59a edizione Scivac Rimini - parte2

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59° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

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Malattie della vescica: radiologia, ecografia o altro? John S. Mattoon DVM, Dipl ACVR, Washington, USA

CISTOGRAFIA La cistografia a doppio contrasto è il migliore esame radiografico per valutare i difetti di riempimento della vescica (masse, lesioni parietali, calcoli). La cistografia con mezzo di contrasto positivo può mascherare lesioni da difetto di riempimento più piccole dovute alla sovrastante radiopacità del mezzo di contrasto iodato. È più adatta per valutare la rottura vescicale. Entrambe possono essere considerate affidabili per esaminare lo spessore della parete della vescica. La cistografia a contrasto negativo viene raramente impiegata, ma può essere utile per la diagnosi dei piccoli calcoli. Non va impiegata per valutare l’integrità della vescica, perché si hanno risultati falsi negativi; è molto più facile individuare il mezzo di contrasto iodato al di fuori della vescica piuttosto che identificare una piccola quantità di aria libera in addome.

ECOGRAFIA La parete vescicale, la superficie della mucosa, il trigono, i getti ureterali, l’uretra prossimale, la prostata e le circostanti strutture pelviche e sottolombari possono essere valutate facilmente quando la vescica contiene urina. I punti chiave sono non farsi sfuggire le lesioni più sottili e stare molto attenti alla riduzione del gain complessivo dell’apparecchiatura ecografica per diminuire l’ecogenicità della parete del campo lontano. Se non viene ridotta ai livelli minimi per consentire l’appropriata visualizzazione della parete vescicale del campo lontano, i piccoli calcoli e le deboli ombre acustiche saranno occultati dalla sovrastante parete vescicale ecogena. È anche comune il riscontro di artefatti ecogeni localizzati all’interno del lume vescicale (artefatti side-lobe).

Cistite L’ispessimento della parete vescicale associato a cistite è classicamente più grave in sede cranio-ventrale, benché possa certamente essere generalizzato. Lo spessore parietale varia in funzione della gravità del processo patologico in atto e della misura della distensione vescicale. Le vesciche non distese presentano un aumento uniforme di spessore. Nella cistite polipoide, si osservano aree focali di ispessimento della parete in aggiunta a quello generalizzato. I polipi pos-

sono presentare un sottile peduncolo, altri hanno un aspetto a base più ampia e maligno. La cistite enfisematosa può essere diagnosticata ecograficamente con la visualizzazione di gas altamente ecogeno all’interno della parete vescicale o del lume dell’organo solitamente causato da batteri gas-produttori (E. coli), secondariamente al diabete mellito. La presenza di gas all’interno della vescica può essere confermata dall’esame radiografico.

Calcoli vescicali I calcoli radiopachi o radiotrasparenti vengono visualizzati sotto forma di focolai ecogeni all’interno della porzione declive della vescica, di solito con un’ombra acustica. Dimensioni, forma e numero variano da grandi uroliti isolati o multipli fino ad una o due piccole formazioni. Si può anche osservare un sedimento (“sabbia”) che proietta un’ombra; pur essendo dipendente dalla gravità, tale sedimento viene facilmente sospeso quando la vescica viene “fatta rimbalzare” con il transduttore oppure quando si cambia la posizione del paziente. Occasionalmente, in caso di grave cistite cronica, si può avere una mineralizzazione parietale, oppure l’aderenza alla parete dell’organo di piccoli calcoli. Questi devono essere misurati. È importante identificare gli uroliti di appena 1-2 mm, dato che possono essere eliminati spontaneamente, soprattutto se l’animale viene trattato con una fluidoterapia aggressiva. Questo è un motivo di frustrazione per il chirurgo, che può non riuscire a trovare i calcoli durante l’intervento! Il gas del colon può simulare la presenza di uroliti che proiettano un’ombra all’interno della vescica oppure “mascherare” piccoli calcoli a causa dell’ombra del gas. Il colon può provocare delle incisure nella parete vescicale e il suo aspetto iperecogeno a forma di mezzaluna con l’ombra acustica può simulare molto bene un calcolo vescicale. È quindi importante individuare positivamente questo tratto intestinale. Il modo migliore per farlo è quello di ricorrere alla visualizzazione in sezione trasversale e lungo un piano sagittale.

Urina ecogena Oltre al sedimento urinario ecogeno e gravità-dipendente che “si assesta” durante l’esame, non è raro incontrare delle “particelle sospese” in modo uniforme ed ecogeno


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