“LA BELLEZZA ET LA FORZA ET…”
ALLE ORIGINI DELL’ENERGIA: DA ERODOTO AD ARIOSTO
History of a word From ancient Greek to 18th century philosophy
di LUIGI BATTEZZATO
Busto di Aristotele a Palazzo Altemps, Roma
“Energia”, come molte parole del lessico intellettuale europeo, deriva dal greco antico. Rimanda, nella percezione comune, al mondo della realtà fisica. “Energia cinetica”, “energia elettrica” sono per noi espressioni naturali, mentre frasi come “energia mentale” e “parole energiche” sembrano metafore. In realtà le prime attestazioni si collegano al lavoro fisico umano, all’attività intellettuale e agli effetti cognitivi delle parole. L’energia primaria è
l’attività umana. La parola astratta “energia” (enèrgeia in greco) non è la più antica della sua famiglia lessicale. Il primo termine a essere attestato, nel V secolo avanti Cristo, è l’aggettivo energòs “attivo”. Deriva dalla parola èrgon, “opera”, “azione” (la stessa radice della parola inglese work), e la preposizione en, “in”. Energòs è chi è “in azione”. Ad esempio Erodoto ci parla di persone “che volevano essere attive”, energòi. Erodoto usa anche il verbo corrispondente, energàzomai, “lavorare in”, “essere attivo in”. Il termine astratto “energia” (enèrgeia) compare nel IV secolo avanti Cristo. ARISTOTELE lo usa moltissimo. Egli usa (o inventa?) anche l’aggettivo “energetico” (“energico” invece viene dal francese, non è una parola greca antica). Troviamo però la (probabile) prima attestazione della parola energia in un testo di ALCIDAMANTE, un retore vissuto tra la seconda metà del V sec. a.C. e la prima metà del IV sec. a.C. Alcidamante sostiene che improvvisare un discorso orale è più efficace che preparare e leggere un discorso scritto. Il corpo umano, dice Alcidamante, è meno bello del corpo riprodotto in una statua, ma è molto più utile di esso; “allo stesso modo anche il discorso che proviene proprio dalla mente sul momento è vivo … mentre il discorso scritto, dato che somiglia alla statua di un discorso, si trova ad essere privo di qualsivoglia energia”. Energia è dunque, nella prima attestazione del termine, collegata all’attività mentale umana-viva, imperfetta e attiva nel discorso improvvisato, non raggelata e fissa in un testo blocca-