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nuli zolfini). Si deve richiedere l’esame colturale del fluido sia in aerobiosi che in anaerobiosi. Gli animali con piotorace presentano di solito una malattia sistemica e possono essere affetti da complicazioni della sepsi. Nei soggetti con piotorace è indispensabile una terapia aggressiva con antibiotici ad ampio spettro che assicurino la copertura anche nei confronti degli anaerobi, anche se spesso non è adeguata. Il fluido purulento deve essere drenato, tenendo presente che la soluzione ideale è l’aspirazione continua. Nel cane è stato dimostrato che la toracotomia chirurgica determina dei miglioramenti ai fini della sopravvivenza
Peritonite infettiva felina (FIP) La FIP deriva dalla mutazione di un coronavirus enterico in un singolo gatto. La malattia è correlata alla risposta immunitaria all’infezione e si può osservare sia in una forma essudativa che in una secca, granulomatosa. Nella forma essudativa, la flogosi piogranulomatosa incentrata intorno ai vasi porta alla fuoriuscita di un fluido ricco di proteine. Il versamento si può verificare nella cavità peritoneale e/o nello spazio pleurico. I gatti mostrano frequentemente segni di malattia sistemica con febbre, iperglobulinemia e neutrofilia. Il fluido essudativo è spesso di colore paglierino chiaro o giallo e di aspetto viscoso. La reazione a catena della polimerasi eseguita sul fluido di versamento conforta, ma non conferma, la diagnosi di FIP; la PCR non è in grado di differenziare il coronavirus enterico dalla sua forma mutata e virulenta. Gli esami sierologici sono raramente utili perché possono essere negativi in un gatto infetto o positivi in uno che in realtà non è colpito dalla FIP. Lo standard aureo per la diagnosi si basa sulla biopsia tissutale, ma il riscontro delle classiche caratteristiche segnaletiche ed anamnestiche (un gatto giovane proveniente da un gattile o un rifugio), associate a segni clinici ed esiti di laboratorio compatibili con la diagnosi e ad un versamento tipico, fornisce prove convincenti della presenza della malattia. Per il trattamento si utilizzano spesso cure di supporto, immunosoppressione e terapie mediante agenti come la pentossifillina o l’IFN-omega, ma la prognosi rimane molto sfavorevole.
Trasudato/trasudato modificato I trasudati sono tipicamente dovuti all’aumento della pressione idrostatica o, meno comunemente, al calo di quella oncotica. Col tempo, le cellule mesoteliali diventano proliferative e sia il contenuto proteico che quello cellulare del
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trasudato possono aumentare. L’incremento della pressione idrostatica fino a valori che esitano in un trasudato pleurico nella maggior parte dei casi è associato ad insufficienza cardiaca. Nel gatto, sia quella destra che quella sinistra possono causare un versamento pleurico, mentre nel cane questo effetto si ha solo con l’insufficienza cardiaca destra. Anche la diminuzione della pressione oncotica (albumina < 1,5 g/dl) può determinare un trasudato pleurico. Tipicamente, l’ipoalbuminemia esita in un’ascite più intensa del versamento pleurico. La somministrazione endovenosa di fluidi in un animale con ipoalbuminemia o compromissione della funzione cardiaca può scatenare la comparsa di un versamento pleurico che non era assolutamente rilevabile prima della fluidoterapia. L’ideale è trattare i trasudati affrontando la causa sottostante.
Versamento neoplastico Sia il cane che il gatto sono suscettibili alla neoplasia toracica che esita nella formazione di un versamento pleurico, benché la prevalenza di questo tipo tumorale vari con le specie. Nel gatto predominano il linfoma ed il timoma, mentre nel cane si osserva una preponderanza di carcinomi e timomi. Il mesotelioma è raro in entrambe le specie; esiste poi una varietà di altri tipi tumorali capaci di portare occasionalmente al versamento neoplastico. I giovani gatti FeLV-positivi hanno maggiori probabilità di essere colpiti da un linfoma mediastinico, ma la maggior parte degli altri tipi tumorali tende a colpire gli animali più anziani. Il liquido di versamento di per sé può essere chiaro, torbido o emorragico. Il contenuto proteico è spesso moderatamente aumentato, così come il conteggio delle cellule nucleate totali. Il tipo cellulare varia con il processo neoplastico, ma può essere molto difficile differenziare citologicamente il carcinoma, il mesotelioma o l’iperplasia mesoteliale reattiva. La terapia di supporto è associata ad un’appropriata chemio- o radioterapia per trattare la condizione neoplastica. La prognosi per la maggior parte delle cause di versamento pleurico neoplastico è sfavorevole.
Bibliografia disponibile a richiesta
Indirizzo per la corrispondenza: Leah Cohn University of Missouri College of Veterinary Medicine, Columbia, MO, USA, 65211