59° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
essere patologico ma anche una risposta fisiologica al passaggio dell’endoscopio o a cambiamenti del circolo locali associati alle procedure anestetiche 2) Friabilità descrive il facile sanguinamento della mucosa in conseguenza del passaggio dell’endoscopio o della pinza da biopsia 3) Granulosità della mucosa intestinale descrive l’aspetto esterno della mucosa che è influenzato dall’altezza delle ghiandole e delle cripte. Questo aspetto, presente frequentemente nell’IBD, va valutato con il duodeno insufflato al massimo 4) Ulcera lesione localizzata, crateriforme con lesioni ben circoscritte che si estendono in profondità nella mucosa e contengono un essudato fibrinoso centrale 5) Erosione lesione localizzata e superficiale, senza cratere attorno e senza centro necrotico. Le ulcere devono essere campionate sui margini evitando il centro anche per non perforare l’organo, mentre le erosioni si possono campionare in sicurezza.
Coloscopia Questa procedura sta diventando sempre più di routine nella diagnosi di IBD associandola alla gastroduodenoscopia, anche se ha delle limitazioni nei paziente ipoalbuminemici o molto magri perché l’esecuzione corretta dell’esame prevede un’accurata preparazione con 36-48 ore di digiuno e somministrazione di soluzioni di lavaggio intestinale.
Strumentario Si potrebbero utilizzare sia strumenti rigidi che flessibili ma dovendo esaminare tutto l’organo arrivando alla giunzione ileo-ceco-colica ed anche oltre è indispensabile uno strumento flessibile che, per questo tipo di esame, potrebbe essere anche più corto rispetto a quello necessario per la gastroduodenoscopia, infatti il colon di un cane, anche se di razza gigante è lungo circa 35-40cm. Il diametro non è un problema perché si possono usare strumenti di 10-12mm anche in un gatto.
Preparazione del paziente Il grosso intestino, come sappiamo, contiene il materiale fecale per cui l’esecuzione di una corretta coloscopia prevede una pulizia accurata dell’organo, pena l’impossibilità di
321
eseguire un esame accurato e soprattutto diagnostico. Il paziente dovrebbe essere messo a digiuno per 36-48 ore, quindi si dovrebbe somministrare una soluzione di lavaggio gastrointestinale chiamata Isocolan® che consiste in bustine da diluire ciascuna in 500 ml di acqua. La dose di questa soluzione dovrebbe essere di 25 ml/Kg da somministrare per bocca. Ci sono vari modi di somministrarla un protocollo consiglia quattro somministrazioni cioè 1h, 12h, 18h,24h prima della coloscopia usando una sonda gastrica e quindi uno o due clisteri con acqua tiepida prima di eseguire l’esame. L’autore consiglia un protocollo da consegnare al proprietario (v. Tab. 3), anche se spesso preferiamo ricoverare i cani nei due giorni prima della coloscopia somministrando l’Isocolan® con una sonda gastrica perché, spesso, è difficile per il proprietario somministrare 700-800cc di liquido per volta. A completamento della preparazione consigliata, l’autore preferisce lavare il colon retto, in anestesia e sotto controllo endoscopico, con uno o più clismi tiepidi per evitare lesioni iatrogene al colon.
Tecnica endoscopica Il paziente si posiziona in decubito laterale sinistro e prima di iniziare l’esame si esegue un’esplorazione digitale per accertarsi se ci sono stenosi, masse o diverticoli e quindi evitare perforazioni iatrogene. A questo punto l’autore inserisce l’endoscopio flessibile assieme ad una sonda di lavaggio per eseguire un clisma in anestesia e pulire ulteriormente l’organo. Si procede con lo strumento insufflando il retto e progredendo solo se il lume è aperto senza forzare, al limite si torna un poco indietro si insuffla di nuovo e si progredisce. Si può anche chiudere manualmente l’ano per permettere una migliore insufflazione. Dopo avere superato il retto si entra nel colon discendente che rappresenta la parte più lunga, e si continua a progredire insufflando quindi si arriva alla flessione splenica da cui inizia il colon trasverso e qui potrebbe essere necessario progredire usando la tecnica di scorrimento descritta prima in cui si evidenzia il senso della piegatura dell’organo quindi si piega nella stessa direzione l’endoscopio e poi si progredisce alla ceca e così via attraverso la flessura epatica quando si entra nel colon ascendente, più corto che termina alla valvola ileo-ceco-colica, si ispeziona il ceco e si prova ad entrare nella parte terminale dell’ileo, ove non fosse possibile, si possono eseguire biopsie ileali alla ceca entrando delicatamente solo con la pinza.
Tabella 3 - Preparazione consigliata dall’autore per l’esecuzione di una coloscopia 1. Procurarsi un farmaco che si chiama Isocolan® 8 buste da 34,8 gr da diluire ciascuna busta con 500 ml di acqua (con la bottiglia inclusa) ed un alimento che si chiama Eukanuba® High Calorie®. 2. Giorno uno digiuno dalla mattina e somministrazione per bocca alla sera dell’Isocolan alla dose di 25cc/Kg di peso corporeo usando una siringa da 60 cc. 3. Giorno due digiuno e somministrazione al mattino e alla sera dell’Isocolan alla dose di 25cc/Kg di peso corporeo. 4. Giorno 3 portare il cane al mattino in clinica per l’esecuzione della coloscopia (Quando gli somministriamo un’ulteriore dose di Isocolan®.) 5. Nei 3 giorni precedenti il giorno uno somministrare come unico cibo, oltre all’acqua da bere, Eukanuba® High Calorie® in scatolette alla dose di mantenimento proporzionale al peso corporeo.