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29-05-2012
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73° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
necessaria una scrupolosa osservazione della conformazione del palato (soprattutto della sua parte rostrale) possibilmente immediatamente dopo la nascita e prima della prima poppata.
PATOLOGIE CONGENITE Le patologie congenite riscontrabili nei cuccioli e nei gattini, sono causa di oltre il 30% dei decessi neonatali o della richiesta dell’eutanasia. Le forme più gravi, responsabili della mortalità prenatale (embrionale o fetale) o neonatale, possono essere evidenti già alla nascita con conseguenze sulle possibilità di sopravvivenza, o possono apparire in tempi successivi, restando celate, nelle forme più lievi, anche per lunghi periodi. Tra le più frequenti si annoverano l’anasarca e il complesso labbro leporino-palatoschisi. ANASARCA - Detto anche edema letale congenito è una patologia ad eziologia non del tutto nota causata da anomalie cardiovascolari su base forse genetica, ma anche da traumi e infezioni materne. È stata descritta in numerose razze ed è caratterizzata da natimortalità e disvitalità neonatale, ma anche dalla nascita di cuccioli apparentemente vitali. I neonati si presentano edematosi con peso alla nascita >1.5-4 volte rispetto ai fratelli o ai range di razza, dovuto al diffuso edema sottocutaneo, all’idrotorace e all’ascite. La prognosi è infausta, sebbene l’eziologia non del tutto chiara abbia giustificato, secondo alcuni autori, il tentativo terapeutico con diuretici, caratterizzato comunque da scarso successo. COMPLESSO LABBRO LEPORINO-PALATOSCHISI Per palatoschisi si intende la mancata fusione del palato duro e molle con comunicazione tra le vie respiratorie e digerenti, mentre il labbro leporino consiste nella fessurazione della porzione frontale del palato tra incisivi e bulbo nasale. Descritta in numerose razze canine e feline, riconosce una causa ereditaria, ma anche cause iatrogene, ambientali e nutrizionali. A seconda dell’estensione del difetto può comportare disturbi della poppata, inadeguata assunzione alimentare, disfagia, inalazione di latte con possibile morte improvvisa o polmonite ab ingestis. La prognosi dipende dal grado di estensione del difetto, dalle concause o complicanze ad esso associate, dalla precocità della diagnosi dalla possibile gestione alimentare del paziente fino ad una eventuale correzione chirurgica differita. Sebbene nei casi più gravi la diagnosi si fondi sulla semplice osservazione del difetto già al momento della nascita, nei casi più lievi è
SINDROME DEL CUCCIOLO NUOTATORE È un’anomalia dello sviluppo motorio con abduzione permanente, più frequentemente degli arti posteriori (26%) rispetto agli anteriori (8%) o tetraparesi (50%) che può interessare singoli nati o più soggetti della stessa figliata o anche nelle figliate successive. Descritta sia nel gatto che nel cane, in quest’ultima specie sembra prediligere le razze piccole e di grossa taglia. L’eziologia è multifattoriale con probabile coinvolgimento di componenti ereditarie, alimentari ed ambientali. La sintomatologia compare attorno alla secondaterza settimana di età, con abduzione degli arti, progressivo appiattimento del torace con movimenti degli arti “a tartaruga” e, man mano che gli arti perdono il contatto con la superficie d’appoggio, seguiti da movimenti che ricordano il nuoto. Se la condizione non viene corretta, l’appiattimento del torace può comportare fenomeni di rigurgito e disturbi respiratori. La prognosi è generalmente favorevole, ma dipende dalla precocità di diagnosi e dalla precocità e perseveranza dell’intervento correttivo, consistente nel controllo della postura e delle caratteristiche della superficie d’appoggio, nella fisioterapia e nel nuoto e, in alcuni casi, nel razionamento alimentare. Anche se sono descritti casi di risoluzione spontanea, il precoce intervento correttivo porta alla risoluzione senza esiti in oltre il 90% dei soggetti. Le misure correttive comprendono l’impiego di idonee superfici d’appoggio (non lisce, ma nemmeno troppo abrasive) ed il mantenimento della corretta postura, ottenuta mediante l’applicazione di bendaggi atraumatici o anche apparecchi di sostegno che ricordano i “travagli” dei grossi animali. È prevista anche una fisioterapia per il recupero funzionale degli arti, attraverso delicati massaggi dei polpastrelli, movimenti passivi degli arti, la termoterapia ed il nuoto. In presenza di cuccioli sovrappeso, anche il razionamento alimentare concorre alla correzione della condizione.
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