propone teatro, dal mese di aprile, il sabato e la donarrazioni, laboratori creativi, percormenica, laboratori teatrali (da 6 a 12 si di Fantastica, curiose esplorazioni e storia di Enrico Piscitelli tante altre attività... e tutto questo a anni) e delle divertenti letture animate illustrazioni di Massimiliano di Lauro a cura della Compagnia delle Parole partire dai libri! (dai 5 anni in su).

a molfetta

a corato

La libreria per bambini La fabbrica delle parole, rielabora i testi classici con Classicamente: un laboratorio di scrittura creativa che dà la possibilità ai più piccoli di creare, partendo dai classici, un racconto del tutto personale.

Nella libreria Ambarabacicicoco si leggono e raccontano storie un pomeriggio a settimana, di solito il venerdì alle 18:30; si organizziano incontri con l’autore e a grande richiesta, una volta al mese, la libreria si trasforma in un piccolo teatro di burattini.

a bitonto

a bari

Hamelin, libreria per ragazzi e fumetteria, organizza corsi di fumetto (da 7 a 99 anni) e laboratori didattici: letture “ad alta voce”, manualità, scrittura creativa e musica (4-14 anni).

La libreria Moby Dick ha degli appuntamenti fissi: il martedì Playing in English (per bambini da 4 a 6 anni), il venerdì Progetto lettura (7-12 anni), mentre nelle altre giornate, a rotazione, letture animate e laboratori (2-3 e 4-6 anni). aree marine protette

parchi naturali

Nell’area marina di Torre Guaceto ci sono molte alghe buffe, come la lattuga di mare e l’ombrellino di mare, mentre l’area marina di Porto Cesareo è una delle più grandi d’Italia, comprende le dune bianche di Punta Prosciutto, ed è ricca di cavallucci marini.

Nel Parco nazionale del Gargano esistono più di ottanta specie di orchidee. Alcune di queste non crescono in nessun altro luogo al Mondo. Sulla cima di una collina, invece, nel Parco dell’Alta Murgia, c’è Castel del Monte, un castello antico e misterioso.

www.ampportocesareo.it www.riservaditorreguaceto.it

www.parcoaltamurgia.gov.it www.parcogargano.gov.it 12


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Il re Arcifungadue testo di Federica Campi illustrazioni di Elis Wilk http://eliswilk.ultra-book.com/

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rcifungadue ha un naso lungo lungo. Le orecchie a forma di clacson. Ha i baffi rossi e pare sempre sul punto di starnutire. È molto basso,

però un giorno è salito su un albero di Neem di sei metri facendo solo un piccolo saltello. Arcifungadue è un re famosissimo per le sue grandi ricchezze e il suo grande potere, anzi, è di sicuro il re più famoso di tutta l’India, anzi, è senza ombra di dubbio il re più famoso del mondo! Ma… chi l’ha mai visto? I contadini del regno… no. I pescatori del regno… no. I mercanti no, i pittori no, gli artigiani… no. Chi poteva vedere ogni giorno il re Arcifungadue erano le sue damigelle d’onore, Arisunna e Assurina. Ecco Arisunna e Assurina che, appena sorge il sole, entrano nella camera del re. Il re è seduto sulla poltrona reale in attesa della reale svestizione e: via la fusciacca di seta, via la reale vestaglia, ora via la camicia di

