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29-05-2012
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73° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
sia è un’evenienza che si riscontra frequentemente, con metastasi al tessuto circostante e nei linfonodi regionali.
terrier, Old English Sheepdog, Soft-coated Wheaten Terrier, Airedale terrier, Bovaro delle Fiandre, Bichons Frise, Standard Schnauzer e Basset Hound. Istologicamente il pilomatricoma è composto da strutture cistiche multiple, rivestite da cellule basaloidi che richiamano le cellule della matrice bulbare di un follicolo pilifero in fase anagen (cellule con scarso citoplasma ipercromatico ed elevato rapporto nucleo/citoplasma) e che appaiono spesso pigmentate. La massa non è in continuità con l’epidermide sovrastante. Sono presenti cellule fantasma che spesso vanno incontro a metaplasia ossea. A volte, soprattutto nelle lesioni croniche, è presente flogosi granulomatosa. Citologicamente si osservano numerose cellule di aspetto basalioide e cellule fantasma, spesso frammiste a pigmento melanico che si ritrova sia sul fondo del vetrino che all’interno di cellule neoplastiche. Pilomatricoma maligno: Si tratta di una neoplasia maligna della matrice del follicolo primario, osservata la prima volta nel cane nel 1976. Questo tumore si presenta come una massa a forma di cupola o di placca, alopecica e frequentemente ulcerata, le cui dimensioni sono paragonabili a quelle del suo omonimo benigno. Le sedi di insorgenza preferenziali sono rappresentate dal collo, dalla parte dorsale del tronco e dalla coda. Metastasi multifocali si ritrovano in organi distanti dalla sede primaria del tumore, come osso e sistema nervoso centrale, ma è frequente anche l’invasione dei tessuti adiacenti alla neoplasia. All’esame istologico è possibile visualizzare una massa dermica scarsamente circoscritta, che spesso si estende fino a raggiungere il sottocute, composta principalmente da cellule basalioidi tipiche della matrice, disposte in larghe ed irregolari isole e trabecole; non sono presenti palizzate periferiche, mentre si ha continuità multifocale con l’epidermide, la quale spesso ulcerata e con aree di necrosi. Gli aggregati di cellule neoplastiche si insinuano nello stroma di sostegno, frequentemente infiltrato da cellule infiammatorie, talvolta con caratteristiche tipiche di una reazione da corpo estraneo. Le cellule tumorali sono caratterizzate da scarso citoplasma, nuclei ipercromatici ed ovoidali ed uno o più nucleoli di varie dimensioni; l’indice mitotico è elevato e sono frequenti mitosi atipiche. Possono essere osservati aggregati irregolari di cellule fantasma circondati da cellule matricali e spesso associati a fenomeni di calcificazione o ossificazione. Sono presenti occasionalmente focolai con differenziazione squamosa o tipica della guaina interna e della guaina esterna, che tuttavia non presentano caratteri di malignità.
Tricolemmoma Il tricolemmoma è un tumore benigno derivante dalla guaina esterna della radice del follicolo pilifero; nel cane e nel gatto vengono riconosciuti due tipi di tricolemmoma, quello bulbare e quello istmico, che non presentano un corrispettivo in medicina umana. Il tricolemmoma di tipo bulbare o inferiore deriva dalla porzione bulbare della guaina esterna della radice. Rappresenta una neoplasia rara nel cane che si presenta solitamente come una massa nodulare ben circoscritta, di consistenza solida, con diametro variabile da 1 a 7 cm, spesso localizzata a livello del collo e della testa. L’epidermide sovrastante si presenta generalmente intatta. L’età media in cui si sviluppa questa neoplasia nel cane è di circa 10 anni, mentre non vengono descritte predisposizioni di razza. Istologicamente è possibile osservare una struttura lobulare, all’interno della quale le cellule epiteliali poliedriche sono organizzate in isole, nidi e sottili trabecole, caratterizzate da palizzate periferiche di cellule che poggiano su una lamina basale che ricorda la membrana vitrea di un follicolo normale; non si apprezza tuttavia continuità con l’epidermide. Le cellule all’interno delle isole mostrano un citoplasma maggiormente eosinofilo e possono contenere piccoli focolai di cheratinizzazione in assenza di granuli cheratoialini o tricoialini. I nuclei sono piccoli ed ipercromatici e l’attività mitotica è bassa. Il tricolemmoma di tipo istmico deriva dall’omonima porzione della guaina esterna della radice, in particolare ne ricorda l’aspetto durante la fase catagen. È un tumore molto raro nel cane, per cui non sono descritte predisposizioni di sede anatomica, età media di insorgenza e razza. Si presenta come una lesione nodulare a forma di cupola, alopecica, solitamente di dimensioni inferiori a 2 cm, che a volte può presentarsi ulcerata. Istologicamente la lesione è ben circoscritta, con struttura lobulare costituita da nidi e trabecole che connettono tra loro varie isole di cellule epiteliali al centro delle quali sono presenti focolai di cheratinizzazione in assenza di granuli cheratoialini o tricoialini. In alcuni casi è possibile evidenziare una continuità con l’epidermide. Le cellule neoplastiche mostrano un citoplasma di aspetto vitreo e ricco di granuli di glicogeno.
Pilomatricoma Tricoblastoma Il pilomatricoma è una neoplasia a carattere benigno che deriva dalle cellule germinative della matrice bulbare; essa rappresenta approssimativamente l’1% dei tumori cutanei del cane. La neoplasia si presenta come un singolo nodulo, solido, ben circoscritto, di forma cupoliforme o a placca, con dimensioni variabili da 1 a 10 cm, che assume talvolta una consistenza aumentata, quasi ossea; l’epidermide sovrastante si presenta spesso atrofica ed alopecica. Le sedi di più comune riscontro sono rappresentate dalla porzione distale degli arti, dal tronco, in particolare a livello delle spalle e dal dorso. L’età media di insorgenza è di 6 anni e le razze più predisposte sono rappresentate da barboncino, Kerry blue
Il tricoblastoma è una neoplasia benigna comune nel cane. Si presenta come un nodulo solido a forma di cupola o polipoide, con superficie alopecica e talvolta ulcerata, di 1-2 cm di diametro. Le sedi più frequenti di insorgenza sono la testa, il collo e la base dell’orecchio. L’età più colpita e tra i 6 ed i 9 anni e le razze predisposte sono barboncino, Cocker Spaniel, Kerry Blue Terrier, Bichon Frise, Cockapoo, Shetland Sheepdog e Siberian Husky. Sono descritti diversi tipi istologici di questa neoplasia: il tricoblastoma nastriforme, il tricoblastoma con differenziazione propria della guaina esterna della radice, il tricoblastoma trabecolare ed il tricoblastoma a
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