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29-05-2012

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73° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

cellule granulari. Il primo, il nastriforme, è il più comune e si presenta con un pattern caratteristico al quale possono essere intercalate figure a “testa di medusa”. All’istologia è riconoscibile una massa dermica ben delimitata, non in continuità con l’epidermide, composta prevalentemente da isole di cellule basalioidi disposte in ramificazioni che si irradiano alla periferia (testa di medusa); è possibile rinvenire follicoli ben organizzati e rari fusti di pelo alla periferia della neoplasia. Lo stroma può essere da moderato ad abbondante e si può rilevare presenza di mucina, la quale nel cane risulta generalmente distribuita in maniera diffusa. Le cellule neoplastiche contengono una scarsa quantità di citoplasma debolmente eosinofilo, nuclei ipercromatici orientati perpendicolarmente rispetto all’asse lungo dei nastri, mentre l’attività mitotica è bassa o assente. In un piccolo numero di tricoblastomi nastriformi si può osservare la presenza di nidi e isole contenenti cellule ripiene di glicogeno, il cui aspetto richiama il tricolemmoma bulbare e che probabilmente rappresentano focolai di matura-

zione verso le cellula della guaina esterna. Il tricoblastoma con differenziazione propria della guaina esterna della radice è molto raro nel cane e caratterizzato da una massa che si approfonda nel derma o nel sottocute con trama trabecolare ed aree cistiche di degenerazione. Il tricoblastoma trabecolare, molto comune nel gatto e più raro nel cane, è caratterizzato da isole epidermiche ed ampie trabecole costituite da piccoli cheratinociti disposti a formare evidenti palizzate periferiche. Il tricoblastoma granulare si presenta istologicamente identico al tricoblastoma nastriforme, ma alcuni aggregati cellulari di questo tumore sono formati da grandi cellule con abbondante citoplasma finemente granulare (i granuli contengono enzimi lisosomiali) e vacuolizzato, con nuclei piccoli, angolari ed eccentrici). Riassumendo, le lesioni che prendono origine dal follicolo pilifero comprendono lesioni neoplastiche e non neoplastiche e possono essere distinte sulla base della loro derivazione anatomica in:

Segmento d’origine del follicolo pilifero

Lesione neoplastica

Lesione non-neoplastica

Infundibulo

Acantoma infundibolare cheratinizzante

Cisti follicolare infundibolare

Istmo

Tricolemmoma istmico

Cisti follicolare istmica

Bulbo

Tricolemmoma bulbare Pilomatricoma

Cisti follicolare matricale

Tutti e 3 i segmenti

Tricoepitelioma

Cisti ibrida Amartoma follicolare e fibroannessiale

Germe primitivo del pelo

Tricoblastoma

Indirizzo per la corrsipondenza: Chiara Brachelente Dipartimento di Scienze Biopatologiche e Igiene delle Produzioni Animali e Alimentari Università di Perugia - chiara.brachelente@unipg.it

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