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maglia. Più sotto la rosa canottiera, e via i pantaloni color pera e poi ancora altri pantaloni, stretti e lunghi e che arrivano ai talloni. Via le calze di seta trasparente, e le babbucce di pelle di serpente. Le damigelle d’onore Arisunna e Assurina salutano il re con un grande inchino e subito entra nella camera reale il maggiordomo personale del re, Faruk, con il campionario degli abiti regali. Faruk si avvicina al re con passi lenti. “Buon giorno vostra lodevole Maestà”, dice Farùk. “È un buongiorno se mi porti novità” risponde il re Arcifungadue. “Ma prego, mio signore, questo è l’abito arancione”. “A me pare vagamente una divisa di prigione…”. “Ma certo, mio signore, voi avete ogni ragione. Prego, vostra maestà, questo è l’abito viola”. “Ma no, che sul viso un po’ mi stona”. “Un ordine per me è ogni vostra parola. Prego, vostra Maestà, ecco l’abito bianco”. “Mmh… non saprei… ora vedo quel difetto, lì sul fianco”. “E l’abito ricamato con gocce di smeraldo?”. “Direi che oggi per quello è troppo caldo!”. “L’abito blu con ricamo d’argento?”.

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“Mmh... sì, con quello forse son contento…”. E non appena il re Arcifungadue è vestito, entrano i paggi reali Frido, Fredoro, Sambene e Tremellino. I paggi reali portano quattro cofanetti di pietre d’ametista su quattro vassoi d’argento e si avvicinano al re. Il re allarga le reali braccia e stende le reali gambe. A ogni braccio attorcigliati fili d’argento da cui pende la sigla arci e una stella al centro, e intorno tante perline a forma di cuore ognuna di diversa grandezza e di diverso colore. Tre bracciali di perle di fiume, con tre scarabei e quattro tartarughe. Nei polsi una catenina di corallo con due ciondoli a forma di cavallo, due di pappagallo, cinque con un gallo, e tre d’aquila col becco giallo. Per ogni dito un anello: al pollice d’argento all’indice di bronzo con perla al centro al medio di diamanti all’anulare una fede di brillanti al mignolo ci stava solo una piccola pietra di lava. Ma a quel punto il re guarda fuori dalla finestra e vede quella brutta cosa lì. Quale cosa? Quella cosa lì, in cielo. Che succede in cielo? Succede che in cielo il sole non è più alto e splendente. Succede che è già sera, e col buio l’oro e i diamanti come fanno a brillare? “Non posso uscire senza il sole! dice il re Arcifungadue”, e chiama

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indietro i paggi, il maggiordomo e le dame. E un altro giorno passa, sempre uguale. Alla sera, il maggiordomo Farùk, le dame di compagnia Arrisuna e Assurina e i paggi Frido, Fredoro, Sambene e Tremellino, si incontrano al tempio. Si inginocchiano e cominciano a pregare il dio dei venti, il dio della pioggia, e il dio dei fulmini con tutte le formule di preghiera che conoscono. E quando le hanno finite, ricominciano daccapo. Poi, prima di andare a dormire, si abbracciano sotto le stelle e in silenzio, lentamente, se ne tornano ognuno alla propria stanza. Allora le fronde degli alberi vibrano qualche secondo, spinte da un vento fresco e qualche foglia vaga da sola nell’aria. Da un angolo si alza in volo un pappagallino, taglia il cortile della reggia e va a posarsi su un ramo. E poi da ogni ramo di ogni albero spunta fuori un pappagallino. Tanti pappagallini stanno sui rami di tutti gli alberi e sui davanzali di tutte le finestre del palazzo, e nel cielo buio che profuma di pioggia si sente una voce, mille voci, come il ritornello di una canzone: “piovi, piovi, piovi. Piovi, piovi, piovi. Piovi, piovi, piovi. Perché qui... non se ne può più!”.

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ORIZZONTALI 1. La città della famosa torre biblica 7. L’animale marino più grande 9. Possono essere individuali e fisiologici 10. Non si dovrebbero fare mai, né a casa, né a scuola 11. Per niente comico 13. Le vocali di melo 14. Però. VERTICALI 2. Un sinonimo di capace, bravo 3. Impostare, fondare 4. Lo rivolge la maestra all’alunno che si è ben comportato 5. Il materiale col quale sono fatte le porte 6. Viene dopo la emme 8. L’intelligenza artificiale di un film di Spielberg 11. Lo si dice in alternativa al no 12. L’articolo di felicità. 21


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