RIVOLUZIONE “AUTARCHICA” CON IL PROGETTO AUTENS, L’UNIVERSITÀ DI PISA SCOMMETTE SULLE COMUNITÀ ENERGETICHE SOSTENIBILI AUTENS project A revolution in energy communities
Dopo aver inaugurato, in primavera, il suo primo polo didattico che non immette CO2 nell’aria, l’Università di Pisa scommette sull’energia a km 0 e lancia il progetto AUTENS (Autarchia Energetica Sostenibile), pensato per rivoluzionare il paradigma della domanda/offerta di energia. Totalmente finanziato dall’Università di Pisa nell’ambito del programma PRA 2020 e sviluppato all’interno del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Energia per lo Sviluppo Sostenibile (CIRESS), il progetto punta alla creazione di comunità energetiche autonome, in cui l’approvvigionamento energetico sia garantito da fonti totalmente rinnovabili.
di NICOLA MAGGI
Partito ufficialmente a settembre, il progetto è adesso nella sua fase di start-up ed entro il 31 agosto 2022 vedrà la realizzazione del primo “dimostratore”: un cluster di edifici, privati o industriali, che concretamente rappresenterà il modello base della comunità energetica sostenibile di marca pisana.
“Si tratta di un progetto avveniristico e molto stimolante – spiega GIUSEPPE ANASTASI, professore ordinario di Ingegneria Informatica al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e responsabile scientifico del progetto –, ma che pone di fronte a problematiche sia di carattere tecnico che economico, sociale, organizzativo e psicologico. Affrontarle richiede molteplici competenze e per questo abbiamo messo insieme un gruppo di ricerca multidisciplinare”. Sì, perché parlare di “comunità energetiche sostenibili” può sembrar semplice ma perché queste siano realizzabili è necessario che il modello adottato sia accettato dai membri della comunità e dalle attività produttive. Chi di noi sarebbe disposto, ad esempio, a rinunciare alla libertà (e alla comodità) di poter fare una doccia calda o una lavatrice quando più lo desidera perché non c’è abbastanza energia? “Nel paradigma attuale – spiega Anastasi – a fronte di un fabbisogno di energia, si progetta un sistema energetico che lo soddisfi, cercando al tempo stesso di massimizzare le cosiddette 4E, ovvero