59a edizione Scivac Rimini - parte2

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59° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

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MILZA ACCESSORIA NEL CANE: DIAGNOSTICA ECOGRAFICA BASALE E CONTRASTOGRAFICA Area di interesse: Diagnostica per Immagini Silvia Rabba Med Vet; Federica Rossi Med Vet, SRV, Dipl ECVDI; Massimo Vignoli Med Vet, SRV; Rossella Terragni Med Vet, SPCAA - Gastroenterologia Clinica Veterinaria dell’Orologio, Sasso Marconi, Bologna Introduzione. Con il termine di milza accessoria si definisce una o più aree di tessuto splenico ectopico normale, di dimensioni variabili da pochi millimetri a diversi centimetri, irrorate da rami dell’arteria splenica1. L’origine di questa anomalia può essere congenita oppure secondaria ad autoimpianto di tessuto splenico in seguito a splenectomia o rottura traumatica della milza. In Medicina Umana interessa circa il 10% della popolazione ed è considerata una variante anatomica priva di significato patologico2,3, va differenziata da altre lesioni che possono presentarsi in modo simile all’ecografia basale ed avere analoga localizzazione a livello dell’ilo della milza (linfonodi splenici, noduli pancreatici)2,4. La CEUS (Contrast Enhanced Ultrasound) è indicata in Medicina Umana per la diagnosi di milza accessoria5,6 e nel cane per lo studio della perfusione della milza normale7 e in caso di lesioni focali8. Questa anomalia anatomica è descritta come rara condizione anche nella specie canina9,10, tuttavia non vi sono report che ne descrivano l’aspetto ecografico in medicina veterinaria. Scopo del lavoro. Lo scopo di questo lavoro è stato di descrivere 3 casi di milza accessoria nel cane, considerandone i rilievi in ecografia basale e con metodica dedicata (Contrast Tuned Imaging, CnTI Esaote) dopo la somministrazione di un mezzo di contrasto (mdc) ecografico di seconda generazione (Sonovue®, Bracco). Materiali e metodi. Sono stati studiati 3 cani: un Boxer femmina di 9 anni (caso 1), un Labrador maschio di 8 anni (caso 2) e un Segugio femmina di 21 mesi (caso 3). In questi soggetti sono state esaminate mediante CEUS tre lesioni perispleniche rilevate durante un esame ecografico basale dell’addome. Sono state descritte la sede, le dimensioni e le caratteristiche di ecogenicità delle lesioni. Dopo la somministrazione di Sonovue (0,03 ml/Kg) per via endovenosa, è stata valutata la distribuzione del mdc all’interno di queste aree, soggettivamente e mediante la costruzione di curve di perfusione, confrontandola con la perfusione della milza. L’esame citologico ecoguidato ha concluso la procedura. Risultati. Le lesioni erano localizzate: a livello dell’ilo splenico (caso 1), tra la testa della milza ed il lobo laterale sinistro del fegato (caso 2) e tra la milza e la grande curvatura dello stomaco (caso 3). All’ecografia basale, si presentavano come noduli rotondeggianti di 1 cm (caso 1) e 1,5 cm (caso 2) di diametro, nel terzo caso si visualizzava una struttura irregolarmente triangolare di circa 2x3 cm. Tutte le lesioni erano isoecogene con il parenchima splenico e circondate da una sottile interfaccia iperecogena. In tutti i casi, le lesioni presentavano con la CEUS un enhancement identico a quello della milza. L’esame citologico confermava la presenza in queste aree di normale tessuto splenico. Conclusioni. La milza accessoria è una anomalia congenita che va considerata nella lista di possibili diagnosi differenziali quando si rinvengano lesioni perispleniche nella specie canina. La CEUS è un utile mezzo diagnostico non invasivo per identificare questo tessuto come splenico ectopico e differenziarlo da altre potenziali lesioni della regione perisplenica. Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Subramanyam BR, Balthazar EJ, Horii SC: Sonography of the accessory spleen. AJR 1984 Jul; 143(1):47-9. Gorg G, Bert T: Second Generation Sonographic Contrast Agent for Differential Diagnosis of Perisplenic lesions. AJR 2006; 186:621-626. Wadham BM, Adams PB, Johnson MA: Incidence and locations of accessory spleens. N Engl J Med 1981; 304:1111. Peddu P, Shah M, Sidhu PS: Splenic abnormalities: a comparative review of ultrasound, microbubble- enhanced ultrasound and computed tomography. Clinical Radiology 2004; 59:777-792. Cosgrove D: Future prospects for SonoVue and CPS. Eur Radiol Suppl 2004; 14:116-124. Ota T, Ono S: Intrapancreatic accessory spleen: diagnosis using contrast enhanced ultrasound. Br J Radiol 2005; 77:148-149. Ohlerth S, Rüefli E, Poirier V, Roos M, Kase-Hotz B: Contrast Harmonic Imaging of the normal canine Spleen. Vet Rad & Ultr 2007; 48(5):451-456. Rossi F, Leone VF, Vignoli M, Laddaga E, Terragni R: Use of contrast-enhanced ultrasound for characterization of focal splenic lesions. In stampa, Vet Rad & Ultr 2008. Evans HE, Miller’s Anatomy of the dog, third edition, Saunders, 1993; p.753. Armstrong WH:Traumatic autotransplantation of splenic tissue with a report on three cases in the dog.Cornell Vet 1940; 30:89-96.

Indirizzo per la corrispondenza: Silvia Rabba Clinica Veterinaria dell’Orologio Via Gramsci 1/4 - 40037 Sasso Marconi (BO) Tel. e Fax: 051/6751232 E-mail: silviarabba@virgilio.it


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