Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 33

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Il mercato italiano del lavoro veterinario

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la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

33 2008

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 33, dal 22 al 28 settembre 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

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SICUREZZA ALIMENTARE ALLA FORESTALE?

UN TAVOLO PER I VETERINARI AMBULATORIALI

PET LOSS IL PROPRIETARIO IN LUTTO

PIÙ PROTEZIONE PER GLI ANIMALI AL MACELLO

DALLA FSA UNA NEWSLETTER AI REFERENTI

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BREVI

VERIFICARE E INFORMARE

PRECARIATO "Nella pubblica amministrazione si entrerà solo per concorso e chi ha un contratto a termine alla scadenza del proprio lavoro non potrà accampare diritti". Lo dichiara Renato Brunetta, che aggiunge: “Basta tenere appese le persone con il precariato. Nella pubblica amministrazione si deve entrare per concorso e quando si ha vinto un concorso ci deve essere il posto di lavoro".

ASSENZE Dalla Conferenza Stato Regioni arriva il via libera all’Osservatorio sulle assenze dei dipendenti pubblici, proposto dal Ministro della Funzione Pubblica. Il vicepresidente del comitato di settore dell'Aran, Federico Gelli, ha chiesto che in tempi rapidi sia istituito un tavolo di lavoro che definisca un adeguato sistema di rilevazione dei dati, in grado di supportare tutte le decisioni.

LATTE Una strategia di controlli transfrontalieri per scongiurare il rischio di introduzione nel nostro Paese di prodotti vietati e ridurre a zero la possibilità di rischio per la salute pubblica. Dopo il caso del latte contaminato in Cina, il Sottosegretario Martini ha rimesso l’accento sull’importanza dei controlli intra ed extracomunitari. Con un comunicato stampa l’ANMVI ha ricordato l’urgenza di stabilizzare il personale veterinario di questi uffici ministeriali.

NIRDA I medici veterinari che intendono collaborare con il NIRDA in veste di ausiliari di polizia giudiziaria possono già segnare in agenda le date del 25 e 26 ottobre a Roma. Parte la formazione gratuita organizzata da FNOVI e NIRDA in seguito all' Intesa siglata a luglio per coniugare le attività del Corpo Forestale dello Stato con le competenze della professione veterinaria. Per partecipare alle giornate formative è necessario inviare una breve lettera di motivazioni e il curriculum vitae alla casella relazioni.esterne@fnovi.it entro il 15 ottobre. La frequenza è ammessa fino ad un numero massimo di 50 partecipanti.

JOSEPH Si chiama 'Joseph' il primo vitello da carne di razza Limousine, nato grazie al progetto Embriocarne, promosso dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Sicilia per rilanciare la zootecnia. Joseph è il risultato dei primi test effettuati con trapianto di embrioni che il Corfilcarni, il Consorzio regionale di ricerca sulla filiera delle carni, ha messo a punto su bovine autoctone in grado di essere utilizzate come riceventi.

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2008-2011

Lavori in corso Il prossimo CD ANMVI dovrà lavorare nei cantieri dove si costruisce il futuro della professione A PAGINA 4

I veterinari pubblici e privati abilitati nell'espletamento della loro attività professionale, devono verificare la presenza del microchip nel cane. Nel caso di mancanza o di illeggibilità dell'identificativo, il veterinario libero professionista deve informare il proprietario o il detentore degli obblighi di legge. La professione è chiamata a sostenere, con una azione informativo-educativa, l’obbligo di identificazione e di registrazione previsto dalla vigente “Ordinanza contingibile ed urgente concernente misure per l'identificazione e la registrazione della popolazione canina”. L'Ordinanza non dice nulla riguardo alle sanzioni, ma il 19 settembre è scaduto il termine per l'identificazione dei cani mediante microchip e per la registrazione di quelli già identificati (con chip o tatuaggio leggibile) ma non presenti in anagrafe. Il proprietario o il detentore di cani di età superiore ai due mesi era tenuto a identificare e registrare il cane ai fini di anagrafe canina, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore dell’ordinanza. E inoltre il proprietario o detentore di cani già identificati ma non ancora registrati era tenuto a provvedere alla registrazione all'anagrafe canina entro i medesimi

trenta giorni. Dunque il veterinario libero professionista deve verificare e deve informare. Già nel febbraio di quest’anno la Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario, richiamando l'attenzione della Legge 281/91 sottolineava: "l'attività del medico veterinario è finalizzata al servizio della collettività ed alla tutela della salute pubblica così come stabilito dal nuovo codice deontologico. Infatti, l'articolo 1 riconosce, in capo al medico veterinario, il compito di promuovere campagne di prevenzione igienico sanitarie e di sensibilizzazione per un corretto rapporto uomo-animale. All'interno di tali compiti rientra il dovere etico di informare i detentori o i proprietari degli animali degli obblighi previsti dalla legge in materia di animali d'affezione con particolare interesse circa la prevenzione del randagismo". L’ANMVI ha detto “no” all’ipotesi di introdurre nell’ordinanza l’obbligo di segnalazione alla ASL dei casi di inosservanza da parte del veterinario privato. Tuttavia, ritiene doverosa l’assunzione di un impegno all’informazione della clientela essendo l’ambulatorio veterinario una sede naturale dell’educazione al rapporto uomo-animale. ■

LIMITATA LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE OGNI ANNO IN EUROPA SONO PIÙ DI 12 MILIONI GLI ANIMALI UTILIZZATI NEL SETTORE DELLA RICERCA E DELLA SPERIMENTAZIONE. La UE dopo aver raccolto informazioni nei vari paesi, sollecita ora una revisione della vecchia direttiva del 1986 sul benessere animale ritenuta non più adeguata. Obiettivo dichiarato della Commissione Europea è quello di rafforzare la normativa per assicurare agli animali cure adeguate e trattamenti senza crudeltà. Fra i vari paesi europei, l'Italia si è dimostrata da tempo molto attenta a questo argomento e numerose sono state le iniziative, promosse da diverse associazioni animaliste, in particolare la LAV, rivolte a sensibilizzare le autorità e l'opinione pubblica del nostro paese. Secondo il Corriere.it che ha condotto un'indagine fra i suoi lettori, l'88,4% degli italiani sarebbe d'accordo per una revisione decisamente più restrittiva dell'attuale normativa sulla sperimentazione animale. Purtroppo, con la fine della penultima legislatura, la proposta di legge dell'On. Schmidt, che non è stato rieletto, è finita nel dimenticatoio. È un vero peccato, perché questo testo era il risultato di numerose riunioni che avevano visto coinvolto il mondo veterinario, in particolare l'ANMVI, anche con l'essenziale contributo e l'esperienza del consiglio SIVAL (Società Italiana Veterinari Animali da Laboratorio), ed il mondo animalista, che attraverso un serio ed approfondito confronto avevano trovato ampi spazi di condivisione e quindi garantito forte sostegno all'iter legislativo per il quale si era già riscontrata l'attenzione trasversale delle diverse forze politiche parlamentari. L'ANMVI ha già ripreso lo sforzo di sensibilizzazione a livello politico ed istituzionale, nella speranza che questo testo possa essere riproposto ed approvato in questa legislatura.

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