Professione Veterinaria 42:Professione 42-2009
22-12-2009
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
42 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 6, numero 42 dal 7 al 13 dicembre 2009
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
LA SICUREZZA È CULTURA PROFESSIONALE
PROPOSTE PER UNA LEGGE SUL CAVALLO
RICETTE ARRIVANO ANCORA MULTE SALATE
ASSEMBLEA DEI DELEGATI ENPAV
PRONTO INTERVENTO IN SARDEGNA
A PAGINA 4
A PAGINA 12
A PAGINA 20
A PAGINA 22
A PAGINA 24
BREVI
IL TAR SOSPENDE L’ORDINANZA SUI CANILI
STAMINALI È stato formalizzato ai primi di dicembre dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini un Gruppo di lavoro finalizzato all’approfondimento e alla elaborazione di Linee guida sui requisiti tecnologici, strutturali ed organizzativi per l’esercizio delle attività sanitarie riguardanti l’utilizzo delle cellule staminali in medicina veterinaria.
ECM Gli accreditamenti degli Eventi e dei Progetti Formativi Aziendali per l’anno 2010 proseguono con le stesse modalità “fino al consolidamento del processo di accreditamento dei provider”. Lo comunica la Commissione Nazionale per l’Educazione Continua in Medicina.
AFTA Con un investimento di circa 3 milioni di euro, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ha attivato la Banca Nazionale del Vaccino Antiaftoso. In caso di emergenza gli antigeni, conservati in forma inattivata e concentrata, potranno essere trasformati in 7.500.000 dosi di vaccino pronte per essere distribuite e utilizzate.
H1N1 Il virus H1N1 è stato riscontrato in un gatto domestico di 5 anni in Francia, nella regione delle Bouches-du-Rhone, nel Sud del paese. Lo hanno comunicato le autorità sanitarie francesi. L’infezione è verosimilmente stata trasmessa dai due figli dei proprietari ammalati. Il gatto è guarito in 6 giorni.
A/H1N1 Il virus A/H1N1 è stato riscontrato in un allevamento di scrofe a Nerviano, in provincia di Milano. Lo ha comunicato all’OIE il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria del Ministero della Salute il 4 dicembre scorso. La morbilità è stata pari al 30% (375 suini affetti su 1250) e la mortalità allo 0%.
AISAD Anche AISAD Confesercenti ha rivolto un appello al Ministro Tremonti per la riduzione dal 20% al 10% dell’IVA sugli alimenti per animali da compagnia. Questo trattamento, scrive il Presidente Camillini, non risponde al ruolo che gli animali svolgono nella società che non è certo quello di beni superflui di lusso.
ANMVI
ORDINANZA URGENTE
Il ritorno della rabbia Vaccinazioni obbligatorie precontagio. Misure di prevenzione per gli animali diretti nel Nord Est A PAGINA 3
Il TAR del Lazio ha sospeso l’Ordinanza ministeriale 16 luglio 2009 per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione. La sospensiva del Tribunale accoglie il ricorso di alcuni canili privati per le ricadute negative del provvedimento in termini di costi e di obblighi per i proprietari di canili e per le Amministrazioni locali e per le possibili conseguenze quali la chiusura delle strutture stesse per inadeguatezza ai nuovi standard. Questa la motivazione dei giudici: “il provvedimento gravato, secondo quanto si evince tra l’altro dalla lettura delle premesse in esso contenute, ove una delle ragioni della sua adozione viene indicata nell’‘attesa di intervenire in via legislativa’, non sembra possedere i caratteri che giustificano il ricorso al potere di ordinanza contingibile ed urgente”. Il Ministero della Salute si è riservato di proporre “ogni più opportuna iniziativa, inclusa quella dell’impugnazione innanzi al consiglio di stato.” Il Sottosegretario Francesca Martini ha così commentato la decisione del Tar “L’Ordinanza -dichiara il Sottosegretario- elaborata in collaborazione con il Tavolo tecnico sul benessere animale istituito presso
questo Ministero, ha l’obiettivo di contrastare la piaga dei canili-lager in Italia e fornire un valido strumento alle pubbliche amministrazioni per potersi orientare in base alle leggi vigenti in materia di benessere animale e standard di qualità in questo particolare settore di servizi, che possono essere appaltati dai Comuni. È evidente che, se qualcuno ha fatto dei canili un business, questo provvedimento può dare fastidio”. Il Ministero ha ribadito “il grave vulnus che verrebbe provocato alla salvaguardia del benessere degli animali ripristinando, di fatto, le condizioni per il dilagare del fenomeno dei canili lager e della deportazione di centinaia di cani da una parte all’altra della penisola”. L’Ordinanza sospesa conteneva, fra le altre, disposizioni per le sterilizzazioni avvalendosi di medici veterinari liberi professionisti convenzionati e la presenza di un medico veterinario libero professionista come responsabile sanitario della struttura. Il Tar ha così sospeso anche contenuti che avevano un significato importante per la nostra professione e che ci auguriamo di ritrovare in quell’intervento “in via legislativa” che da tempo si prepara al Ministero. ■
L’ECM GARANTISCE LA FORMAZIONE? COSA PENSIAMO DELL’ECM CREDIAMO CHE SIA DA TEMPO MOLTO CHIARO: obiettivi assolutamente importanti e necessari volendo garantire la formazione continua del professionista sanitario, ma proposti con un sistema terribilmente burocratico ed inutilmente complesso. Altre categorie professionali, senza averne obblighi per legge, si sono regolamentate autonomamente attraverso gli Ordini per controllare l’aggiornamento continuo dei loro iscritti con sistemi semplici e facili da gestire sia per il professionista che per l’ente che dovrà effettuare i controlli. Fortunati loro! Era quello che avremmo voluto noi per il nostro settore. Purtroppo non ci siamo riusciti. Non siamo mai stati contrari al principio dell’obbligo di aggiornamento per il Medico Veterinario, ma al sistema ECM, e siamo andati ovunque, anche in una audizione al Senato, a spiegarne i motivi, purtroppo, senza grande successo. Ora aspettiamo che vengano definiti i tre punti che potranno rendere obbligatorio l’ECM anche per i liberi professionisti: recupero fiscale dei costi sostenuti, obiettivi specifici e numero ridotto dei crediti. Ma anche quando tutto questo sarà definito, e ci vorrà comunque ancora qualche anno, potremo dire che il sistema finalmente sarà in grado di funzionare e garantirà la formazione regolare e continua di tutti gli operatori sanitari? Secondo noi no. In questi otto anni di sperimentazione abbiamo visto accreditare di tutto, senza alcuna garanzia qualitativa e professionale. Per questo siamo convinti che l’ECM continuerà ad essere per molti solo una raccolta dei crediti/attestati da esibire alla prima richiesta.
BUONE FESTE E FELICE ANNO NUOVO !
ANMVI