59a edizione Scivac Rimini - parte2

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59° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

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La diagnostica per immagini a confronto delle lesioni focali del rene John S. Mattoon DVM, Dipl ACVR, Washington, USA

ECOGRAFIA L’ecografia dà il massimo in presenza di un processo patologico focale. Le lesioni renali di questo tipo vengono facilmente visualizzate con questa metodica. Inoltre, è vero che pochi tipi di malattie focali possono essere diagnosticate in modo definitivo con l’ecografia, ma occorre ricordare anche che la maggior parte delle nefropatie focali richiede un esame citologico o istologico per una diagnosi finale.

Cisti renali Nel cane e nel gatto le cisti renali possono essere ereditarie o acquisite. La nefropatia policistica ereditaria colpisce i gatti persiani ed i cairn terrier. Le cisti renali si osservano spesso nei furetti. Queste formazioni possono essere singole o multiple, grandi o piccole e mono- o bilaterali. In molti casi, le cisti della corticale renale costituiscono un riscontro incidentale. Le cavità sono di solito sferiche (nelle immagini tridimensionali, tondeggianti in quelle bidimensionali), anecogene, dotate di parete ecogena sottile e liscia e mostrano un’accentuazione acustica distale. Possono essere così estese da determinare la deformazione del rene. Si può anche avere la distorsione del sistema collettore. Può anche darsi che la risoluzione non sia tale da permettere di distinguere individualmente la presenza di molteplici cisti, che si presentino quindi dal punto di vista ecografico come un tessuto renale iperecogeno. Si possono osservare concomitanti cisti epatiche o biliari. Le cisti non complicate sono facili da diagnosticare in modo non definitivo. In alcuni casi, possono essere erroneamente considerate come cisti delle lesioni di altro tipo. Rientrano fra queste gli ematomi (coaguli ematici uniformi, sangue non coagulato), gli ascessi, le necrosi e persino i noduli neoplastici o infettivi solidi e focali. Queste condizioni possono simulare l’aspetto ecografico delle cisti, benché di solito manchino di uno o più dei criteri sopraelencati che consentono di effettuare la distinzione. Questo dilemma diagnostico nella maggior parte dei casi si verifica con i trasduttori a bassa frequenza, con le apparecchiature a bassa risoluzione o con i pazienti difficili da visualizzare, in cui l’immagine ecografica non è ideale. I noduli del linfoma possono apparire anecogeni (di solito sono ipoecogeni), ma non mostrano l’accentuazione dell’eco della parete lontana e presentano un’accentuazione acustica minore o assente. Un “trucco” è quello di aumentare la regolazione del gain, il che determina un aumento dell’intensità ecogena delle lesioni

parenchimali solide. Quando si effettua questa operazione, le cisti non mostrano echi interni. Si possono visualizzare echi di basso livello alla periferia di alcune cisti, dovute allo spessore della sezione o ad un artefatto side-lobe. Le cisti che si verificano nel cistoadenocarcinoma possono essere di forma irregolare e molto complesse. I cistoadenocarcinomi si riscontrano nelle femmine di pastore tedesco ed accompagnano la dermatofibrosi nodulare. Per giungere ad una diagnosi definitiva può essere necessario il prelievo di campioni mediante aspirazione o biopsia, benché nella pratica di routine l’aspirazione delle cisti corticali renali non sia indispensabile e venga eseguita solo raramente. Le cisti renali non complicate contengono una sostanza simile ad urina.

Masse o noduli solidi Le masse renali solide di solito sono maligne ma, come è stato ricordato più sopra, la diagnosi definitiva richiede un esame citologico o istologico. Possono essere ipoecogene, iperecogene, ad ecogenicità mista o persino isoecogene. I noduli isoecogeni, come in qualsiasi altro organo, sono quelli difficili da diagnosticare; possono essere individuati in sede intraoperatoria, a tutto dispiacere dell’ecografista. Possono venire identificati nel corso di una TC con mezzo di contrasto successiva all’ecografia. I noduli isoecogeni sono visibili utilizzando un mezzo di contrasto ecografico ed anzi questa è una delle migliori applicazioni di questa tecnica. Benché questi quadri non siano specifici per il tipo di tumore, la presenza di masse o noduli uniformemente ipoecogeni indica spesso un linfoma. Le masse iperecogene sono meno comuni, ma sono state descritte in caso di condrosarcoma, emangiosarcoma ed adenocarcinoma tiroideo metastatico. I granulomi sono un esempio di masse renali solide non neoplastiche, benché secondo l’esperienza dell’autore siano molto rare.

Aree iperecogene focali nella corticale renale Le lesioni focali iperecogene focali nel rene sono rappresentate da calcificazioni, fibrosi, gas ed infarti. La calcificazione del parenchima può simulare calcoli pelvici. La radiografia può contribuire a differenziare il gas dai calcoli. Un urografia escretoria può fornire informazioni complementari all’ecografia renale. Gli infarti cronici sono di solito a for-


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