Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 32

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Professione 32-2007

18-09-2007

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PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

Brevi CASSE Il Nucleo di valutazione della spesa previdenziale del Ministero del Lavoro apre alle casse di previdenza dei professionisti e blocca a 30 anni, come stabilito dalla Finanziaria 2007, i termini delle proiezioni attuariali per la valutazione degli equilibri previdenziali. Ma il Welfare vuole una proiezione aggiuntiva, a 50 anni, come strumento di monitoraggio e controllo.

ECM Prima riunione della Commissione ECM dopo la firma del nuovo Accordo sulla formazione continua in medicina. La Commissione rimane l’organo centrale della governance del sistema. L’attuale composizione è stata confermata "fino a che non verrà trovato uno strumento legislativo capace di rendere operativo l'accordo Stato-Regioni” firmato il primo agosto.

QUALITÀ La FNOVI avverte “l’esigenza di disporre di buone pratiche veterinarie, buone procedure e prassi mediche e buoni comportamenti ispirati da principi quali la deontologia, la trasparenza, la tracciabilità, la comunicazione, la collaborazione tra le varie realtà professionali, il rispetto e la cura della vita dei pazienti”. La Federazione ha avviato dal proprio sito web una consultazione sui percorsi di qualità.

CUCCIOLI DALL’EST Ottenere la prima panoramica del problema relativo all’importazione di cuccioli dai paesi dell’est Europa dal punto di osservazione dei medici veterinari, che sono partecipi di tutti gli aspetti di questa emergenza. È questo l’obiettivo di una consultazione avviata on line dalla FNOVI. www.fnovi.it

AFTA L'Unione europea ha ripristinato l'embargo su tutte le esportazioni di carne britannica dopo la conferma di un nuovo caso di afta epizootica nel sud del paese. Gli esperti veterinari hanno deciso di reintrodurre la misura di precauzione proprio nel momento in cui, secondo i programmi e in mancanza di nuovi casi, l'embargo avrebbe dovuto essere tolto.

www.vet.journal.it

322007

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 32, dal 17 al 23 settembre 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

D.Lvo 151/2005 in vigore dal 27 settembre

Sanzioni pesanti sul trasporto Il benessere animale al centro della disciplina sanzionatoria: multe fino a 15.000 euro

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Il numero chiuso non si tocca on sono ancora state decise le date, ma a Catanzaro i test per l’accesso al corso di laurea in veterinaria si rifaranno. Lo scorso 6 settembre si erano presentate 147 aspiranti matricole a fronte di 22 posti. Il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Professor Francesco Saverio Costanzo, ha commentato la decisione del Ministro dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, di far ripetere le prove di ammissione: “Eravamo coscienti del fatto che una delle possibili conseguenze della nostra tempestiva segnalazione alle autorità competenti sulle anomalie riscontrate nei plichi concorsuali era rappresentata proprio dall’annullamento dei test nella nostra sede”. “La decisione cautelativa del Ministero - ha proseguito il Rettore - in attesa di ulteriori accertamenti, consentirà comunque lo svolgimento delle prove concorsuali che saranno effettuate in tempo utile per garantire il normale avvio dell’anno accademico.” Intanto, la Commissione ministeriale per l’elaborazione dei test di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, veterinaria, ha confermato, “dopo aver effettuato opportune verifiche, che sono corrette le risposte individuate come tali nel sito del Ministero”. A causa degli scandali e delle irregolarità, il numero programmato è stato rimesso in discussione, ma il Ministro ha già detto che non sarà toccato: “Ci sono regole da rispettare. L’Italia è vincolata da obblighi comunitari a stabilire il numero di studenti che si possono iscrivere. Ma - precisa Mussi - questi obblighi riguardano solo alcuni corsi di laurea, cioè medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentarie, medicina veterinaria, corsi direttamente finalizzati alla formazione di architetto’’. L’ANMVI ha inviato una lettera di apprezzamento al Ministro, ricordando che l’accesso con la modalità del test anonimo è prevista in Europa ed è coerente con quei percorsi di garanzia della qualità riconosciuti come prioritari delle agenzie nazionali non da ultima dalla nascente ANVUR. Tuttavia - prosegue la nota - “un ulteriore passo verso il miglioramento dell’efficacia dei test - al di là degli scandali- dovrebbe essere quello di rendere le prove più pertinenti con le discipline di studio previste dai corsi di laurea. Ciò consentirebbe di legare maggiormente le selezioni alla motivazione e alla preparazione piuttosto che ad un generico nozionismo. Le prove d’accesso devono soprattutto rappresentare un saggio di ciò che il corso di laurea prevede, affinché tanti ragazzi si rendano conto che quella del veterinario è una professione medica, che richiede preparazione e attitudine scientifica. La mancanza di un serio programma di orientamento è responsabile dell’inconcepibile assalto ad una professione che non dà più lavoro: alle prove di ammissione del 6 settembre si sono presentati 4782 aspiranti veterinari”.

N

BLOCCATE QUEI POSTI Da anni il nostro rapporto con l'Università Magna Graecia di Catanzaro non è dei migliori. Questo da quando l'allora Ministro all'Università, Letizia Moratti, ha firmato nel 2003 il Decreto che ha permesso di attivare nell'ambito della Facoltà di Medicina un nuovo Corso di Laurea Interateneo in Medicina Veterinaria. Corso di Laurea subito fortemente contestato dalla nostra associazione perché in Italia il numero di Facoltà e di laureati in Medicina Veterinaria era già esagerato ed insostenibile per le necessità del settore. D'altra parte era evidente che le giustificazioni del Ministro espresse in una lettera inviataci in risposta alle nostre ferme richieste di chiarimento: "per corrispondere ad un'esigenza molto sentita in ambito locale, che si inquadra in una più ampia strategia di sviluppo e rilancio dell'agricoltura e dell'allevamento" si scontravano con una realtà territoriale ben diversa. Lo stesso Ministro comunque ammetteva che non esistevano le strutture adeguate per accogliere questo progetto scrivendo: "La nuova Facoltà dovrà ovviamente attivarsi per dotarsi di tutte le strutture necessarie, ma io confido che que-

sto verrà realizzato quanto prima". In realtà questa decisione del Ministro non ha tenuto conto di aspetti, pareri e procedure che avrebbero subito bloccato questo progetto. Il Tar del Lazio, a cui l'ANMVI ha subito presentato ricorso, ha quindi annullato il decreto della Moratti con sentenza n. 4868/2007, riconoscendo che non vi erano i presupposti che giustificavano la decisione del Ministro. La logica delle cose, nello stesso interesse degli studenti e di tutta la veterinaria italiana, sarebbe stata quella di fermare tutto, ma l'Università ricorrendo al Consiglio di Stato ottiene una sospensiva che dovrebbe permettere agli studenti di terminare il corso di studi. Potrebbe anche essere logico se Catanzaro tranquillamente non avesse riaperto le iscrizioni per il 2007/2008 per 27 nuovi posti ricevendo ben 147 domande. L'immediata nostra richiesta di intervento al Ministro Fabio Mussi non ha al momento sortito risultati, ma la sua decisione di annullare a Catanzaro i test di ammissione a Medicina Veterinaria per irregolarità dovrebbe ricordargli la nostra ri■ chiesta.

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