59° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
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OTITE ESTERNA DA ASPERGILLUS OCHRACEUS IN UN CANE Area di interesse: Dermatologia Giovanni Ghibaudo1 Med Vet; Valentina Giacobbi2 Med Vet; Valentina Battarin2 Med Vet; Andrea Peano3 Med Vet 1 Libero Professionista Fano (PU) 2 Ambulatorio Veterinario Dr. Gaudenzi, Pesaro 3 Dip. Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Torino Introduzione. L’otite esterna nel cane è un’affezione molto frequente; ci possono essere fattori primarie (parassiti, allergie, corpi estranei…), fattori predisponenti (conformazione anatomica, eccesso di umidità…) e fattori perpetuanti; tra questi ultimi, oltre alle alterazioni patologiche progressive vi sono le infezioni batteriche e da funghi. La maggiore parte delle infezioni fungine è sostenuta dal lievito Malassezia spp., molto raramente da Candida spp.; pochissime sono invece i casi di otite fungina sostenuta da funghi del genere Aspergillus spp. Descrizione del caso. Aspergillus ochraceus, un fungo opportunista filamentoso, è stato isolato ed identificato come causa di un’otite cronica monolaterale ceruminoso - purulenta in un cane meticcio, maschio di 4 anni. Il cane è stato portato alla visita clinica perché da 3 settimane accusa dolore e fastidio all’orecchio sinistro; l’animale non presenta sintomi sistemici e appare per il resto in buona salute. L’otite non risponde a diverse terapie antibiotiche ed antinfiammatorie sistemiche e topiche. L’esame citologico del tampone auricolare evidenzia la presenza di filamenti fungini (ife) associati ad una popolazione infiammatoria di neutrofili, macrofagi e cellule multinucleate. L’esame video-endoscopico mostra la presenza di una colonia biancastra insieme con abbondante materiale ceruminoso nel condotto uditivo orizzontale in vicinanza della membrana timpanica lesionata; anche se non si evidenziano all’esame endoscopico, radiologico e citologico segni di otite media. Non sono identificati corpi estranei. La citologia diretta tramite tampone del materiale prelevato e la citologia della coltura micotica su DTM-Sabouraud confermano la presenza di ife settate e ramificate con conidi e conidiofori appartenenti al genere Aspergillus spp. Le caratteristiche morfologiche e colorimetriche delle colonie sono compatibili con Aspergillus ochraceus. Si ottiene la guarigione con la scomparsa dell’otite dopo un lavaggio auricolare in anestesia generale con soluzione fisiologica, una terapia antifungina a base di itraconazolo a 10 mg/kg SID PO per 3 settimane associata di una terapia topica di lavaggi auricolari con soluzione fisiologica SID seguita dall’applicazione di gocce auricolari contenenti miconazolo nitrato, polimixina B e prednisolone acetato BID per 3 settimane. Discussione. La patogenesi sospettata, considerato il buon stato immunitario del soggetto, è quella di un corpo estraneo che può avere veicolato il fungo e creato le condizioni infiammatorie tramite il trauma per l’evoluzione dell’infezione. La non risposta a terapie antibiotiche e antinfiammatorie e l’assenza di altri microrganismi all’esame citologico e colturale indica l’Aspergillus ochraceus come unico responsabile dell’infezione. A conoscenza degli autori questo è il primo caso riportato di otite da l’Aspergillus ochraceus in un cane. Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. 6.
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