Professione Veterinaria 34-2010:ok
13-10-2010
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
34 2010
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 7 numero 34 dall’11 al 17 ottobre 2010
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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IL NUOVO PIANO SANITARIO NAZIONALE
SEQUESTRO PREVENTIVO DEGLI ANIMALI
IZS E CONFLITTO STATO-REGIONI
SIVAR UNISCE VETERINARIA E RICERCA
MOSTRI SACRI E NEW ENTRY
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BREVI
QUANTO COSTERÀ STERILIZZARE?
VACCINAZIONE STAGIONALE È pronto il vaccino anti influenzale. Quest'anno vale anche per l'H1N1. Il Ministero della Salute lo raccomanda anche a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: allevatori, addetti all'attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti. Consigliato vaccinarsi entro ottobre.
RATIFICA Le Commissioni riunite Giustizia e Affari Esteri hanno concluso l'esame preliminare del Ddl 1908 di ratifica della Convenzione di Strasburgo. Le proposte emendative, principalmente volte a ripristinare la punibilità penale delle mutilazioni a scopo estetico, sono state ritirate o considerate inammissibili. Prioritario reprimere il traffico di cuccioli.
MANGIMI La Camera ha approvato il Ddl sull'etichettatura degli alimenti. Discussione in Aula sulle misure sanzionatorie per la produzione e il commercio dei mangimi, misure a detta di alcuni parlamentari inadeguate. L'auspicio di norme più rigide formulato da alcuni deputati, fra cui l’On. Rodolfo Viola scaturiva dall’esperienza della “mucca pazza”.
DATI INCROCIATI Approvando il Ddl sull'etichettatura degli alimenti, la Camera ha soppresso le comunicazioni incrociate fra l'Anagrafe bovina e l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Nel testo originario si prevedeva che i dati relativi al numero dei capi di bovini da latte detenuti in stalla e ai quantitativi di latte prodotti, fossero trasmessi per via telematica all'Agenzia, "al fine di poter avviare controlli incrociati tra i dati in possesso dell'anagrafe nazionale bovina e quelli dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali territorialmente competenti".
SISTEMA QUALITÀ Con il Ddl sull’etichettatura viene istituito il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata. Il Sistema è finalizzato a garantire una qualità del prodotto finale significativamente superiore alle norme commerciali correnti in termini di sanità pubblica, salute delle piante e degli animali, benessere degli animali e tutela ambientale.
www.anmvioggi.it
WWW.ANAGRAFENAZIONALEFELINA.IT
Anagrafe Nazionale Felina ANMVI e Frontline Combo Education Program lanciano la prima banca dati nazionale del gatto A PAGINA 3
POVERI PENSIONATI, POVERI ANIMALI SECONDO L’ISTAT L’ITALIA È SEMPRE PIÙ POVERA E AD ESSERE SINCERI NON AVEVAMO BISOGNO DI QUESTA CONFERMA PER RENDERCENE CONTO. In particolare i pensionati sono la categoria che sembra soffrire maggiormente la crisi economica. Secondo i dati dell’Istituto di statistica il 50% dei pensionati è sotto la soglia di reddito di 999,67 euro al mese (per una famiglia di due componenti) che li identifica automaticamente come “poveri”. In particolare il 21,4% dei pensionati, su un totale di 16,8 milioni, è sotto i 500 euro al mese ed il 27,7% fra i 500 ed i 1000. Quindi circa 8 milioni di pensionati sono in condizioni di povertà e se pensiamo che sono la categoria che maggiormente ospita animali, spesso come unica compagnia, è evidente che, pur non avendo dati precisi, almeno 3/4milioni di cani e gatti o altri animali vivono in condizioni di povertà anche se l’attenzione dei loro proprietari verso la loro salute e benessere è in genere molto elevata. Uno sforzo verso queste categorie sarebbe doveroso anche se la situazione economica del paese non è delle migliori, ma basterebbe poco, eliminando sprechi e tangenti varie, per ridurre l’IVA sulle prestazioni veterinarie e sul petfood dando un minimo di sollievo a milioni di pensionati. Sarebbe anche ora che si arrivasse in tutte le regioni ad istituire il servizio dei Leavet che senza incidere sui costi del SSN, già enormemente in perdita, potrebbe garantire a tutti gli animali ospiti di categorie sociali in difficoltà economica, un servizio veterinario di qualità più o meno gratuitamente. Non è quindi un problema di costi ma solo di volontà politica e ci sono purtroppo, molto spesso, altri interessi da difendere.
Ho condiviso sulla vetlink lo sfogo di un Collega che dichiarava di non aver aderito alla “vergogna” delle sterilizzazioni sotto costo. “Ero solo a difendere la mia posizione” ha scritto riferendo di un incontro presso l’Ordine. L’obiezione è che non può venire dall’Ordine il messaggio che per la chirurgia si può andare sotto tariffa e non è accettabile il ricatto psicologico della crisi: in questa congiuntura chiedere di più vuol dire fare gli esosi approfittatori. “Se ne vanno a… almeno dieci anni di professione passati a far capire al cliente che il monitor chir. non si trova lì al posto della radio solo perché amo un altro genere di musica...Sono veramente stufo di lavorare in queste condizioni dovendo tutti i giorni spiegare al taccagno di turno perché costo un tantino di più rispetto ad un collega che lavora a pochi chilometri da me”. Io inviterei a fare un giro d'Italia che comprenda tutti, anche molti dei frequentatori delle liste di discussione per vedere quale è la reale realtà, oltre le belle parole di facciata di tanti. Chi lavora considerando la salute e il benessere dei nostri pazienti, il che
non vuole dire per forza essere animalisti, lavora seriamente secondo canoni e criteri di scientificità e professionalità e secondo determinati standard e quindi con determinati costi. C’è ancora una zona grigia che passa poi alla zona nera in cui troppi non hanno neppure la coscienza di essere dei medici che hanno scelto di dedicare la loro attività professionale alla cura degli animali, non sanno cosa vuole dire aggiornarsi e investire per migliorarsi. Attenzione però che i tempi stanno rapidamente cambiando, tutti avete letto dei due colleghi condannati per malasanità per un intervento di mastectomia di un cane. La proprietaria chiedeva le venisse riconosciuto il danno esistenziale che il tribunale (per adesso) non le ha riconosciuto. È solo questione di tempo. Allora saranno dolori, ma dolori veri, quando per un caso simile in cui verrà riconosciuto il dolo del professionista invece di qualche centinaio di euro il veterinario dovrà pagare migliaia di euro di danno esistenziale. Allora quanto costerà una sterilizzazione di un cane? Carlo Scotti
30 anni
Da il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari
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LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO
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