PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
38 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 6, numero 38 dal 9 al 15 novembre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
UNA STAGIONE MOLTO LUNGA
LA VETERINARIA E LA FALCONERIA
IL VIRUS H1N1 NEGLI ANIMALI
ECONOR ILLEGITTME LE SANZIONI
CORSI REGIONALI SCIVAC
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BREVI
17.532 COPIE: COMPLIMENTI A NOI
CODE E ORECCHIE Le Commissioni Giustizia e Affari esteri hanno approvato un emendamento al Ddl di ratifica della Convenzione per la protezione degli animali da compagnia. L’emendamento esclude dall’ambito penale il caso in cui “l’intervento chirurgico non terapeutico è eseguito da un medico veterinario per impedire la riproduzione dell’animale, per ragioni di medicina veterinaria ovvero nell’interesse del medesimo”.
TUTELA DEL CAVALLO Il Codice per la tutela e la gestione degli equidi, presentato a Fieracavalli, è il primo passo di “un cammino che porterà alla elaborazione di una norma compiuta per la tutela degli equidi”. Il Codice sarà uno degli allegati alla legge quadro a cui sta lavorando il Ministero della salute.
MICROCHIP La Regione Lazio ha deciso di proseguire anche nel mese di novembre con la campagna “Metti al sicuro il tuo cane” per la microchippatura dei cani e la registrazione nell’anagrafe canina regionale. Fondamentale il contributo dei medici veterinari liberi professionisti. 22.088 nuove iscrizioni nel mese di ottobre 2009 contro le 7.281 registrazioni di un anno fa.
AVIARIA Dal monitoraggio straordinario non sono risultate ulteriori positività per virus influenzali a bassa patogenicità. La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha quindi revocato le misure integrative e temporanee introdotte il 3 luglio scorso dopo le numerose positività a bassa patogenicità, riscontrate nelle Regioni del Nord e Centro Italia.
BPV
Avviamento alla certificazione Il 22 gennaio riparte il percorso per la certificazione veterinaria con lo standard BPV
BDN SUINA Ai primi di dicembre ci sarà una visita ispettiva delle autorità americane finalizzata all’esportazione dall’Italia verso gli Stati Uniti di prodotti di carne suina. Il Ministero ha sollecitato i Servizi veterinari regionali ad implementare la BDN suina, “in vista degli auspicati accordi commerciali”.
OMS Dal 16 novembre, il collega Simone Magnino si occuperà del coordinamento delle attività dell’OMS nel campo delle zoonosi, in stretta collaborazione con altri organismi internazionali. Dopo 6 anni di collaborazione con l’EFSA di Parma, Magnino è stato chiamato presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra.
ANMVI 1999
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La Professione Veterinaria, organo ufficiale dell’ANMVI, ha superato le 17.500 copie inviate, confermando di essere il settimanale di attualità professionale più diffuso nel settore veterinario. La rivista arrivata al sesto anno come settimanale, ma con una storia di anni alle spalle avendo iniziato la pubblicazione nel 1990 come trimestrale e poi mensile, ha visto nel tempo diverse trasformazioni che l’hanno portata all’attuale periodicità con una impaginazione graficamente moderna e facile da leggere o consultare, rendendola sempre più diffusa nel mondo veterinario. “È con grande piacere - ha dichiarato Carlo Scotti, Direttore editoriale della rivista - che ho appreso la notizia che La Professione Veterinaria ha superato negli ultimi numeri le 17.500 copie. Il numero 36 del 2009 è stato infatti inviato a 17.532 nominativi, quasi tutti, ovviamente, medici veterinari italiani. Desidero quindi ringraziare tutti i lettori che ci danno fiducia ed apprezzano il nostro impegno, ma soprattutto complimentarmi con la redazione della rivista a cui va il merito di questo grande risultato”. La Professione Veterinaria è un settimanale, organo ufficiale dell’ANM-
VI, che viene inviato gratuitamente a tutti i veterinari iscritti ad un’associazione federata ANMVI, ai Ministeri, Regioni, ASL, IZS, ecc. ed in abbonamento a quanti interessati lo hanno sottoscritto. La diffusione della rivista è cresciuta negli anni per il maggior numero di iscritti alle associazioni federate derivante anche dalla crescita continua di iscritti agli ordini professionali. La rivista per l’attualità informativa nazionale e locale, gli approfondimenti su temi professionali, gli interventi di esponenti del settore veterinario, il confronto con i lettori, è sempre più apprezzata dai lettori che vi trovano aggiornamenti e risposte su tutte le problematiche derivanti dall’attività professionale. La rivista è anche ritenuta dalle aziende un ottimo strumento per la promozione dei propri prodotti rivolti al mondo veterinario, sia per la distribuzione ampia e capillare su tutto il territorio nazionale sia per la lettura attenta da parte dei veterinari. “Pochi giorni fa - ha ricordato Scotti - un’azienda del settore, per noi nuovo inserzionista, ci ha fatto i complimenti per il buon ritorno avuto dalla sua campagna promozionale. Lo dico ovviamente con soddisfazione”. ■
IL MIGLIOR MEDICO? UNA DONNA SE I MEDICI SONO SEMPRE MEDICI ANCHE QUANDO SONO VETERINARI, E DI CERTO NON ABBIAMO DUBBI, e se i Medici inglesi sono confrontabili con quelli italiani, decisamente possibile, è probabile che l’ampia ricerca effettuata in diversi ospedali della Gran Bretagna e ripresa dal Corriere Salute, ci possa anche riguardare. Quindi, non ci sono dubbi, il medico migliore? Una donna. La ricerca ha evidenziato come i medici donna siano decisamente meglio dei colleghi maschi: meno errori, meno controversie, maggior capacità di lavorare in gruppo. Ad esempio, la componente femminile fra i medici inglesi arriva al 40% ma rappresenta solo il 20% di quelli che hanno avuto segnalazioni negative. “La donna è per talento e per esperienza molto più capace dell’uomo di organizzare il lavoro di gruppo; estranea al concetto di gerarchia tipicamente maschile, ha una maggiore propensione alla collaborazione. Un atteggiamento che si rivela essenziale in una struttura complessa. C’è poi la grande capacità femminile di essere caregiver, come si dice oggi, ovvero di prendersi cura degli altri”. Questo significa che la donna medico ha maggiore attenzione del collega maschio ai bisogni complessivi del malato e alla comunicazione, e questo, anche nel settore veterinario non è cosa da poco, anche se a volte si rischia di confonderlo genericamente con l’“animalismo”. Questa caratteristica sembra però ridursi nelle giovani laureate che puntano di più alla carriera.
DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI
2009 ANMVI