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29-05-2012
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73° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
IPERTROFIA PILORICA ANTRALE (IPA) DEL CANE: CONFRONTO TRA LE TECNICHE TERAPEUTICHE IN 12 CASI E. Benvenuti, DVM 1, P. Ruggiero, DVM, MSc 1, E. Bottero, DVM 2 1 Associazione Professionale Endovet, Roma, Italy 2 Libero profesionista, Cuneo, Italy Tipologia: Ricerca Originale Area di interesse: Gastroenterologia Scopo del lavoro. L’ipertrofia pilorica antrale (IPA) è un’importante causa di ritardato svuotamento gastrico determinata da ipertrofia della tonaca mucosa e/o della muscolare del piloro1. L’IPA è una condizione patologica relativamente frequente in soggetti giovani e/o adulti appartenenti a razze brachicefale: Lhasa apso, Maltese, Pechinese, Shih tzu, Bulldog Francese e Bulldog Inglese1,2,3. Si manifesta generalmente come un’ipertrofia d’aspetto polipoide della mucosa gastrica a localizzazione peripilorica; meno frequentemente si riscontrano lesioni polipoidi multiple a localizzazione antrale o ispessimento di pliche mucosali che occupano l’antro2. Il presente lavoro ha l’obbiettivo di descrivere l’iter diagnostico e terapeutico eseguito in 12 cani affetti da IPA. Materiali e metodi. I casi descritti nel presente lavoro si riferiscono al periodo tra dic 2006 e feb 2012. Nello studio sono stati inseriti 12 cani (7 maschi-5 femmine) con età media 5,7 anni (2-13 aa); tra le razze esaminate lo Shi-tzu è quella prevalente (4 cani). Tutti i pazienti inclusi presentano segni clinici correlabili a ritardato svuotamento gastrico come vomito alimentare e dilatazione addominale. In tutti i casi è stata raccolta l’anamnesi recente, remota ed eseguita la visita clinica. Per tutti i pazienti è stato eseguito un esame ematobiochimico, radiografia in chiaro o con contrasto, ecografia ed endoscopia con prelievo bioptico. Tutti i cani sono sottoposti a terapia medica sintomatica (antiacidi ed antibiotici) ed alimentare (pasti piccoli e frequenti, altamente digeribili e di consistenza semiliquida). In relazione alla gravità della patologia, alle condizioni cliniche del paziente ed alla risposta alla terapia viene scelto se proseguire con la terapia medica o se instaurare un trattamento invasivo (piloroplastica Y-U o asportazione sotto visione endoscopica con ansa diatermica da polipectomia). Risultati. La raccolta anamnestica ha individuato vomito alimentare nel 75% dei pazienti (9) e la visita clinica ha riscontrato la presenza di distensione addominale nel 33% dei casi (4). L’esame radiografico è risultato normale nel 75% dei soggetti (9), l’ecografia ha riscontrato alterazioni della regione pilorica nel 50% dei casi (6). L’esame endoscopico ha individuato in tutti i casi anomalie del piloro e/o dello spazio antrale permettendo di acquisire campioni bioptici e di confermare il sospetto diagnostico. L’83% dei soggetti (10) presenta lesione polipoide pilorica ed il 17% (3) ipertrofia delle pliche antrali; il 16% (2) dei pazienti presenta entrambi i quadri. L’esame istologico ha evidenziato lesioni benigne in tutti i casi: ipertrofia della mucosa pilorica nel 66,6% (8) e gastropatia infiammatoria nei restanti. Nel 33,3% dei pazienti (4) la gestione mediante terapia farmacologia e dietetica è stata efficace nel mantenimento di una buona condizione clinica e nella risoluzione dei sintomi per almeno 3 anni. Nel 41,6% (5) dei soggetti è stata eseguita l’asportazione mediante ansa diatermica sotto visione endoscopica. In un paziente questa manovra non è stata efficace ed è stato necessario eseguire una piloroplasticaY-U. In un altro soggetto dopo 3 anni dal trattamento endoscopico si è verificata una recidiva dell’IPA che è stata trattata per via chirurgica. Infine il 33,3% (4) dei soggetti è stato sottoposto con successo a pilorplastica Y-U. Conclusioni. L’IPA, anche nella nostra casistica, è risultata più frequente nei cani brachicefali, di sesso maschile e caratterizzata da ritardato svuotamento gastrico e da vomito alimentare1,2,3. La diagnostica per immagini indiretta può essere suggestiva, ma la diagnosi di certezza si ottiene solo mediante conferma endoscopica ed istopatologica in presenza di un segnalamento ed un’anamnesi compatibili con IPA. Quando è presente ipertrofia delle pliche antrali, la terapia medica e nutrizionale, sono generalmente sufficienti al mantenimento di una buona condizione clinica. Nei casi che necessitano di un approccio chirurgico la terapia di elezione consiste nella piloroplastica Y-U. Anche nella nostra casistica il 100% dei pazienti sottoposti a tale manovra ha manifestato risoluzione dei sintomi. L’asportazione sotto visione endoscopica mediante ansa diatermica è una tecnica alternativa, più rapida e meno invasiva, ma è utilizzabile solo quando il tessuto neoformato è peduncolato e lo sfintere pilorico è normale4. In seguito a tale manovra è possibile non ottenere un risultato adeguato e che si verifichino recidive a distanza di anni. Secondo il parere degli autori la diagnosi di certezza d’IPA necessita dell’esame endoscopico ed istologico e la terapia di elezione è di tipo chirurgica mediante piloro plastica. Il trattamento endoscopico però, vista la minor invasività, merita ulteriori approfondimenti per migliorare la tecnica in funzione di una corretta selezione del paziente. Bibliografia 1. 2. 3. 4.
Ettinger S.J, Feldman E. C, et al. Texbook of veterinary Internal Medicine, Saunders 2010. Guilford W.G, Center S.A, Strombeck D.R, et al. Stronbeck’s Small Animal Gastroenterology, Saunders 1996. Bellenger C.R, Maddison J.E. Et al, Chronic hypertrophic pyloric gastropathy in 14 dogs, Aust Vet J, 67(9):317-20, Sep 1990. Tappin S. W, Brissot H, Endoscopic excision of a gastric polyp causing intermittent pyloric obstruction in a dog, Vet. Rec. 165(13):379-80, September 2009.
Indirizzo per corrispondenza: Dott.ssa Elena Benvenuti - Associazione Professionale Endovet, Viale Vincenzo Marronaro, 00128 Roma (RM), Italia Tel. 3393301917 - E-mail: info@endovet.it
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