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73° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC RIMINI, 8-10 GIUGNO 2012

Le lesioni elementari in dermatologia: la clinica ce le fa riconoscere, la citologia ce le fa interpretare! Francesco Albanese Med Vet, Napoli

Le lesioni osservabili sulla cute di cani e gatti affetti da malattie dermatologiche sono definite lesioni elementari, e possono rappresentare sia l’azione diretta di una noxa sulla cute (lesioni cosiddette primarie) sia la loro evoluzione nell’arco del tempo o in seguito all’autotraumatismo se presente prurito (lesioni secondarie). Le lesioni elementari sono facilmente riconoscibili dal clinico durante la visita dermatologica di base, ma poiché una stessa lesione può essere determinata da cause diverse, la loro interpretazione è subordinata, oltre che alla valutazione del segnalamento, dell’anamnesi e della distribuzione sul corpo, soprattutto ai risultati delle varie tecniche diagnostiche. L’esame citologico è una tecnica diagnostica di fondamentale importanza nell’interpretazione della patogenesi delle lesioni elementari e deve essere sempre eseguito durante una visita dermatologica. Di seguito verranno discussi i quadri citopatologici di natura non neoplastica associati alle diverse lesioni elementari; detti quadri citologici non verranno discussi utilizzando una classificazione basata sulle diverse malattie, ma si cercherà di interpretare i loro risultati, a partire dalla lesione elementare da cui provengono. Le lesioni, primarie e secondarie, che verranno trattate e delle quali si cercherà di dare un’interpretazione citologica, sono le papule, le pustole, le vescicole, le placche, i noduli, le scaglie, le ulcere e le croste.

stose, lesioni che vanno sempre ricercate perché sede preferenziale del raschiato cutaneo superficiale. Le papule sono lesioni dalle quali si ottiene solitamente una scarsa quantità di cellule ma che possono risultare diagnostiche quando si rilevano neutrofili cariolitici che fagocitano batteri (piodermite), o di orientamento diagnostico nel caso in cui sia presente un numero significativo di eosinofili (malattie da ipersensibilità ed ectoparassitosi).

- Gatto Nel gatto le papule sono meno comuni che nel cane e più frequentemente caratterizzano la cosiddetta dermatite miliare. Questo modello reattivo cutaneo felino (caratterizzato da numerosissime papule crostose delle dimensioni di un seme di miglio e distribuite per lo più sul tronco), si osserva in corso di malattie da ipersensibilità (dermatite atopica, dermatite allergica alle pulci e ad altri ectoparassiti, ipersensibilità alla puntura di insetti), infettive (piodermite e dermatofitosi), idiopatiche (iperplasia mastocitaria papulare) e neoplastiche (mastocitomi). La causa più comune è sicuramente l’ipersensibilità alle pulci o ad altri ectoparassiti (Cheyletiella blakei, Notoedres cati, Neotrombicula autumnalis) ed i campioni citologici sono solitamente rappresentati da un numero predominante di granulociti eosinofili ed una quantità variabile di istiociti macrofagi. In casi più cronici si possono osservare alcuni linfociti. Nella specie felina è possibile rinvenire all’esame citologico di lesioni papulari, un numero significativo di mastociti; il loro ritrovamento deve essere interpretato con cautela e non deve far fare una diagnosi affrettata di mastocitoma, dal momento che tali cellule si rinvengono spesso nelle malattie eosinofiliche feline (granuloma eosinofilico, mosquito bite hypersensitivity). È possibile osservare mastociti da campioni citologici ottenuti da papule in gatti di razza Devon rex e Sphynx affetti da iperplasia mastocitaria papulare, mentre sono numerosissimi, rappresentando la popolazione predominante, in corso di mastocitoma. In questa neoplasia cutanea le lesioni sono però solitamente di dimensioni maggiori rispetto alle classiche papule e vengono definite lesioni papulo-nodulari. La clinica (aspetto delle lesioni e loro distribuzione), il segnalamento e l’anamnesi indicheranno al clinico la malattia presente o gli ulteriori esami diagnostici da effettuare per l’interpretazione delle lesioni.

1) PAPULE Le papule sono lesioni primarie rilevate di dimensioni inferiori ad 1 cm. Solitamente sono eritematose e talvolta possono presentare piccole quantità di essudato sulla loro sommità. Quando tale essudato si asciuga, esita una piccola crosta siero-emorragica e le lesioni vengono definite papule crostose.

- Cane Nel cane, le papule si sviluppano comunemente in corso di numerose malattie come le piodermiti, le allergie (dermatite allergica alla saliva della pulce, dermatite atopica e allergia alimentare), le ectoparassitosi (rogna sarcoptica, cheyletiellosi ecc.) e le dermatiti da contatto. In corso di rogna sarcoptica è caratteristica la presenza di numerose papule cro-

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